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''''' Chevreulia''''' <small> [[Alexandre Henri Gabriel de Cassini|Cass.]], [[1817]]</small> è un genere di [[Plantae|piante]] [[angiosperme]] [[dicotiledoni]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] (sottofamiglia [[Asteroideae]], tribù [[Gnaphalieae]] e sottotribù [[Gnaphaliinae]]).<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= [[Botanical Journal of the Linnean Society ]]|anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–201-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:8234-1|titolo=World Checklist - |sito=[[Royal Botanic Gardens KEWKew]]|accesso= 14 giugno 2023}}</ref>
 
==Etimologia==
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico [[Alexandre Henri Gabriel de Cassini]] (1781-1832) nella pubblicazione "''" Bulletin des Sciences, par la Société Philomatique"''" ( Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 69 ) del 1817.<ref>{{cita web|url= https://www.ipni.org/n/8234-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso= 14 giugno 2023}}</ref>
 
==Descrizione==
'''Habitus'''. Le specie di questo gruppo hanno un [[habitus (botanica)|habitus]] di tipo [[erba]]ceo perenne. Sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I [[Caule|cauli]] di queste piante sono provvisti del [[floema]], ma non di canali resiniferi; mentre i [[sesquiterpeni]] [[lattoni]] sono normalmente assenti (piante senza [[lattice]]). <ref>{{cita|Pignatti 1982|vol. 3, pag. 1}}.</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref name=JUDD>{{cita|Judd 2007|pag. 517}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|ppag. 562}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|ppag. 260}}.</ref>
 
'''Fusto'''. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
 
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] in genere sono disposte in modo opposto e sono quasi sempre [[Sessilità|sessili]] (o sub-[[Picciolo|picciolate]]). La lamina è intera con forme generalmente da strette a spatolate; i margini sono continui (in alcuni casi variano da concavi a involuti). Spesso la superficie è [[Glossario botanico#T|tomentosa]] o lanosa sulla faccia inferiore.
 
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono scapose. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale peduncolato di tipo [[Glossario botanico#D|discoide]] (con fiori [[Glossario botanico#O|omogami]]) o [[Glossario botanico#D|disciforme]] (con fiori [[Glossario botanico#E|eterogami]]). Possono essere presenti capolini radiati (o sub-radiati). I capolini sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse [[Glossario botanico#B|brattee]], al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, a consistenza cartacea e colorate di bruno, sono disposte in modo più o meno embricato su più serie e possono essere connate alla base (strati di [[Glossario botanico#S|stereoma]] indiviso); talora possono avere un margine [[Glossario botanico#I|ialino]]. Il ricettacolo è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma normalmente è piatta o conica.
 
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Sono inoltre [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] e si distinguono in:
:* fiori del disco esterni: sono femminili e filiformi;.
:* fiori del disco centrali: sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]]; le forme sono tubulari;.
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-[[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
 
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref name=Judd520>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccinpag. Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}.</ref>
 
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno delle forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] o deltate a lineari. I colori della corolla sono porpora.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone; le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”"gnafaloide").<ref name=JUDD/>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone; le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma ottusa; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli dorsali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
 
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Le specie di questo genere sono distribuite in [[Sud America]].<ref name=KEW/>
 
==Sistematica Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000{{formatnum:23000}} [[specie]] distribuite su 1.535{{formatnum:1535}} [[Genere (tassonomia)|generi]],<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.<name=Judd520/ref>, oppure 22.750{{formatnum:22750}} specie e 1.530{{formatnum:1530}} generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679{{formatnum:1679}} generi).<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - |sito=[[Royal Botanic Gardens KEWKew]]|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
 
===Filogenesi===
Il genere di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]], una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]. Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]], la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle [[Asteraceae]]. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù [[Senecioneae]], [[Calenduleae]], [[Astereae]] e [[Anthemideae]].<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}.</ref>
 
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie [[Glossario botanico#G|ginomonoiche]] e [[Glossario botanico#M|monoiche]], da foglie con margini interi, da capolini [[Glossario botanico#D|disciformi]] [[Glossario botanico#O|omogami]] o [[Glossario botanico#E|eterogami]] e raramente [[Glossario botanico#R|radiati (o subradiati)]], dallo [[Stilo (botanica)|stilo]] con rami troncati e superfici [[Stigma (botanica)|stigmatiche]] separate apicalmente, da [[Achenio|acheni]] glabri o con tricomi allungati e [[Pappo (botanica)|pappo]] ridotto.<ref name=SMI>{{cita|Smissen et al 2020}}.</ref>
 
Il genere della specie di questa voce appartiene al clade [[Flag clade|Flag]], un gruppo informale monofiletico della sottotribù [[Gnaphaliinae]] che occupa una posizione più o meno "basale" e con il clade [[Australasian clade|Australasian]] forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]". Il clade "FLAG" prende il nome dai suoi quattro generi più grandi: ''[[Filago]]'', ''[[Leontopodium]]'', ''[[Antennaria (botanica)|Antennaria]]'' e ''[[Gamochaeta]]''. Ricerche sul DNA delle varie specie di questo genere suggeriscono una sua possibile origine allopoliploide con un antenato vicino alla specie ''[[Gnaphalium uliginosum]]'' (il tipo di "Gnaphalium"). In questo gruppo sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I capolini, in formazioni corimbose o spiciformi, possono essere sottesi da foglie bratteali. Il ricettacolo in alcuni casi è squamoso.<ref name=SMI/>
 
Il "Flag clade", da un punto di vista filogenetico, può essere suddiviso in due parti: il "Lucilia-group" basato sui tricomi degli acheni e il resto del clade (in posizione "basale") considerato "[[Cladistica|gruppo fratello]]" del primo. Nel "Lucilia-group" sono stati individuati 7 sottocladi ben supportati. Nelle analisi sono stati considerati alcuni caratteri dei tricomi degli acheni quali la globosità delle cellule basali, il portamento clavato e la lunghezza dei tricomi. Il genere di questa voce è incluso nel sottoclade "L5" e insieme al genere ''Cuatrecasasiella'' formano un "[[Cladistica|gruppo fratello]]". Le specie di entrambi i generi sono caratterizzate da tricomi clavati.<ref name=LUE>{{cita|Luebert ''et al.'' 2017}}.</ref>
 
Il [[cladogramma]] seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione [[Filogenesi|filogenetica]] di questo gruppo evidenziando il genere di questa voce.<ref name=LUE/>
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I caratteri distintivi del genere '' Chevreulia'' sono:<ref name=KJ/>
:* le antere sono prive di coda;.
:* gli acheni sono ricoperti di piccoli doppi peli clavati.
 
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Questo genere ha 6 specie:<ref name=KEW/>
* ''[[Chevreulia acuminata]]'' <small>Less.</small>
* ''[[Chevreulia diemi]]'' <small> Cabrera</small>
* ''[[Chevreulia lycopodioides]]'' <small> DC.</small>
* ''[[Chevreulia pusilla]]'' <small> DC.</small>
* ''[[Chevreulia revoluta]]'' <small> A.A.Schneid. & R.Trevis.</small>
* ''[[Chevreulia sarmentosa]]'' <small> (Pers.) S.F.Blake</small>
 
===Sinonimi===
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:<ref name=KEW/>
* ''Leucopodum'' <small>Gardner </small>
 
== Note ==
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==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, [[Heidelberg]] |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al.|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione. |anno=2018 |editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Pignatti 2018 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna ''et al.'' |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna ''et al.'' 2020}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1903871116|autore=Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk |titolo=A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae |rivista=PNAS |data=2019 |volume=116 |numero=28 |pp=14083-14088 |cid= Mandel ''et al.'' 2019}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jipb.13078 |autore=Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma |titolo=Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation |rivista=JIPB |data=2021 |volume=63 |numero=7 |pp=1273-1293 |cid= Zhang ''et al.'' 2021}}
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[[Categoria:Asteroideae]]