Foliot
{{Artista musicale
|nome = Hector Martignon
|immagine = Hector-martignon.jpg
|didascalia = Hector Martignon
|image_size = 260px
|tipo artista = strumentista
|genere = Jazz
|genere2 = Latin jazz
|genere3 = Musica classica
|occupazione = Musicista, bandleader, insegnante di musica
|strumento = Pianoforte
|strumento2 = Accordion
|anno inizio attività = 1980
|anno fine attività = in attività
|residenza = [[USA]]
|url = www.hectormartignon.com
}}
<!--{{Bio
|Nome = Hector
|Cognome = Martignon
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bogotá
|AnnoNascita = 1959
|Attività = pianista
|Attività2 = compositore
|Nazionalità = colombiano
}}-->
Il '''Foliot''' è una sorta di [[Pendolo#Pendolo a torsione|pendolo a torsione]] o bilanciere a barra orizzontale, utilizzato nei primi orologi completamente meccanici accoppiato ad un [[Scappamento#A verga e ruota corona|scappamento a verga]] con funzione di regolatore della velocità. Fu introdotto in Europa intorno al 1300 da parte di un ignoto inventore; grazie alla sua semplicità consentì la diffusione dell'orologeria.
Hector Martignon, all'anagrafe Ettore Martignon, è un [[pianista]] e [[compositore]] colombiano di origini italiane, residente a New York.
Il suo nome fu introdotto dallo scrittore francese Jean Froissart nel 1369-70 nella descrizione che ne fece nel poema allegorico ''L'horologe amoureus'' (''L'orologio innamorato''), in cui egli confrontava le parti dell'orologio agli attributi amorosi.
Due degli album di Martignon sono stati candidati per i Grammy Award: Refugee (2007) e Second Chance (2010).
<Ref>{{Cita libro|cid=Eric|autore=Eric Bruton|titolo=OLD CLOCKS AND WATCHES & THEIR MAKERS|edizione=3|lingua=en |editore=B.T.Batsford|città=London|anno=1911|pp=27}}</Ref>
Martignon è conosciuto per l'incontro tra il linguaggio improvvisato del Jazz e vari linguaggi musicali, come la musica classica europea, il folclore latino-americano e la musica mondiale.
<Ref>{{Cita libro|autore=F.J.Britten|titolo=Storia degli OROLOGI|editore=Istituto Geografico De Agostini|città=Novara|anno=1999|p=35}}</Ref>
La [[Smithsonian Institution]], nella illustrazione del Jazz latino, include Martignon tra gli artisti che ne "hanno ricercato le origini regionali".
[[File:Verge and foliot from De Vick's clock.svg|thumb|Foliot e scappamento a verga dell'orologio a torre di De Vick, costruito a Parigi nel 1379]]
Il foliot è costituito da un'asta con due pesi posti in prossimità delle sue estremità in posizione variabile.
==Formazione==
L'asta, disposta orizzontalmente, è appesa al centro ad un corda ed è fissata ad uno scappamento ad asta verticale che ne consente e regola l'oscillazione alternativa in avanti e indietro attorno al suo asse. La variazione della posizione del due pesi rispetto all'asse modifica la velocità dell'oscillazione e quindi consente la regolazione della precisione dell'orologio, con rallentamento spostando i pesi verso l'esterno e accelerazione spostandoli verso l'interno.
All'età di 18 anni, Martignon abbandonò gli studi di ingegneria in Colombia per studiare musica in Germania, dove si diplomò come pianista alla [[Hochschule für Musik Freiburg]], sotto la guida di [[Robert-Alexander Bohnke]].<ref>{{Cita web|url=https://www.last.fm/music/Hector+Martignon|titolo=Hector Martignon musica, video, foto e statistiche|website=Last.fm}}</ref>
Lì fu istruito anche dal compositore svizzero [[Klaus Huber]] sui rudimenti della composizione e della orchestrazioLne, seguendo i anche i Seminari e Corsi di perfezionamento di artisti del calibro di [[György Ligeti]], [[Luigi Nono (compositore)|Luigi Nono]] e [[Luciano Berio]], che regolarmente insegnavano a Friburgo in occasione del [[Festival di Donaueschingen]] e dei [[Corsi estivi di Darmstadt]].
Conseguì un master alla Manhattan School of Music, studiando Piano Jazz con [[Kenny Barron]] e Piano classico con [[Solomon Mikowsky]], e lì frequentò anche corsi di composizione con la compositrice di origine ceca [[Ludmila Ulehla]].
La precisione dei primi orologi a verga e foliot si stima fosse dell'ordine di una o due ore al giorno, precisione migliorata nel corso dei secoli fino a 15 minuti al giorno. La scarsa precisione non era dovuta allo scappamento in sé quanto all'oscillazione irregolare del foliot. Quando nel XVII secolo fu introdotto il pendolo il sensibile miglioramento della precisione comportò la progressiva conversione dei vecchi orologi con foliot, tanto che oggi è difficile ritrovare orologi con meccanismi a verga e foliot invariati rispetto alla loro conformazione originaria.
==Carriera musicale==
[[File:Athens Archeological Museum 4.jpg|thumb|Conducting the Athens Radio Big Band]]
Nel corso dei suoi studi, Martignon accompagnò cantanti Salsa come [[Celia Cruz]], [[Ismael Miranda]] e [[Pete “Conde” Rodriguez]] nelle loro tournée europee, soprattutto nelle basi USA in Germania.
La sua prima registrazione professionale fu con il compositore greco [[Mikis Theodorakis]] nel suo ''Canto General''.
Trasferitosi a New York nel 1989, Martignon si unì alla Salsa band e Jazz ensemble di [[Ray Barretto]], New World Spirit, dal 1990 al 1998, contribuendo a composizioni e arrangiamenti, lavori con la tastiera, per 5 album, compreso quello candidato ai Grammy ''My Summertime'' (1995). ([[John Storm Roberts]], Latin Jazz, {{ISBN|0-02864681-9}}, pag. 222, 230).<ref>{{Cita web|url=https://books.google.it/books?id=Rd82AAAAQBAJ&pg=RA1-PT384&dq=%22hector+martignon%22&hl=en&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=%22hector+martignon%22&f=false|titolo=The Jazz Book: From Ragtime to the 21st Century|autore1=Joachim-Ernst Berendt|autore2=Günther Huesmann|data=1 agosto 2009|quotation=Musicisti caraibici e dell'America centrale e meridionale hanno dato anche un contributo innovativo al Jazz latino negli anni '90, tra questi Danilo Perez da Panama, Hector MARTIGNON dalla Colombia, Michel Camilo dalla Repubblica Dominicana, Eddie Palmieri portoricano newyorkese e Hernan Lugano dall'Argentina|publisher=[[Chicago Review Press]]|via=Google Books}}</ref>
Martignon ha anche partecipato a tournée con [[Mongo Santamaría]], [[Gato Barbieri]], [[Steve Turre]], [[Paquito D'Rivera]], [[Don Byron]] ed è stato invitato ad esibirsi assieme a [[Max Roach]]<ref>[https://www.nytimes.com/1997/12/19/movies/music-review-a-gospel-choir-a-jazz-band-and-neon.html New York Times - MUSIC REVIEW; A Gospel Choir, a Jazz Band and Neon]</ref> in ''Project America'' con [[Tito Puente]].
Nel 1996 Martignon iniziò sul serio a dedicarsi alla carriera di solista, esibendosi in festival musicali, teatri, club e college in tutto il mondo, facendo uscire nel 1997 il primo dei sei album come leader, ''Portrait in White and Black'' (John Storm Roberts, Latin Jazz, {{ISBN|0-02864681-9}}, page 242) con Barretto e [[Donny McCaslin]].
Due successivi album, ''Refugee'' (2007)
<ref>{{Cite web|url=https://books.google.it/books?id=Q95bAAAAMAAJ&dq=%22hector+martignon%22&q=%22as+leader+from+hector+martignon%22&redir_esc=y|title=Latin Jazz: The First of the Fusions, 1880s to Today|first=John Storm|last=Roberts|date=March 21, 1999|publisher=Schirmer Books|via=Google Books}}</ref>
e ''Second Chance'' (2010) sono stati entrambi nominati per un Grammy Award.
<!--<ref>[https://en.wikipedia.org/wiki/53rd_Annual_Grammy_Awards#Latin 53rd Annual Grammy Awards]</ref>-->
''The Big Band Theory'', un album in formato big band-plus-strings con tutti gli arrangiamenti e sei composizioni scritte da Martignon, è stato selezionato come uno dei 'migliori album del 2016' da parte di [[Downbeat Magazine]].
<ref>{{Cita web|url=http://www.downbeat.com/digitaledition/2017/DB1701/single_page_view/52.html|titolo=DownBeat | Digital Edition | January2017|website=Downbeat.com}}</ref>
In esso Martignon mostra la sua abilità jazzistica insieme a una prospettiva classica nell'orchestrazione, combinando archi originali con moderne armonie di ottoni e legni e ritmi afro cubani, nell'aria ''Erbarme dich'' di Bach, dalla Passione di San Matteo.
==Film eNote Teatro==
Martignon scrisse le colonne sonore per un lungometraggio, [[Septimo Cielo]], un cortometraggio per [[HBO]], ''From Dusk till Dawn'' e per due spettacoli per Repertorio Español a New York, [[Ana en el Trópico]] e il premiato [[Cita a Ciegas]].
Si esibì in tutte le parti di piano per [[Eat Drink Man Woman]], un film candidato agli Oscar di [[Ang Lee]], organizzando e producendo alcuni dei tagli.
La sua esperienza di pianista, arrangiatore, assistente e direttore musicale a Broadway è estesa e include produzioni come [[The Capeman]], [[Chronicle of a Death Foretold]] al Lincoln Center, [[The Mambo Kings]] e [[Selena Forever]].
Tra il 2018 e il 2019, Martignon ha effettuato tournée in 10 città a Cuba, in Europa e Cina come direttore musicale e pianista del Cuban Musical ''Carmen la Cubana'',<ref>[http://www.carmen-la-cubana.de/artists/kreativteam/ Carmen La Cubana - Kreativeteam]</ref> scritto e diretto dal direttore inglese [[Christopher Renshaw]] basato sull'opera [[Carmen]] di Bizet.
==Insegnamento==
Insieme alla sua carriera di esibizioni in pubblico, Martignon è stato attivamente impegnato nella formazione musicale delle giovani generazioni, insegnando composizione di Jazz nella [[Hochschule für Musik und Theater München]], e nella [[Ludwigsburg University of Education]], in Germania.
Nel 2017 Martignon è stato instruttore di piano nell'annuale festival estivo ''Jazz is Back'' a [[Groznjan]], in Croazia.
Ha diretto corsi di perfezionamento presso il [[Berklee College of Music]], il Conservatorio Sunderman del [[Gettysburg College]]; il [[Conservarorio di Ginevra]]; EJMA, il dipartimento JAZZ del [[Conservatorio di Losanne]], in Svizzera; e all' [[Università di Tokyo]].
==Pubblicazioni==
Martignon ha scritto il ''Salsa Piano Book'', commissionato e pubblicato da [[Hal Leonard]].<ref>[https://www.halleonard.com/product/viewproduct.action?itemid=311049&subsiteid=1 Salsa Piano – The Complete Guide with Online Audio!]</ref>
Oltre ai suoi album, gli fu commissionato di scrivere note di copertina per le pubblicazioni di Chris Bergson, Eddie Martinez, Nelson Riveros e Andrés Cuadros de Bejar.
==Discografia==
===Come leader===
* ''Portrait in White and Black'' (Candid, 1996)
* ''The Foreign Affair'' (Candid, 1998)
* ''Refugee'' (ZOHO, 2007)
* ''Live at Birdland'' (GMN, 2008)''<ref>[http://www.gmn.com/artists/artist.asp?id=2030&audio=true Hector Martignon on GMN - Your arts network]</ref>''
* ''Second Chance'' (ZOHO, 2010)
* ''The Big Band Theory'' (ZOHO, 2016)
===Come co-leader===
* Burgstaller-Martignon-4 ''Mozart’s Blue Fantasies'' (Summit, 2009)
* Burgstaller-Martignon-4 ''Bach’s Secret Files'' (Summit, 2011)
===Come accompagnatore===
Come: pianista (p), compositore (c), arrangiatore (a), orchestratore (o), produttore (pr)
* [[Mikis Theodorakis]], ''Canto General'' (1980; p)
* Sunrise Orchestra, ''Malata Suite'' (1986; p)
* [[Conexión Latina]], ''Un Poco Loco'' (1986; p)
* Irazu, ''Mambo Inn'' (1991; p, c)
* [[Ray Barretto]], ''Handprints'' (1991; p, c)
* [[Ray Barretto]], ''Ancestral Messages'' (1992; p, c, a)
* [[Ray Barretto]], ''Soy Dichoso (1992; p)''
* Angelo Y su Tumbao Moderno, ''Extasis y Dolor'' (1993; p, c, a, pr)
* [[Ang Lee]], ''[[Eat, Dream, Man, Woman]]'' (1994; p, a, pr)
* [[Ray Barretto]], ''Taboo'' (1994; p, c, a)
* [[Lucia Pulido]], ''Lucia'' (1995; p, a, pr)
* [[Ray Barretto]], ''My Summertime'' (1995, p, c, a)
* Descarga Boricua, ''Abrázate'' (1996; p)
* [[Gabriela Anders]], ''Fantasía'' (1996; p, a)
* Cruz Control, ''Cruz Control'' (1997; a)
* [[Paul Simon]], ''The Capeman, the Cast Album'' (1997; p, a)
* [[Gabriela Anders]], ''Wanting'' (1998; a)
* [[Luis Bonilla]], ''Escucha'' (2000; p, c)
* [[Monday Michiru]], ''4 Seasons'' (2000; p)
* [[Don Byron]], ''You are #6'' (2001; p)
* [[Paul Peress]], ''Awakening'' (2002; p, a)
* [[Gabriela Anders]], ''Ecléctica'' (2003; p, a)
* [[Yerba Buena (band)]], ''President Alien'', (2003, accordion)
* [[Gabriela Anders]], ''Latina'' (2004; p, a)
* Vitaly Osmaçko, [[Russian Philharmonic Orchestra]], ''Svetloba V ZIitu'' (2004; p, a, o)
* Julia Dollison, ''Observatory'' (2005, c)
* [[Samuel Torres]], ''Skin Tones'' (2006, p, c)
* [[Gabriela Anders]], ''Bossa Beleza'' (2008, p, a, pr)
* Willie Martinez y La Familia, ''After Winter, Spring'' (2008, a)
* Johnny Ray, ''El De La Rumba Soy Yo'' (2008, accordion)
* Eddie Allen, ''Salongo'' (2008; p)
* Chembo Corniel, ''Things I Wanted To Do'' (2009, a, c)
* [[Juan Garcia-Herreros]] ’Snow Owl’ ''The Art of The Contrabass Guitar'' (2010; p)
* Nelson Riveros, ''Camino al Barrio'' (2010; p, c, a, pr)
* Silvestre Martínez, ''Heritage'' (2010; p, a)
* [[Candido]], ''Hands of Fire'' (2011; p)
* [[Birdland Big Band]], ''Eleven'' (2011; p)
* Steffen Kuehn, ''Constantine'' (2011; p)
* [[Chicago (band)]] and New York Latin All Stars, ''Éxitos'' (2012; p)
* Roberto Santamaria, ''Fiesta al Jazz'' (2013; p, a)
* [[Juan Garcia-Herreros]] ’Snow Owl’ ''Normas'' (2013; p)
* Antonio Cuadros de Bejar, ''Color Americano'' (2014; p, a)
* Kotoe Suzuki, ''Kotoe'' (2017; p, pr)
==Note==
<references/>
{{Authority control}}
{{DEFAULTSORT:Martignon, Hector}}
[[Category:Living people]]
[[Category:1959 births]]
[[Category:Colombian pianists]]
[[Category:Colombian composers]]
[[Category:21st-century pianists]]
[[Category:Zoho Music artists]]
[[Category:Ludwigsburg University of Education faculty]]
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