Claudia Cardinale: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Claude Joséphine RoseClaudia
|Cognome = Cardinale
|PostCognomeVirgola = nata '''Claude Joséphine Rose Cardinale'''
|Sesso = F
|Pseudonimo = Claudia Cardinale
|LuogoNascita = La Goletta
|GiornoMeseNascita = 15 aprile
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}}
 
Considerata l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta,<ref name="Brunetta1980">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 180}}.</ref>, era l'unica a conseguireconseguì una notorietà internazionale paragonabile a quella di [[Sophia Loren]]<ref name="Brunetta160">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 160}}.</ref> e [[Gina Lollobrigida]],<ref>{{cita web|url=https://iicsydney.esteri.it/it/gli_eventi/calendario/oltre-la-bellezza-mini-rassegna-dedicata-a-claudia-cardinale/|titolo=OLTRE LA BELLEZZA Mini-rassegna dedicata a Claudia Cardinale}}</ref>, entrambe facenti parte della precedente generazione di attrici emerse negli anni cinquanta. La stampa internazionale l'ha spesso definita la donna più bella del mondo durante quel decennio.<ref name="Cita|Brunetta, 1993| p. 142">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 142}}.</ref>
 
Durante la sua lunga carriera, iniziata a metà degli anni cinquanta, e proseguita per più di sessant'anni, ha recitato in una vasta gamma di [[generi cinematografici]]. Dalla [[commedia all'italiana]] agliai [[spaghetti western all'italiana]], dalle pellicole drammatiche a quelle storiche sino a quelle di stampo hollywoodiano, lavorando saltuariamente anche nella musica, in teatro e in televisione. Ha partecipato a più di 150 film, alcuni dei quali considerati delle [[pietre miliari]] del [[cinema d'autore]].
 
La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante»<ref name=Brunetta160/> è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori e cineasti dell'epoca d'oro del cinema italiano del [[XX secolo]]. Nel febbraio del 2011, il quotidiano statunitense ''[[Los Angeles Times]]'' l'ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Isabelle Adjani tops Time Magazine's beautiful women list |url=http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 |accesso=22 luglio 2015 |opera=[[Mid-Day]] |data=9 febbraio 2011 |urlmorto= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722182547/http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 }}</ref>
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La madre Yolanda, nata a [[Tripoli]], in quel tempo [[Tripolitania italiana]], era originaria di [[Trapani]];<ref>{{Cita web|url=http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913/|titolo=Claudia Cardinale: "Io, Luchino, Alain e l'alligatore"|sito=la Repubblica|accesso=3 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160324070518/http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913|urlmorto=no}}</ref> con la propria famiglia, la madre, il padre, le tre sorelle Maria, Dina e Rita, e i due fratelli Saverio e Andrea, si trasferì a La Goletta, dove si era stabilita una numerosa [[Italiani di Tunisia|comunità di italiani]]. I nonni paterni, che possedevano una piccola impresa di costruzioni navali, erano nativi di [[Isola delle Femmine]] in [[provincia di Palermo]], trasferitisi poi in Tunisia quando era un [[Protettorato francese in Tunisia|protettorato francese]]. Pur essendo stati entrambi i genitori istruiti in scuole francesi, il radicamento nella terra d'origine era tale che il padre, ingegnere tecnico delle compagnie ferroviarie dello stato ([[Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens]]),<ref name="Mori">{{Cita|Cardinale, 1995 |p. 5}}.</ref> scelse di mantenere la nazionalità italiana invece di prendere quella francese, che avrebbe facilitato la vita della loro famiglia, soprattutto durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], quando l'alleanza dell'[[Italia fascista]] con la [[Germania nazista]] fece emergere un certo [[antitalianismo]]. Proprio per rispetto della scelta del padre, quando la Cardinale nella maturità si è stabilita in Francia ha preferito rimanere a sua volta italiana.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 264}}.</ref> Agli inizi degli anni cinquanta ha vissuto per qualche tempo dai parenti a Trapani.
 
Le sue lingue native sono il [[Lingua francese|francese]] e il [[Lingua siciliana|siciliano]], appreso dai suoi genitori. Fino all'età di sedici anni non parlava bene l'[[Lingua italiana|italiano]]. Cominciò a impararlo meglio quando si avviò la sua carriera di attrice. Claudia Cardinale fu istruita, insieme alla sorella Blanche, minore di un anno, nella scuola di suore di Saint-Joseph-de-l'Apparition a [[Cartagine (Tunisia)|Cartagine]], ma la sua irrequietezza le costò continue punizioni.<ref>{{cita|Cardinale, 1995| p. 12}}</ref> In seguito studiò alla scuola Paul Cambon, dove ottenne il diploma con la prospettiva di diventare maestra.<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 28}}</ref> Era un'adolescente controversa, silenziosa, bizzarra e selvaggia;<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 19}}</ref> come molte ragazze della sua generazione era affascinata da [[Brigitte Bardot]], esplosa nel 1956 con il film ''[[E Dio creò la donna]]'' di [[Roger Vadim]].
 
Il suo primo contatto con il mondo del cinema è stata la partecipazione, insieme alle compagne di scuola, a un cortometraggio del 1956 del controverso regista francese [[René Vautier]] dal titolo ''[[Les Anneaux d'or]]'', sul tema dell'indipendenza economica e sociale del paese, presentato poi con successo al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]], dove vinse l'[[Orso d'argento]]. Fu sufficiente l'unico primo piano di quel film per farla diventare una celebrità locale<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 23}}</ref> ed essere richiesta dal regista [[Jacques Baratier]] per girare la pellicola ''[[I giorni dell'amore]]'', candidata alla [[Palma d'Oro|Palma d'oro]], con protagonista l'attore egiziano [[Omar Sharif]] - che viene considerata la sua prima vera prova d'attrice - una proposta che accettò con riluttanza, recitando in un ruolo di secondo piano (per il ruolo della protagonista la produzione voleva un'attrice di nazionalità tunisina).<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 21}}</ref>
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A seguito di un provino realizzato per giudicarne il talento, accettò l'offerta da parte di [[Salvatore Argento]] e [[Lidio Bozzini]] di frequentare il [[Centro sperimentale di cinematografia]] di [[Roma]] (sua maestra di dizione fu [[Tina Lattanzi]]), ma fu un'esperienza breve e insoddisfacente, che mise in evidenza una scarsa attitudine al mestiere di attrice, acuita dalle difficoltà con la [[lingua italiana]], malgrado una straordinaria fotogenia<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 41}}</ref> e il conseguimento di una borsa di studio, abbandonò gli studi dopo un solo trimestre e decise di ritornare a casa, guadagnandosi il servizio di copertina del settimanale popolare ''[[Epoca (periodico)|Epoca]]'' per questa sua scelta inaspettata di rifiutare l'avventura del cinema.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 42}}</ref>
 
Tornata in Tunisia fece l'inaspettata scoperta di essere incinta, frutto di quella che più tardi avrebbe definito una «relazione terribile»<ref name="Cita|Brunetta, 1993|p. 159">{{Cita|Brunetta, 1993|p. 159}}.</ref> costituita da ripetute violenze, da parte di un uomo più grande di lei di dieci anni e di cui non rivelerà mai l'identità. Per fronteggiare i suoi problemi decise di accettare l'aiuto da parte di [[Franco Cristaldi]], presidente internazionale dei [[Produttore cinematografico|produttori]] e fondatore della [[Vides Cinematografica|Vides cinematografica]], che le offrì un rigido contratto "all'americana", di cui diventò rapidamente una delle attrici di punta. Tormentata da pensieri suicidi, cadde in uno stato depressivo<ref name="Cita|Brunetta, 1993|p. 159"/> e, sentendo di non poter più nascondere la sua condizione, chiese di poter rescindere il suo contratto. Cristaldi che, comprendendo la situazione, volle preservare la sua segretezza, organizzò dettagliatamente il parto e la mandò in [[Inghilterra]], lontano dalla stampa italiana, perché a suo dire, avrebbe compromesso la sua carriera in ascesa. Per sette anni l'attrice riuscì a tenere nascosto il suo segreto non solo al pubblico, ma anche al figlio Patrick, che venne cresciuto in famiglia come un fratello minore, fino al giorno in cui decise di raccontare tutto al giornalista [[Enzo Biagi]],<ref name="Cita|Brunetta, 1993|p. 159"/> in una lunga intervista pubblicata in prima pagina sulla rivista [[Oggi (periodico)|''Oggi'']] e sul settimanale ''[[L'Europeo]]''.
 
=== Gli inizi in Italia ===
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Lavorò per la prima volta con [[Ugo Tognazzi]] nel film di [[Antonio Pietrangeli]] ''[[Il magnifico cornuto]]'' (1964), nel quale appare al culmine della propria sensualità. Ma è un'esperienza di cui ha «solo ricordi poco gradevoli: con Pietrangeli, mi dispiace dirlo, non c'è stato un gran feeling. E poi c'era Tognazzi che, all'epoca, mi faceva una corte spietata...».<ref name=p150>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 150}}</ref>
[[File:Claudia_Cardinale_in_Lost_Command.jpg|miniatura|Alain Delon e Claudia Cardinale nel film ''[[Né onore né gloria]].'' (1966) di [[Mark Robson]] ]]
Lavorò poi con [[Rock Hudson]] in ''[[L'affare Blindfold]]'' (1965) di [[Philip Dunne]], e con [[Anthony Quinn]] in ''[[Né onore né gloria]]'' (1966) di [[Mark Robson]]. Proprio il primo, di cui non ignora le segrete preferenze sessuali, è il miglior compagno del suo periodo hollywoodiano:<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 153}}</ref> si dimostra molto protettivo, comprendendo il suo disagio di europea in un mondo diverso.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 195}}</ref> A [[Los Angeles]] che era all'apice del divismo e dell'esagerazione hollywoodiana cominciò a frequentare personalità dello star system: [[Charlton Heston]], [[Grace Kelly|Grace kelly]], [[Charlie Chaplin]], [[Sammy Davis Jr.|Sammy Davis Jr]], [[Kirk Douglas]], [[Audrey Hepburn]], [[Natalie Wood]], [[Alfred Hitchcock]], [[Marilyn Monroe]], [[Barbra Streisand]], [[Elliott Gould]], [[Frank Capra]], la coppia composta da [[Richard Burton]] e [[Elizabeth Taylor|Liz Taylor]], conobbe i [[Beatles]], diventò amica di [[Steve McQueen]],<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 160}}</ref> ma continuò a sentirsi estranea a quel mondo.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|pp. 161–162}}</ref>
[[File:Claudia Cardinale Blindfold 1965.JPG|miniatura|Claudia Cardinale in un'immagine per la promozione del film americano ''[[L'affare Blindfold|]]''L'affare Blindfold'']] (1965) di [[Philip Dunne]]]]
[[File:Claudia Cardinale Miss Italia 1965.jpg|miniatura|Claudia Cardinale madrina della 26ª edizione del concorso di [[Miss Italia 1965]]]]
 
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[[File:Le pistolere.jpg|miniatura|right|Claudia Cardinale e [[Brigitte Bardot]] nella parte finale del film ''[[Le pistolere]]'' (1971) di [[Christian-Jaque]]]]
 
Dopo ''Cartouche'' per dieci anni non lavora più in Francia, per l'assenza di proposte interessanti. Poi gliene arrivò una impossibile da rifiutare,<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 171}}</ref> un incontro-duello con il sex symbol planetario e bandiera francese Brigitte Bardot: il western al femminile ''[[Le pistolere]]'' (1971) di [[Christian-Jaque]], successo popolare dato dalle straordinarie presenze delle protagoniste, ma stroncato dalla critica, che nonostante ciò diventerà col tempo un [[cult movie]]. Sempre in Francia è la protagonista femminile de ''[[Il clan dei marsigliesi|]]''Il clan dei marsigliesi'']] (1972), il terzo con Jean-Paul Belmondo, scritto e diretto da [[José Giovanni]], tratto da un romanzo dello stesso regista.
 
Intanto, stava già maturando il distacco da Cristaldi e dalla Vides,<ref name=p59>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 59}}</ref> che avviene nel 1975 con il mancato rinnovo del contratto.
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[[File:EnricoIV - Cardinale.png|miniatura|Claudia Cardinale in un fotogramma del film ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' (1984) di [[Marco Bellocchio]]]]
 
Claudia Cardinale è anche strettamente legata ad Alain Delon nel cinema francese. Insieme, hanno formato una delle coppie più emblematiche della storia del cinema europeo, in particolare attraverso le loro collaborazioni in ''Il Gattopardo'' (1963) e ''Rocco e i suoi fratelli'', due capolavori del regista Luchino Visconti e tra i film italiani più famosi di tutti i tempi.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/claudia_cardinale_chi_era_eta_amori_famiglia_figlio_segreto_stupro_alain_delon_marito-9085398.html|titolo=Claudia Cardinale morta, chi era l'attrice: lo stupro da giovane, il figlio "segreto", gli amori della sua vita e la relazione "mancata" con Alain Delon|sito=www.ilmattino.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://video.corriere.it/spettacoli/il-film-che-lancio-claudia-cardinale-e-la-rese-una-diva-il-gattopardo/2806cec0-ac8e-4a42-acb4-a10f858efxlk|titolo=Il film che lanciò Claudia Cardinale e la rese una diva: il Gattopardo|sito=video.corriere.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/claudia_cardinale_chi_era_eta_amori_famiglia_figlio_segreto_stupro_alain_delon_marito-9085398.html|titolo=Claudia Cardinale morta, chi era l'attrice: lo stupro da giovane, il figlio "segreto", gli amori della sua vita e la relazione "mancata" con Alain Delon|sito=www.ilmattino.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref>
 
Gli anni ottanta si aprono con due film importanti, ne ''[[La pelle (film)|La pelle]]'' (1981) di [[Liliana Cavani]], che le vale un [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista]], interpreta il ruolo di Consuelo Caracciolo, una principessa napoletana ignara degli orrori che si consumano nella [[Napoli]] del 1943, quando le forze americane liberano la città dalla resistenza tedesca. Quando venne proiettato per la prima volta al [[Festival di Cannes]], una parte del pubblico reagì con disgusto agli orrori rappresentati.<ref>{{Cita|https://www.lemonde.fr/archives/article/1981/11/28/la-peau-de-liliana-cavani-l-esthete-et-la-bostonienne-dans-l-enfer-de-naples_3043318_1819218.html}}</ref> Nel film ''[[Fitzcarraldo]]'' (1982) di [[Werner Herzog]], interpreta il ruolo di una ricca madama che finanzia l'acquisto di un vecchio battello a vapore: un'autentica avventura in [[Amazzonia]]: «Su quel set è successo veramente di tutto [...] Ci si chiedeva ogni giorno se saremmo riusciti a girare»,<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 172}}</ref> «più che un film [...] una specie di lotta per sopravvivere (...) una lotta contro il caldo terrificante, contro le mille difficoltà per girare in un posto fuori dal mondo».<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 173}}</ref> Le oggettive difficoltà ambientali sono acuite dal dover fronteggiare tanto il famigerato [[Klaus Kinski]], ritenuto odioso e ingestibile dietro la macchina da presa,<ref>{{Cita|https://www.critikat.com/dvd-livres/dvd/aguirre-la-colere-de-dieu-fitzcarraldo/}}</ref> quanto il non meno imprevedibile Herzog.
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La Cardinale ha reagito per l'ultima volta pubblicamente nell'agosto 2024 pubblicando una dichiarazione per rendere omaggio ad Alain Delon, suo compagno di cinema e amico di lunga data, con il quale aveva condiviso la locandina de ''Il Gattopardo'', ''Rocco e i suoi fratelli'' e ''[[Né onore né gloria]]''.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/people/2024/08/24/lultimo-saluto-ad-alain-delon-senza-claudia-cardinale-troppo-dolore_d752b8d7-d8b5-4a06-b37f-9a10ebe84b3b.html|titolo=L'ultimo saluto ad Alain Delon senza Claudia Cardinale: "Troppo dolore" - People - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2024-08-24|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilsole24ore.com/art/cinema-e-morta-claudia-cardinale-aveva-87-anni-AHb85hnC|titolo=Addio a Claudia Cardinale, ultima grande stella del cinema italiano|sito=Il Sole 24 ORE|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref>
 
Muore il 23 settembre 2025 all'età di 87 anni a [[Nemours]], in Francia, dove risiedeva da tempo, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2025/09/23/e-morta-claudia-cardinale_68053721-347d-4af9-aa4a-afd886402e8b.html|titolo=Addio a Claudia Cardinale, la diva che fu anti-diva|data=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2025/09/e-morta-claudia-cardinale-aveva-87-anni-89dd9aa9-6ff8-4c6b-b10a-2d19a6e76da8.html|titolo=È morta Claudia Cardinale, aveva 87 anni|data=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=external|url=https://www.oglioponews.it/2025/09/25/claudia-cardinale-martedi-i-funerali-dellattrice-a-parigi/|titolo=Claudia Cardinale, martedì i funerali dell'attrice a Parigi|sito=OglioPoNews|data=2025-09-25|accesso=2025-09-25}}</ref>
 
Numerose sono state le reazioni alla scomparsa dell'attrice. Il [[presidente della Repubblica italiana]] [[Sergio Mattarella]] l'ha definita «artista straordinaria, protagonista indimenticabile di film italiani e internazionali, amata dal pubblico e stimata da grandi registi».<ref>{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2025/09/24/claudia-cardinale-morte-reazioni|titolo=Claudia Cardinale, le reazioni nel mondo alla morte dell'attrice, da Mattarella a Vasco|data=2025-09-24|pubblicazione=Sky TG 24}}</ref> Il [[Ministero della Cultura|ministro della Cultura]] [[Alessandro Giuli]] ha definito la Cardinale «una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi», sottolineando «la sua grazia, la sua bellezza particolare e la sua lunga carriera». [[Emmanuel Macron]], [[presidente della Repubblica francese]], ha dichiarato: «noi francesi porteremo sempre nel nostro cuore questa stella italiana e mondiale, nell'eternità del cinema».<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2025/09/24/addio-a-claudia-cardinale-la-diva-che-fu-anti-diva.-macron-per-sempre_68053721-347d-4af9-aa4a-afd886402e8b.html|titolo=Addio a Claudia Cardinale, la diva che fu anti-diva. Macron: 'Per sempre nel cuore dei francesi' - Cinema - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-09-24|accesso=2025-09-24}}</ref> Anche [[Anouchka Delon]], attrice e figlia di [[Alain Delon]], e [[Antonio Banderas]], attore e regista spagnolo, hanno reso omaggio alla memoria di Claudia Cardinale.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.elle.com/it/showbiz/celebrities/a68023763/claudia-cardinale-morta-87-anni/|titolo=Claudia Cardinale è morta a 87 anni, addio a una delle attrici italiane più amate di tutti i tempi|sito=ELLE|data=2025-09-23|accesso=2025-09-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/cultura/2025/09/24/laddio-a-claudia-cardinale-da-macron-a-carla-bruni_04e4e931-7de8-49c4-9229-8933cc0bb363.html|titolo=L'addio a Claudia Cardinale, da Macron a Carla Bruni {{!}} ANSA.it|sito=www.ansa.it|accesso=2025-09-24}}</ref>
 
== Vita privata ==
Appena ventenne diede alla luce il suo primo figlio, di nome Patrick, nato a [[Londra]] il 19 ottobre 1958, il quale ha lavorato come [[designer]] di gioielli per oltre 15 anni a [[New York]]. Patrick nacque da uno [[stupro]] subito da parte di un uomo che l'aveva rapita, forzandola a salire sulla sua auto,<ref name=p29-30>{{Cita|Cardinale, 1995|pp. 29–30}}</ref><ref name="abusi">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/17_ottobre_15/claudia-cardinalee-quegli-abusi-attricigiovanissima-fui-stuprata-1b115f16-b10f-11e7-8c8a-61b69bf57dc4.shtml|titolo=Claudia Cardinale e l'orrore dello stupro|accesso=11 novembre 2022}}</ref> e crebbe con la famiglia, che si trasferì definitivamente a [[Roma]] quando la Cardinale iniziò la sua carriera d'attrice. Il padre naturale di Patrick le avrebbe inviato molte lettere, tutte stracciate da Cristaldi a sua insaputa, e avrebbe voluto anni dopo riconoscerlo, ma Patrick rifiutò.<ref>{{Cita web|url=http://www.purepeople.com/article/claudia-cardinale-violee-et-enceinte-a-17-ans-elle-se-confie-sur-son-secret_a235216/1 |titolo=Claudia Cardinale, violée et enceinte à 17 ans : elle se confie sur son secret |sito=purepeople.com |accesso=25 gennaio 2020|lingua=fr }}</ref>
 
Si è sposata con il [[produttore cinematografico]] italiano [[Franco Cristaldi]] il 28 dicembre 1966, con una cerimonia da lui stesso organizzata ad [[Atlanta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ma la loro convivenza era iniziata molti anni prima, sebbene tenuta segreta a causa delle leggi italiane che non permettevano il divorzio, dal momento che il produttore era precedentemente sposato. Cristaldi adottò Patrick, dandogli il suo cognome; la coppia si lasciò definitivamente nel 1975.
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[[File:Delfini-Cardinale.png|miniatura|''[[I delfini (film)|I delfini]]'' (1960) di [[Citto Maselli]]]]
[[File:Ragazzavaligia-Cardinale.jpg|miniatura|''[[La ragazza con la valigia]]'' (1961) di [[Valerio Zurlini]]]]
[[File:Cardinale-Viaccia01.png|miniatura|Claudia Cardinale in un fotogramma del film ''[[La viaccia]]'' (1961) di Mauro Bolognini ]]
[[File:Viaccia-1961.png|miniatura|Con [[Jean-Paul Belmondo]] in ''[[La viaccia]]'' (1961) di [[Mauro Bolognini]]]]
[[File:Ottoemezzo-Cardinale.png|miniatura|Claudia, l'ideale femminile in ''[[8½]]'' (1963) di [[Federico Fellini]]]]
[[File:Il gattopardo ballo01.jpg|miniatura|Con [[Burt Lancaster]] in una sequenza de ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'' (1963) di [[Luchino Visconti]]]]
[[File:Ragazzabube01.jpg|miniatura|Con [[George Chakiris]] in ''[[La ragazza di Bube (film)|La ragazza di Bube]]'' (1963) di [[Luigi Comencini]]]]
[[File:Indifferenti-Cardinale&Steiger.png|miniatura|Insieme a [[Rod Steiger]] in ''[[Gli indifferenti (film 1964)|Gli indifferenti]]'' (1964) di [[Citto Maselli]]]]
[[File:Vaghestelle-Cardinale.png|miniatura|''[[Vaghe stelle dell'Orsa...]]'' (1965) di [[Luchino Visconti]]]]
[[File:Claudia cviw.jpg|miniatura|''[[C'era una volta il West]]'' (1968) di [[Sergio Leone]]]]
[[File:Nell'anno del Signore-Cardinale.png|miniatura|In una scena del film ''[[Nell'anno del Signore]]'' (1969) di [[Luigi Magni]]]]
 
=== Cinema ===
* ''[[Les Anneaux d'or]]'', regia di [[René Vautier]] (1956) - accreditata come Claudia Cardinal (1956)
* ''[[I giorni dell'amore]]'' (''Goha''), regia di [[Jacques Baratier]] (1958) - accreditata come Claudia Cardinal (1958)
* ''[[I soliti ignoti]]'', regia di [[Mario Monicelli]] (1958)
* ''[[3 straniere a Roma]]'', regia di [[Claudio Gora]] (1958)
Riga 345:
* ''[[I delfini (film)|I delfini]]'', regia di [[Citto Maselli|Francesco Maselli]] (1960)
* ''[[La ragazza con la valigia]]'', regia di [[Valerio Zurlini]] (1961)
* ''[[La viaccia]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1961)
* ''[[I leoni scatenati]]'' (''Les lions sont lâchés''), regia di [[Henri Verneuil]] (1961)
* ''[[Auguste (film)|Auguste]]'', regia di [[Pierre Chevalier]] – cameo (1961) - Cameo
* ''[[Cartouche]]'', regia di [[Philippe de Broca]] (1962)
* ''[[Senilità (film)|Senilità]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1962)
Riga 359:
* ''[[Vaghe stelle dell'Orsa...]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (1965)
* ''[[L'affare Blindfold]]'' (''Blindfold''), regia di [[Philip Dunne]] (1965)
* ''[[Le olimpiadi di Tokyo|Le olimpiadi di Tokyo]]'' (東京オリンピック, Tōkyō Orinpikku), regia di [[Kon Ichikawa]] (1965) -documentario, non accreditata (1965)
* ''[[Né onore né gloria]]'' (''Lost Command''), regia di [[Mark Robson]] (1966)
* ''[[I professionisti]]'' (''The Professionals''), regia di [[Richard Brooks]] (1966)
* ''[[Le fate (film)#Fata Armenia|LeFata fateArmenia]]'', nell'episodio ''Fatadi Armenia'', regia di [[MarioLe Monicelli]],fate [[Luciano(film)|Le Salcefate]]'', [[Mauroregia Bolognini]],di [[AntonioMario PietrangeliMonicelli]] (1966)
* ''[[Una rosa per tutti]]'', regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]] (1967)
* ''[[Piano, piano non t'agitare!]]'' (''Don't Make Waves''), regia di [[Alexander Mackendrick]] (1967)
Riga 381:
* ''[[I guappi]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1974)
* ''[[Gruppo di famiglia in un interno]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (1974)
* ''[[Brigitte, Laura, Ursula, Monica, Raquel, Litz, Maria, Florinda, Barbara, Claudia e Sofia, le chiamo tutte "anima mia"]]'', regia di [[Mauro Ivaldi]] (1974) - non accreditata (1974)
* ''[[Libera, amore mio!]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1975)
* ''[[A mezzanotte va la ronda del piacere]]'', regia di [[Marcello Fondato]] (1975)
Riga 390:
* ''[[Goodbye & Amen]]'' (''L'uomo della CIA''), regia di [[Damiano Damiani]] (1977)
* ''[[Kolossal]] - i magnifici Macisti'', regia di [[Antonio Avati]] (1977)
* ''[[L'arma]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1978)
* ''[[Una donna due passioni]]'' (''La part du feu''), regia di [[Étienne Périer]] (1978)
* ''[[Corleone (film)|Corleone]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1978)
* ''[[L'amante proibita]]'' (''La petite fille en velours bleu''), regia di [[Alan Bridges]] (1978)
* ''[[Amici e nemici]]'' (''Escape to Athena''), regia di [[George Pan Cosmatos]] (1979)
Riga 399:
* ''[[La pelle (film)|La pelle]]'', regia di [[Liliana Cavani]] (1981)
* ''[[Fitzcarraldo]]'', regia di [[Werner Herzog]] (1982)
* ''[[Sulle orme della Pantera Rosa]]'' (Trail of the Pink Panther), regia di [[Blake Edwards]] (1982) - non accreditata (1982)
* ''[[Il regalo]]'' (''Le cadeau''), regia di [[Michel Lang]] (1982)
* ''[[Una cascata tutta d'oro]]'' (''Le ruffian''), regia di [[José Giovanni]] (1983)
Riga 408:
* ''[[Un uomo innamorato]]'' (''Un homme amoureux''), regia di [[Diane Kurys]] (1987)
* ''[[Hiver 54, l'abbé Pierre]]'', regia di [[Denis Amar]] (1989)
* ''[[Atto di dolore (film)|Atto di dolore]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1990)
* ''[[La battaglia dei tre tamburi di fuoco]]'' (''La batalla de los Tres Reyes''), regia di [[Souheil Ben-Barka]] e Uchkun Nazarov (1990)
* ''[[Mayrig]]'', regia di [[Henri Verneuil]] (1991)
* ''[[Quella strada chiamata paradiso]]'' (''588 Rue Paradis''), regia di [[Henri Verneuil]] (1992)
* ''[[Il figlio della Pantera Rosa]]'' (''Son of the Pink Panther''), regia di [[Blake Edwards]] (1993)
* ''[[Elles ne pensent qu'à ça...]]'', regia di [[Charlotte Dubreuil]] (1994)
* ''[[Un été à La Goulette]]'', regia di [[Férid Boughedir]] – cameo (1996) - Cameo
* ''[[Sous les pieds des femmes]]'', regia di [[Rachida Krim]] (1997)
* ''[[Stupor mundi (film)|Stupor mundi]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1997)
* ''[[Riches, belles, etc.]]'', regia di [[Bunny Godillot]] (1998)
* ''[[Li chiamarono... briganti!]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (1999)
* ''[[And Now... Ladies & Gentlemen]]'', regia di [[Claude Lelouch]] (2002)
* ''[[Le démon de midi]]'', regia di [[Marie-Pascale Osterrieth]] – cameo (2005) - Cameo
* ''[[Cherche fiancé tous frais payés]]'', regia di [[Aline Issermann]] (2007)
* ''[[Le Fil (film)|Le Fil]]'', regia di [[Mehdi Ben Attia]] (2009)
Riga 435:
* ''[[Les Francis]]'', regia di Fabrice Begotti (2014)
* ''[[Effie Gray - Storia di uno scandalo]]'' (''Effie Gray''), regia di [[Richard Laxton]] (2014)
* ''Effie Gray: Interview with Emma Thompson'', regia di [[Richard Laxton]] (2014)
* ''[[Twice Upon a Time in the West]]'', regia di Boris Despodov (2015)
* ''[[Ultima fermata (film 2015)|Ultima fermata]]'', regia di Gianbattista Assanti (2015)
Riga 462:
* ''[[Élisabeth - Ils sont tous nos enfants]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] – film TV (2000)
* ''[[Hold-up à l'italienne]]'', regia di Claude-Michel Rome – film TV (2008)
* ''L'abito e il volto'', regia di [[Francesco Costabile]] (2009)
* ''[[Il giorno della Shoah]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]] – film TV (2010)
* ''[[The Story of Film: An Odyssey]]'', regia di [[Mark Cousins]] (2011)
* ''[[La Loi de...]]'', nell'episodio ''La Loi de Julien - Le bon fils'', regia di Christophe Douchand – miniserie TV (2016)
* ''Hep Taxi'', regia di André Buytaers (2017) - 1 puntata (2017)
* ''[[Il bello delle donne... alcuni anni dopo]]'', regia di [[Eros Puglielli]] – miniserie TV (2017)
* ''[[Nana Mouskouri]] - Momente ihres Lebens'', regia di Jana von Rautenberg – film TV (2020)
Riga 475:
* ''[[Stelle emigranti]]'', regia di [[Francesco Bortolini]] (1983)
* ''Speciale Mastroianni - il fascino della normalità'', regia di [[Loris Mazzetti]] (1996)
* ''Gianni Di Venanzo, un grande autore della fotografia'', regia di Alan Bacchelli (1996)
*''L'uomo dal sigaro in bocca'', regia di [[Mario Sesti]] (1997)
* ''[[Luchino Visconti (film)|Luchino Visconti]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] (1999)
* ''[[Fellini - Sono un gran bugiardo]]'', regia di [[Damian Pettigrew]] (2002)
* ''[[L'ultima sequenza]]'', regia di [[Mario Sesti]] (2003) - sul film ''[[8½]]'' (2003)
* ''[[The Magic of Fellini]]'', regia di Carmen Piccini (2003)
* ''Por un puñado de sueños'', regia di Paco R. Baños – film TV (2004)
Riga 494:
* ''[[Il principe delle pezze]]'', regia di Alessandro Di Ronza (2019)
* ''Gina, Sophia, Claudia, trois symboles de la féminité à l'italienne'', regia di Sophie Agacinski (2019)
* ''[[Ennio (film)|Ennio]]'', regia di [[Giuseppe Tornatore]] – repertorio (2021) - repertorio
* ''Fellinopolis'', regia di Silvia Giulietti – repertorio (2021) - repertorio
* ''Noi siamo cinema'', regia di Andrea Rurali e Gianluca Genovese – repertorio (2021) - repertorio
 
=== Documentari stranieri ===
* ''[[Burden of Dreams]]'', regia di [[Les Blank]] (1982) - sulla lavorazione del film ''[[Fitzcarraldo]]'' (1982)
* ''Ben Webster: The Brute and the Beautiful'', regia di John Jeremy (1990)
* ''Les enfants de la guerre'', regia di Pascal Duchène (1996)
Riga 515:
* ''[[Claudia Cardinale (film)|Claudia Cardinale]]'', regia di [[Harry Kümel]] – cortometraggio (1965)
* Zavoli racconta Fellini, regia di [[Sergio Zavoli]] (1965)
* [[Ciao, Federico!|''Ciao Federico!'']], regia di Gideon Bachmann (1971) - voce fuori campo (1971)
* ''[[Claudia Cardinale, la più bella italiana di Tunisi]]'' (''Claudia Cardinale, la plus belle italienne de Tunis''), regia di Ben Mahmoud (1994)
* ''Alguna pregunta més?'', regia di Guillem Sans (2004)
* ''[[Essere Claudia Cardinale]]'', regia di [[Stefano Mordini]] – mediometraggio (2005) - mediometraggio
* ''Déborah, une force jusqu'au bout'', regia di Fabrice Delauré (2008)
* ''Claudia Cardinale, La Créature Du Secret'', regia di Erwan Bizeul e Emmanuelle Nobécourt (2019)
* ''L'ultimo uomo che dipinse il cinema'', regia di Walter Bencini (2020)
*''Siciliani d'Africa - Tunisia Terraterra Promessapromessa'', regia di Marcello Bivona – docufilm (2022) - [[docufilm]]
 
=== Cortometraggi ===
* ''[[Les Anneaux d'or]]'', regia di [[René Vautier]] (1956)
* ''La amante estelar'', regia di [[Antonio de Lara]] – cameo (1968) - Cameo
* ''Buona giornata Sorrento'', regia di Stefan Ondrkal (1969)
* ''Un café... l'addition'', regia di Félicie Dutertre e François Rabes (1999)
* ''Io Claudia'', regia di [[Pasquale Squitieri]] (2011)
* ''L'aveugle et la Cardinale'', regia di Frédérick Laurent – cameo (2015) - Cameo
* ''Un Cardinale Donnadonna'', regia di Manuel Maria Perrone (2023)
 
=== Doppiaggio ===
* ''Alex et Marie'', regia di Josée de Luca - [[voce narrante]] (1994)
* ''[[African Cats - Il regno del coraggio]]'' (''African Cats''), regia di [[Alastair Fothergill]] - [[voce narrante]] (2011)
* ''Rêves d'Orientorient'', esposizione - [[voce narrante]] (2022)
 
== Teatro ==
* ''[[La Venexiana (commedia)|La Venexiana]]'', regia di [[Maurizio Scaparro]]. Teatro Rond-Point di [[Parigi]] (2000)
* ''[[Come tu mi vuoi]]'', di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Pasquale Squitieri]]. Tournée italiana (2002-2003)
* ''[[La dolce ala della giovinezza (opera teatrale)|La dolce ala della giovinezza]]'', di [[Tennessee Williams]], regia di [[Philippe Adrien]]. Teatro della Madeleine di [[Parigi]] (2005)
* ''[[Lo zoo di vetro]]'', di [[Tennessee Williams]], regia di [[Andrea Liberovici]]. Tournée italiana (2006-2007)
* ''Concerto per la Pacepace'',. [[Gran Teatro La Fenice|Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] (– monologo, 20 aprile 2009) - monologo.
* ''Un dialogo con Alberto Moravia'', di [[Alberto Moravia]], regia di [[Alfredo Arias]], con [[René de Ceccatty]]. [[Cinémathèque française]] di [[Parigi]] – monologo (2010) - monologo
* ''Ferite a morte - Blessées à Mort'', regia di [[Serena Dandini]]. [[Biblioteca nazionale di Francia]] di [[Parigi]] (– monologo, 14 maggio 2014) - monologo.
* “Cagliari''Cagliari, la Sardaigne un ile de lé Méditerranée”,Méditerranée''. [[Parigi]] (2015)
* ''[[La strana coppia (opera teatrale)|La strana coppia]]'', di [[Neil Simon]], regia di Antonio Mastellone, con [[Ottavia Fusco]]. Tournée italiana (2017-2018)
 
== Programmi televisivi ==
=== Programmi televisivi italiani ===
* ''[[Canzonissima]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1958, 1971) <small>- guest star</small>
* ''Il signore delle 21'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1962) <small>- insieme aad [[Ernesto Calindri]]</small>
* ''1º Festival Internazionale del Clown a Campione d'Italia'' (1964) - <small>speciale TV</small> - giurata
* ''[[Teatro 10]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1971) <small>- concorrente</small>
* ''[[Blitz (programma televisivo)|Blitz]]'' ([[RaiRete2|Rete 2]], 1982) - <small>varie puntate</small>
* ''[[Gran Premio Internazionale dello Spettacolo]]'' ([[Canale 5]], 1992, 1994-1995, 1999) <small>- proclamazione vincitori</small>
* ''[[Anima mia (programma televisivo)|Anima mia]]'' ([[Rai 2Due]], 1997) - <small> live</small>
* ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'' ([[Rai 1Uno]], 2001) - <small>1una puntata</small>
* ''[[Miss Italia 2003]]'' ([[Rai 1]]Uno, 2003) <small>- presidentessa di giuria</small>
* ''[[Festival di Sanremo 2014]]'' ([[Rai 1]], 2014) <small> - ospite d'onore</small>
* ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'' ([[Rai 1]], 2019) - <small>terza puntata</small>
 
=== Programmi televisivi stranieri ===
* ''The Merv Griffin Show'' ([[NBC]], 1966) <small>- guest star</small>
* ''[[The Tonight Show]]'', con [[Johnny Carson]] ([[NBC]], 1966) - <small>talk show</small>
* ''Circus of the Stars'' ([[CBS]], 1977) - <small>partecipazione 1in una puntata</small>
* ''[[Premio César]]'' ([[Televisione in Francia]], 1977, 1989, 1992, 1995, 2006) - <small>presentatrice</small>
* ''Champs-Elysées'' ([[France 2]], 1983-1989) <small>- opinionista 1 </small>
* ''Night of 100 Starsstars II'' (1985) - <small>speciale televisivo</small>
* ''Nulle part ailleurs'' ([[Canal+]], 1987) - <small>speciale televisivo</small>
* ''[[Telethon]]'' ([[Televisione in Francia]], 1990-1991) <small>- madrina</small>
*''¡Hola Raffaella!'' (TVE 1, 1994) <small>-</small> <small>partecipazione con</small> [[Raffaella Carrà]]
* ''[[¿Qué apostamos?]]'' ([[La 1]], 1998) - <small>speciale televisivo</small>
* ''[[Miss Repubblica Ceca]]'' (2012) <small>- presidentessa di giuria</small>
* ''Soir De Fete A Venise'' ([[TV5 Monde]], 2016) - <small>guest star</small>
 
== Radio ==
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* ''E...statemi bene'', 1 puntata (Rai Radio 2, 1988)
* ''Mezzogiorno...con'', con Marco Valcetta (Rai Radio 2, 1998)
* ''[[Opinion leader]]'' (2001)
* ''Decidi Tu che segno lasciare'' ([[Radio Radicale]], 5 febbraio 2011)
 
=== Varietà radiofonici Rai ===
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', conosciutoregia anchedi come[[Antonello Gran varietà – Spettacolo della domenicaFalqui]], con [[Rita Pavone]], [[Enrico Maria Salerno]] e [[Alberto Lupo]], per la regia di [[Antonello Falqui]] ([[Rai Radio 2]]), <small>nella puntata ''Stasera giochiamo con Rita</small>,'' trasmessa(Rai ilRadio 2, 7 gennaio 1967.)
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', con [[Sandra Mondaini]] e [[Raimondo Vianello]] (Rai Radio 2), trasmessa il 15 gennaio 1967.)
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', con [[Johnny Dorelli]] (Rai Radio 2), trasmessa nel 1977.)
 
== Pubblicità ==
=== Campagne pubblicitarie ===
* ''[[Lux (marchio)|Lux]]'', ''[[J. Walter Thompson]]'' (1961-1973) - [[testimonial]] (1961-1973)
* ''[[Cinzano (azienda)|Cinzano]]'' (1980-1982) - testimonial spot televisivo (1980-1982)
* ''Optic 2000'' (1997) - testimonial spot televisivo (1997)
* ''C'è il tuo posto a teatro'', regia di [[Rodolfo Roberti]], Compagnia– compagnia di promozione del Teatro, ''a cura della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]'' (2003)
* ''La Reine Capricieuse'' (2022) - testimonial<ref>{{Cita|Qui est Claudia Cardinale ? - La Reine Capricieuse}}.</ref> (2022)
 
=== Servizi fotografici ===
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== Fotoromanzi ==
* ''[[Resurrezione (romanzo)|Resurrezione]]'', di [[Lev Tolstoj]], regia di Sirio Manni, con [[Giorgio Albertazzi]] (1959) - distribuito da ''[[Grand Hotel (periodico)|Grand Hotel]]''<ref>{{Cita web|url=https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000083586/2/resurrezione-tolstoj-raccontato-fotoromanzo.html%3FstartPage%3D0&ved=2ahUKEwjq5ezT6Zj-AhWa57sIHSa1DLwQFnoECAwQAQ&usg=AOvVaw1nW5Dqz2FAybckWs5KRUuu|titolo="Resurrezione" di Tolstoj raccontato in un fotoromanzo}}</ref> (1959)
 
== Riconoscimenti ==
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== Discografia ==
=== Album ===
* 1962 - ''The Four Dreamers''
* 1970 - ''Vive Les Années 70''
 
=== Singoli ===
* 1970 - ''Keep Up Your Smile'', di Frédéric Botton, ([[CBS Italiana|CBS]])
* 1971 - ''Popsy-Pop Song'', (CBS) - estratto dal film ''[[Fuori il malloppo]]''
* 1972 - ''Prairie Woman'', (Disques 23) - estratto dal film ''[[Le pistolere]]''
* 1977 - ''Love Affair'', (Emotion Records)
* 1977 - ''Do it Claudia'', (CBS)
* 1977 - ''Private life'', (CBS)
* 1978 - ''Sun... I Love You'', (Disques Ibach)
* 1989 - ''Dors mon enfant'', rivisitazione - estratto dal film ''[[Blu elettrico (film)|Blu elettrico]]''
* 1997 - ''Femmes de légende: Legendary Womenwomen''
* 2000 - ''La Femmefemme de la prairie (la donna della prateria)''
 
=== Raccolte ===
* 2010-2011 - ''Canto Del Dio Nascosto'', Le poesie di [[Karol Wojtyla]]
** ''Sulla tua bianca tomba''
** ''Stanislao''
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=== Partecipazioni ===
* 2010 - ''Dolce vita'', feat. Davide Esposito, (Peermusic France)
 
== Opere letterarie ==
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|immagine = POR_Ordem_do_Merito_Medalha_BAR.svg|100x100px
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al merito (Portogallo)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito (Portogallo)
|motivazione =
|data = Portogallo, 2001