Claudia Cardinale: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Claude Joséphine RoseClaudia
|Cognome = Cardinale
|PostCognomeVirgola = nata '''Claude Joséphine Rose Cardinale'''
|Sesso = F
|Pseudonimo = Claudia Cardinale
|LuogoNascita = La Goletta
|GiornoMeseNascita = 15 aprile
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}}
 
Considerata l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta,<ref name="Brunetta1980">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 180}}.</ref>, era l'unica a conseguireconseguì una notorietà internazionale paragonabile a quella di [[Sophia Loren]]<ref name="Brunetta160">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 160}}.</ref> e [[Gina Lollobrigida]],<ref>{{cita web|url=https://iicsydney.esteri.it/it/gli_eventi/calendario/oltre-la-bellezza-mini-rassegna-dedicata-a-claudia-cardinale/|titolo=OLTRE LA BELLEZZA Mini-rassegna dedicata a Claudia Cardinale}}</ref>, entrambe facenti parte della precedente generazione di attrici emerse negli anni cinquanta. La stampa internazionale l'ha spesso definita la donna più bella del mondo durante quel decennio.<ref name="Cita|Brunetta, 1993| p. 142">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 142}}.</ref>
 
Durante la sua lunga carriera, iniziata a metà degli anni cinquanta, e proseguita per più di sessant'anni, ha recitato in una vasta gamma di [[generi cinematografici]]. Dalla [[commedia all'italiana]] agliai [[spaghetti western all'italiana]], dalle pellicole drammatiche a quelle storiche sino a quelle di stampo hollywoodiano, lavorando saltuariamente anche nella musica, in teatro e in televisione. Ha partecipato a più di 150 film, alcuni dei quali considerati delle [[pietre miliari]] del [[cinema d'autore]].
 
La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante»<ref name=Brunetta160/> è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori e cineasti dell'epoca d'oro del cinema italiano del [[XX secolo]]. Nel febbraio del 2011, il quotidiano statunitense ''[[Los Angeles Times]]'' l'ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Isabelle Adjani tops Time Magazine's beautiful women list |url=http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 |accesso=22 luglio 2015 |opera=[[Mid-Day]] |data=9 febbraio 2011 |urlmorto= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722182547/http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 }}</ref>
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La madre Yolanda, nata a [[Tripoli]], in quel tempo [[Tripolitania italiana]], era originaria di [[Trapani]];<ref>{{Cita web|url=http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913/|titolo=Claudia Cardinale: "Io, Luchino, Alain e l'alligatore"|sito=la Repubblica|accesso=3 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160324070518/http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913|urlmorto=no}}</ref> con la propria famiglia, la madre, il padre, le tre sorelle Maria, Dina e Rita, e i due fratelli Saverio e Andrea, si trasferì a La Goletta, dove si era stabilita una numerosa [[Italiani di Tunisia|comunità di italiani]]. I nonni paterni, che possedevano una piccola impresa di costruzioni navali, erano nativi di [[Isola delle Femmine]] in [[provincia di Palermo]], trasferitisi poi in Tunisia quando era un [[Protettorato francese in Tunisia|protettorato francese]]. Pur essendo stati entrambi i genitori istruiti in scuole francesi, il radicamento nella terra d'origine era tale che il padre, ingegnere tecnico delle compagnie ferroviarie dello stato ([[Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens]]),<ref name="Mori">{{Cita|Cardinale, 1995 |p. 5}}.</ref> scelse di mantenere la nazionalità italiana invece di prendere quella francese, che avrebbe facilitato la vita della loro famiglia, soprattutto durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], quando l'alleanza dell'[[Italia fascista]] con la [[Germania nazista]] fece emergere un certo [[antitalianismo]]. Proprio per rispetto della scelta del padre, quando la Cardinale nella maturità si è stabilita in Francia ha preferito rimanere a sua volta italiana.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 264}}.</ref> Agli inizi degli anni cinquanta ha vissuto per qualche tempo dai parenti a Trapani.
 
Le sue lingue native sono il [[Lingua francese|francese]] e il [[Lingua siciliana|siciliano]], appreso dai suoi genitori. Fino all'età di sedici anni non parlava bene l'[[Lingua italiana|italiano]]. Cominciò a impararlo meglio quando si avviò la sua carriera di attrice. Claudia Cardinale fu istruita, insieme alla sorella Blanche, minore di un anno, nella scuola di suore di Saint-Joseph-de-l'Apparition a [[Cartagine (Tunisia)|Cartagine]], ma la sua irrequietezza le costò continue punizioni.<ref>{{cita|Cardinale, 1995| p. 12}}</ref> In seguito studiò alla scuola Paul Cambon, dove ottenne il diploma con la prospettiva di diventare maestra.<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 28}}</ref> Era un'adolescente controversa, silenziosa, bizzarra e selvaggia;<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 19}}</ref> come molte ragazze della sua generazione era affascinata da [[Brigitte Bardot]], esplosa nel 1956 con il film ''[[E Dio creò la donna]]'' di [[Roger Vadim]].
 
Il suo primo contatto con il mondo del cinema è stata la partecipazione, insieme alle compagne di scuola, a un cortometraggio del 1956 del controverso regista francese [[René Vautier]] dal titolo ''[[Les Anneaux d'or]]'', sul tema dell'indipendenza economica e sociale del paese, presentato poi con successo al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]], dove vinse l'[[Orso d'argento]]. Fu sufficiente l'unico primo piano di quel film per farla diventare una celebrità locale<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 23}}</ref> ed essere richiesta dal regista [[Jacques Baratier]] per girare la pellicola ''[[I giorni dell'amore]]'', candidata alla [[Palma d'Oro|Palma d'oro]], con protagonista l'attore egiziano [[Omar Sharif]] - che viene considerata la sua prima vera prova d'attrice - una proposta che accettò con riluttanza, recitando in un ruolo di secondo piano (per il ruolo della protagonista la produzione voleva un'attrice di nazionalità tunisina).<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 21}}</ref>
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Lavorò per la prima volta con [[Ugo Tognazzi]] nel film di [[Antonio Pietrangeli]] ''[[Il magnifico cornuto]]'' (1964), nel quale appare al culmine della propria sensualità. Ma è un'esperienza di cui ha «solo ricordi poco gradevoli: con Pietrangeli, mi dispiace dirlo, non c'è stato un gran feeling. E poi c'era Tognazzi che, all'epoca, mi faceva una corte spietata...».<ref name=p150>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 150}}</ref>
[[File:Claudia_Cardinale_in_Lost_Command.jpg|miniatura|Alain Delon e Claudia Cardinale nel film ''[[Né onore né gloria|]]''Né onore né gloria'']] (1966) di [[Mark Robson]] ]]
Lavorò poi con [[Rock Hudson]] in ''[[L'affare Blindfold]]'' (1965) di [[Philip Dunne]], e con [[Anthony Quinn]] in ''[[Né onore né gloria]]'' (1966) di [[Mark Robson]]. Proprio il primo, di cui non ignora le segrete preferenze sessuali, è il miglior compagno del suo periodo hollywoodiano:<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 153}}</ref> si dimostra molto protettivo, comprendendo il suo disagio di europea in un mondo diverso.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 195}}</ref> A [[Los Angeles]] che era all'apice del divismo e dell'esagerazione hollywoodiana cominciò a frequentare personalità dello star system: [[Charlton Heston]], [[Grace Kelly|Grace kelly]], [[Charlie Chaplin]], [[Sammy Davis Jr.|Sammy Davis Jr]], [[Kirk Douglas]], [[Audrey Hepburn]], [[Natalie Wood]], [[Alfred Hitchcock]], [[Marilyn Monroe]], [[Barbra Streisand]], [[Elliott Gould]], [[Frank Capra]], la coppia composta da [[Richard Burton]] e [[Elizabeth Taylor|Liz Taylor]], conobbe i [[Beatles]], diventò amica di [[Steve McQueen]],<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 160}}</ref> ma continuò a sentirsi estranea a quel mondo.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|pp. 161–162}}</ref>
[[File:Claudia Cardinale Blindfold 1965.JPG|miniatura|Claudia Cardinale in un'immagine per la promozione del film americano ''[[L'affare Blindfold|]]''L'affare Blindfold'']] (1965) di [[Philip Dunne]]]]
[[File:Claudia Cardinale Miss Italia 1965.jpg|miniatura|Claudia Cardinale madrina della 26ª edizione del concorso di [[Miss Italia 1965]]]]
 
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[[File:Le pistolere.jpg|miniatura|right|Claudia Cardinale e [[Brigitte Bardot]] nella parte finale del film ''[[Le pistolere]]'' (1971) di [[Christian-Jaque]]]]
 
Dopo ''Cartouche'' per dieci anni non lavora più in Francia, per l'assenza di proposte interessanti. Poi gliene arrivò una impossibile da rifiutare,<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 171}}</ref> un incontro-duello con il sex symbol planetario e bandiera francese Brigitte Bardot: il western al femminile ''[[Le pistolere]]'' (1971) di [[Christian-Jaque]], successo popolare dato dalle straordinarie presenze delle protagoniste, ma stroncato dalla critica, che nonostante ciò diventerà col tempo un [[cult movie]]. Sempre in Francia è la protagonista femminile de ''[[Il clan dei marsigliesi|]]''Il clan dei marsigliesi'']] (1972), il terzo con Jean-Paul Belmondo, scritto e diretto da [[José Giovanni]], tratto da un romanzo dello stesso regista.
 
Intanto, stava già maturando il distacco da Cristaldi e dalla Vides,<ref name=p59>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 59}}</ref> che avviene nel 1975 con il mancato rinnovo del contratto.
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[[File:EnricoIV - Cardinale.png|miniatura|Claudia Cardinale in un fotogramma del film ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' (1984) di [[Marco Bellocchio]]]]
 
Claudia Cardinale è anche strettamente legata ad Alain Delon nel cinema francese. Insieme, hanno formato una delle coppie più emblematiche della storia del cinema europeo, in particolare attraverso le loro collaborazioni in ''Il Gattopardo'' (1963) e ''Rocco e i suoi fratelli'', due capolavori del regista Luchino Visconti e tra i film italiani più famosi di tutti i tempi.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/claudia_cardinale_chi_era_eta_amori_famiglia_figlio_segreto_stupro_alain_delon_marito-9085398.html|titolo=Claudia Cardinale morta, chi era l'attrice: lo stupro da giovane, il figlio "segreto", gli amori della sua vita e la relazione "mancata" con Alain Delon|sito=www.ilmattino.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://video.corriere.it/spettacoli/il-film-che-lancio-claudia-cardinale-e-la-rese-una-diva-il-gattopardo/2806cec0-ac8e-4a42-acb4-a10f858efxlk|titolo=Il film che lanciò Claudia Cardinale e la rese una diva: il Gattopardo|sito=video.corriere.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/claudia_cardinale_chi_era_eta_amori_famiglia_figlio_segreto_stupro_alain_delon_marito-9085398.html|titolo=Claudia Cardinale morta, chi era l'attrice: lo stupro da giovane, il figlio "segreto", gli amori della sua vita e la relazione "mancata" con Alain Delon|sito=www.ilmattino.it|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref>
 
Gli anni ottanta si aprono con due film importanti, ne ''[[La pelle (film)|La pelle]]'' (1981) di [[Liliana Cavani]], che le vale un [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista]], interpreta il ruolo di Consuelo Caracciolo, una principessa napoletana ignara degli orrori che si consumano nella [[Napoli]] del 1943, quando le forze americane liberano la città dalla resistenza tedesca. Quando venne proiettato per la prima volta al [[Festival di Cannes]], una parte del pubblico reagì con disgusto agli orrori rappresentati.<ref>{{Cita|https://www.lemonde.fr/archives/article/1981/11/28/la-peau-de-liliana-cavani-l-esthete-et-la-bostonienne-dans-l-enfer-de-naples_3043318_1819218.html}}</ref> Nel film ''[[Fitzcarraldo]]'' (1982) di [[Werner Herzog]], interpreta il ruolo di una ricca madama che finanzia l'acquisto di un vecchio battello a vapore: un'autentica avventura in [[Amazzonia]]: «Su quel set è successo veramente di tutto [...] Ci si chiedeva ogni giorno se saremmo riusciti a girare»,<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 172}}</ref> «più che un film [...] una specie di lotta per sopravvivere (...) una lotta contro il caldo terrificante, contro le mille difficoltà per girare in un posto fuori dal mondo».<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 173}}</ref> Le oggettive difficoltà ambientali sono acuite dal dover fronteggiare tanto il famigerato [[Klaus Kinski]], ritenuto odioso e ingestibile dietro la macchina da presa,<ref>{{Cita|https://www.critikat.com/dvd-livres/dvd/aguirre-la-colere-de-dieu-fitzcarraldo/}}</ref> quanto il non meno imprevedibile Herzog.
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La Cardinale ha reagito per l'ultima volta pubblicamente nell'agosto 2024 pubblicando una dichiarazione per rendere omaggio ad Alain Delon, suo compagno di cinema e amico di lunga data, con il quale aveva condiviso la locandina de ''Il Gattopardo'', ''Rocco e i suoi fratelli'' e ''[[Né onore né gloria]]''.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/people/2024/08/24/lultimo-saluto-ad-alain-delon-senza-claudia-cardinale-troppo-dolore_d752b8d7-d8b5-4a06-b37f-9a10ebe84b3b.html|titolo=L'ultimo saluto ad Alain Delon senza Claudia Cardinale: "Troppo dolore" - People - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2024-08-24|accesso=2025-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilsole24ore.com/art/cinema-e-morta-claudia-cardinale-aveva-87-anni-AHb85hnC|titolo=Addio a Claudia Cardinale, ultima grande stella del cinema italiano|sito=Il Sole 24 ORE|data=2025-09-23|accesso=2025-09-23}}</ref>
 
Muore il 23 settembre 2025 all'età di 87 anni a [[Nemours]], in Francia, dove risiedeva da tempo, dopo una lunga malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2025/09/23/e-morta-claudia-cardinale_68053721-347d-4af9-aa4a-afd886402e8b.html|titolo=Addio a Claudia Cardinale, la diva che fu anti-diva|data=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2025/09/e-morta-claudia-cardinale-aveva-87-anni-89dd9aa9-6ff8-4c6b-b10a-2d19a6e76da8.html|titolo=È morta Claudia Cardinale, aveva 87 anni|data=23 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=external|url=https://www.oglioponews.it/2025/09/25/claudia-cardinale-martedi-i-funerali-dellattrice-a-parigi/|titolo=Claudia Cardinale, martedì i funerali dell'attrice a Parigi|sito=OglioPoNews|data=2025-09-25|accesso=2025-09-25}}</ref>
 
Numerose sono state le reazioni alla scomparsa dell'attrice. Il [[presidente della Repubblica italiana]] [[Sergio Mattarella]] l'ha definita «artista straordinaria, protagonista indimenticabile di film italiani e internazionali, amata dal pubblico e stimata da grandi registi».<ref>{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2025/09/24/claudia-cardinale-morte-reazioni|titolo=Claudia Cardinale, le reazioni nel mondo alla morte dell'attrice, da Mattarella a Vasco|data=2025-09-24|pubblicazione=Sky TG 24}}</ref> Il [[Ministero della Cultura|ministro della Cultura]] [[Alessandro Giuli]] ha definito la Cardinale «una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi», sottolineando «la sua grazia, la sua bellezza particolare e la sua lunga carriera». [[Emmanuel Macron]], [[presidente della Repubblica francese]], ha dichiarato: «noi francesi porteremo sempre nel nostro cuore questa stella italiana e mondiale, nell'eternità del cinema».<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2025/09/24/addio-a-claudia-cardinale-la-diva-che-fu-anti-diva.-macron-per-sempre_68053721-347d-4af9-aa4a-afd886402e8b.html|titolo=Addio a Claudia Cardinale, la diva che fu anti-diva. Macron: 'Per sempre nel cuore dei francesi' - Cinema - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-09-24|accesso=2025-09-24}}</ref> Anche [[Anouchka Delon]], attrice e figlia di [[Alain Delon]], e [[Antonio Banderas]], attore e regista spagnolo, hanno reso omaggio alla memoria di Claudia Cardinale.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.elle.com/it/showbiz/celebrities/a68023763/claudia-cardinale-morta-87-anni/|titolo=Claudia Cardinale è morta a 87 anni, addio a una delle attrici italiane più amate di tutti i tempi|sito=ELLE|data=2025-09-23|accesso=2025-09-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/cultura/2025/09/24/laddio-a-claudia-cardinale-da-macron-a-carla-bruni_04e4e931-7de8-49c4-9229-8933cc0bb363.html|titolo=L'addio a Claudia Cardinale, da Macron a Carla Bruni {{!}} ANSA.it|sito=www.ansa.it|accesso=2025-09-24}}</ref>
 
== Vita privata ==
Appena ventenne diede alla luce il suo primo figlio, di nome Patrick, nato a [[Londra]] il 19 ottobre 1958, il quale ha lavorato come [[designer]] di gioielli per oltre 15 anni a [[New York]]. Patrick nacque da uno [[stupro]] subito da parte di un uomo che l'aveva rapita, forzandola a salire sulla sua auto,<ref name=p29-30>{{Cita|Cardinale, 1995|pp. 29–30}}</ref><ref name="abusi">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/17_ottobre_15/claudia-cardinalee-quegli-abusi-attricigiovanissima-fui-stuprata-1b115f16-b10f-11e7-8c8a-61b69bf57dc4.shtml|titolo=Claudia Cardinale e l'orrore dello stupro|accesso=11 novembre 2022}}</ref> e crebbe con la famiglia, che si trasferì definitivamente a [[Roma]] quando la Cardinale iniziò la sua carriera d'attrice. Il padre naturale di Patrick le avrebbe inviato molte lettere, tutte stracciate da Cristaldi a sua insaputa, e avrebbe voluto anni dopo riconoscerlo, ma Patrick rifiutò.<ref>{{Cita web|url=http://www.purepeople.com/article/claudia-cardinale-violee-et-enceinte-a-17-ans-elle-se-confie-sur-son-secret_a235216/1 |titolo=Claudia Cardinale, violée et enceinte à 17 ans : elle se confie sur son secret |sito=purepeople.com |accesso=25 gennaio 2020|lingua=fr }}</ref>
 
Si è sposata con il [[produttore cinematografico]] italiano [[Franco Cristaldi]] il 28 dicembre 1966, con una cerimonia da lui stesso organizzata ad [[Atlanta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ma la loro convivenza era iniziata molti anni prima, sebbene tenuta segreta a causa delle leggi italiane che non permettevano il divorzio, dal momento che il produttore era precedentemente sposato. Cristaldi adottò Patrick, dandogli il suo cognome; la coppia si lasciò definitivamente nel 1975.
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* ''[[Vaghe stelle dell'Orsa...]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (1965)
* ''[[L'affare Blindfold]]'' (''Blindfold''), regia di [[Philip Dunne]] (1965)
* ''[[Le olimpiadi di Tokyo|]]''Le olimpiadi di Tokyo'']] (東京オリンピック, Tōkyō Orinpikku), regia di [[Kon Ichikawa]] – documentario, non accreditata (1965)
* ''[[Né onore né gloria]]'' (''Lost Command''), regia di [[Mark Robson]] (1966)
* ''[[I professionisti]]'' (''The Professionals''), regia di [[Richard Brooks]] (1966)
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*''¡Hola Raffaella!'' (TVE 1, 1994) – partecipazione con [[Raffaella Carrà]]
* ''[[¿Qué apostamos?]]'' ([[La 1]], 1998) – speciale televisivo
* ''[[Miss Repubblica Ceca|]]''Miss Repubblica Ceca'']] (2012) – presidentessa di giuria
* ''Soir De Fete A Venise'' ([[TV5 Monde]], 2016) – guest star
 
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* ''E...statemi bene'', 1 puntata (Rai Radio 2, 1988)
* ''Mezzogiorno...con'', con Marco Valcetta (Rai Radio 2, 1998)
* ''[[Opinion leader]]'' (2001)
* ''Decidi Tu che segno lasciare'' ([[Radio Radicale]], 5 febbraio 2011)
 
=== Varietà radiofonici Rai ===
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', conosciutoregia anchedi come[[Antonello Gran varietà – Spettacolo della domenicaFalqui]], con [[Rita Pavone]], [[Enrico Maria Salerno]] e [[Alberto Lupo]], per la regia di [[Antonello Falqui]] ([[Rai Radio 2]]), <small>nella puntata ''Stasera giochiamo con Rita</small>,'' trasmessa(Rai ilRadio 2, 7 gennaio 1967.)
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', con [[Sandra Mondaini]] e [[Raimondo Vianello]] (Rai Radio 2), trasmessa il 15 gennaio 1967.)
* ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', con [[Johnny Dorelli]] (Rai Radio 2), trasmessa nel 1977.)
 
== Pubblicità ==
=== Campagne pubblicitarie ===
* ''[[Lux (marchio)|Lux]]'', ''[[J. Walter Thompson]]'' (1961-1973) - [[testimonial]] (1961-1973)
* ''[[Cinzano (azienda)|Cinzano]]'' (1980-1982) - testimonial spot televisivo (1980-1982)
* ''Optic 2000'' (1997) - testimonial spot televisivo (1997)
* ''C'è il tuo posto a teatro'', regia di [[Rodolfo Roberti]], Compagnia– compagnia di promozione del Teatro, ''a cura della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]'' (2003)
* ''La Reine Capricieuse'' (2022) - testimonial<ref>{{Cita|Qui est Claudia Cardinale ? - La Reine Capricieuse}}.</ref> (2022)
 
=== Servizi fotografici ===
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== Fotoromanzi ==
* ''[[Resurrezione (romanzo)|Resurrezione]]'', di [[Lev Tolstoj]], regia di Sirio Manni, con [[Giorgio Albertazzi]] (1959) - distribuito da ''[[Grand Hotel (periodico)|Grand Hotel]]''<ref>{{Cita web|url=https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000083586/2/resurrezione-tolstoj-raccontato-fotoromanzo.html%3FstartPage%3D0&ved=2ahUKEwjq5ezT6Zj-AhWa57sIHSa1DLwQFnoECAwQAQ&usg=AOvVaw1nW5Dqz2FAybckWs5KRUuu|titolo="Resurrezione" di Tolstoj raccontato in un fotoromanzo}}</ref> (1959)
 
== Riconoscimenti ==
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== Discografia ==
=== Album ===
* 1962 - ''The Four Dreamers''
* 1970 - ''Vive Les Années 70''
 
=== Singoli ===
* 1970 - ''Keep Up Your Smile'', di Frédéric Botton, ([[CBS Italiana|CBS]])
* 1971 - ''Popsy-Pop Song'', (CBS) - estratto dal film ''[[Fuori il malloppo]]''
* 1972 - ''Prairie Woman'', (Disques 23) - estratto dal film ''[[Le pistolere]]''
* 1977 - ''Love Affair'', (Emotion Records)
* 1977 - ''Do it Claudia'', (CBS)
* 1977 - ''Private life'', (CBS)
* 1978 - ''Sun... I Love You'', (Disques Ibach)
* 1989 - ''Dors mon enfant'', rivisitazione - estratto dal film ''[[Blu elettrico (film)|Blu elettrico]]''
* 1997 - ''Femmes de légende: Legendary Womenwomen''
* 2000 - ''La Femmefemme de la prairie (la donna della prateria)''
 
=== Raccolte ===
* 2010-2011 - ''Canto Del Dio Nascosto'', Le poesie di [[Karol Wojtyla]]
** ''Sulla tua bianca tomba''
** ''Stanislao''
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=== Partecipazioni ===
* 2010 - ''Dolce vita'', feat. Davide Esposito, (Peermusic France)
 
== Opere letterarie ==
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|immagine = POR_Ordem_do_Merito_Medalha_BAR.svg|100x100px
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al merito (Portogallo)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito (Portogallo)
|motivazione =
|data = Portogallo, 2001