Enhydritherium: differenze tra le versioni

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|genere='''Enhydritherium'''
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|specie='''E. terranovae'''
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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==Descrizione==
''Enhydritherium'' aveva dimensioni simili all'attuale lontra marina ([[Enhydra lutris]]), con un peso stimato intorno ai 22 &nbsp;kg. Presentava caratteristiche craniche e dentali distintive, tra cui [[Premolare|premolari]] e [[Molare|molari]] adattati a una dieta in parte basata su prede dure come pesci e crostacei. Le sue zampe erano ben adattate al nuoto, ma probabilmente conservava una certa abilità nel muoversi sulla terraferma.
 
L’analisi dei fossili di ''Enhydritherium'' indica ulteriori adattamenti distintivi:
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* Zampe anteriori specializzate per il nuoto, con una struttura simile a quella delle lontre piscivore attuali
 
Queste caratteristiche suggeriscono che ''Enhydritherium'' fosse meno specializzato per la predazione di molluschi rispetto a ''Enhydra lutris'' e probabilmente si affidasse maggiormente alla cattura di pesci di grandi dimensioni. I potenti muscoli del collo potrebbero aver aiutato l'animale a gestire prede resistenti e in movimento.<ref> name="Lambert, W. 1997">Lambert, W. (1997). The osteology and paleoecology of the giant otter Enhydritherium terraenovae. Journal of Vertebrate Paleontology - J VERTEBRATE PALEONTOL. 17. 738-749. 10.1080/02724634.1997.10011021.</ref>
 
== Classificazione e tassonomia ==
Il genere ''Enhydritherium'' è stato descritto per la prima volta da Berta e Morgan nel 1985 sulla base di resti fossili rinvenuti nella miniera di fosfati di [[Palmetto (Florida)|Palmetto]] in Florida, appartenenti alla Formazione Bone Valley. Studi [[Cladistica|cladistici]] suggeriscono che ''Enhydritherium'' appartenga a una linea evolutiva distinta rispetto ad altri grandi mustelidi del tardo [[Terziario (era geologica)|Terziario]] classificati nel genere ''[[Enhydriodon]]''. Inizialmente al genere ''Enhydritherium'' vennero attribuite due specie: ''E. terraenovae'' ed ''E. lluecai'', scoperta nel [[Turoliano]] della Spagna.<ref>A. Berta and G. S. Morgan (1985). "A new sea otter (Carnivora: Mustelidae) from the late Miocene and early Pliocene (Hemphillian) of North America". Journal of Paleontology. 59 (4): 809–819. JSTOR 1304931. </ref> Successivamente questa classificazione è stata abbandonata, ed ''E. lluecai'' è stata riattribuita al genere ''Enhydriodon''.
 
== Distribuzione fossile ==
Fossili di ''Enhydritherium terraenovae'' sono stati rinvenuti in otto siti della Florida e tre siti della California. Nel 2017, un frammento di mandibola è stato scoperto nel Bacino di Juchipila, nello stato di [[Zacatecas (stato)|Zacatecas]], Messico, a circa {{M|200 |u=km}} dalla costa pacifica moderna e {{M|600 |u=km}} dal Golfo del Messico. Questo ritrovamento suggerisce che l’animale abbia attraversato l’entroterra nordamericano utilizzando corridoi fluviali d’acqua dolce, fornendo un possibile collegamento tra le popolazioni di ''Enhydritherium'' in Florida e California.<ref name="Tseng, Z. Jack 2017">Tseng, Z. Jack; Pacheco-Castro, Adolfo; Carranza-Castañeda, Oscar; Aranda-Gómez, José Jorge; Wang, Xiaoming; Troncoso, Hilda (1 June 2017). "Discovery of the fossil otter Enhydritherium terraenovae (Carnivora, Mammalia) in Mexico reconciles a palaeozoogeographic mystery". Biology Letters. 13 (6): 20170259. </ref>
[[File:Enhydritherium terraenovae jaw FLMNH.jpg|miniatura|sinistra|Mandibola di ''Enhydritherium terranovae'']]
 
== Paleoecologia ==
Storicamente, ''Enhydritherium'' è stato considerato un animale strettamente marino, simile alla lontra marina moderna (''Enhydra lutris''). Tuttavia, la scoperta di fossili in ambienti terrestri distanti dalla costa suggerisce che fosse un generalista ambientale, capace di vivere sia in ambienti marini costieri che in fiumi e laghi dell’entroterra.<ref> name="Tseng, Z. Jack; Pacheco-Castro, Adolfo; Carranza-Castañeda, Oscar; Aranda-Gómez, José Jorge; Wang, Xiaoming; Troncoso, Hilda (1 June 2017). "Discovery of the fossil otter Enhydritherium terraenovae (Carnivora, Mammalia) in Mexico reconciles a palaeozoogeographic mystery". Biology Letters. 13 (6): 20170259.</ref> La sua [[Morfologia (biologia)|morfologia]] suggerisce una dieta prevalentemente carnivora, con preferenza per pesci e crostacei, sebbene possa aver incluso anche altri piccoli vertebrati acquatici.<ref> name="Lambert, W.. (1997). The osteology and paleoecology of the giant otter Enhydritherium terraenovae. Journal of Vertebrate Paleontology - J VERTEBRATE PALEONTOL. 17. 738-749. 10.1080"/02724634.1997.10011021.</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|mammiferi|paleontologia}}
 
[[Categoria:Mustelidi fossili]]