Amedeo Vergani: differenze tra le versioni
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{{F|fotografi italiani|arg2=giornalisti italiani|data=novembre 2011|commento=fonti del tutto insufficienti}}
{{Bio
|Nome = Amedeo
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|GiornoMeseMorte = 1º maggio
|AnnoMorte = 2010
|NoteMorte = <ref>
|Attività = giornalista▼
|Attività2 = fotoreporter▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = giornalista
▲|Attività2 = fotoreporter
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
}}
==Biografia==
Amedeo Vergani nasce ad [[Erba (Italia)|Erba]], in [[provincia di Como]], il 29 ottobre [[1944]].
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Terminata la scuola fu assunto come cronista e in seguito gli venne affidata la responsabilità dell'appena istituita redazione di [[Lecco]]. Tra i vari problemi si trovò a dover organizzare un servizio di “fotoreporters-collaboratori” e mentre avviò l'istituzione di questa struttura, per alcuni mesi dovette provvedere a realizzare le immagini per illustrare i suoi articoli di cronaca. Iniziò anche una collaborazione fotografica con l'agenzia internazionale ''[[Associated Press]]''. Quando diventò giornalista professionista nel 1971 lasciò [[Lecco]] per entrare a far parte della redazione centrale del quotidiano e diventò corrispondente dalla [[provincia di Como]] del ''[[Corriere della Sera]]'', del ''[[Corriere d'Informazione]]'', del ''[[Corriere del Ticino]]'' di [[Lugano]] e anche dell'agenzia ''Nea'' e ''Aga'' per l'area nord-ovest della [[Lombardia]] e per la [[Svizzera italiana]]. In questa prima fase professionale il lavoro da cronista si alternava ad una serie di esperienze da inviato e iniziò a viaggiare all'estero realizzando reportage fotografici e d'attualità.
{{
Tra le varie esperienze nel [[1968]] fu tra i primi occidentali a visitare l'[[Albania]] maoista di [[Enver Hoxha|Hoxha]], per l'epoca fu un vero e proprio viaggio scoop, e le sue foto vennero pubblicate su molte tra le più importanti testate. Seguono [[Penisola balcanica|Balcani]], [[Medio Oriente]], Paesi dell'area islamica [[Africa subsahariana|subsahariana]] e [[Nordafrica|Nord Africa]] dove documentò in particolare la vita delle popolazioni nomadi, compresi territori al centro di guerre e guerriglie come il [[Kurdistan]] o il [[Sahara Spagnolo]] durante il periodo della decolonizzazione e delle prime azioni del [[fronte Polisario]]. Durante questi anni avviò una sempre più intensa collaborazione con il Centro Iconografico dell'''Istituto Geografico [[De Agostini
Nel [[1977]] lasciò il giornale del quale era dipendente e contemporaneamente anche la macchina da scrivere, per dedicarsi, attraverso la libera professione, esclusivamente al giornalismo fotografico come inviato su temi di carattere geografico-sociale, culturale e folklorico sia in [[Italia]] che in molti paesi in giro per il mondo. La libera professione fu uno strumento di maggior libertà professionale e il giornalismo fotografico fu un passepartout per allargare al di là delle [[barriera linguistica|barriere linguistiche]] l'area delle riviste attraverso le quali proporre gli argomenti dei propri reportage realizzati in giro per il mondo. Come “inviato freelance” collaborò alle principali riviste illustrate europee con rapporti intensissimi con testate italiane “storiche” come ''Atlante'', ''[[Gente (
Attraverso il proprio archivio fotografico fornì immagini per le più disparate iniziative editoriali sia in [[Italia]] che all'estero ed in particolare per libri e volumi illustrati come ''Majestuese Italie'' edito da ''[[Atlas (casa editrice)|Atlas]]'' di [[Parigi]], ''Ägypten'' e ''Sűdtirol'', entrambi nella ''Collection [[Merian]]'' tedesca (serie sul mondo visto attraverso le immagini dei più prestigiosi fotografi), ''Giobbian'' edito da ''[[Arnoldo Mondadori Editore|Electa Editore]]'', ''Fiere, Santi, Miracoli nell'Alta Brianza'', ''Il palio di Feltre'', ''L'acropoli di Atene'', ''I palazzi di Creta'', ''I palazzi del Canal Grande'' e ''Cina: il volto di un grande Paese'' editi dall'''Istituto Geografico [[De Agostini|DeAgostini]]'' e ''Lavoro artigiano in Lombardia''. Ha inoltre collaborato all'illustrazione di importanti opere grafiche come ''Il Milione'' edito da ''[[De Agostini|IGDA]]'' [[Novara]], ''Il Grande Atlante'' e ''La Geografia di Biagi'' della [[Rizzoli]] di [[Milano]].
Le sue foto furono esposte in moltissime mostre, in tutte le parti del mondo, come negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Germania]], in [[Cina]], in [[Francia]], in [[Giappone]] e in [[Italia]], in contesti prestigiosi come la [[Biennale di Venezia]], la [[Triennale di Milano]], il [[Peggy Guggenheim Collection|Guggenheim]] di [[Venezia]], il [[Sicof Cultura]], il [[Vitra Design Museum]], il [[Centre Georges Pompidou]] a [[Parigi]], il [[Museo d'Arte Moderna di Pechino]], la [[Neikrug Gallery]] di [[New York]], la galleria [[Il Diaframma]] (di [[Lanfranco Colombo]]) di [[Milano]] e molti altri ancora.
=== L'attività sindacale ===
Accettò anche incarichi professionali legati alla conduzione di stage e corsi di specializzazione per mettere a disposizione di colleghi più giovani le esperienze da lui acquisite durante la sua carriera di fotogiornalista.<ref>{{Cita web |url=http://www.odg.mi.it/files/newtabloid-4-2010.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=1 novembre 2011 |dataarchivio=19 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119201502/http://odg.mi.it/files/newtabloid-4-2010.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. Questa scelta maturò parallelamente al crescente impegno negli organismi istituzionali della sua professione ed in particolare nel [[Federazione Nazionale Stampa Italiana|sindacato dei giornalisti]] e nelle aggregazioni che hanno come scopo quello di difendere e meglio qualificare il lavoro di chi si occupa di informazione visiva ed in particolare di fotografia. Per molti anni è stato un attento e instancabile sostenitore della dignità dei fotogiornalisti, animando molte battaglie a favore della categoria, dedicando il suo tempo e le sue risorse con il solo scopo di migliorare la situazione dei giornalisti dell'informazione visiva. Il suo impegno nel sindacato di categoria l'ha portato ad essere per diversi anni all'interno di organismi della [[Federazione Nazionale Stampa Italiana]] della quale fu consigliere e fino all'ultimo dirigente con il [[GSGIV Lombardia|Gruppo dei Giornalisti dell'informazione visiva]], nonché componente della commissione contratto e consigliere dell'[[Associazione Lombarda dei Giornalisti]]. Assieme ad altri colleghi si è impegnato per realizzare, in seno alla [[Federazione Nazionale Stampa Italiana|FNSI]], un ''centro analisi e documentazione sui problemi dell'informazione del giornalismo''. Così è nata LSDI (Libertà di Stampa/Diritto all'Informazione), un organismo spontaneo ed autonomo, anche se fortemente collegato al sindacato, di cui è sempre stato un vivace animatore, anche su problemi non specificatamente relativi al giornalismo.<ref>[http://blog.stefanotesi.it/?p=242 Alta fedeltà » È scomparso Amedeo Vergani, una vita passata dietro
In Lombardia ha rivitalizzato a metà degli anni novanta il primo [[GSGIV lombardia|GSGIV (Gruppo di Specializzazione dei Giornalisti dell'Informazione Visiva)]], fondando il [[GSGIV Lombardia|GSGIV regionale lombardo]] che fa capo all'[[Associazione Lombarda dei Giornalisti]]. Con il suo lavoro volontario come presidente di questo gruppo di specializzazione ha sempre continuato a denunciare le drammatiche condizioni della sua categoria, cercando anche di dare una sorta di consapevolezza riguardo al proprio mestiere ai colleghi fotogiornalisti. Il suo impegno all'interno del [[GSGIV Lombardia|GSGIV lombardo]] ha anche dato il via alla fondazione di altri GSGIV regionali (ad esempio in Veneto e in Liguria), aumentando la coesione dei giornalisti dell'informazione visiva non solo in [[Lombardia]]. La sua ultima battaglia fu per un tariffario minimo per il riconoscimento della pari dignità del giornalista. Per molti anni è stato un punto di riferimento per giornalisti e fotogiornalisti, investendo il suo talento e dedicandosi con totale dedizione al bene comune dei colleghi.<ref>
Un malore lo fermò la notte del primo maggio [[2010]] mentre riposava nella sua casa di [[Merone]].
{{
== Opere ==
===Lista di volumi pubblicati con sue immagini===
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* ''L'acropoli di Atene'', Istituto Geografico [[De Agostini|DeAgostini]], [[Novara]] 1981
* ''I palazzi di Creta'', Istituto Geografico [[De Agostini|DeAgostini]], [[Novara]] 1981
* ''I palazzi del Canal Grande'', Istituto Geografico [[De Agostini|DeAgostini]], [[Novara]] 1983
* ''Giobbian - Riti invernali del mondo contadino lombardo'', testo di [[Nanni Svampa]] Electa, [[Milano]] 1983
* ''Ägypten'', ''Collection Merian'', [[Amburgo|Hamburg]] 1989
* ''Sűdtirol'', ''Collection Merian'', [[Amburgo|Hamburg]] 1989
* ''Il venerdì santo. Romagnano Sesia'', [[Romagnano Sesia]] 1989
* ''Il palio di Feltre'', testo di Silvio Guarnieri, Ente Palio di Feltre, [[Feltre]] 1991
* ''Majestueuse Italie'', testo di [[Guillemette de Vericourt]], Editions Atlas, [[Issy-les-Moulineaux|Issy les Moulineaux]] 1993
* ''Fiere, santi, miracoli nell'Alta Brianza'', a cura della Cassa rurale ed artigiana dell'alta Brianza, [[Alzate Brianza]] 1993
===Lista di volumi contenenti sue immagini===
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* ''L'uomo e l'economia: universo uomo'', a cura di Achille Marra, Editrice [[AMZ (casa editrice)|AMZ]] [[Milano]] 1977
* ''La donna e le società: universo uomo'', a cura di Anna Mei, Editrice [[AMZ (casa editrice)|AMZ]] [[Milano]] 1978
* ''L'uomo e l'alimentazione: universo uomo'', a cura di Anna Mei e Antonio Calvi, Editrice [[AMZ (casa editrice)|AMZ]] [[Milano]] 1979
* ''L'uomo e le scienze: universo uomo'', a cura di Emilia Tanara, Editrice [[AMZ (casa editrice)|AMZ]] [[Milano]] 1979
* ''Lavoro artigiano in Lombardia'', 1979
* ''Cina il volto di un grande paese'', Istituto Geografico [[De Agostini|DeAgostini]], [[Novara]] 1982
* ''Expo Arte Fotografica'', ''Fiera Internazionale di Arte Contemporanea 1985'', [[Editori Laterza]], [[Roma]]-[[Bari]] 1985
*''La chine au quotidien,'' Editions Atlas, 1985
* ''Chi tropo e chi niente. Catalogo generale della Mostra Fotografica a cura del Centro Diaframma-Canon'', a cura del Centro Il Diaframma Genova, Microart's Edizioni [[Recco]] 1986
* '
* ''
* ''1995 Third World Almanac'', a cura di Dexter Tiranti, New Internationalist [[Hong Kong]] 1994
* ''Il Bel Paese, Cento anni d'amore per l'Italia 1894-1994'', a cura di Antonio Preiti, introduzione di [[Indro Montanelli]], [[Touring Club Italiano]] [[Milano]] 1994 * ''95: il diaframma - Kodak Cultura'', a cura di Lanfranco Colombo, Galleria e Libreria dell'Immaginazione [[Milano]] 1996
* ''eye to eye • women'', a cura di Vanessa Baird, introduzione di Anita Desai, New Internationalist [[Oxford]] 1996
* ''1998 One World Almanac'', a cura di Dexter Tiranti, New Internationalist [[Hong Kong]] 1997
* ''Un paese unico. Italia, fotografie. 1900-2000'', a cura di Cesare Colombo, [[Alinari]] [[Firenze]] 1997
* ''eye to eye - childhood'', New Internationalist Publications Ltd, [[Oxford]] 1998
* ''Second Sight'', a cura di Troth Wells, New Internationalist [[Oxford]] 1998
* ''The A to Z of WORLD DEVELOPMENT'', New Internationalist Publications Ltd, [[Oxford]] 1998
* ''L'io e il suo doppio. Un secolo di ritratto fotografico in Italia 1895/1995'', Alinari Idea, [[Firenze]] 1998
* ''Spices of Life: Piquant Recipes from Africa, Asia and Latin America'', New Internationalist Publications Ltd, [[Oxford]] 2001
* 2003'' One World Almanac'', a cura di Dexter Tiranti, New Internationalist [[Hong Kong]] 2002
== Mostre ==
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* ''Riti invernali del mondo contadino lombardo'', Villa Comunale di Crevenna, Erba 15 dicembre 1984 - 20 gennaio 1985
* ''Chi troppo chi niente'', a cura del Centro Il Diaframma Genova, Teatro del Falcone Bardolino (VR) 1986
* ''Il Cairo'', Galleria Diaframma 1989
* ''Ladins'', presso AssoExpo - Sicof'89, 13º Salone Internazionale foto-cine-video-ottica-audiovisivi, Galleria Diaframma 1989
* ''South Africa'', Galleria Diaframma 1989
* [[XLVI Esposizione internazionale d'arte di Venezia]], [[Venezia]] 1995
* ''Il Cairo'', [[Triennale di Milano]], Milano 1993
* ''Il Cairo'', Biblioteca del giornale [[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]], [[Bolzano]] 1997
* ''Un pais unico. Italia, fotografias 1900-2000'', Biblioteca Luis Ángel Arango, [[Bogotà]] 1999
* ''SIE: 15 anni di immagini'', Scuola Romana di Fotografia, [[Roma]] 2001
* ''LIVING IN MOTION'', [[Vitra Design Museum]], [[Weil am Rhein]] 2002
* ''Paesaggi di tetti – Dachlandschaften'', Galleria della Comunità Comprensoriale, [[Egna]] 2002
* ''Architetture in terra crusa'', [[Centre Georges Pompidou|Beaubourg Paris]], [[Parigi]]
* ''Italy - Unrivalled Landscape - Photographs 1900-2000'', [[Bratislava]] 2005
* ''Il Diaframma di Lanfranco Colombo. I Maestri della fotografia'', [[Peggy Guggenheim Collection|Guggenheim]] presso il Palazzo Venier dei Leoni, [[Venezia]] 2006
* ''Cento anni di imprese per l'Italia'', [[Triennale di Milano]] - [[Museo dell'Ara Pacis]] di [[Roma]], 2010
* ''Feste religiose in Sicilia: tra fede cristiana e riti pagani'', [[Galleria Fotografica Luigi Ghirri]] presso la Corte Capitaniale di [[Caltagirone]], 2011<ref>[http://www.lsdi.it/2011/03/25/mostra-postuma-dedicata-ad-amedeo-vergani Fotogiornalismo: fede e riti in Sicilia, prima mostra postuma dedicata ad Amedeo Vergani | LSDI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* ''[[Amedeo Vergani, lo scatto che racconta]]'', Palazzo Zaffiro Isacco, [[Merone]], 2011<ref>[http://www.loscattocheracconta.it/ AMEDEO VERGANI - lo scatto che racconta<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* ''La terra che ci nutre'', [[Expo 2015|EXPO 2015]], Padiglione Cascina Triulza - Padiglione della Società Civile, [[Milano]], 2015<ref name="A">[http://www.laterrachecinutre.it/ AMEDEO VERGANI - la terra che ci nutre<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* ''La terra che ci nutre'', [[Villa la Rotonda (Inverigo)|Villa Cagnola (La Rotonda)]], [[Inverigo]], 2015<ref
== Riconoscimenti ==
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* 1984: Una sua
* 2011: Targa alla memoria consegnata all'interno del premio Guido Vergani per i cronisti lombardi dell'anno<ref>[http://www.cronistilombardi.it/premio_vergani.php Giornalisti Lombardi<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111030121103/http://www.cronistilombardi.it/premio_vergani.php |data=30 ottobre 2011 }}</ref>.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Andrea Pacella, ''Amedeo Vergani. Sicilia'', Leica Magazine 12/1995, pp. 16–21.
* ''Il palio di Feltre'', testo di Silvio Guarnieri, Ente Palio di Feltre, [[Feltre]] 1991.
* http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Homepage/254365/
* Paolo Pozzi, ''Ciao Amedeo Vergani, fotoreporter di razza'', in new Tabloid, luglio-dicembre 2010, p. 45 (http://www.odg.mi.it/files/newtabloid-4-2010.pdf {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111119201502/http://odg.mi.it/files/newtabloid-4-2010.pdf |date=19 novembre 2011 }}).
* Emilio Magni, ''Il ricordo di Amedeo Vergani. Le foto di una vita in mostra'', in [[La Provincia di Como]], giovedì 27 ottobre 2011, p. 43.
== Voci correlate ==
* [[XLVI Esposizione internazionale d'arte di Venezia]]
* [[Fotoreporter]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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