Boiga irregularis: differenze tra le versioni
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Il '''serpente bruno arboricolo''' (''Boiga irregularis''<ref>{{Cita web|url=https://reptile-database.reptarium.cz/Boiga/irregularis|titolo=Boiga irregularis|sito=The Reptile Database|accesso=2025-09-28}}</ref>), noto anche come '''serpente gatto bruno'''<ref>{{Cita web|url=https://www.acquariofiliaitalia.it/fauna/rettili/serpenti/serpente-gatto-bruno-boiga-irregularis.html|titolo=Serpente gatto bruno, Boiga irregularis|sito=www.acquariofiliaitalia.it|accesso=2025-09-28}}</ref>, è un serpente [[Colubridae|colubride]] [[arboricolo]] con zanne posteriori originario della costiera orientale e settentrionale dell'Australia, dell'Indonesia orientale (da Sulawesi a Papua), della Papua Nuova Guinea e di molte isole della Melanesia nordoccidentale. Il serpente è snello, per facilitare l'arrampicata, e può raggiungere fino a 2 metri di lunghezza. Anche la sua colorazione può variare, alcune delle quali sono marrone, verde o rossa. I serpenti bruni arboricoli predano molti tipi di animali, dagli invertebrati agli uccelli e alcuni mammiferi più piccoli. È uno dei pochissimi colubridi presenti in Australia, dove gli [[Elapidae|elapidi]] sono più comuni. ▼
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▲Il '''serpente bruno arboricolo''' ('''''Boiga irregularis'''''<ref>{{Cita web|url=https://reptile-database.reptarium.cz/Boiga/irregularis|titolo=Boiga irregularis|sito=The Reptile Database|accesso=2025-09-28}}</ref> ({{zoo|[[Blasius Merrem|Merrem]]|1802}})), noto anche come '''serpente gatto bruno'''<ref>{{Cita web|url=https://www.acquariofiliaitalia.it/fauna/rettili/serpenti/serpente-gatto-bruno-boiga-irregularis.html|titolo=Serpente gatto bruno, Boiga irregularis|sito=www.acquariofiliaitalia.it|accesso=2025-09-28}}</ref>, è un serpente [[Colubridae|colubride]] [[arboricolo]] con zanne posteriori originario della costiera orientale e settentrionale dell'Australia, dell'Indonesia orientale (da Sulawesi a Papua), della Papua Nuova Guinea e di molte isole della Melanesia nordoccidentale. Il serpente è snello, per facilitare l'arrampicata, e può raggiungere fino a 2 metri di lunghezza. Anche la sua colorazione può variare, alcune delle quali sono marrone, verde o rossa. I serpenti bruni arboricoli predano molti tipi di animali, dagli invertebrati agli uccelli e alcuni mammiferi più piccoli. È uno dei pochissimi colubridi presenti in Australia, dove gli [[Elapidae|elapidi]] sono più comuni.
A causa di un'introduzione accidentale dopo gli eventi della [[seconda guerra mondiale]], questo serpente è ora noto per essere una specie invasiva responsabile dell'[[estinzione]] della maggior parte della popolazione di uccelli nativi a Guam<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Thomas H.|cognome=Fritts|nome2=Dawn|cognome2=Leasman-Tanner|data=2001|titolo=The Brown Tree Snake on Guam: How the Arrival of One Invasive Species Damaged the Ecology, Commerce, Electrical Systems and Human Health on Guam: A Comprehensive Information Source|editore=U.S. Fish and Wildlife Service|numero=2002-0009|pp=1–0|lingua=en|accesso=2025-09-28|url=https://pubs.usgs.gov/publication/53889}}</ref>. Si stanno compiendo sforzi per ridurre e controllare la popolazione a Guam e impedire che il serpente si diffonda in altre località. I ricercatori stanno impiegando vari metodi, tra cui l'uso di esche aeree, per tentare di controllare la popolazione, mentre diverse agenzie continuano a finanziare e sostenere l'eliminazione della specie.
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== Distribuzione e habitat ==
Il serpente bruno arboricolo è originario dell'Australia costiera, della Papua Nuova Guinea e di molte isole della Melanesia nordoccidentale. La specie è presente su isole di dimensioni variabili, che si estendono da Sulawesi nell'Indonesia orientale attraverso la Papua Nuova Guinea e le Isole Salomone e nelle aree costiere più umide dell'Australia settentrionale<ref name=":1" />. I serpenti di Guam rappresentano l'unica popolazione riproduttiva documentata al di fuori dell'areale nativo. Da gennaio 2016, tuttavia, quattro serpenti sono stati avvistati sull'isola di Saipan nelle [[Isole Marianne Settentrionali]]<ref>{{Cita web|lingua=en-US|autore=frauleinevillanueva|url=https://www.saipantribune.com/index.php/brown-tree-snake-sighted-lower-base/|titolo=Brown tree snake sighted in Lower Base|accesso=2025-09-28}}</ref>.
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Fattori di stress ambientali come la mancanza di riparo, il [[cambiamento climatico]], il sovraffollamento e la perdita di prede sono stati studiati come cause primarie della diminuzione della densità dei serpenti, poiché è stato scoperto che hanno una correlazione diretta con il suo [[successo riproduttivo]]. Sono in corso ricerche sui modelli riproduttivi del serpente bruno arboricolo nella speranza di comprendere meglio come questi fattori di stress ambientali influenzino la densità della popolazione del serpente a Guam<ref name=":9">{{Cita web|url=https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/2005BCons.121...91M|titolo=Physiological evidence for reproductive suppression in the introduced population of brown tree snakes (Boiga irregularis) on Guam}}</ref>.
Uno studio condotto da I.T. Moore ha previsto che una bassa condizione corporea sarebbe correlata ad alti livelli di ormoni dello stress e bassi livelli di [[Ormone sessuale|steroidi sessuali]] nei serpenti bruni arboricoli che vivono liberi a Guam, rispetto alla popolazione di serpenti nativi in
=== Stato attuale ===
Attualmente, la popolazione di serpenti bruni arboricoli a Guam è in declino, con una popolazione di equilibrio prevista tra i 30 e i 50 serpenti per ettaro (12-20 per acro). Il declino della popolazione di serpenti può essere identificato come il risultato dell'esaurimento delle risorse alimentari, della mortalità degli adulti e/o della riproduzione soppressa<ref name=":11">{{Cita web|url=https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/2008BCons.141.2146M/abstract|titolo=A snake in paradise: Disturbance of plant reproduction following extirpation of bird flower-visitors on Guam}}</ref>. La
=== Stato della specie ed effetto ===
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L'introduzione del serpente bruno arboricolo a Guam dopo la seconda guerra mondiale ha avuto un impatto significativo sulle dinamiche della comunità dell'isola. Dopo la sua introduzione, la popolazione di serpenti bruni arboricoli è esplosa e si è diffusa in tutta Guam e ha raggiunto densità massime superiori a 100 serpenti per ettaro<ref name=":11" />. Questo picco di popolazione è stato causato dall'abbondante quantità di risorse disponibili per il serpente bruno arboricolo al momento della sua introduzione. Le limitazioni alla popolazione del serpente nel suo areale nativo sono prevalentemente di natura alimentare. La fonte di cibo del serpente è molto più limitata nel suo areale nativo rispetto all'isola di Guam, poiché le prede nel loro areale naturale vantano difese naturali significativamente più forti contro il serpente rispetto alle prede di Guam<ref name=":10" />.
La popolazione predominante colpita dall'introduzione del serpente a Guam è stata quella delle specie di uccelli autoctoni (12 specie estinte in totale), come la ''[[Ptilinopus roseicapilla
Nel complesso, la fauna dei vertebrati e la flora nativa di Guam hanno sofferto enormemente a causa dell'introduzione di questo serpente<ref name=":11" />.
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In una sperimentazione sul campo su larga scala avviata nel 2013, gli scienziati hanno distribuito queste esche tossiche per topi tramite lancio aereo su due distinti acri di foresta di 55 ettari a Guam. Un terzo sito di pari dimensioni è stato lasciato non trattato per fungere da controllo. Durante l'esperimento, durato 16 mesi, il National Wildlife Research Center (NWRC) ha monitorato sia le popolazioni di serpenti che di roditori per valutare l'efficacia della strategia di esca e se causasse impatti ambientali indesiderati<ref name=":14" />.
Un ulteriore esperimento di esca aerea è stato condotto a maggio e giugno 2019. I ricercatori hanno selezionato 30 serpenti bruni arboricoli da utilizzare per lo studio, impiantando chirurgicamente trasmettitori sensibili al movimento in ciascun serpente prima di rilasciarli nell'area di cattura. Nelle settimane successive, i ricercatori hanno applicato per via aerea quasi 20.000 cartucce di esca all'interno dell'area di studio designata. Lo studio ha portato alla morte di 11 dei 30 serpenti marcati durante il periodo di trattamento con la tossina, mentre nessun serpente è morto durante il periodo di non trattamento, portando i ricercatori a concludere che vi sono solide prove basate sui dati per un effetto additivo del trattamento basato sulle dimensioni sulla mortalità. I
Ulteriori ricerche sul campo hanno evidenziato limitazioni simili. Quando nel 2020 è stata scoperta una nuova popolazione di serpenti bruni arboricoli sull'isola di Cocos, i ricercatori hanno esplorato vari metodi di controllo, tra cui la cattura in gabbia e l'uso di esche per carogne imbevute di paracetamolo, posizionate sia a terra che sospese sugli alberi. Nonostante oltre 2.400 notti di esca e 10.000 notti di trappola, monitorate con telecamere [[Fotografia time-lapse|time-lapse]], non è stata consumata alcuna esca ed è stato catturato un solo serpente. Questi risultati suggeriscono che i metodi tradizionali di esca e cattura fossero inefficaci in quell'ambiente. Gli scienziati hanno attribuito il fallimento non alla scarsità di serpenti, ma all'abbondanza di prede naturali preferite come grandi gechi e uccelli. Di conseguenza, i ricercatori intendono continuare gli sforzi di rimozione manuale e valutare se le esche per uccelli vivi potrebbero rivelarsi più efficaci in futuri tentativi<ref>{{Cita web|lingua=en-US|autore=Dana Kobilinsky|url=https://wildlife.org/when-brown-treesnakes-dont-take-the-bait/|titolo=When brown treesnakes don’t take the bait|sito=The Wildlife Society|data=2024-04-22|accesso=2025-09-28}}</ref>.
==== Predatori di serpenti
È stato condotto uno studio investigativo per individuare i predatori del serpente bruno arboricolo che potrebbero fungere da metodo di controllo della popolazione. In questo studio, sono stati identificati due predatori effettivi (il [[Pseudechis porphyriacus|serpente nero dal ventre rosso]] e il [[Rhinella marina|rospo delle canne]]<ref name=":15">{{Cita pubblicazione|nome=Joe N.|cognome=Caudell|nome2=Michael R.|cognome2=Conover|nome3=Joan|cognome3=Whittier|data=2002-01-01|titolo=Predation of brown tree snakes (Boiga irregularis) in Australia|rivista=International Biodeterioration & Biodegradation|volume=49|numero=2|pp=107–111|accesso=2025-09-28|doi=10.1016/S0964-8305(01)00110-X|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S096483050100110X}}</ref>) e 55 potenziali predatori. I predatori effettivi sono stati identificati in base a prove che dimostravano che avrebbero effettivamente predato e consumato il serpente bruno arboricolo in un habitat naturale, mentre i potenziali predatori sono stati identificati come specie che erano fisicamente in grado solo di consumare questo serpente<ref name=":16">{{Cita web|url=https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/2008EcoEc..67...66B/abstract|titolo=Beyond the lamppost: Optimal prevention and control of the Brown Tree Snake in Hawaii}}</ref>. La ricerca raccolta in questo studio ha suggerito che, anche con l'introduzione della predazione del serpente bruno arboricolo, era improbabile che ciò potesse fungere da metodo efficace di controllo della popolazione del serpente bruno arboricolo<ref name=":15" />. Una delle ragioni di questa conclusione era che i predatori effettivi identificati del serpente bruno arboricolo sono mangiatori generalisti e causerebbero ulteriori danni ad altre specie insulari native<ref name=":16" />.
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<references />
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Colubridae]]
[[Categoria:Taxa classificati da Blasius Merrem]]
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