Michael Johnson: differenze tra le versioni

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|Specialità = [[Velocità (atletica leggera)|Velocità]]
|Record =
{{prestazionePrestazione|[[100 metri piani|100 m]]|10"09|1994}}
{{prestazionePrestazione|[[200 metri piani|200 m]]|19"32 {{Recordicona|RN|dim=small}}|1996}}
{{Prestazione|200 m|20"55|indoor - 1991}}
{{prestazionePrestazione|[[300 metri piani|300 m]]|30"85 {{Recordicona|AMNCA|dim=small}}|2000}}
{{prestazionePrestazione|[[400 metri piani|400 m]]|43"18 {{Recordicona|AMNCA|dim=small}}|1999}}
{{Prestazione|400 m|44"63|indoor - 1995}}
{{Prestazione|[[Staffetta 4×400 metri|4×400 m]]|2'54"29 {{Recordicona|RM|dim=small}}|1993}}
|Società = Nike
|TermineCarriera =
|Squadre =
{{Carriera sportivo
| |{{Società atletica|Baylor Bears|Baylor Bears}}|
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = ex velocista
|Nazionalità = statunitense
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Detiene il [[Record mondiali di atletica leggera|record mondiale]] della [[staffetta 4×400 metri]] (2'54"29, come componente della squadra statunitense) e ha detenuto per 17 anni il record mondiale dei [[400 metri piani]] col tempo di 43"18, migliorato nel 2016 da [[Wayde van Niekerk]];<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/speciali/olimpiadi/rio2016/discipline/atletica-leggera/2016/08/15/news/atletica_van_niekerk_cancella_jonhson_record_del_mondo_sui_400-146002312/|titolo=Van Niekerk cancella Jonhson record del mondo sui 400|data=15 agosto 2016|accesso=15 agosto 2016}}</ref> inoltre è stato primatista mondiale dei [[200 metri piani]] per 12 anni, superato nel 2008 da [[Usain Bolt]],<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Steve Landells|url=http://www.iaaf.org/OLY08/news/kind=100/newsid=47062.html|titolo=Bolt Again! 19.30sec World 200m Record in Beijing!|data=20 agosto 2008|accesso=18 agosto 2010}}</ref> nonché dei 400 m piani indoor con 44"63, tempo successivamente migliorato da [[Kerron Clement]].
 
Ha vinto quattro ori olimpici ed è stato otto volte campione mondiale. È stato il primo uomo nella storia (e tutt'oratuttora unico) a vincere i 200 e i 400 m piani nella stessa edizione dei [[Giochi olimpici estivi|Giochi olimpici]], quella di {{OE||1996}},<ref name="mk1">{{cita web|lingua=en|url=httphttps://www.sports-referenceolympedia.com/olympicsorg/athletes/jo/michael-johnson-2.html78616|titolo=Michael Johnson biography and olympic results|accesso=21 lugliogiugno 20102022}}</ref> e nello stesso mondiale, quello di {{WCAL|1995|1995}}. Sono state due invece le donne capaci di questa impresa alle Olimpiadi: [[Valerie Brisco-Hooks]] nel [[Giochi della XXIII Olimpiade|1984]] e [[Marie-José Pérec]] nel [[Giochi della XXVI Olimpiade|1996]].
 
== Biografia ==
Nato e cresciuto a [[Dallas]] ([[Texas]]), Michael Johnson era il più giovane di cinque fratelli. Frequentò la [[Baylor University]], dove fu allenato da [[Clyde Hart (allenatore)|Clyde Hart]] e vinse diversi titoli [[NCAA]].<ref name="mk2">{{cita web|lingua=en|autore=Larry Schwartz|url=http://espn.go.com/sportscentury/features/00016046.html|titolo=Johnson doubled the difficulty|accesso=21 luglio 2010}}</ref> Johnson aveva uno stile di corsa inconfondibile, caratterizzato da busto eretto, testa alta, passi corti e poco movimento delle braccia (che gli valse diversi soprannomi tra cui "soldatino di piombo" e "[[Forrest Gump]]").<ref name="mk3">{{cita web|autore=Brian Stefen Paul|url=http://www.sport.it/articolo/la-rinuncia-di-michael-johnson|titolo=Michael Johnson: "Restituisco l'oro di Sidney"|data=3 giugno 2008|accesso=21 luglio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
 
Johnson aveva uno stile di corsa inconfondibile, caratterizzato da busto eretto, testa alta, passi corti e poco movimento delle braccia (che gli valse diversi soprannomi tra cui "soldatino di piombo" e "[[Forrest Gump]]").<ref name="mk3">{{cita web|autore=Brian Stefen Paul|url=http://www.sport.it/articolo/la-rinuncia-di-michael-johnson|titolo=Michael Johnson: "Restituisco l'oro di Sidney"|data=3 giugno 2008|accesso=21 luglio 2010|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== 1991: il primo trionfo mondiale ===
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[[File:400m finish olympics 2000.jpg|upright=1.3|left|thumb|Johnson durante la finale dei 400 m a {{OE||2000}}]]
Concluse la sua carriera ai [[Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi olimpici di Sydney]] vincendo i 400 metri e la staffetta 4×400 m e portando così il totale dei suoi ori olimpici momentaneamente a 5.<ref name="mk1" /> Nel 2003 venne rivelato che a [[Jerome Young]] era stato consentito di partecipare ai Giochi olimpici di SidneySydney, dove aveva corso nei turni preliminari della 4×400 m, nonostante fosse stato trovato positivo agli steroidi a un test antidoping nel 1999. Una corte d'appello della ''USA Track & Field'' aveva rigettato la decisione dell'esperto di doping dell'organizzazione, permettendo a Young, nonostante la positività, di partecipare.
 
Il 18 luglio del 2004 la [[IAAF]] stabilì che Young non era eleggibile per prendere parte ai Giochi olimpici e decise di annullare i risultati dell'atleta statunitense, inclusi quelli delle staffette. Con questa decisione gli USA furono squalificati dall'ordine d'arrivo della 4×400 metri a Sydney e l'oro venne consegnato alla nazionale seconda classificaclassificata, la [[Nigeria]] seguita da [[Giamaica]] e [[Bahamas]].<ref>{{cita web|lingua=en|autore=Dick Patrick|url=https://www.usatoday.com/sports/olympics/summer/track/2004-07-18-sydney-medal_x.htm|titolo=IAAF votes to take away 2000 U.S. relay gold|data=18 luglio 2004|accesso=21 luglio 2010}}</ref> Il 22 luglio 2005 il [[Tribunale Arbitrale dello Sport]] di [[Losanna]] ribaltò la decisione della IAAF e ristabilì l'ordine d'arrivo originario.<ref>{{cita web|autore=Yomi Omogbeja|lingua=en|url=http://athleticsafrica.com/Outgoing/nigeriadenied_ns_220705.html|titolo=CAS denies Nigeria Sydney relay gold|data=22 luglio 2005|accesso=21 luglio 2010}}</ref>
 
Nel giugno 2007, [[Antonio Pettigrew]], uno dei quattro componenti di quella staffetta, ammise di aver utilizzato sostanze dopanti decidendo di restituire la propria medaglia d'oro.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://seattletimes.nwsource.com/html/othersports/2004455894_digs04.html|titolo=Antonio Pettigrew agrees to return relay gold medal|data=4 giugno 2008|accesso=21 luglio 2010}}</ref> In seguito alla confessione del suo compagno di staffetta anche Johnson affermò di voler restituire tale medaglia, dichiarando che quell'oro non gli apparteneva.<ref name="mk3" /><ref>{{cita web|url=http://www.sportlive.it/altri-sport/doping-antonio-pettigrew-michael-johnson-restituisce-medaglia-oro.html|titolo=Michael Johnson restituisce medaglia d'oro: "vinta poco onestamente"|data=4 giugno 2008|accesso=21 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305083916/http://www.sportlive.it/altri-sport/doping-antonio-pettigrew-michael-johnson-restituisce-medaglia-oro.html|dataarchivio=5 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2008 il [[Comitato Olimpico Internazionale|CIO]] decise di privare ufficialmente gli USA del titolo olimpico del 2000 nella staffetta 4×400 m, rendendo il titolo vacante e rimandando una riassegnazione delle medaglie in futuro.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://en.beijing2008.cn/news/official/ioc/n214498658.shtml|titolo=IOC decision in the doping case of Mr. Antonio Pettigrew|data=2 agosto 2008|accesso=21 luglio 2010}}</ref> La squadra USA venne inoltre privata su decisione dell'''USADA'' (agenzia statunitense anti-doping), che cancellò tutti i risultati ottenuti da Pettigrew dal gennaio 1997, della medaglia d'oro conquistata nella staffetta 4×400 m ai Mondiali del 1999.<ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/sport/2008/06/04/94501-usada_cancella_risultati_pettigrew.shtml|titolo=L'Usada cancella i risultati di Pettigrew. La staffetta Usa 4x400 restituisce 3 ori|data=4 giugno 2008|accesso=21 luglio 2010}}</ref> Gli ori mondiali conquistati da Johnson, a causa di questa squalifica, scesero così ad otto.
 
Johnson ha ottenuto per 22 volte un tempo inferiore ai 44 secondi in gare sui 400 m piani. Nei 200 è sceso 17 volte sotto i 20 secondi e 6 volte sotto 19"80.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.alltime-athletics.com/m_200ok.htm|titolo=All-time men's best 200 m|accesso=21 luglio 2010}}</ref> Ha detenuto il record mondiale sui 200 metri dal giugno 1996 all'agosto del 2008, quando è stato migliorato dal giamaicano [[Usain Bolt]].
 
Michael Johnson è rimasto per gran parte degli anni '90 praticamente imbattuto sugli sprint lunghi. Dopo il ritiro, viene spesso invitato a trasmissioni televisive in qualità di esperto di [[atletica leggera]] ed è stato l'agente del campione dei 400 metri, il biancolo statunitense [[Jeremy Wariner]].
 
Dal 6 giugno 2012 è membro della [[IAAF Hall of Fame]].
 
== Record nazionali ==
=== ;Seniores ===
* 200300 metri piani: '''1930"3285''' ({{Bandiera|USAZAF}} [[AtlantaPretoria]], 24 agostomarzo 19962000) {{Recordicona|NCA|dim=small}}
* 300400 metri piani: '''3043"8518''' ({{Bandiera|ZAFESP}} [[PretoriaSiviglia]], 2426 marzoagosto 20001999) {{Recordicona|AMNCA|dim=small}}
* 400 metri piani: '''43"18''' ({{Bandiera|ESP}} [[Siviglia]], 26 agosto 1999) {{Recordicona|AM|dim=small}}
* Staffetta 4×400 metri: '''2'54"29''' ({{Bandiera|DEU}} [[Stoccarda]], 22 agosto 1993) {{Recordicona|RM|dim=small}} <small>([[Andrew Valmon]], [[Quincy Watts]], [[Butch Reynolds]], Michael Johnson)</small>
 
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|align="left" |{{Bandiera|ITA}} [[Roma]] || 7-7-1999
|-
|1998 || 20"31 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Arlington (Texas)|Arlington]] || 2-5-1998 ||15°
|-
|1997 || 20"05 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Des Moines]] || 26-4-1997 ||
|-{{Sfondo|O}}
|1996 || '''19"32''' || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Atlanta]] || 1-8-1996 || 1º
|-
|1995 || 19"79 || align="left" |{{Bandiera|SWE}} [[Göteborg]] || 11-8-1995 ||
|-
|1994 || 19"94 || align="left" |{{Bandiera|MCO}} [[Principato di Monaco|Monaco]] || 2-8-1994 ||
|-
|1993 || 20"06 || align="left" |{{Bandiera|CHE}} [[Losanna]] || 7-7-1993 ||
|-
|1992 || 19"79 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[New Orleans]] || 28-6-1992 ||
|-
|1991 || 19"88 || align="left" |{{Bandiera|ESP}} [[Barcellona]] || 20-9-1991 ||
|-
|1990 || 19"85 || align="left" |{{Bandiera|GBR}} [[Edimburgo]] || 6-7-1990 ||
|-
|1989 || 20"47 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Waco]] || 21-4-1989 ||28°
|-
|1988 || 20"07 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Austin]] || 15-5-1988 ||
|-
|1987 || 20"41 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Waco]] || 17-4-1987 ||25°
|}
 
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|1999 || '''43"18''' || align="left" |{{Bandiera|ESP}} [[Siviglia]] || 26-8-1999 || 1º
|-
|1998 || 43"68 || align="left" |{{Bandiera|CHE}} [[Zurigo]] || 12-8-1998 ||
|-
|1997 || 43"75 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Waco]] || 19-4-1997 ||
|-
|1996 || 43"44 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Atlanta]] || 19-6-1996 ||
|-
|1995 || 43"39 || align="left" |{{Bandiera|SWE}} [[Göteborg]] || 9-8-1995 ||
|-
|1994 || 43"90 || align="left" |{{Bandiera|ESP}} [[Madrid]] || 6-9-1994 ||
|-
|1993 || 43"65 || align="left" |{{Bandiera|DEU}} [[Stoccarda]] || 17-8-1993 ||
|-
|1992 || 43"98 || align="left" |{{Bandiera|GBR}} [[Londra]] || 10-7-1992 ||
|-
|1991 || 44"17 || align="left" |{{Bandiera|CHE}} [[Losanna]] || 10-7-1991 ||
|-
|1990 || 44"21 || align="left" |{{Bandiera|ITA}} [[Rieti]] || 9-9-1990 ||
|-
|1989 || 46"49 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[College Station (Texas)|College Station]] || 1-4-1989 ||
|-
|1988 || 45"23 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Waco]] || 22-4-1988 ||34°
|-
|1987 || 46"29 || align="left" |{{Bandiera|USA}} [[Lafayette (Louisiana)|Lafayette]] || 11-4-1987 ||
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|rowspan=3 |[[Campionati del mondo di atletica leggera 1995|Mondiali]]
|rowspan=3 |{{Bandiera|SWE}} [[Göteborg]]
|[[Campionati del mondo di atletica leggera 1995 - 200 metri piani maschili|200 m piani]]
|200 m piani
|{{Sfondo|O}} align="center" |{{Med|O|Mondo|nome}}
|align="center" |19"79
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;1995
* {{Med|O|Podio|nome}} alla [[IAAF Grand Prix Final|Grand Prix Final]] ({{Bandiera|MCO}} [[Principato di Monaco|Monaco]]), 200 m piani - 19"93
 
;1996