Cesare Serviatti: differenze tra le versioni
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|Altri nomi =
|Soprannomi =
|Nascita = [[Subiaco]], 24 settembre [[1880]]
|Morte = [[Sarzana]],
|Vittime = 3
|Vittime sospettate = 4
|Periodo = [[1928]] - [[1932]]
|Luoghi = [[Roma]], [[La Spezia]]
|Metodi = [[strangolamento]]
|Altri crimini = [[
|Arresto =
|Provvedimenti = [[pena di morte]] tramite [[fucilazione]]
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==Biografia==
Nato a [[Subiaco]] nel 1880 da [[Trovatello|genitori ignoti]], svolse vari mestieri tra cui il macellaio e l'infermiere. Di queste abilità professionali si servì per fare a pezzi le sue vittime. Uccise la sua prima vittima, Giuseppina Pasqua Bartolini Tiraboschi, nel 1928 a [[La Spezia]], dove gestì per breve tempo una pensione. La donna venne uccisa nel sonno nel suo appartamento di via Genova. Il cadavere della Tiraboschi venne fatto in piccoli pezzi e gettato nel pozzo nero dell'appartamento.
La mattina del 16 novembre 1932 alla [[stazione di Napoli Centrale]] vennero ritrovate due valigie abbandonate in un treno proveniente da [[Stazione di Torino Porta Nuova|Torino Porta Nuova]] e consegnate all'ufficio oggetti smarriti. Una volta aperte venne ritrovato parte del corpo di una donna, avvolto nella carta di giornale. Il giorno dopo venne ritrovata nella [[Stazione di Roma Termini]] un'altra parte del corpo della vittima; le ricerche portarono alla scoperta del nome della donna uccisa, che si chiamava Paolina Gorietti. Ella aveva quasi 40 anni al momento della morte e lavorava come cameriera, fino a quando fuggì a [[La Spezia]] con l'uomo che aveva trovato mediante un annuncio matrimoniale e con cui doveva, a sentir lei, gestire una pensione.
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