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I '''Tatari''' (o anche Tartari, famiglia ''famosa di Villa di SerioTartari''; in [[lingua tatara]]: sing. татар, pl. татарлар) sono un [[etnia|gruppo etnico]] di origine [[Popolazioni turche|turca]] della [[Russia]]. Il nome deriva da ''Ta-ta'' o ''Dada'', una [[tribù]] di origine [[popoli turchi|turca]] che abitava le steppe a nord dell'odierna [[Mongolia]] già nel [[V secolo]]. Il termine fu in un primo momento usato per indicare quelle popolazioni che sopraggiungevano dalla [[Siberia]] in [[Europa orientale]] attraverso l'[[Impero mongolo]] nel [[XIII secolo]]. In seguito esso fu esteso a tutti gli invasori [[Popoli nomadi|nomadi]] dell'[[Asia]], fossero essi delle regioni a nord della Mongolia o delle regioni dell'[[Asia centrale]]. Nel [[XX secolo]], prima degli [[anni venti]], i [[Russi (popolo)|russi]] usarono il nome "tataro" per designare le numerose tribù degli [[Azeri]].
 
I Tatari fanno parte dei [[etnie cinesi|56 gruppi etnici]] riconosciuti ufficialmente dalla [[Repubblica Popolare Cinese]].
 
La maggior parte dei Tatari vive nella regione [[russia|russa]] del [[Tatarstan]], in [[Uzbekistan]], in [[Kazakistan]], in [[Ucraina]], in [[Bielorussia]], in [[Cina]], in [[Romania]] e in [[Bulgaria]]. SuperanoEssi superano i dieci milioni (alla fine del XX secolo). La maggioranza dei Tatari sonoè [[musulmano|musulmanimusulmana]] [[sunnitisunnita]], mentre una minoranza inferiore al 10% è formata da cristiani ortodossi.
 
La maggioranza di coloro che vivono nella Russia europea è discendente dei [[Bulgaria del Volga|bulgariBulgar del Volga]], che furono sottomessi durante l'[[invasione mongola della Russia|invasione tataro-mongola della Rus']] nel [[XIII secolo]] e presero il nome dei loro conquistatori. I Tatari di Siberia sono i sopravvissuti della popolazione turco-mongola della regione a est degli [[Urali]], mescolatisi poi con i popoli mongoli e con i popoli di origine uralica.
 
Gli odierni Tatari che popolano l'[[Eurasia]] formano due grandi gruppi:
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== Origini del nome ==
Tatari (''Tatarlar'', in alfabeto cirillico ''Татарлар'') è il termine solitamente utilizzato per riferirsi alle popolazioni tartare euroasiatiche. ''Tartaro'' in passato ebbe una connotazione negativa nel linguaggio comune poiché associatoabusivamente conassociato ilal termine "''[[Tartaro (mitologia)|Tartarus]]''" della [[mitologia greca]]. In [[Europa]] la parola ''Tartaro'' è generalmente utilizzata per indicare, nel contesto storico del [[XIII secolo]], le popolazioni [[mongoli]]che apparse in tale periodo durante l'invasione mongola e più tardi assimilatesi con le popolazioni locali.
 
== Storia ==
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Nei pressi del Volga si mescolarono poi con i rimanenti del vecchio impero bulgaro ([[Bulgaria del Volga]]), con popolazioni di lingua [[lingue ugrofinniche|ugrofinnica]] e con le popolazioni del [[Caucaso]].
 
I tatariTatari formarono una nuova entità statale: la [[Tataria]]. Tali possedimenti furono governati da prestigiose élite mongole dal [[XIV secolo|XIV]] sino al [[XVIII secolo]], quando vennero a cadere insotto manoil dominio dell'[[Impero russo]].
 
== Tatari europei ==
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==== Tatari di Kazan' ====
La maggioranza dei Tatari del Volga sonoè composta da Tatari di Kazan', che rappresentano il gruppo etnico maggiormente diffuso (circa 2 milioni) nel [[Tatarstan]], una delle [[repubbliche della Russia]].
 
Nei secoli tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XVI secolo]] molte tribù turche vivevano nei territori compresi tra le attuali [[Russia]] e [[Kazakistan]]. I Tatari di Kazan' sono i diretti discendenti dei [[Bulgari del Volga]], che si stabilirono nei pressi di questo fiume nell'[[VIII secolo]]. Qui la loro etnia si mescolò con quella degli [[Sciti]], con quelle delle popolazioni di lingua ugro-finnica e in parte con i discendenti dei [[Kipčaki]], che si stanziarono lungo il Volga durante il [[XIII secolo]]. Dopo le invasioni mongoliche, la [[Bulgaria del Volga]] fu sconfitta e scomparve come entità politica. La maggior parte della sua popolazione tuttavia sopravvisse: la loro cultura e religione rimasero infatti immutate (erano stati convertiti all'[[Islam]] nel 922 dal missionario/propagandista [[Ahmad ibn Fadlan|Aḥmad b. Faḍlān]]), mentre il loro linguaggio andò amalgamandosi con quello dei conquistatori fino a scomparire del tutto. Soprattutto nelle regioni settentrionali (l'odierno Tatarstan) non avvenne quasi nessun mescolamento tra sangue turco e sangue mongolico.
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Negli [[anni 1910|anni dieci]] del [[XX secolo]] il loro numero risultava di circa mezzo milione nel governatorato di [[Kazan']] (poi interamente compreso nella nazione russa del [[Tatarstan]]), 400.000 in quello di [[Ufa (città)|Ufa]], 100.000 a [[Samara (Russia)|Samara]] e [[Simbirsk]] e all'incirca 30.000 a [[Kirov (Oblast' di Kirov)|Vjatka]], [[Saratov]], [[Tambov]], [[Penza]], [[Novgorod]], [[Perm']] e [[Orenburg]]. 15.000 appartenenti alla stessa etnia erano migrati nei decenni precedenti a [[Rjazan']] o erano stati fatti prigionieri nel [[XVI secolo|XVI]] e nel [[XVII secolo]] e trasportati forzatamente come forza lavoro in [[Lituania]] a [[Vilnius]], [[Hrodna|Grodno]] e [[Podolia]]. All'incirca 2.000 risiedevano a [[San Pietroburgo]], dove la maggior parte svolgeva le mansioni di cocchiere o cameriere nei ristoranti. In [[Polonia]] costituivano l'1% della popolazione nel distretto di [[Płock]].
 
I Tatari di Kazan' parlano un dialetto di origine turca (con forti influssi russi ede arabi). Sono generalmente descritti come di media statura, con spalle possenti, la maggior parte con occhi castani o verdi, naso dritto e ossa sporgenti sulle guance.<ref name=autogenerato1>[http://www.xacitarxan.narod.ru/antropos.htm Антропологический Облик Татар<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Poiché tra il novero dei loro ascendenti non ci sono solo Turchi, ma anche Slavi e Ugro-Finnici, molti Tatari di Kazan' tendono ad avere sembianze europee. La popolazione non è omogenea: il 33,5% appartiene al sottotipo dell'Europa meridionale, il 27,5% a quello nord-europeo, il 24,5% all'ugro-finnico e il 14,5% al sud-siberiano (un misto tra l'aspetto mongoloide e quello caucasoide).<ref name=autogenerato1 /> La maggior parte dei Tatari di Kazan' è di religione musulmana sunnita e fino al 1917 la [[poligamia]] era diffusa tra le classi abbienti.
 
Poiché facilmente comprensibile da tutti i gruppi di Tatari russi, come anche da [[Ciuvasci]] e [[Baschiri]], nel [[XV secolo]] il linguaggio dei Tatari di Kazan' divenne una lingua letteraria. Tale linguaggio includeva ai tempi molte parole arabe e persiane, successivamente sostituite da termini russi ed europei.
 
I tatariTatari di Kazan' ammontano a più di 7 milioni, la maggior parte dei quali dislocata in Russia e nelle regioni ex-sovietiche. La loro maggiore densità si trova nel [[Tatarstan]] e nelle regioni adiacenti, ma un numero significativo risiede anche nell'[[Asia centrale]], in [[Siberia]] e nel [[Caucaso]]. I Tatari di Kazan' che vivono fuori dal Tatarstan parlano principalmente il russo.
 
Un numero significativo di uomini appartenenti a questa etnia emigrò in [[Turchia]] e in [[Cina]] durante la [[guerra civile russa]], ma la maggior parte fece ritorno in Russia al termine della stessa. Secondo il governo cinese,<ref>[http://www.fmprc.gov.cn/eng/premade/9052/autonomy.htm Regional Autonomy for Minority Peoples<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> vivrebbero nella provincia di [[Xinjiang]] 51.000 Tatari.
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===== Nagajbaki =====
[[File:Нагайбаки.JPG|miniatura|Tatari Nagajbaki.]]
I [[Nagajbaki]] sono un gruppo di Tatari che diventarono "cosacchi". Di religione russo-ortodossa, vissero nella regione degli Urali, al confine russo con la regione del [[Kazakistan]], durante il [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]].
 
Il più grande villaggio dei Nagajbaki è Pariž, nome che discende dalla capitale francese Parigi, così intitolato a causa della partecipazione di soldati Nagajbaki alle guerre napoleoniche.
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==== Tatari Qasím ====
Gruppo etnico facente parte dei Tatari del Volga, vivono quasi unicamente nel paese di Qasím ([[Kasimov]] nella trascrizione russa) nell'[[oblast' di Rjazan]], con una popolazione tatara di 500 unità. Dal [[1452]] al [[1681]] tale paese era capitale del [[Khanato di Qasim]], statoStato vassallo di [[Mosca (Russia)|Mosca]].
 
==== Tatari di Astrachan' ====
I Tatari di Astrachan' (all'incirca 70.000) sono discendenti della popolazione rurale del [[Khanato di Astrachan']] e vivono per la maggior parte nell'[[oblast' di Astrachan']]. Durante il censimento del 2000 molti di loro si descrissero come Tatari comuni e questo poiché, data la presenza in loco di numerosi Tatari di Kazan', la differenza tra i due gruppi etnici sta tendendotende a scomparire.
 
Testo tradotto dall'[[Enciclopedia Britannica]] del 1911:
I Tatari di [[Astrachan']] constano di all'incircacirca 10.000 unità e sono, con i [[Calmucchi]] mongoli, tutto quello che oggi rimane dell'Impero di Astrachan'.
 
Mentre il Tataro di Astrachan' (Ästerxan) è un dialetto misto, all'incirca 43.000 hanno assimilato il dialetto centrale dei Tatari di Kazan'. I loro antenati erano [[Cazari]], [[Kipchak]] ed alcuni [[Bulgari del Volga]] (questi ultimi avevano infatti stanziato colonie nei moderni oblast' di Astrachan' e [[oblast' di Volgograd]]).
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Coloro che rimasero potevano essere suddivisi in tre gruppi distinti.
Quelli stanziati sulle coste meridionali, che nel corso del tempo si erano amalgamati con [[Sciti]], [[Greci]] e [[Italiani]], erano molto conosciuti per la loro bravura nell'arte del giardinaggio e della coltivazione così come per i loro preziosi manufatti, i Tatari che vivevano sulle montagne erano affini ai Tatari caucasici, mentre quelli che abitavano le steppe - i Nogay - erano di origine essenzialmente turco-mongola.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]], l'intera popolazione tatara della Crimea fu vittima della politica di oppressione staliniana. Nel [[1944]] furono infatti accusati di collaborazionismo coi nazisti e furono deportati in massa nelle regioni dell'Asia centrale e in altre parti dell'Unione Sovietica. Un gran numero morì per malattia e malnutrizione, solo in pochi riuscirono ad adattarsi alle nuove condizioni di vita. Anche se un decreto sovietico del [[1967]] si premurò di far cessare l'esilio forzato dei Tatari, il governo non fece nulla per facilitare il loro ricollocamento in Crimea e per risarcirli delle proprietà perse. Il numero esatto dei Tatari di Crimea (alcuni dei quali sono stanziati in Turchia) non è noto con esattezza ma varie stime lo indicano tra i 5 e i 6 milioni di individui. Va sottolineato che queste stime sono state compilate da ricercatori "attivisti" e di parte, i quali hanno calcolato come 1 milione il numero esatto dei migranti e l'hanno quindi moltiplicato con il loro tasso di nascita. Altri analisti ritengono queste cifre eccessive.<ref>[http://www.iccrimea.org/scholarly/jankowski.html Crimean Tatars and Noghais in Turkey<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
==== Tatari lituani ====
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All'incirca 5.500 Tatari vissero nei confini polacchi tra le due guerre mondiali (1920-1939), e un'unità di cavalleria tatara aveva combattuto per l'indipendenza del paese. I Tatari avevano inoltre preservato la loro identità culturale e le loro organizzazioni, incluso un museo a Wilno ([[Vilnius]]) sulla loro storia.
 
I Tatari subirono grandi perdite durante la seconda guerra mondiale e successivamente, dopo il cambiamento dei confini del 1945, gran parte di loro si trovò nel territorio sovietico. È stato stimato che sono 3.000 i Tatari che vivono in Polonia, di cui 500 hanno dichiarato la propria nazionalità come tatara piuttosto che polacca nel censimento del 2002. Vi sono due villaggi tatari (Bohoniki e Kruszyniany) nel nord-est della Polonia così come ci sonoesistono comunità tatare nelle città di [[Varsavia]], [[Danzica]], [[Białystok]] e [[Gorzów Wielkopolski]]. Il più delle volte hanno un cognome musulmano che finisce come un cognome polacco: ''Ryzwanowicz'', ''Jakubowicz''.
 
I Tatari furono importanti nell'esercito dell'Unione così come nella vita politica e intellettuale di Polonia e Lituania. Alcuni intellettuali polacchi hanno discendenza tatara come, ad esempio, lo storico Jerzy Łojek.
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== Tatari siberiani ==
[[File:Siberian Tatars.jpg|miniatura|Gruppo folcloristico tartaro siberiano "Naza" di [[Omsk]].]]
I Tatari [[siberia]]ni furono stimati nel [[1895]] nel numero di 80.000 unità di etnia turca, e di circa 40.000 di discendenza uralica o ugrica. Essi occupano tre distinte regioni - la lunga striscia di terra che va da [[Tobol'sk]] a [[Tomsk]], [[Bacino di Kuzneck|Kuzbass]] - l'[[Monti Altaj|Altaj]] e i territori circostanti - e il Sud Jenisejsk. Ebbero origine dalle agglomerazioni di tribù turche che, nella regione a nord dell'Altai, raggiunsero una discreta evoluzione culturale tra il [[IV secolo|IV]] e il [[V secolo]], ma che vennero bene presto sottomessi e schiavizzati dai mongoliMongoli. Una loro classificazione risulta estremamente difficile perché gli odierni Tatari siberiani sono il risultato di un continuo rimescolamento di razze e costumi e sono tutti, chi più e chi in misura minore, in procinto di essere assimilati dai russi: si possono tuttavia ancora elaborare le seguenti distinzioni:
 
=== Tatari Baraba ===
I Tatari Baraba prendono nome da uno dei loro stemmi (''Barama'') e ammontano a circa 50.000 nella [[Tobol'skij rajon|regione di Tobol'sk]] e a circa 5000 in [[oblast' di Tomsk|quella di Tomsk]]. Dopo aver posto in essere una strenua resistenza alla conquista russa ed aver sofferto in passato a causa dei raid dei [[Chirgisi]] e Calmucchi, sopravvivono grazie all'agricoltura - sia in villaggi separati che insieme ai Russi.
 
Dopo la colonizzazione della Siberia da parte dei Russi e dei Tatari di Kazan', i Tatari Baraba erano soliti chiamarsi la ''gente di Tomsk'', poi ''Moslem'', accettando di essere indicati come Tatari solo nel [[XX secolo]].
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=== Tatari Abakan ===
I Tatari Abakan (o ''Minusinsk'') occuparono le steppe circostanti i fiumi [[Abakan (fiume)|Abakan]] e Yus nel [[XVII secolo]], dopo gli spostamenti dei Chirgisi, e rappresentano una mistura tra l'etnia dei [[Kaibal]] (che [[Matthias Castrén|Castrén]] considerava in parte di origine [[Ostiachi|ostiaca]] e in parte [[Samoiedi|samoieda]]) e quella dei [[Beltiri]] - di origine finnica. Anche il loro linguaggio è una mescolanza tra dialetti diversi. Erano conosciuti con il nome di [[Sagai]], che enumeravano 11.720 unità nel [[1864]]. In origine di religionecultura sciamanica, sono, almeno nominalmente, aderenti alla [[Chiesa greco-ortodossa]] e lavorano principalmente come pastori di mandrie. L'agricoltura è scarsamente praticata, coltivano tuttavia bulbi di fiori quali il ''Lilium martagon, Paeonia'', e l{{'}}''[[Erythronium dens-canis]]'' che crescono nelle steppe. Tribù affini alla loro sono i [[Soyot]], dei [[Monti Saiani]] (stimati in 8000), che è una popolazione turco-finnica; gli [[Uryankhi]] della [[Mongolia]] nord-occidentale, di origine turca ma di religione [[Buddismo|buddista]]; e i [[Karagasse]], anch'essi di origine turca e affini ai [[Chirgisi]], ma ridotti a poche unità.
[[File:Vivat Khakasiy-Annenkoan-.jpg|miniatura|I [[chakassi]] sono solo talvolta considerati tartari nei tempi moderni.]]
I Tatari Abakan (o ''Minusinsk'') occuparono le steppe circostanti i fiumi [[Abakan (fiume)|Abakan]] e Yus nel [[XVII secolo]], dopo gli spostamenti dei Chirgisi, e rappresentano una mistura tra l'etnia dei [[Kaibal]] (che [[Matthias Castrén|Castrén]] considerava in parte di origine [[Ostiachi|ostiaca]] e in parte [[Samoiedi|samoieda]]) e quella dei [[Beltiri]] - di origine finnica. Anche il loro linguaggio è una mescolanza tra dialetti diversi. Erano conosciuti con il nome di [[Sagai]], che enumeravano 11.720 unità nel [[1864]]. In origine di religione sciamanica, sono, almeno nominalmente, aderenti alla [[Chiesa greco-ortodossa]] e lavorano principalmente come pastori di mandrie. L'agricoltura è scarsamente praticata, coltivano tuttavia bulbi di fiori quali il ''Lilium martagon, Paeonia'', e l{{'}}''[[Erythronium dens-canis]]'' che crescono nelle steppe. Tribù affini alla loro sono i [[Soyot]], dei [[Monti Saiani]] (stimati in 8000), che è una popolazione turco-finnica; gli [[Uryankhi]] della [[Mongolia]] nord-occidentale, di origine turca ma di religione [[Buddismo|buddista]]; e i [[Karagasse]], anch'essi di origine turca e affini ai [[Chirgisi]], ma ridotti a poche unità.
 
=== Tatari dell'Altaj settentrionale ===
I Tatari che vivono sul versante settentrionale delle montagne dell'Altaj (circa 20.000 unità) sono di origine finnica. Essi comprendono alcune centinaia di Kumandintsi, Tatari Lebed, Tatari della forestaForesta neraNera e Shori (11.000), discendenti dei [[Novokuzneck|Kuzneck]] o Tatari lavoratori del ferro. Essi sono cacciatori esperti e hanno mantenuto la loro religione sciamanica e la loro organizzazione tribale. Vivono anche della raccolta di [[pinolo|pinoli]] e di [[miele]] che trovano nelle loro foreste. Vestono alla maniera dei loro antichi signori, i [[Calmucchi]], e il loro linguaggio contiene parecchie parole di origine mongolica.
 
=== Tatari dell'Altaj ===
I Tatari dell'Altaj comprendono:
* i ''Calmucchi della montagna'' (12.000), ai quali tale nome è stato dato per errore, non avendo essi nulla in comune con i Calmucchi, ad eccezione del vestiario e del modo di vita. Parlano un dialetto turco.
* i ''[[Teleuti]]'', o ''Telengiti'' (5.800), discendenti di un'antica popolazione guerriera, migrata dalle montagne verso le valli, dove vivono insieme ai contadini russi.
 
Anche se il [[Turkestan]] e l'Asia centrale erano una volta conosciuti come Tataria indipendente non è usuale chiamare i Sarti, i [[Chirgisi]] e gli altri abitanti di questi paesi con l'appellativo di Tatari e neppure tale nome è utilizzato per gli [[Jakuti]] della [[Siberia Orientale]].
 
== Significato generale del termine ==
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* per indicare tribù musulmane di lingua turca, specialmente in Russia, che non hanno mai fatto parte dell'[[Impero ottomano]], ma che hanno creato unità politiche indipendenti avulse dal resto del mondo islamico.
* per indicare i Tatari di Kazan', i quali hanno più in comune con i [[Ciuvasci]], i [[Mari (popolo)|Mari]] e i Russi piuttosto che con le altre popolazioni turche. Essi sono, come gli stessi Ciuvasci, discendenti dei Bulgari del Volga, popolazione mista i cui ascendenti comprendevano Sciti, Turchi e popolazioni finniche (in turco ''bolğar'' significa ''misto''). Nel periodo dell'Orda d'Oro i Bulgari si mescolarono anche con Slavi, Greci e, in parte, Mongoli. In conclusione non ci sono altri "Tatari" che hanno una origine etnica così articolata come i Tatari di Kazan';
* per indicare i Baschiri, i quali, pur non essendo Tatari, parlano una lingua molto simile a quella dei Tatari di Kazan' e, ciò è dovuto alla progressiva tatarificazione delle tribù ugre, finniche e turche stanziate sugli Urali.
 
== Tatari cinesi ==
I Tatari (塔塔尔族) formano inoltre uno dei [[etnie cinesi|56 gruppi etnici]] ufficialmente riconosciuti in [[Cina]].
 
Gli antenati di queste popolazioni erano commercianti Tataritatari del Volga stabilitisi nello [[Xinjiang]].
 
== Note ==
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[[Categoria:Tatari| ]]
[[Categoria:Gruppi etnici in Russia]]
[[Categoria:Gruppi etnici in Kazakistan]]
[[Categoria:Gruppi etnici in Cina]]
[[Categoria:Popoli turchi]]