Fullonica di Stephanus: differenze tra le versioni

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|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[scaviScavi archeologici di Pompei]]
|Ente = Parco archeologico di Pompei
|Responsabile =
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== Descrizione ==
La fullonica di Stephanus, la meglio conservata<ref name="Touring 544">{{cita|Touring|p. 544}}.</ref> tra le quattro fulloniche ritrovate a Pompei<ref name="De Vos 103">{{cita|De Vos|p. 103}}.</ref>, deve la sua denominazione a un nome, Stephanus appunto, che ricorre spesso nei manifesti elettorali dipinti nei pressi della bottega: al momento dello scavo, al suo interno, è stato ritrovato un unico scheletro<ref name="Guidobaldi e Pesando 105"/>, probabilmente il proprietario Stephanus, in quanto aveva con sé una somma di denaro pari a circa 1&nbsp;090 [[Sesterzio|sesterzi]]<ref name="De Vos 103"/>, oppure si trattava di semplicemente di un fuggiasco in cerca di riparo dall'eruzione. Affacciata su via dell'Abbondanza, le murature all'esterno della fullonica conservano sbiadite tracce di iscrizioni elettorali; l'ingresso è ampio, simile a quello delle altre attività commerciali e al momento dello scavo la porta d'ingresso, di cui si è conservato il chiavistello con la serratura, è stata ritrovata socchiusa<ref name="Touring 544"/>.
 
Si accede ad un primo ambiente, il quale funge da ingresso ad una stanza sia sulla sinistra, che ospitava il torchio per la stiratura dei panni<ref name="De Vos 104">{{cita|De Vos|p. 104}}.</ref>, sia sulla destra: questa camera si affaccia anche sull'atrio tramite una porta e una finestra strombata e presenta una decorazione pittorica in rosso nella parte sottostante e bianca in quella superiore. Segue l'atrio: il vecchio ''impluvium'' è stato trasformato in una vasca in muratura con intonaco rosso<ref name="Guidobaldi e Pesando 105"/> e al suo interno l'acqua scorreva a ciclo continuo, mentre il ''compluvium'' convertito in lucernaio; caratteristica è il tetto piano, difficilmente utilizzato a Pompei<ref name="De Vos 104"/>, usato per l'asciugatura dei panni<ref name="Guidobaldi e Pesando 105"/>. Dall'atrio una scala conduce ad una sorta di mezzanino, probabilmente adibito a scopo abitativo<ref name="Touring 544"/>. Sulla destra dell'atrio si apre un ''oecus'': le due stanze presentano una decorazione in [[quarto stile]] molto simile, con zoccolatura nera, zona mediana rossa e parte superiore bianca con l'inserto di quadretti decorativi, figure geometriche, uccelli e animali; in particolare, nell<nowiki>'</nowiki>''oecus'', si riconoscono figure femminili alate, a raffigurare le ''Stagioni''<ref name="Guidobaldi e Pesando 105"/>.
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamentiCollegamenti esterni}}
 
{{Scavi archeologici di Pompei}}