Sus scrofa meridionalis: differenze tra le versioni
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<!-- CLASSIFICAZIONE: --> 
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}} 
Il '''cinghiale sardo''' (''Sus scrofa meridionalis'', [[Charles Immanuel Forsyth Major|Forsyth Major]] [[1882]]) è una sottospecie del cinghiale (''[[Sus scrofa]]'', [[Carl von Linné|Linnaeus]] [[1758]]) presente in [[Corsica]] e [[Sardegna]]. 
==Inquadramento tassonomico== 
Secondo uno schema tassonomico ancora accettato, il cinghiale sardo è una delle tre sottospecie italiane  
==Caratteri morfologici== 
{{senza fonte|In ogni modo il cinghiale sardo è quello che si differenzia maggiormente dalla sottospecie tipo, rispetto alla quale ha una taglia inferiore e una mole più piccola. Altre sensibili differenze riguardano la conformazione del cranio, più lungo e più largo rispetto al tipo euroasiatico. Un maschio adulto raggiunge al massimo 1-1,2 m di lunghezza e un peso vivo di 70-80 kg, l'altezza al [[garrese]] è in media di 55-60 cm. I valori medi risentono del grado di [[meticciamento]]: in gran parte della Sardegna la taglia e la mole hanno valori relativamente più alti rispetto a quelli che si dovrebbero riscontrare nei tipi con un maggior grado di purezza. Ad esempio, nelle montagne della Sardegna meridionale, dove l'allevamento suino allo stato brado ha avuto una minore diffusione, i cinghiali sono notoriamente più piccoli, con adulti che hanno pesi vivi dell'ordine di 35-45 kg contro i 50-60 kg dei tipi della Sardegna centrale e settentrionale.}} 
==Distribuzione== 
La maggior parte delle fonti citano la diffusione del cinghiale sardo solo in Corsica e in Sardegna. Poche fonti citano l'estensione dell'areale anche all'[[Andalusia]] <ref>{{cita web|url=http://www.portalbesana.es/estaticas/servicios/documentacion/jabali.pdf|titolo=Evolución reciente de las poblaciones de jabáli y problemática asociada a su incremento demografico|autore=Florencio A. Markina Lamonja|accesso=20 
==Etologia ed habitat== 
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==Nemici== 
L'assenza di grandi carnivori in Sardegna e Corsica fa sì che il cinghiale sardo non abbia nemici fra i [[predatori]], i fattori naturali di controllo sono pertanto la [[competizione intraspecifica]] e le malattie 
Pur non esistendo una stima ufficiale della popolazione, la sua conservazione, attualmente, non è ritenuta minacciata e la popolazione è data in fase di crescita; in alcune zone dell'isola è anzi piuttosto frequente, spingendosi anche fino ai centri abitati e recando occasionalmente danni all'attività agricola. 
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==Voci correlate== 
* [[Sus scrofa]] 
==Collegamenti esterni== 
*{{cita web|url=http://www.sardegnaforeste.it/j/v/159?s=8518&v=2&c=1581&t=1|titolo=Flora e fauna: Cinghiale|opera=Sardegna Foreste, sito ufficiale dell'Ente Foreste Sardegna|accesso=20 
*{{cita web|url=http://www.orthobenessere.com/index.php?option=com_content&task=view&id=52&Itemid=39|titolo=Cinghiale|opera=Orthoben essere|accesso=20 
*{{cita web|url=http://www.longufresu.it/monografie/cinghiale.htm|titolo=Il cinghiale sardo|autore=Giovanni Paulis|opera=Longufresu|accesso=20 
*{{Fauna europaea|305281|Sus scrofa meridionalis|06-08-2008}} 
{{Portale|mammiferi}} 
[[Categoria: 
[[Categoria:Fauna europea]] 
▲[[Categoria:Fauna della Sardegna]] 
[[Categoria:Fauna endemica della Sardegna]] 
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