Fabrizio Ravanelli: differenze tra le versioni
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|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1995-1998|{{Naz|CA|ITA|M}}|22 (8)
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|Allenatore = {{Carriera sportivo
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|2018|Arsenal Kiev|
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{{Bio
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[[File:Serie C2 1987-88 - Perugia vs Martina - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|left|Un giovane Ravanelli (a destra) al Perugia nel 1987]]
Cresce nelle giovanili del principale club della sua città, il {{Calcio Perugia|N}}, con cui debutta in prima squadra nella stagione [[Serie C2 1986-1987|1986-1987]], in [[Serie C2]], guadagnandosi sempre più spazio nella parte finale del campionato grazie alla fiducia del tecnico [[Mario Colautti]].<ref name="GS">{{cita news|titolo=Tutto quanto fa spettacolo|pubblicazione=Guerin Sportivo|numero=nº 6 (680)|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=10-16 febbraio 1988|pp=78-79}}</ref><ref name="Centanni">{{cita news|autore=Gianfilippo Centanni|titolo=Omone bianco|pubblicazione=Guerin Sportivo|numero=nº 9 (683)|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=2-8 marzo 1988|p=52}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/2/Perugia%20-%20Monteriggioni/album/8.JPG|titolo=1986-87: che fatica ricominciare da zero...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 settembre 2010|p=8|urlarchivio=https://archive.
Nel triennio iniziale in [[Umbria]], in cui ha peraltro tra i suoi rifinitori un altro promettente giovane, [[Angelo Di Livio]],<ref name="GS"/> che ritroverà in seguito nei vittoriosi anni juventini,<ref>{{cita web|url=https://www.legapro.it/calciatori-perugia-angelo-di-livio/|titolo=Ha giocato nel Perugia: Angelo Di Livio|data=21 febbraio 2012}}</ref> l'attaccante realizza un totale di 41 gol, cifra che desta le attenzioni dell'{{Calcio Avellino|N}}, in [[Serie B]], dove approda nell'estate 1989. L'esperienza con gli irpini non è però delle più positive:<ref name="Gazzetta"/><ref name="Big"/> all'inizio della stagione [[Serie B 1989-1990|1989-1990]] ha modo di collezionare appena 7 presenze in maglia biancoverde prima di venire ceduto in prestito, in ottobre, alla {{Calcio Casertana|N}} dove ritrova parzialmente il ''feeling'' con la rete<ref name="Big"/> mettendo a referto 12 reti nel campionato di C1.
[[File:Fabrizio Ravanelli - AC Reggiana 1991-92.jpg|thumb|Ravanelli in azione alla Reggiana nel 1991]]
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Le prove offerte a [[Reggio Emilia]] fanno convergere su Ravanelli le attenzioni della Juventus che, a più riprese, cerca di portarlo in [[Piemonte]] già nella seconda parte del 1991,<ref name="Dalla Vite">{{cita news|autore=Matteo Dalla Vite|titolo=L'amante della Signora|pubblicazione=Guerin Sportivo|numero=nº 43 (865)|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=23-29 ottobre 1991|pp=44-45}}</ref><ref name="Sormani">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0886_01_1991_0277_0031_18503014/|titolo=Ravanelli rimandato a giugno|pubblicazione=La Stampa|autore=Nino Sormani|data=14 novembre 1991|p=31}}</ref> rimandando poi il trasferimento all'estate seguente sia per l'opposizione della società granata, restìa a privarsi del proprio attaccante a campionato in corso,<ref name="Dalla Vite"/> sia per la prospettiva di prelevarlo in scadenza di contratto,<ref name="Sormani"/> quindi con un minor esborso economico, stante i parametri UEFA che in epoca [[sentenza Bosman|pre-Bosman]] regolavano il mercato degli svincolati.
Tale ''querelle'' di mercato finisce tuttavia per porre il giocatore, che nel frattempo si era esposto pubblicamente circa la volontà di vestire la maglia bianconera,<ref name="Dalla Vite"/> in aperto contrasto con la tifoseria della ''Regia'',<ref name="
===== Juventus =====
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[[File:Juventus FC 1994-95 - Roby Baggio, Ravanelli, Vialli.jpg|thumb|Da sinistra: [[Roberto Baggio]], Ravanelli e [[Gianluca Vialli]], il tridente d'attacco dei bianconeri campioni d'Italia 1994-1995.]]
La stagione 1994-1995, la più usurante della carriera con 53 partite giocate, lo vede sfondare quota 30 gol, bottino che aiuta la ''Vecchia Signora'' a fare proprio il ''[[Double (calcio)|double]]'' composto dallo [[Serie A 1994-1995|scudetto]], tornato sulle casacche bianconere dopo nove anni,<ref name="Bramardo"/><ref name="Campioni"/> e dalla [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]];<ref>{{cita web|url=http://www.spaziojuve.it/2012/11-giugno-1995-la-juventus-vince-la-nona-coppa-italia/|titolo=11 giugno 1995, la Juventus vince la nona Coppa Italia|autore=Gennaro Acunzo|data=11 giugno 2012|urlarchivio=https://archive.
Con la Juventus raggiunge inoltre nel 1995 la sua [[Finale della Coppa UEFA 1994-1995|seconda finale]] di [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]], stavolta persa contro i rivali parmensi; nella stessa competizione, il precedente 27 settembre 1994 aveva messo a referto una [[Gol#Cinquina|cinquina]] nel 5-1 interno ai bulgari del {{Calcio CSKA Sofia|N}}, record per un giocatore bianconero nelle coppe europee<ref name="Juventus"/><ref>{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0756_01_1994_0265_0033_10738842/|titolo=Ravanelli stravince il festival del gol|pubblicazione=La Stampa|data=28 settembre 1994|p=29}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.juventus.com/wps/portal/en/news/27sept2011_AccaddeOggi/|titolo=27 September 1994, Ravanelli hits five|data=27 settembre 2011|urlarchivio=https://archive.
[[File:Juventus FC - Supercoppa italiana 1995 - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|left|Ravanelli, nell'occasione [[Capitano (calcio)|capitano]] juventino, solleva la [[Supercoppa italiana 1995]].]]
L'annata successiva, l'ultima delle quattro trascorse a Torino, ''Penna Bianca'' è ormai uno dei ''senatori'' dello spogliatoio juventino, indossando all'occorrenza anche la fascia di [[Capitano (calcio)|capitano]] ogni qual volta non è in campo Vialli<ref>{{cita news|autore=Corrado Sannucci|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/05/24/ravanelli-ora-devi-smetterla.html|titolo="Ravanelli, ora devi smetterla"|pubblicazione=la Repubblica|data=24 maggio 1996|p=52}}</ref> (come «nel ventre di un [[Stadio Santiago Bernabéu|Bernabéu]] stracolmo, contro il {{Calcio Real Madrid|N}}», nei quarti di Champions League);<ref name="Bedeschi-2015"/> sempre a livello personale, sintomo di una sopraggiunta notorietà ormai internazionale, sul finire dell'anno solare si classifica inoltre al 12º posto nel [[Pallone d'oro 1995|Pallone d'oro]] della rivista francese ''[[France Football]]''<ref name=poy95/> e al 9º nel [[World Soccer#Calciatore dell.27anno|World Player of the Year]] dell'inglese ''[[World Soccer]]''.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=World Soccer Awards 95|pubblicazione=World Soccer|data=gennaio 1996|p=5}}</ref>
Nel gennaio 1996 partecipa alla vittoria della [[Supercoppa italiana 1995|Supercoppa italiana]], l'ultimo trofeo nazionale che ancora mancava alla bacheca bianconera, conquistata nuovamente a spese del Parma.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0628_01_1996_0017_0033_8541451/|titolo=E dalla nebbia spunta la Juventus|pubblicazione=La Stampa|autore=Roberto Beccantini|data=18 gennaio 1996|p=28}}</ref> Soprattutto, a fine stagione è tra i protagonisti della squadra vincitrice della [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]]: nella [[Finale della UEFA Champions League 1995-1996|finale]] di [[Roma]] contro i detentori del trofeo, gli olandesi dell'{{Calcio Ajax|N}}, Ravanelli realizzò da «posizione impossibile» il gol del momentaneo vantaggio – «avevo notato che i [[Frank de Boer|due]] [[Ronald de Boer|fratelli]] De Boer spesso erano leggerini, per non dire presuntuosi, quando giocavano con il portiere. Me lo sono ricordato quando vidi quel pallone in area. Con la suola del sinistro me lo sono portato avanti e ho calciato con il destro. [...] La porta era strettissima. [[Sonny Silooy|Silooy]] tentò un salvataggio in scivolata, ma non servì»<ref name="Guerin"/> –, poi pareggiato da [[Jari Litmanen|Litmanen]], in una partita infine vinta dai piemontesi ai [[tiri di rigore]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Cuore_batticuore_Juve_regina_co_0_9605235809.shtml|titolo=Cuore e batticuore, la Juve è regina|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Giancarlo Padovan|autore2=Alberto Costa|autore3=Franco Melli|data=23 maggio 1996|p=6|urlarchivio=https://archive.
Alla fine di questa stagione, che gli varrà una seconda candidatura al Pallone d'oro (16º),<ref name=poy96/> avviene tuttavia la brusca interruzione del rapporto con la squadra torinese:<ref name="Gazzetta"/> «successe tutto all'improvviso, dopo la finale. La Juventus aveva deciso di cedermi. Non ci potevo credere. Per me fu una pugnalata. Mi sono sentito tradito<ref name="Guerin"/> [...] Penso di aver ricevuto meno di quanto ho dato [...] Mi sentivo il futuro di quella squadra».<ref name="Bedeschi-2015"/> Ravanelli sveste la maglia bianconera dopo 160 partite e 68 reti, e aver messo in bacheca tre titoli nazionali e due internazionali.
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[[File:Middlesbrough FC - 1996 - Ravanelli, Emerson, Branco.jpg|thumb|Da sinistra: Ravanelli in allenamento al Middlesbrough nel precampionato 1996-1997, mentre discute con i compagni di squadra [[Emerson Moisés Costa|Emerson]] e [[Branco (calciatore)|Branco]].]]
Nell'estate 1996, per la somma di 18 miliardi di lire,<ref>{{cita|Panini, 1996-1997|p. 10}}.</ref> pur con qualche titubanza iniziale<ref name="Gazzetta"/> Ravanelli si trasferisce in [[Inghilterra]],<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/05/ravanelli-inghilterra-oro.html|titolo=Ravanelli, l'Inghilterra è d'oro|autore=Emanuele Gamba|pubblicazione=la Repubblica|data=5 luglio 1996|p=51}}</ref> nell'ambizioso {{Calcio Middlesbrough|N}} di [[Bryan Robson]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/middlesbrough-spend-pounds-7m-on-ravanelli-1327422.html|titolo=Middlesbrough spend pounds 7m on Ravanelli|pubblicazione=The Independent|autore=Nick Duxbury|data=5 luglio 1996}}</ref> dove l'italiano, in quel momento il calciatore più pagato della [[Premier League]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.4thegame.com/club/middlesbrough-fc/news/18020/index.html|titolo=Ravanelli Outburst adds to Boro Woes|data=24 dicembre 1996|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071014172705/http://www.4thegame.com/club/middlesbrough-fc/news/18020/index.html|dataarchivio=14 ottobre 2007|accesso=24 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> va a formare un'affiatata coppia d'attacco con il brasiliano [[Juninho Paulista]]. Questo tandem offensivo contribuisce a portare il ''Boro'' a traguardi mai toccati nei precedenti centoventi anni di storia del club,<ref name="Furlan">{{cita web|url=https://www.passionemaglie.it/ravanelli-maccarone-middlesbrough-errea/|titolo=Da Ravanelli a Maccarone: il Middlesbrough 'italiano' firmato Erreà|autore=Michele Furlan|data=22 gennaio 2015}}</ref> raggiungendo nella stagione 1996-1997 le finali delle due coppe nazionali, la [[Football League Cup 1996-1997|Football League Cup]] e la [[FA Cup 1996-1997|FA Cup]], tuttavia perse, rispettivamente, contro il {{Calcio Leicester City|N}} (alla [[Replay (sport)|ripetizione]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/claridges-five-star-silver-service-1267700.html|titolo=Claridge's five-star silver service|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=17 aprile 1997}}</ref> dopo che Ravanelli aveva aperto le marcature nei [[Tempi supplementari|supplementari]] della prima gara, rete resa vana dal pari di [[Emile Heskey|Heskey]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/football-heskey-levels-at-the-last-to-deflate-juninho-1265668.html|titolo=Football: Heskey levels at the last to deflate Juninho|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=7 aprile 1997}}</ref>) e il {{Calcio Chelsea|N}}.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/chelsea-cruelly-expose-boro-fault-lines-1262302.html|titolo=Chelsea cruelly expose Boro fault lines|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=19 maggio 1997}}</ref>
Le succitate fatiche infrasettimanali si ripercuotono negativamente sul cammino in [[FA Premier League 1996-1997|campionato]] dove, inaspettatamente, il Middlesbrough retrocede<ref name="Furlan"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.espnfc.com/story/640113/middlesbroughs-relegation-woe-of-1996-97|titolo=Big-spending Boro undone by no-show|autore=John Brewin|data=24 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225031340/http://www.espnfc.com/story/640113/middlesbroughs-relegation-woe-of-1996-97|dataarchivio=25 dicembre 2018|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018}}</ref> nonostante i 16 gol in 33 partite dell'attaccante italiano<ref name="Saleem">{{cita web|lingua=en|autore=Omar Saleem|url=https://www.theguardian.com/football/these-football-times/2014/jul/31/middlesbrough-transfers-changed-english-football-juninho-emerson-ravanelli|titolo=How Middlesbrough's mid-1990s transfers changed English football|data=31 luglio 2014}}</ref> – compresa la tripletta nella prima giornata al {{Calcio Liverpool|N}}, il 19 agosto 1996,<ref name="Saleem"/><ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/silver-hair-silverware-1310383.html|titolo=Silver hair, silverware?|pubblicazione=The Independent|autore=Simon Turnbull|data=19 agosto 1996}}</ref> che gli varrà poi, nel 2008, il premio di miglior esordio nella storia della Premier League da parte del tabloid ''[[The Sun (periodico britannico)|The Sun]]''<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/08/11/Ravanelli.shtml|titolo=Premier, top ten dei debutti. Al primo posto è Ravanelli|autore=Simona Marchetti|data=11 agosto 2008}}</ref> –; sul piano personale è la miglior annata sottoporta per ''Fabulous Fab'' il quale, con altri 15 centri nelle coppe, raggiunge le 31 reti totali.<ref name="Perrone">{{cita news|autore=Roberto Perrone|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/26/Ravanelli_trova_casa_Marsiglia_co_0_97092612117.shtml|titolo=Ravanelli trova casa a Marsiglia|pubblicazione=Corriere della Sera|data=26 settembre 1997|p=44|urlarchivio=https://archive.
Con i rossi di [[North Yorkshire]] relegati in [[First Division 1997-1998|First Division]], i rapporti fra il club e Ravanelli si raffreddano sicché, anche per ottenere maggiore visibilità in chiave azzurra causa il prossimo {{WC|1998}},<ref name="Gazzetta"/><ref name="Perrone"/><ref name="Laudisa">{{cita news|autore=Carlo Laudisa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1998/gennaio/07/Ravanelli_idea_fissa_del_Milan_ga_0_9801073651.shtml|titolo=«Il Milan è il top, ma a Marsiglia sto bene»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 gennaio 1998|p=10}}</ref> nell'ottobre 1997 il giocatore approda in [[Francia]], nelle file dell'{{Calcio Olympique Marsiglia|N}} che lo acquista per 15,5 miliardi di lire.<ref name="Perrone"/> In [[Provenza]] ha un avvio turbolento causa incomprensioni con la classe arbitrale e ancor più con l'ambiente calcistico d'Oltralpe, tifosi e ''[[mass media]]'',<ref name="Gazzetta"/><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/16/ravanelli-su-le-monde-commedia-del-penalty.html|titolo=Ravanelli su Le Monde, "Commedia del penalty"|pubblicazione=la Repubblica|data=16 dicembre 1997}}</ref> che gli affibbiano la poco edificante nomea di «''simulateur''» dopo la vittoriosa sfida di cartello dell'8 novembre 1997 al [[Parco dei Principi]] contro il {{Calcio PSG|N}} (2-1), in cui si guadagna un [[calcio di rigore]] apparso inesistente:<ref name="Gottardi">{{cita news|autore=Paola Gottardi|titolo=Dossier Francia|pubblicazione=Calcio 2000|numero=nº 9 (12)|città=Milano|editore=Action Group|data=ottobre 1998|pp=160-161}}</ref><ref name="Periac">{{cita web|lingua=fr|autore=Ianis Periac|url=http://www.onzemondial.com/france/42872-psg-om-ravanelli-simulation-classico|titolo=PSG - OM : Ravanelli, le crochet de trop|data=23 settembre 2015}}</ref> l'episodio è ricordato tra i più discussi nella storia del ''[[Le Classique|Classique]]''.<ref name="Periac"/>
[[File:Coppa UEFA 1998-99 - Bologna vs Marsiglia - Ravanelli, Courbis.jpg|thumb|left|Ravanelli (a sinistra) e il tecnico [[Rolland Courbis]] festeggiano per la qualificazione dell'Olympique Marsiglia alla finale di [[Coppa UEFA 1998-1999]].]]
Ciò nonostante Ravanelli fa presto dimenticare il tutto<ref name="Laudisa"/> disputando un buon biennio iniziale in maglia biancazzurra, in cui spicca in particolare la stagione 1998-1999 quando le 13 reti dell'italiano, inserito dal tecnico [[Rolland Courbis]] in un tridente d'attacco che vede anche [[Christophe Dugarry|Dugarry]] e [[Florian Maurice|Maurice]],<ref name="Gottardi"/> portano i marsigliesi a sfiorare la vittoria in [[Division 1 1998-1999|Division 1]]: in un epilogo ''thrilling'' di campionato che vede, all'ultima giornata, lo scontro diretto al vertice contro il capoclassifica {{Calcio Bordeaux|N}}, l{{'}}''OM'' è virtualmente campione di Francia sino all'89' quando il pareggio dei girondini consegna a questi il titolo.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.sofoot.com/bordeaux-om-1999-un-truc-de-ouf-121033.html|titolo=Bordeaux-OM 1999: Un truc de ouf!}}</ref> Nel 1999 raggiunge inoltre la sua [[Finale della Coppa UEFA 1998-1999|terza finale]] di [[Coppa UEFA 1998-1999|Coppa UEFA]] (in cui tuttavia è costretto a saltare l'atto conclusivo per la squalifica rimediata nella semifinale di ritorno a [[Bologna]]<ref>{{cita news|autore=Roberto Perrone|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/aprile/21/Bologna_prima_beffa_poi_rissa_co_0_990421061.shtml|titolo=Bologna, prima la beffa e poi la rissa|pubblicazione=Corriere della Sera|data=21 aprile 1999|p=43|accesso=24 dicembre 2018|urlarchivio=https://archive.
===== Lazio, Derby County e Dundee =====
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[[File:Fabrizio-Ravanelli-Perugia.jpg|thumb|left|L'ultima maglia da calciatore di Ravanelli, quella del Perugia nella stagione 2004-2005.]]
Nel gennaio 2004 Ravanelli torna nella natìa [[Perugia]] per chiudere la carriera con la maglia del club che l'aveva lanciato,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.271848123.shtml|titolo=Cosmi: "Bentornato Ravanelli"|autore=Gianfranco Ricci|data=14 gennaio 2004}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/gennaio/15/Ravanelli_smesso_viaggiare_Salvo_Perugia_co_9_040115115.shtml|titolo=Mr. Ravanelli ha smesso di viaggiare: «Salvo il Perugia poi smetto. Forse»|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Alessandro Pasini|data=15 gennaio 2004|p=47|urlarchivio=https://archive.
Sotto la guida di [[Serse Cosmi]] il Perugia sta affrontando un campionato difficile, relegato al fondo della classifica, tanto che il presidente biancorosso [[Luciano Gaucci]], avvezzo a decisioni fuori dagli schemi, sarebbe tentato di affidare a Ravanelli anche la panchina della squadra, nel doppio ruolo di ''player manager'';<ref name="Calciogrifo"/> tuttavia è lo stesso attaccante a far desistere Gaucci dai suoi intenti.<ref name="Calciogrifo"/> Grazie ai gol e alla ''leadership'' di Ravanelli, cui vengono affidati anche i gradi di capitano, nella seconda parte di stagione gli umbri riescono contro ogni pronostico a risalire la china e a raggiungere l'insperato [[spareggio]] interdivisionale contro la {{Calcio Fiorentina|N}}, che però li vede sconfitti, tra molte recriminazioni della piazza perugina,<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/02_Febbraio/17/gaucci.shtml|titolo=Gaucci, fango su Della Valle|data=17 febbraio 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/02-05-2013/kalac-truccata-fiorentina-perugia-mondonico-non-vero-fu-regolare-20321281185.shtml|titolo=Kalac: "Truccata Fiorentina-Perugia". Mondonico: "Non è vero, fu regolare"|data=2 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502200609/https://www.gazzetta.it/Calcio/02-05-2013/kalac-truccata-fiorentina-perugia-mondonico-non-vero-fu-regolare-20321281185.shtml|dataarchivio=2 maggio 2013}}</ref> e retrocessi in Serie B.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.416379134.shtml|titolo=Fiorentina, bentornata in serie A|autore=Serena Gentile|data=20 giugno 2004}}</ref>
Nella stagione [[Serie B 2004-2005|2004-2005]] l'attaccante rimane ancora nel Perugia<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Squadra/Perugia/notiziari/2004/06-giugno/22.shtml|titolo=Ravanelli: "Resto a Perugia anche in B"|data=22 giugno 2004}}</ref> che, al termine della stessa, fallisce il ritorno in massima serie dopo aver perso la finale [[play-off]] contro il {{Calcio Torino|N}}. L'estate seguente la squadra biancorossa, caduta preda di guai finanziari, va incontro alla [[Lodo Petrucci|rifondazione]] e alla conseguente ripartenza dalla Serie C1, sicché all'età di 36 anni Ravanelli decide di ritirarsi dal calcio giocato.
==== Nazionale ====
[[File:Italia vs Lituania (Reggio Emilia, 1995) - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|Ravanelli in ''maglia azzurra'' nel 1995, alle prese con la retroguardia lituana nel corso delle qualificazioni al {{EC|1996}}.]]
Il primo approccio di Ravanelli con la [[maglia azzurra]] avviene il 27 aprile 1988 nella sua Perugia, tra le file della nazionale
Per il debutto in [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] deve attendere il 25 marzo 1995, quando il commissario tecnico [[Arrigo Sacchi]] gli affida una maglia da titolare per la gara di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1996|qualificazione]] al {{EC|1996}} contro l'{{NazNB|CA|EST|M}}, trovando subito la rete sul terreno di Salerno;<ref>{{cita news|autore=Roberto Beccantini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,0700_01_1995_0083_0039_14636397/anews,true/|titolo=Zola spinge l'Italietta|pubblicazione=La Stampa|data=26 marzo 1995|p=33}}</ref> prende poi parte alla fase finale della succitata competizione continentale in Inghilterra, scendendo in campo in 2 delle 3 partite dell'Italia.
[[File:Italia vs Polonia (Napoli, 1997) - Ravanelli, Baggio, Di Livio.jpg|thumb|left|Ravanelli (a sinistra) in nazionale nel 1997, mentre festeggia con Di Livio (a destra) un gol di Baggio (al centro) nelle qualificazioni al {{WC|1998}}.]]
Terminata la gestione Sacchi, Ravanelli resta nel ''giro azzurro'' anche sotto la guida di [[Cesare Maldini]], il quale ne fa tra i punti fermi della squadra<ref name="Pellicone">{{cita web|autore=Luigi Pellicone|url=http://www.ilposticipo.it/interviste/ravanelli-il-mio-rimpianto-il-mondiale-del-98-con-queste-difese-segnerei-a-raffica-baggio-il-piu-grande-con-cui-ho-giocato/|titolo=Ravanelli: "Il mio rimpianto? Il Mondiale del '98. Con queste difese segnerei a raffica. Baggio il più grande con cui ho giocato"|data=16 novembre 2018|accesso=25 dicembre 2018|dataarchivio=26 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181226035221/http://www.ilposticipo.it/interviste/ravanelli-il-mio-rimpianto-il-mondiale-del-98-con-queste-difese-segnerei-a-raffica-baggio-il-piu-grande-con-cui-ho-giocato/|urlmorto=sì}}</ref> per tutte le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998 - UEFA|qualificazioni]] al {{WC|1998}} (compreso il decisivo play-off contro la {{NazNB|CA|RUS|M}}<ref>{{cita web|autore=Jonathan Manca|url=https://gianlucadimarzio.com/it/la-ricetta-di-ravanelli-per-battere-la-svezia-serenita-e-unione|titolo=La ricetta di Ravanelli per battere la Svezia: "Serenità e unione come nel '97. E io avrei convocato Marchisio"|data=6 novembre 2017}}</ref>), convocandolo poi per la fase finale in Francia; l'attaccante è tuttavia impossibilitato a prendervi parte, poiché nel frattempo colpito da una [[broncopolmonite]] di origine batterica,<ref name="Monti">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/11/Ravanelli_casa_Chiesa_acciuffa_ultimo_co_0_9806119869.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141224003915/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/11/Ravanelli_casa_Chiesa_acciuffa_ultimo_co_0_9806119869.shtml|titolo=Ravanelli a casa, Chiesa acciuffa l'ultimo tram|pubblicazione=Corriere della Sera|data=11 giugno 1998|p=40|autore=Fabio Monti|urlmorto=sì|dataarchivio=24 dicembre 2014}}</ref><ref name="Currò">{{cita news|autore=Enrico Currò|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/11/tanti-saluti-ravanelli-devi-tornare-casa.html|titolo=Tanti saluti, Ravanelli. Devi tornare a casa|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 1998|p=42}}</ref> venendo così sostituito a pochi giorni dal via – in quello che rimarrà «il più grande rimpianto della mia carriera»<ref name="Pellicone"/> – da [[Enrico Chiesa]].<ref name="Monti"/><ref name="Currò"/>
L'amichevole pre-mondiale del 2 giugno 1998, una sconfitta per 1-0 contro la {{NazNB|CA|SWE|M}}, rimane dunque la sua ultima apparizione in maglia azzurra, con cui ha totalizzato 22 presenze e 8 reti.
=== Allenatore ===
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Al termine dell'attività agonistica, contemporaneamente alla carriera in panchina inizia a collaborare come [[opinionista]] televisivo, per il network [[Mediaset]] o per il canale tematico [[Fox Sports (Italia)|Fox Sports]].<ref>{{cita web|url=http://www.foxsports.it/2014/08/01/fabrizio-ravanelli-entra-nella-squadra-di-foxsports/|titolo=Fabrizio Ravanelli entra nella squadra di FOXSports|data=1 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225125918/https://www.foxsports.it/2014/08/01/fabrizio-ravanelli-entra-nella-squadra-di-foxsports/|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018|dataarchivio=25 dicembre 2018}}</ref> Fa inoltre parte delle selezioni di ''Juventus Legends''<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2015/unesco-cup--che-festa-allo-stadium.php|titolo=UNESCO Cup, che festa allo Stadium!|data=8 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150911231142/http://www.juventus.com/it/news/news/2015/unesco-cup--che-festa-allo-stadium.php|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018|dataarchivio=11 settembre 2015}}</ref> e ''Azzurri Stars''<ref>{{cita web|url=https://www.figc.it/it/nazionali/news/inizia-l-avventura-per-gli-azzurri-stars-i-campioni-del-mondo-volano-in-congo/|titolo=Inizia l'avventura per gli 'Azzurri Stars': i Campioni del Mondo volano in Congo|data=31 agosto 2015}}</ref> composte, rispettivamente, da ex giocatori del club bianconero e della nazionale italiana, volte a portare avanti progetti di solidarietà.
Causa riabilitazione dopo un intervento chirurgico alla schiena, dal 2005 ha iniziato ad appassionarsi al [[ciclismo]], partecipando dal 2008 con successo a varie gare di [[granfondo]]<ref name="FourFourTwo">{{cita news|lingua=en|url=https://www.fourfourtwo.com/features/fabrizio-ravanelli-my-secret-vice|titolo=Fabrizio Ravanelli: My Secret Vice|pubblicazione=FourFourTwo|data=agosto 2008}}</ref> – si è laureato, fra le altre cose, campione provinciale perugino di cicloturismo<ref>{{cita web|url=http://corrieredellumbria.corr.it/news/altro-sport/147241/Fabrizio-Ravanelli--campione--stavolta.html|titolo=Fabrizio Ravanelli campione, stavolta nel cicloturismo|data=3 agosto 2014|accesso=24 dicembre 2018|dataarchivio=25 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225080946/https://corrieredellumbria.corr.it/news/altro-sport/147241/Fabrizio-Ravanelli--campione--stavolta.html|urlmorto=sì}}</ref> – e creando assieme ad altri amici una vera e propria squadra, l'Umbria Cycling Team.<ref name="FourFourTwo"/>
Nella seconda metà degli anni 2000 è stato testimonial per [[Dirk Bikkembergs]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/12/bikkembergs-una-scommessa-sulluomo.html|titolo=Bikkembergs, una scommessa sull'uomo|pubblicazione=la Repubblica|data=12 marzo 2007|p=28}}</ref><ref>{{cita web|autore=Federica Bandirali|url=https://www.corriere.it/moda/news/cards/da-cristiano-ronaldo-bettarini-quando-calciatore-scende-passerella/fabrizio-ravanelli.shtml|titolo=Da Cristiano Ronaldo a Bettarini: quando il calciatore scende in passerella|data=13 gennaio 2018}}</ref>
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=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
{{Cronoini|ITA||M}}
{{Cronopar|25-3-1995|Salerno|ITA|4|1|EST|1|QEuro|1996}}
{{Cronopar|29-3-1995|Kiev|UKR|0|2|ITA||QEuro|1996|13={{sostin|61}}}}
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{{Cronopar|22-4-1998|Parma|ITA|3|1|PRY||Amichevole|13={{sostin|74}}}}
{{Cronopar|2-6-1998|Göteborg|SWE|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronofin|22|8||
=== Statistiche da allenatore ===
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== Palmarès ==
=== Giocatore ===
==== Club ====
[[File:Fabrizio Ravanelli, Juventus, Coppa UEFA 1992-93.jpg|thumb|Ravanelli solleva la [[Coppa UEFA 1992-1993]].]]
[[File:Juventus FC - Champions League 1995-96 - Torricelli, Ravanelli, Padovano.jpg|thumb|Ravanelli, tra [[Moreno Torricelli]] (a sinistra) e [[Michele Padovano]] (a destra), stringe la [[UEFA Champions League 1995-1996]].]]
=====
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|1}}
:Perugia: [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]]
* {{Calciopalm|Campionato italiano|2}}
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:Lazio: [[Supercoppa italiana 2000|2000]]
===== Competizioni internazionali =====
* {{Calciopalm|Coppa UEFA|1}}
:Juventus: [[Coppa UEFA 1992-1993|1992-1993]]
Riga 471:
:Juventus: [[UEFA Champions League 1995-1996|1995-1996]]
==== Individuale ====
* [[Capocannoniere]] della [[Serie C2]]: 1
:[[Serie C2 1987-1988|1987-1988]]
* Capocannoniere della
:[[Coppa Italia 1994-1995|1994-1995]]
* Capocannoniere della [[English Football League Cup|Coppa di Lega inglese]]: 1
:[[Football League Cup 1996-1997|1996-1997]]
* [[Premio Sportilia]]: 1
:2008
* [[Premio nazionale Andrea Fortunato]]: 1
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== Note ==
<references group=N />
<references />
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{{portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Calciatori della
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
[[Categoria:Dirigenti dell'A.C. Perugia Calcio]]
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