Caligola: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Magistrato romano
|nome = Caligola
|titolo = [[Imperatore romano]]
|immagine = Cuirassed bust of Caligula, found in Rome, AD 37-41, Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen (13192017765).jpg
|legenda = Busto di
|nome completo = ''Gaius Iulius Caesar Germanicus'' (alla nascita)<br />''Gaius
|inizio regno = 18 marzo [[37]]
|fine regno = 24 gennaio [[41]]
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|coniuge 3 = [[Lollia Paolina]] (38-39)
|coniuge 4 = [[Milonia Cesonia]] (39-41)
|figli = [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]] (da Milonia Cesonia)<br />[[Tiberio Gemello]] (adottivo)
|dinastia = [[Dinastia giulio-claudia|Giulio-claudia]]
|Gens = [[Gens Iulia|Iulia]]
Riga 33:
}}
{{Bio
|Nome = Gaio
|Cognome =
|ForzaOrdinamento = Caligola
|PreData = {{latino|Gaius
|Sesso = M
|LuogoNascita = Anzio
Riga 53:
|Attività = imperatore
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = ,
}}
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Nel [[33]] Caligola sposò [[Giunia Claudia]],<ref>{{cita|Garzetti 1974|pag. 73}}.</ref> figlia di [[Marco Giunio Silano (console 15)|Marco Giunio Silano]], un personaggio di spicco dell'aristocrazia romana.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 32}}; {{cita|Ferrill 1996|pag. 86}}; {{cita|Syme 1989|pag. 195}}.</ref> Sempre in quell'anno [[Druso Cesare]], il secondogenito di Germanico, era morto dopo essere stato condannato al confino nel [[30]] con l'accusa di aver cospirato contro Tiberio.<ref name="Spinosa_213">{{cita|Spinosa 1991|pag. 213}}.</ref> Alla morte del fratello, Gaio lo sostituì prima come [[augure]], poi come [[Pontefice (storia romana)|pontefice]].<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XII}}; {{cita|Grant 2012|I, 3, 1}}.</ref>
Quando Tiberio, nel [[35]], depositò il proprio testamento, potendo scegliere fra tre possibili eredi, vi incluse il nipote [[Tiberio Gemello]], figlio di Druso minore, e il nipote Gaio, figlio di Germanico.<ref name="SvTi76">{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXXVI}}.</ref> Restò dunque escluso il fratello dello stesso Germanico, [[Claudio]], che era considerato del tutto inadatto al ruolo di ''princeps'', in quanto debole nel fisico e di dubbia sanità mentale.<ref name="Spinosa_213" /> Il favorito nella successione apparve da subito il giovane Gaio di
Il 16 marzo del [[37]] le condizioni di salute di Tiberio si aggravarono, tanto che Caligola scese in piazza già acclamato imperatore dal popolo.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 50}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 216}}.</ref> Tiberio, però, poco dopo si riprese ancora una volta, suscitando scompiglio tra coloro che avevano anzitempo acclamato il nuovo imperatore; il prefetto Macrone, tuttavia, mantenendo la necessaria lucidità, ordinò che Tiberio fosse soffocato tra le coperte.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 50}}; {{cita|Sampoli 2003|XII, 192}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 217}}.</ref> Il vecchio imperatore, debole e incapace di reagire, spirò all'età di settantasette anni.<ref name="Scarre35" /> Secondo Svetonio fu lo stesso Caligola a uccidere Tiberio somministrandogli un veleno<ref name="SvTi73">{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXXIII}}.</ref> oppure soffocandolo sul letto di morte.<ref name="SvCa12" /> Secondo i contemporanei di Tiberio, però, il Principe morì per cause naturali.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|IV, 25}}; {{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIII, 6.9}}.</ref>
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Per Filone, Dio si servì di Caligola, trasformandolo dopo la malattia da ottimo principe e fortunato erede di Tiberio in un pazzo carnefice destinato a compiere la vendetta divina contro i giudei e i romani, quella stessa che avrebbe poi punito il suo persecutore, liberando alla fine gli stessi israeliti.<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|14, 22, 42, 59, 63, 66-73}}.</ref>
La malattia fu attribuita agli eccessi compiuti all'inizio del principato;<ref>{{cita|Filone, ''De Legatione ad Gaium''|II, 14}}.</ref> in particolare [[Decimo Giunio Giovenale|Giovenale]] e Svetonio indicano come causa della pazzia di Caligola l'aver usato un afrodisiaco (''poculum amatorium'') a lui offerto dalla moglie Milonia Cesonia.<ref>{{cita|Giovenale, ''Satire''|VI, 615-617}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', L}}.</ref> Sono state ipotizzate dagli studiosi moderni, come cause degli sbalzi d'[[disturbi dell'umore|umore]], delle [[allucinazione|allucinazioni]], dell'[[insonnia]] e delle [[paranoia|paranoie]] di cui soffriva l'imperatore, [[disturbo mentale|disturbi mentali]] veri e propri ([[schizofrenia]], [[disturbo bipolare]] o altri<ref group=N>V. Massaro, I. Montgomery, "Gaius - Mad, Bad, Ill or All Three?" ipotizzano il [[disturbo bipolare]], altri si riferiscono a [[Disturbo di personalità|disturbi della personalità]] ([[disturbo borderline di personalità|borderline]], [[disturbo antisociale di personalità|antisociale]], ecc.)</ref>), patologie come l'[[epilessia]],<ref group=N>Malattia già attribuita a [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], a suo figlio [[Cesarione]] e da alcuni a tre fratelli di Caligola morti molto piccoli, oltre che a [[Claudio]] e [[Tiberio Claudio Cesare Britannico|Britannico]], zio e cugino di Gaio (in particolare si veda {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', V}} e {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', 50}} per l'attribuzione di crisi epilettiche al giovanissimo Caligola). Alcuni studiosi moderni hanno ascritto i sintomi di Cesare alla cosiddetta [[crisi parziale complessa]] o all'[[assenza tipica]] (piccolo male), cfr. [https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S152550500400160X John R. Hughes, ''Dictator Perpetuus: Julius Caesar—Did he have seizures? If so, what was the etiology?'']</ref> l'[[ipertiroidismo]] (es. [[tiroidite di Hashimoto]]), l'[[encefalite]] [[Herpes simplex|erpetica]],<ref name=ferreira>{{cita|Ferreira Camargo, Ghizoni Teive 2018}}.</ref> la [[neurolue]]<ref name=ferreira/><ref group=N>La neurolue (o neurosifilide) è una [[Malattia sessualmente trasmissibile|malattia venerea]], la cui presenza nell'antichità sul continente europeo è dibattuta; a favore dell'ipotesi si vedano: Henneberg M, Henneberg RJ (2002). "Reconstructing Medical Knowledge in Ancient Pompeii from the Hard Evidence of Bones and Teeth". In J Renn, G Castagnetti (eds.). Homo Faber: Studies on Nature. Technology and Science at the Time of Pompeii. Rome: "L'Erma" di Bretschneider. pp. 169–87. e Henneberg M, Henneberg RJ (1994). "Treponematosis in an Ancient Greek colony of Metaponto, Southern Italy 580–250 BCE". In O Dutour, G Palfi, J Berato, J-P Brun (eds.). The Origin of Syphilis in Europe, Before or After 1493?. Toulon-Paris: Centre Archeologique du Var, Editions Errance. pp. 92–98.</ref> e il [[saturnismo]].<ref group=N>Il saturnismo è l'intossicazione provocata dal [[diacetato di piombo]], componente dello "zucchero di Saturno", usato come dolcificante per il vino e prodotto facendo bollire e concentrare il [[mosto]] in pentoloni di piombo. Vittima dello stesso avvelenamento fu probabilmente Tiberio durante la vecchiaia. (In {{cita|Castellino, Sannolo 1994|pag. 5}}; Robert S. Katz, "The Illness of Caligula" CW 65(1972),223-25, ma smentito da M. Gwyn Morgan, "Caligula's Illness Again", CW 66(1973), 327–29.) In "Gaius Caligula's mental illness", B. Sidwell afferma l'impossibilità di stabilire una reale malattia di Caligola.</ref>
==== Declino (38-41) ====
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Se gli imperatori prima di lui avevano scelto, almeno nella parte occidentale dell'impero, di mantenere i legami con le tradizioni repubblicane, egli virò sensibilmente verso Oriente: non solo aveva in mente di trasferire la capitale imperiale ad Alessandria d'Egitto<ref>{{cita|Adams 2007|pag. 290}}.</ref> (come voleva il suo bisnonno [[Marco Antonio]]),<ref>{{cita|Cambiaggio 1969|pag. 292}}.</ref> ma anche di instaurare una forma di [[Assolutismo monarchico|monarchia assoluta]], a quel tempo ancora sconosciuta in [[Italia romana|Italia]]<ref name="Grant3">{{cita|Grant 2012|I, 3, 3}}.</ref> ma che di fatto fu posta in atto da [[Domiziano]], [[Commodo]] e da tutti gli imperatori romani dal [[III secolo]] in poi. Adottò, pertanto, una politica volta a diventare un sovrano a cui si rendevano onori divini sul modello delle monarchie orientali, esasperando il noto processo di divinizzazione degli imperatori defunti.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXII}}; {{cita|Nony 1988|VI, 218}}.</ref>
La sua inclinazione
==== Caligola principe e divinità ====
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Sempre nel 38, quando Macrone fu nominato [[Prefetto d'Egitto]],<ref>{{cita|Adams 2007|pag. 155}}; {{cita|Lightman 2007|pag. 113}}.</ref> anche Ennia fu costretta a partire insieme al marito e ai figli. Poco prima di salpare per la nuova destinazione, Caligola, evidentemente addolorato per essersi sentito abbandonato dall'amante,<ref>{{cita|Bunson1995|pag. 196}}.</ref> ordinò a lei, al marito e ai loro figli di suicidarsi.<ref>{{cita|Barrett 1998|pag. 242}}; {{cita|Bunson1995|pag. 196}}.</ref>
Nel [[39]], infine, iniziò una relazione con [[Milonia Cesonia]], che divenne sua concubina;<ref name="Dio59.23" /> dopo aver divorziato da Paolina, la sposò poiché era incinta.<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 23}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}; {{cita|Syme 1989|pag. 175}}.</ref> Milonia Cesonia non era né giovane né bella, ma Caligola provò per lei una vera passione.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 256}}.</ref> Dopo un mese di matrimonio nacque una bambina, alla quale venne dato il nome di [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]], in ricordo della sorella scomparsa e divinizzata alla sua morte.<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 28}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', XXV}}.</ref>
=== Morte e successione (41) ===
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L'assassinio dell'imperatore fu organizzato principalmente da tre persone, tra cui il tribuno [[Cassio Cherea]], sebbene molti cavalieri, senatori e militari ne fossero a conoscenza,<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.10-14}}.</ref> come pure il potente consigliere imperiale [[Callisto (liberto)|Callisto]] e il [[prefetto del pretorio]].<ref name="Dio59.29">{{cita|Cassio Dione|LIX, 29}}.</ref> Cherea, in particolare, aveva ragioni politiche<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.6}}.</ref> e motivazioni personali per uccidere il suo ''princeps'': si racconta che spesso Caligola lo sbeffeggiasse a causa dei toni acuti della sua voce, sostenendo che fosse effeminato e chiamandolo "checca" (''gunnis''),<ref>{{cita|Barrett 1993|pag. 245}}.</ref> facendo gesti osceni alle sue spalle o costringendolo a utilizzare per il suo servizio parole d'ordine come "[[Priapo]]", "Amore" o "Venere".<ref>{{cita|Cassio Dione|LIX, 29}}; {{cita|Seneca il giovane, ''De constantia sapientis''|VIII}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Altri importanti cospiratori furono [[Lucio Annio Viniciano]], che si unì alla congiura per vendicare l'amico Lepido,<ref name="Syme181">{{cita|Syme 1989|pag. 181}}.</ref> e il senatore [[Marco Cluvio Rufo]].<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.13}}.</ref>
Il 24 gennaio del [[41]], durante l'annuale celebrazione dei [[Ludi|ludi palatini]],<ref group="N">Le tre principali fonti (Giuseppe, Svetonio, Dione) riferiscono concordemente che l'evento ebbe luogo durante i ludi palatini. Dal calendario del quarto secolo di [[Filocalo]] risulta che i ludi palatini avevano inizio il 17 gennaio e duravano 6 giorni, quindi Caligola doveva aver prolungato le festività se questi erano ancora in corso il 24 gennaio, giorno del suo assassinio, come riportato da Svetonio.</ref> un gruppo di [[Guardia pretoriana|pretoriani]], guidati dai due tribuni Cherea e [[Cornelio Sabino]], misero in atto il loro piano per assassinare il ''princeps''.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LVIII}}; {{cita|Cambiaggio 1969|pag. 280}}; {{cita|Filipponi 2009|pag. 185}}.</ref> L'occasione era favorevole, in quanto i congiurati avrebbero potuto mescolarsi agli spettatori accorsi al teatro mobile tradizionalmente allestito di fronte al palazzo imperiale. Caligola giunse in teatro, si sedette e iniziò ad assistere allo spettacolo. Quando verso l'ora settima, o forse la nona, a seconda delle fonti, egli decise di andarsene e mentre percorreva un [[criptoportico]] che congiungeva il teatro al palazzo, si fermò a conversare con un gruppo di attori asiatici che avrebbero dovuto esibirsi a breve.<ref>{{cita|Barrett 1993|pag. 250}}.</ref> Fu a questo punto che il principe incontrò infine la sorte temuta. Al primo tumulto, accorsero in suo aiuto i portatori della lettiga, armati di bastoni, poi i germani della sua guardia che uccisero alcuni dei suoi assassini e anche qualche senatore estraneo al delitto. Durante lo scontro Caligola fu pugnalato a morte.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 1.15}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LVIII}}.</ref> Qualche ora dopo persero la vita anche sua moglie [[Milonia Cesonia]], pugnalata da un centurione appositamente inviato da Cherea, e la figlia piccola, [[Giulia Drusilla (figlia di Caligola)|Giulia Drusilla]], che fu scaraventata contro un muro.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LIX}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Secondo Svetonio il principe fu colpito da oltre trenta pugnalate. Il suo cadavere fu portato negli ''[[Horti Lamiani]]'', semi-bruciato e frettolosamente ricoperto di terra; quando le sorelle tornarono dall'esilio, disseppellirono il corpo del fratello e posero le sue ceneri nel [[Mausoleo di Augusto]].<ref name="SvCa59">{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LIX}}.</ref>
Al momento della diffusione della notizia che Caligola era morto nessuno osò festeggiare, poiché i più credevano che l'imperatore avesse messo in giro la voce per capire di chi potesse fidarsi.<ref>{{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LX}}; {{cita|Montanelli 2011|''Tiberio e Caligola'', 257}}.</ref> Quando questa comunicazione fu però confermata, non avendo i congiurati nominato alcun altro imperatore, il Senato si riunì e dichiarò di voler ripristinare la [[Repubblica romana|Repubblica]], cancellando di fatto il governo dei precedenti ''principes'' a partire da Augusto.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 2}}; {{cita|Svetonio|''Gaio Cesare'', LX}}; {{cita|Pani 1992|pag. 12}}; {{cita|Syme 1989|pag. 278}}.</ref> Cherea provò a convincere l'esercito ad appoggiare i padri coscritti, ma senza successo.<ref>{{cita|Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche|XIX, 4.4}}.</ref> Alla fine i senatori si resero conto di dover nominare un nuovo successore, che [[Lucio Annio Viniciano]], importante senatore e cospiratore, indicò in [[Marco Vinicio (console 30)|Marco Vinicio]], suo parente e marito di [[Giulia Livilla (figlia di Germanico)|Giulia Livilla]].<ref name="Syme181" />
Riga 347:
{{Ascendenza
| 1 = Imperatore Caligola
| 2 =
| 4 =
| 8 =
|16 = Druso Claudio Nerone
|17 = Claudia
| 9 = [[Livia Drusilla]]
|18 =
|19 = [[Alfidia]]
| 5 = [[Antonia minore]]
|10 =
|20 =
|21 = [[Giulia (madre di Marco Antonio)|Giulia Antonia]]
|11 = [[Ottavia minore]]
|22 =
|23 = [[Azia maggiore]]
| 3 = [[Agrippina maggiore]]
| 6 =
|12 = Lucio Vipsanio Agrippa
| 7 = [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia maggiore]]
|14 = [[
|28 =
|29 = [[Azia maggiore]]
|15 = [[Scribonia]]
|30 =
|31 = Sentia
}}
Riga 416:
;Usate nella pagina:
;in italiano
* {{Cita libro|autore=[[Alberto Angela]]|titolo=Impero. Viaggio nell'Impero di Roma seguendo una moneta|editore=
* {{Cita libro|autore=Anthony A. Barrett|titolo=Caligola. L'ambiguità di un tiranno|collana=Oscar Storia|editore=
* {{Cita libro|autore=Giuditta Cambiaggio|titolo=Caligola. Il sadico onnipotente|editore=De Vecchi Editore|città=
* {{Cita libro|autore=Arther Ferrill|titolo=Caligola. Imperatore di Roma|città=
* {{Cita libro|autore=Angelo Filipponi|titolo=Caligola il sublime: una biografia|città=
* {{Cita libro|autore=Giuseppina Ghini|titolo=Caligola. La trasgressione al potere|editore=Gangemi|anno=2013|isbn=978-88-492-2683-6|cid=Ghini 2013}}
* {{Cita libro|autore=[[Michael Grant]]|titolo=Gli imperatori romani|editore=Newton Compton Editori|anno=2012|isbn=978-88-541-4697-6|cid=Grant 2012}}
* {{Cita libro|autore=[[Indro Montanelli]]|titolo=Storia di Roma|collana=[[Biblioteca Universale Rizzoli]]|editore=
* {{Cita libro|autore=Daniel Nony|traduttore=C. De Nonno|titolo=Caligola|edizione=Collana Profili|editore=Salerno Editrice|città=
* {{Cita libro|autore=Mario Pani|titolo=Potere e valori a Roma fra Augusto e Traiano|editore=Edipuglia srl|anno=1992|isbn=978-88-7228-093-5|cid=Pani 1992}}
* {{Cita libro|autore=Furio Sampoli|titolo=Le Grandi Donne di Roma Antica|città=
* {{Cita libro|autore=H.H.Scullard|titolo=Storia del mondo romano|città=Milano|anno=1992|editore=BUR Rizzoli|isbn=978-88-17-11903-0|cid=Scullard 1992}}
* {{Cita libro|autore=[[Antonio Spinosa]]|titolo=Tiberio, l'imperatore che non amava Roma|città=
;in inglese
Riga 442:
* {{Cita libro|autore=Glanville Downey|titolo=Ancient Antioch|editore=Princeton University Press|anno=2015|città=Princeton|isbn=978-1-4008-7671-6|cid=Downey 2015}}
* {{Cita libro|autore=William E. Dunstan|titolo=Ancient Rome|editore=Rowman & Littlefield Publishers|anno=2010|isbn=978-0-7425-6833-4|cid=Dunstan 2010}}
* {{Cita libro|autore=Michael Farquhar|titolo=A Treasure of Royal Scandals|editore=Penguin Books|anno=2001|città=
* {{Cita pubblicazione|autore=Carlos Henrique Ferreira Camargo, Hélio Afonso Ghizoni Teive|titolo=Searching for neurological diseases in the Julio-Claudian dynasty of the Roman Empire (À procura de doenças neurológicas na dinastia Júlio-Claudiana do Império Romano)|url=https://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0004-282X2018000100053|rivista=Arquivos de Neuro-Psiquiatria|issn=1678-4227|volume=76|numero=1|città=São Paulo|anno=2018|cid=Ferreira Camargo, Ghizoni Teive 2018}}
* {{Cita libro|autore=Albino Garzetti|titolo=From Tiberius to the Antonines: A History of the Roman Empire from AD 12-192|url=https://archive.org/details/fromtiberiustoan0000garz|città=
* {{Cita libro|autore=L. Keppie|titolo=The making of the roman army|url=https://archive.org/details/makingofromanarm0000kepp_a7q6|anno=1998|città=Oklahoma|isbn=0-8061-3014-8|cid=Keppie 1998}}
* {{Cita libro|autore=Marjorie Lightman|titolo=A to Z of Ancient Greek and Roman Women|editore=Facts on File|anno=2007|isbn=978-0-8160-6710-7|cid=Lightman 2007}}
Riga 459:
;in francese
* {{Cita libro|autore=D. Wardle|titolo=Suetonius' Life of Caligula|città=
;in tedesco
Riga 465:
;in latino
* {{Cita libro|autore=Otto Lenel|titolo=Palingenesia iuris civilis|url=https://archive.org/details/BRes1401031|editore=Bernhardi Tauchnitz|città=
;raccolte numismatiche
* {{Cita libro|autore=[[Harold Mattingly]]|titolo=Coins of the Roman Empire in the British Museum (BMCRE)|volume=vol. I (''Augustus to Vitellius'')|città=
* {{Cita libro|autore=[[Henry Cohen]]|titolo=Description historique des Monnaies frappées sous l'Empire romain, communément appelées Médailles impériales|città=
* {{Cita libro|autore=[[Harold Mattingly]] & [[Edward Allen Sydenham]]|titolo=[[Roman Imperial Coinage]] (RIC)|città=
* {{Cita libro|autore=H.A. Seaby, D.R.Sear|titolo=Roman Silver Coins (RSC)|volume=vol. II|città=
;Suggerite:
;in italiano
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Antonelli|titolo=Caligola: imperatore folle o principe inadeguato al ruolo assegnatogli dalla sorte?|città=
* {{Cita libro|autore=Roland Auguet|traduttore=Clara Sereni|titolo=Caligola o il potere a vent'anni|edizione=Collana Biografie|editore=Editori Riuniti|città=
* {{Cita libro|autore=[[Albert Camus]]|traduttore=e introduzione di [[Franco Cuomo]]|titolo=Caligola (un testo inedito scritto nel 1941)|città=
* {{Cita libro|autore=Ernst Köberlein|titolo=Caligola e i culti egizi|edizione=Collana Antichità classica e cristiana n.27|città=
* {{Cita libro|autore=[[Santo Mazzarino]]|titolo=L'Impero romano|città=
* {{Cita libro|autore=Guglielmo Natalini|titolo=Caligola. L'imperatore in rivolta che voleva la luna|città=
* {{Cita libro|autore=Mario Pani|titolo=Lotte per il potere e vicende dinastiche. Il principato fra Tiberio e Nerone|città=
* {{Cita libro|autore=[[Maria Grazia Siliato]]|titolo=Caligola: il mistero di due navi sepolte in un lago|città=
{{div col end}}
Riga 529:
[[Categoria:Imperatori romani]]
[[Categoria:Dinastia giulio-claudia|Giulio Cesare Augusto Germanico, Gaio]]
[[Categoria:Iulii|Cesare Augusto Germanico, Gaio]]
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[[Categoria:Sepolti nel Mausoleo di Augusto]]
[[Categoria:Voci in vetrina - sovrani]]
[[Categoria:Morti pugnalati]
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