Norbert Feher: differenze tra le versioni

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{{Serial killer
|Nome = Norbert Feher
|Altri nomi = * Ezechiele Norberto Feher
|Soprannomi = Igor il russo
* Igor Vaclavic
|Soprannomi = Igor il russo, Ninja, Killer di Budrio
|Nascita = [[Subotica]], 10 febbraio 1981
|Morte =
|Vittime = 5
|Vittime sospettate = 8
|Periodo = 20061º aprile - 5 dicembre 2017
|Luoghi = [[Italia]], [[Spagna]]
|Metodi = Assalto con arma da fuoco
|Altri crimini = Rapina a mano armata, violenza sessuale, tentato omicidio, aggressione, fuga dalle autorità, detenzione illegale di armi da fuoco
|Arresto = 15 dicembre 2017
|Provvedimenti = [[Ergastolo]]
}}
{{militare
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = criminale
|Attività2Attività = serial killer
|Attività2 =
|Nazionalità = serbo
|PostNazionalità = di etnia [[Ungheria|ungherese]]
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Nato nel 1981 a [[Subotica]], città del nord della [[Serbia]], nella provincia autonoma della [[Voivodina]], a forte presenza [[Magiari|ungherese]] (allora [[Jugoslavia]]), figlio di Jene e Zuzana.<ref name=Carlino1>{{cita web |url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/igor-il-russo-1.3937516 |titolo=Igor il russo, l'interrogatorio in Spagna."Sparavo agli agenti anche se erano a terra" |accesso=15 luglio 2018}}</ref><ref name=repubblica1/> Secondo quanto da lui affermato ai compagni di carcere, avrebbe prestato servizio nell’[[Suchoputnye vojska|esercito russo]] durante la [[seconda guerra cecena]] come membro degli [[Specnaz]], i [[Forze speciali|reparti speciali]] russi<ref name=":3"/>.
 
Sempre secondo i suoi racconti, mentre si trovava in [[Russia]] sua figlia sarebbe stata uccisa per ritorsione contro di lui; inoltre avrebbe anche un figlio<ref name=":4">{{cita web |url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/04/12/news/igor-lo-cercava-anche-la-serbia-e-ci-chiedeva-di-arrestarlo-1.15184875 |titolo=Igor lo cercava anche la Serbia. E ci chiedeva di arrestarlo |accesso=15 luglio 2018}}</ref>. Ancora secondo quanto raccontato al compagno di cella, dopo aver disertato dall'esercito russo si sarebbe trasferito in [[Cina]], dove avrebbe appreso la [[lingua cinese]]<ref name=":1" />; oltre a questa lingua ha conoscenza di [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua serbo-croata|serbo-croato]], [[Lingua romena|romeno]], [[Lingua russa in Ucraina|russo]] e qualche parola di [[Lingua spagnola|spagnolo]].<ref name=":2" />
 
Ricercato dalla [[Polizia serba]] per [[rapina]] e [[violenza sessuale]],<ref>{{cita web |url=https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/18_giugno_16/02-bologna-t21corrierebologna-web-bologna-f478c91e-7140-11e8-82e3-4b5b14ffa9fe.shtml |titolo=Igor il russo, le lettere dal carcere: «Uccido, ma non tocco le donne» |accesso=15 luglio 2018}}</ref> dal [[2006]] si è spostato in [[Italia]].<ref>{{Cita pubblicazione|data=1985-05|titolo=Lingua|rivista=Lingua|volume=66|numero=1|pp=iii|accesso=1º febbraio 2020|doi=10.1016/s0024-3841(85)90232-3|url=http://dx.doi.org/10.1016/s0024-3841(85)90232-3}}</ref>
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Scarcerato nel [[2010]] riprese l'attività criminale e sembra si sarebbe anche prostituito<ref name=":1"/>. Venne nuovamente arrestato sebbene, inseguito dalla polizia, si fosse nascosto per ore in un canale respirando da una canna<ref name=":2"/>. Il 4 novembre [[2011]] il procuratore capo di Ferrara firmò un decreto di espulsione, ma, in assenza di una identificazione certa e non essendo stato riconosciuto dalla [[Russia]] (di cui si era detto cittadino) rimase nel carcere dell’Arginone fino al rilascio anticipato, nel [[2015]]. Di nuovo inviato al CIE, anche questa volta non venne espulso<ref name=":4"/>.
In carcere mantenne un comportamento esemplare, allenandosi<ref>{{Cita web|url=https://www.raiplay.it/programmi/chilhavisto/puntate-speciali/puntate-speciali|titolo=}}</ref>(secondo il compagno di cella si svegliava alle 6 ed eseguiva 5000 [[Piegamento|piegamenti]] al giorno)<ref>{{Cita web|url=https://www.imolaoggi.it/2017/05/16/la-leggenda-di-igor-il-russo-che-non-e-russo-non-e-serbo-e-forse-non-ce/|titolo=}}</ref> e guardando cartoni animati (che il padre durante l'infanzia gli vietava di vedere), tanto che lo stesso cappellano del carcere, per cui faceva il chierichetto, testimoniò in favore della sua riabilitazione. La famiglia (madre, sorella e due fratelli) rimasta in Serbia, e con cui Feher si è tenuto in contatto, non ha aiutato le indagini<ref name=":1"/>.
 
===Il "killer di Budrio"===
Il 1º aprile [[2017]] Feher rapina il bar Gallo, nella frazione di ''Riccardina'' di [[Budrio]], [[Bologna]]. Il titolare, Davide Fabbri di 52 anni, tenta di disarmare il rapinatore, strappandogli la doppietta che aveva in mano, Feher però reagisce sparandogli due colpi al petto con una seconda arma, una pistola semiautomatica [[Smith & Wesson|Smith & Wesson 9×21]] sottratta il 29 marzo ad una [[guardia giurata]] <ref name=":2"/>.
A seguito della rapina Feher si dà alla macchia, fingendosi ferito, in un'area di quaranta chilometri quadri nelle paludi del Ferrarese<ref>[http://www.corriere.it/cronache/17_luglio_03/igor-ha-finto-non-sapere-34e5cbf2-5f61-11e7-8241-893ad62f90c4.shtml?refresh_ce-cp Corriere della Sera]</ref>, dove l’8 aprile 2017 uccide la guardia provinciale Valerio Verri e ne ferisce gravemente un’altra. Nonostante l’impiego di squadre speciali da 150 elementi a turno dotate di [[Visione notturna|visori notturni]] a infrarossi e [[Cane di sant'Uberto|cani molecolari]], il killer non viene catturato<ref name= Tempo>{{cita web|http://www.iltempo.it/cronache/2017/12/15/news/da-operaio-a-rubagalline-fino-a-diventare-un-killer-ecco-chi-e-igor-1040647/|titolo=Da operaio a rubagalline fino a diventare un killer: ecco chi è Igor|editore=Il Tempo}}</ref>. Feher arriva addirittura a sfidare le forze dell’ordine che lo braccano<ref name=":1"/>: probabilmente la sua latitanza viene favorita anche dall’aiuto di suoi amici ed ex complici<ref>[http://www.corriere.it/cronache/17_dicembre_17/06-interni-t1mmcorriere-web-sezioni-69a19006-e2a6-11e7-8f76-99e6e07abbd9.shtml Corriere della Sera]</ref>.
 
===Cattura in Spagna===
Il 17 maggio viene recapitato al comando centrale dei carabinieri di Ferrara una cartolina in cui Feher comunica di aver lasciato l’Italia<ref name=":4"/> anche se l’arrivo in Spagna è stimato a settembre.<ref>[http://bologna.repubblica.it/cronaca/2018/06/19/foto/il_killer_narcisista_ecco_i_selfie_di_igor_in_fuga-199372346/1/#1 Repubblica Bologna]</ref> Secondo quanto comunicato alle autorità spagnole, nella fuga dall’Italia alla Spagna, Feher avrebbe attraversato 8 paesi usando 18 diverse identità.<ref>{{Cita web |url=http://www.lastampa.it/2017/12/17/esteri/igor-oggi-il-primo-interrogatorio-in-spagna-caccia-alla-rete-dei-complici-CFWANnjTlN0YiV8M5aDCKO/pagina.html |titolo=La Stampa |accesso=24 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171224215201/http://www.lastampa.it/2017/12/17/esteri/igor-oggi-il-primo-interrogatorio-in-spagna-caccia-alla-rete-dei-complici-CFWANnjTlN0YiV8M5aDCKO/pagina.html |urlmorto=sì }}</ref>
Il 5 dicembre, presso il villaggio [[Aragona|aragonese]] di [[Albalate del Arzobispo]], Feher assalta una fattoria, venendo scoperto dal proprietario e da un fabbro, entrambi feriti dal killer. Successivamente si spostòsposta nei dintorni della cittadina di [[Andorra (Spagna)|Andorra]] dove nel corso di una rapina uccide il pastore José Luis Iranzo Alquézar. Allertati dal padre di quest'ultimo, accorrono sul luogo Víctor Romero Pérez, 30 anni, e Víctor Jesús Caballero Espinosa, 38 anni, agenti della [[Guardia Civil]] facenti parte di una squadra dedicata ad indagini sui furti nell'ambiente rurale: entrambi, nonostante fossero provvisti di giubbotti antiproiettile, vengono uccisi da Feher che si appropria delle loro armi di ordinanza. Feher viene arrestato dalle autorità spagnole a [[Mirambel]], intorno alle 2:50 del 15 dicembre [[2017]], dopo un incidente stradale durante la fuga, che lo lascia privo di sensi. Nonostante la richiesta delle autorità italiane per l’estradizione, le autorità spagnole sembrano decise a processare Feher per i delitti commessi sul loro territorio. Feher è detenuto in custodia cautelare in un carcere di massima sicurezza senza possibilità di cauzione<ref name=":3"/>, dove ha accusato un malore.
<ref>[http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2018/01/27/news/igor-colto-da-malore-in-cella-1.16403399?refresh_ce La Nuova Ferrara]</ref>