Elisabetta II del Regno Unito: differenze tra le versioni
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|FineIncipit = è stata [[Sovrani britannici|regina]] del [[Regno Unito|Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord]] e degli altri [[Reame del Commonwealth|reami del Commonwealth]] dal 6 febbraio 1952 fino alla sua morte avvenuta l'8 settembre 2022
}}
Figlia maggiore del Duca di York, che in seguito diventò re con il nome di [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]], e di sua moglie [[Elizabeth Bowes-Lyon|Elisabetta]], prima Duchessa di York e poi regina consorte<ref>{{Cita web|url=http://www.royal.gov.uk/LatestNewsandDiary/Pressreleases/2003/50factsaboutTheQueensCoronation.aspx|accesso=24 febbraio 2019|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120209002249/http://www.royal.gov.uk/LatestNewsandDiary/Pressreleases/2003/50factsaboutTheQueensCoronation.aspx|urlmorto=no}}</ref>, divenne erede al trono nel 1936, anno dell'abdicazione di suo zio [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]]. Dopo aver servito nella [[Auxiliary Territorial Service]] durante la [[seconda guerra mondiale]], nel 1947 sposò il [[Filippo di Edimburgo|principe Filippo Mountbatten]], dal quale ebbe quattro figli: [[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]], suo [[Linea di successione al trono britannico|successore]], [[Anna, principessa reale]], [[Andrea, duca di York]], ed [[Edoardo, duca di Edimburgo]].
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Nella [[Giornata della vittoria (Paesi dell'Europa occidentale)|giornata della vittoria in Europa]], l'8 maggio 1945, le Principesse Elisabetta e [[Margaret, contessa di Snowdon|Margaret]] si mescolarono, in segreto, alla folla esultante nelle [[strade di Londra]]. In seguito Elisabetta ricorderà: "Chiedemmo ai nostri genitori se potessimo uscire e andare a vedere. Ricordo che avevamo paura di essere riconosciute. [...] Ricordo file di sconosciuti a braccetto camminare lungo [[Whitehall]], tutti ci lasciavamo trascinare da un'ondata di gioia e sollievo<ref>{{Cita|Bond|pag. 10|Bond}}; {{Cita|Pimlott|pag. 79|Pimlott}}</ref>."
Elisabetta compì la sua prima visita ufficiale oltremare nel 1947, accompagnando i genitori in [[Sudafrica]]. Durante la visita, il giorno del suo ventunesimo compleanno, l'erede al trono [[Discorso per il 21° compleanno della principessa Elisabetta|rilasciò un discorso radiofonico]], indirizzato al [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth britannico]], dichiarando il suo impegno a dedicare la propria vita al servizio della gente del Commonwealth e dell'Impero<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.royal.gov.uk/ImagesandBroadcasts/Historic%20speeches%20and%20broadcasts/21stbirthdayspeech21April1947.aspx |titolo=21st birthday speech |editore=Official website of the British Monarchy |accesso=5 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101202211509/http://www.royal.gov.uk/ImagesandBroadcasts/Historic%20speeches%20and%20broadcasts/21stbirthdayspeech21April1947.aspx |urlmorto=no }}</ref>:
{{Citazione|Io dichiaro davanti a voi tutti che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale alla quale tutti apparteniamo.|Principessa Elisabetta in visita ufficiale in [[Unione Sudafricana|Sudafrica]], 21 aprile [[1947]]|I declare before you all, that my whole life, whether it be long or short, shall be devoted to your service and the service of our great imperial family to which we all belong.|lingua=en}}
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