Campodarsego: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Veneto|maggio 2020}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Template:Comune
|nomeComuneNome = Campodarsego
|Panorama =
|linkStemma = Campodarsego-Stemma.png
|siglaRegioneDidascalia = VEN
|Bandiera = Campodarsego-Gonfalone.png
|siglaProvincia = PD
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 45
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 30
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 11
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|longitudineMinuti = 55
|Divisione amm grado 2 = Padova
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Valter Gallo
|mappaX = 132
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] ''Uno di Voi''
|mappaY = 56
|Data elezione = 21-9-2020
|altitudine = <!-- solo valore numerico dell'altitudine -->
|Data istituzione =
|superficie = 25
|Altitudine =
|abitanti = 12.209
|Sottodivisioni = [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], Reschigliano, Sant'Andrea Località: Bosco del Vescovo, Campanigalli
|anno = 31-12-04
|Divisioni confinanti = [[Borgoricco]], [[Cadoneghe]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villanova di Camposampiero]]
|densita = 459
|Zona sismica = 3
|frazioni = Sant'Andrea, Bronzola, Fiumicello, Reschigliano, Bosco del Vescovo
|Gradi giorno = 2383
|comuniLimitrofi = [[Borgoricco]], [[Cadoneghe]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villanova di Camposampiero]]
|Nome abitanti = campodarseghesi
|cap = 35011
|Patrono = [[santa Maria Assunta]], [[san Martino]]
|prefisso = 049
|Festivo = 15 agosto, 11 novembre
|istat = 028017
|fiscalePIL = B524
|PIL procapite =
|nomeAbitanti = campodarseghesi
|Mappa = Map of comune of Campodarsego (province of Padua, region Veneto, Italy).svg
|patrono = [[San Martino]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Campodarsego all'interno della provincia di Padova
|festivo = [[11 novembre]]
}}
|sito = http://www.comune.campodarsego.pd.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Campodarsego''' è un comune di 11.471 abitanti della [[provincia di Padova]].
 
'''Campodarsego''' (''Canpodàrsego'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Padova]] in [[Veneto]], situato a nord del capoluogo di provincia.
==Percorso Tergola== Per chi ama passeggiare, a Bronzola c'è un piccolo percorso lungo il fiume Tergola, chiamato appunto "Percorso Tergola".Il percorso è di circa due km e costeggia l'argine sinistro del fiume, un percorso molto tranquillo e anche molto rilassante tutto su tracciato in ghiaia.
Il comune è stato riconosciuto [[città]] e fa parte della Federazione dei Comuni del Camposampierese.
===Mountain Bike=== Per chi ama girare in mountain bike e piace pedalare per argini, il percorso [[Tergola]] potrebbe essere un punto di partenza.Partendo da Bronzola e proseguendo lungo il Tergola si giunge fino alla strada statale 309 "statale del santo" attraversandola ci si porta sull'argine del "Muson dei Sassi".Da qui perdendo l'argine destro del fiume possiamo arrivare fino a Campodarsego e proseguendo arriveremo al fiume [[Brenta (fiume)|Brenta]] in località [[Cadoneghe]].Da qui potremo decidere se proseguire verso ovest arrivando a [[Piazzola sul Brenta]] o verso est verso [[Stra]].
 
== Geografia fisica ==
{{...|centri abitati}}
 
== Origini del nome ==
Campodarsego è nominata per la prima volta nel [[1199]], quando si cita la «''villa Campi de Arsico''».<ref name=dizionario/><ref name=beltrame/>
 
Si tratta chiaramente di un nome composto, formato da ''campo'' e ''Arsego''. Condiviso in parte con quello della vicina [[Arsego]] di [[San Giorgio delle Pertiche]], potrebbe derivare da ''arsu'' "arso", per la povertà del suolo.<ref name=beltrame>{{cita libro | autore = [[Guido Beltrame]] | titolo= Toponomastica della Diocesi di Padova | anno= 1992 | editore= Libraria Padovana | città= Padova | pp= 12, 38}}</ref> Oppure, dalla presenza di un piccolo fiume detto Arsego, toponimo legato sempre ad "arso" nel senso di "asciutto, povero d'acqua".<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Campodàrsego | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 125 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/124/mode/2up}}</ref>
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Campodarsego}}
 
Per quanto riguarda la toponomastica minore, Campanigalli dovrebbe significare "campo di [[Setaria italica|panico]]"<ref name=beltrame/>, mentre Bosco del Vescovo ricorda la presenza di una vasta area forestale di proprietà del [[vescovo di Padova]].<ref>{{Cita web|url=https://www.prolocodicampodarsego.it/territorio/|titolo=Territorio|accesso=17 gennaio 2025}}</ref>
{{Provincia di Padova}}
 
== Storia ==
===Il Graticolato romano===
Il territorio era però abitato già da molti secoli. Il punto di partenza della storia di Campodarsego non può essere che il [[graticolato romano]]. Nel periodo paleoveneto la zona dell'Alto Padovano si presentava ricca di vegetazione, godeva di un clima mite e beneficiava della pendenza del terreno che permetteva il deflusso delle acque piovane.
Era percorsa da una strada che collegava [[Padova]] ad [[Asolo]], quella che poi diventerà la [[via Aurelia]] e, dopo ancora, la [[strada statale del Santo]] [[SS 307]].
I [[Civiltà romana|Romani]] infatti scelsero questa terra fra il [[Brenta (fiume)|Brenta]] ed il [[Muson Vecchio]], per realizzare la centuriazione dell'[[Graticolato Romano|Agro Padovano]].
Il ''gromatico'', così si chiamava il tecnico incaricato alla stesura dell'insediamento, posto al centro della centuriazione segnava due assi perpendicolari fra loro: il primo chiamato Decumano Massimo, ed il Cardine Massimo.
Il Graticolato Romano, probabile opera del periodo dell'imperatore [[Augusto]] (nel quale decretata la pace si era provvisto ad assegnare la terra ai veterani), è tuttora visibile. Questa interpretazione è confermata dal recente rinvenimento di monete, cocci ed embrici con il timbro di una fornace.
 
===Il primo Cristianesimo===
Dopo la libertà di religione concessa dall'imperatore [[Costantino]] iniziò la lenta penetrazione del Cristianesimo nelle campagne, con la costituzione delle [[pieve|pievi]]. Le pievi si sostituirono alle strutture sociali, salvaguardando l'ordinamento civile e il bene comune e diventarono importanti centri religiosi e politici. A Campodarsego operava la pieve di [[Sant'Andrea]] (VI secolo d.C.). Sotto la sua giurisdizione nascono le cappelle di [[Reschigliano]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello di Campodarsego]], [[Bronzola]], [[Chiesa Santa Maria di Panigale|Panigale]], [[Villanova di Camposampiero|Villanova]] e [[Codiverno]].
 
===Medioevo===
[[Categoria:Comuni della provincia di Padova]]
Verso l'anno Mille, l'ordinamento pagense che caratterizzava la zona di Campodarsego venne sconvolto dalla nascita delle Signorie, ovvero dei piccoli stati guidati da [[Nobiltà|nobili]] locali che governavano in modo assoluto sulle proprie terre.
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
In questo contesto, Sant'Andrea e il suo castello divennero proprietà di [[Speronella Dalesmanni]], una delle donne più singolari del [[Medioevo]]. Speronella era una donna molto avvenente e ricca, che non esitava a utilizzare qualsiasi mezzo, anche i più aberranti, per accrescere il proprio patrimonio.
[[eo:Campodarsego]]
 
[[pt:Campodarsego]]
Dopo la morte di Speronella, tutte le sue proprietà vennero ereditate dal figlio [[Jacopo da Sant'Andrea]], il quale dilapidò in breve tempo tutto il patrimonio accumulato dalla madre. Questo fatto suscitò un grande clamore nell'Italia dei Comuni, tanto che persino [[Dante Alighieri]] lo citò nella [[Divina Commedia]], tra gli scialacquatori dell'Inferno.
 
Negli anni successivi, il territorio di Campodarsego venne annesso al feudo dei [[Camposampiero (famiglia)|da Camposampiero]], una delle famiglie nobili più potenti della zona. Nel [[1405]], con la caduta della Signoria dei [[da Carrara]], la zona di Campodarsego divenne parte della [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica di Venezia]], che governò la regione fino alla fine del [[XVIII secolo]].
 
Durante il periodo veneziano, la zona di Campodarsego conobbe un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, grazie alla presenza di importanti infrastrutture, come la strada che collegava [[Padova]] a [[Vicenza]], e alla promozione di [[Agricoltura|attività agricole]] e commerciali. Oggi, Campodarsego rappresenta un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]], che conserva gelosamente la sua storia e il suo patrimonio culturale.
 
===Dalla Serenissima al Regno d'Italia===
Sotto il [[Repubblica di Venezia|dominio veneziano]], la zona dove si trova Campodarsego beneficiò di importanti interventi di [[pubblica utilità]], soprattutto nell'agricoltura e nel commercio. Il periodo veneziano fu caratterizzato da un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, che portò alla realizzazione di importanti [[opere pubbliche]] e infrastrutture.
 
Tra queste opere, va ricordata l'importante opera di bonifica del [[XVII secolo]], che permise di aumentare le coltivazioni di [[Zea mays|mais]], vite e [[Morus (botanica)|gelso]] nella zona di Campodarsego. In questo periodo, l'agricoltura e la produzione di seta erano le principali attività economiche della zona, grazie alla presenza di terreni fertili e alla vicinanza al [[Brenta|fiume Brenta]], che rappresentava una importante via di trasporto.
 
Con la [[Trattato di Campoformio|caduta della Repubblica Serenissima]] nel 1797, la zona passò sotto il controllo della [[Prima Repubblica francese|Francia]] di [[Napoleone Bonaparte]], che portò avanti importanti riforme amministrative e giuridiche. Successivamente, nel [[1815]], la zona passò sotto il controllo dell'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]], che portò avanti una politica di restrizioni economiche e di limitazione della libertà culturale.
 
Nel corso del [[XIX secolo]], la zona di Campodarsego fu coinvolta nelle lotte risorgimentali per l'[[Risorgimento|unificazione dell'Italia]]. Nel [[1866]], dopo la [[Terza guerra d'indipendenza italiana|Terza Guerra d'Indipendenza]], il [[Veneto]] venne annesso al [[Regno d'Italia]], ponendo fine al dominio austriaco sulla regione.
 
Da quel momento in poi, la zona di Campodarsego conobbe un periodo di sviluppo e [[modernizzazione]], grazie alla costruzione di nuove infrastrutture e alla promozione di attività economiche e culturali. Oggi, Campodarsego è una città moderna e vivace, che conserva gelosamente il suo patrimonio storico e culturale, rappresentando un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 7 gennaio 1938.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1201|titolo=Campodarsego, decreto 1938-01-07 RD, concessione di stemma e gonfalone|accesso=2022-08-28|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, a tre [[Palo (araldica)|pali]] ondati d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo smalto di rosso per il campo fu imposto dalla Consulta Araldica per ricordare l'origine del toponimo Campodarsego da "campo arso". I tre pali ondati rappresenterebbero i tre corsi d'acqua che solcano il territorio: [[Muson dei Sassi]], [[Tergola]] e [[Piovego]] (o [[Lusore]]).
 
Il gonfalone è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di bianco e di rosso.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
* [[Chiesa di Sant'Andrea apostolo e della Beata Vergine Maria di Lourdes]], chiesa in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]] inaugurata nel [[1904]], [[luogo di culto]] [[cattolico]] della frazione Sant'Andrea.
* [[Chiesa di San Nicola (Fiumicello)|Chiesa di San Nicola a Fiumicello]]
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Campodarsego)|Chiesa di Santa Maria Assunta]] nel capoluogo comunale, costruita tra il [[1904]] ed il [[1908]]<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610051|titolo=La chiesa di Campodarsego|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Fabbricati storici e monumentali ===
* Villa Da Rio
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9495fa3408bbc4405b9b2d Villa Mattiazzo Gelmi Bano]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930edeac5c3fddcc2723a6 Villa Romiati]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d95e8b3063c7dba3c0f11db Villa Bano]
* [https://www.villamenini.it/ Villa Menini]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9498123408bbc4405b9bf5 Villa Morandi Ferrarin]
* Villa Aghito Tergolina-Ometto
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930ed8ac5c3fddcc2723a0 Villa Mattiazzo Geppino]
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Campodarsego}}Come tutto il territorio del Veneto centrale, anche a Campodarsego si è assistito negli ultimi decenni ad un'urbanizzazione e cementificazione forsennate. Il consumo di suolo ha provocato la quasi completa scomparsa della campagna che caratterizzava da sempre il territorio.
 
==Geografia antropica==
===Frazioni===
Il comune di Campodarsego, situato nella [[provincia di Padova]], è composto non solo dal centro abitato principale, ma anche da altre quattro frazioni: [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], [[Reschigliano]] e [[Sant'Andrea (Campodarsego)|Sant'Andrea]], oltre ad altre località minori come Bosco del Vescovo e [[Panigale (Campodarsego)|Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale.
 
[[Bronzola]] è una frazione situata a nord del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Padova]]. La frazione è caratterizzata da una natura rigogliosa e da una serie di antichi edifici storici, tra cui la chiesa di San Giorgio.
 
[[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]] è una frazione situata a sud-est del comune, vicino al [[Brenta|fiume Brenta]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di Sant'Antonio Abate.
 
[[Reschigliano]] è una frazione situata a sud-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a Padova. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di San Giovanni Battista.
 
[[Sant'Andrea (campodarsego)|Sant'Andrea]] è una frazione situata a nord-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Camposampiero]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di un antico castello, che nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni architettoniche.
 
Bosco del Vescovo è una località situata a nord del comune, caratterizzata dalla presenza di una fitta vegetazione e da una serie di sentieri che la attraversano. La località è molto frequentata dagli amanti del [[Escursionismo|trekking]] e delle escursioni nella natura.
 
[[Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale, è una località situata a sud del comune, caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di un'antica chiesa, la chiesa di San Rocco.
 
==Economia==
A Campodarsego ci sono diverse realtà produttive importanti, come: il marchio Carraro con i due stabilimenti dei fratelli [[Carraro (azienda)|Mario]] e [[Antonio Carraro|Antonio]], che producono, rispettivamente, assali per macchine agricole e trattori; il colorificio [[Top Color]], uno dei rivenditori di finiture per l’edilizia più completi del Triveneto, la [[Maschio Gaspardo]], che produce grandi macchinari agricoli; l'azienda di valigeria [[Roncato]]; la ditta Zanon s.r.l., esportatrice di macchine agricole; e, dal 1930, la ditta Marcato s.r.l., produttrice di macchine per la pasta.
 
== Amministrazione ==
 
=== Sindaci dal 1990 ===
{| class="wikitable sortable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1995
|1999
|Paolo Scapin
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|1999
|2010
|Paola Candiotto
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2010
|2020
|Mirko Patron
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2020
|''In carica''
|Valter Gallo
|Lista civica
|Sindaco
|}
 
== Sport ==
* [[Campodarsego Calcio]], milita dal 2015 in [[Serie D]], ottiene subito un ottimo [[Serie D 2015-2016 (gironi A-B-C)#Girone C|secondo posto]] alle spalle del Venezia. Nel [[Serie D 2019-2020 (gironi A-B-C)#Girone C|2019-2020]] vince il Girone C della Serie D e ottiene il diritto a iscriversi in [[Serie C]], ma rinuncia per motivi economici.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2020/07/27-72220944/serie_c_il_campodarsego_non_si_iscrive_al_prossimo_campionato/|titolo=Serie C, il Campodarsego non si iscrive al prossimo campionato|data=27 luglio 2020|accesso=8 settembre 2020}}</ref>
* US Bronzola
L'impianto di gioco più importante era il Comunale di Campodarsego, ma dal 2015 il Campodarsego gioca al Centro Sportivo Gabbiano<ref>{{Cita web|url=https://www.zonacalciofaidate.it/serie-d/campodarsego-lavori-in-corso-allo-stadio-gabbiano/|titolo=Campodarsego, lavori in corso allo stadio “Gabbiano”|data=16 luglio 2019}}</ref>, munito di tribune per 1.000 spettatori.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Padova}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Padova}}
 
[[Categoria:Campodarsego| ]]