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[[File:Portrait of dark haired girl with beautiful eyes and several piercings.jpg|thumb|Donna con molteplici piercing facciali (Monroe, Septum e Labret)]]
Il '''''Piercingpiercing''''' o '''''body piercing''''' (dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''to pierce'', "perforare") indicaè la pratica di forare alcune parti superficiali del corpo allo scopo di introdurre oggetti in [[metallo]] (talvolta ornati con [[pietre preziose]]), [[osso]], [[pietra]] o altro materiale, quale ornamento o pratica rituale.
 
Le parti del corpo soggette a questa pratica sono: lobo dell'[[orecchio]], [[sopracciglio]], [[narice]] e [[setto nasale]], [[labbro]], [[lingua (anatomia)|lingua]], [[capezzolo]], [[ombelico]] e [[organi genitali]] ([[glande]], [[prepuzio]] e [[scroto]] nell'uomo; [[piccole labbra|piccole]] e [[grandi labbra]], [[prepuzio clitorideo]] e [[Monte di Venere]] nella donna).
 
I principali motivi che spingono a tale pratica, e che a volte sono i medesimi del tatuaggio, possono essere i più svariati e possono includere: [[religione]], [[spiritualità]], [[tradizione]], [[Moda (abbigliamento)|moda]], [[erotismo]], [[conformismo]] o identificazione con una [[sottocultura]].
 
Il termine viene talvolta utilizzato impropriamente anche per definire la pratica del ''[[play piercing]]'' o ''needle play'' o "piercing temporaneo", che consiste nel forare parti del corpo temporaneamente, in connessione a pratiche [[BDSM]] o rituali/religiose, così come in uso, ad esempio, presso gli [[Aztechi]].
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{{Vedi anche|Storia del piercing}}
=== Fonti ===
La storia del piercing presenta un problema di base con le fonti utilizzate, poiché talune di esse sono palesi falsi storici o testi controversi e talvolta inattendibili, privi di riferimenti alle fonti primarie, e sui cui sono stati mossi dubbi di autorevolezza e affidabilità. In particolare molte "storie del piercing" che circolano su Internet o che, in taluni casi, sono state inserite in saggi a tema antropologico o sessuologico, traggono origine dal celeberrimo pamphlet ''Body & Genital Piercing in Brief'' pubblicato dalla Gauntlet e scritto da [[Richard Simonton|Doug Malloy]] (al secolo Richard Simonton) e che, grazie alla sua successiva ristampa nel libro ''ReSearch 12: Modern Primitives''<ref name="ValeJuno1989">{{Cita|Valerie Vale e Andrea Junio, 1989}}.</ref> nel 1989, è divenuta col tempo la principale fonte accreditata per tutte le "storie del piercing" presenti in [[Internet]] e pubblicazioni del settore. Ma la "storia del piercing" di Doug Malloy è tuttavia per gran parte un falso storico, essendo frutto della sua fantasia e non avendo alcun supporto documentale, ed è stata ampiamente screditata dimostrando essere priva di alcun fondamento.<ref name="ValeJuno1989" /><ref name="bmewikinipple" /><ref name="thepoint25-1">{{Cita pubblicazione |url=http://www.safepiercing.org/wp-content/uploads/2009/03/point25.pdf |formato=pdf |titolo=The Point. The Official Newsletter of Professional Piercers |data=giugno 2003 |numero=25 |pp=1, 22 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120131162840/https://www.safepiercing.org/wp-content/uploads/2009/03/point25.pdf}}</ref><ref name="elwood">{{Cita web |url=http://www.elwoodsbodymod.com/piercing/pUpperBody.html |titolo=Piercing - Upper Body |sito=Elwood's Body Modification |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090526231424/http://www.elwoodsbodymod.com/piercing/pUpperBody.html}}</ref><ref name="ValeJuno1989" />
 
Talune altre fonti sono ritenute controverse e talvolta giudicate non del tutto attendibili, in particolare quelle che fanno riferimento al [[piercing del capezzolo]] femminile nel [[medioevo]] e in [[Barocco|età barocca]] e presso le [[Tribù|culture tribali]] del [[Nordafrica]] o delle isole del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. Tali fonti non presentano fonti primarie, ma solamente fonti secondarie, che non chiariscono quale sia l'origine di queste informazioni. Tra esse vi figurano testi apparsi fin dai primi anni del Novecento per cura di studiosi, principalmente sessuologi, quali ad esempio E. Neumann, [[Iwan Bloch]], Eduard Fuchs, Friedrich Salomo Krauss, Rustam J. Mehta, Stephen Kern, Hans Peter Duerr, che in nessun caso forniscono le fonti primarie delle loro affermazioni, ma si rifanno a fonti a loro vicine o poco chiare.
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Così come la dilatazione dei lobi delle orecchie, anche il piercing al labbro ha origine nelle culture tribali dell'[[Africa]] e dell'[[Americhe|America]]. La perforazione del labbro nelle culture tribali africane è un'esclusiva femminile e il significato della pratica cambia da tribù a tribù. Ad esempio presso la tribù [[Dogon]] del [[Mali]] un anello al labbro viene portato per questioni spirituali; nella tribù [[Saras-Djinjas]] del [[Ciad]] il labbro della donna viene forato con il matrimonio, così da rappresentare un simbolo di assoggettamento al marito<ref>{{Cita|Hilaire Hiler, 1929}}.</ref>. Infine presso la tribù [[Makololo]] del [[Malawi]] il labbro delle donne viene perforato per un puro motivo estetico: pochi uomini Makololo andrebbero con una donna che non porta tale tipo di ornamento, considerandola innaturale.
 
Presso molte tribù di [[nativi americani]] la perforazione del setto nasale è un marchio dello status maschile. Ad esempio a questa usanza deve il proprio nome la tribù dei ''[[Nasi Forati|Nez Percé]]'' (letteralmente "Nasi Forati").{{cn}} La pratica è comune al giorno d'oggi anche presso gli indiani [[Cuna]] dell'isola di [[Panama]].{{cn}} Uomini e donne [[Marubo]], nel [[Brasile]] occidentale, hanno in uso la perforazione del setto nasale, facendovi passare attraverso alcune fila di perline, ciò è considerato un mezzo per entrare in sintonia con la natura che li circonda.<ref name="camphausen" /> Gli uomini [[Karankawa]], una popolazione di [[nativi americani]] estinta che abitava il [[golfo del Messico]], in [[Texas]], usavano dipingersi il corpo, tatuarsi e perforare il labbro inferiore e i capezzoli con piccoli pezzi di canna.<ref name="king">{{Cita web |autore=Paul King |url=https://news.bme.com/2008/10/31/nipple-piercings-male-and-female/ |titolo=Nipple Piercings, Male and Female |sito=ModBlog |data=31 ottobre 2008 |lingua=en}}</ref><ref name="bartels71">{{Cita|Barbara Bartels, 2002|p. 71}}.</ref><ref name="lipscomb">{{Cita web |autore=Carol A. Lipscomb |url=https://www.tshaonline.org/handbook/online/articles/bmk05 |titolo=Karankawa Indians |sito=TSHA Texas State Historical Association |lingua=en}}</ref>
 
Nelle [[civiltà precolombiane]], la perforazione del labbro era considerato uno status symbol e solamente gli uomini di alto rango potevano indossarlo. Nel [[America meridionale|Sud America]] tale tipo di piercing viene chiamato [[Tembetá]]. Presso gli [[Yanomamö]] si usa perforare il labbro inferiore, inserendovi dei bastoncini. Ciò permette ai giovani innamorati di scambiarsi messaggi erotici velati<ref name="camphausen" />.
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=== Età barocca ===
Altra storia controversa è quella che attesterebbe l'uso della perforazione del capezzolo femminile anche nel XVII secolo presso le corti del re [[Luigi XIV di Francia]] e del re [[Carlo II d'Inghilterra]],<ref name="king" /><ref name="heleay">{{Cita|Tim Heleay, 1978}}.</ref><ref name="king" /> dove, così come accaduto tre secoli prima alla corte della regina Isabella di Baviera, sarebbe infatti divenuta di moda una scollatura tanto ampia da esporre i capezzoli portando le donne di corte a forarli inserendovi degli anelli d'oro come ornamento.<ref name="king" />
 
=== Età vittoriana ===
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[[File:Piercing Jewelry.jpg|thumb|Gioielleria per piercing]]
[[File:Body Piercing Nipple shields.jpg|thumb|Varianti elaborate di ''nipple shield'' e ''d-ring'']]
La gioielleria per piercing è costruita con materiali biocompatibili e inalterabili nel tempo e con forme tali da agevolare la guarigione ed essere confortevoli nell'inserimento e nell'uso quotidiano.<ref name="bmebodyjewellery">{{Cita web |url=http://wiki.bmezine.com/index.php/Body_Jewelry |titolo=Body Jellery |sito=BME Encyclopedia |lingua=en |accesso=7 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120802023511/http://wiki.bmezine.com/index.php/Body_Jewelry |urlmorto=sì }}</ref> Lo spessore e la dimensione della gioielleria per piercing sono comunemente espressi in millimetri, il diametro invece è espresso in [[Gauge (unità di misuraarmi)|gauge]].
 
=== Tipi di gioielli ===
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Nel 1993 il professore di sessuologia Charles Moser, assistito dai colleghi Joann Lee e Poul Christensen, ha condotto uno studio sulle motivazioni che portano a farsi fare un piercing al capezzolo, pubblicandole, con il titolo di ''Nipple Piercing. An Exploratory-Descriptive Study'', sulla rivista ''Journal of Psychology & Human Sequality'' vol. 6 (2) del 1993.<ref name="moser">{{Cita|Charles Moser, Joann Lee e Poul Christensen, 1993}}.</ref> La ricerca è stata svolta tra il 1986 e il 1987 su un campione di 362 individui, composto da 292 uomini compresi tra i 24 e i 76 anni e 70 donne comprese tra i 22 e i 60 anni, che hanno risposto a un questionario sulle ragioni per cui si sono sottoposti al piercing al capezzolo e sui risultati della pratica.<ref name="moser" /> Mentre 3/4 del campione ha risposto di avere interessi nel sadomasochismo, meno della metà ha ammesso che la perforazione dei capezzoli fosse parte del loro ruolo in giochi sadomasochisti.<ref name="moser" /> Tuttavia ciò si deve in larga parte anche all'origine del campione, che è stato scelto rivolgendosi principalmente ad associazioni BDSM, gay ed etero, e alla rivista ''PFIQ'', rivolta a un pubblico di appassionati di piercing e modificazioni corporee.<ref name="moser" /> Il 94% degli uomini e l'87% delle donne ha affermato che lo avrebbe rifatto, inoltre la maggioranza degli intervistati aveva anche altre forme di piercing, con la sola eccezione di due donne, che hanno dichiarato che il loro unico piercing era quello ai capezzoli.<ref name="moser" /> Lo studio ha rivelato inoltre che il 18% degli uomini ha avuto il piercing da parte di un amico/a, amante o un partner nei giochi S/M; mentre il 41% lo ha praticato da sé, contro il solo 6% delle donne che hanno affermato di essersi forate i capezzoli da sole.<ref name="moser" /> Lo studio rivela inoltre che il 62% degli uomini e il 39% delle donne hanno provato una maggiore stimolazione erotica dopo aver avuto i capezzoli forati.<ref name="moser" />
 
In uno studio del 2001, condotto da Vaughn S. Millner e Bernard H. Eichold II per la rivista scientifica ''Clinical Nursing Research'', in merito al rapporto tra infermieri e pazienti con modificazioni corporee quali tatuaggi o piercing, evidenziano come pratiche un tempo adottate per persone ai margini della società, come membri di gang, carcerati e marinai, sono ora divenuti patrimonio di tutta la popolazione di ogni ceto e classe sociale, che comprendono adolescenti, donne in carriera e studenti universitari.<ref name="millnereichold">{{Cita|Vaughn S. Millner e Bernard H. Eichold II, 2001}}.</ref> Millner ed Eichold hanno sviluppato un questionario, ''The Body Art Survey'', che hanno sottoposto a un campione di 81 persone reclutate tramite studi di tatuaggio e piercing di [[Florida]] e [[Louisiana]], tra l'ottobre del 1998 e il febbraio del 1999.<ref name="millnereichold" /> Da questo studio è emerso che il 40% degli intervistati si è sottoposto a una procedura di piercing come forma di espressione individuale, mentre il 23% lo ha fatto come forma d'arte.<ref name="millnereichold" /> Altre motivazionemotivazioni, in forma minore, riguardavano l'appartenenza a un gruppo, una esperienza mistica/religiosa, una forma di celebrazione, una maggiore percezione di sensualità, su imitazione di amici che ce l'hanno, come simbolo di impegno in una relazione romantica, controllo, bellezza e dichiarazione di moda.<ref name="millnereichold" /> L'88% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi sicura in merito alla propria salute, per la procedura adottata, mentre il 12% di temere per la propria salute.<ref name="millnereichold" /> Dei 79 soggetti su 81 che hanno risposto al questionario, 77 avevano almeno un piercing.<ref name="millnereichold" /> Di questi, la maggior parte (il 74%), si era fatto eseguire il piercing da un professionista, il 9% da un amico o familiare, il 7% da un altro dilettante, il 5% da sé, l'1% da un medico e il 3% da altre persone non meglio identificate.<ref name="millnereichold" /> Tra i punti del corpo oggetto di piercing il 74% li aveva alle orecchie, il 61% alla lingua, il 58% ai capezzoli, il 41% all'omberlico e il 28% all'area genitale.<ref name="millnereichold" /> Altre zone comprendevano vari punti del viso.<ref name="millnereichold" /> Nove degli individui con piercing ai capezzoli e/o ai genitali, hanno messo in evidenza come questi piercing abbiano aumentato la stimolazione o gratificazione sessuale, riferendo di avere provato una maggiore stimolazione fisica durante l'attività sessuale, maggiori possibilità di stimolazione durante i preliminari o di aver avuto orgasmi multipli.<ref name="millnereichold" />
 
Secondo una ricerca svolta da Bernice Kanner, basata su un largo campione di intervistati tramite agenzie statunitensi ed europee, oltre ad altri canali, e pubblicata nel suo libro ''Are you normal about sex, love, and relationships?'' del 2004,<ref>{{Cita|Bernice Kanner, 2004}}.</ref> il 43% delle persone è affascinato dal piercing all'ombelico del partner, contro il 38% che trova eccitante il piercing al capezzolo, mentre solo il 21% considera sensuale un piercing alle labbra vaginali.<ref name="kanner156">{{Cita|Bernice Kanner, 2004|p. 156}}.</ref>
 
Nella società contemporanea è relativamente comune tra i giovani l'utilizzo del piercing al labbro come rito di passaggio. In uno studio sui giovani israeliani<ref name="dtlevin">{{Cita|Levin Liran, Zadik Yehuda e Becker Tal, 2005|pp. 341-343}}.</ref> risulta che: il 4,3% ha, o ha avuto, dei piercing (esclusi lobi, labbra o cavità orale); il 5,7% ha, o ha avuto, piercing al labbro; il 6,2% ha, o ha avuto, tatuaggi; il 15,7% ha o ha avuto piercing nella cavità orale.
 
Uno studio statunitense del 2005, svolto dalla Carlow University di [[Pittsburgh]], in [[Pennsylvania]], per opera di Carol Caliendo, Myrna L. Armstrong e Alden E. Roberts, su un campione di persone con piercing intimi, di cui 63 donne e 83 uomini, provenienti da 29 stati degli USA, riporta che: il 43% indossa un piercing al capezzolo, il 25% piercing genitali e il 32% entrambi i tipi.<ref name="caliendoarmstrongroberts">{{Cita|Carol Caliendo, Myrna L. Armstrong e Alden E. Roberts, 2005}}.</ref> Il campione, formato da individui giovani, istruiti, meno propensi a sposarsi e più spesso omosessuali o bisessuali, hanno mediamente fatto il loro primo piercing a 27 anni (capezzolo) e 28 (genitale).<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Lo scopo che li ha spinti a farsi praticare un piercing intimo comprende l'unicità, l'espressione di sé e l'espressione sessuale.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Alla maggior parte dei partecipanti piaceva ancora il loro piercing al momento del test (73-90%).<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Sono stati descritti problemi di guarigione nel 66% dei casi del piercing al capezzolo e nel 52% in quelli genitali, comprendenti sensibilità della zona, irritazione cutanea, infezione, cambiamento del flusso urinario nel caso di piercing genitale maschile.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Per tali problemi generalmente i partecipanti al sondaggio si sono rivolti al piercer, più che non a un medico.<ref name="caliendoarmstrongroberts" /> Sono state inoltre segnalate poche malattie sessualmente trasmissibili (3%) e nessun contagio da [[HIV]] o epatite.<ref name="caliendoarmstrongroberts" />
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* Nel film ''[[Butterfly Kiss - Il bacio della farfalla]]'' del 1995 diretto da [[Michael Winterbottom]], la protagonista Eunice ([[Amanda Plummer]]), indossa piercing ad entrambi i capezzoli uniti da varie catene. La pratica ha il ruolo di una sorta di autopunizione che la protagonista del film si autoinfligge.
* Nel film ''[[Thirteen - 13 anni]]'', diretto da [[Catherine Hardwicke]] nel 2003, la protagonista Tracy Louise Freeland ([[Evan Rachel Wood]]) e la sua amica Evie Zamora ([[Nikki Reed]]), si sottopongono ad alcuni piercing (lingua, ombelico). La pratica assume quasi il ruolo di una sorta di passaggio rituale dall'infanzia all'adolescenza.
* Nel film del 2011 diretto da [[David Fincher]] ''[[Millennium - Uomini che odiano le donne]]'', il personaggio di [[Lisbeth Salander]] indossa svariati piercing. Per interpretare la parte, l'attrice [[Rooney Mara]] si è realmente sottoposta alla pratica dei vari piercing compresi quattro fori in ciascun lobo e in sopracciglio, narice, labbro e capezzolo.<ref>{{en}} [http://www.accesshollywood.com/rooney-mara-on-shaving-her-head-and-getting-real-piercings-for-dragon-tattoo_article_57917 Rooney Mara On Shaving Her Head & Getting Real Piercings For ‘Dragon Tattoo’] in Access Hollywood</ref> L'attrice ha dichiarato di aver deciso di sottoporsi alla pratica per poter entrare maggiormente nel personaggio, pur non avendo mai avuto precedentemente alcun tipo piercing, e che questo era "necessario" dal momento che il personaggio nel libro li aveva e che la sua parte prevedeva varie scene di nudo.<ref>{{en}} [http://perezhilton.com/2011-12-15-rooney-mara-opens-up-about-getting-piercings-for-her-role-as-lisbeth-salander-in-the-girl-with-the-dragon-tattoo#.Tutc6sDb6TM Rooney Mara Talks Getting All Pierced Up For Dragon Tattoo] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180521234720/http://perezhilton.com/2011-12-15-rooney-mara-opens-up-about-getting-piercings-for-her-role-as-lisbeth-salander-in-the-girl-with-the-dragon-tattoo#.Tutc6sDb6TM |datedata=21 maggio 2018 }} su Perezhilton.com</ref><ref>{{en}} [http://www.usmagazine.com/entertainment/news/rooney-mara-nippe-piercing-was-necessary-for-dragon-tattoo-role-20111312 Rooney Mara: Nipple Piercing Was "Necessary" for Dragon Tattoo Role] in US Magazine</ref> Ha poi rimosso tutti i piercing una volta terminata la lavorazione del film, dichiarando di averne tenuto solamente uno.<ref>Rooney Mara intervistata da Dave Letterman a ''The Late Show'' del 14 dicembre 2011</ref>
* Il film statunitense ''[[Piercing (film)|Piercing]]'' del 2018 diretto da [[Nicolas Pesce]], ha come atto conclusivo da parte della protagonista Jackie ([[Mia Wasikowska]]) di praticarsi da sola un piercing, forandosi il capezzolo sinistro con un ago e inserendovi poi una ''barbell'', così da avere un ricordo di Reed ([[Christopher Abbott]]) che intende uccidere.<ref>{{Cita news |url=https://www.filmfreakcentral.net/ffc/2019/01/piercing.html |titolo=Piercing (2019) |sito=Film Freak Central |data=31 gennaio 2019 |accesso=14 marzo 2020 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |autore=Mike D'Angelo |url=https://film.avclub.com/piercing-is-slick-stylish-kinky-fun-until-it-isn-t-1832154669 |titolo=Piercing is slick, stylish, kinky fun—until it isn’t |sito=The A.V. Club |data=29 gennaio 2019 |accesso=14 marzo 2020 |lingua=en |dataarchivio=21 novembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191121151321/https://film.avclub.com/piercing-is-slick-stylish-kinky-fun-until-it-isn-t-1832154669 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news |autore=Joey Keogh |url=https://www.wickedhorror.com/horror-reviews/piercing-review/ |titolo=Piercing is a Dark Psychosexual Thriller [Frightfest Review] |data=18 settembre 2018 |accesso=14 marzo 2020 |lingua=en}}</ref>
 
=== Televisione ===
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* {{Cita libro |autore=Marianne Ostier |titolo=Jewels & Women. The Romance, Magic and Art of Feminine Adornment |editore=Horizon Press |città=New York |anno=1958 |lingua=en |cid=
Marianne Ostier, 1958}}
* {{Cita libro |autore=Victoria L. Pitts |titolo=In the Flesh. The Cultural Politics of Body Modification |città=New York |editore=Palgrave MacMillan |anno=2003 |url=https://archive.org/details/infleshculturalp2003pitt/ |isbn=0-312-29310-0 |lingua=en |cid=Victoria L. Pitts, 2003}}
* {{Cita libro |autore=Ted Polhemus |autore2=Housk Randall |titolo=The Customized Body |editore=Serpent's Tail |anno=1996 |isbn=1-85242-522-9 |lingua=en |cid=Ted Polhemus e Housk Randall, 1996}}
* {{Cita libro |autore=Clinton R. Sanders |capitolo=Tattooing and Body Piercing |curatore=Charles F. Faupel |curatore2=Paul M. Roman |titolo=Encyclopedia of Criminology and Deviant Behavior. Volume IV. Self Destructive Behaviour and Disvalued Identity |città=Philadelphia |editore=Brunner-Routledge |anno=2001 |url=https://archive.org/details/encyclopediaofcr0004unse_n0u7 |isbn=1560327723 |lingua=en |cid=Clinton R. Sanders, 2001}}
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=== Articoli scientifici ===
* {{Citacita articolonews |autore=Carol Caliendo |autore2=Myrna L. Armstrong |autore3=Alden E. Roberts |titolo=Self-reported characteristics of women and men with intimate body piercings |data=14 February 2005 |lingua=en |doi=10.1111/j.1365-2648.2004.03320.x |cid=Carol Caliendo, Myrna L. Armstrong e Alden E. Roberts, 2005}}
* {{Citacita articolonews |autore=Tim Healey |titolo=Those Little Perforations |pubblicazione=World Medicine |data=15 novembre 1978 |lingua=en |cid=Tim Heleay, 1978}}
* {{Citacita articolonews |autore=Brigette Lee |autore2=Ramya Vangipuram |autore3=Erik Peterson |autore4=Stephen K. Tyring |titolo=Complications associated with intimate body piercings |pubblicazione=Dermatology Online Journal |editore=[[Università della California - Davis|University of California, Davis]] |volume=24 |numero=7 |data=luglio 2018 |url=https://escholarship.org/uc/item/5gp333zr |lingua=en}}
* {{Citacita articolonews |autore=Levin Liran |autore2=Zadik Yehuda |autore3=Becker Tal |titolo=Oral and dental complications of intra-oral piercing |pubblicazione=Dental Traumatology |volume=21 |numero=6 |data=28 ottobre 2005 |doi=10.1111/j.1600-9657.2005.00395.x |lingua=en |cid=Levin Liran, Zadik Yehuda e Becker Tal, 2005}}
* {{Citacita articolonews |autore=Vaughn S. Millner |autore2=Bernard H. Eichold, II |titolo=Body Piercing and Tattooing Perspectives |pubblicazione=Clinical Nursing Research |volume=10 |numero=4 |data=novembre 2001 |editore=Sage Publications |città=Thousand Oaks/Londra/Nuova Delhi |pp=424-441 |lingua=en |cid=Vaughn S. Millner e Bernard H. Eichold II, 2001}}
* {{Citacita articolonews |autore=Charles Moser |autore2=Joann Lee |autore3=Poul Christensen |titolo=Nipple Piercing. An Exploratory-Descriptive Study |formato=pdf |url=https://web.archive.org/web/20191215031157if_/http://docx2.com/wp-content/uploads/2013/05/Nipple-Piercing1.pdf |pubblicazione=Journal of Psychology & Human sexuality |vol=6 (2) |anno=1993 |pp= 51-61 |lingua=en |cid=Charles Moser, Joann Lee e Poul Christensen, 1993}}
* {{Citacita articolonews |autore=Robyn Roche-Paull |titolo=Body Modifications and Breastfeeding: What You Need to Know |pubblicazione=Journal of Human Lactation |numero=31 |volume=8 |editore=SAGE Publishing |data=agosto 2015 |url=https://ur.booksc.eu/dl/48384453/cd37d8 |formato=pdf |lingua=en}}
 
=== Altri articoli ===