Acciaio inossidabile: differenze tra le versioni

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{{Materiale
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|immagine1_descrizione = Il ''[[Gateway Arch]]'' di [[Eero Saarinen]] a [[Saint Louis|St. Louis]], realizzato interamente in acciaio inox.
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L{{'}}'''acciaio inossidabile (o inox)''' è una [[Lega (metallurgia)|lega]] ferro-carbonio, caratterizzata dalla presenza di elementi di lega quali [[cromo]] (Cr) e [[nichel]] (Ni). Tali elementi donano una maggiore resistenza alle [[ossidazione|ossidazioni]] e alle [[corrosione|corrosioni]], rispetto al comune acciaio non legato (anche detto [[acciaio|''acciaio al carbonio'']]), grazie alla formazione di un sottile strato (''dell'ordine dei nanometri'') di ossido superficiale detto anche "Film passivante", il quale protegge la lega dall'attacco di agenti atmosferici ed esterni<ref>{{Cita libro|autore=Silvia Barella|autore2=Andrea Gruttadauria|titolo=Metallurgia e materiali non metallici|editore=Società Editrice Esculapio s.r.l.|capitolo=Capitolo 7.6 - Gli acciai inossidabili|ISBN=978-88-9385-277-7}}</ref>. La capacità di resistere alla corrosione di questa particolare lega, infatti, è dovuta principalmente alla presenza del [[cromo]], il quale in ambiente ossidante tende a trasformarsi in [[Ossido di cromo (III)]] ([[Cr2O3|Cr<sub>2</sub>O<sub>3</sub>]]) e produrre, sulla superficie del manufatto in inox, uno strato nanometrico (''dell'ordine dei {{m|0,3|-|5|ul=nm}}'') di tale composto, il quale previene il contatto tra il ferro contenuto nella lega e l'ossigeno atmosferico e altri agenti ossidanti e corrosivi che potrebbero compromettere l'integrità del manufatto.<ref name="Olsson">{{cita pubblicazione|nome=C.-O.A.|cognome=Olsson et al.|anno=2003|titolo=Passive films on stainless steels - chemistry, structure and growth|rivista=Electrochimica Acta|editore=Elsevier Science}}</ref> Il processo è chiamato ''[[passivazione]]'' ed è sia naturale che indotto artificialmente.
L{{'}}'''acciaio inossidabile''' è caratterizzato da una maggiore resistenza alle [[ossidazione|ossidazioni]] e alle [[corrosione|corrosioni]], rispetto al comune acciaio non legato (anche detto [[acciaio|''acciaio al carbonio'']]). Altri termini comunemente usati e sinonimi, sono: '''Acciaio''' '''Inox''' (dal francese '''''acier inoxydable'''''<ref>{{treccani|inox|v=x}}</ref>), '''Stainless Steel''' (dall'inglese '''''acciaio senza macchia''''') e '''Rostfrei Stahl''' (dal tedesco '''''acciaio''''' '''''senza ruggine''''').
 
La capacità di evitare (o ridurre di molto) l'ossidazione del ferro, nella [[lega (metallurgia)|lega]] dell'acciaio, è dovuta principalmente alla presenza del [[cromo]]. Questo ossida ([[Cr2O3|Cr<sub>2</sub>O<sub>3</sub>]]) e produce una patina esterna molto densa e sottile, dello spessore di pochi strati atomici (dell'ordine dei {{m|0,3|-|5|ul=nm}}), ma sufficiente a "fermare" le aggressioni dell'ossigeno e di altri agenti chimici.<ref name="Olsson">{{cita pubblicazione|nome=C.-O.A.|cognome=Olsson et al.|anno=2003|titolo=Passive films on stainless steels - chemistry, structure and growth|rivista=Electrochimica Acta|editore=Elsevier Science}}</ref> Il processo è chiamato ''[[passivazione]]'' ed è sia naturale (più lento e meno efficace) che indotto artificialmente con vari metodi (dopo il [[decapaggio]]).
 
Generalmente, l'acciaio inox contiene valori di cromo tra il 12 e 18 %, ma vengono utilizzati anche altri elementi per aumentare la resistenza all'ossidazione e alla corrosione.
 
Per poter avere la formazione dello strato di ossido "passivante", continuo e protettivo nei confronti della corrosioneefficace, e per cui un acciaio può essere ritenuto inossidabile, il contenuto minimo di cromo[[Cromo]] "libero" (ossia, non combinato al carbonio) è del 10,5%. Il cromo nella lega, infatti, combinandosi con il carbonio, può formare [[carburi]] di cromo che, precipitando ai bordi dei grani della struttura cristallina, ne limitano la disponibilità a formare ossidi e, quindi, a [[passivazione|passivarsi]].<ref>{{Cita web|titolo=UNI EN 10088-1 (2014) : Acciai inossidabili - Parte 1: Lista degli acciai inossidabili|url=https://store.uni.com/uni-en-10088-1-2014|accesso=20 giugno 2016|urlmorto=sì|dataarchivio=24 settembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230924174606/https://store.uni.com/uni-en-10088-1-2014}}</ref>
 
L{{'}}'''acciaio inossidabile''' è caratterizzato da una maggiore resistenza alle [[ossidazione|ossidazioni]] e alle [[corrosione|corrosioni]], rispetto al comune acciaio non legato (anche detto [[acciaio|''acciaio al carbonio'']]). Altri termini comunemente usati e sinonimi, sono: '''Acciaio'''acciaio '''Inoxinox''' (dal francese '''''acier inoxydable'''''<ref>{{treccani|inox|v=x}}</ref>), '''Stainlessstainless Steelsteel''' (dall'in inglese '''''acciaio senza macchia''''') e '''Rostfreirostfrei Stahl''' (dalin tedesco '''''acciaio''''' '''''senza ruggine''''').
 
== Storia ==
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I successivi progressi della [[metallurgia]] fra gli [[Anni 1940|anni quaranta]] e [[Anni 1960|sessanta]] del XX secolo hanno ampliato il loro sviluppo e le loro applicazioni.
 
Tuttora vengono perfezionati e adattati alle richieste dei vari settori industriali, come il petrolifero/[[Industria petrolchimica|petrolchimico]], minerario, energetico, nucleare, farmaceutico e alimentare.
 
== Descrizione ==
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Tra gli acciai più comunemente utilizzati distinguiamo:
* 304 - Cr (18%) Ni (10%) C (0,05%);
* 304 L - (''Low Carbon''): Cr (18%) Ni (10%) C (< 0.,03%);
* 316 - Cr (16%) Ni (11.3/13 %) Mo (2/3 %)
* 316 L - (''Low Carbon''): Cr (16,5/18,5%) Ni (10,5/13,5%) Mo (2/2,25%) C (< 0.,02%);
* 316 LN - (''Low Carbon Nitrogen'') (presenza di [[azoto]] disciolto nel reticolo cristallino del materiale);
* 316 LN ESR (''electro-slag remelting'');
* 430: Cr (16/18 %) C (0,08%).
*904 L - (''Low Carbon''): Cr (19/23%) Ni (23/28%) Mo (2/2,25%) C (< 0.,03%) Cu (1-2%); ritenuto il migliore acciaio in termini di durabilità e lucentezza; praticamente inattaccabile dagli acidi grazie alla presenza di rame. La casa Rolex è l'unicatra le uniche al mondo ad utilizzare questo acciaio per realizzare i propri manufatti.
 
Questi materiali possono essere anche stabilizzati al [[titanio]] o al [[niobio]] come: