Caligola: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Magistrato romano
|nome = Caligola<br />(Gaio Cesare)
|titolo = [[Imperatore romano]]
|immagine = Cuirassed bust of Caligula, found in Rome, AD 37-41, Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen (13192017765).jpg
|legenda = Busto di Gaio Cesare Germanico, detto Caligola ([[Ny Carlsberg Glyptotek]], [[Copenaghen]])<ref group=N>{{efn|Busto corazzato di Caligola, [[marmo]], 51&nbsp;cm, ritrovato a [[Roma]]. L'imperatore è rappresentato con la ''[[corona civica]]'', tipica corona di fronde di quercia, mancante di alcune porzioni a causa di un danneggiamento dell'opera avvenuto dopo il [[1938]], quando [la scultura era ancora intatta.<ref>{{Cita web|url=https://www.alinari.it/it/dettaglio/ACA-F-047113-0000|titolo=Busto-ritratto ladell'imperatore sculturaCaligola; eraopera ancoraconservata intatta]nel Museo Ny Carlberg Glyptotek di Copenhagen. Fu esposta alla Mostra Augustea della Romanità tenutasi nel Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1937-1938 - ALINARI|sito=www.alinari.it|accesso=2025-02-09}}</ref>}}
|nome completo = ''Gaius Iulius Caesar Germanicus'' (alla nascita)<br />''Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus'' (dopo l'ascesa al potere imperiale)
|inizio regno = 18 marzo [[37]]
|fine regno = 24 gennaio [[41]]
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|coniuge 3 = [[Lollia Paolina]] (38-39)
|coniuge 4 = [[Milonia Cesonia]] (39-41)
|figli = [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]] (da Milonia Cesonia)<br />[[Tiberio Gemello]] (adottivo)
|dinastia = [[Dinastia giulio-claudia|Giulio-claudia]]
|Gens = [[Gens Iulia|Iulia]]
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}}
{{Bio
|Nome = Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico
|Cognome =
|ForzaOrdinamento = Caligola
|PreData = {{latino|Gaius Iulius Caesar Augustus Germanicus}};<ref>{{IPA|/ˈɡaj.jʊs ˈjuː.lɪ.ʊs ˈkɐɛ̯.sar ɐʊ̯ˈɡuːs.tʊs ɡεrˈma.nɪ.kʊs/}} ([[Scrittura e pronuncia del latino#La pronuncia classica o restituta|pronuncia restituta]]), {{IPA|/ˈɡa.jus ˈju.ljus ˈtʃɛˈt͡ʃɛ.zar awˈɡus.tus dʒerˈmad͡ʒerˈma.ni.kus/}} ([[Scrittura e pronuncia del latino#La pronuncia ecclesiastica|pronuncia ecclesiastica]]).</ref> nelle [[Epigrafe|epigrafi]]: <small>C·CAESAR·AVG·GERMANICVS·[[Pontefice massimo|PON·M]]·[[Tribunicia potestas|TR·POT]]</small><ref>Testo per esteso dell'epigrafe: ''Gaius Caesar Augustus Germanicus, Pontifex Maximus, Tribunicia Potestas'' ({{AE|1952|112}}).</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Anzio
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|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = , regnante con il nome dinato '''Gaio Giulio Cesare Germanico'''<ref>''Imperator Gaius Caesar''</ref> e meglio conosciuto con il soprannome di '''Caligola''',<ref group=N>''Caligula'', cioè "piccola [[caliga]]" ({{cita|Quidde 1894|pag. 13}}) per il tipo di calzari preferiti da adolescente ({{cita|Aurelio Vittore, ''De Caesaribus''|III, 5}}).</ref> è stato il terzo [[imperatore romano]], appartenente alla [[dinastia giulio-claudia]]. Regnò per meno di quattro anni:<ref>{{cita|Tacito, ''Dialogus de oratoribus''|XVII}}.</ref> dal [[37]] al [[41]], anno della sua morte
}}
 
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Nel [[33]] Caligola sposò [[Giunia Claudia]],<ref>{{cita|Garzetti 1974|pag. 73}}.</ref> figlia di [[Marco Giunio Silano (console 15)|Marco Giunio Silano]], un personaggio di spicco dell'aristocrazia romana.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Ferrill 1996|pag. 86}}; {{cita|Syme 1989|pag. 195}}.</ref> Sempre in quell'anno [[Druso Cesare]], il secondogenito di Germanico, era morto dopo essere stato condannato al confino nel [[30]] con l'accusa di aver cospirato contro Tiberio.<ref name="Spinosa_213">{{cita|Spinosa 1991|pag. 213}}.</ref> Alla morte del fratello, Gaio lo sostituì prima come [[augure]], poi come [[Pontefice (storia romana)|pontefice]].<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XII}}; {{cita|Grant 2012|I, 3, 1}}.</ref>
 
Quando Tiberio, nel [[35]], depositò il proprio testamento, potendo scegliere fra tre possibili eredi, vi incluse il nipote [[Tiberio Gemello]], figlio di Druso minore, e il nipote Gaio, figlio di Germanico.<ref name="SvTi76">{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXXVI}}.</ref> Restò dunque escluso il fratello dello stesso Germanico, [[Claudio]], che era considerato del tutto inadatto al ruolo di ''princeps'', in quanto debole nel fisico e di dubbia sanità mentale.<ref name="Spinosa_213" /> Il favorito nella successione apparve da subito il giovane Gaio di venticinqueventitré anni, poiché Tiberio Gemello, peraltro sospettato di essere in realtà figlio di Seiano (per le relazioni adulterine con la moglie di Druso minore, [[Claudia Livilla]]<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXII}}; {{cita|Spinosa 1991|pag. 214}}.</ref>), aveva dieci anni di meno: due ragioni sufficienti per non lasciargli il [[Principato (storia romana)|Principato]].<ref name="Scarre35">{{cita|Scarre 1995|pag. 35}}.</ref> Alla fine del [[36]] la moglie di Gaio, Giunia, morì di parto,<ref>{{cita|Ferrill 1996|pag. 106}}; {{cita|Nony 1988|XIX, 172}}.</ref> ma Silano, il suocero di Caligola, mantenne per il genero un affetto profondamente filialepaterno.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}.</ref> Intanto, il [[prefetto del pretorio]] [[Quinto Nevio Cordo Sutorio Macrone|Macrone]] dimostrò da subito simpatia per Gaio, erede designato, guadagnandosene con ogni mezzo la fiducia,<ref>{{cita|Spinosa 1991|pag. 214}}.</ref> compreso il fatto di permettere che lo stesso avesse una relazione adulterina con sua moglie, [[Ennia Trasilla]].<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IX, 65}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XII}}; {{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 45}}; {{cita|Nony 1988|XIX, 175}}; {{cita|Sampoli 2003|XII, 192}}.</ref>
 
Il 16 marzo del [[37]] le condizioni di salute di Tiberio si aggravarono, tanto che Caligola scese in piazza già acclamato imperatore dal popolo.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 50}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 216}}.</ref> Tiberio, però, poco dopo si riprese ancora una volta, suscitando scompiglio tra coloro che avevano anzitempo acclamato il nuovo imperatore; il prefetto Macrone, tuttavia, mantenendo la necessaria lucidità, ordinò che Tiberio fosse soffocato tra le coperte.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 50}}; {{cita|Sampoli 2003|XII, 192}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 217}}.</ref> Il vecchio imperatore, debole e incapace di reagire, spirò all'età di settantasette anni.<ref name="Scarre35" /> Secondo Svetonio fu lo stesso Caligola a uccidere Tiberio somministrandogli un veleno<ref name="SvTi73">{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXXIII}}.</ref> oppure soffocandolo sul letto di morte.<ref name="SvCa12" /> Secondo i contemporanei di Tiberio, però, il Principe morì per cause naturali.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IV, 25}}; {{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIII, 6.9}}.</ref>
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Per Filone, Dio si servì di Caligola, trasformandolo dopo la malattia da ottimo principe e fortunato erede di Tiberio in un pazzo carnefice destinato a compiere la vendetta divina contro i giudei e i romani, quella stessa che avrebbe poi punito il suo persecutore, liberando alla fine gli stessi israeliti.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|14, 22, 42, 59, 63, 66-73}}.</ref>
 
La malattia fu attribuita agli eccessi compiuti all'inizio del principato;<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|II, 14}}.</ref> in particolare [[Decimo Giunio Giovenale|Giovenale]] e Svetonio indicano come causa della pazzia di Caligola l'aver usato un afrodisiaco (''poculum amatorium'') a lui offerto dalla moglie Milonia Cesonia.<ref>{{cita|Giovenale, ''Satire''|VI, 615-617}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', L}}.</ref> Sono state ipotizzate dagli studiosi moderni, come cause degli sbalzi d'[[disturbi dell'umore|umore]], delle [[allucinazione|allucinazioni]], dell'[[insonnia]] e delle [[paranoia|paranoie]] di cui soffriva l'imperatore, [[disturbo mentale|disturbi mentali]] veri e propri ([[schizofrenia]], [[disturbo bipolare]] o altri<ref group=N>V. Massaro, I. Montgomery, "Gaius - Mad, Bad, Ill or All Three?" ipotizzano il [[disturbo bipolare]], altri si riferiscono a [[Disturbo di personalità|disturbi della personalità]] ([[disturbo borderline di personalità|borderline]], [[disturbo antisociale di personalità|antisociale]], ecc.)</ref>), patologie come l'[[epilessia]],<ref group=N>Malattia già attribuita a [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], a suo figlio [[Cesarione]] e da alcuni a tre fratelli di Caligola morti molto piccoli, oltre che a [[Claudio]] e [[Tiberio Claudio Cesare Britannico|Britannico]], zio e cugino di Gaio (in particolare si veda {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', V}} e {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', 50}} per l'attribuzione di crisi epilettiche al giovanissimo Caligola). Alcuni studiosi moderni hanno ascritto i sintomi di Cesare alla cosiddetta [[crisi parziale complessa]] o all'[[assenza tipica]] (piccolo male), cfr. [https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S152550500400160X John R. Hughes, ''Dictator Perpetuus: Julius Caesar—Did he have seizures? If so, what was the etiology?'']</ref> l'[[ipertiroidismo]] (es. [[tiroidite di Hashimoto]]), l'[[encefalite]] [[Herpes simplex|erpetica]],<ref name=ferreira>{{cita|Ferreira Camargo, Ghizoni Teive 2018}}.</ref> la [[neurolue]]<ref name=ferreira/><ref group=N>La neurolue (o neurosifilide) è una [[Malattia sessualmente trasmissibile|malattia venerea]], la cui presenza nell'antichità sul continente europeo è dibattuta; a favore dell'ipotesi si vedano: Henneberg M, Henneberg RJ (2002). "Reconstructing Medical Knowledge in Ancient Pompeii from the Hard Evidence of Bones and Teeth". In J Renn, G Castagnetti (eds.). Homo Faber: Studies on Nature. Technology and Science at the Time of Pompeii. Rome: "L'Erma" di Bretschneider. pp. 169–87. e Henneberg M, Henneberg RJ (1994). "Treponematosis in an Ancient Greek colony of Metaponto, Southern Italy 580–250 BCE". In O Dutour, G Palfi, J Berato, J-P Brun (eds.). The Origin of Syphilis in Europe, Before or After 1493?. Toulon-Paris: Centre Archeologique du Var, Editions Errance. pp. 92–98.</ref> e il [[saturnismo]].<ref group=N>Il saturnismo è l'intossicazione provocata dal [[diacetato di piombo]], componente dello "zucchero di Saturno", usato come dolcificante per il vino e prodotto facendo bollire e concentrare il [[mosto]] in pentoloni di piombo. Vittima dello stesso avvelenamento fu probabilmente Tiberio durante la vecchiaia. (In {{cita|Castellino, Sannolo 1994|pag. 5}}; Robert S. Katz, "The Illness of Caligula" CW 65(1972),223-25, ma smentito da M. Gwyn Morgan, "Caligula's Illness Again", CW 66(1973), 327–29.) In "Gaius Caligula's mental illness", B. Sidwell afferma l'impossibilità di stabilire una reale malattia di Caligola.</ref>
 
==== Declino (38-41) ====
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Se gli imperatori prima di lui avevano scelto, almeno nella parte occidentale dell'impero, di mantenere i legami con le tradizioni repubblicane, egli virò sensibilmente verso Oriente: non solo aveva in mente di trasferire la capitale imperiale ad Alessandria d'Egitto<ref>{{cita|Adams 2007|pag. 290}}.</ref> (come voleva il suo bisnonno [[Marco Antonio]]),<ref>{{cita|Cambiaggio 1969|pag. 292}}.</ref> ma anche di instaurare una forma di [[Assolutismo monarchico|monarchia assoluta]], a quel tempo ancora sconosciuta in [[Italia romana|Italia]]<ref name="Grant3">{{cita|Grant 2012|I, 3, 3}}.</ref> ma che di fatto fu posta in atto da [[Domiziano]], [[Commodo]] e da tutti gli imperatori romani dal [[III secolo]] in poi. Adottò, pertanto, una politica volta a diventare un sovrano a cui si rendevano onori divini sul modello delle monarchie orientali, esasperando il noto processo di divinizzazione degli imperatori defunti.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXII}}; {{cita|Nony 1988|VI, 218}}.</ref>
 
La sua inclinazione filo-ellenistafiloellenista gli fece, infine, programmare un lungo viaggio ad Alessandria, in [[Anatolia|Asia minore]] e [[Siria (provincia romana)|Siria]].<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|XLIII, 338}}; {{cita|Adams 2007|pag. 267}}.</ref>
 
==== Caligola principe e divinità ====
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Sempre nel 38, quando Macrone fu nominato [[Prefetto d'Egitto]],<ref>{{cita|Adams 2007|pag. 155}}; {{cita|Lightman 2007|pag. 113}}.</ref> anche Ennia fu costretta a partire insieme al marito e ai figli. Poco prima di salpare per la nuova destinazione, Caligola, evidentemente addolorato per essersi sentito abbandonato dall'amante,<ref>{{cita|Bunson1995|pag. 196}}.</ref> ordinò a lei, al marito e ai loro figli di suicidarsi.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 242}}; {{cita|Bunson1995|pag. 196}}.</ref>
 
Nel [[39]], infine, iniziò una relazione con [[Milonia Cesonia]], che divenne sua concubina;<ref name="Dio59.23" /> dopo aver divorziato da Paolina, la sposò poiché era incinta.<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 23}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}; {{cita|Syme 1989|pag. 175}}.</ref> Milonia Cesonia non era né giovane né bella, ma Caligola provò per lei una vera passione.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 256}}.</ref> Dopo un mese di matrimonio nacque una bambina, alla quale venne dato il nome di [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]], in ricordo della sorella scomparsa e divinizzata alla sua morte.<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 28}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}.</ref>
 
=== Morte e successione (41) ===
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L'assassinio dell'imperatore fu organizzato principalmente da tre persone, tra cui il tribuno [[Cassio Cherea]], sebbene molti cavalieri, senatori e militari ne fossero a conoscenza,<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.10-14}}.</ref> come pure il potente consigliere imperiale [[Callisto (liberto)|Callisto]] e il [[prefetto del pretorio]].<ref name="Dio59.29">{{cita|Cassio Dione|LIX, 29}}.</ref> Cherea, in particolare, aveva ragioni politiche<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.6}}.</ref> e motivazioni personali per uccidere il suo ''princeps'': si racconta che spesso Caligola lo sbeffeggiasse a causa dei toni acuti della sua voce, sostenendo che fosse effeminato e chiamandolo "checca" (''gunnis''),<ref>{{cita|Barrett 1993|pag. 245}}.</ref> facendo gesti osceni alle sue spalle o costringendolo a utilizzare per il suo servizio parole d'ordine come "[[Priapo]]", "Amore" o "Venere".<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 29}}; {{cita|Seneca il giovane, ''De constantia sapientis''|VIII}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Altri importanti cospiratori furono [[Lucio Annio Viniciano]], che si unì alla congiura per vendicare l'amico Lepido,<ref name="Syme181">{{cita|Syme 1989|pag. 181}}.</ref> e il senatore [[Marco Cluvio Rufo]].<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.13}}.</ref>
 
Il 24 gennaio del [[41]], durante l'annuale celebrazione dei [[Ludi|ludi palatini]],<ref group="N">Le tre principali fonti (Giuseppe, Svetonio, Dione) riferiscono concordemente che l'evento ebbe luogo durante i ludi palatini. Dal calendario del quarto secolo di [[Filocalo]] risulta che i ludi palatini avevano inizio il 17 gennaio e duravano 6 giorni, quindi Caligola doveva aver prolungato le festività se questi erano ancora in corso il 24 gennaio, giorno del suo assassinio, come riportato da Svetonio.</ref> un gruppo di [[Guardia pretoriana|pretoriani]], guidati dai due tribuni Cherea e [[Cornelio Sabino]], misero in atto il loro piano per assassinare il ''princeps''.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LVIII}}; {{cita|Cambiaggio 1969|pag. 280}}; {{cita|Filipponi 2009|pag. 185}}.</ref> L'occasione era favorevole, in quanto i congiurati avrebbero potuto mescolarsi agli spettatori accorsi al teatro mobile tradizionalmente allestito di fronte al palazzo imperiale. Caligola giunse in teatro, si sedette e iniziò ad assistere allo spettacolo. Quando verso l'ora settima, o forse la nona, a seconda delle fonti, egli decise di andarsene e mentre percorreva un [[criptoportico]] che congiungeva il teatro al palazzo, si fermò a conversare con un gruppo di attori asiatici che avrebbero dovuto esibirsi a breve.<ref>{{cita|Barrett 1993|pag. 250}}.</ref> Fu a questo punto che il principe incontrò infine la sorte temuta. Al primo tumulto, accorsero in suo aiuto i portatori della lettiga, armati di bastoni, poi i germani della sua guardia che uccisero alcuni dei suoi assassini e anche qualche senatore estraneo al delitto. Durante lo scontro Caligola fu pugnalato a morte.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.15}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LVIII}}.</ref> Qualche ora dopo persero la vita anche sua moglie [[Milonia Cesonia]], pugnalata da un centurione appositamente inviato da Cherea, e la figlia piccola, [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]], che fu scaraventata contro un muro.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LIX}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Secondo Svetonio il principe fu colpito da oltre trenta pugnalate. Il suo cadavere fu portato negli ''[[Horti Lamiani]]'', semi-bruciato e frettolosamente ricoperto di terra; quando le sorelle tornarono dall'esilio, disseppellirono il corpo del fratello e posero le sue ceneri nel [[Mausoleo di Augusto]].<ref name="SvCa59">{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LIX}}.</ref>
 
Al momento della diffusione della notizia che Caligola era morto nessuno osò festeggiare, poiché i più credevano che l'imperatore avesse messo in giro la voce per capire di chi potesse fidarsi.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LX}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Quando questa comunicazione fu però confermata, non avendo i congiurati nominato alcun altro imperatore, il Senato si riunì e dichiarò di voler ripristinare la [[Repubblica romana|Repubblica]], cancellando di fatto il governo dei precedenti ''principes'' a partire da Augusto.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 2}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LX}}; {{cita|Pani 1992|pag. 12}}; {{cita|Syme 1989|pag. 278}}.</ref> Cherea provò a convincere l'esercito ad appoggiare i padri coscritti, ma senza successo.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 4.4}}.</ref> Alla fine i senatori si resero conto di dover nominare un nuovo successore, che [[Lucio Annio Viniciano]], importante senatore e cospiratore, indicò in [[Marco Vinicio (console 30)|Marco Vinicio]], suo parente e marito di [[Giulia Livilla (figlia di Germanico)|Giulia Livilla]].<ref name="Syme181" />
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{{Ascendenza
| 1 = Imperatore Caligola
| 2 = [[Console (storia romana)|Console]] [[Germanico Giulio Cesare]]
| 4 = [[Console (storia romana)|Console]] [[Druso maggiore]]
| 8 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Tiberio Claudio Nerone (pretore 42 a.C.)|Tiberio Claudio Nerone]]
|16 = Druso Claudio Nerone
|17 = Claudia
| 9 = [[Livia Drusilla]]
|18 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Marco Livio Druso Claudiano]]
|19 = [[Alfidia]]
| 5 = [[Antonia minore]]
|10 = [[Console (storia romana)|Console]] [[Marco Antonio]]
|20 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Marco Antonio Cretico]]
|21 = [[Giulia (madre di Marco Antonio)|Giulia Antonia]]
|11 = [[Ottavia minore]]
|22 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Gaio Ottavio]]
|23 = [[Azia maggiore]]
| 3 = [[Agrippina maggiore]]
| 6 = [[Console (storia romana)|Console]] [[Marco Vipsanio Agrippa]]
|12 = Lucio Vipsanio Agrippa
| 7 = [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia maggiore]]
|14 = [[ImperatoreOttaviano romano|Imperatore]] [[Augusto]]
|28 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Gaio Ottavio]]
|29 = [[Azia maggiore]]
|15 = [[Scribonia]]
|30 = [[Pretore (storia romana)|Pretore]] [[Lucio Scribonio Libone (pretore 80 a.C.)|Lucio Scribonio Libone]]
|31 = Sentia
}}
Riga 416:
;Usate nella pagina:
;in italiano
* {{Cita libro|autore=[[Alberto Angela]]|titolo=Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|anno=2010|isbn=978-88-04-59239-6|cid=Angela 2010}}
* {{Cita libro|autore=Anthony A. Barrett|titolo=Caligola. L'ambiguità di un tiranno|collana=Oscar Storia|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]||città=[[Milano]]|anno=1993|isbn=88-04-44938-1|cid=Barrett 1993}}
* {{Cita libro|autore=Giuditta Cambiaggio|titolo=Caligola. Il sadico onnipotente|editore=De Vecchi Editore|città=[[Milano]]|anno=1969|cid=Cambiaggio 1969}}
* {{Cita libro|autore=Arther Ferrill|titolo=Caligola. Imperatore di Roma|città=[[Torino]]|editore=[[Società Editrice Internazionale|SEI]]|anno=1996|isbn=88-05-05599-9|cid=Ferrill 1996}}
* {{Cita libro|autore=Angelo Filipponi|titolo=Caligola il sublime: una biografia|città=[[Ancona]]|editore=Cattedrale|anno=2009|isbn=978-88-95449-55-5|cid=Filipponi 2009}}
* {{Cita libro|autore=Giuseppina Ghini|titolo=Caligola. La trasgressione al potere|editore=Gangemi|anno=2013|isbn=978-88-492-2683-6|cid=Ghini 2013}}
* {{Cita libro|autore=[[Michael Grant]]|titolo=Gli imperatori romani|editore=Newton Compton Editori|anno=2012|isbn=978-88-541-4697-6|cid=Grant 2012}}
* {{Cita libro|autore=[[Indro Montanelli]]|titolo=Storia di Roma|collana=[[Biblioteca Universale Rizzoli]]|editore=[[RCS MediaGroup]]||città=[[Milano]]|anno=2011|isbn=978-88-17-05019-7|cid=Montanelli 2011}}
* {{Cita libro|autore=Daniel Nony|traduttore=C. De Nonno|titolo=Caligola|edizione=Collana Profili|editore=Salerno Editrice|città=[[Roma]]|anno=1988|isbn=978-88-8402-001-7|cid=Nony 1988}}
* {{Cita libro|autore=Mario Pani|titolo=Potere e valori a Roma fra Augusto e Traiano|editore=Edipuglia srl|anno=1992|isbn=978-88-7228-093-5|cid=Pani 1992}}
* {{Cita libro|autore=Furio Sampoli|titolo=Le Grandi Donne di Roma Antica|città=[[Roma]]|editore=Newton & Compton|anno=2003|isbn=978-88-8289-885-4|cid=Sampoli 2003}}
* {{Cita libro|autore=H.H.Scullard|titolo=Storia del mondo romano|città=Milano|anno=1992|editore=BUR Rizzoli|isbn=978-88-17-11903-0|cid=Scullard 1992}}
* {{Cita libro|autore=[[Antonio Spinosa]]|titolo=Tiberio, l'imperatore che non amava Roma|città=[[Milano]]|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|anno=1991|isbn=978-88-04-43115-2|cid=Spinosa 1991}}
 
;in inglese
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* {{Cita libro|autore=Glanville Downey|titolo=Ancient Antioch|editore=Princeton University Press|anno=2015|città=Princeton|isbn=978-1-4008-7671-6|cid=Downey 2015}}
* {{Cita libro|autore=William E. Dunstan|titolo=Ancient Rome|editore=Rowman & Littlefield Publishers|anno=2010|isbn=978-0-7425-6833-4|cid=Dunstan 2010}}
* {{Cita libro|autore=Michael Farquhar|titolo=A Treasure of Royal Scandals|editore=Penguin Books|anno=2001|città=[[New York]]|isbn=0-7394-2025-9|cid=Farquhar 2001}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Carlos Henrique Ferreira Camargo, Hélio Afonso Ghizoni Teive|titolo=Searching for neurological diseases in the Julio-Claudian dynasty of the Roman Empire (À procura de doenças neurológicas na dinastia Júlio-Claudiana do Império Romano)|url=https://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0004-282X2018000100053|rivista=Arquivos de Neuro-Psiquiatria|issn=1678-4227|volume=76|numero=1|città=São Paulo|anno=2018|cid=Ferreira Camargo, Ghizoni Teive 2018}}
* {{Cita libro|autore=Albino Garzetti|titolo=From Tiberius to the Antonines: A History of the Roman Empire from AD 12-192|url=https://archive.org/details/fromtiberiustoan0000garz|città=[[Londra]]|editore=Methuen & Co. LTD.|anno=1974|isbn=0-416-70480-8|cid=Garzetti 1974}}
* {{Cita libro|autore=L. Keppie|titolo=The making of the roman army|url=https://archive.org/details/makingofromanarm0000kepp_a7q6|anno=1998|città=Oklahoma|isbn=0-8061-3014-8|cid=Keppie 1998}}
* {{Cita libro|autore=Marjorie Lightman|titolo=A to Z of Ancient Greek and Roman Women|editore=Facts on File|anno=2007|isbn=978-0-8160-6710-7|cid=Lightman 2007}}
Riga 459:
 
;in francese
* {{Cita libro|autore=D. Wardle|titolo=Suetonius' Life of Caligula|città=[[Bruxelles]]|editore=Latomus, Revue d'Etudes Latines|anno=1994|isbn=978-2-87031-165-3|cid=Wardle 1994}}
 
;in tedesco
Riga 465:
 
;in latino
* {{Cita libro|autore=Otto Lenel|titolo=Palingenesia iuris civilis|url=https://archive.org/details/BRes1401031|editore=Bernhardi Tauchnitz|città=[[Lipsia]]|anno=1889|cid=Lenel 1889}}
 
;raccolte numismatiche
* {{Cita libro|autore=[[Harold Mattingly]]|titolo=Coins of the Roman Empire in the British Museum (BMCRE)|volume=vol. I (''Augustus to Vitellius'')|città=[[Londra]]|anno=1968-1978|cid=BMCRE}}
* {{Cita libro|autore=[[Henry Cohen]]|titolo=Description historique des Monnaies frappées sous l'Empire romain, communément appelées Médailles impériales|città=[[Parigi]]|anno=1880-1892<sup>2</sup>|volume=vol. I (''De Pompée à Domitien, 67 avant J.-C. à 96 après J.-C.'')|cid=Cohen}} ([https://web.archive.org/web/20180715052349/http://inumis.com/ressources/rome/books/cohen/vol_i/ Henry Cohen Volume I])
* {{Cita libro|autore=[[Harold Mattingly]] & [[Edward Allen Sydenham]]|titolo=[[Roman Imperial Coinage]] (RIC)|città=[[Londra]]|anno=1923-1994|volume=vol. I (''Augustus to Vitellius'')|editore=Spink & Son|cid=RIC}} ([http://www.ancientcoins.ca/RIC/index.htm Roman Imperial Coinage])
* {{Cita libro|autore=H.A. Seaby, D.R.Sear|titolo=Roman Silver Coins (RSC)|volume=vol. II|città=[[Londra]]|anno=1978|cid=RSC}}
 
;Suggerite:
;in italiano
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Antonelli|titolo=Caligola: imperatore folle o principe inadeguato al ruolo assegnatogli dalla sorte?|città=[[Roma]]|editore=Newton & Compton|anno=2001|isbn=88-8289-569-6}}
* {{Cita libro|autore=Roland Auguet|traduttore=Clara Sereni|titolo=Caligola o il potere a vent'anni|edizione=Collana Biografie|editore=Editori Riuniti|città=[[Roma]]|anno=1984, 1993}} Testo originale: {{Cita libro|autore=Roland Auguet|titolo=Caligula ou le pouvoir à vingt ans|editore=Payot|città=[[Parigi]]|anno=1975}}
* {{Cita libro|autore=[[Albert Camus]]|traduttore=e introduzione di [[Franco Cuomo]]|titolo=Caligola (un testo inedito scritto nel 1941)|città=[[Milano]]|editore=[[Bompiani]]|anno=1985|cid=Camus 1985}}
* {{Cita libro|autore=Ernst Köberlein|titolo=Caligola e i culti egizi|edizione=Collana Antichità classica e cristiana n.27|città=[[Brescia]]|editore=Paideia|anno=2000|isbn=978-88-394-0059-8}}
* {{Cita libro|autore=[[Santo Mazzarino]]|titolo=L'Impero romano|città=[[Roma]]-[[Bari]]|editore=Editori Laterza|anno=1973, 1976, 1984}}
* {{Cita libro|autore=Guglielmo Natalini|titolo=Caligola. L'imperatore in rivolta che voleva la luna|città=[[Anzio]]|editore=Ass. Culturale La Teca|anno=2008|isbn=88-89540-03-6}}
* {{Cita libro|autore=Mario Pani|titolo=Lotte per il potere e vicende dinastiche. Il principato fra Tiberio e Nerone|città=[[Torino]]|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|anno=1990}}, parte dell'opera ''Storia di Roma'' a cura di [[Arnaldo Momigliano]] e [[Aldo Schiavone]].
* {{Cita libro|autore=[[Maria Grazia Siliato]]|titolo=Caligola: il mistero di due navi sepolte in un lago|città=[[Milano]]|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|anno=2005|isbn=88-04-53706-X}}
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[[Categoria:Imperatori romani]]
[[Categoria:Morti a Roma]]
[[Categoria:Dinastia giulio-claudia|Giulio Cesare Augusto Germanico, Gaio]]
[[Categoria:Iulii|Cesare Augusto Germanico, Gaio]]