Utente:Exorcist Z/Sandbox per IP: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
(45 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 51:
# [[Sassari]], sezioni senza fonti
# [[Genova]], sezioni senza fonti
# [[Chieti]], sezioni senza fonti
# [[Teramo]], sezioni senza fonti
# [[Modena]], sezioni senza fonti
# [[Rovigo]], sezioni senza fonti
=====Città straniere=====
Riga 116 ⟶ 120:
[[File:Cane Hill Asylum.jpg|upright=1.2|miniatura|destra|Il Cane Hill Hospital di [[Croydon]], residenza forzata del fratellastro Terry per 15 anni. Nel 1970 verrà evocato nel brano ''[[All the Madmen]]'']]
Un ruolo fondamentale nella sua formazione musicale lo svolse il fratellastro Terry Burns{{Efn|Nato nel 1937 da una precedente relazione della madre, di lui Bowie disse «''Terry è stato l'inizio di tutto per me leggeva un sacco di scrittori [[Beat Generation|beat]] e ascoltava jazzisti come [[John Coltrane]] e [[Eric Dolphy]]... mentre io frequentavo ancora la scuola, lui ogni sabato sera andava in centro a sentire il [[jazz]] in diversi locali... si faceva crescere i capelli e, a suo modo, era un ribelle... tutto questo ebbe una grande influenza su di me''» Affetto da [[Schizofrenia|schizofrenia paranoide]], Terry fu confinato nel reparto psichiatrico del Cane Hill Hospital di [[Croydon]] dagli anni settanta al 16 gennaio 1985, giorno in cui si tolse la vita gettandosi sotto un treno.}} che avrebbe ispirato il cantante in diverse circostanze, come dimostrano l'album ''[[The Man Who Sold the World]]'' del 1970 o brani come ''[[The Bewlay Brothers]]'' del 1971 e ''[[Jump They Say]]'' del 1993; il loro rapporto è raccontato nel film ''Stardust''.
Un'altra esperienza formativa nell'educazione musicale di Bowie fu il breve impiego nel negozio di dischi di Bromley, durante il quale restò affascinato dalla musica di [[James Brown]], [[Ray Charles]] e [[Jackie Wilson]], all'epoca ancora poco conosciuti in Europa. Nel 1960 entrò in un gruppo di studenti della Bromley Technical High School interessati all'arte e le sue doti creative furono incoraggiate dall'insegnante progressista Owen Frampton, padre del chitarrista [[Peter Frampton (musicista)|Peter Frampton]], con il quale avrebbe collaborato in seguito.
Riga 149 ⟶ 153:
Il gruppo pubblicò il 20 agosto il singolo ''[[You've Got a Habit of Leaving]]'', registrato agli IBC Studios durante una sessione in cui vennero messi su nastro, oltre al lato B ''Baby Loves That Way'', altri due demo (ascoltabili nella raccolta ''[[Early On (1964-1966)|Early On]]'' del 1991): ''I'll Follow You'' e ''Glad I've Got Nobody''. Lo stesso giorno dell'uscita del singolo, i Lower Third aprirono il concerto degli Who al Bournemouth Pavilion e Bowie incontrò per la prima volta [[Pete Townshend]], altra grande fonte d'ispirazione per il cantante inglese. Poco dopo lasciò Leslie Conn per il suo primo manager a tempo pieno, Ralph Horton. Anche questo 45 giri si rivelò un insuccesso e Bowie scaricò Leslie Conn per il suo primo manager a tempo pieno Ralph Horton, la cui prima decisione fu quella di supervisionare la trasformazione dei quattro adolescenti capelloni: addobbati con pantaloni all'ultima moda e cravatte a fiori di [[Carnaby Street]], li costrinse ad un taglio di capelli in stile [[Mod (subcultura)|mod]] e incoraggiò l'uso della lacca per capelli. Quest'ultima novità turbò alcuni membri del gruppo ma non Bowie, che era già infatuato dall'immagine [[dandy]] dei mods e dei loro nuovi portavoce, gli Who. Horton assicurò ai Lower Third una serie di concerti estivi e la band cominciò a comportarsi come il gruppo di [[Roger Daltrey]] e Pete Townshend sfasciando gli strumenti alla fine delle esibizioni. «Eravamo conosciuti come il secondo gruppo più casinista di Londra», raccontò Denis Taylor anni dopo. Il 31 agosto i Lower Third registrarono il demo di due brani, ''Baby That's a Promise'' e ''Silly Boy Blue'', in cui si continuava a notare l'influenza di gruppi come Kinks e Small Faces ma anche quella del [[r&b]] della [[Motown Records|Motown]].
In questo periodo il cantante adottò ufficialmente il nome d'arte "David Bowie", per evitare di essere confuso con Davy Jones dei [[The Monkees|Monkees]]. In seguito raccontò di aver scelto quel nome ispirandosi agli [[Coltello Bowie|omonimi coltelli da caccia]]: «Volevo qualcosa che esprimesse un desiderio di tagliare corto con le bugie e tutto il resto»
Ralph Horton non si dimostrò l'acquisto migliore dei Lower Third in quanto ad abilità e capacità finanziarie tanto che fu lui stesso, consapevole dei propri limiti, a contattare Kenneth Pitt, manager di [[Manfred Mann]] (e di Bob Dylan quando era in tour in Gran Bretagna) e chiedergli di assistere i Lower Third. Pitt rifiutò, ma consigliò a Bowie di cambiare nome per evitare di essere confuso con il Davy Jones che stava diventando celebre con i Monkees. Qualche giorno dopo David Jones annunciò al resto della band che da allora in poi si sarebbe chiamato David Bowie. Poco dopo Bowie e i Lower Third si assicurarono un contratto con la [[Pye Records]] che di lì a poco avrebbe fruttato il primo disco con il [[Produttore discografico|produttore]] Tony Hath.
Riga 174 ⟶ 178:
Sempre più orientato verso una carriera da solista, nel 1967 fece parte per brevi periodi di più formazioni e, con i Riot Squad, incise ''Little Toy Soldier'', una canzone a tema sadomasochistico con evidenti richiami a ''[[Venus in Furs (brano musicale)|Venus in Furs]]'' dei [[The Velvet Underground|Velvet Underground]]. La vena decadente di Lou Reed lascia però il posto a un'atmosfera da [[music-hall]] arricchita da schiamazzi, colpi di tosse, molle scricchiolanti, esplosioni e altri rumori opera dell'ingegnere del suono e futuro produttore di ''[[Space Oddity (singolo)|Space Oddity]]'', [[Gus Dudgeon]].{{Efn|La canzone rimase inedita fino al 2013 quando ricomparve nell'[[Extended play|EP]] con il titolo ''Toy Soldier'' della [[Acid Jazz Records]].}}
Nell'aprile successivo uscì il nuovo 45 giri, ''The Laughing Gnome'', definito da Roy Carr e Charles Shaar Murray di ''[[NME]]'' «''senza dubbio l'esempio più imbarazzante dei iuvenalia di Bowie''», e, dal biografo David Buckley, «''completamente stupida, anche se perversamente accattivante''». Malgrado lo scarso successo del singolo, nel giugno del 1967 uscì il suo primo album, ''[[David Bowie (album 1967)|David Bowie]]'', che ebbe scarsi riscontri commerciali nonostante avesse ricevuto alcune critiche positive. Nel frattempo vennero registrate altre tracce per la Deram, che però rifiutò di pubblicarle, anche per le scarse vendite dell'album. L'attore e mimo [[Lindsay Kemp]] in seguito affermò: «''l'ho ascoltato fino a consumarlo.''». Nell'autunno dello stesso anno furono registrate ''Let Me Sleep Beside You'' e ''Karma Man''. Anche queste non vennero pubblicate dalla Deram, ma la prima delle due rappresentò l'inizio di una delle collaborazioni fondamentali di Bowie, quella con
In questo stesso periodo ebbe inizio la sua esperienza cinematografica con la partecipazione al cortometraggio di Michael Armstrong, ''The Image''; riparlandone nel 1983, Bowie lo descrisse come « [...] ''roba d'avanguardia underground in bianco e nero, fatta da un certo tizio... Voleva fare un film su un pittore che fa un ritratto ad un teenager, ma il ritratto prende vita e, in pratica, si scopre che è il cadavere di qualcuno. Non ricordo bene la trama... era terribile''».
Riga 238 ⟶ 242:
Nel frattempo il successo ottenuto l'anno prima con lo stesso brano andò esaurendosi e quindi a ottobre Defries trattò un'offerta con la [[Chrysalis Records]], riuscendo ad ottenere un accordo ed un anticipo di {{formatnum:5000}} sterline, mentre Bowie canalizzò le sue energie in un periodo di scrittura intensiva. Il 4 novembre 1970 ''The Man Who Sold the World'' uscì negli Stati Uniti e ricevette una buona accoglienza da parte della critica nonostante le scarse vendite. La chitarra [[hard rock]] di Ronson rappresentava una vistosa novità rispetto alle atmosfere prevalentemente folk e acustiche dell'album precedente. I testi apparvero più complessi e meno lineari rispetto al passato e i più profondi temi affrontati sarebbero stati ripresi nelle opere successive di Bowie: ambiguità sessuale, sdoppiamento di personalità, isolamento, pazzia, falsi guru, totalitarismi. Bowie pensò presto all'album successivo. Bob Grace, general manager della Chrysalis, affittò gli studi londinesi di [[Radio Luxembourg]] dove il cantante iniziò a registrare nuovo materiale, tra cui il brano ''[[Oh! You Pretty Things]]''.
L'anno successivo venne pubblicato il nuovo 45 giri, ''[[Holy Holy]]'', malgrado il ritardo di sei mesi dalla registrazione causato da trattative contrattuali.
A febbraio Bowie affrontò il suo primo viaggio negli Stati Uniti per il breve tour promozionale di ''The Man Who Sold the World''. Nonostante il matrimonio con Angela gli avesse permesso di ottenere la ''[[green card]]'', Bowie non poté esibirsi a causa degli accordi sindacali dell'[[American Federation of Musicians]] e la promozione si limitò soltanto ad apparizioni personali e a qualche intervista a Washington, New York, Chicago, Filadelfia, San Francisco e Los Angeles. Dopo questa breve parentesi americana Bowie tornò ai Trident Studios per completare il nuovo album ''[[Hunky Dory]]'', realizzando nuovi brani tra cui ''[[Changes (David Bowie)|Changes]]'' e ''[[Life on Mars?]]''. Tra gli strumentisti impiegati inizialmente vi furono alcuni studenti di Dulwich che si erano dati il nome Runk, tra cui il chitarrista Mark Carr Pritchard, il bassista Polak de Somogyl e il batterista Ralph St. Laurent Broadbent. Per le successive registrazioni vennero presi in considerazione anche altri musicisti con cui aveva già collaborato nei mesi precedenti tra cui [[Terry Cox]], il batterista di ''Space Oddity'', e Tony Hill, che Bowie conosceva dal 1968.
L'album ''The Man Who Sold the World'' vide la luce anche in Gran Bretagna quasi un anno dopo la fine delle registrazioni, ma nonostante le critiche favorevoli, così come era accaduto oltreoceano, le vendite furono disastrose. Il contratto che legava Bowie alla Mercury stava per scadere, ma la compagnia sarebbe comunque stata intenzionata a rinnovarlo per un altro album. Il mese successivo il rappresentante della casa discografica Robin McBride arrivò a Londra da Chicago per offrirgli un nuovo contratto di tre anni. Defries rispose che se la Mercury si fosse avvalsa dell'opzione di rinnovo per avere un nuovo disco, gli avrebbero consegnato «la più grande schifezza che avessero mai avuto», informandolo che in nessun caso Bowie avrebbe registrato un'altra nota con la Mercury, che acconsentì a rescindere il contratto.
Bowie stava preparando il materiale del nuovo album a un ritmo forsennato e richiamò Ronson e Woodmansey; Ronson accettò e coinvolse il bassista [[Trevor Bolder]] per sostituire Visconti. Si cominciò così a delineare la formazione dei futuri [[Spiders from Mars]].
[[File:Mick Ronson 1979.jpg|upright=0.8|miniatura|[[Mick Ronson]], uno dei futuri [[Spiders from Mars]]. Dopo alcune collaborazioni occasionali, a partire dal 1971 il chitarrista divenne una figura chiave del successo di Bowie.]]
La band si trasferì a Haddon Hall per provare le nuove composizioni e Bowie decise di sfruttare l'imminente sessione alla BBC del 3 giugno come vetrina per la sua rinnovata cerchia di musicisti, tra cui gli amici [[Dana Gillespie]], George Underwood e Geoffrey Alexander, per esibirsi con alcune nuove canzoni tra cui ''Kooks'', composta per il figlio [[Duncan Jones (regista)|Zowie]]. Il 23 giugno Bowie partecipò al [[Glastonbury Festival|Glastonbury Fayre]] durante il quale si esibirono, tra gli altri, gli [[Hawkwind]], i [[Traffic (gruppo musicale)|Traffic]], [[Joan Baez]] e i [[Pink Floyd]]. La scaletta della sera precedente era stata allungata a dismisura e il concerto di Bowie era stato cancellato perché le autorità avevano insistito per concludere l'evento entro le 22:30; imperterrito, Bowie cominciò a suonare alle 5 di mattina con qualche inconveniente che interruppe ''
L'incisione di ''Hunky Dory'' proseguì ai [[Trident Studios]] per tutta l'estate e ad agosto Defries volò a New York con 500 copie promozionali di un vinile chiamato ''BOWPROMO 1A1/1B1'', con canzoni di Dana Gillespie da un lato e alcune nuove registrazioni di Bowie dall'altro, tra cui ''[[Andy Warhol (brano musicale)|Andy Warhol]]'', ''[[Queen Bitch]]'' e l'inedita ''Bombers''. Dopo pochi giorni il manager tornò con un contratto con la RCA.
Durante l'ultima fase di lavorazione di ''Hunky Dory'' comparve un altro elemento cruciale per la futura carriera di Bowie. Nell'estate del 1971 alla [[Roundhouse]] di Londra andò in scena la produzione statunitense intitolata ''Pork'', un adattamento di [[Andy Warhol]] d'una raccolta di conversazioni registrate negli ambienti equivoci di New York, che metteva insieme il travestito Wayne County, le disinibite Geri Miller e [[Cherry Vanilla]] con Tony Zanetta nella parte dello stesso Warhol. Per il pubblico britannico le scene di masturbazione, omosessualità, droga e aborti di ''Pork'' rappresentarono un inaccettabile affronto al buon gusto. Lo spettacolo ebbe un'immensa pubblicità gratuita dai commenti scandalizzati della stampa, mentre per Bowie il contatto con la bizzarria di Warhol rappresentò un nuovo punto di svolta. Questo evento e l'incontro con l'artista americano che avvenne il mese successivo contribuirono a far nascere in lui l'intuizione della fusione tra musica e messa in scena, cambiando il proprio ''look'' e sfruttando i ''media'' per creare la nuova immagine da rock-star. Il suo ruolo sulla scena non si limitò più a quello di cantante-musicista con un buon uso delle movenze del corpo, bensì quello di attore-musicista.
Attratto dalla loro sfacciataggine, dalla torbida sessualità, dallo stile da strada tipicamente newyorchese e dai legami con Warhol, Bowie si affrettò a presentare i componenti del nuovo cast a Defries al suo ritorno dagli Stati Uniti.
Finito di incidere ''Hunky Dory'', Bowie tornò in America con Angela, Defries e Ronson per firmare il nuovo contratto con la RCA. Come già accadde nel suo viaggio precedente, Bowie non riuscì a suonare, ma il soggiorno gli permise di conoscere personalmente Warhol, al quale fece ascoltare il brano a lui dedicato. Come rivelò Bowie nel 1997, Warhol non ebbe una reazione positiva: « [...] credo pensasse di essere stato umiliato dalla canzone o qualcosa del genere e davvero non era questa la mia intenzione, anzi, era un ironico omaggio. La prese molto male ma gli piacquero le mie scarpe... ne indossavo un paio che mi aveva regalato Marc Bolan, di un brillante giallo canarino, con tacco e punta arrotondata [...] siccome Warhol aveva anche il vezzo di disegnare scarpe, abbiamo avuto qualcosa di cui parlare».
[[File:Andy Warhol by Jack Mitchell.jpg|upright=0.8|miniatura|sinistra|Nel settembre 1971, durante il tour promozionale negli Stati Uniti, Bowie incontrò [[Andy Warhol]], a cui dedicò uno dei brani inclusi nell'album ''Hunky Dory''.]]
Al ritorno in Europa gli impegni di Bowie proseguirono sia dal vivo che in studio, con le registrazioni di ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'', che iniziarono il 9 settembre con la cover di ''It Ain't Easy'' del cantautore statunitense [[Ron Davies (cantautore)|Ron Davies]].
L'8 novembre ebbe inizio la prima vera sessione che produsse molte delle tracce destinate al nuovo album. Tra queste figurarono le nuove versioni di ''[[Moonage Daydream]]'' e ''[[Hang On to Yourself]]'', la celebre ''[[Ziggy Stardust (brano musicale)|Ziggy Stardust]]'' e ''[[Lady Stardust]]''; le ultime due erano già state incise in un demo acustico agli studi di Radio Luxembourg alcuni mesi prima.
''Hunky Dory'' venne pubblicato il 17 dicembre 1971, quando Bowie era già a metà strada nella registrazione dell'album successivo e stava lavorando a un ulteriore cambio d'immagine e di stile. La nuova opera vide il ritorno a sonorità più folk dominate dal pianoforte di Rick Wakeman e dagli arrangiamenti operistici di Mick Ronson e soprattutto mise in luce l'abilità acquisita da Bowie come autore di canzoni ma, nonostante le brillanti recensioni della stampa specializzata e la pubblicazione del singolo ''Changes'', la campagna promozionale risultò inadeguata e le vendite scarse. Negli Stati Uniti si fermò alla posizione n. 93 della [[Billboard 200]] mentre nel Regno Unito si dovette addirittura attendere l'uscita di ''Ziggy Stardust'' per vederlo in classifica. ''Hunky Dory'' venne comunque considerato con gli anni il suo primo, autentico album "classico".
Riga 268 ⟶ 272:
=== L'epoca di Ziggy Stardust (1972-1973) ===
[[File:David-Bowie Early.jpg|miniatura|Bowie come Ziggy Stardust|sinistra]]
{{Approfondimento
| allineamento = destra
| larghezza = 320px
| titolo = <div style="text-align:center;">L'origine "extraterrestre" di Ziggy</div>
| contenuto = Nell'intervista comparsa su ''Rolling Stone'' nel 1973, Bowie raccontò a [[William S. Burroughs]] che, contrariamente all'opinione comune, Ziggy Stardust non era un extraterrestre ma un umano che casualmente entrava in contatto con forze da un'altra dimensione attraverso la sua radio e che, scambiando i loro messaggi per rivelazioni spirituali, adottò sulla Terra un ruolo messianico, mentre gli "infiniti", creature aliene prive di passioni, lo utilizzarono come tramite per un'invasione che distruggerà il mondo.
Ancora, «quando gli infiniti arrivano, prendono pezzi di Ziggy per renderli reali, perché nel loro stato originale sono anti-materia e non possono esistere nel nostro mondo. E lo fanno a pezzi sul palco durante ''[[Rock 'n' Roll Suicide]]''. Appena Ziggy muore sul palco, gli infiniti prendono i suoi elementi e diventano visibili».
Se poco di questa storia risultò chiaro nell'album, c'è da considerare che, lungo la sua carriera, Bowie ha spesso reinterpretato il proprio lavoro per adattarlo alla tendenza del momento, come suggerì nella stessa intervista: «[...] quando un artista ha completato la sua opera essa non gli appartiene più... guardo semplicemente ciò che ne fa la gente».
}}
La vera consacrazione avvenne nel 1972, con l'album ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'', in cui fu accompagnato dal gruppo musicale eponimo [[The Spiders from Mars]] e che contiene gran parte dei suoi classici, che continuarono a essere ripetuti in qualunque suo concerto anche a trent'anni di distanza: da ''Starman'' a ''Moonage Daydream'', da ''Rock 'n' Roll Suicide'' a ''Ziggy Stardust'' Nello stesso anno, per fare conoscere al mercato americano il suo primo grande successo''Space Oddity'' (1969), Bowie eseguì la canzone nel suo primo videoclip, girato agli RCA studios di New York.
Fra il 1972 e il 1973, portò in tournée uno show dove il vero Bowie e il personaggio di Ziggy Stardust finivano per confondersi. Vestito in attillate calzamaglie colorate, costumi sgargianti e capelli tinti rosso fuoco, Bowie diede il via al primo show di Ziggy nell'ambiente raccolto del Toby Jug Pub di Tolworth il 10 febbraio 1972.
{{Approfondimento
Riga 286 ⟶ 290:
| titolo = <div style="text-align:center;">La scandalosa intervista al ''Melody Maker''</div>
| contenuto = Sul numero del 22 gennaio 1972 della rivista musicale britannica ''[[Melody Maker]]'' comparve un'intervista a Bowie destinata a creare scandalo. L'articolo, intitolato "Oh! You Pretty Thing", descrisse il nuovo look di Bowie e riportò il suo ultimo exploit:
«Sono gay, lo sono sempre stato [...]», rivelò al giornalista Michael Watts, «[...] anche quando ero David Jones». L'intervista creò un certo clamore in un'epoca nella quale affermare la propria omosessualità non era cosa abituale. In pochi allora pensarono a una tattica sensazionalistica pianificata dal cantante alle porte del lancio di Ziggy Stardust, tranne forse lo stesso Watts che notò «una maliziosa allegria in quello che dice, un sorriso segreto agli angoli della bocca... se non è di sfida, è quantomeno divertito». Del resto era lo stesso Bowie che, nella stessa intervista, provava a confondere le acque: «La mia natura sessuale è irrilevante. Sono un attore, recito una parte, frammenti di me stesso». Il [[movimento gay]] britannico elesse Bowie a suo simbolo, mentre i più conservatori accolsero scandalizzati la dichiarazione.
}}
In questo periodo, Bowie contribuì in veste di produttore e musicista, insieme a Ronson, al più grande successo commerciale della carriera di Lou Reed, l'album ''[[Transformer (album)|Transformer]]'', considerato una pietra miliare del glam rock.
Il successivo lavoro in studio fu l'album ''[[Aladdin Sane]]'', che divenne il primo album di Bowie a raggiungere la vetta della classifica britannica. Descritto da Bowie stesso come «Ziggy va in America», per sottolineare l'americanizzazione del sound glam dell'anno precedente, il disco contiene brani scritti durante il viaggio attraverso gli Stati Uniti per le prime date dello Ziggy Tour, che proseguì in Giappone. Da ''Aladdin Sane'' furono estratti due singoli di successo, che raggiunsero i primi posti della classifica inglese: ''[[The Jean Genie]]'' e ''[[Drive-In Saturday]]''.
Il titolo nasce dal gioco di parole che riflette la doppia personalità di Bowie di quel periodo: da una parte il soprannaturale e sano Aladdin ''(Aladdin Sane)'' e dall'altra il ragazzo folle ''(A lad insane)''.
L'amore di Bowie per la recitazione e la teatralità lo portarono a un'immersione totale nel suo androgino alter ego musicale. A posteriori il musicista affermò: «Sul palco ero un robot mentre fuori dal palco invece provavo emozioni. È probabilmente per questo che preferivo vestirmi come Ziggy piuttosto che essere David». Con il successo arrivarono però anche difficoltà personali: recitare lo stesso ruolo in continuazione rese sempre più difficile a Bowie scindere i suoi personaggi dalla sua vera personalità; «Ziggy», disse Bowie, «non mi avrebbe abbandonato per anni. Quello fu il punto in cui tutto si spinse troppo in là [...] . La mia intera personalità ne risentì. Divenne molto pericoloso. Iniziai a dubitare seriamente della mia sanità mentale».
Gli ultimi concerti di Ziggy, che inclusero canzoni sia da ''Ziggy Stardust'' sia da ''Aladdin Sane'', furono di una teatralità assoluta e compresero momenti studiati di pathos sul palco alternati a gesti sconcertanti, con Bowie che simulava una [[fellatio]] con la chitarra di Ronson.
Dopo aver sciolto gli Spiders from Mars, Bowie cercò di allontanarsi definitivamente dal personaggio di Ziggy. A conferma del grande successo del momento, anche tutti gli album del suo catalogo passato vendevano bene: ''The Man Who Sold the World'' venne ristampato nel 1972 insieme a ''Space Oddity''. Il brano ''Life on Mars?'' venne pubblicato su singolo nel giugno 1973 e raggiunse la terza posizione in classifica nel Regno Unito.
Verso fine anno Bowie intrecciò un intenso quanto breve legame con [[Amanda Lear]], che scoprì vedendola sulla copertina dell'album ''[[For Your Pleasure]]'' dei [[Roxy Music]]. Fu lo stesso Bowie a convincerla a tralasciare la professione di modella per abbracciare la carriera di cantante, finanziandole anche alcuni corsi di canto e danza.
=== Il funk, il «plastic soul» e ''Diamond Dogs'' (1974-1975) ===
[[File:David Bowie - TopPop 1974 08.png|thumb|David Bowie nei panni di "Halloween Jack" esegue ''Rebel Rebel'' a ''Top Pop'' nel febbraio 1974.]]
[[File:David Bowie 1975.jpg|miniatura|Bowie nel 1975 all'epoca di ''Young Americans'']]
Nel marzo del 1974 Bowie si imbarcò sul transatlantico [[SS France (1961)|SS France]], per raggiungere gli Stati Uniti il 1º aprile,
L'album ''[[Diamond Dogs]]'' dello stesso anno fu il risultato di due differenti idee: un abortito musical basato sul futuro apocalittico descritto nel romanzo di [[George Orwell]] ''[[1984 (romanzo)|1984]]'' e le prime influenze soul e funk che iniziarono a insinuarsi nella musica di Bowie.
Con brani di successo come ''[[Rebel Rebel]]'' e ''[[Diamond Dogs (singolo)|Diamond Dogs]]'', il disco diventò numero uno in Gran Bretagna e numero cinque negli Stati Uniti. Per promuoverlo, Bowie diede il via allo spettacolare ''[[Diamond Dogs Tour]]'', presenziando nelle maggiori città del Nord America tra giugno e dicembre del 1974. Il tour, fortemente scenografico e teatrale, coincise con l'aumento della dipendenza da [[cocaina]] del cantante, che gli causò svariati problemi fisici dovuti alla debilitazione.
Bowie stesso, dato il suo precario stato di salute, commentò il successivo album dal vivo, ''[[David Live]]'', dicendo ironicamente che avrebbe dovuto intitolarsi «''David Bowie is alive and well but living only in theory''».{{Efn|Letteralmente: "David Bowie è vivo e vegeto ma esiste solo in teoria".}}
[[File:David Bowie and Cher 1975.JPG|miniatura|La nuova immagine di Bowie nel 1975 durante una partecipazione allo show televisivo della cantante [[Cher]]]]
Il frutto delle sessioni a Filadelfia fu l'album ''[[Young Americans (album)|Young Americans]]'' edito nel 1975, nel quale l'artista, smessi definitivamente i variopinti panni dell'eroe glam rock, si gettò a capofitto nella [[black music]] americana. Il biografo Christopher Sandford scrisse: « [...] nel corso degli anni, molti musicisti britannici avevano cercato di diventare "neri" scimmiottando la musica nera statunitense ma pochi ci erano riusciti con successo come Bowie».
Il particolare e artificioso sound dell'album, che Bowie stesso descrisse come "plastic soul", costituì una nuova e radicale svolta nel suo stile musicale.
[[File:Bowie at Young Americans Tour C.jpg|miniatura|sinistra|Bowie durante lo ''Young Americans Tour''|320x320px]]
Riga 325 ⟶ 328:
In quel periodo ebbe fine il rapporto tra Defries e Bowie, che era stato superficiale nel firmare il contratto con la MainMan, non lo aveva letto con attenzione e si era fidato di quanto gli aveva raccontato Defries. Convinto di essere comproprietario dell'azienda al 50% e di aver diritto a metà dei guadagni, solo nel 1974 fu informato che l'azienda era al 100% di Defries. Il contratto prevedeva 50% dei ricavi lordi a Defries e 50% a Bowie, il quale doveva però sobbarcarsi per intero il totale delle ingentissime spese e delle tasse.
Quando Bowie venne a sapere tali dettagli, la MainMan era oberata da debiti, sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti molte fatture non erano state pagate e le spese erano aumentate, assieme agli investimenti sbagliati di Defries. Bowie si sentì tradito e sfruttato; la prima reazione fu di tagliare le esorbitanti spese per i concerti e adottare costumi e ambientazioni più sobrie, rinominando la tournée "Philly Dogs Tour". Il 29 gennaio 1975 andò negli uffici della RCA e annunciò la sua uscita dalla MainMan, ottenendo un anticipo per ''Young Americans'' di imminente pubblicazione. Il giorno dopo la lettera di rescissione dal contratto arrivò alla MainMan.
Dopo la risoluzione del contratto nel 1975, Bowie avrebbe dichiarato di essere stato trattato come uno schiavo da Defries e di non essere riuscito a fare soldi. Le trattative per la risoluzione del contratto furono lunghe e difficili e alla fine Bowie dovette riconoscere a Defries il 50% delle ''[[royalty]]'' dei lavori realizzati da ''Hunky Dory'' fino a quel momento e il 16% su quelle di tutte le proprie attività fino al 1982.
=== Gli anni del «Duca Bianco» e la trilogia di Berlino (1976-1979) ===
Riga 335 ⟶ 338:
Questo nuovo alter ego segnò una delle tante svolte artistiche nella sua carriera, ormai lontana dal chiassoso clamore multicolore del glam rock di pochi anni prima. Il "Duca Bianco" impersonava un aristocratico personaggio con un abbigliamento sobrio ed elegante, ipotetiche simpatie destrorse e una forte infatuazione per l'occultismo. Seppur molti di questi elementi furono soltanto trovate sceniche del poliedrico artista, il nome "White Duke" entrò nell'immaginario collettivo del pubblico, divenendo presto il suo più consueto soprannome per il resto della carriera.
I brani più significativi di questo periodo furono la ''[[Station to Station (brano musicale)|title track]]'' del disco, influenzata dal sound di gruppi tedeschi [[krautrock]], le ballate ''Word on a Wing'' e ''Wild Is the Wind'', cover di un brano reso famoso da [[Nina Simone]], e i brani funky ''[[TVC 15]]'' e ''[[Stay (David Bowie)|Stay]]''. La band che accompagnò Bowie sul palco comprendeva il chitarrista Carlos Alomar, il bassista [[George Murray (musicista)|George Murray]] e il batterista [[Dennis Davis]], sezione ritmica che lo avrebbe affiancato fino alla fine del decennio. Il tour riscosse grande successo ma generò anche polemiche di natura politica, come quella sorta durante una data a [[Stoccolma]], in cui Bowie venne imputato di aver rilasciato la seguente dichiarazione: «[...] la Gran Bretagna trarrebbe beneficio dall'avvento di un leader fascista [...]»; inoltre poco dopo la polizia di frontiera lo fermò sul confine russo-polacco per possesso di alcuni cimeli [[Nazismo|nazisti]].
La controversa vicenda culminò a Londra nel maggio seguente in quello che divenne noto come "l'incidente della [[Stazione di London Victoria|Victoria Station]]". Nel pomeriggio del 2 maggio 1976, tornato in Gran Bretagna dopo due anni di assenza, Bowie lasciò la stazione salutando la folla di fan adoranti con un gesto del braccio sinistro che venne scambiato per un saluto nazista, episodio fotografato e pubblicato su ''[[NME]]''. Bowie dichiarò che il fotografo aveva semplicemente "congelato" il gesto del suo braccio a mezz'aria nel corso di un normale saluto.
{{Approfondimento
| allineamento = sinistra
Riga 343 ⟶ 346:
| titolo = <div style="text-align:center;">La fascinazione del Duca Bianco per l'occulto</div> <small>Il soggiorno a Los Angeles del 1975-76</small>
| contenuto = [[File:The Thin White Duke 76.jpg|260px|Il ''thin White Duke'' nel 1976|centro]] <br/>
Nell'aprile 1975, Bowie si trasferì a Los Angeles in una villa presa in affitto al 637 di North Doheny Drive.
All'epoca faceva un uso smodato di cocaina e sigarette e si sosteneva con una dieta esclusivamente a base di caffè, latte e peperoni verdi e gialli, trascorrendo la maggior parte del periodo "in uno stato di costante terrore psichico" e debilitazione psicofisica arrivando a pesare solo una quarantina di chili. Alcuni resoconti dell'epoca, principalmente derivanti da un'intervista fatta al cantante da [[Cameron Crowe]], riportano che viveva in una casa piena di antichi manufatti egizi, candele nere sempre accese, circondato da varia iconografia nazista, intento a studiare trattati di magia nera e a conservare in frigorifero la propria urina imbottigliata, terrorizzato dal fatto che un gruppo di streghe volesse rubare il suo [[sperma]] per qualche rito oscuro. Sosteneva inoltre di ricevere messaggi segreti da parte dei Rolling Stones sulle copertine dei loro dischi e minacce da [[Jimmy Page]] dei [[Led Zeppelin]] (notoriamente adepto di [[Aleister Crowley]]). Questa ossessione per la magia, l'occulto e le teorie superomistiche del filosofo [[Friedrich Nietzsche]] non era nuova per Bowie che già ne aveva dato traccia in due canzoni presenti in ''Hunky Dory'' (1971), ''Oh! You Pretty Things'' e ''Quicksand'', e in altri brani ancora precedenti come ''Cygnet Committee'' del '69 e ''[[The Supermen]]'' del 1970.}}
In questo periodo, Bowie ebbe anche la sua prima vera esperienza in campo cinematografico recitando come protagonista nel film di fantascienza ''[[L'uomo che cadde sulla Terra (film)|L'uomo che cadde sulla Terra]]'' di [[Nicolas Roeg]], regista che lo scritturò dopo averlo apprezzato nel documentario ''[[Cracked Actor (video)|Cracked Actor]]'' inerente al Diamond Dogs Tour dell'anno precedente. Per l'occasione David iniziò anche a comporre alcuni brani strumentali che avrebbero dovuto costituire la colonna sonora del film ma che invece confluirono nei suoi successivi prodotti discografici.
Nel 1976 Bowie si trasferì in Svizzera, acquistando una grande villa a [[Blonay]], sulle colline vicine a Montreaux, sul [[Lago di Ginevra]], dove il suo consumo di cocaina incrementò ulteriormente minacciando seriamente la sua salute. Determinato a disintossicarsi e per distrarsi dallo stress dell'ambiente musicale, Bowie iniziò a dipingere producendo svariate opere post-moderniste. Prese anche l'abitudine di portarsi in tour un blocco degli schizzi per disegnare quando si sentiva ispirato e iniziò a fotografare qualsiasi cosa colpisse la sua immaginazione. Il suo interesse verso la pittura crebbe notevolmente tanto da visitare le maggiori mostre europee e visitò anche molte gallerie d'arte a [[Ginevra]], il [[Brücke-Museum]] di [[Berlino]] e divenne, nelle parole del biografo Christopher Sandford, «un prolifico produttore e collezionista d'arte contemporanea»; i suoi quadri furono esposti in molte mostre personali e alcuni acquistati da musei britannici e statunitensi. Attraverso il proprio sito internet Bowieart.com, si impegnò anche nel promuovere e favorire la visibilità di opere di giovani artisti.
{{Approfondimento
| allineamento = destra
| larghezza = 320px
| titolo = <div style="text-align:center;">Le controverse dichiarazioni<br />sul [[Nazionalsocialismo]]</div> <small>«Adolf Hitler è stato la prima vera rockstar!»
| contenuto = Nel periodo delle sessioni per l'album ''Station to Station'', Bowie si immerse in intense letture su Hitler e la [[storia del Terzo Reich]]. Iniziò quindi a definire il proprio nuovo personaggio, The Thin White Duke, come una sorta di "vero ariano fascista" e a rilasciare dichiarazioni alla stampa in cui prevedeva l'imminente avvento di un nuovo regime fascista in Inghilterra. Nel maggio 1976 vi fu l'incidente alla Victoria Station, dove fu fotografato nel gesto di fare un saluto nazista rivolto alla folla, circostanza che Bowie smentì. A posteriori avrebbe affermato di essere stato affascinato dal lato puramente teatrale ed esoterico del nazismo, considerando il suo approccio politico dell'epoca "molto immaturo". A questo periodo Bowie farà riferimento parlando di: "... Visioni di svastiche nella mia testa, piani per chiunque..." in ''China Girl'' dell'album ''Let's Dance'' del 1983 e, in riferimento a quanti lo avevano attaccato per le sue smentite in materia, scrisse: "essere insultato da questi fascisti è molto degradante", nel brano ''It's No Game'' presente in ''Scary Monsters (and Super Creeps)'' del 1980.}}
Prima della fine del 1976, l'interesse di Bowie per la scena artistica tedesca lo portò a trasferirsi a [[Berlino Ovest]] per disintossicarsi definitivamente e rivitalizzare la propria carriera. Qui iniziò la proficua collaborazione con [[Brian Eno]] e condivise un appartamento a [[Schöneberg (Berlino)|Schöneberg]] con Iggy Pop e Corinne Schwab, sua assistente personale già a Los Angeles, a cui aveva affidato la maggior parte degli aspetti organizzativi e manageriali.
La Schwab fu oggetto di grande gelosia da parte di Angie, moglie di Bowie, che dopo avere trascorso qualche giorno a Berlino si ritrasferì negli Stati Uniti. Bowie le dedicò il brano ''Be My Wife'' incluso nell'album ''Low'', invitandola invano a rimanere con lui in questa nuova avventura. Il matrimonio era entrato in crisi a partire dal 1973, con la passione sessuale tra i due che si era affievolita e le frequenti relazioni extra-coniugali di entrambi.
David iniziò a focalizzarsi sul [[Musica minimalista|minimalismo]] e sulla [[musica ambient]], che caratterizzeranno gli album della cosiddetta "''[[Trilogia di Berlino]]''".
L'album ''[[Low (David Bowie)|Low]]'' del 1977 fu parzialmente influenzato dal [[krautrock]] di [[Kraftwerk]] e [[Neu!]] ed evidenziò un passo avanti per Bowie come compositore e artista concettuale, distanziandosi dal semplice pop e rock per produrre un'ambiziosa musica più astratta, dove le liriche erano sporadiche e non indispensabili. Malgrado le iniziali critiche negative ricevute per la sua apparente complessità e la non commerciabilità, ''Low'' arrivò alla seconda posizione nella classifica britannica, producendo anche il singolo di successo ''[[Sound and Vision]]'' che arrivò a sua volta al terzo posto della classifica britannica.
A posteriori si rivelerà un album di culto e porterà compositori d'avanguardia come [[Philip Glass]] a descriverlo « [...] un'opera geniale di incomparabile bellezza». Lo stesso Glass comporrà un'intera sinfonia basata sulle musiche e le atmosfere dell'album, la ''[[Symphony No. 1 Low|Low Symphony]]'' del 1992.
Seguendo l'approccio minimalista di ''Low'', il 23 settembre del 1977 uscì ''[["Heroes" (album David Bowie)|"Heroes"]]'' che include il celebre brano omonimo scritto insieme a Brian Eno; quest'album fuse pop e rock ampliandone i confini di genere e fu l'unico dei tre album della trilogia berlinese ad essere interamente registrato a Berlino. Come ''Low'', anche ''"Heroes"'' risultò pervaso dallo ''[[Spirito del tempo|zeitgeist]]'' della [[guerra fredda]], stigmatizzato dal [[Muro di Berlino|muro]] che divideva in due la città.
Verso fine anno, Bowie eseguì il brano sia allo show televisivo di Marc Bolan che allo speciale televisivo natalizio di [[Bing Crosby]], con il quale si esibì in una versione di ''[[Peace on Earth/Little Drummer Boy]]''. Il duetto si rivelò un successo mondiale nel 1982, conquistando la terza posizione nel Regno Unito.
Dopo aver completato ''Low'' e ''"Heroes"'', Bowie promosse i due album passando la maggior parte del 1978 in una tournée a cui presenziarono un milione di spettatori nei 70 concerti che toccarono 12 nazioni. Dal tour venne ricavato l'album live ''[[Stage (David Bowie)|Stage]]'', pubblicato nel medesimo anno. Sempre nel '78 uscì il film ''[[Gigolò (film)|Just a Gigolò]]'', con Bowie nella parte del protagonista. La pellicola riscosse un mediocre riscontro di pubblico e pessime recensioni da parte della critica.
Il capitolo finale della trilogia fu l'album ''[[Lodger (album)|Lodger]]'' del 1979, che a sua volta mostrò un approccio alla musica minimalista, ambient e complessa dei precedenti due dischi ma con un parziale ritorno al rock convenzionale basato su percussioni e chitarre. Il risultato fu un complesso mix di elementi [[New wave (musica)|new wave]] e [[world music]], con alcune influenze multietniche; alcune tracce furono composte utilizzando gli aforismi delle [[Strategie Oblique]] di Brian Eno e [[Peter Schmidt (artista)|Peter Schmidt]]: ''Boys Keep Swinging'' nacque così, incoraggiando i musicisti a "percuotere" i propri strumenti, mentre per ''Move On'' si ricorse alla progressione di accordi di ''All the Young Dudes'' suonati al contrario e per ''Red Money'' utilizzando la traccia strumentale base di ''Sister Midnight'', brano precedentemente composto insieme a Iggy Pop.
L'album venne registrato interamente nello studio privato di Bowie in Svizzera e segnò la temporanea interruzione del rapporto collaborativo tra Bowie e Brian Eno, che sarebbero tornati a lavorare insieme negli anni novanta. ''Lodger'' raggiunse la quarta posizione in Gran Bretagna e la numero 20 negli Stati Uniti e dal disco furono estratti i singoli ''[[Boys Keep Swinging]]'' e ''[[DJ (David Bowie)|DJ]]''. Anche se inizialmente fu recepito come una chiusura in tono minore della trilogia di Berlino, ''Lodger'' sarebbe stato rivalutato nel corso degli anni, anche in virtù del deludente risultato degli album di Bowie degli anni ottanta.
=== Il successo commerciale e di massa (1980-1989) ===
Riga 384 ⟶ 389:
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] Bowie fu molto impegnato nel cinema e nel teatro e incrementò numero di tappe e grandiosità delle tournée, mentre la produzione discografica si basò su un raffinato quanto generico pop, con album contenenti alcune ''hits'' più commerciali, adatte a una massiccia trasmissione radiofonica. Il successo di questi singoli fu alimentato dai suggestivi video che li accompagnarono; un fenomeno, quello dei video, che Bowie già conosceva e che sfruttò nel modo migliore, da poliedrico artista quale si è sempre dimostrato.
L'album ''[[Scary Monsters (and Super Creeps)]]'' del 1980 ebbe un ottimo successo, raggiungendo la prima posizione nel Regno Unito, grazie anche ai contributi chitarristici di [[Robert Fripp]], [[Pete Townshend]] e [[Tom Verlaine]].
Lo stesso anno fece un'apparizione nel film tedesco ''[[Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino]]'' la cui colonna sonora, composta esclusivamente dai suoi brani tratti da ''Station to Station'', ''Low'', ''Heroes'' e ''Lodger'', fu pubblicata pochi mesi dopo e riscosse un buon successo. Nel 1981 Bowie collaborò con i [[Queen]] per il loro album ''[[Hot Space]]'', duettando nella traccia ''[[Under Pressure]]'' con [[Freddie Mercury]]. Il brano si rivelò un grande successo, divenendo il terzo singolo numero 1 di Bowie nel Regno Unito. Nel 1982 fu il protagonista nell'adattamento televisivo della BBC dell'opera di [[Bertolt Brecht]] ''Baal''. Cinque dei brani tratti dal lavoro teatrale, incisi a Berlino, furono pubblicati nell'[[Baal (EP)|omonimo EP]].
Grandissimo successo ebbe l'album ''[[Let's Dance (album David Bowie)|Let's Dance]]'' del 1983, co-prodotto insieme a [[Nile Rodgers]] degli [[Chic (gruppo musicale)|Chic]], che divenne [[disco di platino]] su entrambe le sponde dell'Atlantico. Furono estratte la ''[[title track]]'' ''[[Let's Dance (singolo David Bowie)|Let's Dance]]'', ''[[Modern Love (David Bowie)|Modern Love]]'' e ''[[China Girl (David Bowie)|China Girl]]'', che raggiunsero i primi posti in classifica in tutto il mondo e furono accompagnate da acclamati video clip che rappresentano bene l'estetica degli anni '80.
L'uscita di ''Let's Dance'' fu seguita dal [[Serious Moonlight Tour]], con la partecipazione del chitarrista [[Earl Slick]] e dei coristi [[The Simms Brothers Band|Frank e George Simms]]. Il tour mondiale durò sei mesi e riscosse un enorme successo, anche se alcuni critici sottolinearono che la musica di Bowie aveva subito un'involuzione troppo "commerciale"
[[File:David Bowie (1987).jpg|Bowie durante il ''Glass Spider Tour'' del 1987.|thumb]]
Riga 399 ⟶ 404:
[[File:David Bowie Chile.jpg|Bowie durante una data del Sound+Vision Tour del 1990|thumb]]
Nel 1989 prese parte come cantante, chitarrista e sassofonista nel gruppo rock [[Tin Machine]], costituito insieme a [[Reeves Gabrels]] e i fratelli [[Tony Sales|Tony]] e [[Hunt Sales]], con i quali aveva già collaborato negli anni settanta all'album di Iggy Pop [[Lust for Life (album Iggy Pop)|''Lust for Life'']];
Sebbene all'interno dei Tin Machine vigesse una democrazia assoluta, ben presto la natura da leader di Bowie iniziò a prevalere nelle dinamiche di gruppo, sia come compositore che come leader. Nel 1989 l'album di debutto della band, ''[[Tin Machine (album)|Tin Machine]]'', venne ben accolto da pubblico e critica, anche se l'eccessiva politicizzazione delle liriche provocò qualche perplessità. Il disco raggiunse la terza posizione in classifica nel Regno Unito e il primo tour mondiale del gruppo si rivelò un successo.
=== Elettronica, nuove sperimentazioni e il ritorno al passato (1990-1999) ===
[[File:David Bowie 1997.jpg|Bowie in concerto nel 1997|miniatura|upright=0.7|alt=]]
Nel 1990 si trasferì definitivamente a New York in un appartamento al 160 di Central Park South, al nono piano dell'Essex House, affacciato su [[Central Park]]
Nell'aprile 1992 apparve al [[Freddie Mercury Tribute Concert]] dove eseguì ''Heroes'', ''All the Young Dudes'' e, insieme a [[Annie Lennox]], ''Under Pressure''.
Il 1993 pubblicò l'album ''[[Black Tie White Noise]]'', con influenze soul, jazz e hip hop, e caratterizzato da un largo impiego di strumenti elettronici; l'album, prodotto da [[Nile Rodgers]], raggiunse la vetta della classifica britannica e due singoli entrarono nella Top 40 e uno nella Top 10, ovvero il brano ''[[Jump They Say]]'' dedicato al fratellastro Terry.
Dalla collaborazione con Brian Eno fu realizzato ''[[1.Outside]]'', un [[concept album]] per il quale crea nuovo alter ego, l'investigatore Nathan Adler, e altri ad ognuno dei quali viene affidata l'interpretazione delle tracce, sviluppando in tal modo la narrazione del racconto. Denigrato ed esaltato in egual misura, ma negli ultimi anni rivalutato molto positivamente, l'album riscosse consensi sia in America che in Europa e produsse anche alcuni dei singoli di maggior successo del periodo come la canzone ''[[Hallo Spaceboy]]'', eseguita in seguito con i [[Pet Shop Boys]].
[[File:David Bowie holywood.jpg|La stella di Bowie sulla [[Hollywood Walk of Fame]]|miniatura]]
Il 17 gennaio 1996 Bowie venne introdotto nella [[Rock and Roll Hall of Fame]],
Nello stesso periodo Bowie intuì le grandi potenzialità del web e, oltre al suo personale [[sito web]] ''www.davidbowie.com'', nella primavera del 1996 inaugurò il ''BowieNet'', primo [[Portale web|portale]] tematico creato da un cantante,
Nel 1997 uscì il nuovo album ''[[Earthling]]'', che comprende nuove sperimentazioni di musica jungle e drum and bass; fu un successo più di pubblico che di critica e produsse la hit ''[[Little Wonder]]'', brano con cui si esibì anche al [[47º Festival di Sanremo]] in qualità di ospite. Nel 1999 in occasione del nuovo album ''[['hours...']]'', Bowie cambiò nuovamente ''look'' abbandonando i capelli corti [[Rame (colore)|ramati]] alla volta di un ''look'' "capellone" analogo a quello degli esordi. L'album, caratterizzato dal singolo di successo ''[[Thursday's Child]]'', è stato definito da ''[[Rolling Stone]]'' una sintesi della carriera di Bowie, in cui i suoi fan possono trovare tracce di album precedenti quali ''Hunky Dory'', ''Ziggy Stardust'', ''Aladdin Sane'', ''Heroes'' e ''Low''.
=== ''Heathen'', ''Reality'' e il ritiro dalle scene (2000-2013) ===
Nel 2000 ebbero luogo alcune sessioni per il progettato album intitolato ''Toy'', che avrebbe dovuto essere una compilation di nuove versioni di alcuni dei primi brani di Bowie con l'aggiunta di tre nuove canzoni ma che rimase inaspettatamente inedito.
Il 15 agosto dello stesso anno nacque Alexandria Zahra "Lexie" Jones, figlia di David e Iman.
[[File:David Bowie (135687113) (cropped).jpeg|miniatura|sinistra|Bowie durante un concerto nel 2003]]
Nell'ottobre 2001, Bowie aprì il [[Concerto per New York City]], un evento di beneficenza in favore delle vittime degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, con una performance minimalista del brano ''America'' di [[Simon & Garfunkel]], seguita dalla classica ''"Heroes"''.
Sempre nel 2001 interpretò una versione di ''[[Nature Boy]]'' per la [[colonna sonora]] del film ''[[Moulin Rouge!]]''.
Riga 433 ⟶ 438:
[[File:Duncan Jones and David Bowie at the premiere of Moon.jpg|miniatura|David Bowie con il figlio primogenito Duncan Jones]]
L'anno successivo invece pubblicò l'album ''[[Reality (David Bowie)|Reality]]''
Negli anni successivi Bowie rimase lontano dalle scene, se si eccettuano alcune rare apparizioni, tuttavia si dedicò alla registrazione di alcuni pezzi per il cinema, come il suo vecchio successo ''Changes'' in duetto con [[Butterfly Boucher]] per il film animato ''[[Shrek 2]]'' del 2004 e scrisse il brano ''(She Can) Do That'' del 2005, realizzato con [[Brian Transeau]], per il film ''[[Stealth - Arma suprema]]''.
Tornò a esibirsi dal vivo l'8 settembre 2005 con gli [[Arcade Fire]], per l'evento televisivo statunitense ''Fashion Rocks'' e si unì nuovamente alla band canadese una settimana dopo per la CMJ Music Marathon.
L'8 febbraio 2006 gli fu assegnato il premio [[Grammy Award alla carriera]]
Alcune delle canzoni dell'evento furono incise per il DVD ''[[Remember That Night: Live at the Royal Albert Hall]]''.
Il suo ultimo concerto dal vivo fu quello del novembre 2006 con [[Alicia Keys]] per uno spettacolo di beneficenza alla Black Ball di New York.
Nel 2007 registrò uno spot pubblicitario con [[Snoop Dogg]] per l'emittente americana XM Satellite Radio
Nel gennaio del 2010 uscì il doppio album live ''[[A Reality Tour (album)|A Reality Tour]]'', contenente materiale registrato durante l'ultima tournée del 2003 e del 2004.
Il 21 gennaio 2009, su alcuni blog si diffuse la notizia secondo la quale Bowie era a Berlino per la registrazione di un nuovo album, ma arrivò subito la smentita pubblicata anche sul sito ufficiale dell'artista.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.therockblog.net/last-news/david-bowie-nessun-album-nel-2009/|titolo=David Bowie, nessun album nel 2009|editore=Therockblog.net|accesso=8 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091012144619/http://www.therockblog.net/last-news/david-bowie-nessun-album-nel-2009/|urlmorto=sì}}</ref>
Nel marzo 2011, fu possibile scaricare da internet l'album inedito ''[[Toy (David Bowie)|Toy]]'', la cui pubblicazione era stata annullata nel 2001, che contiene alcuni dei brani usati per ''Heathen'' e la maggior parte dei lati B dei singoli provenienti dallo stesso disco.
Nel 2012 la [[Louis Vuitton]] lo ingaggiò come nuovo testimonial per la nuova campagna americana del 2013.
=== Il ritorno con ''The Next Day'' (2013-2015) ===
[[File:David Bowie.jpg|miniatura|David Bowie nel 2006]]
Dopo dieci anni di assenza (di cui un paio trascorsi con Visconti a lavorare in segreto a nuovi brani),
Nell'autunno 2014 Bowie pubblicò una nuova antologia, ''[[Nothing Has Changed]]''; fu pubblicata in diversi formati e contiene un brano inedito, ''Sue (In the Season of Crime)'', pubblicato anche come singolo. L'album ottenne un notevole successo, soprattutto in Europa e in particolar modo nel Regno Unito, dove Bowie da sempre ha lo "zoccolo duro" dei suoi fan.{{Senza fonte}} Raggiunse il nono posto nelle classifiche inglesi e si aggiudicò, dopo qualche mese, un [[disco d'oro]] per avere venduto oltre {{formatnum:100000}} copie.
Nell'ottobre 2015 John Giddins, storico organizzatore di concerti londinesi, rivelò che Bowie non si sarebbe più esibito dal vivo e non avrebbe intrapreso più alcun tour, neanche per la promozione di ''The Next Day''.
=== L'ultimo album ''Blackstar'' e la morte (2015-2016) ===
{{Vedi anche|Morte di David Bowie}}
[[File:David Bowie Death New York Apartment Memorial 2016 3.JPG|miniatura|Il memorial spontaneo organizzato dai fan a [[New York]], sotto l'attico del cantante al 285 di [[Lafayette Street]], [[Manhattan]].]]
Il 19 novembre 2015 Bowie lanciò il suo nuovo singolo ''[[Blackstar (singolo)|Blackstar]]'', il primo estratto dall'[[Blackstar (album)|album omonimo]] e, in seguito, ''[[Lazarus (David Bowie)|Lazarus]]'', anch'esso accompagnato dal relativo videoclip trasmesso in rete tre giorni prima della [[Morte di David Bowie|morte]]. Con lo stesso titolo il 12 dicembre debuttò l'[[Lazarus (musical)|omonimo musical]] scritto e prodotto per [[Broadway]] da Robert Fox, per la cui prima teatrale Bowie ha presenziato, compiendo la sua ultima apparizione pubblica. L'8 gennaio 2016, giorno del suo 69º compleanno, uscì l'album in studio ''[[Blackstar (album)|Blackstar]]'' (stilizzato come ★).
Due giorni dopo, nella notte tra il 10 e l'11 gennaio, il cantante morì improvvisamente, all'età di 69 anni, nel suo attico al 285 di Lafayette Street, a [[New York]], dove si ipotizza si sia avvalso di una programmata pratica di [[eutanasia]] a causa dell'irrimediabile aggravarsi di un [[Tumore del fegato|tumore al fegato]], contro il quale aveva combattuto segretamente per circa 18 mesi. La notizia fu divulgata nel suo profilo [[Facebook]] ufficiale, mentre nei giorni successivi lo stesso produttore Robert Fox, amico di Bowie, rivelò che l'artista gli aveva confidato di voler intraprendere una nuova cura sperimentale contro il cancro. Egli raccontò inoltre che solo pochi amici e i familiari erano a conoscenza della sua malattia, ma che altrettante persone, tra coloro addette alla registrazione dell'album, non erano a conoscenza della diagnosi fino al decesso dell'artista.
Secondo quanto affermato
{{Citazione|Ha sempre fatto quello che voleva. E voleva farlo a modo suo, e voleva farlo al meglio. La sua morte non è stata diversa dalla sua vita: un'opera d'arte. Ha fatto ''Blackstar'' per noi, è stato il suo regalo di addio. Sapevo da un anno che sarebbe andata così. Non ero preparato, però. È stato un uomo straordinario, pieno di amore e di vita. Sarà sempre con noi. Per ora, possiamo solo piangere.
Il 12 gennaio 2016, ''Blackstar'' debuttò in cima alla [[Official Albums Chart]] del [[Regno Unito]], vendendo oltre {{formatnum:146000}} copie e venendo certificato disco d'oro in poco meno di un giorno dalla sua pubblicazione.
Molte personalità del mondo della musica hanno partecipato al lutto: il 13 gennaio, durante un suo concerto a Los Angeles, Elton John ha interrotto la scaletta dello spettacolo per rendere omaggio alla rockstar. Il 12 gennaio anche [[Madonna (cantante)|Madonna]], nella tappa di [[Houston]] del suo ''[[Rebel Heart Tour]]'', ha voluto ricordarlo con una cover di ''Rebel Rebel''.
Mick Jagger ha ricordato a nome dei Rolling Stones su [[Twitter]] quello che Bowie fu per lui e per il gruppo: un uomo "meraviglioso e gentile":
{{Citazione|Siamo profondamente rattristati nell'apprendere della morte del nostro caro amico David Bowie. Non solo era un uomo meraviglioso e gentile ma era un artista straordinario,
Il giorno della sua morte Facebook, [[Instagram]] e Twitter registrarono in poco tempo un forte flusso di informazioni e scambi di messaggi. Milioni di fan ma anche molti esponenti della musica, dello spettacolo e della politica (tra i quali [[David Cameron]], [[Brian Eno]], [[Ariana Grande]], [[Brian May]], [[Bryan Adams]], [[Bruce Springsteen]], [[J. K. Rowling|J.K. Rowling]], gli [[U2]], [[Kanye West]], [[Paul McCartney]], [[Martin Scorsese]], [[Barack Obama]]) si sono detti addolorati per la morte del cantante, lasciando dediche, messaggi di cordoglio ai familiari, fotografie e video sul web.
Il 14 gennaio alcuni tra i maggiori quotidiani statunitensi diffusero la notizia che le spoglie di Bowie erano state cremate due giorni prima nel [[New Jersey]], secondo le sue disposizioni, ossia senza alcun rito di suffragio né la presenza di familiari e amici.
Malgrado le numerose iniziative spontanee in tutto il mondo, non vi fu alcuna commemorazione pubblica ufficiale, a esclusione di un grande concerto previsto alla [[Carnegie Hall]],
Il 29 gennaio 2016 alcuni quotidiani resero noti i termini del testamento olografo di Bowie, da lui depositato presso il noto avvocato Herbert E. Nass e firmato «David Robert Jones».
Lo staff dell'etichetta discografica di Bowie ha inoltre comunicato che i ricavi di ''Blackstar'' incassati durante tutto il mese di gennaio 2016 sono stati devoluti interamente alla ricerca contro il cancro.
Un [[Extended Play|EP]], intitolato ''[[No Plan]]'', è stato pubblicato l'8 gennaio 2017, giorno nel quale Bowie avrebbe compiuto settant'anni.
== Stile musicale ==
Sebbene venga spesso collocato fra gli artisti [[glam rock]], [[art rock]]
Inizialmente, la produzione musicale di Bowie si basò su sonorità nostalgiche con brani acustici [[folk rock]], cui sarebbe seguita la metamorfosi degli anni settanta, che portò Bowie a diventare uno dei primi e più importanti esponenti del [[glam rock]] con album come ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'' (1972) e ''[[Aladdin Sane]]'' (1973).
Durante gli anni settanta, lo stile di Bowie cambiò innumerevoli volte, diventando più intimista e ispirato a più riprese al [[rock progressivo]],
Dopo il grande successo pop degli anni ottanta ben rappresentato da ''[[Let's Dance (album David Bowie)|Let's Dance]]'' del 1983, lo stile di Bowie ritornò a nuove sperimentazioni, innanzitutto con la formazione del gruppo [[Tin Machine]], avviato sul finire degli anni ottanta, in cui Bowie propose un [[hard rock]] che è stato definito "metallico".
== Collaborazioni ==
[[File:Eno Illustrated Talk.jpg|miniatura|sinistra|Brian Eno (2011)]]
Oltre alle già citate collaborazioni con [[Lou Reed]], [[Iggy Pop]] e [[Brian Eno]], Bowie collaborò con [[Bing Crosby]] in un duetto natalizio cantando ''[[Peace on Earth/Little Drummer Boy]]'' per il programma televisivo ''Merrie Olde Christmas'' del 1977.
Il disco raggiunse il terzo posto delle classifiche del Regno Unito diventando, col passare degli anni, un classico natalizio, sia come canzone sia come video.
Significativa fu anche la collaborazione con
===I [[Queen]]===
Nel 1981, Bowie collaborò con i Queen per registrare una versione quasi sconosciuta e inedita del brano ''Cool Cat'' e per la creazione di ''[[Under Pressure]]'', nella quale duettò con il gruppo rock inglese e che cantò anche al [[Freddie Mercury Tribute Concert]] insieme ad [[Annie Lennox]] e agli stessi Queen, orfani di Mercury. La canzone, inizialmente chiamata ''People on Streets'', fu composta basandosi su un "riff" dal bassista [[John Deacon]] e accreditata ai Queen e Bowie; fu poi inserita nell'album ''[[Hot Space]]'' del 1982.
===I [[Rolling Stones]]===
[[File:Jagger live Italy 2003.JPG|miniatura|Mick Jagger (2003)]]
Fra le altre collaborazioni del "Duca Bianco" vi fu anche quella col leader dei Rolling Stones, [[Mick Jagger]]. Insieme, nel 1985, a supporto del progetto [[Live Aid]], realizzarono una versione della canzone di [[The Vandellas|Martha & the Vandellas]] ''[[Dancing in the Street]]'' di cui si ricorda il videoclip.
===Altre collaborazioni===
Nel medesimo anno Bowie incise insieme a [[Tina Turner]] il brano ''[[Tonight (singolo David Bowie)|Tonight]]'', ''title track'' dell'[[Tonight (album David Bowie)|omonimo album]] del 1984. I due, inoltre, duetteranno insieme durante una data del [[Private Dancer Tour]] di Tina Turner del 1985.
Con [[Nine Inch Nails|NIN]], Bowie aprì l'Outside tour negli Stati Uniti dove eseguirono insieme sia brani dell'artista, sia brani della band. La collaborazione con [[Trent Reznor]], leader della band col quale Bowie strinse un forte legame di amicizia,
Altra collaborazione fu quella con i [[Pet Shop Boys]] nel 1996 per il brano ''[[Hallo Spaceboy]]'': forte del successo del brano, che venne lanciato come singolo, Bowie si esibì con i Pet Shop Boys sia in programmi musicali come ''[[Top of the Pops]]'' sia ai prestigiosi [[BRIT Awards 1996|BRIT Awards del 1996]].
Riga 526 ⟶ 531:
Dopo aver collaborato all'esordio dei [[Placebo (gruppo musicale)|Placebo]] portandoli in tour come suoi sostenitori, Bowie collaborò con loro in due occasioni: per il singolo ''[[Without You I'm Nothing (singolo Placebo)|Without you I'm nothing]]'', estratto dall'omonimo album, realizzarono una versione a due voci, mentre nel febbraio 1999 si esibirono insieme ai Brit Awards per una cover di ''20th Century Boy'', che i Placebo tra l'altro interpretarono anche nel film ''[[Velvet Goldmine]]'', come membri della band immaginaria Malcolm & The Flaming Creatures. Lo stretto legame tra la band e Bowie fu testimoniato da vari episodi: l'omaggio tributatogli con una versione acustica di ''Five Years'' realizzata nel 2004, durante un programma televisivo francese e la lettera d'addio scritta da [[Brian Molko]] dopo la morte di Bowie e pubblicata sul sito ufficiale della band{{efn|My band and I were tiny when we first met. Nonetheless, you took us under your wing. You believed in us and gifted us with so many fantastic opportunities.
Without you, your tutelage and your wisdom, I don’t think I would be where I am today, as an artist but also as a person
== Vita privata ==
Nel 1970 si sposò con [[Mary Angela Barnett]] con cui ebbe nel 1971 un figlio, [[Duncan Jones (regista)|Duncan Zowie Haywood Jones]]; i due divorziarono nel 1980.
Possedeva una collezione di opere d'arte: 400 di esse furono vendute, per la somma 41 milioni di euro, 23 più di quanto all'inizio stimato
=== Il dibattito sulla sessualità ===
Alla fine del 1964, quando faceva parte dei Manish Boys, il gruppo fece un'audizione alla BBC per una serie di concerti allo Star Club di Amburgo. Il cantante si assicurò l'ingaggio giurando all'organizzatore tedesco di essere gay. In seguito, malgrado i suoi ostentati atteggiamenti ambigui e trasgressivi portassero a ipotizzarne l'[[omosessualità]], Bowie, 16enne, incontrò la 14enne [[Dana Gillespie]], che divenne la sua ragazza e che continuò a frequentare fino agli [[Anni 1970|anni settanta]]. Nel gennaio 1972 fu pubblicata un'intervista su ''[[Melody Maker]]'' in cui ammise di essere gay; questo creò un certo clamore e venne ipotizzato un intento promozionale in vista della pubblicazione del nuovo album ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]''. Del resto i tabù esercitarono sempre una forte attrazione su Bowie e il suo anticonformismo lo spinse verso la [[sottocultura]] omosessuale. Malgrado ciò i commenti di David sull'argomento formulati negli anni successivi furono tutt'altro che chiarificatori: « [...] ''è vero, sono [[Bisessualità|bisessuale]]''», disse alla rivista ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]'' nel settembre 1976, tranne poi rispondere poco tempo dopo alla domanda di un altro intervistatore affermando il contrario: « [...] ''era solo una bugia, mi appiccicarono quell'immagine e io mi ci adeguai piuttosto bene per alcuni anni''». Durante il tour in [[Nuova Zelanda]] del 1978 dichiarò nuovamente di essere bisessuale, invece nel 1983, quando Bowie stava diventando una superstar a livello internazionale, ritrattò le sue affermazioni precedenti, dicendo alla rivista ''[[Time]]'' che era stato «''un grande equivoco''» e su ''Rolling Stone'' lo definì «''il più grande errore che abbia mai fatto''». Nel 1987, incalzato sull'argomento da ''Smash Hits'', sottolineò divertito l'intera faccenda, consentendo alla rivista di pubblicare: «''Non dovreste credere a tutto quel che leggete''». Nel 1993, sempre sulla rivista ''Rolling Stone,'' smentì la voce riguardante la sua bisessualità: « [...] ''non mi sono mai sentito un vero bisessuale ma ero magnetizzato dalla scena gay underground. Era come un'altra realtà di cui volevo acquistare una quota. Questa fase durò solo fino al 1974 e morì più o meno con Ziggy. Davvero, avevo solo fatto mia la condizione di bisessuale, l'ironia è che non ero gay''».
=== Videografia ===
{{vedi anche|Videografia di David Bowie}}
Da sempre riconosciuto come uno dei pionieri del [[video musicale]], già nel 1969 Bowie aveva al suo attivo un numero di promo sufficiente a mettere insieme un [[lungometraggio]], prima ancora di avere ottenuto il suo primo successo da classifica con un [[singolo (musica)|singolo]].{{Senza fonte}} Il suo primo videoclip fu quello della canzone ''[[Space Oddity (singolo)|Space Oddity]]'', pubblicato nel 1972 e diretto da Mick Rock.
La videografia di Bowie comprende 71 videoclip promozionali da aggiungere ad altri quattro video di altri artisti a cui ha partecipato, 15 video album o compilation pubblicati in [[VHS]], [[DVD]], e 18 apparizioni come ospite in video di altri artisti.
Creazioni come ''The Hearts Filthy Lesson'', ''Little Wonder'' e ''Survive'' hanno confermato che Bowie continuava a esplorare i confini del video musicale. Nel nuovo millennio collaborazioni con registi come Floria Sigismondi e Johan Renck e attori hollywoodiani come Gary Oldman e Tilda Swinton hanno portato i videoclip di Bowie ad avvicinarsi a veri e propri cortometraggi cinematografici.
==Attore==
{{vedi anche|Carriera cinematografica di David Bowie}}
Bowie fu anche attore, di lui un anonimo giornalista del ''[[The Charlotte Observer]]'' scrisse, a proposito del numero di apparizioni di Bowie come attore, {{quote|Only a handful hint at the movie actor he might have been, had he taken that aspect of his work more seriously – or had producers cared to use him more intelligently}}.
<references group="N"/>
Riga 584 ⟶ 602:
Nasce da una famiglia borghese presso il Livingstone Hospital di Dartford ([[Kent]]), a circa trenta chilometri a est di [[Londra]], in [[Inghilterra]]. Figlio di Basil Fanshawe "Joe" Jagger (13 aprile 1913 - 11 novembre 2006) - un insegnante come il nonno (Ernest David Jagger) - e di Eva Ensley Mary (6 aprile 1913 - 18 maggio 2000), parrucchiera e attivista politica d'origine australiana. Mick cantava già da piccolo e nel 1950, alle scuole elementari di Dartford, conosce [[Keith Richards]], futuro amico e co-leader della band.
Nel
=== I primi Rolling Stones (1962-1969) ===
{{Vedi anche|The Rolling Stones}}
[[File:Mick Jagger 1965.jpg|thumb|Mick Jagger, ventunenne, prima di un concerto dei Rolling Stones al Georgia Southern College, il 4 maggio 1965]]
Nel 1962 si aggiungono al gruppo i musicisti [[Brian Jones]], [[Bill Wyman]] e [[Charlie Watts]], un sodalizio che determina la nascita di una delle band più importanti nella storia della musica rock, i [[Rolling Stones]], nome ispirato da un brano di [[Muddy Waters]] (e non, come erroneamente si pensa, alla canzone ''[[Like a Rolling Stone]]'' di [[Bob Dylan]], composta soltanto tre anni dopo, nel
La coppia Jagger-Richards diventa quindi il cuore del gruppo: il secondo compone la musica, mentre il primo scrive i testi delle canzoni - anche se talvolta i ruoli si mescolano. Jagger, intanto, coltiva e sviluppa il suo talento da front-man, rivelandosi un vero e proprio "animale" da palcoscenico: oggi è considerato una vera leggenda del rock mondiale grazie al carisma, alla sensualità e all'estro con i quali ha sempre affrontato le proprie esibizioni.
Riga 597 ⟶ 615:
=== I Rolling Stones (1970-1980) ===
[[File:Mick Jagger in red.jpg|thumb|left|upright=0.8|Mick Jagger durante un concerto a [[New York]] del 1972]]
Dopo la morte del chitarrista [[Brian Jones]], avvenuta nel
Gli anni settanta diventano per Mick Jagger un decennio impegnativo: la tossicodipendenza di Keith, infatti, lo induce a occuparsi con molta solerzia della produzione musicale legata alla band più longeva del rock.
=== Mick solista (1980-1993) ===
Nel
=== Mick ritorna agli Stones (1994-oggi) ===
Ricucite le divergenze all'interno dei Rolling Stones, Mick Jagger ritorna a tempo pieno a scrivere testi e contribuisce alla ristrutturarazione della band, che acquisisce così un ''sound'' più pulito, moderno e armonioso; ai nuovi album, inoltre, vengono associati imponenti e spettacolari tour mondiali. Nel
Nel
Nel 2023, Jagger è stato onorato a Dartford con una statua.
== Vita privata ==
Jagger è stato sposato dal
=== Amicizia con Keith Richards ===
[[File:Jagger-Richards.jpg|thumb|Jagger & Richards cantano insieme durante un concerto a San Francisco del 1972.]]
La relazione di Jagger con il compagno di band Keith Richards è stata spesso definita dalla stampa come un rapporto di "amore-odio".
=== Politica ===
Jagger ha espresso il suo sostegno al [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore britannico]] e dichiarato stima nei confronti di [[Margaret Thatcher]].
=== Impegno per la protezione dell'ambiente ===
Mick Jagger sostiene l'organizzazione per la conservazione della vita marina [[Sea Shepherd Conservation Society|Sea Shepherd]]. Per il trentesimo anniversario dell'organizzazione, ha organizzato, insieme a [[Pierce Brosnan]], un galà di beneficenza durante il quale ha messo all'asta una chitarra autografata.
Jagger, insieme ai suoi compagni di band, protestò contro un progetto di costruzione in cui diversi alberi, che avevano più di cento anni, avrebbero dovuto essere abbattuti. La protesta ebbe successo, ma 50 alberi erano già stati abbattuti in anticipo.
== Cinema ==
Riga 679 ⟶ 697:
Padre della stilista britannica [[Stella McCartney]], è anche noto per essere un sostenitore del [[vegetarismo]], dei [[diritti degli animali]].
== Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza (1942-1957) ===
James Paul McCartney nacque il 18 giugno 1942 al Walton Hospital di [[Liverpool]], nel quale la madre Mary Patricia (nata Mohin) aveva lavorato come infermiera nel reparto maternità. Entrambi i suoi genitori, James e Mary Patricia, avevano origini irlandesi. Dopo un anno e mezzo nacque suo fratello Peter Michael. McCartney aveva inoltre una sorellastra di nome Ruth adottata dal padre Jim risposatosi dopo essere rimasto vedovo. James, insieme al fratello Michael, ricevette il [[battesimo]] nella fede cattolica, ma con educazione laica: la madre era cattolica e il padre un protestante diventato in seguito agnostico.
McCartney frequentò dal 1947 al 1949 la Stockton Wood Road Primary School di Speke, quando si trasferì alla Joseph Williams Junior School in Belle Vale, nel sud-est di [[Liverpool]], per via di un sovraffollamento nella scuola precedente. Proprio grazie al suo talento e alla sua bravura nella scuola primaria<ref>Fu l'unico, insieme ad altri due, di tutti e novanta gli studenti a passare l'esame per poter essere ammesso in un'altra scuola.</ref> McCartney ottenne l'ammissione al prestigioso [[Luoghi beatlesiani#Liverpool Institute|Liverpool Institute]]. Nel 1954, durante un viaggio in autobus dal sobborgo di Speke, dove viveva, all'Istituto, conobbe [[George Harrison]], il quale viveva nelle vicinanze ed era un anno più piccolo di lui; i due diventeranno subito amici.
Nel 1955 la famiglia McCartney, si trasferisce ad [[Allerton (Merseyside)|Allerton]], quartiere di Liverpool, nella [[Luoghi beatlesiani#Forthlin Road|Forthlin Road]], dove restò fino al 1964.<ref>Dal 1995 la casa di Forthlin Road è di proprietà del National Trust, organizzazione ''no profit'' che opera in Gran Bretagna per la conservazione di edifici di interesse storico</ref>. La madre di Paul, Mary, morirà di [[embolia]] il 31 ottobre 1956 dopo una [[mastectomia]] eseguita nel tentativo di arrestare un cancro al seno. La perdita prematura della madre (Paul era allora quattordicenne) lo avrebbe in seguito avvicinato a [[John Lennon]], la cui madre Julia morì nel 1958, quando Lennon aveva solo 17 anni.
Paul si appassiona alla musica già da piccolo poiché suo padre Jim, che era trombettista e pianista ed era stato negli [[Anni 1920|anni venti]] a capo della Jim Mac's Jazz Band, una ''[[big band]]'' locale, aveva sempre incoraggiato i due figli a diventare musicisti. Jim possedeva un pianoforte verticale che aveva acquistato nel negozio di Harry Epstein, padre di [[Brian Epstein]]. Jim ascoltava le canzoni alla radio insieme ai figli indicando loro i suoni dei diversi strumenti e spesso portava Paul ai concerti delle locali bande di ottoni. Dopo la morte della madre di Paul, Jim regalò a Paul una tromba, che il figlio però scambierà con una chitarra ''Framus Zenith 17'', nel preciso momento in cui lo ''[[skiffle]]'' stava diventando il genere musicale più apprezzato. Paul McCartney, mancino, apprende la chitarra rovesciandola ed è proprio in questo periodo che compone la sua prima canzone, ''[[I Lost My Little Girl]]''. Più tardi imparerà anche a suonare il pianoforte del padre e scriverà la sua seconda canzone, ''[[When I'm Sixty-Four]]'', che nel 1967 sarà incisa dai Beatles per l'album ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]''. Seguendo le indicazioni del padre, Paul inizierà a prendere regolarmente lezioni di musica, ma poiché preferisce imparare a orecchio non vi presterà mai molta attenzione.<ref>Little Richard fu il suo idolo, motivo per il quale McCartney venne influenzato parecchio dal rhythm and blues americano</ref> Inoltre, ''[[Long Tall Sally (brano musicale)|Long Tall Sally]]'' fu la prima canzone che Paul McCartney canterà davanti ad un pubblico, in una competizione nel [[North Yorkshire]].
=== I Quarrymen (1957-1959) ===
{{Vedi anche|The Quarrymen}}
Il 6 luglio 1957 ad una festa a [[Woolton]] nella St. Peter's Church Hall il quindicenne Paul McCartney conobbe John Lennon, all'epoca quasi diciassettenne, e i [[The Quarrymen|Quarrymen]], il gruppo che Lennon e alcuni amici di scuola avevano formato: il gruppo suonava un mix fra [[rock and roll]] e [[skiffle]], genere che aveva influenza [[jazz]], [[blues]] e [[folk]].
{{Citazione|Uno dei miei più bei ricordi di John è quando ci mettevamo a litigare: io non ero d'accordo con lui su qualcosa e finivamo per insultarci a vicenda. Passavano un paio di secondi e poi lui sollevava un po' gli occhiali e diceva "è solo che sono fatto così...". Per me quello era il vero John. In quei rari momenti lo vedevo senza la sua facciata, quell'armatura che io amavo così tanto, esattamente come tutti gli altri. Era un'armatura splendida; ma era davvero straordinario quando sollevava la visiera e lasciava intravedere quel John Lennon che aveva paura di rivelare al mondo|Paul McCartney}}
La zia di Lennon, Mimi Stanley, disapprovava la sua amicizia con Paul per via delle sue origini popolari, mentre il padre di Paul riteneva che Lennon lo avrebbe ''"messo nei pasticci"'', sebbene poi acconsentisse ai [[The Quarrymen|Quarrymen]] di provare in casa sua. È, appunto, Paul a convincere Lennon ad ammettere anche [[George Harrison]] al gruppo, nel 1958, come chitarrista, seguito da un amico di Lennon, [[Stuart Sutcliffe]], al basso, e da [[Pete Best]] alla batteria.
=== I Beatles (1960-1970) ===
{{Vedi anche|The Beatles|Beatlemania}}
==== Formazione del gruppo e periodo amburghese ====
Dal 1956 al 1960, scelgono svariati nomi per il gruppo, tra i quali "The Silver Beetles", e nella primavera del 1960 intraprendono una tournée in Scozia con il cantante Johnny Gentle. Il nome del gruppo divenne infine "The Beatles" mentre si trovavano in tournée ad Amburgo, in Germania.
A partire dal maggio 1960, il manager dei Beatles fu Allan Williams, che procurò loro un contratto presso [[Luoghi beatlesiani#Indra|un club]] di Amburgo. Nei due anni seguenti, i Beatles effettuarono ben quattro trasferte nella città tedesca, esibendosi per un totale di circa nove mesi come gruppo fisso in diversi club della città. Durante il biennio ritornarono a [[Liverpool]] periodicamente, e suonarono spesso al [[Cavern Club]]. Prima del ritorno definitivo, nel 1961, [[Stuart Sutcliffe|Sutcliffe]] lasciò il gruppo e McCartney prese il suo posto come bassista. È ad Amburgo che i Beatles registrarono il loro primo materiale musicale pubblicato come gruppo di accompagnamento di [[Tony Sheridan]] per il suo disco singolo ''[[My Bonnie]]''. Questa registrazione in seguito attirerà l'attenzione di una figura chiave nella storia dei Beatles soprattutto per il loro successo commerciale: [[Brian Epstein]], che in seguito diventerà il loro manager. Sarà proprio Epstein a far ottenere un contratto di registrazione per il gruppo con la [[Parlophone]] nel maggio del 1962, dopo che Best venne sostituito alla batteria da [[Ringo Starr|Starr]].
==== Il successo mondiale e l'evoluzione musicale del gruppo ====
[[File:BeatlesVara1964 (retouched).png|thumb|Paul McCartney in concerto con i [[Beatles]] nel 1964|sinistra]]
Tra il 1963 e il 1964 si afferma fin da subito la [[Beatlemania|popolarità dei Beatles]] prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti. Nel 1965 sono insigniti dell'onorificenza di Membri dell'Ordine dell'Impero Britannico. Dopo aver eseguito concerti, registrato, ed essere andati in tour ininterrottamente per un periodo di quasi quattro anni, esibendosi più di 1.400 volte in tutto il mondo, i Beatles tengono il loro ultimo concerto commerciale alla fine del loro tour del 1966 negli Stati Uniti, continuando in seguito a lavorare in studio di registrazione fino al loro scioglimento.
[[File:Beatles in rome 2.jpg|thumb|I Beatles nel 1965, Paul McCartney è il più vicino all'obiettivo]]Come conseguenza dell'evoluzione artistica di ciascun componente del gruppo e della morte di Epstein, alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] il fragile equilibrio all'interno della formazione si sfalda; ne seguono alcune iniziative individuali da parte dei membri della band. Già nel 1966 McCartney è il primo dei quattro a essere coinvolto in progetti al di fuori del gruppo, quando nel 1966 compone la colonna sonora del film ''The Family Way'', che viene in seguito pubblicata in un [[The Family Way|album omonimo]], vincitore dell'Ivor Novello Award per il miglior tema strumentale. McCartney comincia anche a comporre canzoni per altri artisti, tra i quali [[Mary Hopkin]], i [[Badfinger]] e la [[Bonzo Dog Doo-Dah Band]] e gli viene chiesto di scrivere le canzoni per la produzione di ''As You Like It'' di William Shakespeare, del Royal National Theatre, che però rifiuta. Nel 1968 coproduce la canzone ''[[I'm the Urban Spaceman]]'' per la Bonzo Dog Doo-Dah Band, essendo citato come "Apollo C. Vermouth" a causa di restrizioni contrattuali.
McCartney tenta anche di persuadere Lennon e Harrison a ritornare sul palco, e quando si riuniscono per firmare un nuovo contratto con la Capitol Records suggerisce loro di "ritornare alle nostre radici", ma la risposta di Lennon fu: «Penso che tu sia matto!».
Nel marzo del 1969 McCartney sposa la fotografa americana [[Linda McCartney|Linda Eastman]], già divorziata e con una figlia. Sebbene Lennon lasci il gruppo nel settembre del 1969 e Harrison e Starr facciano lo stesso, anche se temporaneamente, in diverse occasioni, è McCartney che annuncia pubblicamente, il 10 aprile del 1970, lo scioglimento dei Beatles, appena una settimana prima della pubblicazione del proprio album da solista. I Beatles si sciolgono legalmente il 31 dicembre 1970, quando McCartney intenta una causa agli altri membri della società.
{{Citazione|Sono proprio felice che molte delle nostre canzoni parlassero di amore, pace, comprensione. Non ce n'è praticamente una che dica: "Forza, ragazzi, mandate tutti a quel paese. Mollate i vostri genitori". È tutto molto ''All You Need Is Love'' o ''Give Peace a Chance'' di John. Dietro tutto c'erano buoni sentimenti, e ne sono molto orgoglioso. Comunque... i Beatles sono stati qualcosa di grande|Paul McCartney}}Paul McCartney ricopre un ruolo fondamentale nell'ascesa e nella fortuna dei Beatles. Grazie alla sua vena melodica è di fatto l'autore di molte tra le canzoni più note e fortunate di tutto il repertorio dei Beatles. Sono sue ''[[Yesterday]]'' e ''[[Michelle]]'' (1965), ''[[Eleanor Rigby]]'' e ''[[Yellow Submarine (brano musicale)|Yellow Submarine]]'' (1966), ''[[Penny Lane (brano musicale)|Penny Lane]]'' e ''[[She's Leaving Home]]'' (1967), ''[[Lady Madonna]]'' e ''[[Hey Jude]]'' (1968), ''[[Get Back (The Beatles)|Get Back]]'' (1969), ''[[Let It Be (singolo The Beatles)|Let It Be]]'' (1970).
Tra il 1962 e il 1970 McCartney pubblica con i Beatles 24 singoli e 13 album, oltre ad altre pubblicazioni per il mercato americano.
=== L'esordio da solista (1970) ===
{{Vedi anche|McCartney (album)}}
{{Citazione|"Sii fedele a te stesso". Penso che questa frase si adattasse bene ai Beatles. Eravamo sempre molto fedeli a noi stessi e penso che la nostra brutale onestà fosse importante. Continuare per la nostra strada e dire davvero quello che pensavamo in un certo senso ha dato ad altre persone nel mondo l'idea che anche loro potessero essere sinceri e cavarsela ed è stata davvero una buona cosa.|Paul McCartney}}
L'annuncio della separazione dei Beatles coincide con l'esordio come solista di McCartney, poche settimane prima dell'uscita di ''[[Let It Be (album The Beatles)|Let It Be]]'', ultimo album ufficiale della band. L'album, intitolato semplicemente [[McCartney (album)|McCartney]], è una sorta di LP "fatto in casa", che offre diversi brani scritti all'epoca dei Beatles ma mai incisi sugli album del gruppo, tra i quali spiccano ''[[Maybe I'm Amazed]]'' e ''Junk''. Il disco, suonato interamente dal solo McCartney coadiuvato per i cori dalla moglie Linda, è accolto molto bene dal pubblico ma tiepidamente dalla critica, che apprezzerà invece di più i singoli pubblicati l'anno successivo: ''[[Another Day (Paul McCartney)|Another Day]]'' e ''[[Uncle Albert/Admiral Halsey]]'' che arriva in prima posizione nella [[Billboard Hot 100]], ma non l'album ''[[Ram (album)|Ram]]'', accreditato alla coppia Paul & Linda McCartney e tacciato anch'esso di non essere all'altezza del passato come autore di Paul.
=== I Wings (1971-1980) ===
{{Vedi anche|Wings (gruppo musicale)}}
==== Gli esordi con il nuovo gruppo ====
[[File:Paul and Linda McCartney.jpg|thumb|Paul e Linda McCartney agli Academy Awards del 1974]]
Desideroso di tornare a far parte di un gruppo, nell'estate del 1971 McCartney allestisce una prima ''touring band'' con la moglie Linda, il batterista Denny Seiwell (già sessionman in ''[[Ram (album)|Ram]]'') e il chitarrista [[Denny Laine]], già membro dei [[Moody Blues]]. Il gruppo è battezzato Wings in occasione della pubblicazione di ''[[Wild Life]]'' (1971). Il disco di esordio degli Wings delude però la critica.
Alla fine del 1971, entra in formazione il chitarrista Henry McCullough, già membro della Grease Band di [[Joe Cocker]], il quale partecipa alle registrazioni del singolo ''[[Give Ireland Back to the Irish]]''. La canzone sarà però bandita dalla BBC.
Il difficile esordio dei Wings subisce una svolta decisiva nel corso del 1973, prima con la pubblicazione del fortunato album ''[[Red Rose Speedway]]'', che è il primo album dei Wings a raggiungere la vetta delle classifiche negli Stati Uniti, e poi con il successo mondiale di ''[[Live and Let Die (brano musicale)|Live and Let Die]]'', tema del film [[Agente 007 - Vivi e lascia morire|omonimo]].
==== ''Band on the Run'' e gli anni successivi ====
{{Vedi anche|Band on the Run}}
[[File:Paul McCartney with Linda McCartney - Wings - 1976.jpg|thumb|left|Paul e [[Linda McCartney]] nel 1976]]
Nel corso dell'anno, inoltre, i [[Wings (gruppo musicale)|Wings]] si esibiscono in una [[Wings 1973 UK Tour|tournée nel Regno Unito]]. Durante l'estate Seiwell e McCullough lasciano il gruppo. I Wings, ridotti ai soli Paul, Linda e [[Denny Laine]], cominciano le registrazioni di ''[[Band on the Run]]''. L'album, uscito nel dicembre del 1973, rimane in classifica per oltre due anni raggiungendo il vertice in [[Gran Bretagna]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e viene accolto molto positivamente dalla critica.
[[File:Paul McCartney, 1976 01.jpg|thumb|upright=1.2|In concerto a Venezia, piazza San Marco, il 25 settembre 1976]]Nel 1974 i Wings vedono l'ingresso di Jimmy McCulloch e di Geoff Britton, poi sostituito da Joe English durante le registrazioni dell'album ''[[Venus and Mars]]'' (1975). Subito dopo il gruppo intraprende un colossale [[Wings Over the World Tour|tour mondiale]] di spettacoli dal vivo, durato oltre un anno e interrotto solo per le registrazioni di un altro top seller, ''[[Wings at the Speed of Sound]]'' (1976).
Il 25 settembre 1976, Paul McCartney e i Wings, con sua moglie Linda, tennero un concerto in Piazza San Marco a Venezia.
{{Senza fonte|Dopo la sua parte americana, "Wings Over America", la tournée si conclude verso la fine del 1976 con tre serate londinesi. I momenti migliori degli show saranno poi raccolti sul triplo album dal vivo ''[[Wings over America]]'' (1976).
Nel 1977 i Wings hanno una pausa discografica, dopo l'abbandono di Jimmy McCulloch e di Joe English, ma il successivo singolo ''[[Mull of Kintyre (brano musicale)|Mull of Kintyre]]'', ispirato alla tradizione ''[[Musica folk|folk]]'' scozzese, diviene il singolo di maggior successo del Regno Unito, arrivando a superare, con oltre due milioni di copie vendute, il record di ''[[She Loves You]]'' dei Beatles.
Nella primavera del 1978 segue l'album ''[[London Town (Wings)|London Town]]''. L'album, registrato tra il febbraio 1977 e il gennaio 1978 in parte presso gli studi londinesi di [[Luoghi beatlesiani#Abbey Road Studios|Abbey Road]] e in parte a bordo di alcuni yacht al largo delle Isole Vergini, è caratterizzato da sonorità a tinte folk e impiega strumentazione e arrangiamenti particolari.
}}
[[File:Paul McCartney 930-6404.jpg|thumb|Paul McCartney nel 1980|sinistra]]
{{Senza fonte|Agli inizi del 1979 McCartney firma un contratto per il mercato americano con la casa discografica [[Columbia Records|Columbia]]. Poi, dopo nuovi arrivi nell'organico dei Wings (Steve Holly e [[Laurence Juber]]) il gruppo registra il suo ultimo album: ''[[Back to the Egg]]'' (1979). In due brani McCartney schiera una grande formazione di all-star denominata [[Rockestra]].
}}
Già in [[Wings UK Tour 1979|tour]] dal novembre 1979, nel gennaio del 1980, mentre stava per cominciare una serie di concerti in [[Giappone]], McCartney viene arrestato all'aeroporto di [[Tokyo]] per possesso di [[marijuana]].
Quattro mesi dopo, decide di ripresentarsi al pubblico in versione "solo" concludendo il ciclo ideale iniziatosi dieci anni prima con ''[[McCartney (album)|McCartney]]''. Nell'album ''[[McCartney II]]'' (1980), l'artista suona infatti di nuovo tutti gli strumenti, questa volta dando enfasi ai sintetizzatori invece che alle chitarre. I singoli ''[[Coming Up (Paul McCartney)|Coming Up]]'' e ''[[Waterfalls (Paul McCartney)|Waterfalls]]'' furono hit in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Dopo la [[Omicidio di John Lennon|morte di Lennon]], McCartney per un certo periodo decide di non tenere concerti. Spiegherà in seguito che la causa della sua scelta era la sua paura di essere "il prossimo" a essere assassinato. Questo determinerà un disaccordo con [[Denny Laine]], il quale, al contrario, desiderava continuare le esibizioni e che nell'aprile 1981 lascerà i [[Wings (gruppo musicale)|Wings]]. Subito dopo McCartney scioglie il gruppo.
=== Anni ottanta: collaborazioni, concerti benefici e ritorno alle origini ===
==== ''Tug of War'' e ''Pipes of Peace'' ====
{{Vedi anche|Tug of War (Paul McCartney)|Pipes of Peace}}
Con gli album ''[[Tug of War (Paul McCartney)|Tug of War]]'', del 1982 e ''[[Pipes of Peace]]'' del 1983 riprende la collaborazione con Ringo Starr e George Martin raggiungendo di nuovo l'apice delle classifiche, come pure con i singoli dello stesso periodo: ''[[Ebony and Ivory]]'' in duetto con [[Stevie Wonder]], ''[[The Girl Is Mine]]'', e ''[[Say Say Say]]'', con [[Michael Jackson]].
==== Altri album e progetti ====
Rilanciato al ''top'' delle classifiche mondiali, McCartney nel 1984 esordisce anche come sceneggiatore con il film ''[[Broad Street (film)|Give My Regards to Broad Street]]'', di cui fu anche protagonista. La colonna sonora entrerà nella top 10 di Gran Bretagna e Stati Uniti, trainata dal successo della ballata ''[[No More Lonely Nights]]'', ma il film non avrà successo né commerciale né di critica. Sempre nel 1984, McCartney pubblica ''[[We All Stand Together]]'', per il film animato ''Rupert and the Frog Song''.
Il 13 luglio 1985 McCartney partecipa al [[Live Aid]] con ''[[Let It Be (singolo The Beatles)|Let It Be]]'' eseguita da solo al pianoforte e raggiunto al termine del brano da [[Bob Geldof]], [[David Bowie]], [[Pete Townshend]] e [[Alison Moyet]]. Del 1985 è anche la canzone ''[[Spies Like Us (singolo)|Spies Like Us]]'' colonna sonora del film ''[[Spie come noi]]'' con [[Dan Aykroyd]] e [[Chevy Chase]].
Nel tentativo di dare alla propria musica un sound più contemporaneo per l'album ''[[Press to Play]]'' (1986) McCartney si affida al produttore [[Hugh Padgham]] e alla collaborazione di [[Eric Stewart]], [[Pete Townshend]], [[Phil Collins]] e [[Carlos Alomar]]. Nonostante ciò, l'album, pur ricevendo le migliori critiche degli ultimi anni per McCartney, è il meno venduto della sua carriera da solista, arrivando all'ottavo posto in Gran Bretagna, ma non oltre il 30º negli Stati Uniti. Anche i singoli ''[[Press (Paul McCartney)|Press]]'', ''Pretty Little Head'' e ''[[Only Love Remains]]'' non hanno fortuna nelle vendite.
Nel frattempo, l'artista comincia una serie di nostalgiche sessioni di registrazione che lo vedranno impegnato con Mick Green, Nick Garvey, Henry Spinetti, [[Chris Whitten]] e [[Mickey Gallagher]]: il materiale, costituito da vecchi standard del rock and roll, viene inizialmente pubblicato in parte su due [[Extended play|EP]]. Alla fine del 1987 pubblica l'antologia ''[[All the Best!]]'' contenente il brano inedito ''Once Upon a Long Ago''.
I vecchi standard registrati a inizio '87 saranno poi recuperati per intero e pubblicati su ''[[Snova v SSSR|Снова в СССР]]'' (1988), primo album di musica rock occidentale dedicato esclusivamente al mercato [[Unione Sovietica|sovietico]]. Al clamore suscitato dall'improvvisa "svolta a est", si accompagnerà in seguito la curiosità per il sodalizio artistico con [[Elvis Costello]], primo partner dell'ex-Beatle dopo John Lennon. I due scrivono insieme sette canzoni, distribuite fra il singolo ''Once Upon a Long Ago'' (McCartney, 1987), l'album ''[[Spike (Elvis Costello)|Spike]]'' (Costello, 1989) e ''[[Flowers in the Dirt]]'' (1989).
Il 24 febbraio 1988 è ospite al [[Festival di Sanremo 1988|Festival di Sanremo]].
Nel maggio 1989, qualche settimana prima dell'uscita del disco, McCartney partecipa con Gerry Marsden, Holly Johnson e altri musicisti di Liverpool a un 45 giri benefico per le vittime della [[strage di Hillsborough]]. La canzone scelta per il lato A è il vecchio inno beat ''Ferry 'Cross The Mersey'', di [[Gerry and the Pacemakers]], che torna così al primo posto della classifica inglese ventiquattro anni dopo la versione originale.
=== Anni novanta ===
==== Il tour mondiale, ''Anthology'' e la morte di Linda ====
[[File:PaulMcCartneyWorldTourVeteransSta1990.jpg|thumb|Il World Tour al Veteran Stadium, Philadelphia (1990)]]
McCartney comincia il nuovo decennio nel pieno del suo primo tour dopo la morte di John Lennon: "[[The Paul McCartney World Tour]]", avviato nell'autunno del 1989 con una formazione comprendente la moglie Linda, Robbie McIntosh, Hamish Stuart, Paul "Wix" Wickens e Chris Whitten. Sebbene promuovesse l'album ''[[Flowers in the Dirt]]'', nei 104 concerti tenuti in Europa (tra cui alcune date in Italia), America e Giappone, incluse numerose canzoni dei Beatles, per la prima volta dall'avvio della sua carriera solista. Nell'esibizione di Liverpool l'artista esegue tra l'altro un medley dedicato a John Lennon (composto da ''[[Help! (brano musicale)|Help!]]'', ''[[Strawberry Fields Forever]]'' e ''[[Give Peace a Chance]]''). Il tour sarà documentato da ''[[Tripping the Live Fantastic]]'' (1990), doppio album dal vivo composto in gran parte dal repertorio dei Beatles.
Il 15 gennaio 1991 registra per la seconda stagione di "MTV Unplugged" un concerto acustico in cui eseguirà cover di vecchi classici (''Be Bop a Lula'', ''San Francisco Bay Blues'') e brani originali, compresa la sua prima composizione in assoluto, ''[[I Lost My Little Girl]]'', scritta all'età di quattordici anni. Il tutto viene poi pubblicato nell'album ''[[Unplugged - The Official Bootleg]]'', il cui successo convince altri artisti a fare altrettanto negli anni seguenti.
Del 1993 è l'album ''[[Off the Ground]]'', in cui proseguono alcune collaborazioni prestigiose: [[Elvis Costello]] (''Mistress and Maid'' e ''The Lovers That Never Were'' sono i due frutti della ritrovata intesa), [[Carl Davis]] e [[George Martin (produttore)|George Martin]]. Segue un nuovo tour mondiale (''[[The New World Tour]]'') e l'album ''[[Paul Is Live]]'' (1993).
Dopo il Tour del 1993 McCartney si impegna con George Harrison e Ringo Starr nel progetto ''[[Anthology (Beatles)|Anthology]]'' dei Beatles, che porterà a una serie di documentari e a tre album doppi di registrazioni inedite sia di studio sia ''live''. In questa occasione incide con gli altri due Beatles superstiti due pezzi, aggiungendo musica e parti vocali a registrazioni di prova di Lennon risalenti agli anni settanta: ''[[Free as a Bird]]'' fu pubblicato in ''[[Anthology 1]]'' (1995), e ''[[Real Love (John Lennon)|Real Love]]'' in ''[[Anthology 2]]'' (1996).
All'inizio del 1997 McCartney è stato insignito del titolo di [[Cavaliere (onorificenza)|Cavaliere]] (''[[Sir]]'') dalla regina [[Elisabetta II]], quindi ha pubblicato il nuovo album ''[[Flaming Pie]]''. L'album ha seguito il canovaccio di ''[[McCartney (album)|McCartney]]'' (1970) e ''[[McCartney II]]'' (1980), in quanto è stato inciso pressoché in solitudine anche se non sono mancate partecipazioni di amici come Ringo Starr, [[George Martin (produttore)|George Martin]], [[Steve Miller]], [[Jeff Lynne]] e naturalmente della moglie Linda. Il lavoro è una sorta di "piccola enciclopedia" dell'intera produzione di McCartney che riesce a passare indifferentemente da ballate ''rock'' (''Young Boy'', ''Used to Be Bad'') a brani con orchestra (''Beautiful Night'') fino a escursioni ''folk'' (''Calico Skies'').
McCartney ha poi realizzato ''[[Rushes]]'' I e II (1997-1998), due progetti sperimentali sotto lo pseudonimo [[The Fireman (gruppo musicale)|The Fireman]] che avrebbe dovuto tenerne nascosta l'identità. Questi lavori hanno rivelato il suo lato più sperimentale, alle prese con musica strumentale in chiave elettronica.
Alla fine del 1997 è stato pubblicato il libro ''Paul McCartney: Many Years from Now'', in cui McCartney confida al giornalista [[Barry Miles]], in cinque anni di interviste, tutti i ricordi della sua vita (come enfatizza il sottotitolo dell'edizione italiana).
Il 17 aprile 1998 Linda McCartney muore in seguito all'aggravarsi del cancro che le era stato diagnosticato nel 1995. McCartney abbandonò momentaneamente ogni attività musicale.
Nel 1999 McCartney esordisce come pittore, con un'esibizione di suoi quadri a [[Siegen]], in Germania. Nell'autunno del 1999, torna alla musica con l'album ''[[Run Devil Run]]'', una raccolta di sue interpretazioni di classici del [[rock 'n' roll]] anni cinquanta, alle quali l'autore aggiunge tre nuove canzoni sullo stesso stile, composte per l'occasione. Di grande rilievo i musicisti che lo accompagnano in questa avventura: ancora una volta [[David Gilmour]] e [[Ian Paice]]. Con la stessa band di ''Run Devil Run'', McCartney torna per una sola data a suonare nel glorioso [[Luoghi beatlesiani#Cavern|Cavern Club]] di Liverpool, che lo aveva visto protagonista nei primi anni dei Beatles: dall'esibizione fu ricavato un DVD, ''Live at the Cavern Club''.
==== Musica colta ====
[[File:PaulMcCartney-MD2008.jpg|thumb|Paul McCartney a Landover, Maryland, il 1º agosto 2009]]
Gli anni novanta vedono Paul McCartney muovere i primi passi anche nella musica colta orchestrale, parallelamente alla sua attività nella musica pop. Nel 1991 la [[Royal Liverpool Philharmonic Society]] commissiona a McCartney un pezzo musicale per celebrare il suo 150º anniversario. McCartney quindi, con la collaborazione del direttore d'orchestra americano [[Carl Davis]] scrive la sua prima opera colta: ''[[Paul McCartney's Liverpool Oratorio]]''. La prima assoluta dell{{'}}''Oratorio'' è tenuta nella [[Cattedrale di Liverpool]] (dal cui coro McCartney era stato respinto all'età di undici anni) e in seguito è eseguita alla [[Carnegie Hall]] di [[New York]].
Il 14 ottobre 1997, l'ex-Beatle ripete l'esperimento di ''[[Paul McCartney's Liverpool Oratorio|Liverpool Oratorio]]'' presentando alla [[Royal Albert Hall]] di Londra con grande successo l'opera ''[[Standing Stone]]'', ''pièce'' colta commissionatagli dalla [[EMI]] per celebrare i 100 anni dell'etichetta.
Il decennio si conclude con un'altra escursione nella [[musica colta]], ''[[Working Classical]]'' (1999), divisa tra brevi composizioni eseguite da un quartetto d'archi e brani di più ampio respiro registrati con la [[London Symphony Orchestra]].
Nell'ottobre del 2006, McCartney pubblica un nuovo lavoro classico, intitolato ''[[Ecce Cor Meum]]'', la cui composizione ha richiesto quasi dieci anni; l'opera è stata dedicata alla memoria della prima moglie Linda.
=== Anni duemila ===
Nel 2001, McCartney è tra i promotori del concerto-evento "[[Concerto per New York City|The Concert for New York City]]", in memoria delle vittime dell'attacco terroristico dell'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Per l'occasione, compone una nuova canzone, ''Freedom'', pubblicata qualche mese dopo sul nuovo album pop di inediti (il primo dopo ''Flaming Pie'') intitolato ''[[Driving Rain]]''. Registrato in America e condotto su buoni livelli compositivi, l'album sembra richiamare, per alcuni aspetti, l'album ''Ram'' e il primo periodo con i Wings.[[File:Paul McCartney & Bono Live8.jpg|thumb|left|McCartney al [[Live 8]] (2005)]]Nell'aprile del 2002, McCartney inizia, a quasi dieci anni di distanza dall'ultima tournée, un tour mondiale di grande successo: partito in America (''[[Driving World Tour|Driving USA]]'' e ''Back in the US''), il tour ha toccato il [[Messico]], il [[Giappone]], l'[[Europa]] (2003, ''Back in the World'', 2004, ''04 Summer tour''), per poi concludersi nuovamente negli Stati Uniti nell'inverno del 2005 (''[['US' Tour]]''). McCartney ha riproposto buona parte del repertorio dei Beatles e degli Wings, nonché della sua carriera da solista. La lunga tournée ha portato alla pubblicazione di un album live (pubblicato come ''[[Back in the US]]'' negli Stati Uniti, e come ''[[Back in the World]]'' nel resto del mondo) e di un DVD live (''Back in the US (DVD)''). La band che lo ha accompagnato negli spettacoli dal vivo era composta da [[Abe Laboriel Jr.]] (batteria, già con [[Sting]]), Paul "Wix" Wickens (tastiere, già con McCartney nei tour del 1989 e 1993), [[Rusty Anderson]] (chitarra solista) e Brian Ray (chitarra ritmica/basso).
Sempre nel 2002, Paul McCartney sposa l'ex modella [[Heather Mills]], dalla quale ha avuto una figlia (Beatrice), e da cui ha annunciato la sua separazione nel maggio del 2006. Al termine di una feroce battaglia legale tra McCartney e la Mills per la divisione dell'enorme patrimonio del cantante, stimato in oltre 850 milioni di sterline, e per l'affidamento della figlia, il 17 febbraio 2008 il suo legale ha annunciato che McCartney ha deciso di accordare all'ex moglie il pagamento di 65 milioni di sterline.
Nel 2003, nel corso del Tour ''Back in the World'', McCartney si esibisce il 10 e l'11 maggio a [[Roma]] per il [[Telecomcerto]]. Il primo dei concerti viene realizzato all'interno del [[Colosseo]] davanti a soli 300 spettatori. Il secondo dei concerti, gratuito, ebbe invece 500.000 spettatori.
Sempre nel maggio del 2003, McCartney si esibisce a Mosca ponendo fine a un embargo musicale instaurato nei confronti dei Beatles negli [[Anni 1960|anni sessanta]] dal regime comunista, timoroso dei possibili effetti dello sbarco in terra russa dei "fab four". Un anno dopo, nel maggio del 2004, McCartney torna in Russia, in occasione di un concerto a San Pietroburgo.
[[File:Paul McCartney BBC Electric Proms.jpg|thumb|McCartney ai "BBC Electric Proms" a Camden, Londra, 2007]]
Nel settembre del 2005, McCartney pubblica un nuovo album di inediti ''[[Chaos and Creation in the Backyard]]'', le cui sonorità richiamano fortemente lo stile dei Beatles. Come già avvenuto in ''[[Flaming Pie]]'', anche in ''Chaos and Creation'' McCartney suona praticamente tutti gli strumenti presenti nella registrazione. Il produttore dell'album è Nigel Godrich (già con i [[Radiohead]]).
Il 22 marzo 2007, McCartney annuncia il passaggio alla neonata casa discografica [[Hear Music]] [[Starbucks|Starbucks Entertainment]], abbandonando così la casa discografica [[EMI]] dopo 45 anni di sodalizio e collaborazione. Il 4 giugno viene pubblicato il suo nuovo album, ''[[Memory Almost Full]]'', anticipato dal singolo ''[[Dance Tonight]]''. Il videoclip di quest'ultimo, diretto da [[Michel Gondry]], e in cui appare l'attrice [[Natalie Portman]], è utilizzato dalla [[Apple]] nello spot del nuovo [[iPod]], che vede lo stesso McCartney protagonista.
Il 6 novembre 2008 Paul McCartney partecipa alla consegna dei premi musicali Mtv Europe, ove è premiato nella sua città natale, [[Liverpool]], tra le acclamazioni dei migliaia di fan presenti.
L'ex beatle è stato candidato e premiato come Ultimate Legend ("leggenda definitiva") alla quindicesima edizione del premio Mtv, uno degli eventi più importanti per la musica pop. «Questo è l'uomo che ha inventato il mio lavoro», ha detto [[Bono (cantante)|Bono]], leader degli [[U2]], presentando McCartney e dando risalto al suo fondamentale apporto alla musica contemporanea.
Nel novembre del 2008, tornando a rivestire dopo circa dieci anni i panni di [[The Fireman (gruppo musicale)|The Fireman]], McCartney pubblica l'album ''[[Electric Arguments]]''. Il lavoro ha ripreso alcune delle atmosfere già sperimentate nei precedenti lavori dei Fireman, elaborate però con una vena maggiormente melodica e con l'aggiunta di parole alla musica. L'album è stato composto e realizzato in tredici giorni (uno per canzone) e registrato nello studio di registrazione personale di McCartney nel Sussex.
Il 27 giugno 2009 Paul McCartney è stato ospite al concerto di [[Neil Young]] all'[[Hyde Park]] di Londra duettando con Neil nella canzone ''[[A Day in the Life]]'' dei [[Beatles]].
=== Anni duemiladieci ===
Nel 2010 scrive la canzone [[(I Want to) Come Home|(''I Want to) Come Home'']] insieme con [[Dario Marianelli]], il quale ha scritto l'arrangiamento per orchestra, per il film ''[[Stanno tutti bene - Everybody's Fine]]''.
[[File:Mccartney gershwin.png|thumb|McCartney riceve il premio Gershwin dal presidente statunitense [[Barack Obama]]|sinistra]]Il 1º giugno 2010 Paul McCartney ha ricevuto il [[Premio Gershwin|Gershwin Award]] dalla [[Biblioteca del Congresso]] di [[Washington]]. Il riconoscimento è per l'insieme delle sue opere sia da autore sia da scrittore e interprete di canzoni popolari. Il premio, consegnatogli da [[Barack Obama]], è stato attribuito in precedenza a nomi come [[Paul Simon]] e [[Stevie Wonder]]. È la prima volta che viene assegnato a un artista non americano.[[File:Paul McCartney black and white 2010.jpg|thumb|Paul McCartney nel 2010]]Il 27 giugno dello stesso anno McCartney ha preso parte al concerto [[Hard Rock Calling]] presso l'[[Hyde Park]] di Londra come artista principale del Main Stage del festival. Durante la serata, l'ex-Beatle ha eseguito buona parte dei suoi successi solisti dell'epoca beatlesiana e dell'epoca dei Wings.
Il 26 e il 27 novembre 2011 si è esibito all'[[Unipol Arena]] di [[Casalecchio di Reno]] e al ''Palaforum'' di [[Assago]], come date italiane del suo ''On the Run Tour''.
Il 6 febbraio 2012 Paul McCartney pubblica ''[[Kisses on the Bottom]]'', album di cover e con due inediti di sapore jazzistico anni venti e trenta. L'album vede le grandi collaborazioni di Paul con [[Stevie Wonder]], che replica il successo avuto 30 anni prima con [[Ebony and Ivory]] (1982), nell'inedito ''Only Our Hearts'', e [[Eric Clapton]] nell'inedito ''My Valentine'' e in ''Get Yourself Another Fool''. Il brano ''My Valentine'', scritto da Paul, è il brano più pubblicizzato e che ha ricevuto il maggior successo dell'intero album; si tratta di una ballata dedicata all'attuale moglie Nancy, riproposta spesso nei live successivi all'uscita dell'album. Il videoclip del brano vede protagonisti attori come [[Natalie Portman]], come in ''Dance Tonight'' del 2007, e [[Johnny Depp]].
La sera del 4 giugno 2012 si è esibito come ultimo artista in un grande concerto organizzato davanti a [[Buckingham Palace]], durante le celebrazioni del [[Giubileo di diamante di Elisabetta II del Regno Unito|giubileo di diamante]] della regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]], in occasione del suo 60º anno di regno.
Il 28 luglio 2012 si è esibito allo [[Stadio Olimpico di Londra]] chiudendo la cerimonia di apertura dei [[Giochi della XXX Olimpiade]], suonando ''[[Hey Jude]]''.
Il 12 dicembre 2012 si è esibito in una inedita e molto curiosa performance come front-man dei membri superstiti dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] durante il concerto dedicato alle vittime dell'[[uragano Sandy]] a New York (''12-12-12: The Concert for Sandy Relief''), con un pezzo inedito intitolato ''[[Cut Me Some Slack]]'', successivamente inserita in ''[[Sound City: Real to Reel]]'', colonna sonora del film diretto da [[Dave Grohl]], ''[[Sound City (film)|Sound City]]''. A sua detta, fino a poche ore prima del concerto non si era nemmeno reso conto che stesse andando a ricoprire di fatto, anche se solo per una volta, il ruolo che fu fino a 18 anni prima di [[Kurt Cobain]], poiché Dave Grohl si era limitato a dirgli che doveva suonare con alcuni suoi vecchi amici.
Il 2013 è un anno che vede il baronetto girare nuovamente il mondo insieme con la sua collaudata band, con una nuova tournée: l{{'}}''[[Out There! (tour)|Out There! Tour]]''. Questo nuovo tour ha previsto anche una data italiana, all'[[Arena di Verona]] il 25 giugno 2013.
Il 14 ottobre 2013 Paul pubblica un nuovo album di inediti, [[New (album Paul McCartney)|''New'']], di genere pop-rock e ben 6 anni dopo [[Memory Almost Full]]. L'uscita dell'album viene anticipata da varie improvvisazioni live, soprattutto a [[Londra]] e [[New York]], e dall'uscita, il 29 agosto 2013, del primo singolo estratto, l'omonima [[New (singolo Paul McCartney)|New]]. Dal medesimo album è uscito il 24 ottobre 2013 il secondo singolo, ''Queenie Eye''. L'album, che ha visto la collaborazione di ben quattro produttori discografici diversi, Giles Martin (figlio di [[George Martin (produttore)|George Martin]], storico produttore dei [[Beatles]]), [[Mark Ronson]], Ethan Johns e [[Paul Epworth]], ha ricevuto opinioni molto positive sia dalla critica sia da molti colleghi musicisti.
Il 26 gennaio 2014 ha vinto un ''Grammy Award'' per la "miglior canzone rock" con il pezzo ''Cut Me Some Slack'', suonato con i membri rimanenti dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]]. Per l'occasione è stato coinvolto nella celebrazione del 50º anniversario dello sbarco dei Beatles in America: si è consumata infatti in quell'occasione la riunione tra i due membri superstiti della storica band di Liverpool, Paul McCartney e Ringo Starr; i due hanno duettato in ''Queenie Eye'', ultimo singolo di Paul. I due ex Beatles si sono nuovamente esibiti insieme il giorno successivo, in occasione del ''The Night That Changed America: A Grammy Salute to The Beatles'', programma mandato in onda il 7 febbraio 2014 dalla [[CBS]] per celebrare il 50º anniversario del primo spettacolo dei Beatles all{{'}}''Ed Sullivan Show''. In quella serata, in cui si sono esibiti tra gli altri i [[Maroon 5]], [[Stevie Wonder]], [[Jeff Lynne]], [[Joe Walsh]], [[Katy Perry]], [[Eurythmics]], [[Alicia Keys]], [[John Legend]] e [[Dave Grohl]], interpretando alcuni brani della band inglese, Paul e Ringo hanno suonato insieme ''[[With a Little Help from My Friends]]'' e ''[[Hey Jude (singolo)|Hey Jude]]''.
Il 9 marzo 2014 Paul annuncia l'intenzione di tornare in tournée nel corso dell'anno, ufficializzando la prima data il 21 aprile 2014 a [[Santiago del Cile]] come prosecuzione del suo ''Out There! Tour'' dell'anno precedente. Il 13 marzo successivo aggiunge tre date, sempre in [[Sud America]]: il 25 aprile a [[Lima (Perù)|Lima]] ([[Perù]], il 28 aprile a [[Quito]] ([[Ecuador]]) e 1º maggio a [[San José]] ([[Costa Rica]]).
Nel 2014 Paul collabora con la [[Bungie Studios|Bungie]] e l'[[Activision]] componendo gran parte della colonna sonora del videogioco ''[[Destiny (videogioco)|Destiny]]'', per la quale scrive e incide il brano inedito ''[[Hope for the Future]]'', inserito nei titoli di coda del videogioco. Nello stesso anno collabora con [[Kanye West]] al singolo ''Only One'', pubblicato il 31 dicembre.
Il 23 gennaio 2015 esce il nuovo singolo di [[Rihanna]], ''[[FourFiveSeconds]]'', che vede la collaborazione di Paul McCartney e Kanye West, i quali poi si esibiscono l'8 febbraio con quest'ultima canzone durante i [[Grammy Awards]].
il 4 maggio 2018 viene nominato "compagno d'onore" (''Companion of Honour'') dalla regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]].
Il 7 settembre 2018 è uscito l'album ''[[Egypt Station]]'', pubblicizzato nei mesi precedenti da piccoli spettacoli a sorpresa in varie città [[Regno Unito|britanniche]] e non. L'ultimo tra questi spettacoli si è tenuto alla [[Grand Central Terminal|Grand Central Station]] di New York proprio il 7 settembre.
Il 2 febbraio 2024, in occasione del 50º anniversario di ''[[Band on the Run]]'', è uscito l'[[Long playing|LP]] ''Band on the Run 50th Anniversary Edition,'' contenente una serie di remix; mentre il 14 giugno è stato pubblicato ''One Hand Clapping'', un album live registrato nel 1974 ma mai ufficialmente pubblicato se non attraverso [[bootleg]]. È stato accompagnato da un documentario dello stesso nome uscito a settembre e il singolo ''Blackpool''.
Nello stesso anno riprende la sua tournée ''[[Got Back Tour]]'', in America meridionale ed Europa.
== Successi artistici ==
{{Citazione|Penso che ci sia l'urgenza di fermare la terribile fugacità del tempo. Con la musica, la pittura... cercate di catturare anche un solo attimo maledetto, vi prego!|Paul McCartney}}
Ex membro dei Beatles (1960-1970) e dei Wings (1971-1981), McCartney ha in seguito avuto una brillante carriera sia da solista sia partecipando a varie collaborazioni artistiche (ad esempio con [[Stevie Wonder]], [[Michael Jackson]], [[Elvis Costello]] e [[Martin Glover|Youth]] per il duo [[The Fireman (gruppo musicale)|The Fireman]]) ed è considerato uno dei compositori di maggior successo nella [[storia della musica pop]] e [[rock]].
McCartney compare nel [[Guinness dei primati]] come uno tra i musicisti e compositori di maggior successo nella [[storia della musica pop]], con 60 [[certificazione delle vendite di dischi musicali|dischi d'oro]] e 100 milioni di singoli venduti. La canzone ''[[Yesterday]]'' è anch'essa nel Guinness come la canzone più eseguita della storia: più di sette milioni di volte solo nelle TV e nelle radio degli Stati Uniti d'America. Il singolo degli Wings del 1977, ''[[Mull of Kintyre (singolo)|Mull of Kintyre]]'', è stato il primo singolo a superare due milioni di copie vendute nel [[Regno Unito]] e rimase il singolo più venduto in Inghilterra, esclusi quelli di beneficenza.
La sua compagnia, ''MPL Communications'', possiede i [[diritti d'autore]] di più di tremila canzoni, tra cui l'intero catalogo di [[Buddy Holly]], insieme ai diritti cinematografici di [[musical]] come ''[[Guys and Dolls]]'', ''[[Grease (musical)|Grease]]'' e ''[[A Chorus Line]]''. I diritti delle canzoni che McCartney aveva scritto con John Lennon per i Beatles furono acquistati per il 25% del totale da [[Michael Jackson]] nel 1985. Successivamente il catalogo del gruppo venne fuso al catalogo della [[Sony]], dando vita a uno dei cataloghi musicali più corposi del mondo, l{{'}}''ATV Music Publishing''. McCartney risulta inoltre il musicista più ricco: nel 2002 il suo patrimonio venne valutato in 2 miliardi di euro.
A metà degli anni novanta, McCartney intervenne per salvare la sua vecchia scuola superiore dalla condizione di abbandono in cui versava, convertendola nel ''Liverpool Institute for Performing Arts'' (LIPA), un istituto con scopi di formazione artistica e teatrale.
L'11 marzo 1997 McCartney è insignito dell'onorificenza del Cavalierato dalla Regina [[Elisabetta II]] per i suoi meriti discografici. I 60 [[dischi d'oro]] e gli oltre 100 milioni di copie vendute hanno portato un importantissimo contributo all'industria discografica inglese.
L'8 settembre 2012 è stato decorato con la ''Legion d'Onore'' nel salone dell'[[Palazzo dell'Eliseo|Eliseo]], a [[Parigi]], dal Capo dello Stato francese [[François Hollande]] «per l'intera sua opera», ha dichiarato l{{'}}''Eliseo'' in una breve nota.
Il 26 febbraio 2014, presso la 02 Academy Brixton di [[Londra]], McCartney è stato nominato ''Songwriter's Songwriter'', premio speciale istituito dall'NME. Il nome di Macca è stato menzionato "dai suoi colleghi" e Mike Williams, il direttore del settimanale musicale britannico, ha affermato: "Abbiamo parlato con i maggiori musicisti e ci hanno detto tutti: datelo a Paul McCartney, è il più grande compositore del mondo. È giusto festeggiare lo straordinario talento di Paul, e sono onoratissimo che l'NME gli stia per dare questo speciale premio Songwriter's Songwriter".
== Vita privata, interessi e relazioni personali ==
=== Relazioni personali ===
==== Jane Asher (1963-1968) ====
McCartney conobbe l'attrice britannica [[Jane Asher]] il 18 aprile 1963, quando un fotografo le chiese di posare con lui a un'esibizione dei Beatles alla [[Royal Albert Hall]] di Londra. I due ebbero una relazione e Paul convisse con la Asher nella casa dei genitori di lei in ''Wimpole Street'' a Londra, dove visse per circa tre anni prima che la coppia si trasferisse in una casa di proprietà di McCartney a [[St John's Wood (Westminster)|St John's Wood]]. Compose anche diverse canzoni durante la sua permanenza dagli Asher, compresa ''[[Yesterday]]'', e diverse furono ispirate dalla stessa Jane, come ''[[And I Love Her]]'', ''[[You Won't See Me]], [[We Can Work It Out]],'' ''[[I'm Looking Through You]]''. In questo periodo aiutò anche il fratello di Jane, [[Peter Gordon|Peter]], a lanciare il suo duo folk [[Peter and Gordon|Peter & Gordon]] scrivendo alcune canzoni per loro di grande successo. La relazione durò cinque anni ed era in previsione il matrimonio, ma la Asher ruppe il fidanzamento per le continue infedeltà di Paul, in particolare quando scoprì McCartney a letto con un'altra donna, Francie Schwartz.
==== Linda Eastman (1969-1998) ====
Nel 1969 McCartney sposò la fotografa americana [[Linda McCartney|Linda Eastman]] (24 settembre 1941 - 17 aprile 1998), che "gli diede la forza e il coraggio di riprendere a lavorare" dopo la rottura dei Beatles. I due si erano conosciuti nel 1967 a un concerto di [[Georgie Fame]], mentre Linda era impegnata in Gran Bretagna in un servizio fotografico sui musicisti della "[[Swinging London]]". Entrambi vegetariani, sostennero l'organizzazione per i diritti degli animali [[People for the Ethical Treatment of Animals|PETA]]. Oltre alla figlia di Linda, Heather (31 dicembre 1962), che venne adottata da Paul, ebbero durante il matrimonio tre figli: [[Mary McCartney|Mary]] (28 agosto 1969), [[Stella McCartney|Stella]] (13 settembre 1971) e [[James McCartney|James]] (12 settembre 1977). Il matrimonio durò fino alla morte di Linda.
==== Heather Mills (2002-2006) ====
Nel 2002 McCartney ha sposato [[Heather Mills]], ex-modella e attivista umanitaria. Nel 2003 la coppia ebbe una figlia, Beatrice. Seguì la separazione nel 2006 e nel 2008 il divorzio. Il divorzio ebbe grande risalto mediatico, oltre che per la popolarità di McCartney, per le richieste economiche di Mills (125 milioni di sterline), per le gravi accuse rivolte contro McCartney e per lo svolgimento delle udienze (nell'ultima udienza Mills rovesciò una caraffa d'acqua sull'avvocato di McCartney).
Al termine, il giudice, accordando 24.3 milioni di sterline a Mills, definì la testimonianza di McCartney "coerente, accurata e onesta", mentre quella della Mills per gran parte "incoerente, inaccurata" e "meno che candida".
==== Nancy Shevell (2007-presente) ====
Dal 2007 i giornali hanno reso pubblica la relazione tra McCartney e Nancy Shevell, membro del consiglio di amministrazione della [[Metropolitan Transportation Authority (New York)|"New York Metropolitan Transportation Authority"]].
Il 6 maggio 2011 Paul ha dichiarato l'intenzione di sposare [[Nancy Shevell]] e il successivo 9 ottobre – data in cui ricorre il 71º compleanno di John Lennon – il matrimonio è stato celebrato al ''Westminster Register Office'' di [[Londra]], lo stesso dove nel 1969 Paul sposò Linda, morta nel 1998 per un cancro. Alla sobria cerimonia hanno partecipato pochi ospiti tra amici e familiari, fra i quali Ringo Starr e i figli di Paul, la cui secondogenita Stella ha disegnato l'abito della sposa.
=== Rapporti con gli altri ex membri ===
==== John Lennon ====
[[File:Lennon-McCartney.JPG|thumb|McCartney con John Lennon nel 1964]]
Con John Lennon, Paul instaurò tra la fine degli [[Anni 1950|anni cinquanta]], cioè dai tempi dei [[Quarrymen]], alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]], una delle più floride e prolifiche collaborazioni di compositori della storia: [[Lennon-McCartney]]. Il loro rapporto fu molto stretto e intimo, soprattutto nei primi anni, il che portò i due a lavorare fianco a fianco anche nella composizione delle canzoni. Componevano infatti scambiandosi proposte e idee, finché la canzone non veniva fuori. Alla fine degli anni sessanta, le continue liti e tensioni all'interno del gruppo, che portarono inevitabilmente allo scioglimento dello stesso, allontanarono sempre di più i due. Ciò condusse alla separazione, avvenuta pubblicamente nell'aprile 1970, in coincidenza con lo scioglimento dei Beatles.
L'ultima volta che suonò con Lennon fu nel 1974 (quattro anni dopo lo scioglimento dei Beatles) in una sessione in uno studio di [[Los Angeles]]. Le registrazioni di questa session sono state raccolte in un [[bootleg]] album: ''[[A Toot and a Snore in '74]]''.
Secondo quanto affermato da Lennon in un'intervista del 1980, l'ultima volta che i due si videro fu nel 1976, quando Paul si presentò improvvisamente a casa sua. In quell'occasione, mentre guardavano il [[Saturday Night Live]] alla televisione, il presentatore della trasmissione invitò in studio gli ex componenti dei Beatles in cambio di una somma di denaro. I due furono tentati di presentarsi allo studio, posto nelle vicinanze della casa di Lennon, ma desistettero per la stanchezza. Da quell'episodio è tratto il film ''[[Due di noi - The Beatles]]'' (2000) di [[Michael Lindsay-Hogg]], già regista di ''[[Let It Be (film)|Let It Be]]''.
McCartney durante i suoi concerti ancora oggi dedica sempre un momento al ricordo del suo vecchio amico John, durante il quale canta una sua canzone o gliene dedica una, ed è spesso visibilmente commosso (fra tutte, ''[[Here Today (Paul McCartney)|Here Today]]'').
==== George Harrison ====
[[File:Beatles Paul McCartney.png|thumb|McCartney ed Harrison nel 1964]]
Il rapporto con George è stato, per certi versi, come quello che un fratello maggiore ha nei confronti del più giovane della famiglia. Paul, infatti, si è spesso rivelato molto protettivo nei confronti dell'amico Harrison e allo stesso tempo poco attento a considerarne l'alta cifra stilistica, come quest'ultimo avrebbe giustamente meritato. Nel corso delle tante sessioni di registrazione in studio, George è sempre apparso come l'autore solitario, spesso slegato dallo stile compositivo dei Beatles; Lennon/McCartney rappresentavano una coppia formidabile di autori che scrivevano canzoni insieme, sin dalle origini della band, mentre Harrison esordiva timidamente come tale, in poche occasioni e, almeno agli inizi, mai con gli stessi risultati dei suoi più gettonati compagni. Solo nella fase matura dei Beatles, la figura di Harrison, di compositore a tuttotondo, emergerà con prepotenza e originalità all'interno del gruppo e farà ricredere l'amico Paul sulle sue reali qualità di musicista.
Dopo lo scioglimento dei Beatles, i due continueranno a collaborare, soprattutto nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] e dopo la morte di Lennon, alla realizzazione del singolo ''[[All Those Years Ago]]''. George e Paul si incontreranno successivamente negli [[Anni 1990|anni novanta]], nell'ambito del progetto ''[[The Beatles Anthology|Anthology]]''.
==Note==
Riga 723 ⟶ 977:
Nel 2003, la rivista musicale [[Rolling Stone]] lo classificò al decimo posto nella [[I 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone|lista dei migliori chitarristi di sempre]], nella lista aggiornata del 2011 salì al quarto posto.
== Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza ===
Keith Richards è l'unico figlio di Bertrand Richards (1915-2002) e Doris Dupree Richards (1915-2007). Nacque al Livingston Hospital di Dartford, nel Kent. Suo padre era un operaio ferito nella [[seconda guerra mondiale]] durante l'[[battaglia di Normandia|invasione della Normandia]]. I nonni paterni di Richards, Ernie ed Eliza Richards, erano socialisti e leader civici, Eliza divenne anche sindaca del distretto municipale di Walthamstow nell'Essex nel 1941. La famiglia del suo bisnonno ebbe origine in Galles.
Suo nonno materno, Augustus Theodore "Gus" Dupree, che andò in tournée in Gran Bretagna con una grande band jazz, Gus Dupree e His Boys, favorì il suo interesse per la chitarra. Keith ha detto che è stato Dupree a dargli la sua prima chitarra. Suo nonno lo "prese in giro" con una chitarra che era su uno scaffale che non riusciva a raggiungere in quel momento. Alla fine, Dupree gli disse che se Richards avesse raggiunto la chitarra, avrebbe potuto averla. Egli ha quindi escogitato tutti i modi per raggiungerla, incluso mettere libri e cuscini su una sedia, fino a quando finalmente ha ottenuto lo strumento, dopo di che suo nonno gli ha insegnato i rudimenti della sua prima melodia, "[[Malagueña salerosa|Malagueña]]", lasciandogli tenere la chitarra, che ha definito " il premio del secolo ". Richards suonava a casa, ascoltando le registrazioni di [[Billie Holiday]], [[Louis Armstrong]], [[Duke Ellington]] ed altri. Suo padre, d'altra parte, denigrò l'entusiasmo musicale di suo figlio. Uno dei suoi primi eroi della chitarra fu il chitarrista di Elvis Scotty Moore.
Frequentò la scuola elementare di Wentworth con [[Mick Jagger]] e fu suo vicino fino al 1954 quando la sua famiglia si trasferì. Dal 1955 al 1959, Richards frequentò la Dartford Technical High School for Boys. Reclutato dal maestro di cappella di Dartford Tech, RW "Jake" Clare, ha cantato in un trio di ragazzi soprani presso, tra le altre occasioni, l'[[Abbazia di Westminster]] per la regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]. Nel 1959 fu espulso dalla Dartford Tech per assenze e trasferito al Sidcup Art College, dove incontrò Dick Taylor. A Sidcup, deviò i suoi studi e dedicò più tempo a suonare la chitarra con altri studenti nella stanza dei ragazzi. A questo punto, Keith aveva imparato la maggior parte degli assoli di [[Chuck Berry]].
Incontrò Jagger su un treno mentre questi stava andando a lezione alla London School of Economics. Gli album ritmici e blues per corrispondenza di Chess Records di Chuck Berry e [[Muddy Waters]] che Jagger si portava dietro rivelarono un interesse reciproco e portarono a un rinnovamento della loro amicizia. Insieme all'amico in comune Dick Taylor, Jagger cantava in una band amatoriale, Little Boy Blue and the Blue Boys, a cui Richards si unì presto. The Blue Boys si sono sciolti quando [[Brian Jones]], dopo aver condiviso le idee sul loro comune interesse per la musica blues, ha invitato Mick e Keith al pub Bricklayers Arms, dove hanno poi incontrato Ian Stewart.
A metà del 1962, Keith lasciò il Sidcup Art College per dedicarsi alla musica e si trasferì in un appartamento di Londra con Mick Jagger e Brian Jones. I suoi genitori divorziarono all'incirca nello stesso periodo, il che lo fece rimanere vicino a sua madre e rimanere estraneo a suo padre fino al 1982. Dopo che i Rolling Stones firmarono un contratto con la [[Decca Records]] nel 1963, il manager della band, [[Andrew Loog Oldham]], lasciò cadere la "s" dal cognome di Richards, credendo che "Keith Richard", nelle sue parole, "apparisse più pop". Alla fine degli anni '70 egli ristabilì la "s" nel suo cognome.
=== I Rolling Stones ===
{{Vedi anche|The Rolling Stones}}
[[File:Keith Richards 1973.jpg|thumb|Keith Richards 1973]]
[[File:Jagger-Richards.jpg|thumb|Keith Richards e Mick Jagger nel 1972 a San Francisco]]
È noto al grande pubblico soprattutto in qualità di membro dei [[Rolling Stones|The Rolling Stones]], il gruppo da lui fondato assieme al [[cantante]] [[Mick Jagger]] e [[Brian Jones]] nel 1962. Prima ancora i tre fondarono i [[Little Boy Blue and The Blue Boys]], primo abbozzo della futura matrice [[Rhythm and Blues]] che prenderà vita negli Stones. Appassionato di bluesmen come [[Jimmy Reed]], [[Muddy Waters]], [[Bo Diddley]] e [[Slim Harpo]], Keith già a 16 anni conosceva i [[riff]] di [[Chuck Berry]] (suo vero idolo) alla perfezione. Grazie a Brian Jones, viene a conoscenza di [[Robert Johnson]], il cui stile lo influenzò enormemente nell'approccio al [[Blues]]. Sul finire degli anni sessanta stringe una profonda amicizia con [[Gram Parsons]], che gli trasmette l'amore per il country e le ballate.
Nel 1973, in occasione delle registrazioni di ''[[Goats Head Soup]]'', Keith Richards arriva per la prima volta in [[Giamaica]] a contatto col [[reggae]]: l'amore per questa musica è travolgente al punto che anche la musica dei Rolling Stones non sarà più la stessa. Con l'arrivo di [[Ronnie Wood]], come sostituto di [[Mick Taylor]] e membro stabile della band inglese, Keith trova un ottimo amico, cui accompagnarsi in grandi performance chitarristiche e sbornie colossali. Keith Richards ha collaborato, inoltre, con artisti come [[John Lee Hooker]], [[Tom Waits]], [[Billy Preston]], [[Peter Tosh]], [[B.B. King]], [[Sheryl Crow]], [[Ziggy Marley]], [[John Phillips (cantautore)|John Phillips]], [[Aretha Franklin]]: dal 1987 al 1990 ha lavorato anche in Italia, dove ha suonato l'assolo di chitarra elettrica nella sigla di ''Italia 1 Sport'', che a quell'epoca era un notiziario sportivo di [[Italia 1]], con la conduzione di [[Franco Ligas]].
Il 27 aprile 2006 venne ricoverato nell'ospedale di [[Auckland]], [[Nuova Zelanda]], dove il chitarrista si trovava per una vacanza, a causa di una [[commozione cerebrale]] (procuratasi cercando di arrampicarsi su una [[palma da cocco]]). È stato dimesso l'11 maggio, dopo un intervento chirurgico al cervello. Il 26 ottobre 2010 è uscita la sua autobiografia, ''Life''. Il 18 settembre 2015 è uscito il suo quarto album solista [[Crosseyed Heart]].
== Stile di vita ==
=== Uso di droghe ===
Dotato di una personalità forte e trascinante, ha condotto una vita frenetica, caratterizzata da eccessi con droghe, alcol, sesso, sigarette e da tour continui. Per il suo stile di vita sregolato e per il suo talento come chitarrista Keith Richards è la perfetta personificazione del [[Rock and roll]]. Non ha mai fatto mistero di essere stato un assiduo consumatore di droghe di ogni tipo almeno fino al 2006, quando ha dichiarato di aver smesso di farne uso, per l'ormai bassa qualità delle sostanze.
Famosa è la sua frase in cui dice: "Io non ho mai avuto problemi con la droga. Ho avuto problemi con la polizia".
=== Vita privata e relazioni personali ===
[[File:Keith RichardsCLOSE UP.jpg|thumb|Keith Richards in concerto nel 2006]]
Dal 1964 al 1966, Keith ha vissuto una relazione complicata con la modella Linda Keith, figlia di Alan Keith. I due vissero per un periodo nella casa di Keith a Carlton Hill, fino a quando si lasciarono, a causa dei problemi con la droga di Linda. Keith, che al tempo non assumeva stupefacenti particolarmente pesanti, avvisò i genitori di lei della situazione e questa fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Nel 1967, poco dopo la rottura con Linda, Keith intraprende una relazione con l'attrice e modella italo-tedesca [[Anita Pallenberg]], allora fidanzata dell'amico e compagno di gruppo [[Brian Jones]]; Keith e [[Anita Pallenberg|Anita]] fuggirono insieme durante un viaggio in [[Marocco]] con gli altri membri del gruppo e convissero fino al 1978. Durante la loro relazione ebbero tre figli: Marlon (nato il 10 agosto 1969), Angela (il cui nome originale era ''Dandelion''; nata il 17 aprile 1972) e Tara (nato il 26 marzo 1976); quest'ultimo morì per un problema respiratorio, il 6 giugno dello stesso anno. Keith e Anita si lasciano alla fine degli [[anni 1970]], perché, a detta di entrambi, erano «molto innamorati, ma nocivi l'uno per l'altra»: infatti avevano avuto innumerevoli problemi con la droga.
Keith nel 1979 conosce l'attuale moglie, la modella [[Patti Hansen]], con cui si fidanza nello stesso periodo. Il 18 dicembre 1983, giorno del quarantesimo compleanno di Keith, i due si sposano. La coppia ha due figlie: [[Theodora Dupree]] (nata il 18 marzo 1985) e [[Alexandra Nicole]] (nata il 28 luglio 1986). Entrambe sono famose modelle.
{{Artista musicale
Riga 849 ⟶ 1 139:
Le tensioni crescevano fra la coppia Jagger-Richards e Jones, e l'uso di droghe non aiutava certo a risolvere i problemi. Il suo contributo ai Rolling Stones divenne più sporadico, dovendo occuparsi di alcuni progetti esterni al gruppo. Keith Richards iniziò a suonare sempre più spesso la chitarra solista. Jones, annoiato dallo stesso strumento, cercò spesso qualcosa di esotico da suonare, sebbene fosse sempre più assente dalle sessioni di registrazione. Il graduale declino dell'apporto di Jones al gruppo iniziò intorno al 1967 e andò avanti fino a maggio del 1968, quando incise l'ultimo vero e proprio contributo alle canzoni dei Rolling Stones. Scene di Brian nel film promozionale del 1967 per ''We Love You'' lo mostrano ricurvo e appena in grado di tenere aperti gli occhi, un comportamento tipico di coloro che facevano uso del [[Metaqualone|Mandrax Quaalude]], una popolare droga a quel tempo. Ad ogni modo mantenne stretti legami con persone esterne agli Stones, inclusi [[Jim Morrison]], [[Bob Dylan]], [[John Lennon]], [[Jimi Hendrix]], [[George Harrison]], e [[Steve Marriott]].
{{citazione|Non sono più in sintonia con gli altri sui dischi che stiamo facendo. Non comunichiamo più dal punto di vista musicale. La musica degli Stones non è più di mio gusto. E io desidero suonare il mio tipo di musica, piuttosto che quello degli altri, anche se certo apprezzo le loro idee musicali. L'unica soluzione era quella di separarci, ma in ogni caso resteremo amici. Voglio bene a quei ragazzi.|Brian Jones dopo aver lasciato gli Stones}}
La vita diventò sempre più difficile per Brian. Nel marzo 1967, la sua fidanzata [[Anita Pallenberg]] scappò con Richards mentre Jones era in ospedale, danneggiando fortemente l'amicizia fra i due musicisti. La Pallenberg successivamente dichiarò che il chitarrista fu ricoverato dopo una zuffa con lei, nella quale Jones si ruppe il polso; sebbene secondo la versione di Richards, Brian semplicemente si ammalò.
Riga 857 ⟶ 1 148:
L'ultima apparizione ufficiale con gli Stones fu nel dicembre 1968 al ''[[The Rolling Stones Rock and Roll Circus]]'', uno spettacolo metà-concerto metà-circo organizzato dalla band. Rimase non pubblicato per 25 anni poiché Mick Jagger era contrario a mettere a confronto la performance della band con altri gruppi presenti nel film (gruppi come [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]], [[The Who]], e [[Taj Mahal (musicista)|Taj Mahal]]). Nel film Jones sembra disinteressato e a tratti intossicato. Mentre introduce il pianista [[Julius Katchen]], la sua parlata è biascicata e inarticolata. Durante l'esibizione degli Stones sembra distante dal gruppo e quello che suona si sente poco. Questo a parte una splendida interpretazione alla chitarra slide di ''No Expectations.'' Il materiale extra contenuto nel DVD ufficialmente pubblicato indica che quasi tutti al concerto sapevano che la fine del rapporto fra Jones e i Rolling Stones era vicina, e [[Pete Townshend]] degli [[The Who|Who]] disse che secondo lui sarebbe stata l'ultima performance live del musicista.
=== Altri contributi ===
[[File:Brian Jones & Michael Cooper 1967.jpg|thumb|upright=1.3|left|Brian Jones nel 1967]]
Nel 1966 Jones produsse, suonò e scrisse la colonna sonora per il film ''Mord und Totschlag'' (in inglese "A Degree of Murder"), un film d'avanguardia tedesco con [[Anita Pallenberg]], sua futura fidanzata. Egli assunse molti musicisti per suonare la colonna sonora, fra i quali il chitarrista [[Jimmy Page]]. Brian e Anita si piacquero durante le riprese del film quando Jones posò in uniforme [[Nazionalsocialismo|nazista]] mentre era in piedi su una bambola nuda per una foto, con Anita. Sebbene Jones non affermò mai di avere simpatie per i nazisti, molti si sentirono offesi da quegli scatti.
Jones suonò le percussioni in una versione non pubblicata della reinterpretazione di [[Bob Dylan]], ''All Along the Watchtower'', fatta da Jimi Hendrix, insieme a numerose [[jam session]] con Hendrix e [[Dave Mason]] dei [[Traffic (gruppo musicale)|Traffic]] nei primi mesi del 1968, oltre a suonare il [[sassofono contralto]] in una canzone dei Beatles, ''[[You Know My Name (Look Up the Number)]]'', e a partecipare alla sessione di registrazione di ''[[Yellow Submarine (brano musicale)|Yellow Submarine]]'', nella quale ruppe due pezzi di vetro assieme.
Nell'estate del 1968, Jones registrò l'ensemble di musicisti marocchini, "Master Musicians of Jajouka". Nel 1971 venne infatti pubblicato postumo ''Brian Jones presents The Pipes of Pan at Joujouka'', apprezzato album di [[World music]]. Mick Jagger e Keith Richards, andarono a [[Jajouka]] per la prima volta nel 1989, dopo aver registrato il brano ''Continental Drift'' per l'album degli Stones ''[[Steel Wheels]]'' con i ''Master Musicians of Jajouka featuring Bachir Attar'' a [[Tangeri]]. Bachir Attar, figlio del leader dei musicisti di Jajouka, registrati ai tempi da Jones, aveva simultaneamente scritto ai Rolling Stones nello stesso periodo, e Jagger, Richards, [[Ronnie Wood]], e Matt Clifford (che stava lavorando all'album con loro), andarono a trovare lui e i musicisti di Jajouka. Questo incontro è documentato in un raro film trasmesso in tv dalla [[BBC]] chiamato ''Rolling Stones in Morocco'', in seguito pubblicato in cassetta.
=== Morte ===
Jones fu arrestato una seconda volta il 21 maggio 1968, questa volta per possesso di marijuana. Jones affermò che la droga in questione fosse stata lasciata a casa sua da alcuni ospiti che gli avevano fatto visita tempo prima, ma avrebbe scontato una lunga pena se trovato colpevole, fino alla [[liberazione condizionale|libertà vigilata]]. Bill Wyman commentò: "Il fatto che la polizia avesse un mandato di arresto dimostrò senza ombra di dubbio che l'arresto faceva parte di un piano ben orchestrato. Brian e gli Stones erano presi di mira per dissuadere il pubblico dall'usare droghe". La giuria giudicò Jones colpevole, sebbene il giudice nutrisse simpatia per il giovane. Invece di multarlo e ammonirlo, il giudice disse: "per l'amor di Dio, non si metta più nei guai, o la faccenda diventerà seria".
{{nd||Beethoven (disambigua)|Beethoven}}
Riga 969 ⟶ 1 273:
Ne ''[[I 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone|"La classifica dei 100 chitarristi migliori di sempre"]]'', stilata dalla rivista ''[[Rolling Stone]]'' nel 2011, Harrison compare alla posizione numero 11, in salita dalla posizione numero 21 della lista stilata dalla stessa rivista nell'anno 2003.
Il nome di Harrison figura inoltre per ben due volte nella [[Rock and Roll Hall of Fame]], essendo stato citato nel 1988 per la sua partecipazione nei
{{Artista musicale
Riga 1 054 ⟶ 1 358:
|PostNazionalità = , vincitore dei campionati mondiali [[Campionato mondiale di Formula 1 1963|1963]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 1965|1965]] di [[Formula 1]] con la scuderia [[Team Lotus|Lotus]] e della [[500 Miglia di Indianapolis|500 miglia di Indianapolis 1965]]
}}
{{Bio
|Nome = Paul Leonard
|Cognome = Newman
|Sesso = M
|LuogoNascita = Shaker Heights
|GiornoMeseNascita = 26 gennaio
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Westport
|LuogoMorteLink = Westport (Connecticut)
|GiornoMeseMorte = 26 settembre
|AnnoMorte = 2008
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = attore
|Attività2 = regista
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Paul Newman, gtfy.02958.jpg
|Didascalia = Paul Newman nel 1978
|Didascalia2 = {{Premio|Oscar|alla carriera|1986|x}}<br />
{{Premio|Oscar|al miglior attore|1987|x}}<br />{{Premio|Oscar|Premio umanitario Jean Hersholt|1994}}
}}
Nella sua lunga carriera Newman vinse tre [[Premio Oscar|Oscar]], sette [[Golden Globe]] e un [[Premio Emmy|Emmy Award]], oltre a ricevere una stella sull'[[Hollywood Walk of Fame]] e altri riconoscimenti. Assieme a [[Ennio Morricone]], [[Charlie Chaplin]], [[Henry Fonda]], [[Spike Lee]] e [[Laurence Olivier]], detiene il singolare primato di aver ricevuto prima l'Oscar alla carriera e poi come vincitore tra i candidati (per ''[[Il colore dei soldi]]'').
== Biografia ==
[[File:Paul Newman 1954.JPG|thumb|Paul Newman in un'immagine promozionale per l'uscita de ''[[Il calice d'argento]]'' (1954), suo primo film]]
Cresciuto a [[Shaker Heights]], nei pressi di [[Cleveland]] (in [[Ohio]]), figlio di Arthur (morto nel 1950), proprietario di un grande [[negozio]] di articoli [[sport]]ivi (che a sua volta era figlio di genitori ebrei: madre ungherese e padre tedesco) e Theresa Garth, emigrante [[Slovacchia|slovacca]], Paul Newman si arruolò, appena dopo la ''High School'', nella [[United States Navy|U.S. Navy Air Corps]], l'aviazione della Marina, sperando di diventare [[Aviatore|pilota]], ma il [[daltonismo]] da cui era affetto glielo impedì; durante la [[seconda guerra mondiale]] prestò servizio nel [[Oceano Pacifico|Pacifico]] meridionale come [[marconista]] e mitragliere nelle squadriglie di siluranti/bombardieri [[Grumman TBF Avenger|Avenger]] (1943-1946). Il 6 agosto 1945, proprio mentre era in volo ad alta quota a circa {{M|300|u=km}} a sud-ovest di [[Hiroshima]], vide, lontano sull'orizzonte, il bagliore del fungo atomico, esperienza di cui non amava affatto parlare, ma che probabilmente gli rimase impressa.[[File:Cat on a Hot Tin Roof6.jpg|left|thumb|Paul Newman nel ''trailer'' del film ''[[La gatta sul tetto che scotta (film 1958)|La gatta sul tetto che scotta]]'' (1958)]]Nella ripresa economica del [[dopoguerra]], si occupò della gestione della ditta paterna; nel 1949 sposò Jacqueline E. Witte, dalla quale ebbe tre figli: Scott Allan (1950-1978, morto a 28 anni per un'overdose di droghe), Susan Kendall (1953) e Stephanie (1954). Dopo aver frequentato per meno di un anno la scuola d'arte drammatica della [[Università Yale|Yale University]], si iscrisse all'[[Actors Studio]] di [[New York]] ed esordì nel 1953 in [[teatro]] a [[Broadway]] in ''Picnic'', opera successivamente resa famosa dall'[[Picnic (film)|omonimo film]] diretto nel 1956 da [[Joshua Logan]].
Il 1954 segnò il suo esordio cinematografico ne ''[[Il calice d'argento]]'', ma la sua interpretazione non raccolse grandi lodi. Il periodico ''[[The New Yorker]]'', ad esempio, scrisse di lui: "''Recita la sua parte con il fervore emotivo di un autista di autobus che annuncia le fermate locali''". Paul Newman comprò una pagina di un quotidiano nazionale per chiedere scusa per la sua interpretazione. Due anni più tardi fu meglio accolta la sua interpretazione del pugile [[Rocky Graziano]] in ''[[Lassù qualcuno mi ama]]'' (1956), che lo impose all'attenzione di critica e pubblico.
Il 29 gennaio 1958, a [[Las Vegas]], sposò in seconde nozze l'attrice [[Joanne Woodward]], con la quale rimase fino alla morte; insieme ebbero tre figlie: Elinor "Nell" Teresa (8 aprile 1959), Melissa "Lissy" Stewart (17 settembre 1961), e Claire "Clea" Olivia (1965). Lo stesso anno la moglie ottenne il premio [[Oscar alla miglior attrice|Oscar come migliore attrice]] per il suo ruolo in ''[[La donna dai tre volti]]'' e recitò con il marito in ''[[Missili in giardino]]'' e ''[[La lunga estate calda]]''; avrebbero interpretato ancora insieme i film ''[[Dalla terrazza]]'' (1960), ''[[Paris Blues]]'' (1961), ''[[Il mio amore con Samantha]]'' (1963), ''[[Indianapolis pista infernale|Indianapolis, pista infernale]]'' (1969), ''[[Un uomo oggi]]'' (1970), ''[[Detective Harper: acqua alla gola]]'' (1975), [[sequel]] di ''[[Detective's Story]]'', ''[[Mr. & Mrs. Bridge]]'' (1990) e la miniserie televisiva ''[[Empire Falls - Le cascate del cuore]]'' (2005), mentre Newman diresse poi la moglie da regista nei film ''[[La prima volta di Jennifer]]'' (1968), ''[[Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda]]'' (1972), ''[[Harry & Son]]'' (1984), ''[[Lo zoo di vetro (film 1987)|Lo zoo di vetro]]'' (1987) e ''[[Prima dell'ombra]]'' (1980), adattamento televisivo del testo teatrale ''The Shadow Box'' di [[Michael Cristofer]].
[[File:Paul Newman Harper.jpg|thumb|Paul Newman nel film ''[[Detective's Story]]'' (1966)]]
Tra la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] fu protagonista di alcuni fra i più grandi successi della [[storia di Hollywood]], come ''[[La gatta sul tetto che scotta (film 1958)|La gatta sul tetto che scotta]]'' (1958), ''[[Exodus (film)|Exodus]]'' (1960), ''[[Lo spaccone]]'' (1961), ''[[Hud il selvaggio]]'' (1963), ''[[Intrigo a Stoccolma]]'' (1963), ''[[Il sipario strappato]]'' (1966), ''[[Nick mano fredda]]'' (1967), ''[[Butch Cassidy (film)|Butch Cassidy]]'' (1969), ''[[La stangata]]'' (1973), ''[[L'inferno di cristallo]]'' (1974), ''[[Quintet]]'' (1979), diventandone una delle stelle più famose di sempre, al punto da essere spesso definito una "leggenda del cinema". Nel 1986 gli fu assegnato l'[[Premio Oscar|Oscar]] alla carriera e, nel 1987, vinse quello [[Oscar al miglior attore|al miglior attore protagonista]] per ''[[Il colore dei soldi]]'', [[sequel]] de ''Lo spaccone''. Non ritirò personalmente il premio, avendo deciso di non presenziare alla cerimonia, dopo le numerose volte in cui era stato candidato e mai premiato. Nel 1994 ricevette il [[premio umanitario Jean Hersholt]], un particolare premio attribuito per eccezionali contributi a cause umanitarie.
{{Citazione|Vestito con lo smoking, sono una star. In abiti normali, non sono nessuno.}}
{{Artista musicale
|nome = Dean Martin
|nazione = USA
|genere = Pop
|genere2 = Swing
|genere3 = Country
|genere4 = Jazz
|genere5 = Big band
|anno inizio attività = 1939
|anno fine attività = 1993
|etichetta = [[Capitol Records]], [[Reprise Records]]
|tipo artista = cantante
|immagine = Dean Martin 1959.jpg
|didascalia = Dean Martin nel 1959
|url =
|strumento = [[voce]]
|totale album = 75
|album studio = 35
|album live = 3
|colonne sonore = 1
|raccolte = 36
}}
{{Bio
|Nome = Dino Paul
|Cognome = Crocetti
|Pseudonimo = Dean Martin
|ForzaOrdinamento = Martin, Dean
|Sesso = M
|LuogoNascita = Steubenville
|GiornoMeseNascita = 7 giugno
|AnnoNascita = 1917
|NoteNascita =
|LuogoMorte = Beverly Hills
|GiornoMeseMorte = 25 dicembre
|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|Attività = cantante
|Attività2 = attore
|Attività3 = comico
|Nazionalità = statunitense
|Punto=no
|PostNazionalità = di origine [[italia]]na
|Didascalia2 = {{Premio|Grammy|| Grammy Award alla carriera, 2009| }}<br/>
{{Premio|Golden Globe||alla migliore star televisiva maschile, 1966|}}
}}
Considerato uno degli [[Intrattenitore|intrattenitori]] americani più popolari e duraturi del [[XX secolo]], per via del suo fascino e del suo carisma è stato soprannominato "'''The King of Cool'''".
Ricordato sia per la sua carriera [[Televisione|televisiva]] e [[Attore|cinematografica]] sia per quella [[musica]]le, Dean Martin è considerato uno dei più grandi [[Cantante|cantanti]] della [[storia della musica]] e viene spesso citato, assieme ad artisti a lui contemporanei come [[Frank Sinatra]] e [[Pat Boone]], come uno dei più influenti [[crooner]] di sempre.
Nel 1946 raggiunse la celebrità in coppia con il comico [[Jerry Lewis]], con il quale sì esibì in locali e in seguito alla radio, in televisione e al cinema. Dopo la burrascosa conclusione del sodalizio con Lewis, nel 1956 Martin intraprese la carriera da solista come [[showman]] e [[attore]]. Con il suo stile da cantante [[crooner]], divenne uno degli artisti più popolari di [[Las Vegas]]. La sua notorietà aumentò anche per la sua amicizia con i colleghi [[Frank Sinatra]] e [[Sammy Davis Jr.]], che insieme a molti altri formarono il gruppo di artisti denominato [[Rat Pack]].
Martin portò il suo talento canoro e comico e la sua abilità di intrattenitore disinvolto e rilassato in un varietà televisivo personale, ''[[The Dean Martin Show]]''. Dal 1974 al 1984 fu il conduttore del popolare ''Dean Martin Celebrity Roast'', che attirava celebrità, comici e politici.
Martin si esibì in migliaia di spettacoli e concerti, apparve in 51 film e condusse vari [[Programma televisivo|programmi televisivi]]. Per il suo contributo al cinema, alla musica e alla televisione è stato premiato con 3 stelle sulla [[Hollywood Walk of Fame]].
Nella sua vita Martin ha vinto un [[Golden Globe per il miglior attore in una serie commedia o musicale|Golden Globe]] nel 1966 (come conduttore del ''[[The Dean Martin Show]]''), un [[Grammy Award alla carriera]] nel 2009 e numerosi altri riconoscimenti.
Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo.
== Biografia ==
{{Citazione|Tutti facciamo degli sbagli. Vi ricordate di Hitler?|Frase dichiarata durante un suo show.}}
Dino Paul Crocetti nacque il 7 giugno 1917 a [[Steubenville]], nell'[[Ohio]], da una famiglia di origine [[italia]]na. Il padre, Gaetano Alfonso Crocetti, era un immigrato [[italia]]no originario di [[Montesilvano]] (città ora in [[provincia di Pescara]], all'epoca in [[provincia di Teramo]]), mentre la madre, Angela Barra, era nata e cresciuta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] da genitori [[italia]]ni, anch'essi originari dell'[[Abruzzo]].
Per avere più possibilità di affermare la propria carriera, volle adottare un nome che fosse il più possibile ''American-friendly'', scegliendo il nome "Dean" in quanto versione inglese del suo primo nome di battesimo, Dino, ed il cognome "Martin" perché versione anglofonizzata del cognome del tenore e attore italiano [[Nino Martini]]. Lasciò la scuola a sedici anni e fece diversi lavori, compreso il pugile e il benzinaio, fino a quando, con il nome d'arte che si era scelto, riuscì a imporsi come cantante nei locali di [[New York]].
=== Il sodalizio con Jerry Lewis ===
[[File:Lewis and Martin.jpg|thumb|left|Dean Martin e Jerry Lewis.]]
Martin incontrò per la prima volta [[Jerry Lewis]] al Glass Hat Club di [[New York]], dove entrambi si esibivano. Il 25 luglio 1946 si esibì per la prima volta in coppia con Lewis al "Club 500" di [[Atlantic City]]. I due artisti diedero vita a un duo comico di successo, che durò per una decina d'anni. Insieme realizzarono sedici [[film]], da ''[[La mia amica Irma]]'' (1949) fino a ''[[Hollywood o morte!]]'' (1956). A causa di crescenti contrasti personali, il sodalizio artistico si ruppe il 24 luglio 1956.
Il debutto del duo non venne però ben accolto, e il proprietario del Club 500, Skinny D'Amato, avvertì Martin e Lewis che, se non fossero stati in grado di mettere in scena un numero migliore, sarebbero stati messi alla porta. Confrontandosi nel vicolo dietro il locale, Lewis e Martin decisero di dividere il loro spettacolo tra canzoni, sketch, dove Lewis avrebbe interpretato la parte comica propriamente detta del "ragazzo dispettoso", e momenti di comicità improvvisata.
La coppia raggiunse il successo e intraprese una serie di fortunate esibizioni in giro per il paese, culminate con uno spettacolo al nightclub ''"Copacabana"'' di New York. Il numero consisteva in Lewis che interrompeva e infastidiva Martin mentre questi cercava di cantare, con i due che finivano per rincorrersi sul palco. Il segreto della riuscita dello show, dissero entrambi, risiedeva nel fatto che ignoravano il pubblico interagendo solo tra di loro, cercando di rendere il tutto il più spontaneo possibile.
La coppia debuttò sul piccolo schermo il 20 giugno 1948 nel corso del programma della CBS-TV ''Toast of the Town'' (successivamente rinominatosi ''[[The Ed Sullivan Show]]''). Nel 1949 ebbe inizio la trasmissione radiofonica intitolata ''The Martin and Lewis Show'', e quello stesso anno i due firmarono un contratto con la [[Paramount Pictures|Paramount]] per una serie di film comici scritti appositamente per loro, il primo dei quali fu ''[[La mia amica Irma]]''. Nel 1950 fu la volta del varietà televisivo ''The Colgate Comedy Hour'', di cui furono successivamente anche conduttori.
La loro agente, Abby Greshler, negoziò per la coppia uno dei migliori accordi economici della storia di Hollywood: nonostante ricevessero solo $75,000 in due dai profitti dei loro film, Martin e Lewis erano liberi di fare un film all'anno da indipendenti, che avrebbero co-prodotto attraverso la York Productions di loro proprietà. Inoltre detenevano il pieno controllo delle loro apparizioni in club, dischi, radio e televisione, e attraverso di esse guadagnarono milioni di dollari.
Nel libro ''Dean & Me'', Lewis definisce Martin "uno dei più grandi geni comici di tutti i tempi". Ciononostante, gli sprezzanti commenti della critica, e la frustrazione dovuta alla routine delle sceneggiature dei loro film, che il produttore della Paramount [[Hal B. Wallis]] voleva tenere il più possibile simili tra loro per sfruttare al massimo il successo della coppia, portarono Martin a non essere più soddisfatto della situazione nella quale la sua carriera si era incanalata; mise sempre meno entusiasmo nel lavoro, il che portò a continui dissidi con Lewis. Martin arrivò a dichiarare che il suo partner "non significava nulla per lui se non il simbolo del dollaro". La coppia si sciolse nel 1956, dopo dieci anni di fruttuoso sodalizio artistico.
{{Bio
|