Lamon: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 2 = Belluno
|Amministratore locale = Loris Maccagnan
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]] Effetto Lamon
|Data elezione = 13-6-2022
|Data istituzione =
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|Superficie = 54.36
|Note superficie = [http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RR40000 Dato ISTAT]
|Abitanti = 2635
|Note abitanti = {{Istat|025|26|2022}}
|Aggiornamento abitanti = 30-6-2022
|Sottodivisioni = Arina, [[San Donato (Lamon)|San Donato]]
|Divisioni confinanti = [[Arsiè]], [[Canal San Bovo]] (TN), [[Castello Tesino]] (TN), [[Cinte Tesino]] (TN), [[Fonzaso]], [[Sovramonte]]
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}}
 
'''Lamon'''<ref>Pronuncia: {{IPA|/laˈmon/}}, l'accento cade sulla ''o''.</ref> (''Lamon'' anche in [[dialetto lamonese]], pronunciato: [[Aiuto:IPA|/la'moŋ/]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2635Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Belluno]], famoso soprattutto per la coltivazione del [[Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese|fagiolo]] e l'allevamento della [[pecora]].
 
== Geografia fisica ==
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In età storica, per il territorio lamonese al pari del resto del Feltrino, l'evidenza toponomastica conferma la notizia di [[Plinio il Vecchio]], secondo il quale il ''[[municipium]]'' di ''Feltria'' (ed il suo territorio di cui faceva parte anche l'altopiano lamonese) era abitato da genti retiche, distinte per questo da quelle galliche della vicina ''Bellunum''. A queste si sarebbero aggiunte popolazioni etrusche fuggite dal territorio di [[Felsina]] e dall'[[Etruria]] padana fra il 450 e il 350 a.C. Queste ultime, alla pari dei [[Reti]], non parlavano una lingua indoeuropea, famiglia di cui invece facevano parte il [[Lingua venetica|venetico]], i dialetti celtici, il [[Lingua latina|latino]] e il [[Lingua greca|greco]]. A questo periodo sono forse da ascrivere le nicchie scavate nella roccia del Colle di [[Pietro (apostolo)|san Pietro]], all'altezza della grotta ora dedicata al culto mariano.
 
Con l'istituzione del [[municipium]] di ''Feltria'', l'altopiano di Lamon viene interessato dalla romanizzazione, soprattutto in seguito alla predisposizione della [[Via Claudia Augusta]] (oggi nel tratto lamonese detta 'via pagana') che da ''[[Altinum]]'' giungeva ad ''[[Augusta Vindelicum]]'' ([[Augusta (Germania)|Augusta]]), nella provincia di ''[[Raetia]]''. La strada, tracciata da [[Druso maggiore|Druso]] e "munita" da [[Claudio]], passava direttamente (o un suo ramo, la questione è tuttora dibattuta) attraverso il territorio lamonese in direzione [[Castello Tesino]].
 
[[File:Calice Lamon.jpg|miniatura|sinistra|upright=0.7|Il calice argenteo detto del diacono Orso (V-VI secolo d.C.)]]
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Presso l'odierna frazione di [[San Donato (Lamon)|San Donato]], in un punto geomorfologicamente adatto al controllo della via, si sviluppò nei primi secoli dell'era cristiana un abitato. Lo attestano i reperti della necropoli posta a valle dell'odierna frazione, da cui provengono da più di un secolo oggetti di corredo di tombe ad inumazione; recentemente la zona è stata oggetto di indagini da parte della Sovrintendenza che ha messo in luce diverse sepolture di II e III secolo d.C. Gli oggetti recuperati sono oggi conservati a Lamon, presso il piccolo museo archeologico. In seno a tali indagini sono state messe in luce anche delle strutture murarie a Col Furlan, forse riferibili al Castello di San Donato riferito dalla tradizione orale. Un secondo nucleo abitativo dovette svilupparsi intorno al già frequentato colle di [[Pietro (apostolo)|san Pietro]], sul quale si stima potesse essere posto un torrione visivamente collegato con altri punti di osservazione situati lungo il tracciato della via nel vicino altipiano di [[Sovramonte]]. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento sono venuti alla luce diversi rinvenimenti di epoca romana (tombe, gioielli, monete) sul colle e nella zona circostante. La cintura delle ''stationes'' di controllo alla via romana si completava con il Castello di Valdeniga (i cui ruderi erano ancora visibili nell'Ottocento). Tali fortilizi ebbero origine in età tardo-antica e si svilupparono poi in età alto-medioevale e medioevale.
 
Nel tardo-antico, infatti, l'importanza della ''[[via Claudia Augusta]]'' non decrebbe. Sia per l'Impero che per le genti germaniche, essa dovette costituire un percorso di grande fruizione nei secoli IV-VI d.C. Ne è prova il calice argenteo del diacono Orso (VI secolo d.C.), in assoluto uno dei maggiori reperti del cristianesimo e il più antico nell'Occidente cristiano. Il reperto fu ritrovato nel 1836 in un anfratto della roccia nei pressi di [[San Donato (Lamon)|San Donato]], in località Coronini. L'iscrizione, in bella capitale, cita: DE DONIS DEI URSUS DIACONUS SANCTO PETRO ET SANCTO PAULO OPTULIT. Esso testimonia probabilmente la nascita della diocesi di [[Feltre]] nel V secolo d.C. Secondo alcuni, l'oggetto apparteneva al diacono Ursus, il quale svolgeva un servizio permanente e itinerante; il calice sarebbe stato conservato nella cattedrale di [[Feltre]] e nascosto al momento dell'arrivo dei [[Longobardi]]. Per altri, invece, un calice di tale fattura sarebbe appartenuto a sedi episcopali di ben più alto prestigio, [[Concordia Sagittaria|Concordia]] o [[Aquileia]], e sarebbe stato oggetto di razzia e quindi nascosto lungo il tracciato della [[via Claudia Augusta]]. Quale sia la verità, ciò che pare certo è che l'oggetto venne occultato volontariamente, giungendo così intatto sino a noi. In questo periodo, a cavallo fra la [[Tarda antichità]] e l'[[Alto Medioevo]], l'altopiano e le sue vicinanze furono forse interessate dallo stanziamento di genti di origine germanica. I nomi di alcune località, fra cui i Campigoti (letteralmente, terre dei [[Goti]]) ne sono forse prova; certamente è da ascrivere a quest'epoca lo sfruttamento agricolo di alcune località poste ai margini del tracciato viario, come nel caso delle frazioni di Rugna e Ronche (dal tardo [[Lingua latina|latino]] ''runcare'', dissodare il terreno, disboscare).
 
=== L'alto medioevo ===
Per diversi secoli, la storia di Lamon deve essere vista di riflesso a quella del capoluogo, [[Feltre]], giacché manca completamente ogni categoria di documentazione. All'inizio del V d.C., il territorio del [[municipium]] di [[Feltre]] venne attraversato da diverse persone poco raccomandabili: pare che nel 409 d.C., la città fosse stata occupata da [[Visigoti]] di [[Alarico]], nel 455 dagli unni di [[Attila]], poi dai [[Vandali]], dagli [[Alani]] e da [[Odoacre]] con [[Eruli]] e [[Rugi]]. Giunsero quindi i [[Bizantini]] e di seguito i [[Longobardi]], che rimasero per duecento anni. Di questo dominio, rimane eco nel nome di [[San Donato]] (solitamente un santo longobardo) dato alla località maggiormente abitata nel territorio, località sulla quale vi era la ‘statio’ viaria di cui sopra. Quando vennero sostituiti dai [[Franchi]], [[Feltre]] e [[Belluno]] divennero contee aggregate alla grande marca trevigiana. Per gli ultimi due secoli del I millennio, possiamo ritenere che il territorio feltrino, e di conseguenza quello lamonese, abbia vissuto marginalmente le contese riguardante la spartizione del [[Sacro Romano Impero]]. Per rimanere a [[Feltre]], è certo che dal X al XII secolo il vescovo ottenne i poteri civili e temporali, secondo le disposizioni diramate a suo tempo da [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]]. Tale situazione si protrasse sino al dominio veneziano.
 
=== La nascita della pieve rurale di Lamon ===
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=== Introduzione della coltivazione della patata ===
Fu nel 1817, e precisamente per attenuare le mortali conseguenze della carestia prodotta dal mancato raccolto del 1816, che venne introdotta a Lamon la [[patata]] quale cibo sussidiario del granoturco. Sembra sia stata la prima località del Veneto.<ref>professor{{cita libro|cognome= Brunello |nome= Piero -|titolo= ''Ribelli, questuanti e banditi: proteste contadine in Veneto e in Friuli, 1814-1866 ''|città= Venezia: |editore= Marsilio, |anno= 1981 |p= 188 }}</ref>
 
===Simboli===
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 15 maggio 1921.
{{Citazione|D'azzurro, al monte di verde, sostenente un tempio arcaico d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, di forma rettangolare, è formato da un drappo azzurro con al centro lo stemma
sopradescritto.<ref>{{cita testo|autore= Comune di Lamon |titolo= Statuto |url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-bl-lamon.pdf |posizione= Art. 4.- ''Stemma e gonfalone'' }}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* Grotta di San Donato (San Donato)
* Grotta dell'Acqua Nera (San Donato)
* [[Cascata del Salton]] (San Donato)
* Monte Coppolo (Dolomiti)
* Torrente Senaiga
* Municipio (Lamon)
* Casa di Jacopo Facen (attualmente in restauro)
* Casa canonica, progettata da Alberto Alpago Novello (Lamon)
* Monumento ai Caduti (Lamon)
* Diga in località Ponte Serra [[Centrale idroelettrica di Pedesalto]]
 
== Società ==
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=== La proposta di aggregazione al Trentino ===
{{Vedi anche|Progetti di aggregazione di comuni italiani ad altra regione}}
Il 30 e il 31 ottobre [[2005]] si è svolto un [[referendum]] per chiedere che il Comune passasse dal [[Veneto]] alla [[Provincia Autonomaautonoma di Trento]]. Con 2.377 "sì" e 155 "no", si è avuta una netta vittoria dei favorevoli all'aggregazione<ref>{{Cita news|autore= |url= http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2005/11/01/V8APO_VA801.html |titolo= Valanga di sì, Lamon divorzia dal Veneto |pubblicazione= [[la Tribuna di Treviso]] |giorno= 1 |mese= 11 |anno= 2005 |pagina= 8 |accesso= 29 luglio 2010 }}</ref>.
 
Ora il Comune di Lamon sta attendendo che il Parlamento prosegua la procedura prevista dalla [[Costituzione]] e dalla Legge sui referendum. La Regione Autonoma del [[Trentino-Alto Adige]] ha respinto l'ingresso del Comune bellunese<ref>{{Cita news|autore= |url= http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2006/11/09/VR6TC_VR601.html |titolo= Il Trentino Alto Adige dice no a Lamon |pubblicazione= [[la Tribuna di Treviso]] |giorno= 9 |mese= 11 |anno= 2006 |pagina= 8 |accesso= 29 luglio 2010 }}</ref>, mentre in Veneto, dopo il parere favorevole della Commissione affari istituzionali del Consiglio Regionale, il dibattito è stato rinviato dal Consiglio nuovamente in Commissione Regionale. Con riferimento alla procedura parlamentare, sono stati proposti disegni di legge costituzionali nella XV, nella XVI e nella XVII legislatura<ref>[http://leg15.camera.it/_dati/lavori/schedela/trovaschedacamera_wai.asp?pdl=1427 Proposta di legge costituzionale Camera dei Deputati 13 luglio 2006]</ref><ref>[http://leg16.camera.it/126?tab=&leg=16&idDocumento=1698&sede=&tipo= Proposta di legge costituzionale Camera dei Deputati 24 settembre 2008]</ref><ref>[http://www.camera.it/leg17/126?tab=5&leg=17&idDocumento=215&sede=&tipo= Proposta di legge costituzionale Camera dei Deputati 15 marzo 2013]</ref>. Le prime due proposte sono decadute con il termine della relativa legislatura. La terza non è ancora stata posta in calendario in commissione.
 
Il comune di Lamon è stato il primo comune italiano in cui si è tenuto con esito positivo un referendum di questo tipo: ciò ha dato luogo alla nascita del neologismo ''lamonizzare''<ref>[http{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/vocabolario/lamonizzare_res-bac91a00-89d9-11e8-a7cb-00271042e8d9_%28Neologismi%29(Neologismi)/|titolo=Lamonizzare lamonizzare- inSignificato Vocabolarioed etimologia - Vocabolario|sito=Treccani]|accesso=2025-08-18}}</ref> per indicare la ricerca di autonomia.
 
== Sport ==
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Tra gli eventi sportivi principali:
* Torneo dell'altopiano (Torneo di calcio a 5 su erba)
* Torneo delle Frazioni (Torneo di calcio a 7 su erba, i calciatori sono raggruppati in base alle frazionefrazioni d'appartenenza)
* Tocai Cup (Cronoscalata con partenza in linea di circa 9&nbsp;km con pendenza media del 7% e massima del 14% da Lamon a Le Ej)
* Fagiolissima (Gara di MTB in zona Le Ej - Monte Jal)
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Cascata del Salton.jpg|Cascata del Salton
Monte Coppolo.jpg|Mounte Coppolo
Via Roma and Mount Vallazza in Lamon.jpg|Via Roma. Vista sul mountemonte Vallazza
San Donato — frazione di Lamon.jpg|San Donato, frazione di Lamon
Ponte Sera in Lamon.jpg|Ponte Sera, Lamon