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L<nowiki>'</nowiki>'''onciale''' è un'antica [[scrittura]] [[maiuscolo|maiuscola]]. Fu usata dal [[III secolo|III]] all'[[VIII secolo]] nei [[manoscritto|manoscritti]] dagli [[amanuense|amanuensi]] latini e [[Impero bizantino|bizantini]], e successivamente dall'VIII al [[XIII secolo]] soprattutto nelle intestazioni e nei titoli.
== Onciale latina ==
=== Storia ===
▲[[File:Codex Bezae - Latin Luke 23-47-24-1 (The S.S. Teacher's Edition-The Holy Bible - Plate XXVI).jpg|thumb|Il ''[[Codex Bezae]]'']]
La parola ''onciale'' descrive un tipo preciso di grafia che si sviluppò tra il [[III secolo|III]] e il [[IV secolo]] dell'era cristiana, a partire dalla [[Scrittura corsiva romana#La capitale corsiva latina|capitale corsiva (una forma di scrittura antica)]]; il termine viene soprattutto utilizzato relativamente all'[[alfabeto latino]]. Il primo esempio conosciuto si trova su un papiro del III secolo contenente un'[[epitome]] di [[Tito Livio]] (in cui sono comunque presenti anche delle lettere corsive). L'''onciale'' fu la scrittura per eccellenza dei [[codici miniati]], più indicata per la [[Penna d'oca|penna]] e la [[pergamena]], che sostituì il [[papiro]], perché meno angolosa della ''[[Capitale quadrata romana|quadrata]]'' (impiegata ancora oggi per le iscrizioni).
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Quando si parla dell'[[alfabeto greco]], si designa una delle sue scritture con il termine "onciale". È comunque una denominazione meno precisa rispetto all'alfabeto latino: in effetti, non è tanto il segno o il tipo di lettere a caratterizzarla quanto l'impiego del testo così scritto. L'onciale greca era, in effetti, un tipo di maiuscola usata per la scrittura di libri a partire dall'[[epoca ellenistica]], molto vicina alla capitale lapidaria, il che aveva portato a denominarla «libresca». Si contrapponeva alla scrittura di cancelleria e alle minuscole. D'altronde, da qualche anno, il termine onciale è stato abbandonato a favore del termine maiuscolo, più adatto.
A partire
* la lettera sigma assunse la forma detta [[Sigma (lettera greca)#Grafia|sigma lunato]]: Σ → С;
* l'epsilon si curvò (epsilon lunato): Ε → Є;
* l'omega prese la forma che porterà alla nascita della minuscola: Ω → Ѡ.
Riguardo alle altre lettere, si nota, come per la latina, una irregolarità nell'altezza (che si presentava soprattutto con il superare la linea di base) e una semplificazione crescente nel tratto di alcune lettere, come la Α che, all'inizio, era vicina al modello lapidario e che, poco a poco, era divenuta simile alla ''A'' onciale latina,
Una volta fissato il modello, esso rimarrà invariato per più di un millennio nell'utilizzo per i manoscritti librari e sarà rimpiazzato solo nelle tipografie dalle capitali lapidarie.
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== Bibliografia ==
* {{en}} AA.VV., ''The World's Writing Systems'', a cura di Peter T. Daniels e William Bright, Oxford University Press, New York, 1996.
* {{en}} Elias Avery Lowe
* {{en}} Elias Avery Lowe, ''English Uncial'', Oxford 1960.
* {{de}} Hans Butzmann, ''Corpus Agrimensorum Romanorum. Codex Arcerianus A der Herzog-August Bibliothek zu Wolfenbüttel (Cod. Guelf. 36.23 A)'', Lugdunum Batavorum 1970 (Codices Graeci et Latini photographice depicti. 22).
* [[Guglielmo Cavallo]], ''Ricerche sulla maiuscola biblica'', Firenze 1967.
* Guglielmo Cavallo
* Émile Châtelain, ''Uncialis scriptura codicum latinorum, novis exemplis illustrata'', 2 voll., Parigi 1901.
* {{en}} Nicolete Gray, ''A History of Lettering. Creative Experiment and Letter Identity'', Oxford 1986.
* {{fr}} Charles Higounet, ''L'écriture'', Presses universitaires de France, collezione "Que sais-je ?", numero 653, Parigi, 1955, 2003<sup>11</sup>.
* {{fr}} Jean Irigoin, "Trois millénaires d'écriture grecque" in ''Du signe à l'écriture'', numero speciale della rivista ''Pour la science'', ottobre/gennaio 2002.
* {{en}} Paul Mayvaert, ''Uncial letters. Jerome's Meaning of the Term'', in ''The Journal of theological Studies'', n.s. 34 (1983), pp. 185–188.
* [[Armando Petrucci]], ''L'onciale romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomediovale (sec. VI-IX)'', in ''Studi Medievali'', Ser. 3, 12 (1971), pp. 75–132.
* {{cita web|1=http://www.archivi.beniculturali.it/Biblioteca/indexSteffens.html|2=Franz Steffens, ''Paléographie latine'', Honoré Champion, Parigi, 1910|lingua=fr|accesso=15 giugno 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070629110724/http://archivi.beniculturali.it/Biblioteca/indexSteffens.html|dataarchivio=29 giugno 2007|urlmorto=sì}}
* {{de}} Jan-Olof Tjäder, ''Der Ursprung der Unzialschrift'', in ''Basler Zeitschrift für Geschichte und Altertumskunde'', 74,1 (1974), pp. 9–40.
== Voci correlate ==
* [[Alfabeto latino]]
* [[Alfabeto greco]]
* [[Greco minuscolo]]
* [[Scrittura gotica]]
* [[Manoscritti onciali del Nuovo Testamento]]
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