SMS Rheinland: differenze tra le versioni
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|Numero_dei_ponti =
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = 40 ufficiali, 968 marinai
* Ammiraglia di squadra: 53 ufficiali, 1,034 marinai
* Ammiraglia della sezione: 42 ufficiali, 991 marinai<ref group=Nota>Ogni squadra navale, composta da otto navi, era dotata di una nave ammiraglia che faceva funzione di ammiraglia anche per la divisione (quattro navi). Il secondo comando di sezione aveva anch'esso una nave designata.</ref><ref name="cita-Tarrant-p286">{{cita|Tarrant|p. 286}}.</ref>
|Artiglieria = 12 cannoni [[28 cm SK L/50]] (280 mm)<br />12 cannoni [[15 cm SK L/45]]<br />16 cannoni [[8,8 cm SK L/45]]
|Siluri = 5 tubi lanciasiluri da 450 mm
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}}
La '''SMS''' '''''Rheinland'''''
Insieme alle sue tre pariclasse, prestò servizio durante la [[prima guerra mondiale]], partecipando alle sortite della flotta tedesca nel [[Mare del Nord]] che culminarono con la [[Battaglia dello Jutland]] il 31 maggio – 1 giugno 1916, dove la ''Rheinland'' partecipò ai duri scontri notturni con le unità sottili britanniche.
Partecipò, con le sue pariclasse, anche agli scontri con la [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|marina russa]] nel [[Mar Baltico]]. Nel primo scontro, la [[battaglia del golfo di Riga]], agì come forza di supporto. Tornò nel Baltico nel 1918 per appoggiare la [[Guardia Bianca (Finlandia)|Guardia Bianca]] nella [[Guerra civile finlandese]], ma si arenò poco dopo il suo arrivo nella zona delle operazioni. I danni subiti furono così gravi da portare alla radiazione dal servizio attivo e al suo utilizzo come caserma galleggiante fino alla fine della guerra. Nel 1919, in seguito l'[[autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow]], fu ceduta algli [[Alleati della prima guerra mondiale|Alleati]] come compensazione per le navi che si erano autoaffondate
== Descrizione ==
{{vedi anche|Classe Nassau}}
[[File:Nassau class main weapon.svg|thumb|left|Schema in pianta della classe Nassau che mostra la disposizione ad esagono delle torrette]]
Il progetto della classe ''Nassau'' iniziò verso la fine del 1903 nel clima della [[Corsa anglo-tedesca agli armamenti navali|corsa agli armamenti navali tra Gran Bretagna e Germania]]; a quel tempo, le navi da battaglia iniziavano ad imbarcare batterie secondarie di calibro sempre maggiore, tra cui le italiane e statunitensi con cannoni da {{converti|20,3|cm}} e le britanniche con cannoni da {{converti|23,4|cm}} di calibro, che surclassavano le navi tedesche della [[Classe Deutschland (nave da battaglia)|Classe Deutschland]] dotate di cannoni da {{converti|17|cm}}. I progettisti tedeschi avevano inizialmente pensato di utilizzare batterie secondarie da {{converti|21|cm}}, ma relazioni di intelligence errate del 1904 che accreditavano alla futura [[classe Lord Nelson]] cannoni da {{converti|25,4|cm}} li portarono a considerare il progetto di una nave più potente, dotata solo di cannoni [[Dreadnought|grosso calibro]] considerando di installare otto cannoni da {{converti|28|cm}}. Nei due anni successivi, il progetto fu ingrandito ancora portando a dodici i cannoni installati, nel frattempo la Gran Bretagna aveva varato la {{nave|HMS|Dreadnought|1906|6}}.<ref>{{cita|Dodson|pp.
La ''Rheinland'' aveva una lunghezza di {{converti|146,1|m|ft}}, un baglio massimo di {{converti|26,9|m|ft}} ed il pescaggio di {{converti|8,9|m|ft}}. Il dislocamento standard<ref group=Nota>Secondo [[Erich Gröner]], il tonnellaggio standard era calcolato come tra il "25% ed il 50% del carico massimo...ed [era] usato dalla marina tedesca dal 1882 come base per il calcolo delle prestazioni e della velocità."</ref><ref>{{cita|Gröner|p. ix}}.</ref> era di {{converti|18873|t|LT|abbr=on}}, e {{converti|
La ''Rheinland'' portava dodici cannoni da [[28 cm SK L/45|{{converti|28|cm|in|abbr=on}} SK L/45]]<ref group=Nota>Nella marina imperiale tedesca la sigla, "SK" (Schnelladekanone) significava che il cannone era a tiro rapido, mentre "L/45" denota la lunghezza della canna in base la numero di calibri. In questo caso 45 volte il calibro di 0,28 m, 12,6 m. </ref><ref>{{cita|Grießmer|p. 177}}.</ref> in sei torrette binate disposte ad esagono. L'armamento secondario era formato da dodici cannoni da [[15 cm SK L/45|{{converti|15|cm|in|abbr=on|1}} SK L/45]] e sedici [[8.8 cm SK L/45|{{converti|8.8|cm|in|abbr=on|1}} SK L/45]], tutti montati in [[casamatta]].<ref>{{cita|Gröner|p. 23}}.</ref> Durante il suo servizio, due dei cannoni da 8.8 cm furono sostituiti da analoghi pezzi montati su affusti brandeggiabili per la difesa antiaerea.<ref>{{cita|Hildebrand, Röhr, & Steinmetz|p. 239}}.</ref> Sulla nave erano installati sei [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da {{converti|45|cm|in|abbr=on|1}} posti al di sotto della [[linea di galleggiamento]]. Uno dei lanciasiluri era montato a prua, uno a poppa, e due per ogni murata, alle due estremità della [[Paratia anti-siluro|paratia antisiluro]].<ref>{{cita|Gardiner & Gray|p. 140}}.</ref> La corazza di murata era spessa {{converti|300|mm|abbr=on|1}} a mezzanave ed il ponte corazzato era spesso {{converti|80|mm|abbr=on|1}}. Le torrette erano protette da una corazza da 280 mm (11 in) e la torre di comando con uno spessore di {{converti|300|mm|abbr=on|1}}.<ref>{{cita|Gröner|p. 23}}.</ref>▼
▲La ''Rheinland'' portava dodici cannoni da [[28 cm SK L/45|{{converti|28|cm|in|abbr=on}} SK L/45]]<ref group=Nota>Nella marina imperiale tedesca la sigla, "SK" (Schnelladekanone) significava che il cannone era a tiro rapido, mentre "L/45" denota la lunghezza della canna in base
== Comandanti ==
La ''Rheinland'' ebbe come primo comandante il ''[[Kapitän zur See]]'' (''KzS'') [[Albert Hopman]], dall'entrata in servizio fino all'agosto del 1910. Fu temporaneamente sostituito dal ''[[Korvettenkapitän]]'' [[Wilhelm Bunnemann]] quando gran parte dell'equipaggio fu trasferito sul nuovo incrociatore da battaglia [[SMS Von der Tann]], per permetterne l'entrata in servizio nel settembre del 1910. Il ''KzS'' Hopman riprese il comando alla fine del mese e lo tenne fino al settembre del 1911. Il ''KzS'' [[Richard Engel]] lo sostituì nel 1911 e rimase in comando fino all'agosto del
== Servizio ==
[[File:Bundesarchiv DVM 10 Bild-23-61-23, Linienschiff "SMS Rheinland".jpg|thumb|La SMS ''Rheinland'', c. 1910]]
La ''Rheinland'' fu ordinata con il nome provvisorio ''Ersatz Württemberg'', come sostituta della [[SMS Württemberg]],
Concluse le prove in mare il 30 agosto 1910, la ''Rheinland'' si diresse a
=== Prima guerra mondiale ===
''La Rheinland'' partecipò a quasi tutte le azioni della flotta tedesca nel Mare del Nord.<ref
{{Vedi anche|Battaglia del golfo di Riga}}
Il 31 agosto 1915, molte unità della flotta tedesca furono trasferite nel Mar Baltico per partecipare ad un'incursione nel golfo di Riga. L'obiettivo era distruggere le forze navali russe nel golfo, comprendenti la corazzata [[pre-dreadnought]] ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'', e, con il posamine ''Deutschland'', bloccare l'entrata dello stretto di Irben (accesso meridionale al Golfo di Riga) con un [[Campo minato|campo di mine]]. Le navi tedesche, guidate da il vice-ammiraglio [[Franz von Hipper|Hipper]], consistevano nella ''Rheinland'' e le altre tre navi da battaglia della classe ''Nassau'', quattro navi da battaglia della classe ''Helgoland'', e i tre incrociatori da battaglia ''Moltke'', ''[[SMS Von der Tann|Von der Tann]]'', e ''[[SMS Seydlitz|Seydlitz]]'', oltre ad al naviglio minore di scorta.<ref>{{cita|Halpern|pp. 196-197}}.</ref>
Il 16 agosto 1915, fu fatto un secondo tentativo di forzare il golfo: la ''Nassau'' e la ''Posen'', quattro incrociatori leggeri, e 31 cacciatorpediniere riuscirono a passare le difese russe.<ref>{{cita|Halpern|p. 197}}.</ref> Il primo giorno dell'attacco il dragamine tedesco ''T 46'' fu affondato insieme al cacciatorpediniere ''V 99''. Il giorno dopo, la ''Nassau'' e la ''Posen'' ingaggiarono la nave da battaglia ''Slava'', che fu colpita tre volte e costretta al ritiro. Al 19 agosto, i campi minati russi erano stati bonificati, così la flotta tedesca entrò nel golfo, ma già il giorno dopo, a causa dell'avvistamento di sommergibili alleati, fu dato l'ordine di ritirarsi.<ref>{{cita|Halpern|pp. 197-198}}.</ref> Solo la ''Nassau'' e la ''Posen'' rimasero fino al 21 agosto, dove appoggiarono le azioni che portarono all'affondamento delle cannoniere russe ''Сивуч II'' (Leone Marino IIº) e ''Кореец'' (Coreana).<ref name="cita|Staff|p. 24">{{cita|Staff|p. 24}}.</ref> L'ammiraglio Hipper in seguito si espresse così in merito alla missione tedesca: "Mantenere navi di valore per un tempo prolungato in un'area ristretta dove l'attività dei sommergibili nemici era in costante aumento, con il conseguente rischio di danni e perdite, era indulgere in un azzardo senza nessuna proporzione con il vantaggio che sarebbe derivato dall'occupazione del golfo ''prima'' della conquista di Riga da terra."<ref>{{cita|Halpern|p. 198}}.</ref>
==== Ritorno nel Mare del Nord ====
Alla fine di agosto, la ''Rheinland'' ed il resto della ''Hochseeflotte'' rientrarono nelle loro basi del Mare del Nord. La prima missione, dopo il rientro, fu una sortita nel Mare del Nord condotta l'11 e 12 settembre, senza incontrare opposizione. Lo stesso tentativo fu ripetuto il 23–24 ottobre sempre senza risultati. Il 12 febbraio 1916, la ''Rheinland'' fu condotta in cantiere per un'ampia revisione, che durò fino al 19 aprile. La ''Rheinland'' fece ritorno nei ranghi della flotta tedesca per partecipare ad un'altra sortita in forze il 21–22 aprile. Due giorni dopo la ''Rheinland'' faceva parte della flotta di scorta alla missione del [[I. Aufklärungsgruppe]], [[Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft|l'attacco ai porti di Yarmouth e Lowestoft]] del 24–25 aprile.<ref name="cita-Staff-p31"/> Durante questa operazione, l'incrociatore da battaglia ''Seydlitz'' fu danneggiato da una mina e dovette rientrare in porto. La scarsa visibilità fece interrompere la missione prima che la flotta britannica potesse intervenire.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 52-54}}.</ref>
{{vedi anche|Battaglia dello Jutland}}
[[File:Jutland1916-2.jpg|thumb|Schema della battaglia dello Jutland|alt=La flotta tedesca avanzò verso nord ed incontrò la flotta britannica proveniente da ovest; entrambe le flotte si impegnarono in numerose manovre nella lunga e caotica battaglia.]]
Appena dopo il raid su Lowestoft, l'ammiraglio [[Reinhard Scheer]] iniziò a programmare un'altra sortita nel Mare del Nord. Aveva fissato l'operazione per metà maggio, quando era previsto che i danni da mina sofferti dalla ''Seydlitz'' fossero riparati poiché Scheer era contrario a sviluppare un'azione in forze senza disporre dei suoi incrociatori da battaglia al completo. Il 9 maggio, tuttavia, alcune navi da battaglia subirono degli inconvenienti ai motori, che rinviarono l'operazione ulteriormente, al 23 maggio.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 55-56}}.</ref> Il 22 maggio, la ''Seydlitz'' non era ancora stata completamente rimessa a posto e l'operazione fu ulteriormente rinviata, questa volta per il 29 maggio.<ref>{{cita|Tarrant|p. 58}}.</ref> A mezzogiorno del 29 maggio, i lavori sulla ''Seydlitz'' erano terminati e la nave tornò in linea con il I. Aufklärungsgruppe .<ref name="cita-Tarrant-p62">{{cita|Tarrant|p. 62}}.</ref> Il piano prevedeva per gli incrociatori da battaglia di Hipper di dirigersi verso lo [[Skagerrak]] a nord, con l'intenzione di attirare una parte della flotta britannica in modo che potesse essere distrutta dalle navi da battaglia di Scheer.<ref>{{cita|Tarrant|p. 61}}.</ref>
La ''Rheinland'' prese il mare alle 3:30<ref group=Nota>Va notato come gli orari, anche in questa sezione, sono espressi come [[Central European Time|CET]], che corrispondono all'orario in uso in Germania. Questo orario è avanti di un'ora rispetto al [[Coordinated Universal Time|UTC]], utilizzato dalle fonti britanniche.</ref> del 31 maggio, con la II. Division del I. Geschwader (2ª divisione della prima squadra da battaglia). Per la maggior parte della durata della battaglia, il I. Geschwader formò la parte centrale della [[Linea di battaglia|linea da battaglia]] tedesca, dietro il III. Geschwader del contrammiraglio Behncke, e seguita dalle obsolete pre-dreadnoughts del II. Geschwader del contrammiraglio Mauve. La ''Rheinland'' era la seconda nave di quattro, dietro la ''Posen'', l'ammiraglia di squadra, e davanti alla ''Nassau'' ed alla ''Westfalen''.<ref name="cita-Tarrant-p286">{{cita|Tarrant|p. 286}}.</ref>
Tra le 17:48 e le 17:52, undici navi da battaglia tedesche, compresa la ''Nassau'', ingaggiarono il 2nd Light Cruiser Squadron (2ª squadra incrociatori leggeri), la scarsa visibilità impedì un tiro efficace.<ref>{{cita|Campbell|p. 54}}.</ref> Dieci minuti dopo la ''Rheinland'' riprese il fuoco, mirando, probabilmente, contro l'incrociatore britannico {{nave|HMS|Southampton|1912}}, senza successo.<ref>{{cita|Campbell|p. 99}}.</ref>
Alle 20:15, la Hochseeflotte aveva affrontato la [[Grand Fleet]] per la seconda volta e ed era stata costretta a ritirarsi; nel farlo, l'ordine della linea tedesca si era invertito, con la ''Rheinland'' terza nella linea, dietro la ''Westfalen'' e la ''Nassau''.<ref>{{cita|Tarrant|p. 172}}.</ref> Alle 21:22, l'equipaggio della ''Rheinland'' e della ''Westfalen'', le due navi in testa alla linea tedesca, avvistarono due scie di siluri che risultarono inconsistenti. Le navi della squadra della Rheinland furono fatte rallentare per permettere agli incrociatori da battaglia di passare in testa.<ref>{{cita|Campbell|p. 254}}.</ref> Intorno alle 22:00, la ''Rheinland'' e la ''Westfalen'' avvistarono del naviglio sottile nella crescente oscurità. Dopo aver segnalato con le fotoelettriche, non ricevendo risposta, le due navi virarono a destra per evitare eventuali siluri lanciati, il resto del I. Geschwader li seguì nella manovra.<ref>{{cita|Campbell|p. 257}}.</ref>
[[File:HMS Black Prince.jpg|thumb|left|HMS ''Black Prince'']]
▲==== Battle of the Gulf of Riga ====
Attorno alle 00:30, l'avanguardia della linea tedesca incontrò una squadra di incrociatori britannici; ne seguì un feroce scontro a breve distanza, la ''Rheinland'' colpì l'incrociatore {{nave|HMS|Black Prince|1904|2}} con le sue batterie secondarie ad una distanza tra i {{converti|2200|to|2600|m|yd|}}. Dopo pochi minuti di fuoco, la ''Rheinland'' ed il resto delle navi tedesche virarono per evitare eventuali siluri. Alle 00:36, la ''Rheinland'' fu colpita da due proietti da {{converti|6|in|cm|}} del ''Black Prince'',<ref>{{cita|Campbell|pp. 286-287}}.</ref> uno dei proietti tranciò i cavi delle quattro fotoelettriche di prua e danneggiò il fumaiolo anteriore. Il secondo colpì la fiancata della nave ed esplose contro la paratoia trasversale corazzata, deformandola senza penetrare.<ref>{{cita|Campbell|p. 303}}.</ref> Dopo circa 45 minuti, la ''Rheinland'' fece fuoco contro un cacciatorpediniere, forse l'{{nave|HMS|Ardent|1913|2}}, ma interruppe il fuoco non appena un incrociatore tedesco si avvicinò alla linea di tiro.<ref>{{cita|Campbell|p. 289}}.</ref> Nel frattempo, il ''Black Prince'' veniva distrutto dal tiro della {{nave|SMS|Ostfriesland||2}}.<ref>{{cita|Campbell|p. 290}}.</ref>
Nonostante la violenza degli scontri notturni la Hochseeflotte forzò gli schieramenti delle forze leggere britanniche e raggiunse il faro di Horns Rev alle 04:00 del 1 giugno.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 246-247}}.</ref> La flotta tedesca raggiunse Wilhelmshaven poche ore dopo, dove la ''Rheinland'' si rifornì e ripristinò le munizioni, le altre tre navi della sua squadra rimasero a guardia degli accessi al porto.<ref>{{cita|Tarrant|p. 263}}.</ref> Durante la battaglia la nave lanciò 35 proietti da 280 mm (11 in) e 26 da 150 mm (5.9 in).<ref>{{cita|Tarrant|p. 292}}.</ref> I due proietti del''Black Prince'' avevano ucciso 10 uomini e ne avevano feriti 20.<ref>{{cita|Tarrant|p. 298}}.</ref> Le riparazioni iniziarono immediatamente a Wilhelmshaven e furono completate per il 10 giugno.<ref>{{cita|Campbell|p. 336}}.</ref>
=== Operazioni successive ===
Dopo la battaglia dello Jutland, la flotta tedesca si impegnò in un'altra [[Azione del 19 agosto 1916|sortita]] il 18–22 agosto, che avrebbe portato il [[I. Aufklärungsgruppe]] a bombardare la città costiera di [[Sunderland]] nel tentativo di attirare e distruggere gli incrociatori da battaglia britannici dell'ammiraglio Beatty. Dato che, dopo la battaglia dello Jutland, solo due incrociatori da battaglia tedeschi erano in condizioni operative, furono assegnate tre navi da battaglia al I. Aufklärungsgruppe: {{nave|SMS|Markgraf||2}}, {{nave|SMS|Grosser Kurfürst||2}}, e la {{nave|SMS|Bayern||2}} appena entrata in servizio. La Hochseeflotte, con in linea anche la ''Rheinland'',<ref name="cita|Staff|p. 24"/> avrebbe seguito a distanza.<ref>{{cita|Massie|p. 682}}.</ref> La Royal Navy venne a conoscenza della sortita e fece salpare la Grand fleet per intercettare le navi tedesche. Alle 14:35, Scheer fu avvisato dell'avvicinarsi delle navi britanniche, e non volendo affrontare di nuovo l'intera flotta britannica appena 11 settimane dopo la battaglia dello Jutland, si ritirò verso i porti tedeschi.<ref>{{cita|Massie|p. 683|Massie}}.</ref>
▲==== Battle of Jutland ====
La ''Rheinland'' scortò una sortita delle torpediniere tedesche nel Mare del Nord del 25–26 settembre, poi partecipò ad una sortita del 18–20 ottobre. All'inizio del 1917, fu assegnata alla sorveglianza del [[Baia Tedesca|golfo di Germania]]. Durante i mesi di luglio ed agosto, si verificarono atti di insubordinazione per la cattiva qualità del vitto. La nave non partecipò all'[[Operazione Albion]] contro la Russia, ma stazionò nel Mar Baltico occidentale per prevenire un'eventuale azione britannica in soccorso dell'alleato russo.<ref name="cita-Staff-p31">{{cita|Staff|p. 31}}.</ref>
==== Spedizione in Finlandia ====
[[File:SMS Westfalen LOC 25466u.jpg|thumb|SMS ''Westfalen''
Nel febbraio del 1918 la marina tedesca decise di inviare una spedizione in Finlandia in appoggio delle unità dell'esercito tedesco che stavano per intervenire nella [[guerra civile finlandese]]: la [[Guardia Bianca (Finlandia)|Guardia Bianca]] lottava per mantenere un governo conservatore libero dall'egemonia della nascente [[Unione Sovietica]] mentre la [[Guardia Rossa (Finlandia)|Guardia Rossa]] voleva instaurare una repubblica dei [[soviet]]. Il 23 febbraio, due navi della classe Posen, la ''Westfalen'' ed la ''Rheinland,'' furono assegnate alla ''Sonderverband Ostsee'' (unità speciale del Mar Baltico)<ref>{{cita|Ganz|pp. 85-86}}.</ref> imbarcando il 14º battaglione [[Cacciatore (soldato)|Jäger]]. Il mattino dopo di diressero verso le [[isole Åland]] che avrebbero costituito la base avanzata da cui doveva partire l'azione per l'occupazione del porto di [[Hanko]]. Da Hanko, la spedizione tedesca avrebbe attaccato la capitale [[Helsingfors]]. L'11 aprile, la ''Rheinland'' partì dall'isola di Ålands dirigendosi verso [[Helsinki]], per poi proseguire verso [[Danzica]] per rifornirsi. Tuttavia, avvolta da una fitta nebbia, si arenò presso l'isola di [[Lagskär]] alle 07:30. Due marinai perirono nell'urto e la nave subì gravi danni. La controcarena fu danneggiata e tre compartimenti delle caldaie furono allagati. I tentativi di disincagliarla del 18–20 aprile furono infruttuosi. L'equipaggio fu evacuato per armare la veccia nave pre-dreadnought {{nave|SMS|Schlesien|}}. L'8 maggio, una nave gru fu inviata da Danzica; furono rimosse le batterie principali, parte della corazza delle torri, della cittadella e della prua per un peso di oltre {{converti|6400|MT|lt}}, più di un terzo della sua stazza normale, così, con l'aiuto di alcune chiatte, il 9 maggio, fu liberata dalla secca.<ref name="cita-Staff-p31"/> La nave fu rimorchiata a [[Mariehamn]] dove furono effettuate delle riparazioni essenziali.<ref>{{cita|Staff|pp. 31-32}}.</ref> Il 24 luglio fu inviata a Kiel con due rimorchiatori; dove arrivò in tre giorni. Le riparazioni furono valutate non convenienti e il 4 ottobre fu destinata a Kiel come nave caserma.<ref name="cita-Staff-p-32">{{cita|Staff|p. 32}}.</ref>
=== Destino finale ===
In seguito alla resa della Germania nel novembre 1918, la maggior parte delle navi appartenenti alla Hochseeflotte, sotto il comando del contrammiraglio [[Ludwig von Reuter]], furono condotte presso la base navale britannica di Scapa Flow.<ref name="cita-Hore-p67">{{cita|Hore|p. 67}}.</ref> Mentre alla ''Rheinland'' ed alle sue tre pari classe, insieme alle quattro navi della ''[[Classe Deutschland (nave da battaglia)|classe Deutschland]].'', fu concesso di rimanere nei porti tedeschi durante i negoziati.<ref name="cita-Hore-p67"/><ref>{{cita|Staff (Volume 1)|pp. 26-46}}.</ref> La mattina del 21 giugno, la flotta britannica lasciò Scapa Flow per condurre delle esercitazioni in mare, e alle 11:20 Reuter trasmise l'ordine alle sue navi di autoaffondarsi.<ref>{{cita|Herwig|p. 256}}.</ref> Di conseguenza, le quattro navi della classe ''Nassau'' furono trasferite alle potenze Alleate in riparazione delle navi affondate a Scapa Flow.<ref name="cita-Hore-p67"/> La ''Rheinland'', che fu radiata dalla flotta il 5 novembre 1919 e ceduta agli alleati.<ref name="cita-Gröner-p24">{{cita|Gröner|p. 24}}.</ref>
Il 28 giugno 1920 fu venduta ad un cantiere di [[Dordrecht]] per essere demolita.<ref name="cita-Staff-p-32"/><ref name="cita-Gröner-p24"/> Fu trainata presso il cantiere il 29 luglio e demolita l'anno seguente. La campana della ''Rheinland'' è conservata presso il museo ''[[Militärhistorisches Museum der Bundeswehr]]'' a Dresda .<ref name="cita-Gröner-p24"/>
;Annotazioni
;Riferimenti
==Bibliografia==
* {{cita libro| nome = Campbell| cognome = John| anno = 1998| titolo = Jutland: An Analysis of the Fighting| editore = Conway Maritime Press| città = Londra| isbn = 978-1-55821-759-1| cid = Campbell}}
* {{cita libro| curatore =Robert Gardiner e Gray Randal| anno = 1985| titolo = Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921| url =https://archive.org/details/conwaysallworlds0000unse_z3o0| editore = Naval Institute Press| città = Annapolis| isbn = 978-0-87021-907-8| cid = Gardiner & Gray}}
* {{cita libro| nome = Grießmer| cognome = Axel| anno = 1999| lingua= DE| titolo = Die Linienschiffe der Kaiserlichen Marine| editore = Bernard & Graefe Verlag| città = Bonn| isbn = 978-3-7637-5985-9| cid =Grießmer}}
* {{cita libro| nome = Gröner| cognome = Erich| anno = 1990| titolo = German Warships: 1815–1945| editore = Naval Institute Press| città = Annapolis| isbn = 978-0-87021-790-6|oclc=22101769| cid = Gröner}}
* {{cita libro| nome = Halpern| cognome = Paul G.| anno = 1995| titolo = A Naval History of World War I| editore = Naval Institute Press| città = Annapolis| isbn = 978-1-55750-352-7|oclc=57447525| cid = Halpern}}
* {{cita libro| nome = Herwig| cognome = Holger| anno = 1998| titolo="Luxury" Fleet: The Imperial German Navy 1888–1918| editore = Humanity Books| città = [[Amherst (New York)]]| isbn = 978-1-57392-286-9|oclc=57239454| cid = Herwig}}
* {{cita libro| nome = Heyman| cognome = Neil M.| anno = 1997| titolo = World War I| url = https://archive.org/details/worldwari00heym| editore = Greenwood Publishing Group| città = Westport, CT| isbn = 978-0-313-29880-6| cid = Heyman}}
* {{cita libro| nome1 = Hildebrand| cognome1 = Hans H.| nome2 = Röhr| cognome2 = Albert| nome3 = Steinmetz| cognome3 = Hans-Otto| anno = 1993| titolo = Die Deutschen Kriegsschiffe| volume = 6| città = [[Ratingen]]| editore = Mundus Verlag| isbn = 978-3-8364-9743-5| cid = Hildebrand Röhr & Steinmetz}}
* {{cita libro| nome = Hore| cognome = Peter| anno = 2006| titolo = Battleships of World War I| editore = Southwater Books| città = Londra| isbn = 978-1-84476-377-1|oclc=77797289| cid = Hore}}
* {{cita libro| nome = Hough| cognome = Richard|wkautore= Richard Hough| anno = 2003| titolo = Dreadnought: A History of the Modern Battleship| editore = Periscope Publishing| città = Penzance, Cornwall, GB| isbn = 978-1-904381-11-2| cid = Hough}}
* {{cita libro| nome = Massie| cognome = Robert K.|wkautore= Robert K. Massie| anno = 2003| titolo = Castles of Steel| url = https://archive.org/details/castlesofsteelbr0000mass| editore = Ballantine Books| città = New York City| isbn = 978-0-345-40878-5|oclc=57134223| cid = Massie}}
* {{cita libro| nome = Staff| cognome = Gary| anno = 2010| titolo = German Battleships: 1914–1918| volume = 1| editore = Osprey Books| città = Oxford| isbn = 978-1-84603-467-1|oclc=705750106| cid = Staff}}
* {{cita libro| nome = V. E.| cognome = Tarrant| anno = 2001| titolo = Jutland: The German Perspective| editore = Cassell Military Paperbacks| città = Londra| isbn = 978-0-304-35848-9|oclc=48131785| cid = Tarrant}}
* {{cita libro| nome = Breyer| cognome = Siegfried| anno = 1970| titolo = Schlachtschiffe und Schlachtkreuzer 1905–1970| editore = J. F. Lehmanns Verlag| città = München| isbn = 3-88199-474-2}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Classe Nassau}}
▲[[File:SMS Westfalen LOC 25466u.jpg|thumb|SMS ''Westfalen''|alt=A large warship steams at low speed; gray smoke drifts from the two smoke stacks]]
{{Portale|marina}}
▲=== Fate ===
[[Categoria:Navi da battaglia della Kaiserliche Marine|Rheinland]]
[[Categoria:Naviglio militare della prima guerra mondiale|Rheinland]]
▲<references />
[[Categoria:Navi costruite a Stettino|Rheinland]]
▲<references group="Nota" />
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