Rus': differenze tra le versioni

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[[File:Nicholas Roerich, Guests from Overseas.jpg|miniatura|destra|''Ospiti da oltremare'', [[Nikolaj Konstantinovič Rerich|Nicholas Roerich]] (18991901)]]
I '''Rus<nowiki>'</nowiki>''' ({{ucraino|Русь, Русини, Русичі, Руси}}; {{russo|Русь, Русичи, Русы}}, {{IPA2IPA|/rusʲ/}}, Русичи, Русы, "uomini che remano" negli antichi dialetti scandinavi) è un termine introdotto durante l'[[Alto Medioevo]]erano pergli indicareappartenenti lea popolazioni [[scandinave]]medievali che vivevano nelle regioni che attualmente fanno parte di [[Ucraina]], [[Bielorussia]] e [[Russia occidentale]].
 
La natura, l'origine e l'identità dei Rus' sono ancora molto discusse. La maggior parte degli studiosi occidentali credonocrede che sianoi unRus' gruppofossero deiin origine una sorta di [[Variaghiaristocrazia]] guerriera di origini [[scandinave]], e specificamentein particolare un gruppo di [[Variaghi]] [[Norreninorreni]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books/about/The_Vikings_in_History.html?id=7K2ywwGox6IC|cognome=Logan|nome=F. Donald|titolo=The Vikings in History|editore=Taylor & Francis|anno=2005|isbn=978-0-415-32756-5}}</ref><ref>{{cita web|url=https://snl.no/rus/folkestamme|titolo=rus – folkestamme|sito=Store norske leksikon}}</ref> Secondo la ''[[Cronaca degli anni passati]]'', compilata nel 1113&nbsp;d.C. circa, i Rus' si erano trasferiti "da oltre il mare", dapprima in una zona abbastanza prossima al [[Statimar Baltici|Europa nordorientaleBaltico]], creandodove venne creata una [[Khaganato di Rus'|prima comunità]], che cadde infine sotto il comando di uno di loro, di nome [[Rjurik]]. Due parenti di Rjurik, [[Askold e Dir]], scesero lungo il fiume [[Dnepr|Dnieper]] e presero il controllo della città di [[Kiev]]; con l'arrivo dei primi Variaghi, la regione degli [[Poliani|slavi di Kiev]] sarebbe stata conosciuta come ''Terra di Rus'''.<ref>Orest Subtelnyi. [https://diasporiana.org.ua/istoriya/11408-subtelny-o-ukraine-a-history/ "Ucraina. La Storia"] (pp. 26-27)</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages%5CR%5CU%5CRushDA.htm|titolo=Rus’|sito=www.encyclopediaofukraine.com|accesso=2024-11-20}}</ref>
Oggi il territorio storico della ''[[Rus' di Kiev]]'' forma i territori della [[Bielorussia]], gran parte dei territori dell'[[Ucraina]], parte dei territori della [[Russia occidentale]], di una piccola parte dell'est della [[Slovacchia]] e di una piccola striscia di terra dell'est della [[Polonia]].
 
In seguito, il parentesuccessore di Rjurik, [[Oleg di NovgorodKiev|Oleg]], catturòconquistò [[Kiev]] e rovesciò Askold e Dir, fondando la [[Rus' di Kiev]].<ref>{{cita|Duczko 2004|pp. 10–1110-11}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/512996/Rurik|titolo=Rurik|sito=Encyclopedia Britannica}}</ref> I discendenti di Rjurik, i [[Rjurikidi]], furono la dinastia dominante della [[Rus' di Kiev|Rus']] (dopo l'862882), e dei principati creati nell'area un tempo occupata dalla Rus' di Kiev, il [[Principato di Galizia-Volinia]] (dopo il 1199), il [[Principato di ČernigovČernihiv]], la [[Repubblica di Novgorod]], il [[Principato di Galizia-Volinia|Regno di Rus']] (1253–13491253-1349), il [[Principato di Vladimir-Suzdal']], il [[Granducato di Mosca]] e i fondatori dello [[Zarato di Russia]].<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/512998/Rurik-Dynasty|titolo=Rurik Dynasty|sito=Encyclopedia Britannica}}</ref>
La natura, l'origine e l'identità dei Rus' sono ancora molto discusse. La maggior parte degli studiosi occidentali credono che siano un gruppo dei [[Variaghi]] e specificamente [[Norreni]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books/about/The_Vikings_in_History.html?id=7K2ywwGox6IC|cognome=Logan|nome=F. Donald|titolo=The Vikings in History|editore=Taylor & Francis|anno=2005|isbn=978-0-415-32756-5}}</ref><ref>{{cita web|url=https://snl.no/rus/folkestamme|titolo=rus – folkestamme|sito=Store norske leksikon}}</ref> Secondo la ''[[Cronaca degli anni passati]]'', compilata nel 1113&nbsp;d.C. circa, i Rus' si erano trasferiti "da oltre il mare", dapprima in [[Stati Baltici|Europa nordorientale]], creando una [[Khaganato di Rus'|prima comunità]] che cadde infine sotto il comando di [[Rjurik]].
 
In seguito, il parente di Rjurik [[Oleg di Novgorod|Oleg]] catturò [[Kiev]], fondando la [[Rus' di Kiev]].<ref>{{cita|Duczko 2004|pp. 10–11}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/512996/Rurik|titolo=Rurik|sito=Encyclopedia Britannica}}</ref> I discendenti di Rjurik, i [[Rjurikidi]], furono la dinastia dominante della [[Rus' di Kiev|Rus']] (dopo l'862), e dei principati creati nell'area un tempo occupata dalla Rus' di Kiev, il [[Principato di Galizia-Volinia]] (dopo il 1199), il [[Principato di Černigov]], la [[Repubblica di Novgorod]], il [[Principato di Galizia-Volinia|Regno di Rus']] (1253–1349), il [[Principato di Vladimir-Suzdal']], il [[Granducato di Mosca]] e i fondatori dello [[Zarato di Russia]].<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/512998/Rurik-Dynasty|titolo=Rurik Dynasty|sito=Encyclopedia Britannica}}</ref>
 
== Etimologia ==
[[File:Europe 814.png|miniatura|L'[[Europa]] nel [[IX secolo]]. [[Roslagen]] è ubicata lungo la costa della punta settentrionale dell'area in rosa contrassegnata ''"Swedes and Goths"''.]]
Secondo la teoria più accreditata, il termine ''rus<nowiki>'</nowiki>'', con cui le popolazioni [[slavi|slave]] e [[Popoli finnici|finniche]] indicavano alcune stirpi di [[variaghi]] (o vichinghi) dovrebbe derivare dalla radice in [[anticolingua norrenonorrena|norrena]] ''roðs'' o ''roths'' usata in ambito nautico con il significato di "gli uomini che remano", in quanto remare era il principale modo di navigare i fiumi dell'Europa orientale e poteva essere legato all'area costiera svedese di [[Roslagen]] (''Rus-law'') o ''[[Roden (Svezia)|Roden]]'', come era noto nei tempi antichi.<ref name="Blöndal2007">{{cita libro |nome=Sigfús|cognome=Blöndal |nomewkautore=Sigfús Blöndal|titolo=The Varangians of Byzantium |url=https://books.google.com/books?id=vFRug14ui7gC&pg=PA1 |accesso=2 febbraio 2014 |data=16 aprile 2007 |editore=Cambridge University Press |pagina=1|isbn=978-0-521-03552-1 |pagina=1}}</ref><ref name="RPC">''The Russian Primary Chronicle: Laurentian Text'', tradotto da O. P. Sherbowitz-Wetzor, ISBN 0-910956-34-0.</ref> Il nome ''Rus<nowiki>'</nowiki>'' avrebbe allora la stessa origine dei nomi usati nelle lingue [[lingua finlandese|finlandese]] ed [[lingua estone|estone]] per indicare gli [[Svedesi]], ''Ruotsi'' e ''Rootsi''.<ref name="etymonline.com">{{cita web |url=http://www.etymonline.com/index.php?term=Russia |titolo=Online Etymology Dictionary |sito=etymonline.com}}</ref> In seguito la parola ''Rus<nowiki>'</nowiki>'' passò ad indicare non solamente più l'aristocrazia scandinava dell'[[Europa dell'Est]] ma tutte le popolazioni che risiedevano nei domini di questa.
 
== Fonti principali ==
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{{Citazione|Le quattro tribù che erano state costrette a pagare tributo ai Variaghi — [[Ciudi]], [[Slavi]], [[Finnici del Volga|Meriani]] e [[Kriviči]] — ricacciarono i Variaghi al di là del mare, si rifiutarono di pagare loro altri tributi e iniziarono a governare loro stessi. Ma non c'era legge tra di loro, e si levarono tribù contro tribù. La discordia seguì così tra di loro e cominciarono a farsi guerra l'una contro l'altra. Alla fine si dissero, "Cerchiamo un principe che possa governare su di noi e giudicarci secondo l'usanza". Così andarono oltremare dai Variaghi, dai Rus'. Questi particolari Variaghi erano noti come Rus, proprio come alcune sono chiamati [[Sueoni|Svedesi]], altri [[Normanni]] e [[Angli]] e altri ancora [[Gotlandi]], perché così erano chiamati. I [[Ciudi]], gli Slavi, i Kriviči e i [[Vepsi]] dissero allora ai Rus', "La nostra terra è grande e ricca, ma in essa non c'è ordine. Venite a regnare come principi, governate su di noi". Furono selezionati tre fratelli, con i loro congiunti. Essi portarono con loro tutti i Rus' e migrarono.|''Cronaca degli anni passati''<ref name="Primary 879-902">''The Prim Chronicle'', pp. 879–902.</ref>}}
 
In seguito, ci dice la ''Cronaca degli anni passati'', essi conquistarono [[Kiev]] e crearono lo stato della [[Rus' di Kiev]] (che, come concorda la maggior parte degli storici,{{CitazioneSenza necessariafonte}} fu preceduta dal [[Khaganato di Rus']]). Il territorio che essi conquistarono prese il nome da loro come anche, alla fine, la popolazione locale (vedi la sezione precedente ''Etimologia'' per ulteriori dettagli).
 
=== Fonti islamiche ===
{{vedi anche|Spedizioni dei Rus' nel mar Caspio}}
[[File:Funeral of ruthenian noble by Siemiradzki.jpg|miniatura|destra|[[Nave funeraria]] di un condottiero rus' come descritta dal viaggiatore [[Arabi|arabo]] [[Ahmad ibn Fadlan]] che visitò la [[Rus' di Kiev]] nel [[X secolo]].<br />[[Henryk Siemiradzki]] (1883)]]
[[Ibn Hawqal]] e altre due antiche fonti islamiche come [[Muhammad al-Idrisi]], che le avrebbe seguite più tardi, distinguono tre gruppi dei Rus': Kuyavia, Slavia e Arcania. Nella storiografia tradizionale russo-sovietica (come rappresentata da [[Boris Rybakov]]), quesriquesti furono identificati, con alcune incertezze, con i "centri tribali" di [[Kiev]], [[Velikij Novgorod|Novgorod]] e [[Tmutarakan]].
 
Il diplomatico e viaggiatore musulmano [[Ahmad ibn Fadlan]], che visitò la [[Bulgaria del Volga]] nel 922, descrisse i Rus' (''RusiyyahRūsiyya'') in termini che si dice ricordino i [[Norreni]]:
 
{{Citazione|Ho visto i Rus' quando venivano nei loro viaggi commerciali e si accampavano vicino all'[[Volga|Itil]]. Non ho mai visto esemplari fisici più perfetti, alti come palme da datteri, biondi e rubizzi; non indossano né tuniche né caftani, ma gli uomini indossano un indumento che copre un lato del corpo e lascia una mano libera. Ogni uomo ha un'ascia, una spada e un coltello, e tiene ciascuno accanto a lui tutte le volte. Le spade sono larghe e scanalate, di tipo franco. Ogni donna indossa su entrambi i seni una scatola di ferro, d'argento, di rame o d'oro; il valore della scatola indica la ricchezza del marito. Ogni scatola ha un anello da cui pende un coltello. Le donne indossano collari d'oro e d'argento. I loro ornamenti più preziosi sono perline di vetro verdi. Le infilzano come collane per le loro donne.|Gwyn Jones, ''A History of the Vikings''<ref>{{cita libro|nome=Gwyn|cognome=Jones|titolo=A History of the Vikings|url=https://archive.org/details/historyofvikings00jone_0|editore=[[Oxford University Press]]|anno=2001|isbn=0-19-280134-1|pagina=164}}</ref>}}
 
A parte il resoconto di Ibn Fadlan, la teoria normannista attinge fortemente dalle prove del viaggiatore [[persia]]no [[Ibn Rusta]] che visitò presumibilmente [[Velikij Novgorod|Novgorod]] (o [[Tmutarakan']], secondo [[George Vernadsky]]) e descrisse come i Rus' sfruttavano gli Slavi.
 
{{Citazione|Quanto ai Rus', vivono su un'isola ... che richiede tre giorni per essere girata a piedi ed è coperta da fitte boscaglie e foreste; è molto insalubre. ... Essi angariano gli Slavi, usando le navi per raggiungerli; li portano via come schiavi e… li vendono. Non hanno campi, ma vivono semplicemente di ciò che prendono dalle terre degli Slavi. ... Quando nasce un figlio, il padre andrà dal neonato, spada in mano; scagliandola a terra, dice, "Non ti lascerò alcuna proprietà: hai solo ciò che puoi procurarti con questa spada."|Ibn Rusta, ''[[National Geographic Magazine|National Geographic]]'', marzo 1985}}
 
Nel suo ''Trattato sulle Regioni'' dell'891, il geografo [[Musulmani|musulmano]] [[Ya'qubi]] menziona il sacco di [[Siviglia]] dell'844 da parte dei Vichinghi, notando che la città era stata penetrata da "al-MajusMajūs [Vichinghi] che sono chiamati al-RusRūs, che massacrarono, bruciarono e depredarono i prigionieri".<ref>{{cita|Brink e Price 2008|p. 552}}.</ref>
 
=== Fonti bizantine ===
{{vedi anche|Spedizione dei Rus' in Paflagonia|Trattato Rus'-bizantino del 907|Trattato Rus'-bizantino del 945}}
 
Quando i Variaghi apparvero per la prima volta a [[Costantinopoli]] (la [[spedizione dei Rus' in Paflagonia]] intorno all'820 e l'[[Assedio di Costantinopoli (860)|assedio di Costantinopoli]] nell'860), sembra che i Bizantini abbianoavessero percepito i ''Rhós'' ([[Lingua greca|greco]]: Ῥώς) come un popolo diverso dagli Slavi. Almeno nessuna fonte dice che siano parte della etnia slava. Caratteristicamente, pseudo-[[Symeon Magister]] si riferisce ai Rhos come Δρομῖται (traslitterato Dromîtai), che in greco richiama la parola "corsa''", per suggerire la [[Cayuco|rapidità dei loro spostamenti sulle vie d'acqua]].
 
Nel suo trattato ''[[De Administrando Imperio]]'', [[Costantino VII]] descrive i Rhos come i vicini dei [[Peceneghi]] che comprano da questi ultimi mucche, cavalli e pecore "perché nessuno di questi animali si può trovare in Rhosia". La sua descrizione rappresenta i Rus' come una tribù guerriera settentrionale. Costantino enumera anche i nomi delle cateratte del [[Dnepr]] sia nella lingua ''rhos'' che in quella "slava". I nomi rhos hanno una distinta etimologia germanica:<ref>H.R. Ellis Davidson, ''The Viking Road to Byzantium'', Allen & Unwin, 1976, p. 83.</ref>
* Essoupi ([[Lingua norrena|norreno]] ''vesuppi'', "non dormono")
* Oulvorsi (norreno ''holmfors'', "rapida dell'isola")
* Gelandri (norenonorreno ''gjallandi'', "urlante, squillante forte")
* Aeifor (norreno ''eiforr'', "sempre feroce")
* Varouforos (norreno ''varufors'', "rapida della scogliera" o ''barufors'', "rapida dell'onda")
* Leanti (norreno ''leandi'', "ribollente", o ''hlæjandi'', "ridente")
* Stroukoun (norreno ''strukum'', "corrente rapida").
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=== Fonti europee occidentali ===
Il primo documento storico dell'[[Europa occidentale]] in cui viene citato un popolo chiamato Rus' sono gli ''[[Annales Bertiniani]]'', una raccolta di cronache scritta da vari autori [[franchi]] e riferita agli anni fra l'830 e l'882. Gli Annali raccontano che la corte dell'imperatore [[LuigiLudovico il Pio]] a [[Ingelheim]], nell'839, fu visitata da una delegazione dell'[[Impero bizantino|imperatore bizantino]]. In questa delegazione vi erano due uomini che si chiamavano ''Rhos'' (''Rhos vocari dicebant''). Luigi indagò sulle loro origini e apprese che erano [[svedesi]]. Temendo che fossero spie dei loro fratelli germanici, i [[Dani (popolo)|Dani]], li incarcerò. Successivamente, nel [[secolo X|X]] e [[XI secolo]], le fonti latine confusero abitualmente i Rus' con la tribù germanica orientale estinta dei [[Rugi]]. [[Olga di Kiev]], per esempio, era designata in un manoscritto come una regina rugia.
 
Un'altra fonte viene da [[Liutprando di Cremona]], un monaco di famiglia [[longobardi|longobarda]] del X secolo che, in un rapporto da [[Costantinopoli]] al [[Ottone I di Sassonia|sacro romano imperatore Ottone I]], scrisse che aveva incontrato "i Rus, che noi conosciamo con il nome di [[Norreni]]".<ref>{{cita web|url=http://books.google.no/books?id=rKj8_W9wL7kC&printsec=frontcover|titolo=The Varangian Guard 988-453|sito=google.no|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212130334/http://books.google.no/books?id=rKj8_W9wL7kC&printsec=frontcover|dataarchivio=12 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://books.google.com/books?id=vFRug14ui7gC&printsec=frontcover|titolo=The Varangians of Byzantium|sito=google.com}}</ref>
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== Storia ==
{{vedi anche|Norreni|Vichinghi|Variaghi}}
[[File:Early Rus.png|thumb|right|upright=1.4|Mappa che mostra l'insediamento [[Variaghi|variago]] (in rosso) e l'ubicazione delle tribù slave (in grigio), a metà del [[IX secolo]]. L'influenza [[Cazari|cazara]] è indicata con il contorno blu.]]
 
Avendo colonizzato [[Staraja Ladoga|Aldeigja]] (Ladoga) negli anni 750, i coloni scandinavi svolsero un importante ruolo nella prima etnogenesi del popolo rus' e nella formazione del [[Khaganato di Rus']]. I Varangiani (''Variaghi'', in [[Antica lingua slava orientale|antico slavo orientale]]) sono menzionati per la prima volta nella ''[[Cronaca degli anni passati]]'' che avevano riscosso tributo dalle tribù [[Slavi|slave]] e [[Finnici|finniche]] nell'859. Era il tempo della rapida espansione dei Vichinghi nell'Europa settentrionale; l'Inghilterra cominciò a pagare il ''[[Danegeld]]'' (ossia il tributo ai Danesi) nell'859, e i [[Curi]] di [[Grobin]] affrontarono un'invasione da parte degli Svedesi all'incirca nello stesso periodo.
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== Studi accademici ==
=== Normannismo {{Anchor|Normannisti}} ===
Il resoconto occidentale dell'insediamento dei [[Norreni]] fu presentato ai Russi dallo storico tedesco [[Gerhard Friedrich Müller]] (1705–17831705-1783), che fu invitato a lavorare all'[[Accademia russa delle scienze]] nel 1748. All'inizio di un importante discorso nel 1749, Müller dichiarò che i "gloriosi Scandinavi conquistarono tutte le terre russe con le loro vittoriose armi". Questa affermazione suscitò molta collera nei cuori del suo pubblico russo e gli procurò molta animosità durante la sua carriera professionale in Russia. Il resto del discorso rappresentava un lungo elenco delle sconfitte russe da parte dei Germani e degli Svedesi, e Müller fu costretto a troncare la sua conferenza dalle grida di collera provenienti dal pubblico. Le critiche sferzanti da [[Michail Vasil'evič Lomonosov|Lomonosov]], [[Stepan Petrovič Krašeninnikov|Krašeninnikov]] e altri storici russi fecero sì che Müller fosse costretto a sospendere il suo lavoro sul tema fino alla morte di Lomonosov. Sebbene il testo stampato della conferenza originale fosse distrutto, Müller riuscì a ricostruirlo e lo fece ristampare come ''Origines Rossicae'' nel 1768.
 
Vi furono, tuttavia, alcuni storici russi che accettarono questo resoconto storico — inclusi [[Nikolaj Michajlovič Karamzin|Nikolaj Karamzin]] (1766–18261766-1826) e il suo allievo [[Michail Petrovič Pogodin|Michail Pogodin]] (1800–751800-75) — dando credito alle asserzioni della ''Cronaca degli anni passati'' che i Variaghi fossero stati invitati dagli Slavi orientali per governarli e portare ordine. La teoria non era priva di implicazioni politiche. Secondo Karamzin la migrazione norrena formava la base e la giustificazione dell'autocrazia russa (contrapposta all'anarchia del periodo prerjurikide), e Pogodin usò la teoria per avanzare la sua visione che la Russia fosse immune alle rivolte sociali e alle rivoluzioni, perché lo stato russo aveva avuto origine da un trattato volontario tra il popolo di [[Velikij Novgorod|Novgorod]] e i sovrani [[variaghi]].
 
Gli studi genetici nel ''"Family Tree DNA - Rurikid Dynasty Project"'' ("Progetto Dinastia rjurikide - DNA dell'albero genealogico") supportano la teoria norrena, accertando che l'origine del [[DNA]] del ramo monomaco (i discendenti di [[Vladimir II di Kiev|Vladimir II Monomaco]]) dei discendenti rjiurikidi è coerente con gli abitanti [[Norreni|scandinavi]] dell'[[Uppland]], a nord di [[Stoccolma]] in [[Svezia]].<ref>{{cita web|url=http://www.familytreedna.com/public/rurikid/default.aspx?section=news|titolo=Family Tree DNA - Rurikid Dynasty DNA Project|sito=familytreedna.com}}</ref>
 
=== Antinormannismo {{Anchor|Antinormannisti}} ===
[[File:Варяги.jpg|thumb|right|''L'invito dei Variaghi'' di [[Viktor Michajlovič Vasnecov|Viktor Vasnecov]]: [[Rjurik]] e i suoi fratelli [[Sineus]] e [[Truvor]] arrivano nelle terre degli [[Slavi di Ilmen]].]]
{{vedi anche|Revisionismo storiografico}}
[[File:Варяги.jpg|thumb|right|''L'invito dei Variaghi'' di [[Viktor Michajlovič Vasnecov|Viktor Vasnecov]]: [[Rjurik]] e i suoi fratelli [[Sineus]] e [[Truvor]] arrivano nelle terre degli [[Slavi di Ilmen]].]]
A partire da [[Michail Vasil'evič Lomonosov|Lomonosov]] (1711–17651711-1765), gli studiosi dell'[[Europa orientale]] hanno criticato l'idea degli invasori norreni. All'inizio del XX secolo, la tradizionale dottrina antinormannista (come articolata da [[Dmitrij Ivanovič Ilovajskij|Dmitrij Ilovajskij]]) sembrava aver perso diffusione, ma nella Russia [[Stalinismo|stalinista]] le argomentazioni antinormanniste furono fatte rivivere e adottate nella storiografia ufficiale sovietica. [[Michail Illarjonovič Artamonov|Michail Artamonov]] spicca tra coloro che tentarono di riconciliare entrambe le teorie ipotizzando che lo stato kievano unì i Rus' meridionali (di ceppo slavo) con i Rus' settentrionali (di ceppo germanico) in un'unica nazione.
 
Il più fedele assertore delle visioni antinormanniste nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale fu [[Boris Alexandrovič Rybakov|Boris Rybakov]], che sostenne che il livello culturale dei Variaghi non avrebbe potuto garantire un invito dagli Slavi culturalmente avanzati. Questa conclusione porta gli slavisti a contraddire la ''Cronaca degli anni passati'', che scrive che i Rus' variaghi furono "invitati" (si parla di ''nazvan'je'', 'chiamata') dagli Slavi nativi. Rybakov assumeva che [[NestorNestore di PečerskaPečers'k|NestorNestore]], autore putativo della ''Cronaca'', fosse prevenuto contro il partito pro-greco di [[Vladimir II di Kiev|Vladimir Monomaco]] e sostenesse il partito pro-scandinacoscandinavo del principe regnante [[Svjatopolk II di Kiev|Svjatopolk]]. Egli cita NestorNestore come un manipolatore pro-scandinavo e confronta il suo resoconto dell'invito di Rjurik con numerose storie simili che si trovano nel folclore di tutto il mondo.
 
Ci sono state non poche origini alternative, non normanniste proposte per la parola ''Rus'', sebbene nessuna sia stata avallata nella visione accademica tradizionale occidentale:
* Tre primi imperatori dell'[[Urartu|Impero urartico]] nel [[Caucaso]] dall'[[VIII secolo a.C.|VIII]] al [[VI secolo a.C.]] avevano i nomi ''Russa I, Russa II'' e ''Russa III'', documentati nei monumenti cuneiformi.
* La leggenda medievale ucraina e polacca di tre fratelli, fondatori di tre nazioni slave, uno dei quali di nome [[Lech, Čech e Rus|''Rus'']], aveva il suo precedente anche in una leggenda molto simile degli antichi [[Armeni]] quasi con lo stesso nome classico (studi di D. J. Marr). Inoltre, Kiev fu fondato secoli prima del dominio rus'.
* L'antica tribù [[sarmati]]ca dei ''[[Roxolani]]'' (dall'[[Lingua osseta|osseto]], ''ruhs'' "luce"; R ''русые волосы'' /rusyje volosy/ "capelli biondo chiari"; cf. la definizione del dizionario di [[Vladimir Ivanovič Dal'|Dal']] di ''Русь'' /rus/: ''Русь ж. в знач. мир, белсвет.'' Rus, fig. mondo, universo [''белсвет'': lett. "mondo bianco", "luce bianca"]).
* Dal nome antico slavo che significava "gente del fiume" (tribù di pescatori e contadini che si stabilirono vicino ai fiumi [[Dnepr]], [[Don (fiume Russia)|Don]], [[Dnestr]] e [[Daugava]] ed erano noti per navigarli). La radice ''rus'' è preservata nelle parole moderne slave e russe "''ruslo''" ("letto di fiume"), "''[[Rusalki|rusalka]]''" ([[Folletto|folletto di fiume]]), ecc.
* Da uno di due fiumi in [[Ucraina]] (vicino a [[Kiev]] e [[Perejaslav-Chmel'nyc'kyj|Perejaslav]]), ''[[Ros ' (fiume)|Ros]]'' e ''Rusna'', i cui nomi sono derivati da un termine slavo postulato per acqua, simile a ''rosa'' ("rugiada") (legato alla suddetta teoria).
* Una parola slava ''rusy'' (si riferisce solo al colore dei capelli dal biondo cenere scuro al biondo chiaro), affine a ''ryzhyryžy'' ("dai capelli rossi") e all'inglese ''red''.
* Una parola protoslava postulata per [[orso]], affine al greco ''arctos'' e al latino ''ursus''.
 
Secondo F. Donald Logan (''The Vikings in History'', cit. da Montgomery, p.&nbsp;24), "nell'839, i Rus' erano [[svedesi]]. Nel 1043, i Rus' erano [[slavi]]". Gli Scandinavi furono assimilati e, diversamente dai loro fratelli in [[Inghilterra]] e in [[Normandia]], lasciarono una scarsa eredità culturale in Europa orientale. Questa quasi assenza di tracce culturali (oltre a vari nomi, come discusso sopra, e presumbilmentepresumibilmente al sistema del ''[[veče]]'' di [[Velikij Novgorod|Novgorod]], paragonabile al ''[[thing]]'' in Scandinavia), è notevole e gli slavisti chiamano perciò i [[Vichinghi]] "''camaleonti culturali''", che vennero, governarono e poi scomparvero, lasciando poche tracce culturali nell'Europa orientale.
 
=== Al di là del dibattito normannisti/antinormannisti ===
Gli studiosi come Omeljan Pritsak e Horace G. Lunt offrono spiegazioni che vanno al di là di semplicistici tentativi di attribuire "etnie" sulla base dell'interpretazione ''prima facie'' di prove letterarie, filologiche e archeologiche. Essi vedono i Rus' come clan disparati, e spesso mutuamente antagonisti, di guerrieri e mercanti carismatici, che formarono reti di ampia portata attraverso il Mare del Nord e il Mar Baltico.<ref name="Pritsak 1981 14">{{cita|Pritsak 1981|p. 14}}.</ref><ref>{{cita|Lunt 1975|p. 271}}.</ref> Essi erano una "comunità multietnica, multilinguistica e non territoriale di nomadi del mare e di insediamenti commerciali" che conteneva numerosi Norreni, ma ugualmente Slavi, Balti e Finni.<ref name="Pritsak 1981 14"/>
 
Tale tesi è condivisa anche da Ciro Lo Muzio, il quale osserva anzitutto che gliGli argomenti avanzati sia dai normannisti chesia dagli antinormannisti "non sono dirimenti a favore dell'una o dell'altra tesi, qualora si voglia cercare nel termine Rus' una definita accezione etnica o nazionale oppure si voglia intendere la nascita della Russia storica come frutto di una conquista militare da parte di guerrieri svedesi".<ref>{{cita|Lo Muzio 2002-2005||Treccani_l-europa-tardoantica-e-medievale-la-nascita-degli-stati-fuori-dei-confini-dell-impero-la-russia_(Il-Mondo-dell'Archeologia)}}</ref> Invece, analizzando le varie fonti (specialmente arabe e bizantine), appare ragionevole l'ipotesi che "la Rus' non fosse un gruppo etnico o tribale, bensì una sorta di corporazione o, meglio, un'organizzazione mercantile multietnica. All'interno di questa prese avvio assai per tempo un processo di reciproca assimilazione tra le diverse componenti (scandinava, forse inizialmente egemone, slava, baltica e finnica) che solo gradualmente avrebbe portato la parte slava (o slavizzata) a diventare dominante".<ref>''Ibidem''.</ref>
 
Benché sembri che tutti i loro nomi fossero originariamente scandinavi, questo potrebbe riflettere la posizione sacrale detenuta dall'isola di [[Uppsala]].<ref>{{cita|Pritsak 1981|p. 28}}.</ref> Le prove fornite dalla ''Cronaca degli anni passati'', scritta circa tre secoli più tardi, non possono essere prese come un resoconto storiografico accurato; perché i racconti di "migrazione" da terre lontane erano ''topoi'' letterari comuni usati dai sovrani per legittimare il loro temporaneo dominio differenziandosi al tempo stesso dalle tribù dei loro sudditi "baltici" e "slavi". Toločko sostiene che "la storia del viaggio del clan reale è un espediente con la propria funzione all'interno della narrazione della cronaca. ... Eppure se lo prendiamo per quello che effettivamente è, se accettiamo che non è una descrizione etnografica documentaria del decimo secolo, ma una ''origo gentis'' medievale magistralmente costruita da un clerico cristiano degli inizi del XII secolo, allora dobbiamo riconsiderare la narrazione accademica consolidata della prima fase della storia europea orientale, che deve così tanto alla ''Cronaca degli anni passati''.<ref>{{cita|Toločko 2008|pp. 184 e 188, resp}}.</ref>
 
Numerosi manufatti di foggia scandinava sono stati trovati nella Russia settentrionale. Tuttavia, gli scambi tra le coste settentrionali e meridionali del Baltico si erano verificati fin dall'Età[[età del ferro]] (benché limitati alle aree immediatamente costiere).<ref>{{cita|Franklin e Sheppard 1996|p. 9}}.</ref> La Russia settentrionale e le terre finniche adiacenti erano divenute un proficuo terreno d'incontro per popoli di diverse origini, specialmente per il commercio di pellicce, e attrassero la presenza di argento orientale dalla metà dell'VIII secolo d.C.<ref>{{cita|Franklin e Sheppard 1996|p. 12}}.</ref> C'è un'innegabile presenza di merci e di persone di origine scandinava; tuttavia, la popolazione predominante rimasero i raccoglitori-cacciatori locali (baltici e finnici).<ref>{{cita|Franklin e Sheppard 1996|pp. 22–2522-25}}.</ref>
 
Il crescente volume di competizione commerciale e interna necessitava di forme più elevate di organizzazione. Pare che i Rus' emulassero aspetti dell'organizzazione politica [[Cazari|cazara]] — di qui l'apparizione di un ''[[Khagan|chaganus]]'' rus' alla corte carolingia nell'839 (''Annali[[Annales RealiRegni FranchiFrancorum]]''). La legittimazione fu ricercata adottando una "cultura elevata" cristiana e linguisticamente slava che divenne la ''Rus' di Kiev''.<ref>{{cita|Pritsak 1981|p. 31}}.</ref> Le sepolture (tombe "a camera" o "dei servitori") attribuite alla Rus' di Kiev hanno una somiglianza superficiale con i presunti prototipi scandinavi — solo la costruzione delle tombe era simile, mentre l'assortimento di manufatti di accompagnamento, l'inclusione delle armi, dei cavalli e delle ragazze schiave non hanno paralleli in Scandinavia.<ref>{{cita|Franklin e Shephard 1996|pp. 122–3122-3}}.</ref> Inoltre, vi è il dubbio se gli emergenti Rus' di Kiev fossero lo stesso clan dei "Rus" che visitarono i Carolingi nell'839 o che attaccarono Costantinopoli nell'860 d.C.<ref>{{cita|Toločko 1996|p. 187}}.</ref>
 
La stessa ascesa di Kiev è misteriosa. Priva di qualsiasi ritrovamento di dirrham d'argento nell'[[VIII secolo d.C.]], era situata ad ovest delle proficue reti commerciali delle pellicce e dell'argento che si estendevano dal Baltico alle terre musulmane, attraverso i bacini del Volga-Kama. Presso la collina principale di Kiev, le fortificazioni e altri simboli di consolidamento e di potere appaiono dal [[IX secolo]], precedendo così l'apparizione letteraria dei "Rus" nella regione del medio Dnepr. Verso il X secolo, le pianure intorno a Kiev avevano estesi insediamenti in stile "slavo", e ci sono prove di commerci crescenti con le terre bizantine. Questo potrebbe aver attratto spostamenti dei Rus', e un cambiamento al potere, dal nord a Kiev.<ref>{{cita|Franklin e Sheppard|pp. 90–12290-122}}.</ref> Così, non sembra che Kiev si sia evoluta dall'infrastruttura delle reti commerciali scandinave, ma piuttosto essa ne prese il controllo con la forza; come evidenziato dalla distruzione di numerosi insediamenti commerciali anteriori nel nord, compresa la famosa [[Staraja Ladoga]].<ref>{{cita|Toločko 2008|p. 186}}.</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro |curatore=Janet L. Nelson |titolo=The Annals of St-Bertin (Cultural Politics) |editore=Manchester University Press |città=Manchester e New York |anno=1991 |isbn=978-0-7190-3426-8}}
* {{cita libro |cognome=Davies |nome=Norman |titolo=Europe: A History |url=https://archive.org/details/europehistory00norm |editore=Harper Perennial |città=New York |anno=1998 |isbn=978-0-06-097468-8}}
* {{cita libro |cognome=Christian |nome=David |titolo=History of Russia, Central Asia and Mongolia, Vol. 1: Inner Eurasia from Prehistory to the Mongol Empire |editore=Wiley-Blackwell |anno=1998 |isbn=978-0-631-20814-3}}
* {{cita pubblicazione |cognome=Danylenko |nome=Andrii |titolo=The name Rus': In search of a new dimension |rivista=Jahrbueher fuer Geschichte Osteuropas |numero=52 |anno=2004 |pp=1–321-32}}
* {{cita libro |cognome=Davidson |nome=Hilda Ellis |titolo=The Viking Road to Byzantium |editore=Allen & Unwin |anno=1976 |isbn=978-0-04-940049-8}}
* {{cita libro |cognome=Dolukhanov |nome=Pavel M. |titolo=The Early Slavs: Eastern Europe from the Initial Settlement to the Kievan Rus |editore=Longman |città=New York |anno=1996}}
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* {{cita libro |cognome=Goehrke |nome=C. |titolo=Frühzeit des Ostslaven |editore=Wissenschaftliche Buchgesellschaft |città=Darmstadt |anno=1992}}
* {{Treccani|l-europa-tardoantica-e-medievale-la-nascita-degli-stati-fuori-dei-confini-dell-impero-la-russia_(Il-Mondo-dell'Archeologia)|L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia|autore=Ciro Lo Muzio}}
* {{cita libro |cognome=Magocsi |nome=Paul R. |titolo=Ukraine: An Illustrated History |url=https://archive.org/details/ukraineillustrat0000mago |editore= University of Washington Press |città=Washington |anno=2007 |isbn=978-0-295-98723-1}}
* {{cita libro |cognome=Pritsak |nome=Omeljan |titolo=The Origin of Rus' |url=https://archive.org/details/originofrus0001prit |editore=Harvard University Press |città=Cambridge |anno=1981 | cid=Pritsak 1981}}
* {{cita libro |cognome=Stang |nome=Hakon |titolo=The Naming of Russia |editore=Middelelser |città=Oslo |anno=1996 |isbn=978-82-90250-73-2}}
* {{cita testo |titolo=Gerard Miller as the author of the Normanist theory |url=http://www.cultinfo.ru/fulltext/1/001/007/066/66944.htm |enciclopedia=Brockhaus and Efron Encyclopedic Dictionary |urlmorto=sì |accesso=31 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060302105118/http://www.cultinfo.ru/fulltext/1/001/007/066/66944.htm# |dataarchivio=2 marzo 2006 }}
* {{cita libro |cognome=Lunt |nome=Horace Gray |titolo=On the language of old Rus: some questions and suggestions |editore=Harvard University |città=Harvard Ukrainian Research Institute |anno=1975 |cid=Lunt 1975}}
* {{cita libro |cognome1=Franklin |nome1=Simon |cognome2=Shephard |nome2=Jonathan |titolo=The Emergence of Rus: 750–1200 |url=https://archive.org/details/emergenceofrus750000fran |editore=Routledge |anno=1996 |isbn=978-0-582-49091-8 |cid=Franklin & Sheppard 1996}}
* {{cita libro |cognome=Toločko |nome=Olksiy P. |curatore1=Ildar H. Garipzanov |curatore2=Patrick J. Geary |curatore3=Przemysław Urbańczyk |contributo=The Primary Chronicle's 'Ethnography' Revisited: Slavs and Varangians in the Middle Dnieper Region and the Origin of the Rus' State |titolo=Franks, Northmen and Slavs. Identities and State Formation in Early Medieval Europe |url=https://archive.org/details/franksnorthmensl0000unse |editore=Brepols Publishers |anno=2008 |isbn=978-2-503-52615-7 |cid=Toločko 2008}}
* {{cita libro|cognome1=Brink|nome1=Stefan|cognome2=Price|wkautore2=Neil Price (archeologo)|nome2=Neil|titolo=The Viking World|url=http://books.google.no/books?id=wuN-AgAAQBAJ|accesso=2 agosto 2014|anno=2008|editore=Routledge|isbn=1-134-31826-X|cid=Brink e Price 2008}}
* {{cita libro |cognome=Duczko |nome=Wladyslaw |linkautore=:pl:Władysław Duczko |titolo=Viking Rus: Studies on the Presence of Scandinavians in Eastern Europe |url=http://books.google.no/books?id=hEawXSP4AVwC |accesso=5 maggio 2013 |anno=2004 |editore=[[Brill Publishers|Brill]] |isbn=90-04-13874-9| cid=Duczko 2004}}
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* [[Rus' di Kiev]]
* [[Khaganato di Rus']]
* [[Conversione al Cristianesimocristianesimo della Rus' di Kiev]]
* [[Annales Bertiniani]]
* [[Ahmad ibn Fadlan]]
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* {{cita web |1=http://groups.myspace.com/ruthenia |2=Rus' |urlmorto=sì }}
 
{{Portale|russia|Ucraina|storia}}
 
[[Categoria:Slavi]]