Claudia Cardinale: differenze tra le versioni
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Considerata l'attrice italiana più importante emersa negli anni sessanta,<ref name="Brunetta1980">{{Cita|Brunetta, 1993| p. 180}}.</ref>
Durante la sua lunga carriera, iniziata a metà degli anni cinquanta, e proseguita per più di sessant'anni, ha recitato in una vasta gamma di [[generi cinematografici]]. Dalla [[commedia all'italiana]]
La sua «bellezza in pari tempo solare e notturna, delicata e incisiva, enigmatica e inquietante»<ref name=Brunetta160/> è stata utilizzata e valorizzata dai maggiori autori e cineasti dell'epoca d'oro del cinema italiano del [[XX secolo]]. Nel febbraio del 2011, il quotidiano statunitense ''[[Los Angeles Times]]'' l'ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Isabelle Adjani tops Time Magazine's beautiful women list |url=http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 |accesso=22 luglio 2015 |opera=[[Mid-Day]] |data=9 febbraio 2011 |urlmorto= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722182547/http://www.mid-day.com/articles/isabelle-adjani-tops-time-magazines-beautiful-women-list/111777 }}</ref>
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La madre Yolanda, nata a [[Tripoli]], in quel tempo [[Tripolitania italiana]], era originaria di [[Trapani]];<ref>{{Cita web|url=http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913/|titolo=Claudia Cardinale: "Io, Luchino, Alain e l'alligatore"|sito=la Repubblica|accesso=3 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160324070518/http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/claudia-cardinale-io-luchino-alain-e-lalligatore/481913|urlmorto=no}}</ref> con la propria famiglia, la madre, il padre, le tre sorelle Maria, Dina e Rita, e i due fratelli Saverio e Andrea, si trasferì a La Goletta, dove si era stabilita una numerosa [[Italiani di Tunisia|comunità di italiani]]. I nonni paterni, che possedevano una piccola impresa di costruzioni navali, erano nativi di [[Isola delle Femmine]] in [[provincia di Palermo]], trasferitisi poi in Tunisia quando era un [[Protettorato francese in Tunisia|protettorato francese]]. Pur essendo stati entrambi i genitori istruiti in scuole francesi, il radicamento nella terra d'origine era tale che il padre, ingegnere tecnico delle compagnie ferroviarie dello stato ([[Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens]]),<ref name="Mori">{{Cita|Cardinale, 1995 |p. 5}}.</ref> scelse di mantenere la nazionalità italiana invece di prendere quella francese, che avrebbe facilitato la vita della loro famiglia, soprattutto durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]], quando l'alleanza dell'[[Italia fascista]] con la [[Germania nazista]] fece emergere un certo [[antitalianismo]]. Proprio per rispetto della scelta del padre, quando la Cardinale nella maturità si è stabilita in Francia ha preferito rimanere a sua volta italiana.<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 264}}.</ref> Agli inizi degli anni cinquanta ha vissuto per qualche tempo dai parenti a Trapani.
Le sue lingue native sono il [[Lingua francese|francese]] e il [[Lingua siciliana|siciliano]], appreso dai suoi genitori. Fino all'età di sedici anni non parlava bene l'[[Lingua italiana|italiano]]. Cominciò a impararlo meglio quando si avviò la sua carriera di attrice. Claudia Cardinale fu istruita, insieme alla sorella Blanche, minore di un anno, nella scuola di suore di Saint-Joseph-de-l'Apparition a [[Cartagine (Tunisia)|Cartagine]], ma la sua irrequietezza le costò continue punizioni.<ref>{{cita|Cardinale, 1995| p. 12}}</ref> In seguito studiò alla scuola Paul Cambon, dove ottenne il diploma con la prospettiva di diventare maestra.<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 28}}</ref> Era un'adolescente controversa, silenziosa, bizzarra e selvaggia;<ref>{{Cita|Cardinale, 1995| p. 19}}</ref> come molte ragazze della sua generazione era affascinata da [[Brigitte Bardot]], esplosa nel 1956 con il film ''[[E Dio creò la donna]]'' di [[Roger Vadim]].
Il suo primo contatto con il mondo del cinema è stata la partecipazione, insieme alle compagne di scuola, a un cortometraggio del 1956 del controverso regista francese [[René Vautier]] dal titolo ''[[Les Anneaux d'or]]'', sul tema dell'indipendenza economica e sociale del paese, presentato poi con successo al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]], dove vinse l'[[Orso d'argento]]. Fu sufficiente l'unico primo piano di quel film per farla diventare una celebrità locale<ref>{{Cita|Cardinale, 2006|p. 23}}</ref> ed essere richiesta dal regista [[Jacques Baratier]] per girare la pellicola ''[[I giorni dell'amore]]'', candidata alla [[Palma d'Oro|Palma d'oro]], con protagonista l'attore egiziano [[Omar Sharif]] - che viene considerata la sua prima vera prova d'attrice - una proposta che accettò con riluttanza, recitando in un ruolo di secondo piano (per il ruolo della protagonista la produzione voleva un'attrice di nazionalità tunisina).<ref>{{Cita|Cardinale, 1995|p. 21}}</ref>
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== Vita privata ==
Appena ventenne diede alla luce il suo primo figlio, di nome Patrick, nato a [[Londra]] il 19 ottobre 1958, il quale ha lavorato come [[designer]] di gioielli per oltre 15 anni a [[New York]]. Patrick nacque da uno [[stupro]] subito da parte di un uomo che l'aveva rapita, forzandola a salire sulla sua auto,<ref name=p29-30>{{Cita|Cardinale, 1995|pp. 29–30}}</ref><ref name="abusi">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/17_ottobre_15/claudia-cardinalee-quegli-abusi-attricigiovanissima-fui-stuprata-1b115f16-b10f-11e7-8c8a-61b69bf57dc4.shtml|titolo=Claudia Cardinale e l'orrore dello stupro|accesso=11 novembre 2022}}</ref> e crebbe con la famiglia, che si trasferì definitivamente a [[Roma]] quando la Cardinale iniziò la sua carriera d'attrice. Il padre naturale di Patrick le avrebbe inviato molte lettere, tutte stracciate da Cristaldi a sua insaputa, e avrebbe voluto anni dopo riconoscerlo, ma Patrick rifiutò.<ref>{{Cita web|url=http://www.purepeople.com/article/claudia-cardinale-violee-et-enceinte-a-17-ans-elle-se-confie-sur-son-secret_a235216/1 |titolo=Claudia Cardinale, violée et enceinte à 17 ans : elle se confie sur son secret |sito=purepeople.com |accesso=25 gennaio 2020|lingua=fr }}</ref>
Si è sposata con il [[produttore cinematografico]] italiano [[Franco Cristaldi]] il 28 dicembre 1966, con una cerimonia da lui stesso organizzata ad [[Atlanta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ma la loro convivenza era iniziata molti anni prima, sebbene tenuta segreta a causa delle leggi italiane che non permettevano il divorzio, dal momento che il produttore era precedentemente sposato. Cristaldi adottò Patrick, dandogli il suo cognome; la coppia si lasciò definitivamente nel 1975.
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|immagine = POR_Ordem_do_Merito_Medalha_BAR.svg|100x100px
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al merito (Portogallo)
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito (Portogallo)
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|data = Portogallo, 2001
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