Michael Dummett: differenze tra le versioni
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== Filosofia ==
È stato docente di logica all'[[
Per Dummett dovere fondamentale della filosofia è lo studio del pensiero, tramite l'analisi del linguaggio, attraverso la costruzione di uno schema generale del modo in cui capiamo gli [[Enunciato (logica)|enunciati]] utilizzati. Dummett, riscrivendo la massima di Wittgenstein secondo la quale «il significato è l'uso», dichiara che la comprensione del senso di un'espressione sta nel controllo delle sue condizioni di asseribilità. In questo modo si oppone a Frege, per il quale la comprensione del senso di un enunciato equivale alla comprensione delle sue condizioni di ''verità'', preferendogli le condizioni di ''verificazione''. Si discosta invece da [[Wittgenstein]] e preferisce Frege nel pensare che una teoria del senso debba essere «sistematica», tale da usare una serie di nozioni-chiave sulla cui base rendere chiaro in modo unitario il funzionamento logico-semantico del linguaggio. In particolare una teoria di questo tipo avrebbe come centro le nozioni di riferimento e di verità, come concetto fondamentale il concetto di ''senso'', e come ulteriore essenziale elemento il concetto di ''forza'' assertoria. I complicati sviluppi di questa dottrina si trovano, oltre che nelle parti dedicata a Frege, in una serie di saggi, molti dei quali riuniti nel volume ''La verità e altri enigmi'' ([[1978]]), e nelle «W. James Lectures» del [[1976]], poi largamente riscritte e pubblicate con il titolo ''La base logica della metafisica'' ([[1991]]).
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*''Verità e passato'' (Cortina:Milano, 2006)
*''Pensiero e realtà'' (Il Mulino:Bologna, 2008)
*Migrazione e Profughi (Kaiak Edizioni:Pompei, 2022)
=== In Inglese ===
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