Torpete: differenze tra le versioni
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{{Santo
|nome = San Torpete o Torpè
|immagine =
|didascalia =
|note = Martire
|nato = [[Pisa]]
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|canonizzazione =
|santuario principale =
|ricorrenza =
|attributi = Palma e abito nobiliare
|emblema = palma
|patrono di = [[Saint-Tropez]], [[Tropè]] e [[Pisa]](compatrono)
}}
{{Bio
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== Biografia ==
San Torpè visse al tempo in cui [[Pietro apostolo]], prima di raggiungere Roma, si era fermato presso Pisa, celebrando la prima messa in suolo italico, nel luogo in cui in seguito venne edificata la [[Basilica di San Pietro Apostolo|Basilica di San Piero a Grado]].<br /> Torpè, secondo la leggenda medievale, fu convertito dal "presbyter-eremita" Antonino da Lucca, che viveva sui monti tra [[Pisa]] e [[Lucca]], e battezzato alla "fons vulgo" presso il [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (San Giuliano Terme)|romitorio di Corliano]]. Un'antica tradizione ecclesiastica ed erudita pisana identificò quest'acqua con la fonte del latte di [[Corliano]]; da allora, l'acqua, divenuta miracolosa, si tramanda facesse venire il latte alle puerpere e dovrebbe al battesimo di San Torpé il potere galattoforico per cui va ancora nota.
Torpè venne perseguitato in quanto cristiano e costretto, senza successo, a praticare il paganesimo [[Paganesimo|religione pagana]] adottato dall'[[Impero
L'imperatore [[Nerone]], il quale credeva nella dea [[Diana]] come progenitrice dell'Universo, lo fece torturare: [[Sant'Evellio|Evelio]], funzionario dell'imperatore romano, vedendo che il santo era uscito incolume dalle feroci prove a cui era stato sottoposto, si convertì alla fede cristiana.
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La città di [[Saint-Tropez]], in [[Costa Azzurra]], prende il nome dal santo pisano.
San Torpè è il patrono della Parte di Tramontana (la metà di Pisa posta sul lato settentrionale dell'Arno, che ogni anno a giugno disputa il [[Gioco del Ponte]] con la Parte di Mezzogiorno), che lo celebra ogni 29 aprile.
Nel suo inno, padre [[Onorio Lessona]] implora grazie per i fedeli:
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