Regno Unito: differenze tra le versioni
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| confini = [[Confine tra Irlanda e Regno Unito|Irlanda]] (<small>[[Irlanda del Nord]]</small>),<br />[[Confine tra il Regno Unito e la Spagna|Spagna]] ([[Gibilterra|<small>Gibilterra</small>]]),<br/>[[Confine tra Cipro e le basi di Akrotiri e Dhekelia|Cipro]] ([[Akrotiri e Dhekelia|<small>Akrotiri e Dhekelia</small>]]),<br/>[[Confine tra la Francia e il Regno Unito|Francia]] ([[Tunnel della Manica|<small>Tunnel della Manica</small>]])
| continente = [[Europa]]
| orario = [[UTC+0|UTC]] <small>([[UTC+1]] in [[ora legale]])</small>
| PIL = 3 730 261<ref name=IMF>{{Cita web|url=https://www.imf.org/en/Publications/WEO/weo-database/2024/October/weo-report?c=512,914,612,171,614,311,213,911,314,193,122,912,313,419,513,316,913,124,339,638,514,218,963,616,223,516,918,748,618,624,522,622,156,626,628,228,924,233,632,636,634,238,662,960,423,935,128,611,321,243,248,469,253,642,643,939,734,644,819,172,132,646,648,915,134,652,174,328,258,656,654,336,263,268,532,944,176,534,536,429,433,178,436,136,343,158,439,916,664,826,542,967,443,917,544,941,446,666,668,672,946,137,546,674,676,548,556,678,181,867,682,684,273,868,921,948,943,686,688,518,728,836,558,138,196,278,692,694,962,142,449,564,565,283,853,288,293,566,964,182,359,453,968,922,714,862,135,716,456,722,942,718,724,576,936,961,813,726,199,733,184,524,361,362,364,732,366,144,146,463,528,923,738,578,537,742,866,369,744,186,925,869,746,926,466,112,111,298,927,846,299,582,487,474,754,698,&s=NGDPD,&sy=2022&ey=2029&ssm=0&scsm=1&scc=0&ssd=1&ssc=0&sic=0&sort=country&ds=.&br=1|titolo=World Economic Outlook Database|accesso=1 marzo 2025}}</ref>
| HDI = 0,946 (molto alto)
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| PILValuta = $
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| PILOrdine = 5
| PILprocapite = 46344<ref name=IMFWEOUK>{{Cita web|data=aprile 2021 |titolo= World Economic Outlook database: April 2021 |url= https://www.imf.org/en/Publications/WEO/weo-database/2021/April/weo-report?c=112,&s=NGDPD,PPPGDP,NGDPRPPPPC,NGDPDPC,PPPPC,&sy=2021&ey=2021&ssm=0&scsm=1&scc=0&ssd=1&ssc=0&sic=0&sort=country&ds=.&br=1 |editore= [[International Monetary Fund]]}}</ref>
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}}
Il '''Regno Unito''', ufficialmente '''Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord''' ({{inglese|United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland}}; abbreviato in ''UK'', {{IPA|/juːˈkeɪ/|en}}; sigla italiana '''RU'''),<ref>{{Cita web|url=https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=R.U.|titolo=Ricerca {{!}} Garzanti Linguistica|accesso=22 maggio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://italy.representation.ec.europa.eu/index_it|titolo=Home|sito=italy.representation.ec.europa.eu|lingua=it|accesso=22 maggio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-8-2016-002130_IT.html|titolo=Brexit: Accordo UE - RU e violazione dei trattati|lingua=it|accesso=22 maggio 2021}}</ref> è uno [[Stato insulare]] dell'[[Europa occidentale]] con una popolazione di circa
[[Stato unitario]], attualmente composto da quattro [[nazione costitutiva|nazioni costitutive]] (chiamate ''[[Home Nations]]):'' [[Inghilterra]], [[Scozia]], [[Galles]] e [[Irlanda del Nord]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.statistics.gov.uk/geography/uk_countries.asp|titolo=The Countries of the UK|accesso=10 ottobre 2008|urlarchivio=http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/20020329130655/http://www.statistics.gov.uk/geography/uk_countries.asp|dataarchivio=29 marzo 2002|urlmorto=no}}</ref> è governato da un [[sistema parlamentare]], con [[Londra]] come capitale e sede del governo. Spesso viene impropriamente chiamato [[Gran Bretagna]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Dinucci|autore2=Pellegrini|titolo=GEOGRAFIA DEL VENTUNESIMO SECOLO|editore=Zanichelli|url=https://online.scuola.zanichelli.it/dinucci-files/Zanichelli_Dinucci_Essenziale_F1_RegnoUnito.pdf}}</ref> o [[Inghilterra]], quando in realtà con il termine Gran Bretagna si indica un territorio geografico (l'isola maggiore) e con il termine Inghilterra si indica solo una delle quattro nazioni che compongono il regno.
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Situato al largo delle coste occidentali dell'[[Europa settentrionale]] e circondato a [[est]] dal [[Mare del Nord]], a [[sud]] dal [[La Manica|canale della Manica]] e a [[ovest]] dall'[[oceano Atlantico]] e dal [[mare d'Irlanda]], le [[isole del Canale]] e l'[[Isola di Man]] sono [[Dipendenza della Corona britannica|dipendenze della Corona britannica]], che non fanno parte del Regno Unito.<ref>{{Cita web| lingua = en| url = http://www.direct.gov.uk/en/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517| titolo = Key facts about the United Kingdom| accesso = 26 luglio 2008| editore = Directgov| urlarchivio = http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/20121015000000/http:/www.direct.gov.uk/en/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517| dataarchivio = 15 ottobre 2012| urlmorto = no}}</ref> La [[Gran Bretagna]] è l'isola comprendente la maggior parte del territorio dell'[[Inghilterra]], del [[Galles]] e della [[Scozia]]. Le [[isole britanniche]] invece sono l'[[arcipelago]] comprendente la Gran Bretagna, l'[[Irlanda (isola)|Irlanda]], l'[[Isola di Man]], l'[[Isola di Wight]], le [[isole Orcadi]], le [[isole Ebridi]], le [[isole Shetland]], le [[isole del Canale]] e altre isole minori.
Si compone anche di quattordici [[Territori d'oltremare britannici|territori d'oltremare]] che costituiscono i resti dell'[[Impero britannico]], quali [[Anguilla (isola)|Anguilla]], [[Bermuda]], il [[Territorio Antartico Britannico]], il [[Territorio Britannico dell'Oceano Indiano]], le [[Isole Vergini Britanniche]], le [[Isole Cayman]], le [[Isole Falkland]], [[Gibilterra]], [[Montserrat (isola)|Montserrat]], le [[Isole Pitcairn]], [[Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha]], [[Georgia del Sud e Isole Sandwich Meridionali]], [[Akrotiri e Dhekelia]] e [[Turks e Caicos]].
Il Regno Unito è una [[monarchia parlamentare]]; l'attuale capo di Stato è il re [[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]], che è anche il [[capo di Stato]] di altri 14 paesi membri del [[Commonwealth delle nazioni]] (cui il Regno Unito aderisce dal 1931), detti [[Reame del Commonwealth|reami del Commonwealth]], tra i quali il [[Canada]], l'[[Australia]], la [[Nuova Zelanda]], la [[Papua Nuova Guinea]] e la [[Giamaica]] sono i più popolosi. Gli unici confini terrestri sono:
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È stato il primo Stato del mondo a essere [[rivoluzione industriale in Inghilterra|industrializzato]]<ref>{{cita web |url=http://www.ace.mmu.ac.uk/eae/Global_Warming/Older/Industrial_Revolution.html |titolo=Rivoluzione industriale |accesso=27 aprile 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080427080826/http://www.ace.mmu.ac.uk/eae/Global_warming/older/Industrial_Revolution.html }}</ref> e ha costituito storicamente (dagli inizi del [[XVIII secolo]]) il modello di [[democrazia parlamentare]] moderna al quale si sono poi rifatti quelli delle altre nascenti democrazie europee occidentali. Fu una potenza di prim'ordine, soprattutto durante il [[XVIII secolo|XVIII]], il [[XIX secolo|XIX]] e la prima metà del [[XX secolo]],<ref>{{cita libro|autore=[[Niall Ferguson]]|titolo=Empire, The rise and demise of the British world order and the lessons for global power|url=https://archive.org/details/empire00nial|anno=2004|editore=Basic Books}} ISBN 0-465-02328-2</ref> ma il costo economico delle due [[Guerra mondiale|guerre mondiali]] e il declino del suo [[Impero britannico|grande impero coloniale]], nella seconda metà del XX secolo, segnarono un chiaro ridimensionamento della sua influenza nel mondo. Malgrado ciò, nonché in virtù della tenacia con la quale combatté nella [[seconda guerra mondiale]] fino alla vittoria contro le [[potenze dell'Asse]], cosa che gli valse l'attribuzione del seggio permanente con [[Veto|diritto di veto]] nel [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]], il Regno Unito continua a esercitare, a livello internazionale, una considerevole influenza in campo politico e militare, oltre che scientifico e finanziario. Il Regno Unito è inoltre provvisto di [[Stati con armi nucleari|armi nucleari]].
Con un [[Prodotto interno lordo|PIL]] nominale stimato sui 3000 miliardi di dollari secondo il [[Fondo monetario internazionale]], è la quinta potenza economica mondiale, dopo [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Cina]], [[Giappone]]
Il Regno Unito è stato inoltre un membro dell'[[Unione europea]] dal 1º gennaio 1973 al 31 gennaio 2020, data della sua [[Uscita del Regno Unito dall'Unione europea|uscita]]. Tuttavia, non ha mai fatto parte dell'[[unione economica e monetaria dell'Unione europea]], ossia [[Regno Unito ed euro|non ha mai adottato la moneta unica]], l'[[euro]], sottoscrivendo, durante la firma del [[trattato di Maastricht]], una deroga che rendeva facoltativa l'adozione di tale valuta.
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Il termine ''[[Britannia]]'' è utilizzato solitamente per descrivere la [[Britannia (provincia romana)|Gran Bretagna durante la dominazione romana]]. Il termine Gran Bretagna, per contrasto, fa riferimento convenzionalmente all'isola della [[Gran Bretagna]], o politicamente alla combinazione di Inghilterra, Scozia e Galles.<ref>{{Cita news |url=http://www.guardian.co.uk/styleguide/page/0,,184840,00.html |titolo=Guardian Unlimited Style Guide |editore=Guardian News and Media Limited |accesso=23 agosto 2011 |città=Londra |data=19 dicembre 2008 |pubblicazione= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061117084327/http://www.guardian.co.uk/styleguide/page/0,,184840,00.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/programmes/radio_newsroom/1099593.stm#g|titolo=BBC style guide (Great Britain)|accesso=23 agosto 2011|pubblicazione=BBC News|data=19 agosto 2002|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090215074832/http://news.bbc.co.uk/1/hi/programmes/radio_newsroom/1099593.stm#g|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.direct.gov.uk/en/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517 |titolo=Key facts about the United Kingdom|urlarchivio=http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/20121015000000/http://www.direct.gov.uk/en/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517|dataarchivio=3 novembre 2012 |accesso=8 marzo 2015 |sito=Government, citizens and rights |editore=HM Government}}</ref> A ogni modo, esso è utilizzato talvolta come sinonimo per l'intero Regno Unito.<ref>{{Cita web |url=http://www.merriam-webster.com/dictionary/great%20britain |titolo=Merriam-Webster Dictionary Online Definition of ''Great Britain'' |editore=[[Merriam Webster]] |data=31 agosto 2012 |accesso=9 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130309153730/http://www.merriam-webster.com/dictionary/great%20britain |urlmorto=no }}</ref><ref>Secondo il [[New Oxford American Dictionary]]: "Gran Bretagna: Inghilterra, Galles e Scozia sono considerate come una unità. Il nome è utilizzato talvolta per riferirsi all'intero Regno Unito."</ref> GB e GBR sono infatti i codici standard internazionali per il Regno Unito (vedi [[ISO 3166-2:GB]] e [[ISO 3166-1 alpha-3]]) e quindi sono utilizzati dalle organizzazioni internazionali per indicare il Regno Unito. Inoltre, la squadra olimpica del Regno Unito compete sotto il nome di "Gran Bretagna" o "Team GB".<ref>{{Cita web |titolo=Great Britain |url=https://www.olympic.org/great-britain |editore=International Olympic Committee |accesso=10 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514035710/http://www.olympic.org/great-britain |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|autore=John Mulgrew |titolo=Team GB Olympic name row still simmering in Northern Ireland|url=http://www.belfasttelegraph.co.uk/news/northern-ireland/team-gb-olympic-name-row-still-simmering-in-northern-ireland-28776939.html|accesso=9 marzo 2015|pubblicazione=Belfast Telegraph|data=2 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402123818/http://www.belfasttelegraph.co.uk/news/northern-ireland/team-gb-olympic-name-row-still-simmering-in-northern-ireland-28776939.html|urlmorto=no}}</ref>
L'aggettivo ''britannico'' è comunemente utilizzato per qualcosa che si riferisce al Regno Unito. Il termine non ha una connotazione legale definita, ma è utilizzato nel linguaggio legislativo del Regno Unito per definire la cittadinanza nazionale (''British'').<ref name="Bradley">{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=HT_GS2zgN5QC&pg=PA36 |titolo=Constitutional and administrative law |volume=1 |p=36 |autore=Bradley, Anthony Wilfred |autore2=Ewing, Keith D. |edizione=14th |editore=Pearson Longman |città=Harlow |anno=2007 |isbn=978-1-4058-1207-8}}</ref> La popolazione del Regno Unito utilizza solitamente molti termini tra loro differenti per descrivere la propria identità nazionale: singolarmente si possono definire inglesi, scozzesi, gallesi, irlandesi del nord o irlandesi.<ref>{{Cita web |url=http://www.ark.ac.uk/nilt/2010/Community_Relations/NINATID.html |titolo=Which of these best describes the way you think of yourself? |anno=2010 |sito=Northern Ireland Life and Times Survey 2010 |editore=ARK – Access Research Knowledge |accesso=1º luglio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923175111/http://www.ark.ac.uk/nilt/2010/Community_Relations/NINATID.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=u8gZklxHTMUC&pg=PA275 |titolo=Regionalism after regionalisation: Spain, France and the United Kingdom |pp=
Nel 2006 è stato introdotto un nuovo disegno per il [[passaporto britannico]]. La prima pagina indicherebbe il nome dello Stato per esteso scritto in lingua inglese, gallese, gaelico scozzese e scots.<ref>{{Cita news |url=http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2010/dec/11/ian-jack-saddened-by-scotland-going-gaelic |città=Londra |pubblicazione=The Guardian |autore=Ian Jack |titolo=Why I'm saddened by Scotland going Gaelic |data=11 dicembre 2010 |accesso=13 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130310034313/http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2010/dec/11/ian-jack-saddened-by-scotland-going-gaelic |urlmorto=no }}</ref> In [[Lingua gallese|gallese]] il nome completo dello Stato è ''Teyrnas Unedig Prydain Fawr a Gogledd Iwerddon'', con il termine ''Teyrnas Unedig'' utilizzato come nome breve sul sito del governo.<ref>{{Cita web|url=http://www.direct.gov.uk/cy/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517CY |titolo=Ffeithiau allweddol am y Deyrnas Unedig |editore= Directgov – Llywodraeth, dinasyddion a hawliau|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120924102112/http://www.direct.gov.uk/cy/Governmentcitizensandrights/LivingintheUK/DG_10012517CY|accesso=8 marzo 2015}}</ref> A ogni modo esso è solitamente abbreviato in "DU" per la forma mutata da ''Y Deyrnas Unedig''. In [[Lingua gaelica scozzese|gaelico scozzese]], la forma estesa è ''Rìoghachd Aonaichte Bhreatainn is Èireann a Tuath'' e la forma breve di ''Rìoghachd Aonaichte''. In [[Lingua scots|scots]] è invece ''Unitit Kinrick o Great Breetain an Northren Ireland'', ''Unitit Kinrick'' nella forma abbreviata.
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== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia del Regno Unito}}
[[File:Uk topo en.jpg|
Il paese è diviso in quattro nazioni, conosciute in patria come ''[[Home Nations]]'', ossia "nazioni interne". Il Regno Unito è bagnato a sudovest dall'oceano Atlantico, a nord dal [[Mare di Norvegia|mar di Norvegia]], mentre a est si affaccia sul Mare del Nord e a sud sul [[La Manica|canale della Manica]].
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== Società ==
[[File:United-Kingdom-demography.png|
Un [[Censimento del Regno Unito|censimento]] della [[popolazione]] viene svolto ogni dieci anni in ogni parte del Regno Unito.<ref>{{cita web|url=http://www.statistics.gov.uk/geography/census_geog.asp|titolo=Geografia del censimento|accesso=10 ottobre 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020607155455/http://www.statistics.gov.uk/geography/census_geog.asp}}</ref> L{{'}}''Office for National Statistics'' è responsabile per la raccolta dei dati in [[Inghilterra]] e [[Galles]]; il ''General Register Office for Scotland'' e il ''Northern Ireland Statistics and Research Agency'' sono responsabili per i censimenti nelle rispettive altre due nazioni.<ref>{{cita web|url=http://www.ons.gov.uk/about/surveys/census/index.html|titolo=Censimento|accesso=11 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081201132440/http://www.ons.gov.uk/about/surveys/census/index.html|urlmorto=no}}</ref>
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Nel 2007, il [[tasso di fecondità]] medio nel Regno Unito era di 1,90 figli per donna.<ref name=Fertility2007>{{cita web|url=http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?ID=951|titolo=Fertilità, crescita continua nel Regno Unito|editore=Office for National Statistics|accesso=23 agosto 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110824125518/http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?ID=951|urlmorto=sì}}</ref> Si stima che nel 2008 la fertilità nel Regno Unito sia salita a 1,91 figli per donna,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/world/2008/aug/22/population.immigrationandpublicservices |titolo=La popolazione è cresciuta a quasi 61 milioni|editore=The Guardian|autore=Alan Travis|accesso=20 luglio 2019|data=22 agosto 2008|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330152509/https://www.theguardian.com/world/2008/aug/22/population.immigrationandpublicservices}}</ref> cifra che rimane comunque al di sotto del tasso di sostituzione che è di 2,1, ma comunque superiore al minimo registrato nel [[2001]] di 1,63. [[Inghilterra]] e [[Galles]] hanno tassi di natalità rispettivamente di 1,92 e 1,90. La [[Scozia]] presenta la più bassa fertilità, con soli 1,73 figli per donna, mentre l'[[Irlanda del Nord]] il tasso più elevato, con 2,02 figli.<ref name=Fertility2007/> I tassi di fertilità più elevati si rilevarono negli anni sessanta durante il 'baby-boom', con un massimo di 2,95 figli per donna nel [[1964]].<ref name=Fertility2007/> Il tasso di natalità è più elevato tra le donne straniere, rispetto a quelle nate in [[Gran Bretagna]].<ref name=Fertility2007/>
[[File:UK naturalisation by country of citizenship 2006.PNG|
[[File:United Kingdom foreign born population by country of birth.png|
Similmente ad altri paesi europei, l'[[immigrazione]] sta contribuendo in maniera significativa all'aumento della popolazione,<ref>{{cita web|url=http://www.thisislondon.co.uk/news/article-23542455-details/Immigration+and+births+to+non-British+mothers+pushes+British+population+to+record+high/article.do|titolo=Immigrazione e nascita in Gran Bretagna|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081210072321/http://www.thisislondon.co.uk/news/article-23542455-details/Immigration+and+births+to+non-British+mothers+pushes+British+population+to+record+high/article.do }}, [[Londra]], 22 agosto 2008</ref> rappresentando circa la metà dell'aumento tra il [[1991]] e il [[2001]]. Le cifre ufficiali hanno dimostrato che 2,3 milioni di migranti si sono trasferiti in Gran Bretagna dal 1997,<ref>{{cita web|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-1023512/Third-World-migrants-2-3m-population-boom.html|titolo=Boom in Gran Bretagna con 2,3 milioni di migranti|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330163154/https://www.dailymail.co.uk/news/article-1023512/Third-World-migrants-2-3m-population-boom.html }}, [[Daily Mail]], 3 giugno 2008</ref><ref>{{cita web|url=http://www.thisislondon.co.uk/standard/article-23575160-details/Tories+get+tough+on+immigration+after+Labour's+U-turn/article.do|titolo=Tories call for tougher control of immigration|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081021051705/http://www.thisislondon.co.uk/standard/article-23575160-details/Tories+get+tough+on+immigration+after+Labour%27s+U-turn/article.do }}, 20 ottobre 2008</ref> l'84% delle quali provenienti da fuori [[Europa]],<ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/politics/labour/3230463/Immigration-Phil-Woolas-admits-Labour-responsible-for-string-of-failures.html|titolo=Immigration: Phil Woolas admits Labour responsible for string of failures|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101206062605/http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/politics/labour/3230463/Immigration-Phil-Woolas-admits-Labour-responsible-for-string-of-failures.html }}, Telegraph, 21 ottobre 2008</ref> e ulteriori 7 milioni sono previsti per il 2031.<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7602526.stm|titolo=Minister rejects migrant cap plan|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090929213152/http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7602526.stm }}, BBC News, 8 settembre 2008</ref> Le ultime cifre ufficiali (2006) mostrano un [[saldo migratorio]] netto verso il Regno Unito di {{formatnum:191000}} persone, a fronte di {{formatnum:185000}} nel 2005.<ref>{{cita web|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-494235/Half-million-migrants-pour-Britain-year-200-000-leave.html|titolo=Mezzo milione di migranti in Gran Bretagna|accesso=4 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330152507/https://www.dailymail.co.uk/news/article-494235/Half-million-migrants-pour-Britain-year-200-000-leave.html|urlmorto=no}}</ref><ref name="ONS">{{cita web|url=http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?id=1311|titolo=International migration: Net inflow rose in 2004|editore=Office for National Statistics|accesso=22 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061221091413/http://www.statistics.gov.uk/cci/nugget.asp?id=1311|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.statistics.gov.uk/CCI/nugget.asp?ID=260&Pos=2&ColRank=2&Rank=224|titolo=International migration 2005: Net inflow 185,000|editore=Office for National Statistics|accesso=22 novembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728125052/http://www.statistics.gov.uk/CCI/nugget.asp?ID=260&Pos=2&ColRank=2&Rank=224|urlmorto=no}}</ref>
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{{vedi anche|Religioni nel Regno Unito|Cattedrali nel Regno Unito}}
La libertà religiosa è largamente garantita dallo [[Stato]], sebbene la [[Chiesa anglicana]] sia considerata culto ufficiale. Essa è divisa in due arcidiocesi ([[Diocesi anglicana di York|York]] e [[Diocesi anglicana di Canterbury|Canterbury]]) e 43 diocesi. Con il ''Moment Act of Union'' del 1707 in [[Scozia]] è considerata religione ufficiale quella della [[Chiesa di Scozia]] ([[Presbiterianesimo|presbiteriana]]). Questa e gli altri gruppi protestanti rappresentano il 10% della popolazione. Al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] aderisce circa il 9% dei britannici, nonostante la conversione di massa avvenuta nel Cinquecento con la [[Scisma anglicano|Riforma anglicana]]. Dopo essere stato bandito, fu restaurato in [[Inghilterra]] e [[Galles]] nel 1850 e in [[Scozia]] nel 1878 ed è da sempre molto forte nell'[[Irlanda del Nord]]. Tra le minoranze cristiane ci sono anche i [[testimoni di Geova]]. Tra le numerose comunità straniere prevalgono le religioni di origine: soprattutto l'[[islam]] con il 4,5%, [[induismo]], [[buddhismo]], [[sikhismo]], eccetera. Gli [[ebrei]] sono circa {{formatnum:267000}}, e rappresentano la maggiore comunità dell'Europa occidentale subito dopo quella francese.
Le [[Statistica|statistiche]] rivelano una crescita dell'[[ateismo]] e dell'[[agnosticismo]] a scapito soprattutto della Chiesa anglicana. Secondo i censimenti del 2001 e del 2011 i dati sulle religioni nel Paese sono i seguenti:
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== Ordinamento dello Stato ==
{{vedi anche|Nazioni del Regno Unito|Suddivisioni del Regno Unito|Terminologia delle Isole britanniche}}
[[File:Uk-map.svg|
Il Regno Unito è una [[monarchia parlamentare]] retta dal [[Dinastia|casato]] dei [[Casa reale di Windsor|Windsor]]. Il [[parlamento]] è diviso in due Camere (''Houses''): la [[Camera dei lord]] (''House of Lords''), non elettiva e di fatto senza alcun potere, e la [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] (''House of Commons''), a cui spetta il potere legislativo. In entrambi i rami del parlamento vi sono i rappresentanti delle [[Nazioni del Regno Unito|quattro nazioni costitutive del Regno Unito]]. Le due camere si ritrovano insieme solo durante un'occasione speciale: lo "State Opening of Parliament".
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== Politica ==
{{vedi anche|Politica del Regno Unito}}
[[File:Charles, Prince of Wales in 2021 (cropped) (2).jpg|
Il Regno Unito ha rapporti politici e commerciali con numerose altre nazioni del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]. Esso si presenta come uno Stato unitario sotto la reggenza di una [[monarchia parlamentare]]. [[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]] è il capo di Stato del Regno Unito così come il monarca degli altri 15 paesi componenti il [[Commonwealth]]. Il sovrano ha "il diritto di essere consultato, di incoraggiare e di avvertire [i rappresentanti della politica nazionale]".<ref>[[Walter Bagehot|Bagehot, Walter]] (1867). ''The English Constitution''. London: Chapman and Hall. p. 103.</ref>
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=== Governo ===
[[File:Palace of Westminster, London - Feb 2007.jpg|
Il Regno Unito ha un governo parlamentare basato sul [[sistema Westminster]], che è stato anche emulato da altri governi, talvolta come eredità diretta dell'[[Impero britannico]]. Il parlamento del Regno Unito si riunisce nel [[Palazzo di Westminster]] e dispone di due camere: l'elettiva [[Camera dei Comuni]] e la nominata [[Camera dei Lords]]. Tutte le leggi devono avere l'assenso regio prima di divenire legge.
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=== ''Devolution'' e amministrazioni locali ===
[[File:Scotland Parliament Holyrood.jpg|
Scozia, Galles e Irlanda del Nord dispongono ciascuna di un proprio governo (o esecutivo), guidato da un Primo ministro (o nel caso dell'Irlanda del Nord da una [[diarchia]] composta dal Primo ministro e dal suo vice). L'Inghilterra, la più grande nazione per estensione del Regno Unito, non dispone di un proprio parlamento e le sue esigenze sono discusse direttamente dal Parlamento del Regno Unito. Questa situazione ha nel tempo dato origine alla cosiddetta [[Questione del West Lothian]], secondo la quale i membri del Parlamento del Regno Unito che sono scozzesi, gallesi e nordirlandesi possono votare, talvolta in maniera decisiva,<ref>{{Cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/scotland/3432767.stm |titolo=Scots MPs attacked over fees vote |pubblicazione=BBC News |data=27 gennaio 2004 |accesso=21 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060309132017/http://news.bbc.co.uk/1/hi/scotland/3432767.stm |urlmorto=no }}</ref> su materie che prettamente riguardano l'Inghilterra.<ref>{{Cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/talking_politics/82358.stm |titolo=Talking Politics: The West Lothian Question |pubblicazione=BBC News |autore=Brian Taylor |data=1º giugno 1998 |accesso=21 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090115100153/http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk_politics/talking_politics/82358.stm |urlmorto=no }}</ref> La commissione McKay ha segnalato questo problema già dal marzo 2013, richiedendo che le leggi che abbiano effetto solo in Inghilterra necessitino della maggioranza dei membri inglesi del Parlamento del Regno Unito per essere approvate.<ref name="bbcnews250313">{{Cita news |url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-21920010 |titolo=England-only laws 'need majority from English MPs' |pubblicazione=BBC News |data=25 marzo 2013 |accesso=28 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130421090546/http://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-21920010 |urlmorto=no }}</ref>
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L'esecutivo e l'[[Assemblea dell'Irlanda del Nord]] hanno poteri simili a quelli in Scozia. Il potere esecutivo è però qui guidato da una [[diarchia]] rappresentata da membri dell'Assemblea appartenenti uno agli [[Unionismo in Irlanda|unionisti]] e uno ai [[nazionalisti]]. Dal settembre 2015 [[Arlene Foster]] ([[Partito Unionista Democratico|Democratic Unionist Party]])<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.theguardian.com/uk-news/2015/sep/10/northern-ireland-government-on-brink-of-collapse|titolo=Stormont in crisis as Northern Ireland's first minister Peter Robinson resigns|pubblicazione=The Guardian.com|data=10 settembre 2015|lingua=en|accesso=4 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190518131505/https://www.theguardian.com/uk-news/2015/sep/10/northern-ireland-government-on-brink-of-collapse|urlmorto=no}}</ref> e [[Martin McGuinness]] ([[Sinn Féin]]) sono rispettivamente Primo ministro e Vice Primo ministro in Irlanda del Nord.<ref name="northernireland1">{{Cita web|url=http://www.northernireland.gov.uk/index/your-government/devolved-government.htm |titolo=Devolved Government – Ministers and their departments |editore=Northern Ireland Executive |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070822230925/http://www.northernireland.gov.uk/index/your-government/devolved-government.htm }}</ref> Il governo dell'Irlanda del Nord coopera il più possibile con quello della [[Irlanda|Repubblica d'Irlanda]] in materia di politiche nazionali, interessando queste geograficamente anche l'Irlanda del Nord. In materia di governo locale, l'Irlanda del Nord è dipendente dal Regno Unito.
Come si è già detto, il Regno Unito non ha una costituzione codificata (anche se ci si può riferire a una serie di leggi e principi: [[Costituzione del Regno Unito]]), e come tale i poteri costituzionali sono devoluti tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Sotto la dottrina della sovranità parlamentare, il Parlamento del Regno Unito, in teoria, potrebbe abolire sia il Parlamento scozzese sia l'Assemblea gallese o quella irlandese.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=N. Burrows |doi=10.1111/1468-2230.00203 |titolo=Unfinished Business: The Scotland Act 1998 |rivista=The Modern Law Review |volume=62 |numero=2 |anno=1999 |pp=
=== Giustizia ===
[[File:Royal courts of justice.jpg|
Il Regno Unito non ha un sistema legale singolo, come il [[Trattato di Unione]] del 1706 testimonia all'articolo 19, dove si stabilisce la continuazione del sistema legale separato per la Scozia.<ref>{{Cita web |url=http://www.scotshistoryonline.co.uk/union.html |titolo=The Treaty (act) of the Union of Parliament 1706 |editore=Scottish History Online |accesso=5 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190527074630/http://www.scotshistoryonline.co.uk/union.html |urlmorto=sì }}</ref> Attualmente il Regno Unito dispone di tre distinti sistemi legislativi: il [[diritto inglese]], il [[diritto nordirlandese]] e il [[diritto scozzese]]. Una nuova [[Corte suprema del Regno Unito]] è stata costituita nell'ottobre del 2009 per rimpiazzare l{{'}}''Appellate Committee of the House of Lords'', una prerogativa un tempo spettante alla Camera dei Lord.<ref>{{Cita news |url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/8283939.stm |titolo=UK Supreme Court judges sworn in |pubblicazione=BBC News |data=1º ottobre 2009 |accesso=13 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200207160453/http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/8283939.stm |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/+/http://www.dca.gov.uk/consult/supremecourt/supreme.pdf |titolo=Constitutional reform: A Supreme Court for the United Kingdom |editore=Department for Constitutional Affairs |data=luglio 2003 |accesso=13 maggio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130823072314/http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/+/http:/www.dca.gov.uk/consult/supremecourt/supreme.pdf |urlmorto=no }}</ref> Il Comitato giudiziario del Consiglio privato (''Judiciary Comitee of the Privy Council''), che include i medesimi membri della Corte suprema, è il più alto tribunale d'appello per molti dei paesi che ancora oggi compongono il Commonwealth e le dipendenze territoriali inglesi.<ref>{{Cita web |url=http://www.jcpc.uk/about/role-of-the-jcpc.html |titolo=Role of the JCPC |editore=Judicial Committee of the Privy Council |data= |accesso=28 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140114165910/http://www.jcpc.uk/about/role-of-the-jcpc.html |urlmorto=no }}</ref>
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Sia il diritto inglese, che viene applicato in Inghilterra e in Galles, sia quello dell'Irlanda del Nord sono basati sui principi del [[common law]].<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=AF303DEl0MkC&pg=PA298 |autore=Andrew Bainham |titolo=The international survey of family law: 1996 |p=298|isbn=978-90-411-0573-8 |anno=1998 |editore=Martinus Nijhoff |città=The Hague}}</ref> L'essenza del common law è che, soggetto a statuto, il diritto è sviluppato dai giudici nei tribunali, i quali, applicando le normative di Stato, creano essi stessi i principi di diritto sulla base delle sentenze emesse (''[[stare decisis]]'').<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=a4ddQNrt8e8C&pg=PA371 |titolo=World dictionary of foreign expressions |autore=Adeleye, Gabriel; Acquah-Dadzie, Kofi; Sienkewicz, Thomas; McDonough, James |p=371|isbn=978-0-86516-423-9 |anno=1999 |città=Waucojnda, IL |editore=Bolchazy-Carducci}}</ref> I tribunali di Inghilterra e Galles sono capeggiati dalle Corti superiori d'Inghilterra e Galles (''Senior courts of England and Wales''), che consistono in una corte d'appello, nell'[[Alta corte di giustizia (Inghilterra e Galles)|Alta corte di giustizia]] (per casi civili) e la [[Crown Court]] (per casi criminali). La Corte suprema è il più alto tribunale in ambito sia civile sia penale in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, con valore globale delle proprie decisioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.alpn.edu.au/node/66|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130414202207/http://alpn.edu.au/node/66|titolo=The Australian courts and comparative law |editore=Australian Law Postgraduate Network |accesso=9 marzo 2015}}</ref>
[[File:High Court of Justiciary.jpg|
Il diritto scozzese proviene invece da un sistema ibrido basato sia sul common law sia sui principi del [[civil law]]. I tribunali supremi sono la [[Corte di sessione]], per cause civili,<ref>{{Cita web|url=http://www.scotcourts.gov.uk/session/index.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080731094308/http://www.scotcourts.gov.uk/session/index.asp|titolo=Court of Session – Introduction |editore=Scottish Courts |accesso=8 marzo 2015}}</ref> e l'[[Alta corte di giustizia (Scozia)|Alta corte di giustizia]], per cause penali.<ref>{{Cita web|url=http://www.scotcourts.gov.uk/justiciary/index.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080912204821/http://www.scotcourts.gov.uk/justiciary/index.asp|titolo=High Court of Justiciary – Introduction |editore=Scottish Courts |accesso=9 marzo 2015}}</ref> La Corte suprema del Regno Unito è sempre la sovrana corte d'appello anche in Scozia per cause civili e penali.<ref>{{Cita web|url=http://www.publications.parliament.uk/pa/ld199697/ldinfo/ld08judg/bluebook/bluebk03.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131206120915/http://www.publications.parliament.uk/pa/ld199697/ldinfo/ld08judg/bluebook/bluebk03.htm|titolo=House of Lords – Practice Directions on Permission to Appeal |editore=UK Parliament |accesso=8 marzo 2015}}</ref> Le cosiddette [[Corte dello sceriffo|Corti dello sceriffo]] sono invece i tribunali locali civili e penali che si basano sull'uso di una giuria.<ref>{{Cita web|url=http://www.scotcourts.gov.uk/introduction.asp|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080901115348/http://www.scotcourts.gov.uk/introduction.asp|titolo=Introduction |editore=Scottish Courts |accesso=9 marzo 2015}}</ref> Il sistema legale scozzese ha tre possibilità di verdetto per una causa penale: colpevole, non colpevole, non provato. Sia non colpevole sia non provato hanno come risultato la non condanna dell'imputato.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Samuel Bray |anno=2005 |titolo=Not proven: introducing a third verdict |rivista=The University of Chicago Law Review |volume=72 |numero=4 |p=1299 |url=https://www.jstor.org/discover/10.2307/4495530?uid=3738032&uid=2129&uid=2&uid=70&uid=4&sid=21103086564553 |accesso=30 novembre 2013}}</ref>
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=== Forze armate ===
[[File:Cavalry Trooping the Colour, 16th June 2007.jpg|
Le [[forze armate]] del Regno Unito - ufficialmente ''[[British Armed Forces|His Majesty's Armed Forces]]''— consistono in tre branche di servizio professionale: la [[Royal Navy]] e i [[Royal Marines]] (che formano il [[Naval Service]]), il [[British Army]] e la [[Royal Air Force]].<ref>{{Cita web |accesso=21 febbraio 2012 |editore=Ministry of Defence |titolo=Ministry of Defence |url=http://www.mod.uk/DefenceInternet/Home/ |urlarchivio=http://webarchive.nationalarchives.gov.uk/20121018102851/http://www.mod.uk/DefenceInternet/Home/ |dataarchivio=18 ottobre 2012 |urlmorto=no }}</ref> Le forze sono guidate dal [[Ministero della difesa (Regno Unito)|Ministero della Difesa]] e controllate dal [[Defence Council]], presieduto dal [[Segretari di Stato per la difesa del Regno Unito|Segretario di Stato per la Difesa]]. Il [[comandante in capo]] è il sovrano inglese, attualmente [[Carlo III del Regno Unito|Carlo III]], a cui le forze militari giurano fedeltà.<ref name="Speaker">{{Cita web |url=https://www.parliament.uk/business/news/2012/march/speaker-addresses-hm-the-queen/ |titolo=Speaker addresses Her Majesty Queen Elizabeth II |editore=UK Parliament |data=30 marzo 2012 |accesso=28 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130501221305/http://www.parliament.uk/business/news/2012/march/speaker-addresses-hm-the-queen/ |urlmorto=no }}</ref> Le forze armate sono incaricate di proteggere il Regno Unito e i suoi territori oltremare, promuovendo la sicurezza del Regno Unito nell'interesse globale e supportando le missioni pacificatrici internazionali. Esse sono partecipanti regolari e attivi della [[NATO]], tra cui il [[Allied Rapid Reaction Corps]], così come il [[Five Power Defence Arrangements]], [[RIMPAC]] e altre coalizioni internazionali. Punti di appoggio delle forze armate britanniche oltremare si trovano nell'[[Isola di Ascensione]], nel [[Belize]], nel [[Brunei]], in [[Canada]], a [[Cipro]], a [[Diego Garcia]], nelle [[Falkland]], in [[Germania]], a [[Gibilterra]], in [[Kenya]], nel [[Qatar]] e a [[Singapore]].<ref name="Facilities">{{Cita web |url=http://www.publications.parliament.uk/cgi-bin/newhtml_hl?DB=semukparl&STEMMER=en&WORDS=raf%20diego%20garcia&ALL=RAF&ANY=&PHRASE=%22Diego%20Garcia%20%22&CATEGORIES=&SIMPLE=&SPEAKER=&COLOUR=red&STYLE=s&ANCHOR=50221w33.html_spnew0&URL=/pa/cm200405/cmhansrd/vo050221/text/50221w33.htm#50221w33.html_spnew0 |titolo=House of Commons Hansard |editore=UK Parliament |accesso=23 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090309114107/http://www.publications.parliament.uk/cgi-bin/newhtml_hl?DB=semukparl&STEMMER=en&WORDS=raf%20diego%20garcia&ALL=RAF&ANY=&PHRASE=%22Diego%20Garcia%20%22&CATEGORIES=&SIMPLE=&SPEAKER=&COLOUR=red&STYLE=s&ANCHOR=50221w33.html_spnew0&URL=%2Fpa%2Fcm200405%2Fcmhansrd%2Fvo050221%2Ftext%2F50221w33.htm#50221w33.html_spnew0 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201314/cmhansrd/cm130617/text/130617w0002.htm#13061746000236 |titolo=House of Commons Hansard Written Answers for 17 Jun 2013 (pt 0002) |editore=Publications.parliament.uk |data= |accesso=4 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150214025754/http://www.publications.parliament.uk/pa/cm201314/cmhansrd/cm130617/text/130617w0002.htm#13061746000236 |urlmorto=no }}</ref>
Le forze armate britanniche hanno avuto un ruolo chiave nella costituzione dell'[[Impero britannico]] come potenza dominante dall'inizio del XVIII secolo all'inizio del XX secolo. Attraverso la loro storia unica, le forze armate britanniche hanno conosciuto azioni di guerra nei principali conflitti del mondo, dalla [[Guerra dei Sette anni]] alle [[Guerre napoleoniche]], alla [[Guerra di Crimea]] sino alla [[prima guerra mondiale|prima]] e [[seconda guerra mondiale]], oltre che in molti conflitti coloniali. Risultando vittoriosi in molti di questi conflitti, gli inglesi furono spesso in grado di influenzare eventi mondiali. Dalla fine dell'[[Impero britannico]], il Regno Unito è rimasta comunque una delle principali potenze militari al mondo. Con la fine della [[
Secondo varie fonti tra cui l'[[Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma]], il Regno Unito è il quinto paese al mondo per spese militari. La spesa militare assorbe attualmente ogni anno il 2,4% del prodotto interno lordo del paese.<ref name="SIPRI">{{Cita web |url=http://books.sipri.org/product_info?c_product_id=476 |titolo=The 15 countries with the highest military expenditure in 2013 (table) |editore=[[Stockholm International Peace Research Institute]] |formato=PDF |accesso=14 aprile 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150104033821/http://books.sipri.org/product_info?c_product_id=476 }}</ref><ref name="iiss.org">{{cita web|url=http://www.iiss.org/en/about%20us/press%20room/press%20releases/press%20releases/archive/2014-dd03/february-0abc/military-balance-2014-press-statement-52d7|titolo=The Military Balance 2014: Top 15 Defence Budgets 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924033509/http://www.iiss.org/en/about%20us/press%20room/press%20releases/press%20releases/archive/2014-dd03/february-0abc/military-balance-2014-press-statement-52d7 }} (IISS)</ref>
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== Economia ==
{{vedi anche|Economia del Regno Unito}}
[[File:City of London Skyline from Canary Wharf - Sept 2008.jpg|
L'economia del Regno Unito è costituita, in ordine decrescente di grandezza, delle economie di [[Inghilterra]], [[Scozia]], [[Galles]] e [[Irlanda del Nord]]. L'aggregato, sulla base dei tassi di cambio, fa sì che quella del Regno Unito sia la sesta più grande [[economia]] del mondo e la seconda più grande in [[Europa]] dopo la [[Germania]]. Nel 2021 il [[PIL]] a prezzi correnti ammonta a circa {{formatnum:3212}} miliardi di [[dollaro americano|$]]<ref name="IMF"/>. Il Regno Unito risente molto dell'attuale [[grande recessione|crisi]].
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=== Il terziario ===
[[File:London.bankofengland.arp.jpg|
Il settore dei servizi è cresciuto notevolmente, e rappresenta circa il 73% del contributo al PIL. Il settore dei servizi è dominato da [[servizi finanziari]], in particolare dal settore bancario e assicurazione. Londra è il più grande centro finanziario con il [[London Stock Exchange]], il London International Financial Futures and Options Exchange, la [[Lloyd's of London]] che hanno base in questa città. Londra è un importante centro per il commercio internazionale ed è tra i leader direzionali dell'economia mondiale (insieme a [[New York]] e [[Tokyo]]). Possiede la più grande concentrazione di filiali di banche estere di tutto il mondo. Molte società [[multinazionale|multinazionali]] hanno aperto una loro filiale a [[Londra]]. La capitale scozzese, [[Edimburgo]], è al contempo uno dei grandi centri finanziari d'[[Europa]] ed è sede della [[Royal Bank of Scotland Group]], una delle più grandi [[banca|banche]] del mondo. Nel 2007 il [[debito pubblico]] del Regno Unito era pari al 44% del PIL. L'industria legata alla creatività ha rappresentato il 7% del PIL nel [[2005]], con una crescita media del 6% su base annua tra il [[1997]] e il [[2005]]. Per contro il settore agricolo rappresenta solo lo 0,9% del PIL del paese.
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=== Scienza ===
[[File:Portrait of Sir Isaac Newton, 1689.jpg|
Il Regno Unito è la patria di importanti scienziati e matematici, quali [[Isaac Newton]], [[Robert Hooke]], [[George Atwood]], [[Nepero]], [[Colin Maclaurin]], [[Oliver Heaviside]], [[Edmond Halley]], [[Henry Cavendish]], [[Charles Darwin]], [[Michael Faraday]], [[John Dalton]], [[Ada Lovelace]], [[Charles Babbage]], [[Isaac Barrow]], [[John David Barrow]], [[Thomas Bayes]], [[James Clerk Maxwell]], [[James Prescott Joule]], [[Paul Dirac]], [[Lewis Carroll]], [[Hubert Cecil Booth]] (inventore dell'[[aspirapolvere]], nel [[1901]]), [[Elizabeth Blackwell]] (prima donna a laurearsi in medicina), [[Thomas Young]], [[William Henry Bragg]], [[William Lawrence Bragg]], [[James Chadwick]], [[Alan Turing]], [[Stephen Hawking]], [[Roger Penrose]], [[Peter Higgs]], [[Alexander Fleming]], [[Edward Jenner]], [[James Watt]].
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* [[1831]]: [[Legge di Faraday]], da parte di [[Michael Faraday]], in cui viene descritto il fenomeno dell'[[induzione elettromagnetica]]
* [[1849]]: L'[[equivalente meccanico del calore]]: [[James Prescott Joule]]
* La prima teoria dell'
* 1974: viene elaborata la teoria della [[radiazione di Hawking]] sulla radiazione termica emessa dai buchi neri, elaborata dal fisico britannico [[Stephen Hawking]]
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* nasce la [[ginecologia]] moderna, i cui padri sono considerati il medico britannico [[Lawson Tait]] e lo statunitense [[James Marion Sims]]
* 1865: viene inventato l'[[antisettico]] metodo introdotto dal medico britannico [[Joseph Lister]]
* [[20 agosto]] [[1897]]: il medico britannico [[Ronald Ross]] identifica il legame tra le [[culicidae|zanzare]] e la [[malaria]]
* [[1928]]: viene scoperta la [[penicillina]] dal medico e farmacologo britannico [[Alexander Fleming]], che diede ufficialmente inizio alla nascita degli [[Antibiotico|antibiotici]]<ref>{{Cita web|url=https://www.aifa.gov.it/-/storia-dei-farmaci-la-scoperta-degli-antibiotici|titolo=Storia dei farmaci: la scoperta degli antibiotici|sito=Agenzia Italiana del Farmaco|data=21 gennaio 2014|accesso=30 ottobre 2021}}</ref>.
* I fondamentali studi sulla [[malaria]] e i contributi sui metodi per combatterla da parte di [[Ronald Ross]], [[Premio Nobel per la medicina]], nel 1902.
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=== Tecnologia ===
* 11 settembre [[1795]]: nasce la prima ferrovia tramviaria, il [[tram]], inventato da [[Benjamin Outram]]▼
* [[1823]]: viene realizzato il primo [[Impermeabile (abbigliamento)|impermeabile]] dallo scozzese [[Charles Macintosh]]
* [[1829]]: prima [[locomotiva a vapore]] che ha successo, la [[Locomotiva Rocket|Rocket]], ideata da [[Robert Stephenson]]▼
* 1º maggio [[1840]]: viene inventato il primo [[francobollo]], il [[Penny Black]], ideato da [[Rowland Hill]]
* [[7 luglio]] [[1847]]: [[Joseph Fry]] crea la prima [[tavoletta di cioccolato]]: in onore a questo evento il 7 luglio si celebra la ''giornata mondiale del cioccolato'' <ref>https://www.oltresole.com/blog/cibo-e-salute/7-luglio-giornata-mondiale-del-cioccolato#:~:text=La%20scelta%20di%20questa%20data,cioccolato%20come%20la%20conosciamo%20oggi.</ref>
* 10 gennaio [[1863]]: inaugurazione della [[Metropolitana di Londra]], la metropolitana più antica del mondo.<ref>https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-07/londra-metropolitana-antica-mondo-155736.shtml?uuid=AbKdg1HH&refresh_ce=1</ref>▼
* 26 gennaio [[1926]]: nasce la [[televisione]],<ref>{{Cita web |url=https://www.panorama.it/televisione/26-gennaio-1926-nasce-la-televisione/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 dicembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191230004032/https://www.panorama.it/televisione/26-gennaio-1926-nasce-la-televisione/ |urlmorto=no }}</ref> inventata dallo scozzese [[John Logie Baird]], considerato il ''padre della televisione''.
* 6 agosto [[1991]]: nasce il [[World Wide Web]], il primo sito web della storia di [[Internet]] creato dall'informatico britannico [[Tim Berners-Lee]].
====Ferrovia e metropolitana====
* Si afferma la figura di [[George Stephenson]], considerato il ''padre delle ferrovie''<ref>https://www.hzero.com/levoluzione-dei-treni-dalla-prima-locomotiva-alle-forme-del-futuro/#:~:text=%C3%88%20a%20questo%20punto%20che,di%20passeggeri%3A%20l'Experiment.</ref>
▲* 11 settembre [[1795]]: nasce la prima ferrovia tramviaria, il [[tram]], inventato da [[Benjamin Outram]]
* [[1825]]: viene costruita la [[locomotiva Locomotion]] da [[George Stephenson|George]] e [[Robert Stephenson]]
* 27 settembre 1825: primo viaggio pubblico in treno <ref>https://www.vaccarinews.it/news/__Due_secoli_fa_il_primo_viaggio_in_treno/38340</ref>: avvenne nella [[locomotiva Locomotion]], sulla linea [[Stockton & Darlington Railway|Stockton-Darlington]]: viene così inaugurata la prima ferrovia <ref>https://www.meteoweb.eu/2015/09/accadde-oggi-il-27-settembre-1825-venne-inaugurata-la-prima-ferrovia/549284/</ref>
▲* [[1829]]: prima [[locomotiva a vapore]] che ha successo, la [[Locomotiva Rocket|Rocket]], ideata da [[Robert Stephenson]]
▲* 10 gennaio [[1863]]: inaugurazione della [[Metropolitana di Londra]], la metropolitana più antica del mondo.<ref>https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-07/londra-metropolitana-antica-mondo-155736.shtml?uuid=AbKdg1HH&refresh_ce=1</ref>
==== Aviazione ====
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* [[1914]] - [[1917]]: l'[[epoca eroica dell'esplorazione antartica]]: la [[Spedizione Endurance]] e l'eroica impresa di [[Ernest Shackleton]].
* [[4 novembre]] [[1922]]: viene scoperta la [[Tomba di Tutankhamon]] dall'archeologo [[Howard Carter]].
===La nascita del turismo moderno===
* [[5 luglio]] [[1841]]: [[Thomas Cook]] e la nascita del [[turismo]] moderno <ref>https://www.archeoares.it/blog/un-nuovo-modo-di-viaggiare-thomas-cook/#:~:text=Chi%20era%20Thomas%20Cook%3F,il%20primo%20vero%20tour%20operator.</ref>: primo viaggio turistico di gruppo dalla [[stazione di Leicester]] a [[Loughborough]] con ben 570 persone.
=== Filosofia ===
[[File:John Locke.jpg|
Notevole anche la tradizione filosofica: [[Riccardo di San Vittore]], scozzese, fu un importante esponente della [[scuola di San Vittore]], fondata nel 1108 e i cui caratteri principali furono il [[mistica|misticismo]] e la [[fede]]. nel XIII secolo si afferma il pensiero di [[Ruggero Bacone]], anche noto scienziato, filosofo della [[Scolastica (filosofia)|scolastica]], tra i padri dell'[[empirismo]] e autore dell'[[Opus Majus]] (1267); nel XIV secolo [[Duns Scoto]], importante esponente della [[Scolastica (filosofia)|scolastica]] francescana e dell'[[aristotelismo]], autore dell'[[Ordinatio. Commento alle Sentenze]] (1300-1304), e da cui prese nome il [[realismo scotista]], [[Guglielmo di Occam]], esponente della [[scolastica (filosofia)|scolastica]] medievale, dell'[[empirismo]], del [[nominalismo]] moderato, noto per il [[rasoio di Occam]], per il trattato [[Summa Logicae]] (c.1323), e da cui prese il nome l'[[occamismo]]; e, in ambito teologico in particolare, spicca la figura di [[John Wyclif]], considerato spesso forse il più importante riformatore religioso prima di Lutero.<ref>http://www.mondimedievali.net/Medioevoereticale/wycliff.htm</ref>, e traduttore della [[Bibbia]] in lingua inglese. Nel XVI secolo si afferma [[Tommaso Moro]], esponente dell'[[umanesimo cristiano]], che coniò il termine ''[[utopia]]'' e scrisse il romanzo [[Utopia (Tommaso Moro)|Utopia]] (1516); tra il XVI e il XVII secolo si affermò il [[induzione|metodo induttivo]] fondato sull'esperienza: il [[metodo baconiano]] di [[Francesco Bacone]] che scrisse il [[Novum Organum]] (1620). Nel XVII secolo si afferma il [[positivismo giuridico|giuspositivismo]] con [[Thomas Hobbes]], autore dell'opera di filosofia politica [[Leviatano (Hobbes)|Leviatano]] (1651); Nel XVII il [[deismo]] inglese trova un importante rappresentante in [[Edward Herbert]], e si affermano i cosiddetti [[Platonici di Cambridge]] come [[Benjamin Whichcote]], [[Ralph Cudworth]], [[Henry More]]; da questo gruppo di filosofi e teologi venne anche influenzato [[Anthony Ashley-Cooper, III conte di Shaftesbury]]; tra il XVII e il XVIII secolo l'[[empirismo]] con [[John Locke]], importante esponente del [[liberalismo]] classico e autore della [[Lettera sulla tolleranza]] (1685) e del [[Saggio sull'intelletto umano]] (1690), [[George Berkeley]], anglo-irlandese, autore del [[Trattato sui principi della conoscenza umana]] (1710), e [[David Hume]] autore del [[Trattato sulla natura umana]] (1739); e ancora nel XVIII secolo si afferma la figura di [[Adam Smith]], fondatore dell'[[economia politica]]<ref>{{Treccani|adam-smith_(Enciclopedia-dei-ragazzi)|Smith, Adam|autore=Gaia Seller|data=2006}}</ref> e del [[liberismo]] e autore del celebre saggio [[La ricchezza delle nazioni]] (1776). Tra il XVIII e il XIX secolo si ricordano la figura di [[Thomas Robert Malthus]] e la dottrina economica del [[malthusianesimo]]. Nel XIX secolo si distinsero [[John Stuart Mill]], esponente del [[liberalismo]] e dell'[[utilitarismo]] e autore del [[Saggio sulla libertà]] (1859), [[David Ricardo]], con Adam Smith massimo esponente della [[economisti classici|scuola classica]] dell'economia, e [[Herbert Spencer]], liberale e teorico del [[darwinismo sociale]]. Nel XX secolo si affermano [[John Maynard Keynes]], padre della [[macroeconomia]], ramo dell'economia politica che viene fatta risalire al 1936 con la pubblicazione della [[Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta]], [[Bertrand Russell]], tra i fondatori della [[filosofia analitica]], e [[Gregory Bateson]], che coniò verso gli anni trenta la definizione di [[schismogenesi]].
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Una delle date più importanti, sotto l'aspetto giuridico, è il [[15 giugno]] [[1215]], anno in cui viene redatta, in latino, dal re d'Inghilterra [[Giovanni d'Inghilterra|Giovanni Senzaterra]] la [[Magna Carta]], documento che si caratterizza per il riconoscimento dei diritti reciproci.
===Economia===
[[File:AdamSmith.jpg|
Un contributo importante è stato dato dal Regno Unito anche nel campo dell'economia: nel corso del XVIII secolo si afferma la figura di [[Adam Smith]], il ''padre dell'
=== Mitologia ===
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=== Letteratura ===
{{vedi anche|Letteratura inglese}}
[[File:William Shakespeare Chandos Portrait.jpg|
Col termine "letteratura inglese" ci si riferisce appunto alla letteratura associata al Regno Unito, all'[[Isola di Man]] e alle Isole del Canale. Gran parte della letteratura inglese è in lingua inglese. Nel [[2005]] circa 206.000 libri sono stati pubblicati nel Regno Unito e pertanto lo Stato si è aggiudicato il primato di maggior pubblicista nel mondo.<ref name="Reuters">{{Cita news |autore=Goldfarb, Jeffrey |titolo=Bookish Britain overtakes America as top publisher |url=http://www.redorbit.com/news/entertainment/499053/bookish_britain_overtakes_america_as_top_publisher/ |editore=Reuters |data=10 maggio 2006 |pubblicazione=RedOrbit |città=Texas |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080106093222/http://www.redorbit.com/news/entertainment/499053/bookish_britain_overtakes_america_as_top_publisher/ }}</ref>
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Tra gli scrittori inglesi di maggiore rilievo nell'epoca premoderna e moderna vi sono [[Geoffrey Chaucer]] (XIV secolo), [[Thomas Malory]] (XV secolo), [[Thomas More|Sir Thomas More]] (XVII secolo), [[John Bunyan]] (XVII secolo) e [[John Milton]] (XVII secolo). Nel XVIII secolo [[Daniel Defoe]], iniziatore del romanzo inglese,<ref>https://metropolitanmagazine.it/daniel-defoe-il-padre-della-letteratura-inglese/</ref> (autore di ''[[Robinson Crusoe]]'', 1719)) e [[Samuel Richardson]] furono i pionieri della [[novella]] moderna. Nel XIX secolo ulteriori innovazioni vennero introdotte da [[Jane Austen]], dalla scrittrice neogotica [[Mary Shelley]], dallo scrittore per bambini [[Lewis Carroll]], dalle [[sorelle Brontë]], da [[Charles Dickens]], noto scrittore dell'[[età vittoriana]], importante esponente del [[romanzo a sfondo sociale|romanzo sociale]] e autore di [[David Copperfield (romanzo)|David Copperfield]] (1849-1850), e del celebre [[Canto di Natale]] (1843), dal naturalista [[Thomas Hardy]], dal realista [[George Eliot]], dal poeta visionario [[William Blake]] e dal romantico [[William Wordsworth]]. E ancora [[Frances Hodgson Burnett]], autrice dei romanzi per ragazzi [[Il piccolo Lord]] (1885) e [[Il giardino segreto (Burnett)|Il giardino segreto]] (1910). Tra gli scrittori di maggior rilievo del XX secolo in Inghilterra spiccano [[H. G. Wells]]; gli scrittori per bambini [[Rudyard Kipling]], autore, tra l'altro, della raccolta di racconti di avventura [[Il libro della giungla]] (1894), [[A. A. Milne]] (il creatore di [[Winnie the Pooh]], 1924)), [[Roald Dahl]] e [[Enid Blyton]], noti, in particolare, per i loro romanzi per ragazzi; il controverso [[D. H. Lawrence]]; la [[modernismo (letteratura)|modernista]] [[Virginia Woolf]]; il satirico [[Evelyn Waugh]]; il profetico [[George Orwell]]; [[W. Somerset Maugham]] e [[Graham Greene (scrittore)|Graham Greene]]; la scrittrice di [[giallo (genere)|gialli]] [[Agatha Christie]] (una delle maggiori scrittrici di [[best seller]] di tutti i tempi);<ref>{{Cita news |url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1505799/Mystery-of-Christies-success-is-solved.html |titolo=Mystery of Christie's success is solved |accesso=14 novembre 2010 |giornale=The Daily Telegraph |data=19 dicembre 2005 |città=Londra |pubblicazione= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110426192936/http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1505799/Mystery-of-Christies-success-is-solved.html |urlmorto=no }}</ref> [[Ian Fleming]] (il creatore di [[James Bond]]); i poeti [[T.S. Eliot]], [[Philip Larkin]] e [[Ted Hughes]]; gli autori di fantasy [[J. R. R. Tolkien]], [[C. S. Lewis]] e [[J. K. Rowling]]; la scrittrice e illustratrice di libri per bambini [[Beatrix Potter]], autrice di ''The Tale of Peter Rabbit'' (1902), [[John le Carré]], noto esponente della [[letteratura di spionaggio]], i fumettisti [[Alan Moore]], [[Neil Gaiman]] e [[Nick Park]], creatore dei personaggi immaginari [[Wallace & Gromit]] (1989).
[[File:Dickens by Watkins 1858.png|
Per i contributi scozzesi sono importanti [[Arthur Conan Doyle]], esponente del cosiddetto [[giallo classico]], (il creatore di [[Sherlock Holmes]], 1887), il romantico [[Walter Scott|Sir Walter Scott]], lo scrittore per bambini [[J. M. Barrie]], creatore del celebre personaggio di [[Peter Pan]] (1902), l'epico [[Robert Louis Stevenson]], autore de [[L'isola del tesoro]] e il poeta [[Robert Burns]]. Tra gli scrittori più recenti, [[Hugh MacDiarmid]] e [[Neil M. Gunn]] hanno contribuito al cosiddetto [[Rinascimento scozzese]]. Nel campo horror e thriller sono celebri [[Ian Rankin]] e [[Iain Banks]]. La capitale della Scozia, Edimburgo, fu la prima [[Città della Letteratura]] prescelta dell'[[UNESCO]].<ref>{{Cita web|url=http://www.unesco.org/new/en/culture/themes/creativity/creative-industries/creative-cities-network/literature/edinburgh/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130528152834/http://www.unesco.org/new/en/culture/themes/creativity/creative-industries/creative-cities-network/literature/edinburgh/|titolo=Edinburgh, UK appointed first UNESCO City of Literature |editore=Unesco |anno=2004 |accesso=9 marzo 2015}}</ref>
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=== Musica ===
{{vedi anche|Popular music britannica|Musica rock britannica}}
[[File:The Fabs.JPG|
Molti e vari sono gli stili musicali popolari nel Regno Unito, dalla musica folcloristica indigena inglese, scozzese, gallese e irlandese sino all'[[heavy metal]]. Tra i musicisti classici nati e vissuti in terra inglese sono celebri [[William Byrd]], noto esponente del [[rinascimento inglese]], [[Henry Purcell]], esponente della [[musica barocca]], [[George Alexander Macfarren]], [[Edward Elgar|Sir Edward Elgar]], esponente della [[musica tardo-romantica]], [[Gustav Holst]], [[Arthur Sullivan|Sir Arthur Sullivan]] (famoso per aver lavorato col librettista [[W. S. Gilbert|Sir W. S. Gilbert]]), [[Ralph Vaughan Williams]] e [[Benjamin Britten]], pioniere dell'opera moderna in inglese. [[Peter Maxwell Davies|Sir Peter Maxwell Davies]] è uno dei maggiori compositori viventi. Il Regno Unito è inoltre rinomato a livello internazionale per le sue orchestre sinfoniche e per i suoi cori tra cui la [[BBC Symphony Orchestra]] e il [[London Symphony Chorus]]. Tra i maggiori direttori d'orchestra spiccano [[Simon Rattle|Sir Simon Rattle]], [[John Barbirolli]] e [[Malcolm Sargent|Sir Malcolm Sargent]]. Tra i maggiori compositori di colonne sonore per film si distinguono [[John Barry (compositore)|John Barry]], [[Clint Mansell]], [[Mike Oldfield]], [[John Powell]], [[Craig Armstrong]], [[David Arnold]], [[John Murphy (compositore)|John Murphy]], [[Monty Norman]] ed [[Harry Gregson-Williams]]. [[Georg Friedrich Händel]], esponente della [[musica barocca]], fu naturalizzato cittadino inglese e per lo Stato scrisse l'inno per le incoronazioni, noto come il ''[[Messiah]]'' (1741), che fu appunto scritto in lingua inglese.<ref name="Handel">{{Cita web|url=https://www.parliament.uk/parliamentary_publications_and_archives/parliamentary_archives/handel_and_naturalisation.cfm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100326164147/http://www.parliament.uk/parliamentary_publications_and_archives/parliamentary_archives/handel_and_naturalisation.cfm |titolo=British Citizen by Act of Parliament: George Frideric Handel |data=20 luglio 2009 |editore=UK Parliament |accesso=9 marzo 2015}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.playbillarts.com/features/article/4236.html |titolo=Handel all'inglese |autore=John Andrews |data=14 aprile 2006 |pubblicazione=Playbill |città=New York |accesso=11 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516210558/http://www.playbillarts.com/features/article/4236.html |urlmorto=no }}</ref> [[Andrew Lloyd Webber]] è un prolifico compositore di musica da teatro. I suoi lavori hanno dominato l'ultima parte del XX secolo e sono divenuti successi internazionali.<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=AWaZ1LAFAZEC |titolo=Sondheim and Lloyd-Webber: The new musical |editore=Chatto & Windus |città=Londra |anno=2001 |autore=Citron, Stephen |isbn=978-1-85619-273-6}}</ref> E ancora, nel XX secolo, da ricordare il compositore e direttore d'orchestra [[Gustav Holst]], [[Edward Elgar]] e [[Karl Jenkins]], ed è del 1914 la nota marcia britannica [[Colonel Bogey March]], scritta dal tenente F. J. Ricketts.
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== Arte ==
=== Arti visive ===
[[File:Turner selfportrait.jpg|
La storia delle arti visuali inglesi è parte della storia dell'arte occidentale. Importante fu l'[[arte anglosassone]] cui seguì l'[[arte romanica]]. Tra gli artisti britannici di maggior successo vi sono nel XVII e XVIII secolo [[George Jamesone]], ritrattista scozzese, [[William Dobson]] e [[William Hogarth]], autore di note stampe satiriche, esponenti del [[barocco]] inglese, il [[classicismo (arte)|classicismo]] in cui spiccano, tra gli altri, [[Allan Ramsay (pittore)|Allan Ramsay]], e ancora [[Richard Wilson (pittore)|Richard Wilson]], pittore che si dedicò principalmente ai panorami, i ritrattisti [[Joshua Reynolds|Sir Joshua Reynolds]] e [[George Romney]],il paesaggista [[Thomas Gainsborough]], esponente del [[rococò]], e lo scultore [[neoclassicismo|neoclassicista]] [[John Flaxman]]; nel XIX secolo i [[arte romantica|romantici]] [[Henry Raeburn]], [[William Blake]], [[Thomas Lawrence]], [[William Turner]] e [[John Constable]], anche noti [[paesaggista|paesaggisti]] e [[Samuel Palmer]]; Nel 1848 si afferma in Gran Bretagna il movimento artistico dei [[preraffaelliti]], cui importanti rappresentanti furono [[Dante Gabriel Rossetti]] e [[John Everett Millais]]. Nel 1880 nasce, sempre in Gran Bretagna, il movimento artistico [[Arts and Crafts]], cui pioniere fu [[William Morris]]; tra il XIX e il XX secolo si distinse la figura dello scozzese [[Charles Rennie Mackintosh]], esponente dell'[[Art Nouveau]] e della [[scuola di Glasgow]]; il ritrattista [[Lucian Freud]]; il paesaggista [[L. S. Lowry]]; il figurativo [[Francis Bacon (pittore)|Francis Bacon]]; gli artisti della pop culture [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]] e [[David Hockney]]; il duo [[Gilbert & George]]; l'astrattista [[Howard Hodgkin]]; e gli scultori [[Antony Gormley]], [[Anish Kapoor]] e [[Henry Moore]].Tra gli anni ottanta e novanta del XX secolo la [[Galleria Saatchi]] di Londra ha posto l'attenzione del pubblico londinese su un nuovo genere multiforme di artisti noti come "[[Young British Artists]]": [[Damien Hirst]], [[Chris Ofili]], [[Rachel Whiteread]], [[Tracey Emin]], [[Mark Wallinger]], [[Steve McQueen]], [[Sam Taylor-Wood]] e [[Jake and Dinos Chapman|i fratelli Chapman]].
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== Cinema ==
{{vedi anche|Cinema britannico}}
[[File:Hitchcock, Alfred 02.jpg|
Il Regno Unito ha avuto una considerevole influenza nella storia del cinema. Registi come [[Alfred Hitchcock]], il cui film ''[[La donna che visse due volte|Vertigo]]'' è considerato da alcuni critici come il miglior film di tutti i tempi,<ref name="bbc">{{Cita news |url=https://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-19078948 |titolo=Vertigo is named 'greatest film of all time' |pubblicazione=BBC News |data=2 agosto 2012 |accesso=18 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120815153000/http://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-19078948 |urlmorto=no }}</ref> e [[David Lean]] sono acclamati dalla critica di tutti i tempi.<ref>{{Cita web |url=http://www.bfi.org.uk/sightandsound/topten/poll/directors-directors.html |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHUco5o?url=http://www.bfi.org.uk/sightandsound/topten/poll/directors-directors.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |titolo=The Directors' Top Ten Directors |editore=British Film Institute |urlmorto=sì }}</ref> Altri importanti registi sono [[Charlie Chaplin]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462570/index.html |titolo=Chaplin, Charles (1889–1977) |accesso=25 gennaio 2011 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHV8Hp8?url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462570/index.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |urlmorto=no }}</ref> [[Michael Powell]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/447167/index.html |titolo=Powell, Michael (1905–1990) |accesso=25 gennaio 2011 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHVapor?url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/447167/index.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |urlmorto=no }}</ref> [[Carol Reed]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/459891/index.html |titolo=Reed, Carol (1906–1976) |accesso=25 gennaio 2011 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHW2IDm?url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/459891/index.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |urlmorto=no }}</ref> [[Ridley Scott]]<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462413/index.html |titolo=Scott, Sir Ridley (1937–) |accesso=25 gennaio 2011 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHWTuEu?url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462413/index.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |urlmorto=no }}</ref> e [[Stanley Kubrick]] (naturalizzato). Molti attori britannici hanno avuto successi internazionali tra cui [[Julie Andrews]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/446530/index.html |titolo=Andrews, Julie (1935–) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106081014/http://www.screenonline.org.uk/people/id/446530/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Richard Burton]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/472165/index.html |titolo=Burton, Richard (1925–1984) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106081748/http://www.screenonline.org.uk/people/id/472165/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Michael Caine]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/463342/index.html |titolo=Caine, Michael (1933–) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106074430/http://www.screenonline.org.uk/people/id/463342/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Charlie Chaplin]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462570/index.html |titolo=Chaplin, Charles (1889–1977) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://www.webcitation.org/67yHV8Hp8?url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/462570/index.html |dataarchivio=27 maggio 2012 |urlmorto=no }}</ref> [[Sean Connery]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/455509/index.html |titolo=Connery, Sean (1930–) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106080536/http://www.screenonline.org.uk/people/id/455509/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Vivien Leigh]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/488753/index.html |titolo=Leigh, Vivien (1913–1967) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106074726/http://www.screenonline.org.uk/people/id/488753/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[David Niven]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/458293/index.html |titolo=Niven, David (1910–1983) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106075017/http://www.screenonline.org.uk/people/id/458293/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Laurence Olivier]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/450224/index.html |titolo=Olivier, Laurence (1907–1989) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106075432/http://www.screenonline.org.uk/people/id/450224/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Peter Sellers]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/461941/index.html |titolo=Sellers, Peter (1925–1980) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120709051353/http://www.screenonline.org.uk/people/id/461941/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Kate Winslet]],<ref>{{Cita web |url=http://www.screenonline.org.uk/people/id/489012/index.html |titolo=Winslet, Kate (1975–) |accesso=11 dicembre 2010 |editore=British Film Institute |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106075302/http://www.screenonline.org.uk/people/id/489012/index.html |urlmorto=no }}</ref> [[Anthony Hopkins]],<ref>{{Cita news |url=http://film.guardian.co.uk/Player/Player_Page/0,,-3689,00.html |titolo=Anthony Hopkins |pubblicazione=The Guardian |città=UK |accesso=21 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004232005/http://film.guardian.co.uk/Player/Player_Page/0,,-3689,00.html |urlmorto=no }}</ref> e [[Daniel Day-Lewis]].<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-21570142|titolo="Daniel Day-Lewis makes Oscar history with third award"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190408115123/https://www.bbc.co.uk/news/entertainment-arts-21570142 }}'. BBC News. accesso 15 August 2013</ref> Molti successi commerciali di film sono stati girati nel Regno Unito (come la serie di ''[[Harry Potter]]'' e ''[[James Bond]]'').<ref>{{Cita news |url=http://www.guardian.co.uk/film/2007/sep/11/jkjoannekathleenrowling |titolo=Harry Potter becomes highest-grossing film franchise |accesso=2 novembre 2010 |pubblicazione=The Guardian |data=11 settembre 2007 |città=Londra |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501061613/http://www.guardian.co.uk/film/2007/sep/11/jkjoannekathleenrowling |urlmorto=no }}</ref> Gli [[Ealing Studios]] sono gli studi di produzione di film più antichi al mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.ealingstudios.com/EalingStudios/history_home.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130726040738/http://www.ealingstudios.com/EalingStudios/history_home.html |titolo=History of Ealing Studios |editore=Ealing Studios |accesso=9 marzo 2015}}</ref>
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=== Calcio ===
==== La nascita del gioco del calcio moderno ====
[[File:Wembley enggermatch.jpg|
La nascita del gioco del calcio moderno si fa risalire a una precisa data storica: [[26 ottobre]] [[1863]], dove, alla Freemason's Tavern di Great Queen Street, nel rione di Holborn, si riunirono 11 club della zona di Londra. La [[Federazione calcistica dell'Inghilterra]], o The Football Association (The FA), è la più antica federazione calcistica del mondo: sorta, appunto, il [[26 ottobre]] [[1863]]: padre della Federazione calcistica dell'Inghilterra e del calcio moderno viene considerato il dirigente sportivo inglese [[Ebenezer Cobb Morley]].
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=== Automobilismo ===
Per quanto riguarda gli sport automobilistici, il Regno Unito è stato la patria di moltissimi dei principali campionati e scuderie a partire dal Secondo Dopoguerra e ancora oggi per molti giovani piloti è una tappa obbligata nel percorso formativo automobilistico. In particolare la [[Formula 1]] è molto seguita dagli appassionati britannici.
Attualmente solo un pilota britannico iridato corre ancora in F1, ovvero [[Lewis Hamilton]], campione nel 2008 con la [[McLaren]] e nel 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020 con [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
Altri campioni britannici della F1 sono: [[Jenson Button]], campione nel 2009 con la [[Brawn GP]], [[Stirling Moss|Sir Stirling Moss]] soprannominato "il campione senza corona" (a causa di essere arrivato in seconda posizione per 4 volte nella storia del mondiale); [[Mike Hawthorn]], mondiale con la [[Ferrari 246]] nel 1958; [[Jim Clark]], considerato uno dei più veloci piloti di sempre, bicampione con la [[Team Lotus|Lotus]] nel 1963 e 1965; [[John Surtees]], primo ed unico campione sia sulle due (7 volte) che con le quattro ruote (1 volta, nel 1964, con la [[Ferrari 158 F1]]); [[Graham Hill]], campione con la [[British Racing Motors]], nota come BRM, nel '62 e nel '68 con la Lotus; [[Jackie Stewart]], 3 volte campione del mondo, nel 1969 con la [[Matra]] ee nel 1971 e nel 1973 con la [[Tyrrell]]; [[James Hunt]] campione nel 1976 con la [[McLaren M23]]; [[Nigel Mansell]], soprannominato "Il Leone d'Inghilterra" per la sua aggressività al volante, campione su Williams nel '92 e [[Damon Hill]], mondiale nel 1996, sempre su Williams, figlio di Graham.
Molto seguito è anche il locale campionato per auto da turismo ([[BTCC]]) che è tra i più importanti del mondo anche considerando quelli internazionali.
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