Jacques-François Blondel: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Jacques François
|Cognome = Blondel
|PostCognome = {{IPA|/ʒak fʁɑ̃ˈswa blõˈdεl/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rouen
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|GiornoMeseMorte = 9 gennaio
|AnnoMorte = 1774
|Epoca = 1700▼
|Attività = architetto
|Attività2 = urbanista
▲|Epoca = 1700
|Nazionalità = francese
|Immagine = Portrait of Jacques-François Blondel - Musée Carnavalet - Braham 1980 p37.jpg
}}
== Biografia ==
Fu soprattutto un teorico dell'architettura di notevole influenza, mentre poco rimane della sua scarsa attività progettuale.
Dopo avere diretto a [[Parigi]] dal [[1743]] una propria scuola di architettura, divenne professore all'[[Académie royale d'architecture]] nel [[1762]].<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', Torino, Einaudi, 1981, voce ''Blondel''.</ref> Nel [[1771]] pubblicò il suo [[Cours d'architecture]], che comprendeva i corsi universitari da lui tenuti e dove tracciò la [[summa]] del suo insegnamento, costituendo l'ultima codificazione delle norme architettoniche che dal [[Rinascimento]] in poi avevano avuto un valore universale<ref>[[Emil Kaufmann]], ''Da Ledoux a Le Corbusier'', Milano, Mazzotta, 1973, p. 27</ref>.
Blondel avvertì il mutamento profondo avvenuto dopo la metà del '700, tuttavia non fu in grado di spiegarsi il fenomeno; gli sfuggì la via completamente nuova intrapresa dal suo discepolo [[Claude Nicolas Ledoux]]<ref>E. Kaufmann, cit., pp. 29-30</ref>. Fu il primo teorizzatore della cosiddetta ''[[Architecture terrible]]''.
{{Citazione necessaria|Con la sua esaltazione del classicismo francese di Mansart e Perrault, in opposizione al barocco, contribuì ad aprire la strada al neoclassicismo}}.
Tra i suoi scritti:
* ''De la distribution des maisons de plaisance et de la décoration en général'' ([[1737]]),
* ''
* ''[[Cours d'architecture]], ou Traite de la decoration, distribution & construction des batiments'' ([[1771]]-[[1777]]) in 6 volumi, gli ultimi due completati da [[Pierre Patte]].
* Discours sur la manière d'étudier l'architecture et les arts qui sont relatifs à celui de bâtir, 1747.
* Diversi articoli sull'architettura sull'[[Encyclopédie]], 1751-1765.
Dei suoi progetti sopravvive solo la ''[[Place d'Armes (Metz)|Place d'Armes]]'' a Metz (1762-65),<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''op. cit,'' 1981, voce ''Blondel''.</ref> seppure ampiamente rimaneggiata.
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|biografie|ingegneria}}
[[Categoria:Teorici dell'architettura francesi|Blondel J. F.]]
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