Badia di Sant'Andrea al Pozzo: differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso 
{{tmp|edificio religioso}}'''La badia di Sant'Andrea al Pozzo''' si trova a [[Senaia]], [[frazione]] di [[Castiglioni]] ed ha origini molto antiche. Citata già nell'anno [[1114]], la [[Badia]] passò all'ordine dei [[camaldolesi]] prima del [[1147]]; a quell'epoca era posizionata presso il porto della [[Chiana]], cioè dell'antico fiume ''Clanis'' che attraversava l'odierna [[Valdichiana]]. In quegli anni tutta la valle cominciò ad impaludarsi, pertanto la chiesa si trovò nei pressi di uno dei laghetti formatisi in seguito alla metamorfosi della valle. Probabilmente fu dedicata a [[Sant'Andrea]] proprio perché questi è il [[patrono]] dei pescatori e, in quel periodo, tanti castiglionesi si recavano nei laghetti circonvicini per pescare gli animali che vivevano nelle loro acque ferme e limacciose. La relazione della [[Visita apostolica]] del [[1583]] si esprime in termini molto positivi sulla condizione della badia, che fu descritta avere molte cose buone ed un reddito assai ricco ed ampio.▼ 
|Nome   = Badia di Sant'Andrea al Pozzo 
|Immagine       = Badia_S_Andrea_al_Pozzo.JPG 
|Didascalia     =  
|Larghezza      = 250px  
|NomeComune     = [[Castiglion Fiorentino]] 
|Regione        = [[Toscana]] 
|SiglaStato          = ITA 
|DedicatoA = [[Andrea apostolo]] 
|AnnoConsacr    =  
|Architetto     =  
|StileArchitett =  
|InizioCostr    = [[1088]] 
|FineCostr      =  
|Sito        =   
}} 
'''La badia di Sant'Andrea al Pozzo''' si trova a [[Senaia|Castiglion Fiorentino]] ed ha origini molto antiche.  
Nel [[1810]] la chiesa subì la soppressione napoleonica e fu data al conte don Simone Vincenzo Velluti Zati il quale promise però la non chiusura al culto, permettendo la celebrazione delle Messe due volte l'anno, per i giorni di Sant'Andrea e [[San Romualdo]], fondatore dell'Ordine camaldolese. Riaperta al culto, per volere di papa [[Pio VIII]], fu collocata in chiesa la [[Via Crucis]] nel [[1829]]. Semidistrutto da un uragano nel [[1876]], l'edificio sacro venne ristrutturato subendo però l'abbassamento del tetto e il dimezzamento delle dimensioni.▼ 
==Storia== 
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▲Nel [[1810]] la chiesa subì la soppressione napoleonica e fu data al conte don Simone Vincenzo Velluti Zati, il quale promise però  
La chiesa è una piccola aula ad unica navata; una porta a tendaggio la separa dall'antistante sagrestia a corridoio. In fondo l'unico altare con una scritta che ricorda i lavoro conclusisi nel 1877; ai lati due quadri raffiguranti [[San Giuseppe]] e [[San Francesco d'Assisi|San Francesco]] che riceve le stimmate.<ref>Paolo Verrazzani, ''Valle di Chio ... valle di Dio'', edizioni Banca della Rete, 2005</ref>▼ 
== Descrizione == 
Semidistrutto da un uragano nel [[1876]], l'edificio sacro venne ristrutturato subendo però l'abbassamento del tetto e il dimezzamento delle dimensioni. 
▲La chiesa è una piccola aula ad unica navata; una porta a tendaggio la separa dall'antistante sagrestia a corridoio. In fondo l'unico altare con una scritta che ricorda i  
== Note == 
<references/> 
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Toscana}} 
[[Categoria:Chiese di Castiglion Fiorentino]] 
[[Categoria:Chiese dedicate a sant'Andrea apostolo|Senaia]] 
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