Cappuccetto Rosso: differenze tra le versioni
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''Cappuccetto Rosso'', nelle sue varianti, può essere messa in relazione con altre fiabe e miti analoghi. I temi principali della fiaba, che rimandano all'[[antropofagia]] e alla [[pedofilia]], possono essere riscontrate in un'antica fiaba [[Taiwan]]ese dal titolo traducibile come ''Zia Tigre''; anche in questo caso un animale feroce prende il posto di un parente con l'intento di mangiare dei bambini, ma si tratta in realtà di uno spirito maligno che ha assunto le sembianze di una tigre; inoltre la bambina protagonista riesce a sfuggire al nemico senza aiuti esterni, contando solo sulla propria astuzia. La fiaba è stata trascritta per la prima volta nel [[XIII secolo]], ma gli studiosi la ritengono una rielaborazione di leggende già in circolo nel [[I secolo a.C.]]<ref>Juwen Zhang. ''[https://books.google.com/books?id=QS1LEAAAQBAJ&dq=%22333C%22+%2B+%22wolf+grandma%22&pg=PA30 Oral Traditions in Contemporary China: Healing a Nation]''. Rowman & Littlefield, 2021. p. 30. {{ISBN|9781793645142}}.</ref>.
L'ambientazione del bosco vista come fonte di pericoli e di smarrimento, di origine molto antica, è riscontrabile in fiabe come ''[[Hänsel e Gretel]]'' e ''[[Pollicino]]''; il tema delle vittime ingoiate intere da un animale ed estratte vive dal suo ventre rielabora ''thopoi'' riscontrabili già nel ''[[Libro di Giona]]'', riprese poi nella ''[[La storia vera|Storia Vera]]'' di [[Luciano di Samosata]], nel poemetto medievale ''[[Within Piscator]]'' e nei canti espunti dall'''[[Orlando
La storia di Cappuccetto Rosso nella sua forma più conosciuta è presente nella [[tradizione orale]] di diverse regioni [[Europa|europee]]. Si sa che la fiaba era narrata già nel [[XIV secolo]] in [[Francia]].
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* La '''prostituzione'''. La fiaba potrebbe essere intesa come un'esortazione a non esercitare il "mestiere". Quella della "giovane donna nel bosco" è uno stereotipo che in molte tradizioni viene metaforicamente associato alla prostituzione; nella Francia del [[XVII secolo]], tra l'altro, la "mantellina rossa" era un segnale esplicito in questo senso.<ref>[http://www.asterischi.it/la-“donna”-in-rosso-un-approccio-alla-figura-di-cappuccetto-rosso-parte-i# La donna in rosso: un approccio alla figura di Cappuccetto Rosso]</ref>
* La '''maturità sessuale'''. In questa interpretazione, la mantella rossa rappresenta le [[mestruazioni]] e l'ingresso nella [[pubertà]], che conduce la bambina nella "profonda e oscura foresta" della femminilità; il lupo rappresenta, quindi, l'uomo visto come predatore sessuale da cui guardarsi.<ref>
* L{{'}}'''antropofagia'''. Altre interpretazioni si focalizzano sull'elemento antropofago: la fiaba ha origine nel contesto di un'Europa periodicamente flagellata da terribili carestie durante le quali si segnalarono diversi casi di [[cannibalismo]] (siano d'esempio il caso della carestia francese del X secolo e della [[Grande carestia del 1315-1317]]). Il fatto che nelle versioni più antiche della fiaba la figura antropofaga fosse interpretata da un'[[Orco (folclore)|orchessa]], un elemento mostruoso ma antropomorfo e di sesso femminile, anziché da un lupo (un animale di sesso maschile, la cui antropofagia, pur connotata negativamente, rientra nell'ordine naturale delle cose) danno supporto a queste interpretazioni e al fatto che la fiaba, nella sua forma orale, si sia evoluta nel corso del tempo, per andare a rispondere a diverse esigenze formative.<ref>
== Edizioni italiane ==
La versione di Perrault fu pubblicata per la prima volta in Italia nel 1727 ne ''I racconti delle fate'', intitolata ''Il piccolo Cappello rosso''.<ref>Scritto erroneamente ''Il piccolo Capello rosso''.</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ilaria|cognome=Vitali|data=2024-12-01|titolo=“I racconti delle fate” (1727): étude de la première traduction mondiale des “Histoires ou contes du temps passé” de Charles Perrault|rivista=Studi Francesi. Rivista quadrimestrale fondata da Franco Simone|numero=204 (LXVIII {{!}} III)|pp=559–568|lingua=fr|accesso=2025-08-10|doi=10.4000/13uk6|url=https://journals.openedition.org/studifrancesi/62182}}</ref><ref name=":02">{{Cita libro|lingua=it|nome=Giuseppe|cognome=Pitrè|nome2=Salvatore|cognome2=Salomone-Marino|titolo=Archivio per lo studio delle tradizioni popolari|url=https://www.google.it/books/edition/Archivio_per_lo_studio_delle_tradizioni/QChYAAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=i+racconti+delle+fate+coleti&pg=PA256&printsec=frontcover|accesso=2025-08-20|data=1900|editore=L. P. Lauriel|pp=256-257}}</ref> Il titolo utilizzato nella traduzione del 1867 di [[Cesare Donati]] è invece ''Berrettina Rossa''. Il celebre titolo ''Cappuccetto Rosso'', fu coniato da [[Carlo Collodi]] per la pubblicazione della sua [[I racconti delle fate|raccolta]] nel 1876.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ilaria|cognome=Vitali|data=2022-12-01|titolo=Sulla prima traduzione italiana de “La Belle et la Bête” di Mme de Villeneuve|rivista=Studi Francesi. Rivista quadrimestrale fondata da Franco Simone|numero=198 (LXVI {{!}} III)|pp=513–524|lingua=it|accesso=2025-08-10|doi=10.4000/studifrancesi.50656|url=https://journals.openedition.org/studifrancesi/50656?utm_source=chatgpt.com#ftn28}}</ref>
La versione dei Grimm fu pubblicata nel 1875 nella raccolta ''Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm'', tradotta da Filippo Paoletti, con il titolo ''Cuffietta Rossa'', ma tagliata della seconda parte.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.wikisource.org/wiki/Favole_scelte_dalla_raccolta_dei_fratelli_Grimm|titolo=Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm - Wikisource|sito=it.wikisource.org|accesso=2025-08-15}}</ref> Nel 1897 fu pubblicata integralmente nella raccolta ''Cinquanta novelle'' con il titolo ''Scuffietta Rossa'', nella traduzione di [[Fanny Vanzi Mussini]].<ref name=":5">{{Cita libro|autore=Fratelli Grimm|traduttore=[[Fanny Vanzi Mussini]]|titolo=Cinquanta novelle per i bambini e per la casa|anno=1897|editore=[[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]]|città=Milano|sbn=CUB0327192}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
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A Cappuccetto Rosso, il 7 dicembre [[1975]], è stato dedicato un [[francobollo]] policromo e dentellato, emesso dalla [[Repubblica Italiana]] dal valore nominale di [[lira italiana|L.]] 100, compreso nella serie della ''XVII Giornata del Francobollo''.<ref>[http://www.ibolli.it/php/em-italia-1550-Cappuccetto%20rosso.php Scheda del dettaglio del francobollo di Cappuccetto Rosso emesso dalla Repubblica Italiana – bolli.it] URL consulatato il 12 ottobre 2012.</ref>
Nel [[2004]], la sua immagine è stata riprodotta nel francobollo, policromo e dentellato, dal valore nominale di 0,60 €, emessa dalla [[Repubblica di San Marino]], il 20 agosto dello stesso anno, dedicata alle ''
== Note ==
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