Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni

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La forma del [[fiore]] è del tipo “labiata” e variamente colorata soprattutto di rosso e bianco. I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], tetraciclici ([[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]]. I fiori sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello [[Benzene|benzoico]]).
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Glossario botanico#C|calice]] [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] è interno alla [[corolla]] e consiste in un breve tubo aderente all'[[Ovario (botanica)|ovario]] terminante con 5 piccoli denti.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], ha un intenso profumo (vedi sopra); il tubo a forma campanulata è lungo fino a 3 – {{4|c|m|nl=X}}3–4 cm ed è colorato di bianco crema (o bianco – giallastro) con sfumature rosso – porporine (alla fine della fioritura le sfumature rossastre spariscono). Alla fauce si divide in due labbra: quella superiore è ulteriormente divisa in 4 lobi – alla fine della fioritura questi lobi si ripiegano su sé stessi (lobi riflessi); quella inferiore è continua e ripiegata all'indietro anch'essa. Lunghezza delle labbra 15 – {{M|18|u=mm}}.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5, i cui filamenti, inseriti nel tubo corollino, sono molto lunghi e superano di 5 – {{M|10|u=mm}} la fauce della [[corolla]] stessa; i [[stame|filamenti staminali]] terminano con [[antera|antere]] gialle.
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è lungo, glabro e sporge dalla [[corolla]] come gli [[stame|stami]]. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] formato da 3 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
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Si riproducono per [[impollinazione entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.
 
==Distribuzione e habitat==
*[[Corologia|Geoelemento]]: il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE – Europ. (Pontica)''' : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]].
*DiffusioneDistribuzione: questa specie è diffusa in [[Europa]] (specialmente in [[Spagna]]), [[Asia Minore]] e [[Caucaso]]. In [[Italia]] è una pianta comune solo nella penisola (sono escluse le isole).
*Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni litoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.
*DiffusioneDistribuzione altitudinale: dal piano fino a 1200 {{m s.l.m.}}.
 
== Tassonomia ==
[[File:Caprifoliaceae Lonicera caprifolium Lin. - Erbario Frizzi Perugia n. 3641.jpg|thumb|''Lonicera caprifolium'' in erbario]]
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' comprende circa 200 [[specie]] provenienti dall'[[Asia]], dall'[[America]] settentrionale e dall'[[Europa]], di queste una decina appartengono alla flora spontanea italiana. Il caprifoglio comune è considerata una [[specie]] originaria dell'[[Italia]].<br />
Nelle classificazioni più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] è anche chiamata ''[[Loniceraceae]]''. È da aggiungere inoltre che prima di [[Carl von Linné|Linneo]] questo [[Genere (tassonomia)|genere]] era chiamato ''[[Caprifolium]]'' ma anche ''[[Peryclimenon]]'', nomenclature talora usate anche in tempi moderni.<br />
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===Sinonimi===
Sono noti i seguenti [[sinonimo (tassonomia)|sinonimi]]:<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Lonicera caprifolium |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:148670-1 |accesso=21/6/ giugno 2024}}</ref>
* ''Caprifolium atropurpureum'' <small>K.Koch, 1873</small>
* ''Caprifolium germanicum'' <small>Delarbre, 1800</small>
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*''[[Lonicera implexa]]'' Aiton – Caprifoglio mediterraneo: lo sviluppo della pianta è minore (18 dm); le foglie sono persistenti; le labbra della [[corolla]] sono di minori dimensioni. Questa pianta inoltre è presente solo al centro – sud dell'[[Italia]].
*''[[Lonicera xylosteum]]'' L. - Caprifoglio peloso, gisilostio: anche questa pianta ha uno sviluppo minore (massimo 15 dm); il fusto e le foglie si presentano vellutato – pelose; i fiori hanno una dimensione minore e sono giallastri; il frutto è formato solamente da due singole bacche.
 
==Distribuzione e habitat==
*[[Corologia|Geoelemento]]: il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE&nbsp;– Europ. (Pontica)''' : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]].
*Diffusione: questa specie è diffusa in [[Europa]] (specialmente in [[Spagna]]), [[Asia Minore]] e [[Caucaso]]. In [[Italia]] è una pianta comune solo nella penisola (sono escluse le isole).
*Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni litoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.
*Diffusione altitudinale: dal piano fino a 1200 {{m s.l.m.}}.
 
==Usi==
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Questa pianta è conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Ad esempio un decotto delle sue foglie sembra che stimoli la funzione urinaria.
*Sostanze presenti: tra le altre sostanze contiene [[acido salicilico]], [[Glicoside|glucosidi]], [[Tannino|tannini]] e [[Olio essenziale|oli essenziali]].
*Proprietà curative: antisettiche, antireumatiche, espettoranti, antinfiammatorie; per uso esterno le sue proprietà sono efficaci nelle stomatiti e nelle dermatosi.
*Parti usate: le foglie e i fiori.
È sconsigliato l'uso delle bacche in quanto contengono sostanze tossiche.
 
===Cucina===
DalleCon le foglie si usapuò preparare un infuso tipouna tetisana.
 
===Giardinaggio===
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==Altri progetti==
{{interprogetto|wikt=caprifoglio}}
 
==Collegamenti esterni==
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*{{cita web|http://luirig.altervista.org/flora/index.htm|Flora Italiana|17-06-2008}}
*{{cita web|http://www.fungoceva.it/|Fungoceva.it|17-06-2008}}
*{{cita web|httphttps://www2.dijon.inra.fr/flore-france/consult.htm#Recherche/|Index synonymique de la flore de France|17-06-2008}}
 
{{Portale|botanica}}