Pupi Avati: differenze tra le versioni

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Giuseppe Avati, noto con il [[nomignolo]] "Pupi", figlio di un [[antiquario]] bolognese di origine calabrese e [[fratello]] maggiore di [[Antonio Avati|Antonio]], sceneggiatore e produttore, nasce a [[Bologna]] il 3 novembre 1938.<ref name=":0">{{Cita web |url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=AVATI+Pupi |titolo=Pupi Avati |sito=Cinquantamila |editore=[[Corriere della Sera]] |urlmorto=sì |accesso=30 giugno 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121015137/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=AVATI+Pupi |dataarchivio=21 gennaio 2015 }}</ref>
 
Studia [[scienze politiche]] all'[[Università degli Studi di Firenze]],<ref>{{Cita web|url=https://www.bresciaoggi.it/territori/citt%C3%A0/pupi-avati-un-bambino-discolo-di-75-anni-1.4061308|titolo=Pupi Avati, un bambino discolo di 75 anni|autore=Società Editrice Athesis S.p.A|sito=Bresciaoggi.it|accesso=31 ottobre 2020|urlmorto=sì}}</ref> e inizialmente tenta una [[carriera]] nel [[jazz]]: dal 1959 al 1962 fa parte della [[DoctorRheno Dixie JazzDixieland Band]]<ref>{{Cita web |autore=Giovanni Masciolini |autore2=Ivana Ruzickova |url=http://www.jazzitalia.net/articoli/doctordixiejazzband.asp |titolo=Doctor Dixie Jazz Band |sito=Jazz Italia |data=11 febbraio 2008 |accesso=5 settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080916001121/http://www.jazzitalia.net/articoli/doctordixiejazzband.asp |dataarchivio=16 settembre 2008 |urlmorto=no }}</ref> come [[clarinettista]] [[dilettante]], ma rinuncia dopo l'ingresso nella band di [[Lucio Dalla]].
 
{{citazione|Il mio sogno era diventare un grande clarinettista jazz. Ma un giorno nella nostra orchestra arrivò Lucio Dalla. All'inizio non mi preoccupai più di tanto, perché mi pareva un musicista modestissimo. E invece poi ha manifestato una duttilità, una predisposizione, una genialità del tutto impreviste: mi ha tacitato, zittito, messo all'angolo. Io a un certo punto ho anche pensato di ucciderlo, buttandolo giù dalla Sagrada Familia di Barcellona, perché si era messo in mezzo tra me e il mio sogno.<ref>{{Cita|Pupi Avati, 2008}}.</ref>}}
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Dopo avere collaborato alla sceneggiatura di ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'', l'ultima fatica di [[Pier Paolo Pasolini]] (anche se, per questioni di diritti, non risulta accreditato pur essendo anche stato pagato),<ref>{{Cita news |autore=Franco Giubilei |url=http://www.lastampa.it/2015/11/02/spettacoli/pupi-avati-io-che-scrissi-sal-non-lho-mai-visto-fino-in-fondo-xS8d30OxVX7btaZQrJ4JKN/pagina.html |titolo=Pupi Avati: io che scrissi “Salò”, non l’ho mai visto fino in fondo |pubblicazione=[[La Stampa]] |data=2 novembre 2015 |accesso=3 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151103162341/http://www.lastampa.it/2015/11/02/spettacoli/pupi-avati-io-che-scrissi-sal-non-lho-mai-visto-fino-in-fondo-xS8d30OxVX7btaZQrJ4JKN/pagina.html |dataarchivio=3 novembre 2015 |urlmorto=no}}</ref> dirige il suo terzo lungometraggio, dal titolo ''[[La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone]]'' (1975), con protagonisti [[Ugo Tognazzi]] e [[Paolo Villaggio]], seguito da ''[[La casa dalle finestre che ridono]]'' (1976), un giallo-horror che dà inizio al cosiddetto filone del gotico padano<ref>{{Cita|Claudio Bartolini e Luca Servini, 2011|p. 161}}.</ref> e che con gli anni è divenuto un film di culto per gli appassionati. Avati si cimenta in questo genere, che sembra proprio adattarsi alla sua personalità, potendo però disporre di budget superiore e di una squadra in cui si può notare la presenza, tra gli altri, come sceneggiatore, di [[Maurizio Costanzo]].<ref>{{Cita|Claudio Bartolini, 2017|p. 72}}.</ref> Durante le riprese del film, girato a [[Comacchio]] e nelle valli ferraresi, fu avvertita la scossa di [[Terremoto del Friuli del 1976|terremoto che sconvolse il Friuli]]: la scena è stata raccontata dallo stesso Avati<ref>{{Cita|Ruggero Adamovit e Claudio Bartolini, 2014}}.</ref> e dall'aiuto regista [[Cesare Bastelli]].<ref>{{Cita|Ruggero Adamovit, Claudio Bartolini e Luca Servini, 2014}}.</ref>
 
Nel 1977 esce ''[[Bordella]]'', musical demenziale censurato all'uscita, che vede tra gli interpreti anche [[Christian De Sica]], all'epocaGigi giovanissimoProietti, Tiziana Pini agli esordi, e la participazione di Vincent Gardenia.
Nello stesso anno Avati presenta il film grottesco ''[[Tutti defunti... tranne i morti]]'' che all'epoca riscuote un discreto successo anche tra gli addetti ai lavori (come per lo sceneggiatore [[Bernardino Zapponi]])<ref>{{Cita|Paolo Mereghetti, 2014|p. 3973}}.</ref> e presso la critica.<ref>{{Cita|Enrico Lancia e Roberto Poppi, 2004|p. 340}}.</ref>
 
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Nel 1979 collabora con i [[Pooh]] dirigendo lo special televisivo ''Viva'', cronaca minuto per minuto della lavorazione dell'omonimo album, che va in onda il Natale di quello stesso anno. Nel 1980, insieme al fratello Antonio Avati, Roberto Gandus e lo stesso [[Lamberto Bava]],<ref>{{Cita|Claudio Bartolini, 2017|p. 162}}.</ref> firma la sceneggiatura di ''[[Macabro (film 1980)|Macabro]]'', film che segna l'esordio alla regia di Lamberto Bava, figlio di uno dei maestri dell'horror cinematografico italiano, [[Mario Bava]].
 
Nel 1983 il regista bolognese passa alla commedia, dirigendo ''[[Una gita scolastica]]'', macon Carlo delle Piane e Tiziana Pini, film che ha concorso al Festival del Cinema di Venezia, in seguito ritorna al thriller-horror con ''[[Zeder]]'', giudicato una fra le sue migliori opere dai cultori del genere,<ref>{{Cita web |url=http://www.davinotti.com/index.php?f=2134|titolo=Zeder |sito=Il Davinotti |accesso=22 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170726040923/http://www.davinotti.com/index.php?f=2134 |dataarchivio=26 luglio 2017 |urlmorto=no}}</ref> scritto anch'esso in collaborazione con il fratello Antonio e [[Maurizio Costanzo]], nel quale messaggi letti sul nastro di una macchina per scrivere elettrica conducono alla scoperta dei terreni K, dove i morti lì sepolti possono riprendere vita. Il film, uscito un anno prima di ''Pet Sematary'' di [[Stephen King]], ne anticipa quindi la tematica.<ref>{{Cita|Antonio Bruschini e Antonio Tentori, 1997}}.</ref> Sulla vicenda narrata aleggia la figura del leggendario alchimista [[Fulcanelli]], autore di [[Il mistero delle cattedrali]].<ref>{{Cita|Davide Pulici, 2019 I|p. 58}}.</ref>
 
Dopo ''[[Impiegati]]'' (1984) Avati è nuovamente alla regia di un lungometraggio, ovvero ''[[Regalo di Natale]]'' (1986), film amaro sull'amicizia e sui tradimenti con [[Diego Abatantuono]] in versione drammatica, gli [[Attore feticcio|attori feticcio]] di Avati, [[Carlo Delle Piane]]<ref>{{Cita|Umberto Ferrari, 2009|p. 129}}.</ref> e [[Gianni Cavina]],<ref>{{Cita|Enrico Luceri, 2014|p. 85}}.</ref> [[Alessandro Haber]] e [[George Eastman (attore)|George Eastman]]. Il film avrà un seguito nel 2004 intitolato ''[[La rivincita di Natale]]''.
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Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita, al punto che, come dichiara lo stesso regista, avevano concertato di girare un film in segreto per poi diffonderlo successivamente.<ref name=":0" /> L'amore e la passione per la musica e per la propria città lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in alcuni casi, a questa sua esperienza (come per esempio in ''Ma quando arrivano le ragazze?''). Sempre questo amore per la musica e in particolare per il jazz, lo porterà a scrivere e dirigere il film TV ''Jazz Band'' nel 1978 e, nel 1991, ''Bix'', dedicato alla figura di [[Bix Beiderbecke]].
 
Nel settembre 2014 vince il premio come miglior sceneggiatura dell'anno per il film con [[Sharon Stone]] e [[Riccardo Scamarcio]] ''[[Un ragazzo d'oro]]'' al [[Montreal World Film Festival]] in Canada.<ref>{{cita news |url=http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/12807/il-ragazzo-d-oro-di-pupi-avati-premiato-a-montreal.aspx |titolo='Il ragazzo d'oro' di Pupi Avati premiato a Montreal |sito=Cinecittà |accesso=14 ottobre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141020202902/http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/12807/il-ragazzo-d-oro-di-pupi-avati-premiato-a-montreal.aspx |dataarchivio=20 ottobre 2014 |urlmorto=no}}</ref> Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo ''Il ragazzo in soffitta,'' risultato tra i finalisti del Premio Stresa di narrativa dell'anno 2015 <ref>{{Cita news|autore=Matteo Albergante|titolo=Il ragazzo in soffitta del regista scrittore|pubblicazione=Eco Risveglio|data=16 settembre 2015|urlarchivio=https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;2063201;1}}</ref>, seguito poi nel 2018 da ''[[Il signor Diavolo (romanzo)|Il signor Diavolo]]''.
 
Nel 2019 torna al cinema horror-gotico con il film ''[[Il signor Diavolo (film)|Il signor Diavolo]]'' tratto dal suo romanzo omonimo, sceneggiato dallo stesso Avati con il figlio Tommaso e il fratello [[Antonio Avati]], e interpretato tra gli altri da [[Massimo Bonetti]], [[Alessandro Haber]], [[Lino Capolicchio]], [[Gianni Cavina]], [[Chiara Caselli]] e [[Andrea Roncato]]. Per quest’opera il 6 luglio 2020 riceve, insieme ad Antonio e Tommaso Avati, il [[Nastro d'argento al migliore soggetto]].<ref name="repubblicanastri">{{Cita news |autore=Chiara Ugolini |url=https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2020/07/06/news/nastri_d_argento-261127265/ |titolo=Nastri d'argento, il miglior film è 'Favolacce'. Sei premi a 'Pinocchio'. Benigni: "Ennio quanto ci mancherai" |sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] |data=6 luglio 2020 | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220510223315/https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2020/07/06/news/nastri_d_argento-261127265/ | dataarchivio = 10 maggio 2022 | urlmorto = no }}</ref>
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A febbraio del 2021 esce ''[[Lei mi parla ancora]]'', tratto dal romanzo ''Lei mi parla ancora - Memorie edite e inedite di un farmacista'' di [[Giuseppe Sgarbi]], interpretato da [[Renato Pozzetto]] e [[Stefania Sandrelli]]. Il film avrebbe dovuto essere distribuito nelle sale cinematografiche ma a causa della [[pandemia di COVID-19 in Italia|pandemia di COVID-19]] è stato venduto a [[Sky Cinema]], che l'ha trasmesso in prima visione l'8 febbraio 2021.<ref>{{cita web|url=https://www.cineblog.it/post/lei-mi-parla-ancora-trailer-film-pupi-avati|titolo=Lei mi parla ancora: trailer del film di Pupi Avati in arrivo su Sky Cinema |data=21 gennaio 2021|autore=Pietro Ferraro|sito=Cineblog}}</ref><ref>{{cita web|url=https://cinema.icrewplay.com/lei-mi-parla-ancora-trama-cast-curiosita/|titolo=Lei mi parla ancora. Trama, cast per una vera storia d'amore |data=1º febbraio 2021|autore=Mik Vergari|sito=iCrewPlay}}</ref>
 
Il 29 settembre 2022 esce al cinema il film ''[[Dante (film)|Dante]]'', ispirato al libro di [[Giovanni Boccaccio]] ''[[Opere della vecchiaia di Giovanni Boccaccio#Paragrafo|''Trattatello in laude di Dante]]'']],<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/01/21/qualcuno-salvi-il-progetto-di-pupi-avati-raccontare-dante-tramite-il-boccaccio/4911715/|titolo=Qualcuno salvi il progetto di Pupi Avati: raccontare Dante tramite il Boccaccio|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it-IT|accesso=2022-09-27}}</ref> che narra la vita del poeta [[Dante Alighieri]] raccontata dallo stesso Boccaccio. Il 16 giugno 2022 all'Auditorium di via della Conciliazione a [[Roma]] si è tenuta la [[première]] della pellicola alla presenza del Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]].<ref>{{Cita web|url=http://www.askanews.it/video/2022/06/17/il-presidente-mattarella-alla-prima-del-film-dante-di-pupi-avati-20220617_video_10285260|titolo=Il presidente Mattarella alla prima del film Dante di Pupi Avati|sito=Askanews|accesso=2022-06-17}}</ref> Nel [[2023]] viene scelto dal vicepremier e ministro [[Antonio Tajani]] come consulente – a titolo gratuito – per "le tematiche afferenti al settore della cultura".<ref> {{cita web|url=https://www.affaritaliani.it/politica/palazzo-chigi-80-consulenti-anche-pupi-avati-un-ex-calciatore-un-prete-846376.html|titolo=Palazzo Chigi, 80 consulenti. Anche Pupi Avati, un ex calciatore e un prete|sito=[[Affaritaliani.it]]|data=24 marzo 2023|accesso=9 luglio 2023}}</ref><ref>{{cita news|autore1=Antonio Fraschilla|autore2=Miriam Di Peri|url= https://www.repubblica.it/politica/2023/03/24/news/consulenti_palazzo_chigi_governo_meloni-393436478/?ref=RHLF-BG-I393456144-P3-S1-T1|titolo=Registi, preti, ex deputati. Ecco gli 80 consulenti d’oro di Palazzo Chigi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=24 marzo 2023|accesso=9 luglio 2023}}</ref> L'impegno su Dante sarà poi tra le motivazioni del conferimento della [[laurea honoris causa]] in Italianistica riconosciuta al regista dall'[[Università degli Studi Roma Tre|Università degli studi Roma Tre]] nel 2024.<ref>{{Cita web|url=https://cinecittanews.it/a-pupi-avati-la-laurea-honoris-causa-in-italianistica/#:~:text=%E2%80%9CIl%20Ministero%20dell'Universit%C3%A0%20e,del%20Dipartimento%20di%20Studi%20Umanistici.|titolo=A Pupi Avati la Laurea Honoris Causa in Italianistica|autore=02 Agosto 2024Registi|sito=Cinecittà News|data=2024-08-02|lingua=it-IT|accesso=2024-09-04}}</ref>
 
Il 4 maggio 2023 esce al cinema il film ''[[La quattordicesima domenica del tempo ordinario]]'' interpretato da [[Gabriele Lavia]], [[Edwige Fenech]], [[Massimo Lopez]] e [[Lodo Guenzi]].<ref>{{cita web |https://movieplayer.it/news/che-tempo-che-fa-edwige-fenech-pupi-avati-presentano-ultimo-film_126363/|titolo=Che Tempo che Fa, Edwige Fenech e Pupi Avati presentano La quattordicesima domenica del tempo ordinario | dataarchivio=04 maggio 2023}}</ref><ref>{{cita web |https://www.rollingstone.it/tag/la-quattordicesima-domenica-del-tempo-ordinario/|titolo=La quattordicesima domenica del tempo ordinario | dataarchivio=04 maggio 2023}}</ref>
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*''[[La quattordicesima domenica del tempo ordinario]]'' (2023)
*''[[L'orto americano]]'' (2024)
*''[[Nel tepore del ballo]]'' (2025)
 
====Televisione====
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* [[David di Donatello 2009|2009]] – Candidatura a miglior regista per ''[[Il papà di Giovanna]]''
* [[David di Donatello 2021|2021]] – Candidatura a [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura adattata|miglior sceneggiatura adattata]] per ''[[Lei mi parla ancora]]''
* [[2025]] - '''[[David di Donatello alla carriera]]'''
===Nastro d'argento===
* [[Nastri d'argento 1977|1977]] – Candidatura a [[Nastro d'argento al regista del miglior film|regista del miglior film]] per ''[[Tutti defunti... tranne i morti|Tutti defunti...tranne i morti]]''
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*[[Nastri d'argento 2021|2021]] – Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior film|miglior film]] per ''[[Lei mi parla ancora]]''
*2021 - Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior regista|miglior regista]] per ''Lei mi parla ancora''
*[[2025]] - Candidatura a [[Nastro d'argento al miglior regista|miglior regista]] per ''[[L'orto americano]]''
 
'''Altri premi e/o riconoscimenti''':
 
2016 - [https://premiovincenzocrocitti.com Premio Vincenzo Crocitti International -Vince Award "Alla Carriera"]
 
[[2020]] - '''[[Premio Robert Bresson]]'''
 
[[2025]] - '''[[Globo d'oro alla carriera]]'''
 
Gli attori [[Carlo Delle Piane]] nel 1986 e [[Silvio Orlando]] nel 2008, per le loro interpretazioni rispettivamente in ''[[Regalo di Natale]]'' e ''[[Il papà di Giovanna]]'' (entrambi scritti e diretti da Pupi Avati), vincono la '''[[Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile]]''' alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]. [[Carlo Delle Piane]] vince anche il '''[[Premio Pasinetti]]''' nel 1983 (premio collaterale al [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival del cinema di Venezia]]) come miglior attore nel film [[Una gita scolastica]], scritto e diretto da Pupi Avati.
 
==Onorificenze==
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* {{Cita libro |autore=Antonello Sarno |titolo=Pupi Avati |collana=[[Il Castoro Cinema]] |numero=158 |città=Roma |editore=[[Editrice Il Castoro|Il Castoro]] |anno=1993 |isbn=88-8033-002-0}}
* {{Cita libro|autore=Luca Servini|titolo=Pupi Avati: il cinema dalle finestre che ridono|anno=2017|editore=Il Foglio Letterario|città=Piombino|isbn=978-88-7606-660-3}}
* Erriquez Francesco, PalmaErriquez e Giuseppe: "Palma, ''Pupi Avati. Tutto il suo cinema dagli esordi a L'orto americano"'', con Prefazione di Pupi Avati, Historica - Giubilei Regnani, febbraio 2025, ISBN 978-8833376165
 
=== Riviste ===
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|televisione}}
 
[[Categoria:Ciak d'oro per la migliore sceneggiatura]]
[[Categoria:David di Donatello per il miglior regista]]