Yoav Gallant: differenze tra le versioni

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|mandatofine = 5 novembre [[2024]]
|primoministro = [[Benjamin Netanyahu]]
|carica2 = Ministro delle costruzioni e degli alloggi
|mandatoinizio2 = 14 maggio [[2015]]
|mandatofine2 = 2 gennaio [[2019]]
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|Attività3 =
|Nazionalità = israeliano
}} Ex comandante del [[Comando meridionale (Israele)|comandoComando meridionale]] delle [[forze di difesa israeliane]] (IDF), ha servito in quanto [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]] nel [[governo Netanyahu VI]] fino al 5 novembre 2024. Attualmente, è ricercato dalla [[Corte penale internazionale|Corte Penale Internazionale]] (CPI) con l'accusa di sterminio e utilizzo della fame come metodo di guerra.
 
==Biografia==
Gallant ha conseguito una laurea in economia e gestione delle finanze presso l'[[Università di Haifa]]. Ha iniziato la sua carriera militare nel [[1977]], nei commando della marina del [[Shayetet 13]]. Dopo una breve parentesi come civile, nella quale lavorò come boscaiolo in [[Alaska]], rientrò nelle [[forze di difesa israeliane|IDF]]. Completato l'addestramento come ufficiale di marina, venne assegnato al comando di una nave lanciamissili e di una compagnia di forze speciali della marina.
 
Nel [[1993]], venne trasferito dalla marina all'esercito, ed assegnato come comandante della ''Brigata Jenin''. Tornato dal [[1994]] al [[1997]] in marina, come comandante della sua prima unità, lo Shayetet 13, rientrò poi definitivamente nell'esercito alla fine degli [[anni '90]], come comandante della ''Divisione di Gaza''. Nel [[2001]] viene nominato vice-comandante dell'esercito israeliano [[Zro'a Ha-Yabasha]]. Nel [[2002]] ottiene il rango di maggiore generale per poi diventare il segretario militare del [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] [[Ariel Sharon]]; nel [[2005]] viene quindi nominato comandante del [[Comando meridionale (Israele)|Comando meridionale]]. In tale ruolo ha pianificato e diretto l'[[operazione Piombo fuso]] contro le forze di [[Hamas]] nella [[strisciaStriscia di Gaza]] nel gennaio [[2009]]. Nel [[2010]] è stato indicato come nuovo capo di stato maggiore dell'[[Forze di difesa israeliane|IDF]] dal ministro della difesa [[Ehud Barak]].<ref>{{Cita web|url=https://www.jpost.com/israel/meet-the-panel|titolo=Meet the panel|sito=The Jerusalem Post {{!}} JPost.com|data=2 novembre 2010|lingua=en|accesso=26 maggio 2024}}</ref>
 
Abbandonata la vita militare, nel gennaio 2015 è entrato a far parte del partito [[Kulanu]]. Dopo le [[Elezioni parlamentari in Israele del 2015|elezioni parlamentari del 2015]] è stato nominato ministro delle costruzioni e degli alloggi nel [[governo Netanyahu IV]].<ref>{{cita web|url=https://www.knesset.gov.il/mk/eng/mk_eng.asp?mk_individual_id_t=921|titolo=Knesset members. Yoav Gallant|editore=[[Knesset]]|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200223111809/https://www.knesset.gov.il/mk/eng/mk_eng.asp?mk_individual_id_t=921|urlmorto=si}}</ref> Dopo aver aderito al partito [[Likud]], nel gennaio 2019 è stato nominato ministro dell'Aliyah e dell'integrazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.timesofisrael.com/as-he-leaves-kulanu-gallant-appointed-immigration-minister/|titolo=As he leaves Kulanu, Gallant appointed immigration minister|autore=Raoul Wootliff, ToI Staff|sito=www.timesofisrael.com|lingua=en|accesso=26 marzo 2023}}</ref> Al momento della nascita del [[governo Netanyahu V]] è stato, invece, nominato ministro dell'istruzione. All'interno del [[governo Netanyahu VI]] ha ricoperto inizialmente l'incarico di [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]]. Il 26 marzo 2023, dopo aver apertamente chiesto una sospensione dei piani di revisione giudiziaria promossi dal governo, è stato licenziato dal [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] [[Benjamin Netanyahu]]. Non essendo, tuttavia, il licenziamento mai entrato effettivamente in vigore, Gallant è rimasto ministro, riconciliandosi con Netanyahu alcune settimane dopo.<ref>{{Cita news|lingua=he|nome=יואב|cognome=זיתון|url=https://www.ynet.co.il/news/article/bjud11r11g2|titolo=גלנט סירב להתנצל, בסביבתו קובעים: "אזהרותיו התממשו אחת לאחת"|pubblicazione=Ynet|data=10 aprile 2023|accesso=12 maggio 2023}}</ref>
 
Nel maggio 2024 la [[Corte penale internazionale|Corte Penale Internazionale]] (CPI) ha chiesto il suo [[Elenco delle persone incriminate presso la Corte Penale Internazionale|arresto]]<ref>{{Cita web|url=https://www.icc-cpi.int/news/statement-icc-prosecutor-karim-aa-khan-kc-applications-arrest-warrants-situation-state|titolo=Statement of ICC Prosecutor Karim A.A. Khan KC: Applications for arrest warrants in the situation in the State of Palestine|lingua=en, fr, ar, heb}}</ref>, assieme al primo ministro israeliano [[Benjamin Netanyahu]]<ref>I leader di [[Hamas]] su cui pende un mandato di arresto sono [[Yahya Sinwar]], [[Mohammed Deif]], [[Isma'il Haniyeh|Ismail Haniyeh]] e [[Diab Ibrahim Al Masri]], con le accuse di sterminio, presa di ostaggi, stupri e altre forme di [[violenza sessuale]].
</ref>, con l'accusa di sterminio e utilizzo della fame come metodo di guerra, la negazione di [[aiuti umanitari]] e stragi di civili.<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/estero/news/2024-05-20/corte-aja-chiede-arresto-netanyahu-leader-hamas-per-crimini-guerra-26460932/|titolo=La Corte dell'Aja chiede l'arresto di Netanyahu e del capo di Hamas a Gaza|autore=Cecilia Scaldaferri e Nuccia Bianchini|sito=www.agi.it|data=20 maggio 2024|lingua=it|accesso=29 agosto 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.altalex.com/documents/news/2024/05/23/tribunale-penale-internazionale-richiesta-arresto-netanyahu-leader-hamas|titolo=Tribunale Penale Internazionale: la richiesta di arresto per Netanyahu e i leader di Hamas}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/articles/cx88l499vero|titolo=ICC statement on arrest warrants of Israeli and Hamas leaders|sito=www.bbc.com|lingua=en|accesso=29 agosto 2024}}</ref> Tali mandati di arresto sono stati poi ufficialmente emessi dalla Corte il 21 novembre 2024. Due settimane prima, il 5 novembre, Netanyahu aveva annunciato di aver rimosso dal suo incarico il ministro della difesa, con cui aveva delle «divergenze» da mesi.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/11/05/netanyahu-licenziato-gallant-israele/|titolo=Benjamin Netanyahu ha licenziato Yoav Gallant|sito=Il Post|data=2024-11-05|lingua=it|accesso=2024-11-09}}</ref>
 
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://dover.idf.il/IDF/English/about/staff/Yoav_Galant.htm | titolo = Bio dal sito ufficiale delle IDF | accesso = 22 agosto 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100412002244/http://dover.idf.il/IDF/English/about/staff/Yoav_Galant.htm | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici del Likud]]
[[Categoria:Deputati israeliani]]
[[Categoria:Ministri di Israele]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Haifa]]