Bozza:Arte algoritmica: differenze tra le versioni

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Oltre al lavoro di Roman Verostko e dei suoi colleghi algoristi, i successivi esempi noti sono le opere d'arte frattali create tra la metà e la fine degli anni '80. Queste opere sono importanti in questo contesto perché utilizzano un diverso mezzo di esecuzione. Mentre la prima arte algoritmica era "disegnata" da un plotter, l'arte frattale crea semplicemente un'immagine nella [[Memoria (informatica)|memoria]] del computer; è quindi arte digitale. La forma nativa di un'opera d'arte frattale è un'immagine memorizzata su un computer (questo è vero anche per la maggior parte dell'arte algoritmica più recente in generale). Tuttavia, in senso più stretto, l'"arte frattale" non è considerata arte algoritmica, perché l'algoritmo non è ideato dall'artista<ref name=":1" />.
 
Alla luce di tali sviluppi in corso, l'artista pioniere algoritmico Ernest Edmonds (pioniere dell'arte algoritmica) ha documentato il ruolo dell'arte nelle relazioni umane ripercorrendo l'associazione tra arte e computer deidai primi anni '60 fino all'attualità, in cui l'algoritmo è ormai ampiamente riconosciuto come un concetto chiave per la società nel suo complesso<ref>{{Cita web|url=https://www.mdpi.com/2076-0752/7/1/3|titolo=Algorithmic Art Machines}}</ref>.
 
=== Approcci razionali all'arte ===
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=== Creazione di prospettive attraverso algoritmi ===
Un altro aspetto importante che ha permesso all'arte di evolversi nella sua forma attuale è la prospettiva che consente all'artista di creare una proiezione [[Bidimensionalità|bidimensionale]] di un oggetto [[Tridimensionalità|tridimensionale]]. Gli artisti musulmani durante l'[[epoca d'oro islamica]] impiegarono la prospettiva lineare nella maggior parte dei loro progetti. La nozione di prospettiva fu riscoperta dagli artisti italiani durante il Rinascimento. La [[sezione aurea]], un famoso rapporto matematico, fu utilizzata da molti artisti rinascimentali nei loro disegni<ref name=":3" />. Il più famoso, [[Leonardo da Vinci|Leonardo]] [[Leonardo da Vinci|da Vinci]], impiegò questa tecnica nella sua ''[[Gioconda|Monna Lisa]]'' e in molti altri dipinti, come il ''[[Salvator mundi (Leonardo)|Salvator Mundi]]''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Vitor|cognome=Murtinho|data=2015-07-01|titolo=Leonardo’s Vitruvian Man Drawing: A New Interpretation Looking at Leonardo’s Geometric Constructions|rivista=Nexus Network Journal|volume=17|numero=2|pp=507–524|lingua=en|accesso=2025-09-18|doi=10.1007/s00004-015-0247-7|url=https://doi.org/10.1007/s00004-015-0247-7}}</ref>. Questa è una forma di utilizzo di algoritmi nell'arte. Esaminando le opere degli artisti del passato, emerge quindi un pattern di schemi matematici, principi geometrici e [[Numero naturale|numeri naturali]].
 
== Ruolo dell'algoritmo ==
Affinché un'opera possa essere considerata arte algoritmica, deve includere un processo basato su un algoritmo ideato dall'artista, il quale può anche selezionare parametri e interagire durante la generazione della composizione. In questo caso, un algoritmo è semplicemente una "ricetta dettagliata" per la progettazione e l'eventuale esecuzione di un'opera d'arte, che può includere [[Codice (informatica)|codice]] informatico, [[Funzione (informatica)|funzioni]], [[Espressione matematica|espressioni]] o altri input che alla fine determinano la forma che l'arte assumerà<ref name=":2" />. Questo input può essere di natura matematica, [[Computazione|computazionale]] o generativa. Poiché gli algoritmi tendono ad essere [[Determinismo|deterministici]], il che significa che la loro esecuzione ripetuta si tradurrebbe sempre nella produzione di opere d'arte identiche, di solito viene introdotto un fattore esterno. Questo può essere un generatore di numeri casuali di qualche tipo o un insieme esterno di dati (che può variare da battiti cardiaci registrati a [[Fotogramma|fotogrammi]] di un film).
[[File:Gesture Recognition.jpg|alt=Algoritmo di riconoscimento dei gesti|miniatura|La posizione e il movimento della mano di un bambino vengono rilevati da un algoritmo di riconoscimento dei gesti.]]
Alcuni artisti lavorano anche con [[Riconoscimento dei gesti|input gestuali]] basati organicamente che vengono poi modificati da un algoritmo. Secondo questa definizione, i [[Frattale|frattali]] creati da un programma di generazione di frattali non sono arte, poiché gli esseri umani non sono coinvolti. Tuttavia, definita in modo diverso, l'arte algoritmica può essere vista come comprendente l'arte frattale, così come altre varietà come quelle che utilizzano [[Algoritmo genetico|algoritmi genetici]]. L'artista Kerry Mitchell ha affermato nel suo ''Manifesto dell'arte frattale'' del 1999<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Kerry|cognome=Mitchell|titolo=Selected Works|url=https://books.google.it/books?id=-QUyAgAAQBAJ&pg=PA7&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-09-18|data=2009-07-24|editore=Lulu.com|ISBN=978-0-557-08398-5}}</ref><ref name=":1" />:<blockquote>L'arte frattale non è arte computerizzata, nel senso che il computer fa tutto il lavoro. L'opera viene eseguita su un computer, ma solo sotto la direzione dell'artista. Accendi un computer e lascialo in pace per un'ora. Quando torni, non sarà stata generata alcuna opera d'arte.</blockquote>
 
== Algoristi ==
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== Visioni contemporanee sull'arte algoritmica ==
Studi ed esperimenti in epoca moderna hanno dimostrato che l'[[intelligenza artificiale]], utilizzando algoritmi e [[apprendimento automatico]], è in grado di replicare [[Pittura a olio|dipinti a olio]]. L'immagine prodotta dagli algoritmi come output (ad esempio la riproduzione di un dipinto ad olio) appare relativamente accurata e identica all'immagine originale<ref name=":4">{{Cita pubblicazione|nome=Kun|cognome=Huang|nome2=Jianlong|cognome2=Jiang|data=2022|titolo=Application of Machine Learning Algorithm in Art Field – Taking Oil Painting as an Example|rivista=Big Data and Security|editore=Springer|curatore=Yuan Tian, Tinghuai Ma, Muhammad Khurram Khan, Victor S. Sheng, Zhaoqing Pan|pp=575–583|lingua=en|accesso=2025-09-18|doi=10.1007/978-981-19-0852-1_45|url=https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-981-19-0852-1_45}}</ref>. Tali miglioramentirisultati ottenibili nell'arte algoritmica e nell'intelligenza artificiale possono rendere possibile possedere copie di dipinti rinomati, a costi minimi o nulli. UtilizzandoUn l'algoritmo, il simulatore può creare output che riproducono immagini come fotografie, dipinti, eccetera con una precisione dal 48,13% al 64,21%, che sarebbe impercettibile per la maggior parte degli esseri umani. Tuttavia, legli simulazionioutput prodotti dagli algoritmi non sono perfetteperfetti e sono soggettesoggetti a errori. A volte possono fornire immagini imprecise ede non pertinenti con il risultato estraneevoluto. Altre volte, possono funzionare completamente male e produrre un'immagine [[Oggetto impossibile|fisicamente impossibile]]. Tuttavia, con l'emergere di nuove tecnologie e algoritmi più raffinati, la ricerca è fiduciosa chesul lefatto simulazioniche potrebberogli assistereoutput a unpotrebbero enormemigliorare miglioramentomolto<ref name=":4" />. Altre prospettive contemporanee sull'arte si sono concentrate fortemente sul rendere l'arte più interattiva. Sulla base del feedback ambientaledi oesperti, [[Critica artistica|critici d'arte]] e del pubblico, l'un algoritmo usato per una determinata opera (o gruppo di opere) viene sempre più perfezionato per creare un output il più appropriatopossibile evicino al risultato accattivantevoluto. Tuttavia, tali approcci sono stati criticati poiché l'artista non è responsabile di ogni dettaglio del dipinto. Ldell'artistaopera ma si limita a facilitare l'interazione tra l'algoritmo e ill'ambiente suoin ambientecui viene utilizzato (ad esempio una mostra interattiva) e lo adatta in base al risultato desiderato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mathias|cognome=Fuchs|nome2=Karin|cognome2=Wenz|data=2022-12-01|titolo=Introduction: Algorithmic Art. Past and Contemporary Perspectives|rivista=Digital Culture & Society|volume=8|numero=2|pp=5–12|lingua=en|accesso=2025-09-18|doi=10.14361/dcs-2022-0202|url=https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.14361/dcs-2022-0202/html}}</ref>.
 
== Note ==