Elisabetta II del Regno Unito: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Elisabetta II del Regno Unito
|immagine = QueenThe ElizabethQueen IIof 1959Australia.jpg
|legenda = Elisabetta II nel 19592012
|stemma = Royal coat of arms of the United Kingdom (St. Edward's Crown).svg
|titolo = [[Sovrani britannici|Regina del Regno Unito<br />di Gran Bretagna e Irlanda del Nord]]<br />e degli altri [[Reame del Commonwealth|reami del Commonwealth]]
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|religione = [[Anglicanesimo]]
|firma = Signature of Elizabeth II.svg
|motto reale = {{fr}} [[Dieu et mon droit]]<br/>{{piccolo|{{It}} ''Dio e il mio diritto''}}
}}
{{Casa dei Windsor}}
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Salì al trono come regina alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, quando aveva venticinque anni<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2012/02/06/news/60_anni_di_regno_regina_elisabetta_inghilterra-29413533/|titolo=60 anni sul trono d'Inghilterra Elisabetta festeggia il giubileo|sito=La Repubblica|data=6 febbraio 2012|accesso=24 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190225044742/https://www.repubblica.it/esteri/2012/02/06/news/60_anni_di_regno_regina_elisabetta_inghilterra-29413533/|urlmorto=no}}</ref>, venendo poi [[Incoronazione della regina Elisabetta II|incoronata]] il 2 giugno 1953 nell'[[abbazia di Westminster]]. Durante il suo regno, ha assistito a importanti cambiamenti tra i quali la [[devoluzione del potere nel Regno Unito]], la vicenda del [[Rimpatrio della Costituzione del Canada|rimpatrio della costituzione canadese]] e la [[decolonizzazione]] in [[Africa]] con il rafforzamento del [[Commonwealth delle nazioni]] di cui è stata Capo<ref name="Buck1">{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/MonarchAndCommonwealth/QueenandCommonwealth/WhatisaCommonwealthRealm.aspx|editore=Royal Households of the United Kingdom|titolo=What is a Commonwealth Realm?|data=2 agosto 2011|accesso=2 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101202194643/http://www.royal.gov.uk/MonarchAndCommonwealth/QueenandCommonwealth/WhatisaCommonwealthRealm.aspx|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web| url=http://www.royal.gov.uk/HMTheQueen/HMTheQueen.aspx| cognome=Royal Household| titolo=Her Majesty the Queen| editore=Queen's Printer| data=2 agosto 2011| accesso=2 agosto 2011| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130609145048/http://www.royal.gov.uk/hmthequeen/hmthequeen.aspx| urlmorto=no}}</ref>.
 
Nel complesso, circa 150 milioni di persone nel mondo sono statistate sudditi di Elisabetta II, che era anche [[Regina regnante|regina]] di [[Antigua e Barbuda]], [[Australia]], [[Bahamas]], [[Belize]], [[Canada]], [[Grenada]], [[Giamaica]], [[Nuova Zelanda]], [[Papua Nuova Guinea]], [[Saint Kitts e Nevis]], [[Saint Lucia]], [[Saint Vincent e Grenadine]], [[Isole Salomone]] e [[Tuvalu]], oltre che governatore supremo della [[Chiesa anglicana|Chiesa d'Inghilterra]], comandante in capo delle forze armate, [[Signore di Man|Signora]] dell'[[Isola di Man]] e [[Baliato di Jersey|sovrana di Jersey]] e [[Guernsey]]<ref>(nominalmente in quanto "Duca di Normandia")</ref>. In quanto sovrana del Regno Unito, ha nominato quindici [[primi ministri del Regno Unito|primi ministri]]; ancor più numerosi sono stati i primi ministri e i governatori degli altri Stati membri del Commonwealth.
 
Il suo regno, durato 70 anni e 214 giorni, è stato [[Sovrani britannici per durata del regno|il più lungo della storia britannica]], avendo superato il 9 settembre 2015 il record precedente detenuto dalla sua [[trisavola]] [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]]<ref>{{Cita web |url=https://www.theguardian.com/uk-news/2015/sep/09/business-as-usual-as-queen-becomes-longest-reigning-british-monarch |titolo=Business as usual as Queen becomes longest reigning British monarch |sito=[[The Guardian]] |editore=[[Guardian Media Group]] |data=9 settembre 2015 |cognome=Davies |nome=Caroline |accesso=1º maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190821171758/https://www.theguardian.com/uk-news/2015/sep/09/business-as-usual-as-queen-becomes-longest-reigning-british-monarch |urlmorto=no}}</ref>, e [[Sovrani che hanno regnato più a lungo|il secondo più duraturo della storia]] tra quelli storicamente accertati, dietro solo al regno del ''Re Sole'', [[Luigi XIV di Francia]]. Tuttavia, Elisabetta II è stata la sovrana ad aver regnato più tempo per proprio conto, dato che Anna d'Austria esercitò una reggenza di otto anni perché Luigi XIV aveva solo quattro anni quando salì al trono e quest'ultimo visse vent'anni di meno rispetto a Elisabetta.
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Nella [[Giornata della vittoria (Paesi dell'Europa occidentale)|giornata della vittoria in Europa]], l'8 maggio 1945, le Principesse Elisabetta e [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]] si mescolarono, in segreto, alla folla esultante nelle [[strade di Londra]]. In seguito Elisabetta ricorderà: "Chiedemmo ai nostri genitori se potessimo uscire e andare a vedere. Ricordo che avevamo paura di essere riconosciute. [...] Ricordo file di sconosciuti a braccetto camminare lungo [[Whitehall]], tutti ci lasciavamo trascinare da un'ondata di gioia e sollievo<ref>{{Cita|Bond|pag. 10|Bond}}; {{Cita|Pimlott|pag. 79|Pimlott}}</ref>."
 
Elisabetta compì la sua prima visita ufficiale oltremare nel 1947, accompagnando i genitori in [[Sudafrica]]. Durante la visita, il giorno del suo ventunesimo compleanno, l'erede al trono [[Discorso per il 21° compleanno della principessa Elisabetta|rilasciò un discorso radiofonico]], indirizzato al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth britannico]], dichiarando il suo impegno a dedicare la propria vita al servizio della gente del Commonwealth e dell'Impero<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.royal.gov.uk/ImagesandBroadcasts/Historic%20speeches%20and%20broadcasts/21stbirthdayspeech21April1947.aspx |titolo=21st birthday speech |editore=Official website of the British Monarchy |accesso=5 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101202211509/http://www.royal.gov.uk/ImagesandBroadcasts/Historic%20speeches%20and%20broadcasts/21stbirthdayspeech21April1947.aspx |urlmorto=no }}</ref>:
{{Citazione|Io dichiaro davanti a voi tutti che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale alla quale tutti apparteniamo.|Principessa Elisabetta in visita ufficiale in [[Unione Sudafricana|Sudafrica]], 21 aprile [[1947]]|I declare before you all, that my whole life, whether it be long or short, shall be devoted to your service and the service of our great imperial family to which we all belong.|lingua=en}}
 
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Nel 1956, [[Anthony Eden]], primo ministro inglese e [[Guy Mollet]], suo omologo francese, discussero la possibilità di un'adesione della [[Francia]] al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]. Tuttavia, tale proposta non fu mai approvata e l'anno seguente la Francia aderì al [[Trattato che istituisce la Comunità economica europea|Trattato di Roma]], istitutivo della Comunità Economica Europea<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/6261885.stm|titolo=When Britain and France nearly married|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070117021254/http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/6261885.stm|urlmorto=no}}</ref>. Nel novembre dello stesso anno, sempre il Regno Unito e la Francia si resero protagonisti della [[Crisi di Suez]]: i due stati invasero l'[[Egitto]] in un disastroso tentativo di prendere il controllo del Canale. Secondo le parole di [[Louis Mountbatten|Lord Mountbatten]], Elisabetta II era apertamente contraria all'operazione, affermazione che verrà negata da Eden, il quale, tuttavia, rassegnò le dimissioni due mesi dopo.
 
[[File:Koninklijke vorsten voor het staatsbanket, Bestanddeelnr 909-4309.jpg|left|thumb|upright=1.2|Elisabetta II e la famiglia reale olandese durante la visita di stato nei [[Paesi Bassi]]; marzo 1958]]
 
La successione di Eden richiese un intervento diretto di Elisabetta II per via dell'assenza di un meccanismo interno al [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] volto ad individuare un nuovo leader. Eden consigliò di consultare Lord Salisbury, il [[Lord presidente del Consiglio]]. A loro volta Lord Salsibury e Lord Kilmuir, il [[Lord cancelliere|Lord Cancelliere]], consultarono il [[Gabinetto del Regno Unito|Gabinetto]], [[Winston Churchill]] e il "Comitato del 1922", un comitato interno del Partito Conservatore. La scelta finale della regina, ricadde su [[Harold Macmillan]]<ref>{{Cita|Marr|pagg. 175-176|Marr}}; {{Cita|Pimlott|pagg. 256-260|Pimlott}}; {{Cita|Roberts|pag. 84|Roberts}}</ref>.
 
[[File:Koninklijke vorsten voor het staatsbanket, Bestanddeelnr 909-4309.jpg|thumb|upright=1.2|Elisabetta II e la famiglia reale olandese durante la visita di stato nei [[Paesi Bassi]]; marzo 1958]]
 
La crisi di Suez e la gestione della successione di Eden portarono alle prime aperte critiche nei confronti di Elisabetta II. Nel 1957, Lord Altrincham la accusò, su un giornale di cui era proprietario ed editore, di essere "poco empatica" (''out of touch''), suscitando a sua volta lo sdegno di personaggi pubblici e della gente comune<ref>{{Cita|Brandreth|pag. 374|Brandreth}}; {{Cita|Pimlott|pagg. 280-281|Pimlott}}; {{Cita|Shawcross|pag. 76|Shawcross}}</ref>. Sei anni dopo, nel 1963, [[Harold Macmillan|Macmillan]] rassegnò le proprie dimissioni, suggerendo alla regina di nominare [[Alec Douglas-Home]] come suo successore, consiglio che la Regina seguì. Nuove critiche giunsero a seguito di tale nomina, essendo stata compiuta su consiglio di un ristretto gruppo di persone. Due anni dopo il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] pose fine alle critiche rivolte verso la monarca, adottando un meccanismo formale per la designazione di un nuovo leader, evitando un intervento diretto della regnante, considerato improprio nell'ambito di una monarchia parlamentare<ref>{{Cita|Pimlott|pagg. 324-335|Pimlott}}; {{Cita|Roberts|pag. 84|Roberts}}</ref>.
 
Nel 1957 Elisabetta II si recò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove pronunciò un discorso dinanzi all'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generale delle Nazioni Unite]]<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=540-2kPpvcA|titolo=The Queen's speech at the UN in 1957|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120229015216/http://www.youtube.com/watch?v=540-2kPpvcA|urlmorto=no}}</ref> in rappresentanza del Commonwealth. Si recò poi in [[Canada]] dove presenziò alla apertura della sessione parlamentare, divenendo il primo monarca inglese a farlo<ref>{{Cita web|url=https://www.cbc.ca/player/play/1564903428|titolo=Queen Elizabeth: 1957 Opening of Parliament|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816230507/http://www.cbc.ca/player/play/1564903428|urlmorto=no}}</ref>. Nel 1961 si recò in visita a [[Cipro]], in [[India]], in [[Pakistan]], in [[Nepal]] e in [[Iran]]<ref>{{Cita|Pimlott|pag. 303|Pimlott}}; {{Cita|Shawcross|pag. 83|Shawcross}}</ref>. Durante la visita in [[Ghana]], lo stesso anno, ignorò i timori per la sua sicurezza e incontrò il presidente [[Kwame Nkrumah]], ritenuto possibile obiettivo di attentati. In merito a tale episodio, Harold Mcmillan ricorderà: "La regina è stata determinata per tutto il tempo… ella è insofferente riguardo al tentativo degli altri di trattarla come… una star… Di certo ha 'il cuore e lo stomaco di un uomo'… Ama il suo dovere e ha intenzione di essere una vera Regina"<ref>{{Cita|Macmillan|pagg. 466-472|Macmillan}}.</ref>.
 
[[File:Queen Elizabeth II official portrait for 1959 tour (retouched) (cropped) (3-to-4 aspect ratio).jpg|thumb|Elisabetta II in un ritratto ufficiale del 1959]]
 
In occasione delle gravidanze nel 1959 e nel 1963, la regina non presenziò alla [[Cerimonia di apertura del Parlamento del Regno Unito|Cerimonia di apertura del parlamento britannico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.parliament.uk/documents/documents/upload/lln2010-007.pdf|titolo=Cerimonial in the House of Lords (PDF)|accesso=7 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626183825/https://www.parliament.uk/documents/documents/upload/lln2010-007.pdf|urlmorto=no}}</ref> per la lettura del tradizionale discorso. Nei primi anni di regno, Elisabetta II introdusse nuove pratiche, come la passeggiata tra la folla e l'incontro con membri della cittadinanza<ref>{{Cita|Hardman|pagg. 213-214|Hardman}}.</ref>.
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== Personalità e immagine ==
[[File:Elizabeth II birthday 2018.jpg|thumb|La regina Elisabetta nel 2018]]
Elisabetta aveva idee conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia. Aveva un forte senso dei doveri religiosi e prendeva seriamente il giuramento fatto il giorno della sua incoronazione, al punto che una sua abdicazione era considerata altamente improbabile. Come sua madre, biasimò suo zio [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]] per avere abbandonato il suo ruolo e, quindi, aver obbligato suo padre a diventare re, cosa che pensava avesse accorciato la sua vita di parecchi anni. Per anni rifiutò di acconsentire alla relazione del figlio Carlo, principe del Galles, con [[Camilla Shand]], poi duchessa di Cornovaglia.
 
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}}
{{Onorificenze
|immagine = CD-CAN Canadian Forces Decoration ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza = Decorazione delle Forze Canadesi (CD, Canada)
|collegamento_onorificenza = Canadian Forces Decoration
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</gallery>
<gallery>
File:Royal Standardstandard of the United Kingdom.svg|Stendardo reale britannico, usato da Elisabetta II come Sovrano del Regno Unito
File:Royal Standard of the United Kingdom in Scotland.svg|Stendardo reale britannico, usato da Elisabetta II come Sovrano del Regno Unito (in Scozia)
File:Royal standard of Canada (1962–2022).svg|Stendardo reale del Canada, usato da Elisabetta II come Sovrana del Canada
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|tipologia = regnante
|carica = [[Sovrani britannici|Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord]]
|immagine = Royal Standardstandard of the United Kingdom.svg
|periodo = 6 febbraio 1952 – 8 settembre 2022
|precedente = [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]]
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|successivo = [[Filippo di Edimburgo|Filippo, duca di Edimburgo]]
}}
{{Elisabetta II del Regno Unito}}
{{Duchesse di Edimburgo}}
{{Capi del Commonwealth}}