Jonathan Lear: differenze tra le versioni

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{{S|filosofi| statunitensi}}
{{Bio
|Nome = Jonathan
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|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 9 ottobre
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte = Chicago
|GiornoMeseMorte = 22 settembre
|AnnoMorte = 2025
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://dailynous.com/2025/09/22/jonathan-lear-1948-2025/|titolo=Jonathan Lear (1948-2025)|sito=dailynous.com|data=22 settembre 2025|accesso=24 settembre 2025|lingua=en}}</ref>
|SecoloEpoca = XX
|Secolo2Epoca2 = XXI
|Attività = filosofo
|Attività2 = psicoanalista
|Secolo = XX
|Secolo2 = XXI
|Nazionalità = statunitense
}}
ÈFu professore del Dipartimento di [[Filosofia]] dell'Università di Chicago e presso il ''Committee on Social Thought'' della stessa Università. Egli è unEra membro della [[International Psychoanalytical Association [http://www]].ipa.org.uk]
 
Quasi tutte le sue opere si occupano dei rapporti tra [[Psicoanalisipsicoanalisi]] e Filosofiafilosofia, da Socrate ai nostri giorni.
 
== Biografia ==
NatoSi negliformò nelle [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], si è formato nelle Università di [[Yale]] (USA), di [[Cambridge]] in Inghilterra e Rockefeller (USA), dove ha ricevutoricevette il Dottorato in Filosofia, con una dissertazione sulla Logica di [[Aristotele]], nel [[1978]]. Dal [[1979]] al [[1985]] è tornatoinsegnò all'Università di Cambridge come professore. In seguito hafu insegnatodocente a Yale ([[1985]]-[[1996]]) e, infine, a [[Chicago]] (dal 1996 adfino oggialla morte). Ha inoltre seguitoSeguì il training psicoanalitico presso il ''Western New England Institute for Psychoanalysis'', conseguendoottenendo la qualifica professionale di [[psicoanalista]] nel [[1995]].
 
== Pensiero ==
Una delle linee principali della sua ricerca consiste nell'indagare i rapporti tra filosofia e psicoanalisi, che a suo parere condividono la stessa domanda fondamentale già posta nell'antichità da Socrate: "Come si dovrebbe vivere?". Lo psicoanalista pone maggiormente l’accentol'accento sul soggetto singolare ("Come dovrei vivere io?"). Il filosofo lo pone maggiormente sulla soggettività plurale ("Come dovremmo vivere noi?"). Tuttavia Lear ritiene che i due punti di vista siano dialetticamente interconnessi.
 
Un'altra linea di ricerca lo conduce a ridefinire le "professioni" dello psicoanalista e del filosofo. Lear ritiene che esse siano entrambe, non tanto professioni, nel senso difensivo e, si direbbe, corporativo del termine, quanto piuttosto "forme di vita" impegnate a vivere apertamente, ispirate alla ricerca di risposte non scontate.
 
Una terza linea di ricerca mira a ridefinire, con l'apporto della filosofia, l'effetto terapeutico della psicoanalisi, perfezionando il concetto e la pratica di una terapia concettuale, fondata soprattutto sull'ironia. Essa va intesa, sulla scorta del pensiero di Kierkegaard, come capacità di interrogarsi senza sosta, socraticamente, sul "che cosa" di tutto ciò che siamo e facciamo. In questo senso l'ironia è la strada maestra per ritrovare l'autenticità.
 
== Opere principali ==
Quasi tutte le sue opere si occupano dei rapporti tra [[Psicoanalisi]] e Filosofia, da Socrate ai nostri giorni.
* ''Aristotle and logical theory'' ([[1980]])
* ''Aristotle: the desire to understand'' ([[1988]])
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* ''Radical hope: ethics in the face of cultural devastation'' ([[2006]])
 
== PensieroNote ==
<references/>
 
Una delle linee principali della sua ricerca consiste nell'indagare i rapporti tra filosofia e psicoanalisi, che a suo parere condividono la stessa domanda fondamentale già posta nell'antichità da Socrate: "Come si dovrebbe vivere?". Lo psicoanalista pone maggiormente l’accento sul soggetto singolare ("Come dovrei vivere io?"). Il filosofo lo pone maggiormente sulla soggettività plurale ("Come dovremmo vivere noi?"). Tuttavia Lear ritiene che i due punti di vista siano dialetticamente interconnessi.
 
Un'altra linea di ricerca lo conduce a ridefinire le "professioni" dello psicoanalista e del filosofo. Lear ritiene che esse siano entrambe, non tanto professioni, nel senso difensivo e, si direbbe, corporativo del termine, quanto piuttosto "forme di vita" impegnate a vivere apertamente, ispirate alla ricerca di risposte non scontate.
 
Una terza linea di ricerca mira a ridefinire, con l'apporto della filosofia, l'effetto terapeutico della psicoanalisi, perfezionando il concetto e la pratica di una terapia concettuale, fondata soprattutto sull'ironia. Essa va intesa, sulla scorta del pensiero di Kierkegaard, come capacità di interrogarsi senza sosta, socraticamente, sul "che cosa" di tutto ciò che siamo e facciamo. In questo senso l'ironia è la strada maestra per ritrovare l'autenticità.
 
== FontiCollegamenti esterni ==
*Università di Chicago - Staff del Dipartimento di Filosofia [http://philosophy.uchicago.edu/faculty/lear.html]
{{Portale|biografie}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[en:Jonathan Lear]]
{{Portale|biografie|filosofia|psicologia}}
[[Categoria:Professori dell'Università Yale]]