Strasburgo: differenze tra le versioni
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|Data elezione = 04/07/2020
|Data istituzione =
|Superficie = 78.27
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Targa = 67
|Nome abitanti = strasburghesi
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|Sito = http://www.strasbourg.fr/
}}
'''Strasburgo''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/straˈzburɡo/|it}}<ref>{{DOP|id=1086925}}</ref><ref>{{Dipi|Strasburgo}}</ref>; {{francese|Strasbourg}}, <small>AFI</small>: {{IPA|[stʁasbuʁ]|fr}}; in [[Dialetto alsaziano|alsaziano]] ''Strossburi'', {{IPA|[ˈʃtɾʊːsburi]}}; {{tedesco|Straßburg}}; dal [[Lingua latina|latino]] ''Strateburgus'', {{lett|la città delle strade}}, nome alternativo dell'antica ''[[Argentoratae|Argentoratum]]'', da cui deriva il nome della città in italiano antico ''Argentina''<ref>Bernardo Bizoni, ''Diario di Viaggio di Vincenzo Giustiniani'', a cura di B. Agosti, Porretta Terme, 1996.</ref>) è una [[città della Francia]] orientale di {{Wikidata|P1082|formatnum=sì}} abitanti (al {{WikidataQ|P1082|P585}})<ref name="template divisione amministrativa-abitanti">{{Cita web|url={{Wikidata|P2699|from=Q124036546}}|titolo=Dati del censimento|lingua=fr}}</ref>, capoluogo della regione [[Grande Est]] (una regione al nord est della Francia) e del dipartimento del [[Basso Reno]], al confine con la [[Germania]] sulla riva sinistra del [[Reno]].
Strasburgo, oltre ad essere il capoluogo del Grande Est, è anche il capoluogo della sede del consiglio regionale del Grande Est. Il nome è tedesco perché in passato il territorio dell'[[Alsazia]] fu dominio sia della Francia sia della Germania. La città, i cui abitanti sono chiamati strasburghesi (in tedesco ''Straßburger'', in francese ''strasbourgeois''), fa parte di un [[agglomerato urbano]] transfrontaliero di 1 145 000 abitanti che comprende anche la città tedesca di [[Kehl]], con la quale confina.
Strasburgo è sede, con [[Bruxelles (comune)|Bruxelles]], del [[Parlamento europeo]]. Ospita, inoltre, il [[Consiglio d'Europa]]. Insieme a [[Basilea]], [[Ginevra]] e [[New York]] fa parte delle poche città al mondo che sono sede di [[Organizzazione internazionale|organizzazioni internazionali]] di prim'ordine, pur non essendo la [[Capitale (città)|capitale]] di un paese.<ref>{{Cita web|url=http://www.ot-strasbourg.com/fr/decouvrir/strasbourg-l-europeenne.html|titolo=Strasbourg l'Européenne
|tipoBene = patrimonio
|nome = Strasburgo: dalla Grande Île alla Neustadt, uno scenario urbano europeo
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== Geografia fisica ==
Attraversata dall'[[Ill (Francia)|Ill]], affluente del fiume [[Reno]], che si divide fino a formare cinque bracci nel rione occidentale (''[[Petite France]]'') del centro storico della città, Strasburgo è composta da quartieri a forte densità abitativa. È situata a un'altitudine media di 140 m sul livello del mare ed è caratterizzata da un contesto fisico pianeggiante, con leggere pendenze solo nel centro della città, culminanti nella zona della cattedrale, abitata fin dall'antichità.
L'est del territorio comunale è costituito da molte isole, tagliate dai bracci del fiume canalizzato e dai canali del porto autonomo. Il nord-est e il sud-est del comune sono coperti da vaste foreste, residui dell'antica foresta renana. L'abbondanza di corsi d'acqua e l'affiorare della [[falda freatica]] contribuiscono a rendere il settore molto sensibile alle [[inondazione|inondazioni]], la prevenzione delle quali condiziona lo sviluppo urbano.
=== Clima ===
Strasburgo ha un clima semi-continentale. L'inverno è molto freddo con neve anche se il 31 dicembre 2022 si registrò nella città un'anomalia termica senza precedenti; si raggiunse la temperatura massima di 25 °C durante il giorno e allo scoccare di [[Capodanno]] a mezzanotte i 18,7 °C.<ref>{{Cita web|url=https://www.meteoweb.eu/2023/01/meteo-europa-capodanno-piu-caldo-storia-fiumi-laghi-assalto-foto/1001186105/|titolo=L'anomalia termica del Nord Europa
{{ClimaAnnuale
| nome =
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 4.2
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===Il medioevo===
Nel corso del V secolo la città passò dal dominio degli Alemanni a quello degli Unni e poi dei Franchi. Il contesto trilingue nel quale sorse la città, portò con l'alto medioevo alla moderna grafia di ''Stratisburgum'' o ''Strateburgus'' dal latino, che poi divenne ''Strossburi'' in alsaziano e ''Straßburg'' in tedesco e quindi ''Strasbourg'' in francese. Nell'[[842]] vi venne siglato il [[giuramento di Strasburgo]] che è considerato l'atto di formazione di Francia e Germania con la divisione dell'[[Impero carolingio]].<ref>{{
Centro commerciale di notevole importanza, la città passò sotto il controllo del [[Sacro Romano Impero]] nel 923 attraverso l'omaggio tributato dal duca di Lorena al re di Germania [[Enrico l'Uccellatore]]. Il periodo di questo periodo venne segnato da continui e lunghi conflitti tra il vescovo di Strasburgo e i cittadini, dai quali questi ultimi uscirono vittoriosi dopo la [[battaglia di Hausbergen]] del 1262; questo fatto spinse re [[Filippo di Svevia]] a concedere alla città lo status di [[libera città imperiale]].
Attorno al 1200, [[Gottfried von Straßburg]] scrisse il romanzo cortese ''Tristano'' che, assieme al [[Parsifal]] di [[Wolfram von Eschenbach]] ed alla saga dei [[Nibelunghi]] è
Una rivoluzione nel 1332 portò alla proclamazione della repubblica. La peste del 1348 venne seguita dal [[pogrom]] del 14 febbraio 1349, il primo della storia dell'umanità: centinaia di ebrei vennero pubblicamente condannati al rogo.<ref>
La costruzione della [[cattedrale di Strasburgo]] iniziò nel XII secolo e venne completata nel 1439 (per quanto, delle due torri, solo quella a nord venne terminata), divenendo la prima costruzione del mondo per altezza a sorpassare la [[Grande Piramide di Giza]]. Alcuni anni più tardi, [[Johannes Gutenberg]] inventò in città la prima stampa a caratteri mobili.
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===Storia moderna===
====Il Rinascimento e la riforma protestante====
Dopo l'invenzione della stampa da parte di [[Johannes Gutenberg]], nel 1460 il pioniere [[Johannes Mentelin]] con [[Heinrich Eggestein]] aprirono le loro prime stamperie a Strasburgo e la città divenne anche sede del primo notiziario cartaceo nel 1605 quando [[Johann Carolus]] ricevette dal consiglio cittadino il permesso di distribuire un giornale settimanale scritto
Nel luglio del 1518, un incidente noto come la [[
Negli anni successivi al [[1520]] la città fece propria la dottrina religiosa di [[Martin Lutero]], i cui seguaci nel secolo successivo fondarono a Strasburgo una loro università. Presumibilmente Strasburgo è la città citata come "Argentina" da Sarpi nella Storia del concilio tridentino. La città, sotto la guida politica dl sindaco [[Jacob Sturm von Sturmeck]] e quella spirituale di [[Martin Bucer]] contribuì alla diffusione del luteranesimo, dapprima seguendo la [[confessione Tetrapolitana]] e poi [[Confessione augustana|quella augustana]]. L'[[iconoclastia]] protestante portò alla distruzione della maggior parte delle chiese e dei monasteri della città.
Il consigliere Sturm e il maestro di gilda Matthias rappresentarono la città di Strasburgo alla [[dieta di Spira (1529)]], contribuendo a dividere ancor più in città cattolici e protestanti. [[Giovanni Calvino|Calvino]] si rifugiò a Strasburgo come [[rifugiato politico]] e qui rimase dal 1538 al 1541 presso la chiesa di San Nicola, presso la chiesa di Sainte-Madeleine e presso l'ex chiesa dei domenicani (attuale [[Temple Neuf]]).<ref>
{{cita web|lingua=fr|url=http://archives.strasbourg.fr/calvin.htm|titolo=Calvin et Strasbourg|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130908170246/http://archives.strasbourg.fr/calvin.htm }}</ref> Durante questo periodo lavorò alla seconda edizione delle sue ''[[Institutio christianae religionis|Institutio]]'' e nel 1539 pubblicò a Strasburgo la prima edizione del suo salterio, ''Aulcuns Pseaulmes et cantiques mys en chant''<ref>
▲</ref> Durante questo periodo lavorò alla seconda edizione delle sue ''[[Institutio christianae religionis|Institutio]]'' e nel 1539 pubblicò a Strasburgo la prima edizione del suo salterio, ''Aulcuns Pseaulmes et cantiques mys en chant''<ref>[http://www.psalmen.wursten.be/pidoux_history_of_the_genevan_psalter.htm History of the Genevan Psalter – Dr. Pierre Pidoux], psalmen.wursten.be</ref> che contiene 18 salmi e inni posti in musica. Gran parte delle melodie vennero derivate da canti popolari in uso alla chiesa tedesca, mentre altri vennero composti appositamente da [[Wolfgang Dachstein]] (organista all'epoca della chiesa di St-Thomas), o da [[Matthias Greitter]] del Collegium Argentinense.
Altri riformati presenti a Strasburgo furono poi [[Wolfgang Capito]] (†1541), [[Matthew Zell|Matthew]] (†1548) e [[Katharina Zell]] (†1562).
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Quest'annessione fu una delle cause dirette della breve e sanguinosa [[guerra delle riunioni]] che lasciò il possedimento alla città. La conquista viene ratificata dal [[trattato di Ryswick]] del [[1697]].
La politica di intolleranza religiosa verso i protestanti adottata in Francia con l'[[editto di Fontainebleau]] non poté essere applicata a Strasburgo. Questa relativa tolleranza, unita alla crescita dell'industria e del commercio, portò la popolazione cittadina a triplicare fino ad arrivare a 150.000 abitanti. Ad ogni modo, i francesi imposero il ritorno della [[cattedrale di Strasburgo]] al culto cattolico che il Re Sole cercò di promuovere comunque ove possibile in città. La lingua parlata in città rimase invece perlopiù il tedesco, con solo l'1% della popolazione parlante regolarmente il francese.<ref name="Polenz">{{
[[File:Plan-relief f4390593.jpg|thumb|Pianta di Strasburgo; uno dei modelli scala 1:600 richiesti da Luigi XIV per studiare a fondo la città ed oggi in mostra al museo storico di Strasburgo]]
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====Il periodo rivoluzionario e napoleonico====
La notizia della [[presa della Bastiglia]] il 14 luglio 1789 si diffuse rapidamente in città
L'inno nazionale francese ''Canto per l'Esercito del Reno'', conosciuto come "[[La Marsigliese]]", venne composto a Strasburgo il 25 aprile [[1792]] da [[Claude Joseph Rouget de Lisle]] durante una cena organizzata dal sindaco, [[Philippe-Frédéric de Dietrich]]. In quello stesso anno, [[François Christophe Kellermann]], di Strasburgo, venne nominato comandante dell'Armata della Mosella. Guidò vittoriosamente la sua compagnia nella [[battaglia di Valmy]] e salvò la giovane nascente repubblica francese. Venne poi nominato duca di Valmy da Napoleone nel 1808. Un altro strasburghese, [[Jean-Baptiste Kléber]], guidò l'esercito francese in diverse battaglie vittoriose e una sua statua si trova oggi nel centro cittadino, nella piazza omonima.
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Il sindaco di Strasburgo, Philippe-Frédéric de Dietrich, venne ghigliottinato nel dicembre del 1793.
Lo
Nel 1797 l'esercito francese catturò le città tedesche di [[Kehl]] e [[Offenburg]], ponendo Strasburgo fuori pericolo di essere invasa, ma la Rivoluzione aveva ormai profondamente cambiato la città.
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Sul finire del 1799, [[Napoleone Bonaparte]] prese il potere ed ordinò di ristabilire le prefetture, il mercato (1801) e la camera di commercio (1801) anche nel territorio di Strasburgo. Venne costruito un nuovo ponte sul Reno e tutto questo portò ad una rapida ripresa della crescita delle attività commerciali.
Nel 1805, 1806 e nel 1809, Napoleone e sua moglie [[Joséphine de Beauharnais|Joséphine]] visitarono Strasburgo.<ref>{{
[[File:Karte Strassburg MK1888.png|thumb|Mappa tedesca del 1888 che mostra Strasburgo come parte dell'[[Impero tedesco]]]]
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Nel [[1949]] Strasburgo fu scelta come sede del [[Consiglio d'Europa]], mentre dal [[1952]] è sede del [[parlamento europeo]].
L'11 dicembre 2018 la zona del [[Christkindelsmärik]], a breve distanza dalla sede del [[parlamento europeo]], è stata teatro di un grave [[attentato di Strasburgo dell'11 dicembre 2018|attentato terroristico]].<ref>{{Cita news|lingua=en
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Nel ''quartier européen'' ===
* [[Palazzo d'Europa]] (''Palais de l'Europe''), sede del [[Consiglio d'Europa]], inaugurato nel 1977, di [[Henry Bernard]]<ref>{{Cita web|url=http://www.cafebabel.it/article/24370/architettura-un-modo-di-fare-leuropa.html|titolo=Architettura: un modo di fare l'Europa|autore=Anna Karla|sito=cafebabel.it|data=2 aprile 2008|accesso=8 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160307195659/http://www.cafebabel.it/cultura/articolo/architettura-un-modo-di-fare-leuropa.html
* Edificio Louise Weiss, la nuova sede del [[Parlamento europeo]] che ha sostituito il Palazzo d'Europa.
* [[Corte europea dei diritti dell'uomo|Corte europea dei diritti umani]].
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Fino al 2014 i confini del comune di Strasburgo coincidevano con quelli dell'[[arrondissement di Strasburgo-Città]], suddiviso in dieci cantoni.
A seguito della riforma approvata con decreto del 18 febbraio 2014<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000028637478&fastPos=1&fastReqId=1940927688&categorieLien=cid&oldAction=rechTexte|titolo = Décret n° 2014-185 du 18 février 2014 portant délimitation des cantons dans le département du Bas-Rhin|accesso = 8 giugno 2015
* Cantone di Strasburgo-1
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=== Quartieri ===
[[File:15 quartiers Strasbourg.svg|miniatura|Mappa dei quartieri di Strasburgo]]
La città è suddivisa in 15 quindici quartieri amministrativi<ref>
# Bourse - Esplanade - Krutenau
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=== Gemellaggi ===
La città di Strasburgo è gemellata con:<ref>{{
* {{Gemellaggio|USA|Boston|1960}}
* {{Gemellaggio|GBR|Leicester|1960}}
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==== Cooperazioni ====
La città di Strasburgo partecipa a progetti di cooperazione internazionale con:<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=http://www.strasbourg.eu/international/cooperations|titolo= Sito istituzionale - Cooperazione internazionale|accesso=16 maggio 2010}}</ref>
* {{Gemellaggio|Haiti|Jacmel|1996}} ([[cooperazione decentralizzata]])
* {{Gemellaggio|Russia|Velikij Novgorod|1997}} (cooperazione decentralizzata) ([[patrimonio]] e organizzazione amministrativa)
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== Collegamenti esterni ==
{{collegamenti esterni}}
*
* {{cita web|url=http://www.strasbourgbienvenue.com/|
* {{cita web|url=http://www.recensement.insee.fr/RP99/rp99/co_navigation.co_page?nivgeo=C&codgeo=67482&theme=ALL&typeprod=ALL&lang=FR&quelcas=LISTE|titolo=Statistiche su Strasburgo sul sito dell'Insee|lingua=fr|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090214221419/http://www.recensement.insee.fr/RP99/rp99/co_navigation.co_page?nivgeo=C&codgeo=67482&theme=ALL&typeprod=ALL&lang=FR&quelcas=LISTE
* {{cita web|url=http://www.mapquest.com/maps/map.adp?latlongtype=decimal&latitude=48.5844444444444&longitude=7.74861111111111&zoom=8|titolo=Carta di Strasburgo su Mapquest}}
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[[Categoria:Strasburgo| ]]
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