Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome= Caprifoglio comune
|statocons=NE
|immagine=[[Immagine:Lonicera caprifolium ENBLA01.jpg|220px]]
|didascalia=''Lonicera caprifolium''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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|superdivisione=[[Spermatophyta]]
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<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->
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{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[clade]])<small>|nome=[[Euasteridi II]]}}
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
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<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=
|sinonimi=
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}}
Il '''Caprifogliocaprifoglio comune''' o '''madreselva''' ('''''Lonicera caprifolium''''' <small>[[Carl von LinnéLinneo|L.]], 1753</small>) è un arbusto legnoso di medie dimensioni dai profumati fiori colorati di bianco e rosso appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[CaprifoliaceaeCaprifoliacee]]<ref name=POWO/>.
 
==Sistematica==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' comprende circa 200 [[specie]] provenienti dall'[[Asia]], dall'[[America]] settentrionale e dall'[[Europa]], di queste una decina appartengono alla flora spontanea italiana. Il “Caprifoglio comune” è considerata una [[specie]] originaria dell'[[Italia]].<br>
Nelle classificazioni più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] è anche chiamata ''[[Loniceraceae]]''. È da aggiungere inoltre che prima di [[Carl von Linné|Linneo]] questo [[Genere (tassonomia)|genere]] era chiamato ''[[Caprifolium]]'' ma anche ''[[Peryclimenon]]'', nomenclature talora usate anche in tempi moderni<br>
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' è riccamente [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] per cui viene suddiviso in più sezioni (per maggior dettagli vedere la scheda specifica del [[Genere (tassonomia)|genere]]); la ''Lonicera caprifolium'' appartiene alla sezione delle specie rampicanti a foglie caduche con una o più paia di foglie superiori connate nella formazioni di un caratteristico disco a collare. Le altre sezioni comprendono piante cespugliose e/o sempreverdi.<br>
Secondo alcuni studiosi questa pianta, in [[Italia]], si sarebbe inselvatichita da alcuni esemplari importati in tempi remoti; tuttavia il suo completo inserimento nella vegetazione naturale del nostro territorio potrebbe indicare che si tratti di una pianta indigena come normalmente viene considerata.
 
===Variabilità===
Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e [[sottospecie]] <small>(l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie)</small>:
 
*''Lonicera caprifolium'' L. ''var. italica'' F.W. Schmidt (1794) (sinonimo = ''Lonicera x americana'')
*''Lonicera caprifolium'' L. ''subsp. implexa'' (Aiton) Bonnier & Layens (1894) (sinonimo = ''[[Lonicera implexa]]'')
 
===Ibridi===
Con altre specie ''Lonicera caprifolium'' forma il seguente [[ibrido]] intraspecifico:
*''Lonicera x americana'' (Miller) C. Koch (1867) – Ibrido fra: ''L. caprifolium'' e ''L. etrusca''
 
===Sinonimi===
La specie in oggetto, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
*''[[Caprifolium germanicum]]'' Delarbre (1800)
*''[[Caprifolium hortense]]'' Lam. (1779)
*''[[Caprifolium italicum]]'' Medik. (1799)
*''[[Caprifolium pallidum]]'' (Host) Schur (1866)
*''[[Caprifolium perfoliatum]]'' Rahling (1796)
*''[[Caprifolium rotundifolium]]'' Moench (1794)
*''[[Caprifolium vulgare]]'' Medik.
*''[[Lonicera cariotii]]'' Gandoger (1875)
*''[[Lonicera pallida]]'' Host (1827)
*''[[Lonicera suavis]]'' Salisb. (1796)
*''[[Periclymenum]]'' italicum Miller (1768)
*''[[Periclymenum]]'' perfoliatum S.F. Gray (1821)
 
===Specie simili===
*''[[Lonicera implexa]]'' Aiton – Caprifoglio mediterraneo: lo sviluppo della pianta è minore (18 dm); le foglie sono persistenti; le labbra della [[corolla]] sono di minori dimensioni. Questa pianta inoltre è presente solo al centro – sud dell'[[Italia]].
 
*''[[Lonicera xylosteum]]'' L. - Caprifoglio peloso, gisilostio: anche questa pianta ha uno sviluppo minore (massimo 15 dm); il fusto e le foglie si presentano vellutato – pelose; i fiori hanno una dimensione minore e sono giallastri; il frutto è formato solamente da due singole bacche.
 
==Etimologia==
Il termine del genere (''Lonicera'') fu coniato da [[Carl von Linné|Linneo]] nel 1753 adattando al latino il cognome "Lonitzer", volendo ricordare il botanico Adam Lonitzer ([[1528]]-[[1586]]) - in italiano questo cognome si pronuncia Adamo Lonicer - [[medico]] condotto a [[Francoforte sul Meno|Francoforte]].<br />
Il nome L'[[epiteto specifico]] (caprifolium) deriva dal latino ed è composto da due termini: “capra” e “folium” (capra e foglia). Probabilmente questa dizione deriva dal fatto che le capre usano brucare le foglie di questa pianta.<br />
“Caprifoglio” è il nome comune di alcune specie del genere "[[Lonicera]]", ma è anche la versione volgare italiana del nome del [[Genere (tassonomia)|genere]], per cui spesso si vengono a creare equivoci che comunque si possono dissipare facilmente affiancando sempre anche la [[nomenclatura binomiale]] scientifica.
 
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:::Madreselva comune – Abbracciabosco – Vincibosco – Succiamiele – Legabosco - Uva di San Giovanni – Manicciola - Manine
 
Il nome comune di “Abbracciabosco” deriva dal suo portamento rampicante che spesso avvolge, danneggiando la pianta ospite. I greci ad esempio chiamavano queste piante "peryclimenon" (che tradotto liberamente significa “accerchiamento”).<br />
In inglese il fiore si chiama: "Italian honeyusuckle", ma anche "Italian woodbine".
 
==Morfologia Descrizione ==
[[ImmagineFile:Lonicera caprifolium Thome DESC.jpg|300pxupright=1.4|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
La pianta è di tipo lianosa (a forma o struttura di liana). La forma biologica di questa specie è definita come [[Sistema_RaunkiærSistema Raunkiær#Fanerofite|fanerofita lianosa]] ('''P lian'''): sono piante generalmente legnose ma incapaci di reggersi per conto proprio e quindi con portamento rampicante.
 
===[[Fusto]]===
[[ImmagineFile:Lonicera caprifolium ENBLA03.jpg|220px|thumb|Portamento del fusto]]
I [[Fusto (botanica)|fusti]] sono rampicanti e volubili (si avvolgono ad altri alberi o arbusti), possono arrivare fino a 5 metri di estensione e nella fase iniziale dello sviluppo sono molto ramosi. La ramosità quasi [[Glossario botanico#C|cespitosa]] è data dalla presenza di gemme multiple, soprannumerali ed in serie sovrapposte nelle zone ascellari del fusto.<br />
L'aspetto del fusto è quello di una corteccia che invecchiando assume una colorazione bruno – verdastra. I fusti giovani presentano una certa [[Glossario botanico#P|pubescenza]].<br />
Un'altra particolarità del fusto è che questo è caratterizzato dalla formazione di un unico strato di fibre “liberiane” (fibre a membrana ispessita che entrano nella costituzione del “libro”, all'interno della corteccia), per ciascun ciclo vegetativo annuale, facilitando così la determinazione della sua età.
 
===[[Foglia|Foglie]]===
Le [[Foglia|foglie]] sono semplici a margine intero senza [[Glossario botanico#S|stipole]], sono caduche (non sono persistenti oltre la stagione invernale) e lungo il fusto si dispongono in modo opposto. La lamina è consistente senza essere coriacea; la pagina superiore è verde chiaro quasi brillante, mentre quella inferiore è più scura con riflessi [[Glossario botanico#G|glauchi]]. In qualche caso si può avere il fenomeno dell'eterofillia (presenza di foglie di forma diversa) specialmente con le foglie dei germogli terminali. La forma prevalente è ovato – ellittica;
*Foglie dei rami sterili (senza fiori): sono [[picciolo|picciolate]].
*Foglie dei rami fertili (con fiori): quelle inferiori sono [[sessilità|sub-sessili]] o ristrette in un breve [[picciolo]]; quelle intermedie sono [[sessilità|sessili]] e semi saldate tra loro; quelle terminali sono appaiate e saldate alla base tra di loro e formano quindi una un'unica foglia [[Glossario botanico#A|amplessicaule]] attraversata nel centro dal fusto.
 
===[[Infiorescenza]]===
L'[[infiorescenza]] è formata da fiori (circa 6 esemplari) [[sessilità|sessili]] disposti a fascetti inseriti nel centro dell'ultimo paio di foglie concresciute a lamina ellittiche e a forma di coppa.
 
===[[Fiore|Fiori]]===
[[ImmagineFile:Lonicera caprifolium ENBLA02.jpg|220px|thumb|Il fiore]]
La forma del [[fiore]] è del tipo “labiata” e variamente colorata soprattutto di rosso e bianco. I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], tetraciclici ([[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]]. I fiori sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello [[Benzene|benzoico]]).
*[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Glossario botanico#C|calice]] [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] è interno alla [[corolla]] e consiste in un breve tubo aderente all'[[Ovario (botanica)|ovario]] terminante con 5 piccoli denti.
*[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], ha un intenso profumo (vedi sopra); il tubo a forma campanulata è lungo fino a 3 – 43–4&nbsp;cm ed è colorato di bianco crema (o bianco – giallastro) con sfumature rosso – porporine (alla fine della fioritura le sfumature rossastre spariscono). Alla fauce si divide in due labbra: quella superiore è ulteriormente divisa in 4 lobi – alla fine della fioritura questi lobi si ripiegano su sé stessi (lobi riflessi); quella inferiore è continua e ripiegata all'indietro anch'essa. Lunghezza delle labbra 15 – {{M|18&nbsp;|u=mm}}.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5, i cui filamenti, inseriti nel tubo corollino, sono molto lunghi e superano di 5 – {{M|10&nbsp;|u=mm}} la fauce della [[corolla]] stessa; i [[stame|filamenti staminali]] terminano con [[antera|antere]] gialle.
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è lungo, glabro e sporge dalla [[corolla]] come gli [[stame|stami]]. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] formato da 3 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
*Fioritura: da maggio a luglio.
*Impollinazione: di tipo [[Impollinazione entomofila|entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.
 
===[[Frutti]]===
Il [[frutto]] è una [[bacca]] (velenosa!)non carnosacommestibile (bacciformein equanto succosa)tossica edi ovalecirca 8 dimillimetri colorecarnosa rossoe vivoovale madi colore, a volteseconda anchedella aranciovarietà, (dipendedal dallerosso varietà)vivo all'arancione contenente alcuni semi discoidi. Dimensione della bacca 8&nbsp;mm.
 
===Ciclo vegetativo=Biologia ==
Le piante di questa specie sono molto longeve, ma presentano dei cicli vegetativi intermedi caratterizzati dal fatto che dopo pochi anni di vita si essiccano quasi completamente. A questo punto dalla ceppaia vengono emessi nuovi [[Pollone (botanica)|polloni]], che naturalmente dopo un certo numero di anni si atrofizzano e muoiono, ripetendo da capo il ciclo appena descritto.
 
Si riproducono per [[impollinazione entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.
==Distribuzione e [[habitat]]==
 
==Distribuzione e habitat==
*[[Corologia|Geoelemento]]: il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE&nbsp;– Europ. (Pontica)''' : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]].
*DiffusioneDistribuzione: questa specie è diffusa in [[Europa]] (specialmente in [[Spagna]]), [[Asia Minore]] e [[Caucaso]]. In [[Italia]] è una pianta comune solo nella penisola (sono escluse le isole).
*Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni littoraneelitoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.
*DiffusioneDistribuzione altitudinale: dal piano fino a 1200 {{m s.l.m.}}.
 
== UsiTassonomia ==
[[File:Caprifoliaceae Lonicera caprifolium Lin. - Erbario Frizzi Perugia n. 3641.jpg|thumb|''Lonicera caprifolium'' in erbario]]
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' comprende circa 200 [[specie]] provenienti dall'[[Asia]], dall'[[America]] settentrionale e dall'[[Europa]], di queste una decina appartengono alla flora spontanea italiana. Il caprifoglio comune è considerata una [[specie]] originaria dell'[[Italia]].<br />
Nelle classificazioni più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] è anche chiamata ''[[Loniceraceae]]''. È da aggiungere inoltre che prima di [[Carl von Linné|Linneo]] questo [[Genere (tassonomia)|genere]] era chiamato ''[[Caprifolium]]'' ma anche ''[[Peryclimenon]]'', nomenclature talora usate anche in tempi moderni.<br />
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' è riccamente [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] per cui viene suddiviso in più sezioni (per maggior dettagli vedere la scheda specifica del [[Genere (tassonomia)|genere]]); la ''Lonicera caprifolium'' appartiene alla sezione delle specie rampicanti a foglie caduche con una o più paia di foglie superiori connate nella formazioni di un caratteristico disco a collare. Le altre sezioni comprendono piante cespugliose e/o sempreverdi.<br />
Secondo alcuni studiosi questa pianta, in [[Italia]], si sarebbe inselvatichita da alcuni esemplari importati in tempi remoti; tuttavia il suo completo inserimento nella vegetazione naturale dell'Italia potrebbe indicare che si tratti di una pianta indigena come normalmente viene considerata.
 
===Sinonimi===
Sono noti i seguenti [[sinonimo (tassonomia)|sinonimi]]:<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Lonicera caprifolium |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:148670-1 |accesso=21 giugno 2024}}</ref>
* ''Caprifolium atropurpureum'' <small>K.Koch, 1873</small>
* ''Caprifolium germanicum'' <small>Delarbre, 1800</small>
* ''Caprifolium hortense'' <small>Lam., 1779</small>
* ''Caprifolium italicum'' <small>(Mill.) Medik., 1799</small>
* ''Caprifolium italicum'' var. ''album'' <small>(Aiton) Schult., 1819</small>
* ''Caprifolium magnevilleae'' <small>Bosse, 1859</small>
* ''Caprifolium pallidum'' <small>(Schur) Schur, 1866</small>
* ''Caprifolium perfoliatum'' <small>Röhl., 1796</small>
* ''Caprifolium perfoliatum'' var. ''pallidum'' <small>Schur, 1861</small>
* ''Caprifolium rotundifolium'' <small>Moench, 1794</small>
* ''Caprifolium sylvaticum'' <small>Lam., 1779</small>
* ''Caprifolium vulgare'' <small>Medik., 1800</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''alba'' <small>Aiton, 1789</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''flavescens'' <small>Weston, 1770</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''italica'' <small>(Mill.) C.F.Ludw., 1783</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''pallida'' <small>(Schur) Lavallée, 1877</small>
* ''Lonicera caprifolium pauciflora'' <small>Carrière, 1856</small>
* ''Lonicera caprifolium f. pauciflora'' <small>(Carrière) Rehder, 1903</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''praecox'' <small>DC. in J.B.A.M.de Lamarck & A.P.de Candolle, 1805</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''rubra'' <small>Tausch, 1838</small>
* ''Lonicera caprifolium'' var. ''verna'' <small>Lavallée, 1877</small>
* ''Lonicera pallida'' <small>Host, 1827</small>
* ''Lonicera suavis'' <small>Salisb., 1796</small>
* ''Lonicera verna'' <small>Dippel, 1889</small>
* ''Periclymenum italicum'' <small>Mill., 1768</small>
* ''Periclymenum perfoliatum'' <small>Gray, 1821 publ. 1822</small>
 
===Specie simili===
*''[[Lonicera implexa]]'' Aiton – Caprifoglio mediterraneo: lo sviluppo della pianta è minore (18 dm); le foglie sono persistenti; le labbra della [[corolla]] sono di minori dimensioni. Questa pianta inoltre è presente solo al centro – sud dell'[[Italia]].
*''[[Lonicera xylosteum]]'' L. - Caprifoglio peloso, gisilostio: anche questa pianta ha uno sviluppo minore (massimo 15 dm); il fusto e le foglie si presentano vellutato – pelose; i fiori hanno una dimensione minore e sono giallastri; il frutto è formato solamente da due singole bacche.
 
==Usi==
{{Disclaimer|medico}}
 
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Questa pianta è conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Ad esempio un decotto delle sue foglie sembra che stimoli la funzione urinaria.
*Sostanze presenti: tra le altre sostanze contiene [[acido salicilico]], [[Glicoside|glucosidi]], [[Tannino|tannini]] e [[Olio essenziale|oli essenziali]].
*Proprietà curative: antisettiche, antireumatiche, espettoranti, antinfiammatorie; per uso esterno le sue proprietà sono efficaci nelle stomatiti e nelle dermatosi.
*Parti usate: le foglie e i fiori.
È sconsigliato l'uso delle bacche in quanto contengono sostanze tossiche.
 
===Cucina===
DalleCon le foglie si usapuò preparare un infuso tipouna tetisana.
 
===Giardinaggio===
È nell'orticoltura ornamentale che si concentra il maggior interesse per queste piante. Esistono diverse varietà coltivate a questo scopo. Generalmente queste varietà sono a foglie persistenti e fiori a colori diversi e sono usate per rivestire muri o formare pergolati.
 
È pianta visitata dalle [[Apis mellifera|api]] per il [[polline]] ed il [[Nettare (botanica)|nettare]].<ref>{{Cita web|url=http://www.agraria.org/apicoltura/flora-apistica.htm|titolo=Apicoltura: Flora apistica e potenziale mellifero|accesso=2019-07-08}}</ref>
==Note==
È da ricordare anche che anticamente i fiori di questa pianta avevano proprietà propiziatorie per un buon matrimonio.
 
==Galleria fotograficad'immagini==
<gallery>
Immagine:Lonicera caprifolium ENBLA04.jpg
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Immagine:Lonicera caprifolium ENBLA08.jpg
</gallery>
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta. Volume secondo | 1960| Federico Motta Editore | Milano |paginep=pag. 728 }}
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume secondo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |linguaisbn= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi p= |pagine=pag. 644 }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
 
== Voci correlate ==
*[[Botanica]]
*[[Lonicera]]
*[[Specie botaniche in Italia]]
*[[Specie di Lonicera]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|wikispecieswikt=caprifoglio}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.piccoloweb.com/flora_italica/|Flora Italica|17-06-2008}}
*{{cita web|http://193.62.154.38/FE/fe.html|Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh|17-06-2008}}
*{{cita web|http://zipcodezoo.com/Key/|ZipcodeZoo.com|17-06-2008}}
*{{cita web|http://www.floramarittime.it//|Flora delle Alpi Marittime|17-06-2008}}
*{{cita web|http://luirig.altervista.org/flora/index.htm|Flora Italiana|17-06-2008}}
*{{cita web|http://www.fungoceva.it/|Fungoceva.it|17-06-2008}}
*{{cita web|httphttps://www2.dijon.inra.fr/flore-france/consult.htm#Recherche/|Index synonymique de la flore de France|17-06-2008}}
 
{{Portale|botanica}}