Francesco II d'Asburgo-Lorena: differenze tra le versioni

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{{F|sovrani italiani|marzo 2009}}
{{Monarca
|nome = Francesco II d'Asburgo-Lorena
|immagine = HGM Kupelwieser Porträt Kaiser Franz IJoseph_Kreutzinger_-_Kaiser_Franz_I.jpg
|legenda = Francesco II del Sacro Romano Impero, ritratto nel [[1815]] da [[Joseph Kreutzinger]]
|legenda = [[Leopold Kupelwieser]], ''ritratto dell'Imperatore Francesco I d'Austria'', 1830 circa, [[Heeresgeschichtliches Museum]]
|titolo = [[Imperatore del Sacro Romano Impero|Imperatore Eletto dei Romani]]
|sottotitolo =
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|fine regno = 6 agosto [[1806]]
|predecessore = [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]]
|successore = ''titoloTitolo abolito''<br>([[Karl Theodor von Dalberg]] come ''Principe primate della Confederazione del Reno'')
|incoronazione = [[Francoforte]], 5 luglio [[1792]]
|titolo1 = [[Sovrani d'Austria|Imperatore d'Austria]]
|sottotitolo1 = come '''Francesco I'''
|predecessore1 = ''titoloTitolo creato''
|successore1 = [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]]
|inizio regno1 = 11 agosto [[1804]]
|fine regno1 = 2 marzo [[1835]]
|incoronazione2 = [[Buda]], 6 giugno [[1792]]<br>[[Praga]], 9 agosto [[1792]]
|titolo2 = [[ReSovrani d'UngheriaAustria|Arciduca d'Austria]]<br />[[Re d'Ungheria]] [[Re di Boemia|e Boemia]]
|inizio regno2 = 1º marzo [[1792]]
|fine regno2 = 2 marzo [[1835]]
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|successore2 = [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]]
|nome completo = {{de}} ''Franz Joseph Karl Johann von Habsburg-Lothringen''
|altrititoli = [[Re di Germania]]<br />[[Duca di Milano]] [[Duca di Mantova|e Mantova]]<br>[[Conte delle Fiandre]]<br />[[Granducato di Salisburgo|Duca di Salisburgo]]<br />[[Regno di Croazia (Asburgo)|Re di Croazia e Slavonia]]
|data di nascita = 12 febbraio [[1768]]
|luogo di nascita = [[Firenze]]
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|luogo di morte = [[Vienna]]
|luogo di sepoltura = [[Cripta Imperiale]], [[Vienna]]
|casa realedinastia = [[Asburgo-Lorena]]
|dinastia = [[Asburgo]]
|padre = [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena]]
|madre = [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria Ludovica di Borbone-Spagna]]
|coniuge 1 = [[Elisabetta Guglielmina di Württemberg]]
|coniuge 2 = [[Maria Teresa di Borbone delle Due Sicilie-Napoli]]
|coniuge 3 = [[Maria Ludovica d'Austria-Este]]
|coniuge 4 = [[Carolina Augusta di Baviera]]
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|firma = Francis II signature.jpg|
|titolo3 = [[Regno Lombardo-Veneto|Re del Lombardo-Veneto]]
|predecessore3 = ''titoloTitolo creato''
|successore3 = [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]]
|inizio regno3 = 7 aprile [[1815]]
|fine regno3 = 2 marzo [[1835]]
|sottotitolo3 = come '''Francesco I'''
}}
{{Carica pubblica
|nome = Francesco d'Asburgo-Lorena
|immagine = Friedrich von Amerling - Kaiser Franz I. von Österreich - 2680 - Kunsthistorisches Museum.jpg
|didascalia = [[Friedrich von Amerling]], ''Ritratto dell'imperatore Francesco I d'Austria'', [[1832]], [[Kunsthistorisches Museum]]
|carica = [[Sovrani di Germania|Presidente della Confederazione Germanica]]
|mandato = [[8 giugno]] [[1815]] - [[2 marzo]] [[1835]]
|predecessore = ''carica creata''<br>([[Eugenio di Beauharnais]] come ''Principe primate della Confederazione del Reno'')
|successore = [[Ferdinando I d'Asburgo-Lorena]]
}}
{{Bio
|Nome = Francesco Giuseppe Carlo Giovanni
|Cognome = d'Asburgo-Lorena
|ForzaOrdinamento = Francesco 02 d'Asburgo-Lorena
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|AnnoNascita = 1768
|LuogoMorte = Vienna
|GiornoMeseMorte = 2 marzo
|AnnoMorte = 1835
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1800
|Attività = imperatore
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = , figlio di [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]], fu l'ultimo [[Imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore dei Romani]], primo [[Sovrani d'Austria|imperatore d'Austria]] col nome di Francesco I, [[re di Boemia]] e [[re di Ungheria]], e ultimo [[Governanti di Milano|Duca di Milano]]
}}
 
'''Francesco II d'Asburgo-Lorena''' (''Francesco Giuseppe Carlo Giovanni'') ([[Firenze]], [[12 febbraio]] [[1768]] - [[Vienna]], [[2 marzo]] [[1835]]) è stato l'ultimo [[Sovrani di Germania|sovrano del Sacro Romano Impero]] e il primo [[Sovrani d'Austria|Imperatore d'Austria]] con il nome di '''Francesco I''', ultimo [[Sovrani di Milano|Duca di Milano]] e primo [[Regno Lombardo-Veneto|Re del Lombardo-Veneto]]. Era figlio di [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena]] e di [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (imperatrice)|Maria Luisa di Spagna]], quindi apparteneva alla dinastia degli [[Asburgo-Lorena]] ma anche al casato dei [[Borbone]]. La sua educazione fu supervisionata dallo zio [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]], che vedeva nel nipote Francesco il suo futuro successore, in quanto non aveva figli pur essendosi sposato due volte.
Per contrastare l'egemonia di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel [[1804]] assunse il titolo di imperatore ereditario d'Austria - numerato come Francesco I - ma portò fino al [[1806]] il titolo di imperatore dei Romani sempre Augusto. Nella storia è perciò chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno [[Francesco I di Lorena]].
 
La sua ascesa al trono fu segnata dall'avvento in Europa della [[Rivoluzione francese]], che portò nel [[1792]] a una guerra, conosciuta come la [[Prima coalizione|Guerra della Prima coalizione]], combattuta tra la neo [[Prima Repubblica francese|Repubblica francese]] contro l'[[Arciducato d'Austria|Austria]] e la [[Regno di Prussia|Prussia]]. Alla fine del [[XVIII secolo]], Francesco II dovette dare alla Francia, attraverso i [[Trattato di Campoformio|Trattati di Campoformio]] e [[Trattato di Lunéville|Lunéville]], numerosi territori in Italia e in Germania, acquisendo però i territori dell'ex [[Repubblica di Venezia]], data all'Austria nel [[1797]] dalla stessa Francia dopo che conquistò la [[Repubblica di Venezia|Serenissima]]. Nel [[1804]], con l'aumento dell'influenza di [[Napoleone Bonaparte|Bonaparte]] in Germania, Francesco si proclamò [[Sovrani d'Austria|Imperatore d'Austria]], primo a detenere tale titolo (con il nome di '''Francesco I'''), probabilmente perché credeva che Napoleone sarebbe riuscito a conquistare anche il [[Sacro Romano Impero]].
Il suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiarò il ''Reich'' estinto, sancì che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli elettori, principi e altri ceti, così come tutti gli appartenenti e vassalli dell'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede così alla luce l'Impero ereditario d'Austria, costituito dalle terre ereditarie della [[Casa d'Asburgo]]. Questo perché se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel ''Reich'' avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico.
 
Francesco decise di ritornare in guerra contro le truppe francesi nel [[1805]] con la [[Terza coalizione|Guerra della 3ª coalizione]], nella quale però subì una gravissima sconfitta ad [[Battaglia di Austerlitz|Austerlitz]], a seguito della quale il Sacro Romano Impero si dissolse ufficialmente e così a Francesco rimasero le corone d'Austria, Ungheria e Boemia. Dopo un periodo di neutralità, nel [[1809]] l'Austria dichiarò nuovamente guerra a Bonaparte, il quale al tempo era impegnato in un [[Guerra d'indipendenza spagnola|conflitto in Spagna]]. Francesco fu nuovamente sconfitto e divenne un vassallo di Napoleone, venendo costretto a riconoscere quest'ultimo come Imperatore; inoltre diede in sposa al sovrano francese la figlia [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luisa]]. Nel [[1813]], l'Impero austriaco ritornò sul campo di battaglia, partecipando all'ultima coalizione contro Napoleone, che venne sconfitto definitivamente a [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]] nel 1815. Dopo la caduta dell'[[Primo Impero francese|Impero francese]], Francesco, rappresentato dal [[Klemens von Metternich|Ministro von Metternich]], ospitò il [[Congresso di Vienna]], che portò poi alla [[Restaurazione]] dei governi precedenti alla Rivoluzione francese.
L'Impero era stato di fatto già abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fondò la [[Confederazione del Reno]], un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal ''Reich'' in seguito alla ''[[Reichsdeputationshauptschluss]]'' di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l'Impero, fondato nell'[[800]] con l'incoronazione imperiale di [[Carlo Magno]].
 
Francesco, nonostante la rivoluzione e le guerre napoleoniche, intraprese una politica conservatrice, basata su un forte uso della polizia e della censura. Tale governo permise all'Austria di mantenere una certa stabilità, ma nel frattempo affondarono radici le successive [[Moti del 1848|rivolte del 1848]]. Francesco morì nel [[1835]], dopo quarantatrè anni e un giorno di regno, lasciando il trono al primogenito [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]], il quale però fu dichiarato incapace di governare e fu affiancato così da un consiglio di [[Reggenza]].
Dal [[1792]] l'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.
 
== Biografia ==
===I primi anni===
Francesco Giuseppe Carlo Giovanni nacque a [[Firenze]] il 12 febbraio [[1768]], secondogenito e primo maschio dell'allora granduca di Toscana, [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo di Lorena]], (successivamente imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Leopoldo II) e dell'[[Infante|Infanta di Spagna]] [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria Ludovica di Borbone]]. Furono suoi nonni paterni l'imperatore [[Francesco I di Lorena|Francesco Stefano di Lorena]] e [[Maria Teresa d'Austria]], mentre quelli materni [[Carlo III di Spagna]] e [[Maria Amalia di Sassonia]].
 
=== Giovinezza ===
Fin dall'inizio il piccolo Francesco fu destinato al trono come successore di suo zio [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] dopo suo padre: l'imperatore Giuseppe infatti non aveva avuto eredi dalle sue due mogli. Nel 1784 lo zio di Francesco, pretese quindi che questi completasse la sua formazione presso di lui a Vienna.<ref>L'imperatore prese questa decisione dicendo che Francesco apparteneva alla monarchia asburgica e non al [[Granducato di Toscana]], affermando:
[[File:Archduke Franz Joseph Karl (1770).jpg|sinistra|miniatura|Ritratto dell'Arciduca Francesco di [[Anton Raphael Mengs]], circa [[1770]], oggi Collezione del [[Museo del Prado]].]]
{{Citazione|Non si può spiegare ad un austriaco o ad un ungherese o ad un boemo che cos’è effettivamente un compatriota se si è nati e cresciuti in Italia| Giuseppe II, Imperatore del Sacro Romano Impero|Man kann nie einem Österreicher, einem Ungarn oder Böhmen erklären, was wirklich ein Landsmann ist, wenn man in Italien geboren und großgezogen wurde|lingua = de}}
Francesco nacque il 12 febbraio [[1768]] a [[Firenze]], primogenito maschio di [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo d'Asburgo-Lorena]], allora [[Sovrani di Toscana|Granduca di Toscana]], e di [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (imperatrice)|Maria Luisa di Spagna]]; egli apparteneva così alla dinastia degli [[Asburgo-Lorena]], creata a seguito delle nozze di [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa d'Asburgo]] e [[Francesco I di Lorena|Francesco Stefano di Lorena]], discendendo anche dalle case di [[Farnese]], [[Dinastia Wettin|Wettin]], [[Borbone-Orléans|Orléans]], [[Borbone di Francia|Borbone-Francia]] e [[Borbone di Spagna|Spagna]]. Fu battezzato con i nomi ''Francesco Giuseppe Carlo Giovanni''. Fin da piccolo, Francesco fu destinato al trono come successore di suo zio [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] il quale pur avendo avuto due mogli non ebbe figli e di conseguenza il suo erede era il fratello minore [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo]], nonché padre di Francesco, che si trasferì nel [[1784]] a [[Vienna]] dove proseguì la sua educazione, sotto la personale supervisione dello zio l'Imperatore<ref>L'imperatore prese questa decisione dicendo che Francesco apparteneva alla monarchia asburgica e non al [[Granducato di Toscana]], affermando:
{{Citazione|Non si può spiegare ad un austriaco o ad un ungherese o ad un boemo che cos’è effettivamente un compatriota se si è nati e cresciuti in Italia|Giuseppe II, Imperatore del Sacro Romano Impero|Man kann nie einem Österreicher, einem Ungarn oder Böhmen erklären, was wirklich ein Landsmann ist, wenn man in Italien geboren und großgezogen wurde|lingua=de}}
Tale decisione venne sicuramente assunta nel corso del viaggio che [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] compì nel [[1784]] in [[Italia]], come egli stesso riferisce in una lettera del 6 aprile 1784 a [[Caterina II di Russia]], con queste parole:
{{Citazione|Io mi sono messo d'accordo con [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|mio fratello, il granduca]] che mi porterà nel corso di quest'estate il suo figlio primogenito a Vienna, ove egli verrà educato sotto i miei occhi. Questo non è un piccolo onere di cui mi faccio carico, ma io non ho in vista [altro] che il benessere della mia patria, e mi parve che esso esigesse che io prendessi questa decisione.|[[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena]] a [[Caterina II di Russia]] (rif.: Alfred von Arneth, ''Joseph II. und Katharina von Russland'', Vienna, 1869)|Je me suis arrangé avec mon frère le Grand-Duc qui m'amènera dans le courant de cet été son fils aîné à Vienne, où il achèvera son éducation sous mes yeux. Ce n'est pas un petit poids dont je me charge, mais je n'ai en vue que le bien-être de ma patrie, et il me paraît qu'il exige que je prenne ce parti.|lingua=fr}}
Dettaglio che, da solo, dimostra l'importanza della questione della educazione del giovane Francesco, per la successione della Casa d'Austria.</ref><ref name="britannica.com">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Francis-II-Holy-Roman-emperor|titolo=Francis II {{!}} Biography & Facts {{!}} Britannica|sito=www.britannica.com|data=2025-02-26|accesso=2025-03-30}}</ref>, seguendolo in diverse cerimonie ufficiali<ref>Lo stesso Francesco in una lettera si definì ''Apprendista Imperatore''</ref>. Giuseppe insegnò al nipote l'arte di governare, l'addestramento militare e le capacità amministrative, mirando a plasmarlo in un sovrano capace. Nonostante questi sforzi, Francesco fu spesso percepito come privo di immaginazione e resistente al cambiamento, tuttavia, sviluppò un forte senso del dovere ed un impegno verso i valori conservatori, tratti che avrebbero definito il suo regno<ref name="worldhistoryedu.com">{{Cita web|lingua=en|autore=World History Edu|url=https://worldhistoryedu.com/francis-ii-and-i-holy-roman-emperor-and-emperor-of-austria/|titolo=Francis II and I: Holy Roman Emperor and Emperor of Austria|sito=World History Edu|data=2024-12-03|accesso=2025-03-30}}</ref>. Nel [[1790]], Francesco seguì lo zio nella [[Guerra russo-turca (1787-1792)|Guerra russo-turca]]<ref>{{Cita web|lingua=de|url=https://www.welt.de/geschichte/kopf-des-tages/article240324677/Kaiser-Franz-II-So-ging-das-Heilige-Roemische-Reich-endgueltig-unter.html|titolo=Kaiser Franz II.: So ging das Heilige Römische Reich endgültig unter - WELT|sito=DIE WELT|accesso=2025-03-30}}</ref> ma il 20 febbraio dello stesso anno l'imperatore Giuseppe II morì.
Dettaglio che, da solo, dimostra l'importanza della questione della educazione del giovane Francesco, per la successione della Casa d'Austria.</ref>
Già nel [[1780]], alla morte di [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]], Giuseppe aveva richiesto al conte Colloredo una dettagliata relazione sullo sviluppo del nipote, ma tale compito si era rivelato piuttosto difficile; dopo che il sedicenne principe venne portato nella capitale dell'[[Sacro Romano Impero|Impero]], dovette subito partecipare alle cerimonie ufficiali accanto allo zio<ref>Lo stesso Francesco in una lettera si definì ''Apprendista Imperatore''</ref>; nello stesso tempo, la moglie che lo zio aveva scelto per lui, [[Elisabetta Guglielmina di Württemberg|Elisabetta di Württemberg]] (sorella della zarina [[Sofia Dorotea di Württemberg|Maria Fëdorovna]]), veniva educata in monastero per la sua futura vita da imperatrice<ref>Konrad Kramar, Petra Stuiber, ''Die schrulligen Habsburger – Marotten und Allüren eines Kaiserhauses'', Ueberreuter, 1999</ref>. Nell'[[Guerra russo-turca (1787-1792)|ottava guerra contro il Turco]] ([[1788]] – [[1791]]) il giovane Francesco fu spedito al fronte per volontà dello zio.
 
=== Regno (1792 - 1835) ===
[[File:Archduke Franz Joseph Karl (1770).jpg|thumb|left|Ritratto dell'Arciduca Francesco d'Asburgo - Lorena all'età di due Anni, (Opera di [[Anton Raphael Mengs]] e conservata presso il [[Museo del Prado]])]]
 
==== Guerre napoleoniche ====
Giuseppe II riteneva che il giovane Francesco avesse troppo poco carattere (imputando questo fatto essenzialmente alla troppa indulgenza della corte fiorentina in cui era cresciuto, commentando il fatto con queste parole "Non lo si potrà mai definire un nativo austriaco, né un ungherese, né un boemo, dato che è nato e cresciuto in Italia"<ref>Heinrich Drimmel, ''Kaiser Franz. Ein Wiener übersteht Napoleon'', Amalthea, Vienna/Monaco di Baviera 1981, ISBN 3-85002-141-6, p. 52</ref>) e per questo il suo metodo per temprare il nipote fu quello di isolarlo completamente dal resto del mondo, ritenendo che questo lo avrebbe reso maggiormente indipendente, staccandolo dalle influenze degli altri.
{{Vedi anche|Guerre napoleoniche}}
Giuseppe II disse del nipote Francesco: "stenta a crescere", "è arretrato sia nella destrezza fisica che nel portamento, "è né più né meno un figlio viziato dalla madre, ma del resto il modo con cui è stato allevato per più di sedici anni non poteva che averlo confermato nell'illusione che la conservazione della sua persona sia l'unica cosa per lui importante".<ref>Andrew Wheatcroft, ''The Enemy at the Gate: Habsburgs, Ottomans and the Battle for Europe'', New York, Basic Books. ISBN 0-224-07364-8, p.234</ref>
[[File:Ludwig Streitenfeld 001.jpg|sinistra|miniatura|Francesco II in occasione della sua incoronazione di [[Sovrani di Germania|Imperatore dei Romani]]]]
Il 1º marzo 1792 [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]] morì e così il primogenito maschio gli successe come '''Francesco II d'Asburgo-Lorena''', venendo incoronato in luglio nella [[Duomo di Francoforte sul Meno|Cattedrale di Francoforte]], [[arciduca d'Austria]], [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]] e [[Sovrani di Boemia|Boemia]] e poi [[Sovrani di Germania|Imperatore Eletto dei Romani]]. Alla sua ascesa al trono, l'Europa stava vivendo gli eventi della [[Rivoluzione francese]], scoppiata nel [[1789]], che portò all'abolizione dell'[[Ancien Régime]] ovvero la [[monarchia assoluta]], ed una guerra contro l'[[Arciducato d'Austria|Austria]] e la [[Regno di Prussia|Prussia]], che passò alla storia come la [[Prima coalizione|Guerra della Prima Coalizione]]; il conflitto durò fino al [[1797]] e determinò la perdita dei [[Paesi Bassi austriaci]], che vennero integrati nel territorio francese. Sempre negli stessi anni, Francesco dovette scendere a patti con il generale francese [[Napoleone Bonaparte]], che condusse una vittoriosa [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna militare in Italia]]. Firmò così il [[Trattato di Campoformio]] che vedeva i territori austriaci sulla riva sinistra del [[Reno]] consegnati alla Francia, la quale in cambio donava all'Austria i territori dell'ex [[Repubblica di Venezia|Repubblica veneziana]].
 
Dopo la sconfitta austriaca a [[Battaglia di Marengo|Marengo]] nel giugno 1800, l'Impero fu costretto a firmare il [[Trattato di Lunéville]] che imponeva all'Austria di rispettare le clausole del precedente di Campoformio, inoltre certi possedimenti austriaci in Germania dovevano essere abbandonati, come il [[Fricktal]] che passò alla [[Svizzera]]. Il controllo francese venne esteso alla riva sinistra del [[Reno]] mentre i principi tedeschi rinunciavano ai territori a ovest del fiume. Il confine contestato in Italia veniva sistemato sull’[[Adige]], tagliando in due la città di [[Verona]], mentre il [[Granducato di Toscana]] cadde e nacque il [[Regno di Etruria|Regno d'Etruria]], che venne assegnato a [[Ludovico I di Etruria|Ludovico I di Borbone]] in cambio del [[Ducato di Parma e Piacenza|Ducato di Parma]]. Ferdinando, granduca di Toscana e fratello di Francesco II, ricevette in compenso alcuni territori in Germania. Ribadito il confine del [[Reno]], le due parti si dichiaravano d'accordo nel rispettare l'indipendenza delle [[Repubblica Batava|Repubbliche Batava]], [[Repubblica Cisalpina|Cisalpina]], [[Repubblica Elvetica|Elvetica]] e [[Repubblica Ligure|Ligure]]. Nel nord Italia si ribadì l’estinzione dei [[feudi imperiali]], e i due semi-indipendenti [[Principato vescovile|principati vescovili]] di [[Principato vescovile di Trento|Trento]] e [[Principato vescovile di Bressanone|Bressanone]] vennero secolarizzati ed annessi direttamente dall'Austria.
Malgrado questo duro trattamento, Francesco continuò ad ammirare molto suo zio e forse un poco giunse anche a temerne la figura. Per completare la sua formazione Francesco venne inviato al seguito di un reggimento in Ungheria sotto il comando del feldmaresciallo [[Ernst Gideon von Laudon]] e qui scoprì un mondo a lui molto congeniale.
 
==== Imperatore d'Austria ====
Dopo la morte di quest'ultimo, il padre di Francesco, Leopoldo, gli succedette come erede asburgico e come imperatore, però gli furono concessi solo un paio di anni di regno quale Imperatore del Sacro Romano Impero. Durante questo periodo, Francesco fece ritorno a Vienna e prese parte col padre ad una serie di eventi pubblici tra cui la famosa [[Dichiarazione di Pillnitz]] del 1791 che sancì la prima ufficializzazione della necessità di una guerra contro i rivoluzionari francesi.
[[File:François Ier d'Autriche.jpg|sinistra|miniatura|Francesco ritratto come [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]].]]
 
[[File:HRR.gif|miniatura|Evoluzione territoriale del [[Sacro Romano Impero]] (962 - 1806).]]
=== Quindici anni di confronto con Napoleone ===
[[File:Francis I, Emperor of Austria - Lawrence 1818-19.jpg|miniatura|Francesco I d'Austria, ritratto da [[Thomas Lawrence]], della [[Royal Collection]] oggi alla Waterloo Chamber di [[Castello di Windsor|Windsor]].]]
====Le prime guerre di coalizione====
Il 2 dicembre 1804 [[Napoleone Bonaparte]] si autoproclamò [[imperatore dei francesi]] ed all'[[Incoronazione di Napoleone|incoronazione]] era presente anche [[Papa Pio VII]], che probabilmente temeva un'invasione francese dello [[Stato Pontificio]]. Era chiaro che Napoleone aveva collegato simbolicamente la sua incoronazione a quella di [[Carlo Magno]], avvenuta il 25 dicembre 800, come si può vedere dalla somiglianza tra il suo titolo, ''"Imperatore dei Francesi",'' e quello di ''"Imperatore dei Romani"'', utilizzato da Francesco II e da tutti i [[Imperatori del Sacro Romano Impero|sovrani germanici]] prima di lui. Con la sua presenza alla cerimonia, Pio VII approvò simbolicamente il trasferimento del potere (''[[translatio imperii]]'') dal [[Sacro Romano Impero]] all'[[Primo Impero francese|Impero francese]]. L'incoronazione ricevette reazioni contrastanti: sebbene un ritorno alla monarchia in seguito alla [[Rivoluzione francese|rivoluzione]] fosse ben accolto, si temeva che la proclamazione di Napoleone a imperatore potesse spingere gli altri sovrani europei a fare lo stesso, annullando quindi il potere universale dell'imperatore del [[Sacro Romano Impero]]. Tuttavia, i funzionari austriaci si resero immediatamente contro che, se avessero rifiutato di riconoscere Napoleone come imperatore, sarebbe proseguita la guerra con la Francia, la quale però aveva già accettato la parità con l'Austria e la sottomissione al Sacro Romano Impero. Fu così che, l'11 agosto [[1804]], Francesco II si proclamò [[Sovrani d'Austria|imperatore d'Austria]], senza una nuova incoronazione, poiché aveva già ricevuto quella imperiale, per pareggiare la situazione con la Francia e per rendere gli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] pari agli altri imperatori europei, dal momento che il titolo di imperatore del Sacro Romano Impero era considerato puramente onorifico. Nacque così l'[[Impero austriaco]], che riuniva tutti i domini personali di Francesco II (Austria, Boemia ed Ungheria).
 
[[File:Johann Peter Krafft - Kaiser Franz I. erteilt allgemeine Audienz - 5997 - Österreichische Galerie Belvedere.jpg|sinistra|miniatura|Kaiser Francesco che da udienza.]]
[[File:Ludwig Streitenfeld 001.jpg|alt=|thumb|Ritratto di Francesco II d'Asburgo - Lorena con le vesti imperiali il giorno della sua incoronazione ad [[imperatore del Sacro Romano Impero]], (Opera di Ludwig Streitenfeld e conservata presso l'[[Hofburg]])]]
[[File:Gros - Entrevue - 1812.jpg|miniatura|Francesco assieme a [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]].]]
 
Nel 1805, Francesco decise di ritornare sul campo di battaglia e si unì così nella [[Terza coalizione|Guerra della Terza coalizione]], la quale però pose in rilievo l'inefficienza dell'Esercito austriaco che subì una pesante sconfitta nella Battaglia di Austerlitz, a seguito della quale l'Austria dovette accettare le condizioni imposte dalla [[Trattato di Presburgo|Pace di Presburgo]]: la [[Elettorato di Baviera|Baviera]], il [[Elettorato di Baden|Baden]] e il [[Elettorato del Württemberg|Württemberg]] ottennero la piena sovranità mentre rimase incerto se il [[Ducato di Kleve|Ducato di Cleves]], il [[Ducato di Berg]] e la [[Contea di Mark]] sarebbero rimasti feudi imperiali o sarebbero diventati parte dell'[[Primo Impero francese|Impero francese]]. Il trattato segnò la fine giuridica, se non di fatto, del [[Sacro Romano Impero]], ufficializzata quando l'imperatore Francesco dovette rinunciare al suo titolo nel 1806, mantenendo però il titolo imperiale d'Austria, venendo inoltre obbligato a riconoscere Napoleone come Imperatore<ref name=":1">Wilson, Peter H. (2006) “Bolstering the Prestige of the Habsburgs: “The End of the Holy Roman Empire in 1806”. The International History Review</ref><ref name=":2">Wilson, Peter H. (2016) “Heart of Europe: A History of the Holy Roman Empire”, Cambridge, MA: Belknap Press</ref>. Nel 1809, Francesco attaccò di nuovo la Francia, sperando di trarre vantaggio dal fatto che al tempo la Francia era impegnata in un [[Guerra d'indipendenza spagnola|conflitto in Spagna]]. Fu nuovamente sconfitto e questa volta fu costretto ad allearsi con Napoleone, cedendo territori all'Impero ed unendosi al [[Sistema continentale]] e dando in sposa sua figlia [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luisa]] allo stesso Imperatore. Francesco divenne essenzialmente un vassallo del nuovo genero. Le guerre napoleoniche indebolirono drasticamente l'Austria e ne ridussero il prestigio, il che avrebbe portato la Prussia ad acquisire il vantaggio nella contesa per il predominio della Germania. Nel 1813, per la quarta ed ultima volta, l'Austria si rivoltò contro la Francia e si unì a [[Regno Unito|Gran Bretagna]], [[Impero russo|Russia]] e [[Regno di Prussia|Prussia]] nella loro [[Sesta coalizione|guerra]] contro Napoleone.
Nel 1792 Francesco, appena ventiquattrenne e molto prima di quanto si aspettasse, divenne imperatore del Sacro Romano Impero, [[arciduca d'Austria]], [[re di Ungheria]] e di Boemia e signore dei rimanenti paesi della monarchia asburgica. Dopo che il 6 giugno era già stato incoronato re in [[Buda]], e poco dopo (5 luglio) Francesco veniva incoronato imperatore dei Romani nel duomo di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] dallo zio [[Massimiliano d'Asburgo-Lorena]], arcivescovo di [[Colonia (Germania)|Colonia]], quale legato pontificio.
[[File:Johann Tusch - Francis I with the Order of St. Stephen - Budapesti Történeti Múzeum.png|sinistra|miniatura|L'imperatore Francesco ritratto nelle vesti di [[Gran maestro|Gran Maestro dell']][[Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria]] nel [[1792]].]]
 
L'Austria ebbe un ruolo importante nella sconfitta finale della Francia: in riconoscimento di ciò, Francesco, rappresentato da [[Klemens von Metternich]], presiedette il [[Congresso di Vienna]], contribuendo a formare il [[Concerto europeo]] e la [[Santa Alleanza]], inaugurando un'era di conservatorismo e reazionarismo in Europa. La [[Confederazione germanica|Confederazione tedesca]], una libera associazione di stati dell'Europa centrale, fu creata dal Congresso di Vienna nel [[1815]] per organizzare gli stati sopravvissuti del Sacro Romano Impero. La dieta federale si riunì a Francoforte sotto la presidenza austriaca (infatti l'imperatore asburgico era rappresentato da un "inviato presidenziale" austriaco). Il congresso fu un trionfo personale per Francesco II il quale ebbe modo nuovamente di confrontarsi con alleati di peso, come lo zar [[Alessandro I di Russia]] e re [[Federico Guglielmo III di Prussia]], ma negoziò un trattato segreto con [[Luigi XVIII di Francia]], appena restaurato sul trono francese, che minacciò seriamente di compromettere i delicati rapporti diplomatici intessuti dai suoi ministri.<ref>Andrew Wheatcroft, ''The Habsburgs: Embodying Empire'', Londra, Penguin ed, 1996. ISBN 0-14-023634-1, p.250</ref> In Austria, alla fine delle guerre napoleoniche, Francesco decise di non ripristinare il sistema dell'Ancien Régime, ma legittimò il suo governo erigendo un sistema sociale conservatore e infine reazionario, come redatto da Metternich e stabilito dalla Santa Alleanza fondata nel [[1818]].{{Carica pubblica
Seguì poi il 9 agosto l'incoronazione di [[sovrani di Boemia|re di Boemia]] a [[Praga]], ma sui festeggiamenti per l'incoronazione gravò l'ombra della dichiarazione di guerra da parte francese (20 aprile [[1792]]), che diede inizio alla Guerra della [[prima coalizione]]. Poco dopo il giovane imperatore Francesco II si trovò a confrontarsi ancora coi problemi legati alla Francia: sua zia [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]], moglie di [[Luigi XVI]] e regina consorte di Francia, venne ghigliottinata nel 1793 durante il suo regno, ma Francesco dopotutto si dimostrò piuttosto indifferente al suo fato, attirandosi il biasimo di molti sostenitori della monarchia asburgica e della sua politica in Europa. Maria Antonietta, del resto, si era sempre mantenuta distaccata dal padre di Francesco, Leopoldo II, e lui stesso, l'ultima volta che l'aveva incontrata, era solo un bambino ed aveva un vago ricordo della zia. [[Georges Danton]] tentò di negoziare con l'imperatore il rilascio di Maria Antonietta, ma Francesco si oppose categoricamente a quest'idea sia per evitare dal principio un coinvolgimento diretto dell'Austria nelle politiche della Francia, sia poi perché si era reso conto che le cause della rivoluzione erano in parte dovute anche a problemi economici dello stato francese.
| nome = Francesco d'Asburgo-Lorena
 
| immagine = Francesco I.jpg
La guerra della prima coalizione anti-francese in cui ad ogni modo anche l'Austria era per forza di cose ricaduta per arginare al dilagare degli ideali rivoluzionari in tutta Europa, si protrasse fino al [[1797]] e vide Francesco II impegnato al fronte per un breve periodo al comando delle forze alleate durante la [[campagna delle Fiandre]] nel 1794 prima di passare il comando a suo fratello l'arciduca [[Carlo d'Asburgo-Teschen|Carlo]]. Il termine della guerra comportò per l'Austria la perdita definitiva dei [[Paesi Bassi austriaci]] ed i territori della riva sinistra del [[Reno]], ma contemporaneamente portò all'acquisizione della città di [[Venezia]] e dei suoi territori, dell'[[Istria]] e della [[Dalmazia]] dopo la caduta dell'antica repubblica ([[trattato di Campoformio]], 17 ottobre 1797). Da quel momento il destino di Francesco II imperatore fu indissolubilmente legato all'evoluzione delle fortune di [[Napoleone Bonaparte]].
| didascalia = Ritratto di Francesco I d'Austria, [[Friedrich von Amerling]] parte della collezione del [[Castello di Schönbrunn]], [[1832]]
 
| carica = [[Sovrani di Germania|Presidente della Confederazione Germanica]]
Francesco II prese parte nel contempo alle trattative della [[terza spartizione della Polonia]] (1795), dove riuscì ad annettere all'Austria una parte di [[Cracovia]] e della [[Piccola Polonia]] tra [[Pilica (città)|Pilica]], la [[Vistola]] e [[Bug]], oltre ad una parte di [[Podlachia]] e della [[Masovia]], per una superficie totale di 47.000 km² e una popolazione di 1,2 milioni di persone.
| mandato = [[8 giugno]] [[1815]] <br /> [[2 marzo]] [[1835]]
 
| predecessore = ''carica creata''<br>([[Eugenio di Beauharnais]] come ''Principe primate della Confederazione del Reno'')
La guerra della [[seconda coalizione]] (1799-1801), dopo i primi successi in Italia, dovuti anche all'intervento delle truppe russe del generale [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Alessandro Suvorov]], si risolse in una disfatta e con il [[trattato di Lunéville]] ([[1801]]), l'Austria perse tutti i suoi domini sulla riva sinistra del Reno, con la formale rinuncia a qualsiasi pretesa futura da parte del [[Sacro Romano Impero]] su questi territori, inoltre la casa degli Asburgo-Lorena dovette rinunciare al [[Granducato di Toscana]].
| successore = [[Ferdinando I d'Austria]]
 
}}
==== La fine del Sacro Romano Impero e la nascita dell'Impero austriaco ====
La guerra della [[terza coalizione]] (1805) vide la perdita dei territori del [[Tirolo]] e del [[Veneto]] da parte dell'Austria a favore dell'Impero francese dopo la sconfitta ad [[Battaglia di Austerlitz|Austerlitz]]. La conseguente [[pace di Presburgo]] indebolì notevolmente la posizione dell'impero in [[Germania]]: l'assetto degli Stati tedeschi fu riorganizzato sulla base dell'impronta filo-napoleonica dalla cosiddetta [[Confederazione del Reno]]. L'11 agosto [[1804]] Francesco II, con una saggia previsione, aveva proclamato l'impero austriaco, rinunciando di fatto all'attribuzione di imperatore dei Romani (cosa che avvenne formalmente due anni dopo). Si poneva così allo stesso livello di Napoleone, che pochi mesi prima aveva proclamato l'impero di Francia.
 
Francesco II tenne anche conto del fatto che, dopo i cambiamenti avvenuti nel 1803 nel collegio dei principi elettori a seguito delle decisioni prese dalla [[Deputazione imperiale|deputazione del Reich]] (la ''[[Reichsdeputationshauptschluss]]'' che aveva visto ad esempio, l'abolizione dei tradizionali principati cattolici di [[Elettorato di Colonia|Colonia]] e di [[Elettorato di Treviri|Treviri]] e l'aggiunta dei principati del [[Baden (stato)|Baden]], del [[Württemberg]] e dell'[[Assia]]), la prossima scelta di un Asburgo come imperatore a seguito di una sua eventuale morte improvvisa sarebbe stata messa in discussione. Il riconoscimento di questo titolo imperiale era effettivamente problematico, ma quello di imperatore d'Austria fu in breve tempo riconosciuto da tutti gli stati. Poiché l'abolizione del titolo di imperatore dei Romani ebbe luogo formalmente solo due anni dopo, Francesco fu l'unico imperatore “doppio” della storia del mondo, essendo: Francesco II, imperatore dei Romani e Francesco I, imperatore d'Austria.
 
==== Dal matrimonio di Stato alla fine di Napoleone ====
Nel 1809, approfittando degli impegni militari che trattenevano [[Napoleone]] in [[Spagna]] e sfruttando la sollevazione popolare guidata dal tirolese [[Andreas Hofer]] contro i francesi ed i loro alleati bavaresi che avevano occupato il [[Tirolo]] dal [[1806]], Francesco dichiarò ancora una volta guerra alla Francia collezionando una grande vittoria condotta dall'arciduca Carlo nella [[battaglia di Aspern]].
 
Il precipitoso ritorno di Napoleone nel nord Europa, sancì la vittoria della ''Grande Armée'' a [[battaglia di Wagram|Wagram]], fatto che costrinse l'imperatore alla [[Trattato di Schönbrunn|Pace di Schönbrunn]], con la quale perse, a favore della Francia, la città di [[Trieste]] e le [[Province illiriche]], oltre ad aderire forzosamente al [[Blocco continentale]] voluto da Napoleone contro il [[Regno Unito]]. Francesco I colse l'occasione per sostituire l'anziano ministro [[Johann Philipp von Stadion]] col trentaseienne [[Klemens von Metternich]] (che resterà in tale posizione sino al 1848), sebbene fosse ormai chiaro che le guerre napoleoniche avevano ridotto di molto l'influenza dell'Austria nella politica degli stati tedeschi, cedendo irrimediabilmente la propria posizione al [[Regno di Prussia]].
Il matrimonio poi della figlia di Francesco, [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luisa]], con il Bonaparte, avvenuto l'anno successivo, sancì un'alleanza stabile fra i due imperi, quello austriaco e quello francese, che durò fino al [[1813]] quando, dopo la disastrosa campagna di Russia quando l'Austria ruppe l'alleanza con la Francia schierandosi con i precedenti alleati: Inghilterra, Prussia e Russia. Nel frattempo da questa unione era nato un figlio, [[Napoleone II di Francia|Napoleone Francesco]] (così chiamato proprio in onore del nonno imperatore) che, dopo il confino di Napoleone all'[[Isola d'Elba|Elba]], era stato portato a [[Vienna]] dove, su espressa richiesta della madre e di Francesco II, questi venne educato secondo i valori asburgici. Nel 1818 Francesco II concesse al nipote il titolo di duca di Reichstadt associato a importanti rendite personali, permettendogli anche di intraprendere la vita militare che tanto amava come il padre, ma mantenendolo sempre lontano da qualsiasi ruolo politico dal momento che tanti temevano un ritorno dei Bonaparte sul trono francese.
 
====Il Congresso di Vienna e gli ultimi scontri====
[[File:Einzug des Kaisers Franz I. (II.) von Österreich (1768-1835) in Wien nach dem Pariser Frieden am 16.Juni 1814 ( vor 1828 ).jpg|thumb|sinistra|Ingresso dell'Imperatore Francesco I d'Austria in Vienna il 16 luglio 1814, dopo la pace di Parigi.]]
 
Il [[Congresso di Vienna]] ([[1814]]), che non a caso si tenne simbolicamente nella capitale austriaca, ospitato da Francesco I in persona presso i suoi palazzi, oltre alla disfatta definitiva di Napoleone a [[battaglia di Waterloo|Waterloo]] l'anno successivo, consentirono di restituire a Francesco I d'Austria gran parte dei territori perduti negli ultimi quindici anni di guerre contro i francesi. Le forze conservatrici, con l'Austria in prima posizione, fondarono a [[Parigi]] nel [[1815]] la [[Santa Alleanza]] per preservare le monarchie in Europa e controbilanciarne i poteri al fine di evitare il ripetersi dell'esperienza napoleonica. Nel medesimo congresso venne inoltre istituita la [[Confederazione germanica]], un'associazione di stati dell'Europa centrale posta a riorganizzare quel che rimaneva dell'ex Sacro Romano Impero, sotto la presidenza dell'imperatore d'Austria. Il congresso fu un trionfo personale per Francesco II il quale ebbe modo nuovamente di confrontarsi con alleati di peso del rango dello zar [[Alessandro I di Russia]] e del re [[Federico Guglielmo III di Prussia]], ma negoziò un trattato segreto col da poco restaurato [[Luigi XVIII di Francia]] che minacciò seriamente di compromettere i delicati rapporti diplomatici intessuti dai suoi ministri.<ref>Andrew Wheatcroft, ''The Habsburgs: Embodying Empire'', Londra, Penguin ed, 1996. ISBN 0-14-023634-1, p.250</ref>
 
Dopo il Congresso di Vienna, Francesco II cercherà di mantenersi al di fuori di scontri internazionali, concedendo all'Austria un ventennio di pace che fu molto prolifico per la propria economia interna e per le relazioni con l'estero. L'unica partecipazione che lo vide direttamente coinvolto fu la presa di posizione sui moti rivoluzionari del 1820-21 con degli interventi militari a [[Napoli]] ed in [[Piemonte]].
 
=== La politica interna ed il conservatorismo ===
La storica reputazione di Francesco II come primo imperatore regnante col concetto di essere sovrano dei molteplici popoli che formavano l'impero austriaco è inscindibilmente legata al nome di [[Klemens von Metternich]], che dal 1809 in avanti si trovò a ricoprire le più alte cariche dello Stato e che esercitò di fatto il corrispondente potere politico, mentre l'imperatore pareva di gran lunga più interessato alla [[botanica]] che agli affari di stato, esercitando una funzione meramente rappresentativa dei suoi poteri.
 
Ciò nondimeno Francesco era profondamente convinto della propria investitura per grazia divina e rifiutava tutto quello che poteva indicare una direzione verso la sovranità popolare. Non fu questo atteggiamento ideologico fondamentale l'ultimo motivo per cui dette tanta mano libera al Metternich. Il sistema di Metternich e di Francesco II, condizionato soprattutto dagli eventi francesi del 1830 ([[Rivoluzione di luglio]]), fu improntato ad un rigido, oggi si direbbe testardo, [[conservatorismo]], che non mostrava alcuna apertura anche piccolissima a riforme o cambiamenti in senso costituzionale. Questo atteggiamento, ad ogni modo, compromise largamente in termini economici lo sviluppo dell'Austria d'inizio Ottocento, facendola faticare a tenere il passo con lo sviluppo di altre nazioni contemporanee.
 
==== Politica conservatrice ====
Lo storico austriaco Heinrich Drimmel così si è espresso rivedendo il classico giudizio dato dagli storici alla politica conservatrice di Francesco II:
[[File:Einzug des Kaisers Franz I. (II.) von Österreich (1768-1835) in Wien nach dem Pariser Frieden am 16.Juni 1814 ( vor 1828 ).jpg|miniatura|Francesco I a [[Vienna]] il 16 giugno [[1814]], in occasione della [[Trattato di Parigi (1814)|pace di Parigi]].]]
[[File:Francis II, Holy Roman Emperor by Friedrich von Amerling 003.jpg|sinistra|miniatura|Francesco I nel [[1832]], ritratto da [[Friedrich von Amerling]] oggi al [[Kunsthistorisches Museum]] di [[Vienna]].]]
Seguì le politiche di suo zio [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]], noto come [[giuseppinismo]], con la sua enfasi sul ruolo della polizia, del censore e della repressione delle tendenze democratiche. Si oppose metodicamente a ogni tentativo di suggerimento di elargire delle riforme, convinto che una tale politica non avrebbe portato ad altro che a rendere instabile lo Stato. Il suo sforzo di retta amministrazione finì con lo scavare sempre più profonde differenze tra le popolazioni dell'impero, che a causa di diverse tradizioni e credenze creavano problemi all'interno della burocrazia austriaca. Burocrate egli stesso, Francesco credeva di poter eludere l’avvento del nuovo clima politico e spirituale, maturato con la Rivoluzione francese, con una meticolosa osservanza letterale dei regolamenti vigenti, con la censura e con l’oppressione della libertà di parola e di pensiero. Di qui l’aspetto poliziesco assunto dal suo governo, specie nei territori periferici divenuti aspramente antiaustriaci. Tale ostilità fu il risultato più vistoso dell’anacronismo del suo regime rigidamente paternalistico<ref name="britannica.com"/><ref name="worldhistoryedu.com"/><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.napoleon.org/en/history-of-the-two-empires/biographies/francis-ii-i/|titolo=FRANCIS II (I)|sito=napoleon.org|accesso=2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.encyclopedia.com/people/history/german-history-biographies/francis-ii-holy-roman-empire|titolo=Francis Ii (holy Roman Empire) {{!}} Encyclopedia.com|sito=www.encyclopedia.com|accesso=2025-03-30}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-ii-d-asburgo-lorena-i-come-imperatore-d-austria_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Francesco ii d'asburgo-lorena i come imperatore d'austria - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-03-30}}</ref>. L'influenza della [[Chiesa cattolica in Austria|Chiesa cattolica]] fu ripristinata, invertendo molte delle riforme ispirate all'Illuminismo dei suoi predecessori. Queste azioni facevano parte di quello che divenne noto come il [[Klemens von Metternich|Sistema Metternich]], dal nome del suo influente cancelliere, che cercava di preservare il tradizionale ordine monarchico e sopprimere le attività rivoluzionarie attraverso l'azione collettiva tra le potenze europee<ref name="worldhistoryedu.com"/>. Mentre queste politiche fornivano stabilità a breve termine, soffocavano anche lo sviluppo sociale e politico. La resistenza di Francesco al cambiamento e la soppressione del dissenso contribuirono a far crescere il malcontento tra vari segmenti della società, tra cui intellettuali, studenti e la classe media emergente. Il suo regno divenne associato all'assolutismo reazionario, opponendosi alle correnti liberali e nazionaliste che stavano guadagnando slancio in tutto il continente<ref name="britannica.com"/>. Lo storico austriaco Heinrich Drimmel così si è espresso rivedendo il classico giudizio dato dagli storici alla politica conservatrice di Francesco II:
{{Citazione|Quello che spinse Francesco a godere della fama che gode verso gli storici è stato rappresentato dall'uso della polizia e della forza nei termini che già avevano sfruttato sua nonna, suo zio e suo padre. Il comportamento draconiano di Maria Teresa ricorda infatti molto i metodi e le sanzioni penali introdotte da Giuseppe II per gli austriaci. Solo Leopoldo II si premurò di importare dall'Italia un certo sviluppo in questo senso, se non altro per la polizia che divenne segreta, piena di spie ed informatori. Nulla del resto se confrontato a quanto accadde in Francia con il [[Regime del Terrore|Terrore]] e con i rivoluzionari e le modalità successivamente attuate da Napoleone".<ref>Heinrich Drimmel, ''Kaiser Franz. Ein Wiener übersteht Napoleon'', Amalthea, Vienna/Monaco di Baviera 1981, ISBN 3-85002-141-6, p. 94</ref>}}
[[File:Friedrich von Amerling - Kaiser Franz I. von Österreich - 2680 - Kunsthistorisches Museum.jpg|miniatura|Ritratto di Francesco nel [[1832]] di [[Friedrich von Amerling]] oggi al [[Österreichische Galerie Belvedere]].]]
[[File:Pörträt_Kaiser_Franz_I_von_Österreich.jpg|sinistra|miniatura|Ritratto di Francesco I d'Asburgo-Lorena con le vesti [[Ordine del Toson d'oro|del Toson d'oro]] di Joseph Kreutzinger [[Museo di Salisburgo]].]]
La ragione di questa politica conservatrice traeva forse le proprie origini dagli eventi della [[Rivoluzione francese]] che tanto avevano impressionato lo stesso Francesco II all'inizio del proprio regno. Nel [[1794]] tale durezza era stata resa necessaria per sventare una cospirazione [[giacobini|giacobina]] scoperta tra le file alle armate austriache ed ungheresi<ref>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 239}}.</ref>; i capi di questa cospirazione vennero processati, ma i verdetti finali riuscirono solo a smussare i contorni della fitta rete di trame. Il fratello di Francesco, Alessandro Leopoldo all'epoca Palatino d'Ungheria scrisse all'Imperatore: "Anche se abbiamo colpito il grosso dei cospiratori, non siamo ancora arrivati al fondo del lavoro." I processati vennero condannati all'impiccagione ed alla pubblica esposizione, mentre molti altri vennero condannati al carcere duro (molti di questi morirono a causa delle pessime condizioni alle quali erano detenuti)<ref name="wheatcroft240">{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 240}}.</ref>. A fronte di questi eventi si può facilmente comprendere come Francesco II fosse quindi portato ad essere sospettoso per natura, sfruttando la fitta rete di polizia segreta e spie seguendo l'esempio di suo padre (alla cui morte la polizia segreta toscana era una delle migliori d'Europa) ed arrivando persino a far eseguire indagini sui suoi fratelli, gli arciduchi Carlo e Giovanni, per sospette attività coi rivoluzionari. Anche la censura ebbe un ruolo rilevante nella politica interna di Francesco II: l'autore [[Franz Grillparzer]], patriota fedele alla causa imperiale, si vide una volta censurata una sua opera per "misure precauzionali". Quando Grillparzer incontrò il censore responsabile gli chiese cosa vi fosse di negativo nel suo lavoro. Il censore replicò "Oh, nulla anzi! Ma per dovere di stato le devo rispondere "Beh non si sa mai !"<ref>Andrew Wheatcroft, ''The Enemy at the Gate: Habsburgs, Ottomans and the Battle for Europe'', New York, Basic Books, 2009, ISBN 0-224-07364-8, p. 241.</ref>.
 
=== Morte ===
[[File:Pörträt Kaiser Franz I von Österreich.jpg|thumb|''Ritratto dell'imperatore Francesco I d'Asburgo-Lorena con le vesti dell'[[Ordine del Toson d'oro]]'' di [[Joseph Kreutzinger]] ([[Museo di Salisburgo]])]]
[[File:Joseph Bayer Franz I auf dem Paradebette 1835.jpg|miniatura|Esequie di Francesco I d'Austria.]]
Francesco II morì il 2 marzo [[1835]] a [[Vienna]], dopo quarantatre anni ed un giorno di governo come sovrano del [[Sacro Romano Impero]] e dell'[[Impero austriaco]], divenendo uno dei sovrani austriaci più longevi della storia. Alla sua morte gli successe il primogenito maschio [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]] che fu considerato mentalmente inadatto a governare in modo efficace. Il vero potere passò a un consiglio di reggenza guidato da Metternich e altri consiglieri, mantenendo il corso conservatore stabilito da Francesco. Ferdinando abdicò poi nel [[1848]] in favore del nipote, [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]].
 
Da un lato Francesco guidò con successo l'Austria attraverso un periodo di immense minacce esterne, preservando la monarchia asburgica durante i tumultuosi tempi della Rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. I suoi sforzi al Congresso di Vienna contribuirono a plasmare l'ordine europeo del dopoguerra, ristabilendo l'Austria come una potenza significativa. D'altro canto, però le sue politiche interne contribuirono a far aumentare le pressioni che alla fine avrebbero richiesto cambiamenti fondamentali. La soppressione dei movimenti liberali e nazionalisti, insieme al soffocamento del progresso intellettuale e sociale, alimentarono un malcontento diffuso. Queste misure repressive prepararono il terreno per le [[Moti del 1848|rivoluzioni del 1848]], che scoppiarono in tutta Europa e posero sfide significative all'Impero austriaco.
La ragione di questa politica conservatorista traeva forse le proprie origini dagli eventi della [[Rivoluzione francese]] che tanto avevano impressionato lo stesso Francesco II all'inizio del proprio regno. Nel 1794 tale durezza era stata resa necessaria per sventare una cospirazione [[giacobini|giacobina]] scoperta in seno alle armate austriache ed ungheresi.<ref>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 239}}.</ref> I capi di questa cospirazione vennero processati, ma i verdetti finali riuscirono solo a smussare i contorni della fitta rete di trame. Il fratello di Francesco, l'arciduca Alessandro Leopoldo (all'epoca Palatino d'Ungheria) scrisse all'imperatore: "Anche se abbiamo colpito il grosso dei cospiratori, non siamo ancora arrivati al fondo del lavoro." I processati vennero condannati all'impiccagione ed alla pubblica esposizione, mentre molti altri vennero condannati al carcere duro (molti di questi morirono a causa delle pessime condizioni alle quali erano detenuti).<ref name=wheatcroft240>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 240}}.</ref>
 
Venne organizzato un grande funerale che partì dalla Cappella reale della [[Hofburg]]<ref name="wz18350305">{{Cita news|url=http://anno.onb.ac.at/cgi-content/anno?apm=0&aid=wrz&datum=18350305&seite=1&zoom=1|titolo=Wien|data=5 marzo 1835|p=1, col. 2|giornale=[[Wiener Zeitung]]}}</ref> dove il suo corpo rimase esposto per tre giorni alla pubblica venerazione dei sudditi<ref>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 255}}.</ref>. Francesco, come da tradizione, venne sepolto nella ''[[Cripta Imperiale|Kapuzinergruft]],'' Cappella dei Cappuccini, di [[Vienna]], alla tomba n. 57, attorniato dalle sue quattro mogli. Con la sua scomparsa, la dignità imperiale passò al suo figlio maggiore [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando]], al quale lo stesso Francesco indirizzò il suo testamento politico con queste parole: "Preserva l'unità della famiglia e salvaguardala poiché è uno dei beni più preziosi al mondo".
A fronte di questi eventi si può facilmente comprendere come Francesco II fosse quindi portato ad essere sospettoso per natura, sfruttando la fitta rete di polizia segreta e spie seguendo l'esempio di suo padre (alla cui morte la polizia segreta toscana era una delle migliori d'Europa) ed arrivando persino a far eseguire indagini sui suoi fratelli, gli arciduchi Carlo e Giovanni, per sospette attività coi rivoluzionari. Anche la censura ebbe un ruolo rilevante nella politica interna di Francesco II: l'autore [[Franz Grillparzer]], patriota fedele alla causa imperiale, si vide una volta censurata una sua opera per "misure precauzionali". Quando Grillparzer incontrò il censore responsabile gli chiese cosa vi fosse di negativo nel suo lavoro. Il censore replicò "Oh, nulla anzi! Ma per dovere di stato le devo rispondere "Beh non si sa mai"!"<ref>Andrew Wheatcroft, ''The Enemy at the Gate: Habsburgs, Ottomans and the Battle for Europe'', New York, Basic Books, 2009, ISBN 0-224-07364-8, p. 241.</ref>
 
== Matrimoni e figli ==
Negli affari militari, Francesco II permise a suo fratello l'arciduca Carlo di avere un notevole controllo sull'esercito, in particolare durante le guerre napoleoniche. Ad ogni modo, desideroso di non garantire ad alcuno un potere eccessivo che potesse offuscarlo, mantenne netta la separazione delle funzioni di comando tra la ''[[Hofkriegsrat]]'' ed i suoi generali sul campo. Negli ultimi anni del suo regno, decise di ridurre drasticamente i finanziamenti per l'esercito, richiedendo che gli investimenti in questo campo non eccedessero dai 40.000.000 di fiorini annui da lui decisi, facendo diminuire il budget disponibile per gli affari militari dal 50% al 20% dal 1817 al 1830.
[[File:Josef Kreutzinger - Kaiserliche Familie.jpg|thumb|Francesco II e la sua famiglia nel 1805.]]
Il 6 gennaio 1788 Francesco sposò a Vienna la principessa [[Elisabetta Guglielmina di Württemberg]] (1767 – 1790)<ref>Del matrimonio, questione piuttosto decisiva in quanto alla successione imperiale, dà notizia [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] in una lettera del 7 gennaio 1788 a [[Caterina II di Russia]], con queste parole:
{{citazione|Ho l'onore di metterla a parte del matrimonio concluso ieri di mio nipote Francesco con la principessa Elisabetta di Wurttemberg.|[[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena]] a [[Caterina II di Russia]] (rif.: Alfred von Arneth, ''Joseph II und Katharina von Russland'', Lettre CLV, Vienna 1869)|J'ai l'honneur de Lui donner part du mariage conclu hier de mon neveu François avec la Princesse Elisabeth de Wurttemberg.|lingua=fr}}</ref>, figlia del duca [[Federico II Eugenio di Württemberg]] e della consorte principessa [[Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt]]. Dal primo matrimonio nacque una sola figlia:
* Ludovica Elisabetta (1790 – 1791), che morì ad un anno di età.
 
Rimasto vedovo, sposò quindi in seconde nozze la cugina prima, principessa [[Maria Teresa di Borbone-Napoli|Maria Teresa Carolina di Borbone-Napoli]] (1772 – 1807), figlia di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I, re delle Due Sicilie]] e della sua consorte l'[[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Arciduchessa Maria Carolina d'Austria]] (1752-1814). Dal secondo matrimonio nacquero:
Sul piano personale, invece, Francesco si presentava come un uomo sorprendentemente moderno per la sua epoca: in molte rappresentazioni pittoriche d'epoca si ha l'occasione di vederlo in [[frac]] come un normale borghese e non con il classico abbigliamento ufficiale (a differenza del suo successore indiretto [[Francesco Giuseppe d'Austria|Francesco Giuseppe]] che apparirà in pubblico quasi esclusivamente con la divisa militare da generale). Anche nei ritratti che lo vedono in compagnia del resto della famiglia imperiale asburgica, si ritrova il suo tratto contraddistinto da un tono di semplicità e familiarità. L'ideale culturale della borghesia si impose così anche alla persona dell'imperatore molto più che alla sua politica. Francesco si presentava come un monarca aperto e avvicinabile a tutti (per due volte a settimana incontrava pubblicamente i sudditi che ne facessero richiesta, senza riguardo per il loro status e spesso parlando il loro stesso linguaggio per avvicinarsi il più possibile alla loro identità culturale), ma la sua volontà rimaneva sovrana ed incontestabile.
* [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luisa]] (1791 – 1847), che sposò nel 1810 [[Napoleone Bonaparte]], imperatrice di Francia fino al 1815 e poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla; dopo la morte del Bonaparte, sposò nel 1821 in seconde nozze il conte [[Adam Albert von Neipperg]] e successivamente, dopo la morte di quest'ultimo, sposò nel [[1834]] il conte [[Charles-René de Bombelles]];
* [[Ferdinando I d'Austria]] (1793 – 1875), successore al trono di Austria di Francesco II; sposò [[Maria Anna di Savoia]];
 
* Maria Carolina (1794 – 1795);
=== Il dono di nozze per il quarto matrimonio con Carolina Augusta di Baviera ===
* Carolina Luisa (1795 – 1799);
Francesco II come dono di nozze per [[Carolina Augusta di Baviera]], chiese da Venezia una somma di 10.000 zecchini. A Venezia, però, il conte [[Leopoldo Cicognara]], il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Venezia in quel periodo, decise di consegnare il regalo sotto forma di opere d'arte. Così chiamò [[Antonio Canova]] e altri pittori come [[Francesco Hayez]] e [[Giovanni De Min (pittore)|Giovanni de Min]] per creare le varie opere. [[Antonio Canova]] scolpì la statua della [[Musa Polimnia]], adesso conservata a Vienna, mentre Giorgio de Min dipinse [[L'arrivo della regina di Saba]], un'opera su tela.
* [[Maria Leopoldina d'Asburgo-Lorena|Maria Leopoldina]] (1797 – 1826), che sposò nel 1817 [[Pietro I del Brasile]];
* [[Maria Clementina d'Asburgo-Lorena (1798-1881)|Maria Clementina]] (1798 – 1881), che sposò nel 1818 suo zio [[Leopoldo di Borbone-Due Sicilie (1790-1851)|Leopoldo, principe di Salerno]];
* [[Maria Carolina Ferdinanda d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina Ferdinanda]] (1801 – 1832), che sposò nel 1819 il re [[Federico Augusto II di Sassonia]];
* [[Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena|Francesco Carlo]] (1802 – 1878), arciduca, che sposò [[Sofia di Baviera]] dalla quale ebbe, fra gli altri, due figli divenuti poi imperatori: [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]], imperatore d'Austria, e [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano d'Asburgo]], imperatore del Messico;
* [[Maria Anna d'Asburgo-Lorena (1804-1858)|Maria Anna]] (1804 – 1858), arciduchessa d'Austria;
* Giovanni Nepomuceno (1805 – 1809), arciduca d'Austria;
* Amalia Teresa (1807), arciduchessa d'Austria.
 
Il 6 gennaio del 1808 Francesco sposò la cugina di primo grado [[Maria Ludovica d'Asburgo-Este|Maria Ludovica Beatrice d'Asburgo-Este]] (1787-1816), figlia dello zio paterno [[Ferdinando d'Asburgo-Este|Ferdinando d'Asburgo-Lorena]] e di [[Maria Beatrice d'Este (1750-1829)|Maria Beatrice d'Este]].
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Friedrich von Amerling - Kaiser Franz I. von Österreich - 2680 - Kunsthistorisches Museum.jpg|sinistra|thumb|Ritratto in abiti borghesi dell'Imperatore Francesco I d'Asburgo - Lorena, (Opera di [[Friedrich von Amerling]] e conservata presso l'[[Österreichische Galerie Belvedere]])]]
 
Morta la ventottenne Maria Ludovica, l'Imperatore sposò [[Carolina Augusta di Baviera]], figlia del re [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera|Massimiliano I di Baviera]].
Il 2 marzo 1835, esattamente 43 anni e un giorno dopo la morte di suo padre e poche settimane dopo il suo compleanno, Francesco morì nel [[Castello di Schönbrunn]] a causa di una febbre improvvisa all'età di 67 anni, in presenza di molti membri della sua famiglia e con tutti i conforti religiosi del caso.<ref name=wheatcroft254/> Il suo funerale fu magnifico, partendo dalla cappella della [[Hofburg]]<ref name=wz18350305>{{Cita news|titolo= Wien |p=1, col. 2|giornale= [[Wiener Zeitung]]|data= 5 marzo 1835|url= http://anno.onb.ac.at/cgi-content/anno?apm=0&aid=wrz&datum=18350305&seite=1&zoom=1}}</ref> dove il suo corpo rimase esposto per tre giorni alla pubblica venerazione dei sudditi.<ref>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 255}}.</ref> Francesco, come da tradizione, venne sepolto nella ''Kapuzinergruft'' di Vienna, alla tomba n. 57, attorniato dalle sue quattro mogli.
 
Con la sua scomparsa, la dignità imperiale passò al suo figlio maggiore [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando]], al quale lo stesso Francesco indirizzò il suo testamento politico con queste parole: "Preserva l'unità della famiglia e salvaguardala poiché è uno dei beni più preziosi al mondo". Questo amore della famiglia che Francesco II manifestò per tutta la sua vita e che volle lasciare come ultima suprema volontà al nipote lo si può vedere in molti ritratti che lo riguardano (specialmente in quelli realizzati da [[Peter Fendi]]), spesso attorniato da nipoti e pronipoti.<ref name=wheatcroft254>{{cita|Wheatcroft, 2009|p. 254}}.</ref>
 
==Interessi personali==
[[File:Hofmobiliendepot - Kanarienvögel von Kaiser Franz Joseph II.jpg|thumb|I canarini "Bibi" e "Büberl" appartenuti all'imperatore Francesco II ed oggi conservati imbalsamati presso l{{'}}''[[Hofmobiliendepot]]''.]]
 
Francesco I è stato da alcuni storici a posteriori definito l'"Imperatore dei fiori" ed effettivamente, sin dalla sua giovane età, egli si interessò particolarmente al mondo della botanica grazie alle lezioni impartitegli da [[Nikolaus Joseph von Jacquin]]. La sua grande collezione di erbari di piante autoctone, che lui stesso aveva creato, contribuirono a creare il gabinetto botanico di corte, che si qualificò in breve tempo come una delle più imponenti collezioni al mondo: in tutto vi si contano ancora oggi quattro milioni di foglie di piante essiccate che oggi sono conservate al Museo di Storia Naturale di Vienna. Tra le spedizioni botaniche finanziate da Francesco II famosa rimase quella in [[Brasile]], che gli valse la dedica della ''Franciscea'' (appartenente alla famiglia delle ''Solanaceae''). Per promuovere la diffusione della cultura tecnica e scientifica, nel 1815 fondò, sul modello dell'[[École polytechnique]] parigina, l'Istituto Politecnico Imperiale e Reale di Vienna, che sarà precursore dell'attuale Politecnico di Vienna.
 
Grande amante della musica, si dilettava a suonare il violino suonando nell'orchestra da camera privata della moglie Maria Teresa.
 
Appassionato collezionista di testi antichi e moderni dall'età di 17 anni, arrivò a contare una biblioteca personale di 40.000 volumi disposti in quattro grandi sale alla [[Hofburg]], composta in prevalenza da opere scientifiche e botaniche, oltre a classici, libri di viaggio e opere geografiche che oggi fanno parte della Biblioteca Nazionale Austriaca.
 
Gli interessi collezionistici di Francesco II però si spinsero anche oltre: nella sua collezione di animali imbalsamati provenienti da tutto il mondo (tra cui si può ammirare ancora oggi l'amata coppia di canarini gialli che il sovrano prediligeva), giunse a includere anche il corpo di [[Angelo Soliman]], imbalsamato, impagliato ed esposto nel gabinetto imperiale delle meraviglie per la stranezza della sua pelle nera.
 
==Titolatura==
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S.M.I. e R. Ap. Francesco II per la grazia di Dio,
* eletto [[Imperatore del Sacro Romano Impero|Sacro romanoRomano Imperatore]], sempre augustoAugusto,
* Re in [[Germania]] e di [[Gerusalemme]], d[[Sovrani d'Ungheria|'Ungheria]], [[Regno di Boemia|Boemia]], [[Regno di Dalmazia|Dalmazia]], [[Regno di Croazia (Asburgo)|Croazia]], [[Regno di Slavonia|Slavonia]], [[Regno di Galizia e Lodomiria|Galizia e Lodomiria;]]
* [[Arciducato d'Austria|Arciduca d'Austria]],
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S.M.I. e R. Ap. Francesco II per la grazia di Dio,
* eletto [[Imperatore del Sacro Romano Impero|Sacro romano Imperatore]], sempre augusto,
* [[Impero d'Austriaaustriaco|Imperatore ereditario d'Austria]], con il nome di I,
* Re in [[Germania]], di [[Gerusalemme]], d[[Sovrani d'Ungheria|'Ungheria]], [[Regno di Boemia|di Boemia]], [[Regno di Dalmazia|Dalmazia]], [[Regno di Croazia (Asburgo)|Croazia]], [[Regno di Slavonia|Slavonia]], [[Regno di Galizia e Lodomiria|Galizia e Lodomiria;]]
* [[Arciducato d'Austria|Arciduca d'Austria]],
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* [[Margravio]] di Burgau, d'Alta e Bassa [[Lusazia]],
* [[Langravio]] in [[Brisgovia]], nell'[[Ortenau]] e di Nellenburg;
* Conte di Montfort e [[Hohenems]], dell'Alto e Basso [[Hohenberg (Austria)|Hohenberg]], [[Bregenz]], [[Výsluní|Sonnenberg]] e Rothefels, di Blumeneck e Hofen; Signore della [[Vendi|Marca dei Vendi]], di [[Verona]], [[Vicenza]], [[Padova]],
ecc., ecc.
 
=== 9 agosto 1806 ===
Dopo l'abdicazione da Sacro Romano Imperatore, fu introdotta una nuova versione deldella titologrande titolatura imperiale austriacoaustriaca:
 
S.M.I. e R. Ap. Francesco I per la grazia di Dio,
* [[Impero d'Austriaaustriaco|Imperatore d'Austria]],
* Re di [[Gerusalemme]], [[Sovrani d'Ungheria|Ungheria]], [[Regno di Boemia|Boemia]], [[Regno di Dalmazia|Dalmazia]], [[Regno di Croazia (Asburgo)|Croazia]], [[Regno di Slavonia|Slavonia]], [[Regno di Galizia e Lodomiria|Galizia e Lodomiria;]]
* [[Arciducato d'Austria|Arciduca d'Austria]],
Riga 237 ⟶ 196:
ecc., ecc.
 
=== 18151816 ===
[[File:Imperial Monogram of Emperor Francis I of Austria.svg|thumb|Il monogramma personale dell'Imperatore Francesco I d'Austria.]]
Dopo il [[Congresso di Vienna]], fu introdotta una nuova, ultima versione della grande titolatura imperiale austriaca:
 
S.M.I. e R. Ap. Francesco I per la grazia di Dio,
* [[Impero d'Austria|Imperatore d'Austria]],
* Re di [[Gerusalemme]], d'[[Sovrani d'Ungheria|Ungheria]], [[Regno di Boemia|Boemia]], di [[Regno Lombardo-Veneto|Lombardia e Venezia]], di [[Regno di Dalmazia|Dalmazia]], [[Regno di Croazia (Asburgo)|Croazia]], [[Regno di Slavonia|Slavonia]], [[Regno di Galizia e Lodomiria|Galizia e Lodomiria]], e d'[[Regno d'Illiria|Illiria]] [dal 1816],
* [[Arciducato d'Austria|Arciduca d'Austria]],
* Duca di [[Lorena (regione francese)|Lorena]], [[Ducato di Salisburgo|Salisburgo]], [[Ducato di Stiria|di Stiria]], [[Ducato di Carinzia|Carinzia]], [[Ducato di Carniola|Carniola]], [[Ducati della Slesia|Alta e Bassa Slesia]], [[Oświęcim|Auschwitz]] e [[Zator]], di [[Ducato di Teschen|Teschen]] e del [[Ducato del Friuli|Friuli]],
Riga 253 ⟶ 213:
 
Modifiche si resero necessarie anche allo stemma imperiale che, durante il Sacro Romano Impero, nella sua versione più estesa, era composto da un'aquila bicipite recante in petto uno scudo composto da 69 campi disposti in modo tale che ai quattro angoli si presentassero i quattro scudi dei principali domini dell'impero e cioè Ungheria in alto a destra, in alto a sinistra Boemia, in basso a destra Galizia con vicino lo stemma dei Lorena, in basso a sinistra di Venezia. Il nuovo stemma, invece, riportava al centro semplicemente lo stemma austriaco (sfondo rosso con una banda argentea al centro) a voler sottolineare ancora una volta la rinnovata centralità dell'Austria e dei domini personali della casata imperiale nel nuovo impero. Il nuovo stemma rimase tale sino al [[1867]] quando, con la creazione dell'[[Impero austro-ungarico]] vennero aggiunte due corone a simboleggiare le due entità regali dell'Austria e dell'Ungheria.
 
== Matrimoni e figli ==
Il 6 gennaio [[1788]] Francesco sposò a Vienna la principessa [[Elisabetta Guglielmina di Württemberg]] (1767 – 1790)<ref>Del matrimonio, questione piuttosto decisiva in quanto alla successione imperiale, dà notizia [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] in una lettera del 7 gennaio 1788 a [[Caterina II di Russia]], con queste parole:
{{citazione|Ho l'onore di metterla a parte del matrimonio concluso ieri di mio nipote Francesco con la principessa Elisabetta di Wurttemberg.|[[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena]] a [[Caterina II di Russia]] (rif.: Alfred von Arneth, ''Joseph II und Katharina von Russland'', Lettre CLV, Vienna 1869)|J'ai l'honneur de Lui donner part du mariage conclu hier de mon neveu François avec la Princesse Elisabeth de Wurttemberg.|lingua=fr}}</ref>, figlia del duca [[Federico II Eugenio di Württemberg]] e della consorte principessa [[Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt]].
 
Dal primo matrimonio nacque una sola figlia:
* Ludovica Elisabetta ([[1790]] – [[1791]]), che morì ad un anno di età.
 
Rimasto vedovo, sposò quindi in seconde nozze la cugina prima, principessa [[Maria Teresa di Borbone-Napoli|Maria Teresa Carolina di Borbone-Napoli]], ([[1772]] – [[1807]]), figlia di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I, re delle Due Sicilie]] e della sua consorte l'[[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena|Arciduchessa Maria Carolina d'Austria]] (1752-1814).
 
Dal secondo matrimonio nacquero:
* [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luisa]] (1791 – 1847), che sposò nel [[1810]] [[Napoleone Bonaparte]], imperatrice di Francia fino al [[1815]] e poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla; dopo la morte del Bonaparte, sposò nel [[1821]] in seconde nozze il conte [[Adam Albert von Neipperg]] e successivamente, dopo la morte di quest'ultimo, sposò nel [[1834]] il conte [[Charles-René de Bombelles]];
* [[Ferdinando I d'Austria]] (1793 – 1875), successore al trono di Austria di Francesco II; sposò [[Maria Anna di Savoia]];
[[File:Josef Kreutzinger - Kaiserliche Familie.jpg|thumb|Francesco II e la sua famiglia nel 1805.]]
* Maria Carolina (1794 – 1795);
* Carolina Luisa (1795 – 1799);
* [[Maria Leopoldina d'Asburgo-Lorena|Maria Leopoldina]] (1797 – 1826), che sposò nel [[1817]] [[Pietro I del Brasile]];
* [[Maria Clementina d'Asburgo-Lorena (1798-1881)|Maria Clementina]] (1798 – 1881), che sposò nel [[1818]] suo zio [[Leopoldo di Borbone-Due Sicilie (1790-1851)|Leopoldo, principe di Salerno]];
* [[Maria Carolina Ferdinanda d'Asburgo-Lorena|Maria Carolina Ferdinanda]] (1801 – 1832), che sposò nel [[1819]] il re [[Federico Augusto II di Sassonia]];
* [[Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena|Francesco Carlo]] (1802 – 1878), arciduca, che sposò [[Sofia di Baviera]] dalla quale ebbe, fra gli altri, due figli divenuti poi imperatori: [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]], imperatore d'Austria, e [[Massimiliano I del Messico|Massimiliano d'Asburgo]], imperatore del Messico;
* [[Maria Anna d'Asburgo-Lorena (1804-1858)|Maria Anna]] (1804 – 1858), arciduchessa d'Austria;
* Giovanni Nepomuceno (1805 – 1809), arciduca d'Austria;
* Amalia Teresa (1807), arciduchessa d'Austria.
 
Il 6 gennaio del [[1808]] Francesco sposò la cugina di primo grado [[Maria Ludovica d'Asburgo-Este|Maria Ludovica Beatrice d'Asburgo-Este]] ([[1787]]-[[1816]]), figlia dello zio paterno [[Ferdinando d'Asburgo-Este|Ferdinando d'Asburgo-Lorena]] e di [[Maria Beatrice d'Este (1750-1829)|Maria Beatrice d'Este]].
 
Morta la ventottenne Maria Ludovica, l'Imperatore sposò [[Carolina Augusta di Baviera]], figlia del re [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera|Massimiliano I di Baviera]].
 
<gallery>
File:Johann-Baptist Lampi d. Ä. 006-2.jpg|<small>[[Elisabetta Guglielmina di Württemberg]]</small>
File:Maria Teresa di Borbone-Napoli.jpg|<small>[[Maria Teresa di Borbone-Napoli|Maria Teresa Carolina di Borbone-Napoli]]</small>
File:Kaiserin Maria Ludovica in weißem Empirekleid - Kunsthistorisches Museum Wien.jpg|<small>[[Maria Ludovica d'Austria-Este|Maria Ludovica Beatrice d'Asburgo-Este]]</small>
File:Caroline Augusta of Bavaria (1792-1873).jpg|<small>[[Carolina Augusta di Baviera]]</small>
</gallery>
 
== Ascendenza ==
{{Asburgo-Lorena (1745-1806)}}
<div align="center">
{{Asburgo-Lorena (1806-1918)}}<div align="center">
{{Ascendenza
| 1 = Francesco II d'Asburgo-Lorena
| 2 = [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II d'Austria]]
| 4 = [[Francesco I di Lorena]]
| 8 = [[Leopoldo di Lorena|Leopoldo I di Lorena]]
|16 = [[Carlo V di Lorena]]
|17 = [[Eleonora Maria Giuseppina d'Austria|Eleonora Maria d'Austria]]
| 9 = [[Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans|Elisabetta Carlotta d'Orléans]]
|18 = [[Filippo I di Borbone-Orléans]]
|19 = [[Elisabetta Carlotta del Palatinato|Elisabetta Carlotta di Baviera]]
| 5 = [[Maria Teresa d'Austria]]
|10 = [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI d'Austria]]
|20 = [[Leopoldo I d'Asburgo|Leopoldo I d'Austria]]
|21 = [[Eleonora del Palatinato-Neuburg]]
|11 = [[Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel]]
|22 = [[Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg]]
|23 = [[Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen]]
| 3 = [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria LudovicaLuisa di Borbone-Spagna]]
| 6 = [[Carlo III di Spagna]]
|12 = [[Filippo V di Spagna]]
Riga 320 ⟶ 247:
|29 = [[Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth]]
|15 = [[Maria Giuseppa d'Austria]]
|30 = [[Giuseppe I d'Asburgo|Giuseppe I d'Austria]]
|31 = [[Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg]]
}}
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== Onorificenze ==
[[File:Imperial Monogram of Emperor Francis I of Austria.svg|thumb|Il monogramma personale dell'Imperatore Francesco I d'Austria.]]
=== Onorificenze austriache ===
{{Onorificenze
Riga 414 ⟶ 340:
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza = Cavaliere straniero del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (K.G., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera