Isola della Scala: differenze tra le versioni

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|Nome = Isola della Scala
|Panorama = Torre Scaligera Isola della Scala.jpg
|Didascalia = La [[Torretorre Scaligera]]
|Bandiera = Isola della Scala-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 11463
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2020
|Sottodivisioni = [[Pellegrina (Isola della Scala)|Pellegrina]], [[Tarmassia]]<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/isola_della_scala.pdf Comune di Isola della Scala - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Bovolone]], [[Buttapietra]], [[Erbè]], [[Nogara]], [[Oppeano]], [[Salizzole]], [[Trevenzuolo]], [[Vigasio]]
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Isola della Scala all'interno della provincia di Verona
}}
'''Isola della Scala''' (''ÌsolaIsola delade la Scala'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|editore=La Rena Domila, l'informassion veronese|dataarchivio=16 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116225751/http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|urlmorto=sì}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:11463Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Verona]] in [[Veneto]].
 
== Geografia fisica ==
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== Geografia antropica ==
[[località abitate|Località]] e frazioni di Isola della Scala:
* Casalbergo
* Caselle
* Gabbia
* Borgo Doltra
* Loc. Vo' Pindemonte
* Villaggio Verde
* Località Gabbia
* Villaggio Mariano
* Località Mandello
* Località Casalbergo
* Località Boschi
* Caselle
* [[Pellegrina]]
* [[Tarmassia]]
* [[Villafontana]]
 
== ToponimoOrigini del nome ==
Nel periodo romano le paludi del fiume [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]], che occupavano la parte meridionale del territorio, erano molto estese così da procurarneprocurare l'"isolamento" daidei villaggi e contrade circostanti. Di qui il nome di ''Insula Cenensis''.
 
== Storia ==
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{| class="wikitable"
|+MONUMENTI E LUOGHI DA VISITARE
!NOMI DEINOME MONUMENTI OE LUOGHILOCALITA'
!TIPOLOGIA
!INFORMAZIONI E STORIA DEL MONUMENTO/LUOGO
!PAESE
!VIA
|-
|'''[[Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Isola della Scala)|Chiesa abbaziale di Santo Stefano Protomartire]]'''
[[Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Isola della Scala)|Via Rimembranza 2 - Piazza Martiri della Libertà, Isola della Scala]]
|[[Chiesa cattolica|Chiesa]]
|La Chiesa abbaziale di Isola della Scala (chiesa dei SS. Stefano e Giacomo) - [[XI secolo]],. Un documento, ilIl più antico, documento che parla della pieve inè datadatato 20 luglio [[1011]]. Un nuovo riferimento èsi trova nella bolla di [[papa Eugenio III]] del [[1145]] che la indica fra le pievi alla diretta dipendenza del vescovo di Verona, chiamandola ''plebem Azanensis''. Il titolo di abate per il rettore della chiesa è del [[1672]] in un ''breve'' del [[papa Clemente X]]. Al 25 luglio [[1619]] risale la consacrazione della attuale chiesa e la nomina a compatrono per [[San Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]. Nel [[1968]] vila chiesa fu una ristrutturazione che riportòriportata all'aspetto antico lacon chiesauna cheristrutturazione duròdurata fino al [[1997]], anno in cui si terminò la ricostruzione dell'ala del cinquecentesco Oratorio parrocchiale. All'interno della chiesa si trova un imponente organo a 3 manuali di 61 note ciascuno e pedaliera da 32 pedali, opera dei fratelli Ruffatti di Padova. Il campanile ospita un concerto di 5 campane in tonalità RE3. La maggiore pesa 966&nbsp;kg. Sono state fuse nell'anno 1881 dal fonditore veronese Achille Cavadini, ed elettrificate totalmente negli anni '60.
|Isola della Scala
|Via Rimembranza 2 / Piazza Martiri della Libertà
|-
|'''Chiesa di Santa Maria Maddalena'''
|Via Roma, davanti alla (fine di Via Alcide De Gasperi),
|Chiesa
|Isola della Scala
|La Chiesa di S. Maria Maddalena - [[XVIII secolo]], chiamata anche "cesa dei frati" in quanto inizialmente utilizzata dalla congregazione francescana, è attualmente sconsacrata e adibita ad [[auditorium]] pubblico; ospita, inoltre, un piccolo ma significativo [[Museo civico archeologico Isola della Scala|Museo Archeologico di reperti locali]].
|Isola della Scala
|Via Roma, davanti alla fine di Via Alcide De Gasperi
|-
|'''[[Chiesa della Madonna delle Grazie (Isola della Scala)|Santuario della Bastìa]]'''
|In fondo a Via Bastia,
|Chiesa
|Isola della Scala
|Il Santuario della Bastìa - costruzione terminata nel 1126, dove si venera una statua lignea della Madonna che la tradizione popolare vuole miracolosa; sorge su un rialzo a ovest del capoluogo, nella valle del fiume Tartaro, che è ritenuto un antico bastione che ospitava sulla sommità una probabile fortificazione (da qui il nome Bastìa, detto in maniera più consona l'etimo deriva da "bastita" ossia riparo in quanto potrebbe trattarsi di una costruzione del '400 d.C. effettuato dalle popolazioni rurali del luogo); tale supposizione ha dato origine alla leggenda metropolitana (tramandata fino a qualche decennio fa) che la chiesa, sorgendo sui ruderi di tale fortificazione, fosse sotterraneamente collegata all'ossario del [[cimitero]] posto a sud del [[capoluogo]] e che tali sotterranei fossero stati usati nel tempo per nascondersi durante le guerre o nascondere corpi e tesori: [[leggenda]] impossibile a verificarsi in quanto, durante alcuni lavori di manutenzione effettuati dalla parrocchia circa trent'anni fa, i pannelli dell'altare laterale di destra della chiesa (sotto i quali si suppone esserci l'apertura ai sotterranei) sono stati murati.
|Isola della Scala
|In fondo a Via Bastia
|-
|'''Chiesa della formica'''
|Via Marconi Guglielmo, vicino alla(fianco Scuola dell'Infanzia Aurora Pezzo),
|Chiesa
|Isola della Scala
|La Chiesa della Formica (cesa de la formiga), [[cappella]] di ridotte dimensioni (a cui deve probabilmente il nome) ma di pregevole fattura in riva al fiume [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]], molto cara alla gente del luogo, attualmente di proprietà comunale.
|Isola della Scala
|Via Marconi Guglielmo, vicino alla Scuola dell'Infanzia Aurora Pezzo
|-
|'''Villa Pindemonte (Vo' Pindemonte)'''
|Isola della Scala, Loc. Vo' Pindemonte,
|Villa
|Isola della Scala
|Villa Pindemonte (Vo' Pindemonte) - [[XVIII secolo]]. Isola della Scala si caratterizza non solo per i monumenti e le architetture religiose ospitati nel suo centro storico, ma anche per la presenza, sul suo territorio, di numerose ville, veri e propri gioielli che arricchiscono il patrimonio culturale e artistico del comune. Tra queste, vale la pena di ricordare villa Pindemonte, situata nella frazione di Vo'. Il nome richiama i primi proprietari, la famiglia [[Pindemonte]] appunto, che la fece costruire nella prima metà del XVIII secolo (XVIII secolo). La struttura sostituì il precedente edificio, risale al [[XV secolo|Quattrocento]], ed è frutto del progetto di un architetto d'eccezione come [[Alessandro Pompei]], lo stesso che ha dato forma al [[Museo lapidario maffeiano|Museo Lapidario Maffeiano]] di Verona. La storia di Villa Pindemonte ha seguito quella dei suoi proprietari, con il passaggio al ramo Pindemonte [[Rezzonico (famiglia)|famiglia Rezzonico]] prima, [[Castelbarco]] poi. Dopo anni di uso tipicamente [[rurale]] e di incuria, il glorioso edificio, situato in Via Vo', nell'omonima [[Località abitata|località]], è stato recentemente riportato a nuova vita, per cui oggi è una delle mete privilegiate non solo dagli abitanti di Isola della Scala, ma anche da [[Turismo|turisti]].
|Isola della Scala, Loc. Vo' Pindemonte
|Via Vo'
|-
|'''Villa Guarienti-Baja''' (già Guglienzi)
(Piazza San Giorgio Martire, Tarmassia[[Frazione (geografia)|frazione]] di Isola della Scala)
(già Guglienzi)
|Villa
|Le sue origini risalgono al [[XVI secolo|Cinquecento]], ma il suo fascino rimane immutato. Villa Guarienti Baja è un tesoro culturale presente a [[Tarmassia]]: nata per volontà di Giovanni Paolo Guglienzi nel [[1574]], la proprietà è poi passata ai conti Guarienti nella seconda metà del [[XVIII secolo|Settecento]]. Tra gli spazi di maggior interesse, va segnalato l'ampio salone al pianterreno e l'elegante scalone al piano nobile. Il complesso ospita anche interessanti tele.
|Tarmassia
([[Frazione (geografia)|frazione]] di Isola della Scala)
|Piazza San Giorgio Martire
|-
|'''Villa Boschi'''
|Via boschi,
|Villa
|Isola della Scala
|Villa Boschi [[XVII secolo|XVII]] secolo
Maestosa ed elegante: sono questi i due aggettivi che saltano subito alla mente quando si tratta di descrivere Villa Boschi, gioiello architettonico che prende il nome dalla località in cui sorge. Una bellezza che ha origini nel passato: il complesso, infatti, risale al [[XV secolo|Quattrocento]], anche se nei secoli ha via via cambiato forma e aspetto. Rinnovato nel [[XVI secolo|Cinquecento]], dopo due [[Secolo|secoli]] viene trasformato a fondo, diventando il lussuoso palazzo patronale ora visibile. Dopo vari passaggi di proprietà, oggi la villa appartiene alla famiglia Dal Colle, che ha avvisato un'importante campagna di restauri per la valorizzazione del complesso. L'edificio presenta una struttura di corte domenicale piuttosto classica, con due ali di [[Barchessa|barchesse]] con portici ad arco destinate all'impiego nel [[settore agricolo]]. La facciata è simmetrica, impostata sulla sezione centrale; si fa sicuramente notare lo splendido [[Portale (architettura)|portale]], caratterizzato da uno stile elegante e raffinato, tipico della grande tradizione veneta padana. Da non dimenticare infine l'ampia corte e il giardino alberato, che ospita una suggestiva chiesetta [[Barocco|barocca]].
|Isola della Scala, Loc. Boschi
|Via boschi
|-
|'''[[Torre Scaligera]] /[[Fortificazione medievale|Fortificazione]]'''
|Via Torre Scaligera SP24, vicino a Ferron
|Torre/[[Fortificazione medievale|Fortificazione]]
|Isola delldella Scala
|Torre Scaligera - [[XIII secolo]]
 
Una torre mozzata, in passato vera e propria guardiana di isola della Scala: si tratta di quanto rimane di un antico castello presente sul territorio già all'inizio dell'[[XI secolo]] (XI secolo), integrato in epoca scaligera da una torre per controllare l'accesso alla città. L'attuale struttura muraria in cotto è il risultato di un'importante opera di restauro avvenuta nel [[1839]]: una [[lapide]] sul lato ovest del [[rivellino]] ricorda questo importante avvenimento.
|Isola dell Scala
|Via Torre Scaligera SP24, vicino a Ferron
|-
|'''Pila vecia'''
|(Pile da riso)
|Via Saccovener, 9
|Isola della Scala, Loc. Boschi
|
Pila Vecia - [[XVII secolo]], da documenti dell'[[Archivio di Stato di Venezia]], risulta che la richiesta per poter costruire la pila fu inoltrata alla Serenissima il 26 aprile [[1644]] da Domenico Cristato, [[Latifondo|latifondiere]] del tempo, e che nel 1656 essa era già da tempo funzionante. Nel corso dei secoli diverse famiglie del patriziato veneto si susseguirono nella conduzione della Pila Vecia. Durante la [[Seconda guerra mondiale]], fu risparmiata dai bombardamenti dell'aviazione alleata, probabilmente perché vicina ad un campo di prigionieri inglesi. Per questa ragione, una quindicina di famiglie rimaste senza abitazione si rifugiarono alla Pila, trasferendo qui le loro attività quotidiane. Nacque così una piccola comunità, ricordata come Piccola Italia. La grande ruota a pale, di 7,5 metri di diametro, azionata dall'acqua della Fossa Zenobia, è ancora intatta e funzionante, così come lo sono le 9 pile ricavate in un blocco unico di marmo rosso di Verona ed i relativi pestelli, che con il loro movimento ritmico liberano il risone dalla pula. Nel secondo dopoguerra, ai secolari cinematismi sono stati aggiunti macchinari mossi dall'energia elettrica.
|Isola della Scala
|-
|Via Saccovener, 9
|'''Mulino della Giarella'''
Via Giarella,
Isola della Scala
|Riserva naturale che comprende le cascate della Giarella
|}
*
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{{Demografia/Isola della Scala}}
 
== Cultura ed Eventi ==
* FieraSagra patronale di San Giacomo e Sant'Anna (dalperiodo 21sagra: al 25fine luglio nell'anno 2017)
* Festa del Melone Precoce veronese e Saporitaly (dal 25 al 28 maggio nell'anno 2017)
* Fiera del Riso dal 1967. La più grande fiera enogastronomica italiana dedicata al riso ovvero l'evento più grande d'Italia e secondo in Europa per numero di presenze dopo l'Oktoberfest di Monaco di Baviera (periodo fiera: da metà settembre a metà ottobre)
* Fiera di San Giacomo e Sant'Anna (dal 21 al 25 luglio nell'anno 2017)
* Fiera del Bollito con la Pearà dall'inizio del XXI secolo. L'evento per eccellenza dedicato all'amato piatto tipico Veronese (periodo fiera: da metà novembre ai primi di dicembre)
* Fiera del Riso (dall'11 settembre al 6 ottobre nell'anno 2019)
* Fiera del Bollito con la Pearà (dal 9 al 26 novembre nell'anno 2017)
 
=== Cucina ===
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==Infrastrutture e trasporti==
Bus di linea n.146 direzione Verona (ATV Verona) e autobus n.345 direzione Legnago.
=== Ferrovie ===
 
[[File:Stazione Isola della Scala 2.jpg|thumb|La stazione ferroviaria]]
Isola della Scala dispone di una stazione ferroviaria che si trova sulle linee ferroviarie Verona-Bologna e Verona-Legnago-Rovigo.[[File:Stazione Isola della Scala 2.jpg|thumb|La stazione ferroviaria]]
{{vedi anche|Stazione di Isola della Scala}}
Lo scalo ferroviario di Isola della Scala conta quattro binari su cui transitano ogni giorno i treni Regionali e Regionali Veloci svolti tutti da Trenitalia, che con la frequenza di un passaggio ogni venti minuti in media collegano con Bologna Centrale, Verona Porta Nuova, Rovigo, Legnago e Bovolone. La palazzina della stazione treni di Isola della Scala è dotata di servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità e dispone di biglietteria automatica, di bar, della sala d’attesa e dei servizi igienici. All’esterno si trova un piazzale con il parcheggio auto
Isola della Scala dispone di una stazione ferroviaria che si trova sulle linee ferroviarie Verona-Bologna e Verona-Legnago-Rovigo.
 
== Amministrazione ==
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=== Gemellaggi ===
Isola della Scala è gemellata con le seguenti città del mondo:
* {{Gemellaggio|stato=Francia|città=Eaubonne|anno=|link=}}{{citazioneSenza necessariafonte}}
* {{Gemellaggio|stato=Germania|città=Budenheim|anno=1992|link=}}<ref>{{cita web|titolo=«Più viaggi e corsi di lingua» Ecco il gemellaggio ideale|editore=L'Arena|data=4 settembre 2002|url=http://www.tarmassia.it/storia/?cmd=scheda&menu=179731&sottomenu=699511&id=221033|accesso=12 ottobre 2013}}</ref>
 
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* {{cita web|http://www.csrnet.it/|Sito dettagliato su Isola della Scala}}
* {{cita web|http://www.fieradelriso.it/|Sito ufficiale della fiera del riso}}
* {{cita web|http://www.abaziasantostefano.it/|Sito ufficiale della Parrocchia ''Santo Stefano'' di Isola della Scala}}<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/isola-della-scala_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=ISOLA DELLA SCALA in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2022-07-30}}</ref>
{{Comuni della provincia di Verona}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Veneto|Verona}}