Carta d'identità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rosa Mauro (discussione | contributi)
 
(44 versioni intermedie di 36 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:ProtektoratniPP obcankastrana 19431z5.jpg|thumb|Carta d'identità del [[1943]] rilasciata dal [[Protettorato di Boemia e Moravia]].]]
La '''carta d'identità''' è un [[documento di riconoscimento]] strettamente personale nel quale sono contenuti i dati anagrafici, e altri dati ed elementi (lo [[stato civile]], la [[Cittadinanza (diritto)|cittadinanza]], la [[professione]], una [[fotografia]], impronte digitali, ecc.) utili a identificare la persona a cui tale documento si riferisce.
I suoi usi, formalità per il rilascio, obbligatorietà e i dati contenuti differiscono da [[stato]] a stato, in base alle rispettive [[Norma (diritto)|normative]].
 
La '''carta d'identità''' è un [[documento di riconoscimento]] strettamente personale nel quale sono contenuti i dati anagrafici, e altri dati ed elementi utili all'individuazione di un individuo in modo univoco. I suoi usi, formalità per il rilascio, obbligatorietà e i dati contenuti differiscono da stato a stato, in base alle rispettive [[Norma (diritto)|normative]] degli [[Stati del mondo]].
Non in tutti gli stati esiste la carta d'identità (non nel [[Regno unito]], ad esempio, e in quasi tutti gli stati con diritto di tipo [[common law]]). In tali paesi per alcuni usi può essere sostituita da altri documenti personali.
 
== Storia ==
Laddove esiste, può essere obbligatoria (oltre una determinata età) o meno. In alcuni casi è obbligatorio averla ma non portarla sempre con sé, essendo sufficiente in caso di necessità di controllo, mostrare di possederla a casa.
Nel [[II millennio]] avanti Cristo gli [[Assiri]] in [[Mesopotamia]], a capo di un impero multietnico, realizzarono tavolette in terracotta con incisi, in caratteri [[cuneiformi]], il nome e gli altri dati anagrafici della persona. Presso i [[Civiltà romana|Romani]], per dimostrare la cittadinanza (''civitas''), bastava l'autocertificazione orale: "Civis Romanus sum" ("sono cittadino romano") anche se, per essere più credibile, era preferibile che chi pronunciava questa frase parlasse un buon [[lingua latina|latino]] e si vestisse secondo la moda romana. Per i soldati stranieri dell'Urbe si usava una tessera bronzea con la quale si attestava la cittadinanza ottenuta. I nomi dei civili erano invece registrati in tavole più grandi, di legno o di bronzo, conservate negli archivi statali.
 
Nel [[Medioevo]], soprattutto dal secolo XII per motivi di natura commerciale, si diffuse la "patente di garanzia", cioè un salvacondotto (''guidaticum'') emesso dalle autorità per coloro che dovevano raggiungere altre città o Paesi stranieri. In questi documenti, oltre al nome, era riportata anche una descrizione fisica della persona.
 
In età moderna i cittadini erano chiamati a riportare il proprio nome nei registri appositi, ma non veniva rilasciato loro alcun documento.
Agli inizi del [[XIX secolo]] [[Napoleone Bonaparte]] creò documenti identificativi legati alla classe lavorativa; in seguito cominciarono ad essere prodotti diversi tipi di documenti di identità. Nel [[1844]] il [[sultano]] [[Mahmud II]] introdusse la carta d'identità uguale per tutti i cittadini dell'[[Impero ottomano]]. Nel [[1876]] il fotografo scozzese William Notman ideò un nuovo documento di identità contenente anche una fotografia<ref>Il nuovo documento fu ideato da Notman per l'[[Esposizione centennale delle arti, della manifattura e dei prodotti del suolo e delle miniere di Filadelfia (1876)]].</ref>, mentre nel [[1915]] gli Inglesi introdussero il [[passaporto]] obbligatorio con fotografia. Nel [[1931]], per motivi di pubblica sicurezza, il [[Regno d'Italia]] adottò la carta d'identità. L'attuale passaporto risale al [[1946]], anno di nascita della [[Repubblica Italiana]], benché già ce ne fosse uno al tempo del Regno d'Italia.<ref>"La carta d'identità" in ''Focus storia'', agosto 2021, n.178, pag. 14-15.</ref>
 
== Descrizione ==
LaI '''carta d'identità''' è un [[documento di riconoscimento]] strettamente personale nel quale sonodati contenuti ipossono datiessere anagrafici, e altri dati ed elementi (lo [[stato civile]], la [[Cittadinanza (diritto)|cittadinanza]], la [[professione]], una [[fotografia]], impronte digitali,) ecc.)ed in generale dati utili a identificare la persona a cui tale documento si riferisce.
 
Laddove esiste, puòPuò essere obbligatoria (oltre una determinata età) o meno. In alcuni casi è obbligatorio averla ma non portarla sempre con sé, essendo sufficiente, in caso di necessità di controllo, mostrare di possederla a casa.
 
I dati riportati differiscono a seconda delle esigenze e delle scelte dei singoli stati. Ad esempio per le donne [[coniuge|coniugate]] in alcuni stati è indicato il [[cognome]] da nubile, in altri quello del marito, in altri ancora entrambi.
 
==Nel mondo==
==Regolamenti nazionali delle carte d'identità==
Non in tutti gli statiStati esiste la carta d'identità (non nel [[Regno unitoUnito]], ad esempio, e in quasi tutti gli stati con diritto di tipo [[common law]], come pure in [[Russia]] e in [[Giappone]]). In tali paesi per alcuni usi può essere sostituita da altri documenti personali.
Il riconoscimento d'identità all'interno delle frontiere dell'Unione Europea è disciplinato da un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone. Il "codice frontiere Schengen" è previsto dalle Notificazioni previste dall'articolo 37 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo ed è stato istituito il 15 marzo 2006 dal Consiglio.
 
===In Francia ===
Manca, invece, un'armonizzazione all'interno dei singoli Stati membri. La Direttiva 2008/C 18/03, art. 21, lettera c, ammette la possibilità per uno Stato membro di prevedere nella legislazione nazionale l'obbligo di possedere o di portare con sé documenti di identità.
In Francia la carta d'identità (''Carte nationale d'identité sécurisée'') è utilizzata dal [[1940]], introdotta per l'identificazione fatta dalla [[Repubblica di Vichy]] nell'ambito dell'[[olocausto]]. (unContiene utilizzola dell'[[antropometria]]fotografia dadel partevolto delloe Statoi chedati fuanagrafici, sottolineatooltre daal [[Giorgionumero Agamben]])di identificazione nazionale.
 
In passato l'utilizzo della carta d'identità, come l'aggiornamento della stessa a cadenza periodica (10 anni) e in caso di cambio di residenza, era obbligatorio. Dal 1955 non sussiste l'obbligatorietà, ma rimane uno strumento che può essere utilizzato per dimostrare la propria identità alle forze di polizia, sebbene non è esplicitato dalla legge che il documento sia sufficiente. In ogni caso alle forze di polizia è permesso l'arresto, per non più di 4 ore, di un cittadino sprovvisto del documento, ai fini di verificarne l'identità ("''vérification d'identité''").
La Direttiva 2004/38/CE obbliga i ''cittadini extracomunitari'' a portare sempre i documenti con sé finché permangono all'interno del territorio UE, ed era finalizzata a facilitare il soggiorno in paesi dell'UE degli stessi cittadini appartenenti e quindi a rendere più liberi i loro viaggi, esclusi quelli non facenti parte dell'Unione europea.
 
Per transazioni economiche di rilievo, in ambito bancario, è accettata più frequentemente della [[patente di guida]].
Quindi, l'obbligo vige per i cittadini extracomunitari, mentre differisce per i cittadini della UE, a seconda delle leggi dello Stato membro.
 
===In Italia===
{{vedi anche|Carta d'identità cartacea italiana|Carta d'identità elettronica italiana}}
[[File:Carta identitad'identità italianacartacea (fronte).jpgpng|thumb|upright=0.5|Carta d'identità italiana in forma cartacea (censurata)]]
{{Immagine multipla
|direzione = verticale
|upright = 0.5
|immagine1 = ItalianCIE electronic ID card(fronte).pngjpg
|didascalia1 = Fronte
|immagine2 = Italian electronic ID cardCIE (backretro).pngjpg
|didascalia2 = Retro
|sotto = Carta d'identità italiana, versione elettronica.
}}
 
La carta d'identità italiana è il documento principale di identificazione per i cittadini italiani eo leper cittadine italiane oi residenti sul territorio. L'utilizzo di questa, o di un documento con foto considerato equivalente, è obbligatorio ai fini del riconoscimento, seppure con limitazioni. Può inoltre essere convalidata come documento valido per l'espatrio.
 
La forma [[Carta d'identità italiana (cartacea)|cartacea]], attualmente più diffusa, è in via di sostituzione con la versione [[Carta d'identità elettronica italiana|elettronica (CIE)]], che è stata istituita nel [[1994]]<ref>Decreto del Ministero dell'Interno del 27/01/1994</ref> e che riporta fotografia, dati anagrafici e firma di chi la possiede. Il documento (sia cartaceo sia elettronico) dispone di alcuni accorgimenti anticontraffazione e ne è pertanto vietata la plastificazione.<ref>circolare del Ministero dell'Interno n. 559/C.3028.1298 del 23/02/1994</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.villacortese.mi.it/default.cfm?ID=1167|titolo=Plastificazione carta identità|accesso=23 marzo 2009|editore=Comune di Villacortese|data=Data pubblicazione 10-11-2005}}</ref>
<ref>circolare del Ministero dell'Interno n. 559/C.3028.1298 del 23/02/1994</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.villacortese.mi.it/default.cfm?ID=1167|titolo=Plastificazione carta identità|accesso=23 marzo 2009|editore=Comune di Villacortese|data=Data pubblicazione 10-11-2005}}</ref>
 
Il D. Lgs. n. 286 del 1998, art. 6,30/2007 recepisce la Direttiva 2004/38/CE e obbliga glii straniericittadini dell'UE e i loro familiari a esibire un passaporto o un altro documento di d'identificazione e il permesso di soggiorno o un altro documento attestante la regolare presenza nel territorio dello Stato, pena l'arresto fino a un anno e l'ammenda fino a 2.0002000 euro.
 
Per tutte le persone, cittadini o stranieri, vale l'obbligo di fornire, su richiesta di pubblici ufficiali, ''informazioni relative alla propria identità personale'', al proprio stato o altre qualità personali<ref>art. 651 del [[codice penale italiano|codice penale]]</ref>. Non si tratta, quindi, dell'obbligo di fornire un documento d'identità valido o di documentare altrimenti tali informazioni<ref>Cassazione, sez. I, 25 giugno 1987, n. 1769</ref>. In assenza, vale l'obbligo di fornire le proprie generalità ''a voce''. Se invece in possesso, ai sensi dell'art. 294, la carta d'identità o i titoli equipollenti devono essere esibiti ad ogni richiesta degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza.
 
L’art. 4 del Testo Unico di P.S. stabilisce che l’autorità di P.S. può ordinare alle persone pericolose e sospette (e solo ad esse) di munirsi entro un dato termine di carta di identità e di esibirla ad ogni richiesta degli ufficiali ed agenti di P.S.<ref>Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza del 18 giugno [[1931]], n. 773 ([[T.U.L.P.S.]]), art. 4</ref>. In tal caso, il rifiuto di esibire un documento di riconoscimento e contemporaneamente di dare indicazioni sulla propria identità personale costituisce concorso materiale della contravvenzione prevista dall'art. 651 C.P. con la contravvenzione prevista dal Testo Unico di P.S.<ref>Cassazione, sez. VI, 13 aprile 1989, n. 10378</ref>. Per le altre persone (non pericolose e non sospette) sussiste solo l’obbligo previsto dall’art. 651 C.P. che punisce chi, ad un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali.
Non si tratta, quindi, dell'obbligo di fornire un documento d'identità valido. In assenza, vale l'obbligo di fornire le proprie generalità '' a voce''.
 
===In Portogallo===
Se invece in possesso ai sensi dell'art. 294 la carta d'identità od i titoli equipollenti devono essere esibiti ad ogni richiesta degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza.
Il Portogallo obbliga i cittadini portoghesi a possedere un documento d'identità (Bilhete de Identidade) a partire dai sei anni d'età. I maggiori di anni 16 hanno l'obbligo di portarlo con sé ogni volta che ci si trova in luogo pubblico. L'accertamento dell'identità di una persona - sia essa cittadino naturale del paese, straniero (comunitario o extracomunitario), residente o meno sul territorio portoghese - avviene attraverso la richiesta delle generalità che è opportuno attestare mediante l'esibizione di un idoneo e valido documento d'identità. Tuttavia, sebbene le autorità - di polizia o pubbliche - possono richiedere l'esibizione di un documento d'identità, non vige alcun obbligo se non esiste una concreta, valida e argomentata ragione di sospetto nei confronti della persona da identificare.
 
In caso di rifiuto di fornire gli elementi utili all'identificazione, le autorità possono condurre la persona al più vicino posto di polizia per effettuare gli accertamenti volti all'identificazione. A tale scopo può anche essere predisposto un rilievo [[wikt:fotodattiloscopico|fotodattiloscopico]] - che, tuttavia, verrà distrutto davanti alla persona in caso di non formalizzazione di alcuna accusa - e il tempo di fermo sarà quello sufficiente ad accertare l'identità e, comunque, non oltre le due ore.
L’art. 4 del Testo Unico di P.S. stabilisce che l’autorità di P.S. può ordinare alle persone pericolose e sospette (e solo ad esse), di munirsi entro un dato termine, di carta di identità e di esibirla ad ogni richiesta degli ufficiali ed agenti di P.S.<ref>Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza del 18 giugno [[1931]], n. 773 ([[T.U.L.P.S.]]), art. 4</ref>.
 
Il documento d'identità principale per i cittadini naturali del Portogallo è il "Bilhete de Identidade" o anche ''[http://www.portaldocidadao.pt/web/instituto-dos-registos-e-do-notariado/cartao-de-cidadao Cartão de Cidadão]''. Questo documento, oltre ai dati anagrafici completi, contiene anche altre informazioni come: il numero di previdenza sociale, il numero di identificazione fiscale, il numero d'iscrizione al servizio sanitario portoghese, eccetera. Il suo periodo di validità è di cinque anni.
Per le altre persone (non pericolose e non sospette), sussiste solo l’obbligo previsto dall’art. 651 C.P. che punisce chi, ad un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali.
 
Uno straniero residente sul territorio portoghese per più di 183 giorni l'anno può richiedere e ottenere la "Carta de Residência" - differente per cittadini UE rispetto a quelli extra-UE - che servirà a legittimare la presenza sul territorio oltre il periodo dei tre mesi stabiliti dalla legge. Tale documento accompagna il documento d'identità del paese di provenienza dello straniero. Trascorsi cinque anni di residenza continuativa in Portogallo, lo straniero può chiedere e ottenere il "Cartão de Residência Permanente" che , contrariamente al documento precedente, vale come documento d'identità per l'identificazione in territorio portoghese senza che debba essere accompagnato da altro documento. Solo trascorsi sei anni (dieci per gli extracomunitari), uno straniero residente permanentemente in Portogallo può chiedere e ottenere la cittadinanza portoghese e conseguire il "Cartão de Cidadão".
Attenzione! una cosa è l’obbligo di fornire indicazioni sulla propria identità personale, altra cosa il dovere di documentarla (vedi Cass. sez. I, 25 giugno 1987, n. 1769).
 
=== Unione Europea ===
Una persona sprovvista di documenti, potrebbe ad esempio consentire di essere accompagnata a un posto di polizia per l’identificazione.
Il riconoscimento d'identità all'interno delle frontiere dell'Unione Europea è disciplinato da un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone. Il "codice frontiere Schengen" è previsto dalle Notificazioni previste dall'articolo 37 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo ed è stato istituito il 15 marzo 2006 dal Consiglio.
 
Manca, invece, un'armonizzazione all'interno dei singoli Stati membri. La Direttiva 2008/C 18/03, art. 21, lettera c, ammette la possibilità per uno Stato membro di prevedere nella legislazione nazionale l'obbligo di possedere o di portare con sé documenti di identità.
L’obbligo di munirsi e di esibire la carta di identità ad ogni richiesta degli ufficiali e agenti di P.S. sussiste solo per le persone pericolose e sospette cui l’autorità di P.S. lo ha ordinato, ai sensi dell’art. 4 T.U.L.P.S.
 
La Direttiva 2004/38/CE obbliga i ''cittadini extracomunitari'' a portare sempre i documenti con sé finché permangono all'interno del territorio UE, ed era finalizzata a facilitare il soggiorno in paesi dell'UE degli stessi cittadini appartenenti e quindi a rendere più liberi i loro viaggi, esclusi quelli non facenti parte dell'Unione europea.
In tal caso, il rifiuto di esibire un documento di riconoscimento e contemporaneamente di dare indicazioni sulla propria identità personale, costituisce concorso materiale della contravvenzione prevista dall'art. 651 C.P. con la contravvenzione prevista dal T.U.L.P.S. (Cass. sez. VI, 13 aprile 1989, n. 10378).
 
Quindi, l'obbligo vige per i cittadini extracomunitari, mentre differisce per i cittadini della UE, a seconda delle leggi dello Stato membro.
===In Francia===
In Francia la carta d'identità (''Carte nationale d'identité sécurisée'') è utilizzata dal [[1940]], introdotta per l'identificazione fatta dalla [[Repubblica di Vichy]] nell'ambito dell'[[olocausto]] (un utilizzo dell'[[antropometria]] da parte dello Stato che fu sottolineato da [[Giorgio Agamben]]).
 
La carta d'identità francese contiene la [[fotografia]] del volto e i dati anagrafici, oltre al numero di identificazione nazionale.
 
In passato l'utilizzo della carta d'identità, come l'aggiornamento della stessa a cadenza periodica (10 anni) e in caso di cambio di residenza, era obbligatorio. Dal 1955 non sussiste l'obbligatorietà, ma rimane uno strumento che può essere utilizzato per dimostrare la propria identità alle forze di polizia, sebbene non è esplicitato dalla legge che il documento sia sufficiente. In ogni caso alle forze di polizia è permesso l'arresto, per non più di 4 ore, di un cittadino sprovvisto del documento, ai fini di verificarne l'identità ("''vérification d'identité''").
 
Per transazioni economiche di rilievo, in ambito bancario, è accettata più frequentemente della [[patente di guida]].
 
===In Portogallo===
Il Portogallo obbliga i cittadini portoghesi a possedere un documento d'identità (Bilhete de Identidade) a partire dai sei anni d'età. I maggiori di anni 16 hanno l'obbligo di portarlo con sé ogni volta che ci si trova in luogo pubblico. L'accertamento dell'identità di una persona - sia essa cittadino naturale del paese, straniero (comunitario o extracomunitario), residente o meno sul territorio portoghese - avviene attraverso la richiesta delle generalità che è opportuno attestare mediante l'esibizione di un idoneo e valido documento d'identità. Tuttavia, sebbene le autorità - di polizia o pubbliche - possono richiedere l'esibizione di un documento d'identità, non vige alcun obbligo se non esiste una concreta, valida e argomentata ragione di sospetto nei confronti della persona da identificare.
 
In caso di rifiuto di fornire gli elementi utili all'identificazione, le autorità possono condurre la persona al più vicino posto di polizia per effettuare gli accertamenti volti all'identificazione. A tale scopo può anche essere predisposto un rilievo [[wikt:fotodattiloscopico|fotodattiloscopico]] - che, tuttavia, verrà distrutto davanti alla persona in caso di non formalizzazione di alcuna accusa - e il tempo di fermo sarà quello sufficiente ad accertare l'identità e, comunque, non oltre le due ore.
 
Il documento d'identità principale per i cittadini naturali del Portogallo è il "Bilhete de Identidade" o anche ''[http://www.portaldocidadao.pt/web/instituto-dos-registos-e-do-notariado/cartao-de-cidadao Cartão de Cidadão]''. Questo documento, oltre ai dati anagrafici completi, contiene anche altre informazioni come: il numero di previdenza sociale, il numero di identificazione fiscale, il numero d'iscrizione al servizio sanitario portoghese, eccetera. Il suo periodo di validità è di cinque anni.
 
Uno straniero residente sul territorio portoghese per più di 183 giorni l'anno può richiedere e ottenere la "Carta de Residência" - differente per cittadini UE rispetto a quelli extra-UE - che servirà a legittimare la presenza sul territorio oltre il periodo dei tre mesi stabiliti dalla legge. Tale documento accompagna il documento d'identità del paese di provenienza dello straniero. Trascorsi cinque anni di residenza continuativa in Portogallo, lo straniero può chiedere e ottenere il "Cartão de Residência Permanente" che , contrariamente al documento precedente, vale come documento d'identità per l'identificazione in territorio portoghese senza che debba essere accompagnato da altro documento. Solo trascorsi sei anni (dieci per gli extracomunitari), uno straniero residente permanentemente in Portogallo può chiedere e ottenere la cittadinanza portoghese e conseguire il "Cartão de Cidadão".
 
== Note ==
Riga 78 ⟶ 73:
 
== Voci correlate ==
* [[Carta d'identità italianaelettronica]]
* [[Documento di riconoscimento]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
{{interprogetto/notizia|Italia: da oggi la carta d'identità vale 10 anni|data=27 giugno 2008}}
== Collegamenti esterni ==
 
* [https://www.consilium.europa.eu/prado/it/search-by-document-country.html Documenti dell'Unione europea e dei suoi Stati membri (ordinati alfabeticamente in base ai codici di paese a tre lettere utilizzati nei documenti di viaggio), seguiti da documenti degli altri paesi partecipanti a PRADO]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diritto}}
Riga 92 ⟶ 86:
[[Categoria:Diritto amministrativo]]
[[Categoria:Carta d'identità| *]]
 
[[vi:Giấy chứng minh nhân dân]]