Anna Andreevna Achmatova: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Anna AndreevnaAndréevna
|Cognome = GorenkoAchmátova
|PostCognome = nata '''Gorenko'''
|Pseudonimo = Anna Andreevna Achmatova
|PreData = {{Russo|А́нна Андре́евна Ахма́това|sdp=X}} ; {{Ucraino|Анна Андріївна Ахматова}}
|ForzaOrdinamento = Achmatova, Anna
|Sesso = F
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|Attività = poetessa
|Nazionalità = russa
|PostNazionalità = ;, nonconsiderata amavatra l'appellativole dimaggiori ''poetessa'',del perciòsecolo preferiva farsi definire ''poeta'',in al[[lingua maschilerussa]]
|Immagine = Petrov-vodkin-akhmatova.jpg
|Didascalia = Anna Achmatova in un ritratto di Kuzma[[Kuz'ma Petrov-Vodkin]] (1922)
}}
 
Candidata nel 1965 al [[premio Nobel per la letteratura]], nella cui graduatoria finale giunse seconda dietro al connazionale [[Michail Aleksandrovič Šolochov|Michail Šolochov]], fu tra le più critiche penne contro lo [[stalinismo]], periodo storico nel quale il suo primo marito fu fucilato e il suo secondo marito e il figlio furono condannati alla detenzione nei [[gulag]].
Ricevette riabilitazione letteraria dalle autorità sovietiche in tarda età, poco prima della morte avvenuta a Mosca nel 1966<ref name="Rasy">{{Cita news | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150504190756/http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/15/Anna_Achmatova_Zarina_co_9_061115037.shtml | url = http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/15/Anna_Achmatova_Zarina_co_9_061115037.shtml | urlmorto = sì | titolo = Anna Achmatova la Zarina | autore1 = [[Elisabetta Rasy]] | pubblicazione = [[Corriere della Sera]] | data = 2006-11-15 | p = 41 | accesso = 2022-12-21 | dataarchivio = 4 maggio 2015 }}</ref>.
 
== Biografia ==
[[File:Ахматова Н.Гумилев Л.Гумилев.jpg|thumb|right|Anna Achmatova con il marito [[Nikolaj Stepanovič Gumilëv|Nikolaj Gumilëv]] e il figlio [[Lev Nikolaevič Gumilëv|Lev]] (1913)]]
{{citazione|Lascio la casa bianca e il muto giardino.<br />Deserta e luminosa mi sarà la vita<ref>Anna Achmàtova, ''Lo Stormo Bianco'', traduzione di Gene Immediato, prefazione di Silvio Riolfo, [[Edizioni San Paolo|ed. San Paolo]], 1995</ref>}}
Figlia di Andrej Antonovič Gorenko, funzionario pubblico, e di Inna Erazmovna Stogova, entrambi di nobile famiglia, fu mogliesposata dal [[1910]] al [[1918]] dicon [[Nikolaj Stepanovič Gumilëv|Nikolaj Gumilëv]], dal quale ebbe il figlio [[Lev Nikolaevič Gumilëv|Lev]]. Fece parte della Corporazione dei poeti, un gruppo [[Acmeismo|acmeista]] fondato e guidato dal marito<ref>Vedi ''Enciclopedia Italiana'', riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>. Compose la prima opera, ''La sera'', nel [[1912]], alla quale seguì ''Il rosario'' nel [[1914]], caratterizzate entrambe da un'intima delicatezza. ''Lo stormo bianco'' ([[1917]]), ''Piantaggine'' ([[1921]]), ''Anno Domini MCMXXI'' ([[1922]]) sono raccolte di versi ispirate dal nostalgico ricordo dell'esperienza [[Biografia|biografica]], che spesso assumono quasi la cadenza di una preghiera.
 
Dopo la [[fucilazione]] del primo marito, Nikolaj, nel [[1921]], seguì una lunga pausa indotta dalla [[censura]], che la poetessa ruppe nel [[1940]] con ''Il salice'' e ''Da sei libri'', raccolte dalle quali emerge un dolore derivato dalla costante ricerca della bontà degli uomini. Il figlio Lev fu imprigionato fra il [[1935]] e il [[1940]] nel periodo delle [[grandi purghe]] [[stalinIosif Stalin|staliniane]]iane.
 
[[File:Akhmatova.jpg|miniatura|Anna Andreevna Achmatova ritratta il 1º gennaio 1921 da [[Moisej Nappelbaum]]]]
Espulsa dall'Unione degli Scrittori Sovietici nel [[1946]] con l'accusa di ''[[estetismo]]'' e di ''disimpegno politico''<ref>Vedi: ''Sapere.it'' riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>, riuscì tuttavia ad essere riabilitata nel [[1955]], pubblicando nel [[1962]] un'opera alla quale lavorava già dal [[1942]], il ''Poema senza eroe'', un nostalgico ricordo del passato russo, rielaborato attraverso la drammaticità che la nuova visione della Storia comporta, e attraverso una trasfigurazione dello spazio e del tempo in una concezione di puro fine.
 
Sulla sua poetica ebbe molta influenza la conoscenza delle opere di [[Dante Alighieri]], come anche testimonia il filosofo [[Vladimir Kantor]]: «Quando chiesero ad Anna Achmatova, la matriarca della poesia russa, “Lei ha letto Dante?”, con il suo tono da grande regina della poesia rispose: “Non faccio altro che leggere Dante”»<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.zenit.org/article-26186?l=italian ''|titolo=Il grande filosofo russo Kantor svela l'influenza cattolica nel suo Paese''] |dateautore=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} di Jesús Colina, dal |sito =Zenit, Il mondo visto da Roma|data=3 aprile 2011|accesso=23 ottobre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20130416101732/http://www.zenit.org/it/articles/il-grande-filosofo-russo-kantor-svela-l-influenza-cattolica-nel-suo-paese|dataarchivio=16 aprile 2013}}</ref>.
 
== Opere tradotte in italiano ==
[[File:Anna Ahmatova's grave.jpg|thumb|right|La tomba delladi Anna Achmatova nel cimitero di [[Komarovo]] ([[San Pietroburgo]])]]
<br />
 
* ''Poesie'', Firenze, Sansoni, 1951
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*''Le rose di Modigliani'', a cura di [[Eridano Bazzarelli]], Milano, Il saggiatore, 1982
* ''Liriche scelte (1902-1964)'', a cura di Maria Luisa Dodero Costa, Milano, Libri Scheiwiller, 1990
* ''Io sono la vostra voce...'', a cura di Evelina Pascucci, prefazione di [[Sergio Romano]], Pordenone, Studio Tesi, 1990
* ''La corsa del tempo: Liriche e poemi'', a cura di Michele Colucci, Torino, Einaudi, 1992
* ''Lo stormo bianco'', traduzione di Gene Immediato, prefazione di Silvio Riolfo Marengo, Cinisello Balsamo, San Paolo, 1995
* ''47 poesie'', traduzione di Michele Colucci e Carlo Riccio, Milano, Mondadori, 1996
* ''Poesie'', a cura di Dan Danino di Sarra, Fondi, Confronto, 1997 (ristampa anastatica dell'ed. Sansoni, 1951)
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* ''Il bacio dell'icona'', a cura di Curzia Ferrari, L'ancora, Milano 2011
*''È flebile la mia voce e altre poesie'', cura e traduzione di Paolo Galvagni, Pistoia, Via del vento, 2012
*''Il prodigio delle cose'', a cura di [[Antonella Anedda]], Milano, Corriere della Sera, 2012
*''Il silenzio dell'amore : poesie'', traduzione di Manuela Giabardo e Paolo Ruffilli, introduzione di Paolo Ruffilli, Castelfranco Veneto, Biblioteca dei Leoni, LCE edizioni, 2014
*''Tutte le poesie (1904-1966). Versione metrica'', traduzione di [[Bruno Osimo]], Milano, ISBN 9788831462211 e 9788831462228, 2020
*
*''Sera'', traduzione di [[Bruno Osimo]], Milano, La Vita Felice, ISBN 9788893467407, 2023
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia<!-- Lista ordinata alfabeticamente secondo il COGNOME dell'autore --> ==
<!-- Lista ordinata alfabeticamente secondo il COGNOME dell'autore -->
* Elio Ballardini (a cura di), ''La Pietroburgo di Anna Achmatova'', Catalogo della Mostra tenuta a Bologna nel 1996, Casalecchio di Reno, Grafis, 1996 ISBN 88-8081-099-5
* Maria Rosaria Cerasuolo Pertusi, ''Anna Achmatova nella poesia russa del '900'', Trieste, C.E.D.D., 1974.
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* Tatiana Patera, ''A concordance to the poetry of Anna Akhmatova''. Dana Point, Ardis, 1995 ISBN 0-87501-111-X
* Carlo Riccio, ''Materiali per un'edizione critica di «Poema bez geroja» di Anna Achmatova'', Pisa, Giardini, 1996 ISBN 88-427-0011-8
* Andrea Galgano, ''Anna Achmatova. Il fondo del bagliore'', in "Mosaico", Roma, Aracne, 2013, pp.&nbsp;353–358353-358 ISBN 978-88-548-6705-5
*{{cita libro|autore=Silvana Sonno|titolo=Tre donne nella rivoluzione. Marina Cvetaeva, [[Anna Achmàtova]], [[Aleksandra Kollontaj]]|editore=Edizioni Era Nuova|città=Perugia|anno=2017|ISBN=88-6662-116-1}}
*Paolo Nori, ''Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova'', Milano, Mondadori, 2023 ISBN 9788804761518
 
== Voci correlate ==
* [[Acmeismo]]
* [[Grandi purghe]]
* [[Stalinismo]]
* [[Lidija Korneevna Čukovskaja]]
* [[Stalinismo]]
 
== Altri progetti ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* [[Maria Grazia Calandrone]] parla di Anna Achmatova per [[Rai]] Letteratura [https://www.youtube.com/watch?list=PLJzNYrE6KzvYYDvw9xnd0Ci447wjqEwWF&v=4W2wXVnXvD4]
* [http://www.dmoz.org/World/Italiano/Arte/Letteratura/Autori/A/Achmatova,_Anna/ Open Directory Project - Elenco delle risorse Web sull'Achmatova].
* [http://annaachmatova.altervista.org/index.html Sito interamente dedicato all'Achmatova, con biografia, testi di poesie e documenti multimediali (foto, ritratti, audio e video)].
* [https://web.archive.org/web/20070217042113/http://www.akkuaria.com/articoli/achmatova.htm Foto e articoli sul monumento inaugurato nel 2006 a San Pietroburgo].
* [https://web.archive.org/web/20150419043820/http://cittadelmonte.info/2012/05/19/anna-achmatova-e-il-fondo-del-bagliore/ ''Anna Achmatova e il fondo del bagliore''] di Andrea Galgano, dal sito "Città del Monte, Periodico telematico di eventi, informazioni e cultura vesuviana".
* [http://archiviostorico.corriere.it/2006/novembre/15/Anna_Achmatova_Zarina_co_9_061115037.shtml ''Anna Achmatova la Zarina. Versi d'amore e morte al tempo dei gulag. Da diva a perseguitata dal comunismo''] articolo di Elisabetta Rasy, ''Corriere della Sera'', 15 novembre 2006, p.&nbsp;41, Archivio storico. <small>URL visitato il 4 agosto 2012.</small>
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20071005131551/http://www.jazzkeyboard.com/jill/akhmatova/index.html Sito sulla Achmatova con biografia, immagini e video].
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}
 
[[Categoria:Dissidenti sovietici]]