Democracy (videogioco): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Democracy 3 (2013): fix nota |
→Democracy 2 (2007): espando con fonti |
||
| (2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate) | |||
Riga 27:
|periferiche = [[Mouse]]
}}
'''''Democracy''''' è una serie di [[videogioco di simulazione|videogiochi di simulazione]] politica sviluppati dallo studio britannico [[Positech Games]] e pubblicato inizialmente per PC, con successivi porting per console come Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S.<ref name="FonteA">{{Cita web|url=https://www.gamewatcher.com/reviews/democracy-4-review/13223|titolo=Democracy 4 Review|lingua=ita|autore=Marcello Perricone|data=05 ottobre 2020|accesso=01 ottobre 2025|sito=GameWatcher}}</ref> La serie,
== Modalità di gioco ==
Riga 37:
== Sequel ==
=== ''Democracy 2'' (2007) ===
Il sistema di gioco mantiene l’interfaccia a icone che rappresentano politiche, crisi e statistiche nazionali, ma aggiunge i ministri del gabinetto, ciascuno responsabile di un’area specifica, i quali generano capitale politico necessario per approvare nuove leggi o modificare quelle esistenti.<ref name="Eurogamer" /><ref name="Macworld" /> Questa novità introduce una dimensione strategica più marcata, in cui la lealtà dei ministri e la gestione del capitale politico diventano elementi fondamentali per il successo.<ref name="Eurogamer" />
''Democracy 2'' include scenari personalizzabili che permettono di simulare diversi contesti governativi senza riprodurre nazioni reali, e propone dibattiti su temi più complessi e controversi come la ricerca sulle cellule staminali, la preghiera scolastica e la sanità pubblica, ampliando così la profondità politica rispetto al primo gioco.<ref name="Macworld" /> Le decisioni del giocatore continuano a influenzare numerosi gruppi elettorali, richiedendo un approccio pragmatico per bilanciare gli effetti delle politiche e gestire eventuali conflitti tra diversi segmenti della popolazione.<ref name="Eurogamer" />
Pur mantenendo la semplicità grafica e la leggibilità dell’interfaccia, il gioco è stato criticato per alcune semplificazioni nella politica estera e nell’economia, così come per l’assenza di elementi tipici delle campagne elettorali reali, come dibattiti televisivi o eventi politici distintivi.<ref name="Eurogamer" /> Tuttavia, la maggiore complessità nella gestione interna del governo e la quantità di politiche disponibili rappresentano un’evoluzione significativa rispetto al predecessore.<ref name="Eurogamer" /><ref name="Macworld" />
=== ''Democracy 3'' (2013)===
Riga 55 ⟶ 61:
==== Democracy 3: Africa ====
Annunciata nel novembre 2015, ''Democracy 3: Africa'' è un’espansione standalone che consente ai giocatori di gestire i governi di paesi africani tra cui Nigeria, Egitto, Sudafrica, Kenya, Ghana, Zambia, Senegal, Tunisia, Botswana e Mauritius<ref name="D3Africa">{{Cita web|url=https://www.rockpapershotgun.com/democracy-3-africa-announced|titolo=Democracy 3: Africa Expandalone Announced|lingua=eng|autore=Alice O'Connor|accesso=1 ottobre 2025|data=3 novembre 2015|sito=Rock, Paper, Shotgun}}</ref>. L’espansione introduce nuovi eventi e dilemmi politici specifici del contesto africano contemporaneo, come problematiche legate a infrastrutture carenti e bassi livelli di alfabetizzazione, che differiscono dalle situazioni dei paesi occidentali già simulati nel gioco originale<ref name="D3Africa" />. Lo sviluppo è stato curato principalmente da Jeff Sheen di Stargazy Studios, mentre l’idea è nata da Cliff Harris, capo di Positech Games, che ha sottolineato come la rappresentazione dei paesi africani possa contenere errori involontari e come l’obiettivo fosse creare un’esperienza di gioco interessante e istruttiva<ref name="D3Africa" />. L’espansione è stata pubblicata nel 2016
==== Democracy 3: Electioneering ====
| |||