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Un '''problema''', comunemente inteso, è un ostacolo che rende difficile raggiungere un determinato [[obiettivo (idea)|obiettivo]] o soddisfare una certa [[bisogno|esigenza]], frapponendosi tra la [[volontà]] dell'[[individuo]], da una parte, e la possibilità o la determinazione di intervento sulla realtà oggettiva, dall'altra, tale da concludere il percorso che conduce al conseguimento di una meta che rappresenta la [[soluzione]].
I soldati di una compagnia vengono disposti su un allineamento su file
 
In senso più specifico con questo termine ci si riferisce ad una qualsiasi situazione o condizione che è irrisolta e che presenta delle difficoltà per la sua soluzione.<ref>Ove non indicato diversamente, le informazioni contenute nei paragrafi seguenti hanno come fonte ''Enciclopedia Garzanti di Filosofia'', Garzanti, Milano 1981</ref>
 
== Etimologia ==
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== Il problema nelle scienze ==
Il concetto stesso di "problema" può avere svariate accezioni in quanto può applicarsi sia a strumenti di valutazione nell'ambito di discipline specifiche, come nel caso di "problemi" di [[matematica]] o [[fisica]], sia a metodologia di sviluppo per l'apprendimento integrato del sapere scientifico. Nelle scienze fisiche per definire il problema si opera un esame empirico dei dati e si ricerca la riproducibilità dello stesso in modo da renderne possibile l'[[analisi e sintesi|analisi]].
 
Nelle scienze fisiche per definire il problema si opera un esame empirico dei dati e si ricerca la riproducibilità dello stesso in modo da renderne possibile l'[[analisi e sintesi|analisi]].
 
Il problema è altresì oggetto delle discipline di problem solving, che amano definirlo come "la differenza (o gap) misurabile tra una situazione ideale (dove vorrei essere) e la situazione attuale (dove sono)" facendo riferimento non a un luogo fisico ma ad una qualsiasi misurazione oggettiva della realtà. La misurabilità del problema è in questi contesti di fondamentale importanza per rendere possibile la valutazione di priorità e di costo/beneficio delle ipotetiche soluzioni che si andranno ad analizzare<ref>{{Cita libro|autore = Ivan Fantin|titolo = Applicare il Problem Solving|anno = 2013|editore = Createspace|città = Milano|url = http://www.apsthebook.com/|ISBN = 978-1-4849-7795-8}}</ref>.
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Il problema in senso filosofico nasce ogni qualvolta non si trovi una risposta conclusiva a una domanda teoretica o pratica di carattere universale (da ''universorum'': nel senso che riguarda tutti gli uomini).
 
In questo senso il problema è un ostacolo sulla via del sapere da superare, sia pure temporaneamente, per il successivo agire pratico. Il problema è allora il carattere distintivo della filosofia stessa che si pone domande a cui non segue necessariamente ''una'' risposta, anzi possono esserci risposte diverse e dialetticamente contraddittorie e mai definitive. La storia della filosofia è caratterizzata proprio dall'opposizione tra loro delle risposte alle domande ma questo ne costituisce il suo progresso e la sua essenzialità.
 
Kant ad esempio metteva in rilievo il carattere problematico ed aporetico della metafisica ma tuttavia non rinunciava a considerarla filosoficamente cercandone una soluzione che le desse senso e significato nella morale. La corrente filosofica del [[problematicismo]], da non confondere con lo [[scetticismo filosofico|scetticismo]] o il [[nichilismo]], afferma appunto che la ricchezza della filosofia consiste nel porsi criticamente problemi, domande, astenendosi dal tentare di dare risposte conclusive.
Il problema è allora il carattere distintivo della filosofia stessa che si pone domande a cui non segue necessariamente ''una'' risposta, anzi possono esserci risposte diverse e dialetticamente contraddittorie e mai definitive. La storia della filosofia è caratterizzata proprio dall'opposizione tra loro delle risposte alle domande ma questo ne costituisce il suo progresso e la sua essenzialità.
 
Secondo altri pensatori, come ad esempio [[Ugo Spirito]], invece il problematicismo contraddistingue il fallimento della indagine filosofica. Ecco così un esempio della contrapposizione delle risposte che non si annullano tra di loro ma spingono la filosofia a progredire.
Kant ad esempio metteva in rilievo il carattere problematico ed aporetico della metafisica ma tuttavia non rinunciava a considerarla filosoficamente cercandone una soluzione che le desse senso e significato nella morale.
 
La corrente filosofica del [[problematicismo]], da non confondere con lo [[scetticismo filosofico|scetticismo]] o il [[nichilismo]], afferma appunto che la ricchezza della filosofia consiste nel porsi criticamente problemi, domande, astenendosi dal tentare di dare risposte conclusive.
 
Secondo altri pensatori, come ad esempio [[Ugo Spirito]], invece il problematicismo contraddistingue il fallimento della indagine filosofica.
 
Ecco così un esempio della contrapposizione delle risposte che non si annullano tra di loro ma spingono la filosofia a progredire.
 
== Altri significati ==
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== Altri progetti ==
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