Campodarsego: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Veneto|maggio 2020}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Template:Comune
|nomeComuneNome = Campodarsego
|Panorama =
|linkStemma = Campodarsego-Stemma.png
|siglaRegioneDidascalia = VEN
|Bandiera = Campodarsego-Gonfalone.png
|siglaProvincia = PD
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 45
|Voce stemma =
|latitudineMinuti = 30
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 11
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|longitudineMinuti = 55
|Divisione amm grado 2 = Padova
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Valter Gallo
|mappaX = 132
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] ''Uno di Voi''
|mappaY = 56
|Data elezione = 21-9-2020
|altitudine = <!-- solo valore numerico dell'altitudine -->
|Data istituzione =
|superficie = 25
|Altitudine =
|abitanti = 12.209
|Sottodivisioni = [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], Reschigliano, Sant'Andrea Località: Bosco del Vescovo, Campanigalli
|anno = 31-12-04
|Divisioni confinanti = [[Borgoricco]], [[Cadoneghe]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villanova di Camposampiero]]
|densita = 459
|Zona sismica = 3
|frazioni = Sant'Andrea, Bronzola, Fiumicello, Reschigliano, Bosco del Vescovo
|Gradi giorno = 2383
|comuniLimitrofi = [[Borgoricco]], [[Cadoneghe]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villanova di Camposampiero]]
|Nome abitanti = campodarseghesi
|cap = 35011
|Patrono = [[santa Maria Assunta]], [[san Martino]]
|prefisso = 049
|Festivo = 15 agosto, 11 novembre
|istat = 028017
|fiscalePIL = B524
|PIL procapite =
|nomeAbitanti = campodarseghesi
|Mappa = Map of comune of Campodarsego (province of Padua, region Veneto, Italy).svg
|patrono = [[San Martino]]
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Campodarsego all'interno della provincia di Padova
|festivo = [[11 novembre]]
}}
|sito = http://www.comune.campodarsego.pd.it/
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
 
'''Campodarsego''' (''Canpodàrsego'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 11.471{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Padova]]. Lain [[parrocchiaVeneto]], dipendesituato dallaa [[Diocesinord del capoluogo di Padova]]provincia.
Il comune è stato riconosciuto [[città]] e fa parte della Federazione dei Comuni del Camposampierese.
 
== Geografia fisica ==
==Origini==
{{...|centri abitati}}
 
== Origini del nome ==
(...)
Campodarsego è nominata per la prima volta nel [[1199]], quando si cita la «''villa Campi de Arsico''».<ref name=dizionario/><ref name=beltrame/>
 
Si tratta chiaramente di un nome composto, formato da ''campo'' e ''Arsego''. Condiviso in parte con quello della vicina [[Arsego]] di [[San Giorgio delle Pertiche]], potrebbe derivare da ''arsu'' "arso", per la povertà del suolo.<ref name=beltrame>{{cita libro | autore = [[Guido Beltrame]] | titolo= Toponomastica della Diocesi di Padova | anno= 1992 | editore= Libraria Padovana | città= Padova | pp= 12, 38}}</ref> Oppure, dalla presenza di un piccolo fiume detto Arsego, toponimo legato sempre ad "arso" nel senso di "asciutto, povero d'acqua".<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Campodàrsego | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 125 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/124/mode/2up}}</ref>
==Storia==
(...)
 
Per quanto riguarda la toponomastica minore, Campanigalli dovrebbe significare "campo di [[Setaria italica|panico]]"<ref name=beltrame/>, mentre Bosco del Vescovo ricorda la presenza di una vasta area forestale di proprietà del [[vescovo di Padova]].<ref>{{Cita web|url=https://www.prolocodicampodarsego.it/territorio/|titolo=Territorio|accesso=17 gennaio 2025}}</ref>
I primi documenti storici che citano Campodarsego risalgono al 1190. Parliamo di un atto nel quale viene menzionata “Villa Campi de Arsico”. Il toponimo si riferisce ad in luogo disboscato e reso produttivo (campus) vicino ad un corso d’acqua (Arsicus) nominato molto spesso nel passato.
Il territorio era però abitato già da molti secoli prima e il punto di partenza di una storia di Campodarsego non può essere che il “Graticolato Romano”. Nel periodo paleoveneto la zona dell’Alto Padovano si presentava ricca di vegetazione, godeva di un clima mite e beneficiava della pendenza del terreno che permetteva il deflusso delle acque piovane.
 
== Storia ==
Era percorsa da una strada che collegava Padova ad Asolo, quella che poi diventerà la Via Aurelia e , dopo ancora, la Statale del Santo.
===Il Graticolato romano===
Il territorio era però abitato già da molti secoli. Il punto di partenza della storia di Campodarsego non può essere che il [[graticolato romano]]. Nel periodo paleoveneto la zona dell'Alto Padovano si presentava ricca di vegetazione, godeva di un clima mite e beneficiava della pendenza del terreno che permetteva il deflusso delle acque piovane.
Era percorsa da una strada che collegava [[Padova]] ad [[Asolo]], quella che poi diventerà la [[via Aurelia]] e, dopo ancora, la [[strada statale del Santo]] [[SS 307]].
I [[Civiltà romana|Romani]] infatti scelsero questa terra fra il [[Brenta (fiume)|Brenta]] ed il [[Muson Vecchio]], per realizzare la centuriazione dell'[[Graticolato Romano|Agro Padovano]].
Il ''gromatico'', così si chiamava il tecnico incaricato alla stesura dell'insediamento, posto al centro della centuriazione segnava due assi perpendicolari fra loro: il primo chiamato Decumano Massimo, ed il Cardine Massimo.
Il Graticolato Romano, probabile opera del periodo dell'imperatore [[Augusto]] (nel quale decretata la pace si era provvisto ad assegnare la terra ai veterani), è tuttora visibile. Questa interpretazione è confermata dal recente rinvenimento di monete, cocci ed embrici con il timbro di una fornace.
 
===Il primo Cristianesimo===
I Romani infatti scelsero questa terra fra il Brenta ed il Muson Vecchio, con Campodarsego al centro, per realizzare la centuriazione dell’Agro Padovano.
Dopo la libertà di religione concessa dall'imperatore [[Costantino]] iniziò la lenta penetrazione del Cristianesimo nelle campagne, con la costituzione delle [[pieve|pievi]]. Le pievi si sostituirono alle strutture sociali, salvaguardando l'ordinamento civile e il bene comune e diventarono importanti centri religiosi e politici. A Campodarsego operava la pieve di [[Sant'Andrea]] (VI secolo d.C.). Sotto la sua giurisdizione nascono le cappelle di [[Reschigliano]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello di Campodarsego]], [[Bronzola]], [[Chiesa Santa Maria di Panigale|Panigale]], [[Villanova di Camposampiero|Villanova]] e [[Codiverno]].
 
===Medioevo===
Il gromatico, così si chiamava il tecnico incaricato alla stesura dell’insediamento, posto al centro della centuriazione segnava due assi perpendicolari fra loro: il primo chiamato “Decumano Massimo, corrispondente alla Via Aurelia ed il “Cardine Massimo” l’attuale Via Desman a Borgoricco. Venivano tracciati da una parte e dall’altra di questi assi tutti gli altri cardini e decumani, ad una distanza tra loro di 710 metri e 40 centimetri.
Verso l'anno Mille, l'ordinamento pagense che caratterizzava la zona di Campodarsego venne sconvolto dalla nascita delle Signorie, ovvero dei piccoli stati guidati da [[Nobiltà|nobili]] locali che governavano in modo assoluto sulle proprie terre.
 
In questo contesto, Sant'Andrea e il suo castello divennero proprietà di [[Speronella Dalesmanni]], una delle donne più singolari del [[Medioevo]]. Speronella era una donna molto avvenente e ricca, che non esitava a utilizzare qualsiasi mezzo, anche i più aberranti, per accrescere il proprio patrimonio.
Il “Graticolato Romano”, probabile opera del periodo Augusteo (nel quale decretata la pace si era provvisto ad assegnare la terra ai veterani), è tuttora visibile. Questa interpretazione è confermata dal recente rinvenimento di monete, cocci ed embrici con il timbro di una fornace.
 
Dopo la morte di Speronella, tutte le sue proprietà vennero ereditate dal figlio [[Jacopo da Sant'Andrea]], il quale dilapidò in breve tempo tutto il patrimonio accumulato dalla madre. Questo fatto suscitò un grande clamore nell'Italia dei Comuni, tanto che persino [[Dante Alighieri]] lo citò nella [[Divina Commedia]], tra gli scialacquatori dell'Inferno.
Dopo la libertà di religione concessa da Costantino inizia la lenta penetrazione del Cristianesimo nelle campagne, con la costituzione delle “pievi”. Le pievi pagansi si sostituirono alle strutture sociali, salvaguardando l’ordinamento civile e il bene comune e diventando quindi importanti centri religiosi e politici. A Campodarsego operava la pievi di Sant’Andrea (VI secolo d.C.). Sotto la sua giurisdizione nascono le cappelle di Reschigliano, Fiumicello, Campodarsego, Bronzola, Panigale, Villanova e Codiverno.
 
Negli anni successivi, il territorio di Campodarsego venne annesso al feudo dei [[Camposampiero (famiglia)|da Camposampiero]], una delle famiglie nobili più potenti della zona. Nel [[1405]], con la caduta della Signoria dei [[da Carrara]], la zona di Campodarsego divenne parte della [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica di Venezia]], che governò la regione fino alla fine del [[XVIII secolo]].
Verso il mille la configurazione dell’ordinamento pagense è sconvolta dalla nascita delle Signorie. Sant’Andrea ed il suo castello diventano proprietà di una delle donne più singolari del medioevo: Speronella Dalesmanina.
 
Durante il periodo veneziano, la zona di Campodarsego conobbe un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, grazie alla presenza di importanti infrastrutture, come la strada che collegava [[Padova]] a [[Vicenza]], e alla promozione di [[Agricoltura|attività agricole]] e commerciali. Oggi, Campodarsego rappresenta un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]], che conserva gelosamente la sua storia e il suo patrimonio culturale.
Speronella era molto avvenente e ricca e non disdegnava di ricorre a qualsiasi mezzo, anche i più aberranti, per accrescere le proprie ricchezze. Alla sua morte, ereditò tutte le sue proprietà il figlio Jacopo, il quale dilapidò tutto il patrimonio in brevissimo tempo. Tale fatto deve aver avuto un eco grandissimo nell’Italia dei Comuni, tanto che persino Dante Alighieri lo cita nella “Divina Commedia”, nel canto XIII dell’Inferno tra gli scialacquatori:
 
===Dalla Serenissima al Regno d'Italia===
“Presmi allor la mia scorta per mano,
Sotto il [[Repubblica di Venezia|dominio veneziano]], la zona dove si trova Campodarsego beneficiò di importanti interventi di [[pubblica utilità]], soprattutto nell'agricoltura e nel commercio. Il periodo veneziano fu caratterizzato da un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, che portò alla realizzazione di importanti [[opere pubbliche]] e infrastrutture.
e menommi al cespuglio che piangea,
per le rotture sanguinanti, in vano,
O Jacopo, dicea, da Sant’Andrea
Che t’è giovato di me fare schermo,
che colpa ho io della tua vita rea?
 
Tra queste opere, va ricordata l'importante opera di bonifica del [[XVII secolo]], che permise di aumentare le coltivazioni di [[Zea mays|mais]], vite e [[Morus (botanica)|gelso]] nella zona di Campodarsego. In questo periodo, l'agricoltura e la produzione di seta erano le principali attività economiche della zona, grazie alla presenza di terreni fertili e alla vicinanza al [[Brenta|fiume Brenta]], che rappresentava una importante via di trasporto.
Negli anni successivi il territorio di Campodarsego venne annesso al fudo dei “da Camposampiero”, e nel 1405 divenne parte della Repubblica Serenissima. Sotto i veneziani la zona venne beneficiata da interventi di pubblica utilità, in primis nell’agricoltura e nel commercio. Nel XVII secolo venne portata a compimento un’importante opera di bonifica che permise di aumentare le coltivazioni di mais, vite, e gelso.
 
IlCon ‘700la segnò[[Trattato ladi Campoformio|caduta della Repubblica Serenissima]] enel 1797, la seguentezona occupazionepassò sotto il primacontrollo della [[Prima Repubblica francese|Francia]] di [[Napoleone Bonaparte]], eche poiportò delavanti Imperoimportanti d’Austriariforme amministrative e giuridiche. FinalmenteSuccessivamente, nel 1866[[1815]], ala seguitozona dellepassò lottesotto Risorgimentaliil controllo dell'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]], ilche Venetoportò venneavanti annessouna alpolitica Regnodi D’Italiarestrizioni economiche e di limitazione della libertà culturale.
 
Nel corso del [[XIX secolo]], la zona di Campodarsego fu coinvolta nelle lotte risorgimentali per l'[[Risorgimento|unificazione dell'Italia]]. Nel [[1866]], dopo la [[Terza guerra d'indipendenza italiana|Terza Guerra d'Indipendenza]], il [[Veneto]] venne annesso al [[Regno d'Italia]], ponendo fine al dominio austriaco sulla regione.
==Personalità ==
* [[Andrea Giacinto Longhin ]], Campodarsego [[23 novembre]] [[1863]], [[Treviso]] [[26 giugno]] [[1936]]), [[frate]] O.F.M. Cap. (Ordine Frati Minori Cappuccini), Vescovo della [[Diocesi di Treviso]], [[Beato]] della Chiesa Cattolica.
 
Da quel momento in poi, la zona di Campodarsego conobbe un periodo di sviluppo e [[modernizzazione]], grazie alla costruzione di nuove infrastrutture e alla promozione di attività economiche e culturali. Oggi, Campodarsego è una città moderna e vivace, che conserva gelosamente il suo patrimonio storico e culturale, rappresentando un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]].
* [[Mario Carraro]], Imprenditore del Gruppo metalmeccanico Carraro SpA
 
=== Simboli ===
* [[Iacopo da Sant'Andrea]], Possidente nel medioevo dei terreni su cui sorge Campodarsego, Dantelo lo cita nel 13° canto dell'Inferno tra gli scialacquatori.
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 7 gennaio 1938.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1201|titolo=Campodarsego, decreto 1938-01-07 RD, concessione di stemma e gonfalone|accesso=2022-08-28|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, a tre [[Palo (araldica)|pali]] ondati d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo smalto di rosso per il campo fu imposto dalla Consulta Araldica per ricordare l'origine del toponimo Campodarsego da "campo arso". I tre pali ondati rappresenterebbero i tre corsi d'acqua che solcano il territorio: [[Muson dei Sassi]], [[Tergola]] e [[Piovego]] (o [[Lusore]]).
 
Il gonfalone è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di bianco e di rosso.
==Attività economica==
A Campodarsego c'è una tradizione metalmeccanica notevole. Tra le principali aziende si possono ricordare la valigeria Roncato, e le fabbriche di trattori agricoli e affini come la Antonio Carraro Trattori SpA e la Carraro spa.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
(...)
===Architetture religiose===
* [[Chiesa di Sant'Andrea apostolo e della Beata Vergine Maria di Lourdes]], chiesa in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]] inaugurata nel [[1904]], [[luogo di culto]] [[cattolico]] della frazione Sant'Andrea.
* [[Chiesa di San Nicola (Fiumicello)|Chiesa di San Nicola a Fiumicello]]
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Campodarsego)|Chiesa di Santa Maria Assunta]] nel capoluogo comunale, costruita tra il [[1904]] ed il [[1908]]<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610051|titolo=La chiesa di Campodarsego|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Fabbricati storici e monumentali ===
==Turismo==
* Villa Da Rio
===Percorso pedonale del fiume Tergola===
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9495fa3408bbc4405b9b2d Villa Mattiazzo Gelmi Bano]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930edeac5c3fddcc2723a6 Villa Romiati]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d95e8b3063c7dba3c0f11db Villa Bano]
* [https://www.villamenini.it/ Villa Menini]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9498123408bbc4405b9bf5 Villa Morandi Ferrarin]
* Villa Aghito Tergolina-Ometto
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930ed8ac5c3fddcc2723a0 Villa Mattiazzo Geppino]
 
==Società==
Per chi ama passeggiare, a [[Bronzola]] c'è un piccolo percorso lungo il fiume [[Tergola]], chiamato appunto "Percorso Tergola". Il percorso è di circa due km e costeggia l'argine sinistro del fiume, un percorso molto tranquillo e rilassante tutto su tracciato in ghiaia.In questo periodo nel vicino comune di [[Vigonza]],si sta lavorando per allargare il percorso,infatti sono già pronti alcuni tratti che costeggiano sia il Tergola tra , [[Pionca]] e [[Peraga]] e sia un tratto del "Tergolino" una diramazione del ramo principale che parte a S'Andrea e delimita il confine ovest di Codiverno per ricongiungersi nuovamente a Pionca. Comunque fra breve tempo il percorso sarà molto interessante anche per la distanza in km infatti arriverà fino a [[Stra]].
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Campodarsego}}Come tutto il territorio del Veneto centrale, anche a Campodarsego si è assistito negli ultimi decenni ad un'urbanizzazione e cementificazione forsennate. Il consumo di suolo ha provocato la quasi completa scomparsa della campagna che caratterizzava da sempre il territorio.
 
==Geografia antropica==
===Percorso Mountain Bike===
===Frazioni===
Per chi ama girare in mountain bike e piace pedalare per argini, il percorso [[Tergola]] potrebbe essere un punto di partenza. Partendo da Bronzola e proseguendo lungo il Tergola si giunge fino alla strada statale 307 "statale del santo"; attraversandola ci si porta sull'argine delfiume " [[Muson]] dei Sassi". Da qui perdendo l'argine destro del fiume possiamo arrivare fino a Campodarsego e proseguendo arriveremo al fiume [[Brenta (fiume)|Brenta]] in località [[Cadoneghe]].Da qui potremo decidere se proseguire verso ovest arrivando a [[Piazzola sul Brenta]] o verso est verso [[Stra]].
Il comune di Campodarsego, situato nella [[provincia di Padova]], è composto non solo dal centro abitato principale, ma anche da altre quattro frazioni: [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], [[Reschigliano]] e [[Sant'Andrea (Campodarsego)|Sant'Andrea]], oltre ad altre località minori come Bosco del Vescovo e [[Panigale (Campodarsego)|Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale.
 
[[Bronzola]] è una frazione situata a nord del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Padova]]. La frazione è caratterizzata da una natura rigogliosa e da una serie di antichi edifici storici, tra cui la chiesa di San Giorgio.
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Campodarsego}}
 
[[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]] è una frazione situata a sud-est del comune, vicino al [[Brenta|fiume Brenta]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di Sant'Antonio Abate.
{{Provincia di Padova}}
 
[[Reschigliano]] è una frazione situata a sud-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a Padova. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di San Giovanni Battista.
 
[[Sant'Andrea (campodarsego)|Sant'Andrea]] è una frazione situata a nord-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Camposampiero]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di un antico castello, che nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni architettoniche.
 
Bosco del Vescovo è una località situata a nord del comune, caratterizzata dalla presenza di una fitta vegetazione e da una serie di sentieri che la attraversano. La località è molto frequentata dagli amanti del [[Escursionismo|trekking]] e delle escursioni nella natura.
[[Categoria:Comuni della provincia di Padova]]
[[Categoria:Comuni del Veneto]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
[[Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale, è una località situata a sud del comune, caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di un'antica chiesa, la chiesa di San Rocco.
[[en:Campodarsego]]
 
[[eo:Campodarsego]]
==Economia==
[[fr:Campodarsego]]
A Campodarsego ci sono diverse realtà produttive importanti, come: il marchio Carraro con i due stabilimenti dei fratelli [[Carraro (azienda)|Mario]] e [[Antonio Carraro|Antonio]], che producono, rispettivamente, assali per macchine agricole e trattori; il colorificio [[Top Color]], uno dei rivenditori di finiture per l’edilizia più completi del Triveneto, la [[Maschio Gaspardo]], che produce grandi macchinari agricoli; l'azienda di valigeria [[Roncato]]; la ditta Zanon s.r.l., esportatrice di macchine agricole; e, dal 1930, la ditta Marcato s.r.l., produttrice di macchine per la pasta.
[[nap:Campodarsego]]
 
[[nl:Campodarsego]]
== Amministrazione ==
[[pl:Campodarsego]]
 
[[pt:Campodarsego]]
=== Sindaci dal 1990 ===
{| class="wikitable sortable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1995
|1999
|Paolo Scapin
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|1999
|2010
|Paola Candiotto
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2010
|2020
|Mirko Patron
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2020
|''In carica''
|Valter Gallo
|Lista civica
|Sindaco
|}
 
== Sport ==
* [[Campodarsego Calcio]], milita dal 2015 in [[Serie D]], ottiene subito un ottimo [[Serie D 2015-2016 (gironi A-B-C)#Girone C|secondo posto]] alle spalle del Venezia. Nel [[Serie D 2019-2020 (gironi A-B-C)#Girone C|2019-2020]] vince il Girone C della Serie D e ottiene il diritto a iscriversi in [[Serie C]], ma rinuncia per motivi economici.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2020/07/27-72220944/serie_c_il_campodarsego_non_si_iscrive_al_prossimo_campionato/|titolo=Serie C, il Campodarsego non si iscrive al prossimo campionato|data=27 luglio 2020|accesso=8 settembre 2020}}</ref>
* US Bronzola
L'impianto di gioco più importante era il Comunale di Campodarsego, ma dal 2015 il Campodarsego gioca al Centro Sportivo Gabbiano<ref>{{Cita web|url=https://www.zonacalciofaidate.it/serie-d/campodarsego-lavori-in-corso-allo-stadio-gabbiano/|titolo=Campodarsego, lavori in corso allo stadio “Gabbiano”|data=16 luglio 2019}}</ref>, munito di tribune per 1.000 spettatori.
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Padova}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Padova}}
 
[[Categoria:Campodarsego| ]]