Io sono qui: differenze tra le versioni
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|recensione1 = [[AllMusic]]<ref name="All Music Guide">{{cita web | url = http://www.allmusic.com/album/io-sono-qui-sony-international-r386301 | editore = [[AllMusic|All Music Guide]] | lingua = en | accesso = 17 giugno 2011 | titolo = Io Sono Qui - Claudio Baglioni}}</ref>
|giudizio1 = {{Giudizio|5|5}}
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'''''Io sono qui''''' (sottotitolato ''Tra le ultime parole d'addio e quando va la musica'') è un album di [[Claudio Baglioni]], pubblicato il 28 settembre [[1995]], secondo capitolo della [[trilogia]] del tempo dell'artista, dove ''[[Oltre (Claudio Baglioni)|Oltre]]'' rappresenta il passato, ''Io sono qui'' il presente e ''[[Viaggiatore sulla coda del tempo]]'' il futuro.
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È la fine dell'estate 1995 e sono passati, ormai, cinque anni da quello che può essere considerato il lavoro più lungo e sofferto del cantautore: ''Oltre''. Un doppio album che molti ritengono quello della svolta artistica e della definitiva consacrazione di Baglioni come principale protagonista della scena del pop d'autore italiano. ''Io sono qui'', infatti, è il secondo capitolo di una fortunata e complessa trilogia che parte, appunto, con ''Oltre'' e si chiude con ''Viaggiatore sulla coda del tempo'' (1999).<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Claudio Baglioni|titolo=Collezione 50 Al Centro}}</ref>
''Io sono qui'' scandaglia il complesso tema del rapporto tra "volto" e "maschera"; la vita perennemente sospesa tra "finzione" e "realtà", e l'uomo sempre combattuto tra il farsi "interprete" di sè stesso e l'essere, invece, ciò che realmente è. Se l'album segue più un percorso di analisi della vita, del viaggio e dell'essere umano, il brano omonimo del disco esce dal contesto totale per spostarsi più su un senso di brano-manifesto dove Baglioni si auto analizza comprendendo gli errori del passato e affermando il suo ritorno dopo quel lungo periodo di attesa che seguì Oltre e la sua fortunata tournée, intuibile da quel "dove sono stato in tutti questi anni? io me ne ero andato a lavarmi i panni dagli inganni del successo per riscoprimi uomo" insomma Baglioni scende dal quel cielo mago e da quel senso di oltre-uomo che aveva proclamato nel precedente lavoro per dire "io sono vivo e sono qui" con quella consapevolezza di dire "sto qua giù a chiedere perdono se non sono l'uomo giusto ma sono un giusto uomo", Baglioni è sicuramente più sicuro di sé, sa cosa pretende e sa che nonostante il successo lui è ancora un uomo. Il concetto del brano è intuibile anche dalla copertina dove Baglioni viene fotografato dall'alto capovolgendo il classico sistema dell'artista-divo che viene visto invece dal basso come se non fosse un essere umano.<ref name=":0" />
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