LVMH: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = {{TA|LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton}}
|immagine =
|didascalia = Sede LVMH a Parigi
|forma societaria = Società europea
|borse = {{Euronext|MC|FR0000121014|XPAR}}<br>[[CAC 40]]
|data fondazione = 3 giugno [[1987]]
|forza cat anno = 1987
|luogo fondazione = [[Parigi]]
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = FRA
|gruppo = [[Dior (azienda)|Dior SE]] (Gruppo Arnault)
|controllate = * [[Acqua di Parma]]
* [[Belvedere (vodka)|Belvedere]]
* [[Bulgari (azienda)|Bulgari]]
* [[Berluti]]
* [[DKNY]]
* [[Fendi]]
* [[Givenchy]]
* [[Hennessy (cognac)|Hennessy]]
* [[Kenzo (marchio)|Kenzo]]
* [[Le Parisien]]
* [[Les Échos]]
* [[Hublot (azienda)|Hublot]]
* [[Loro Piana]]
* [[Céline (azienda)|Céline]]
* [[Louis Vuitton]]
* [[Moët & Chandon]]
* [[Benefit Cosmetics]]
* [[Sephora]]
* [[TAG Heuer]]
* [[Veuve Clicquot]]
* [[Zenith (azienda)|Zenith]]
* [[Pinarello]]
* [[Belmond (azienda)|Belmond]]
* [[Tiffany & Co.|Tiffany]]
* [[Emilio Pucci (azienda)|Pucci]]
* [[Off-White]]
* [[Pasticceria Cova]]
* [[Repossi]]
* [[StefanoBi]]
* [[Arnys]]
* [[Fresh (cosmetics)|Fresh]]
* [[Parfums Bulgari]]
* [[Cellular Italia]]
* [[Hotel Bulgari]]
|persone chiave = * [[Bernard Arnault]] <small>([[Presidente del Consiglio di amministrazione|Presidente]] e [[amministratore delegato|AD]])</small>
* Antonio Sorrentino <small> direttore generale, vice [[amministratore delegato|AD]]</small>
|settore = * [[Lusso]]
* [[Moda (abbigliamento)|Moda]]
* [[Editoria]]
* [[Albergo|Alberghiero]]
* [[Industria alimentare|Alimentare]]
|prodotti = * [[Abbigliamento]]
* [[Calzatura|Calzature]]
* [[Accessorio|Accessori]]
* [[Champagne]]
* [[Cosmetici]]
* [[Distillato|Distillati]]
* [[Gioielleria]]
* [[Orologio|Orologi]]
* [[Profumo|Profumi]]
* [[Quotidiano|Quotidiani]]
* [[Vino|Vini]]
|fatturato = 86,2 miliardi di €<ref>[https://fashionunited.it/news/business/lvmh-fatturato-a-56-5-miliardi-nei-nove-mesi/2022101223606]</ref>
|anno fatturato = 2023
|utile netto = 22,8 miliardi di €<ref>
[https://investir.lesechos.fr/actu-des-valeurs/la-vie-des-actions/lvmh-les-resultats-annuels-bondissent-avec-vuitton-et-dior-1735980]</ref>
|anno utile netto = 2023
|dipendenti = 213.000
|anno dipendenti = 2023
}}
'''LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE''', abitualmente accorciata in '''LVMH''', è una [[multinazionale]] e [[Conglomerato (finanza)|conglomerato]] francese con sede a [[Parigi]]. È proprietaria di oltre settanta marchi divisi in aziende di alta moda come [[Christian Dior (azienda)|Christian Dior]], [[DKNY]], [[Fendi]], [[Céline (azienda)|Celine]], [[Guerlain]], [[Marc Jacobs]], [[Givenchy]], [[Kenzo (marchio)|Kenzo]], [[Loro Piana]], [[Emilio Pucci (azienda)|Emilio Pucci]] e [[Louis Vuitton]], di orologi come [[TAG Heuer]], di gioielli come [[Tiffany & Co.]], [[Bulgari (azienda)|Bulgari]], di vini e distillati come [[Moët & Chandon]], [[Veuve Clicquot]], [[Hennessy (cognac)|Hennessy]], di editoria come [[Les Échos]] e [[Le Parisien]], di distribuzione come [[Sephora]] e [[Le Bon Marché]], di alberghi di lusso.
È quotata alla [[Borsa di Parigi]] e componente dell'indice [[CAC 40]].
== Storia ==
Il gruppo LVMH è stato creato nel [[1987]] con la fusione di due società (da cui l'acronimo, ottenuto dalle iniziali): [[Louis Vuitton]], impresa specializzata negli accessori di moda, fondata nel [[1854]], e [[Moët Hennessy]], un'impresa specializzata nei vini e alcolici creata nel [[1971]].
A causa di disaccordi profondi intervenuti tra le due parti, una terza parte interviene nella negoziazione: [[Bernard Arnault]], già presidente e proprietario del gruppo. Arnault, grazie all'aiuto della banca [[Lazard]], ha implementato una struttura finanziaria sofisticata che gli ha permesso di controllare il gruppo con una partecipazione minoritaria del 4%, suddivisa in 10 [[holding]]. Quindici anni dopo, e dopo numerose acquisizioni LVMH diviene leader mondiale del lusso. Oggi il suo portafoglio è composto da 75 brand di tradizione e prestigio.
===L'espansione internazionale===
LVMH cerca di ampliare la propria internazionalizzazione prendendo il controllo di grandi marchi italiani ed americani della moda. Questa strategia si è tradotta nell'acquisizione recente di marche principalmente straniere: nel corso degli anni [[1999]] e [[2000]] più di 25 marche sono acquisite. Operazioni realizzate in un contesto di concorrenza causa l'entrata nel settore del gruppo Pinault-Primtemps-Redoute ([[Kering|PPR]]) che ha impedito ad LVMH di prendere il controllo del gruppo fiorentino [[Gucci]] nel marzo del [[1999]]. Nel marzo 2011 [[Bulgari (azienda)|Bulgari]] entra a far parte del gruppo .<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-03-07/maxi-alleanza-bulgarilvmh-maggioranza-084015.shtml?uuid=Aaf3g4DD A Lvmh la maggioranza del gruppo Bulgari - Un simbolo del lusso italiano cambia bandiera- Il titolo vola in borsa]</ref> Nel luglio 2013 la famiglia [[Loro Piana]] cede l'80% dell'azienda al gruppo per 2 miliardi di euro. Sergio e Pier Luigi Loro Piana conserveranno una partecipazione del 20% nella società e manterranno le loro funzioni alla guida dell'azienda.<ref>[http://www.lastampa.it/2013/07/08/economia/loro-piana-ai-francesi-di-lvmh-affare-da-due-miliardi-di-euro-BNJnfIDCrXEu6dnqpwEOKK/pagina.html/ Anche Loro Piana ai francesi di Lvmh. Un affare da due miliardi di euro] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130709092135/http://lastampa.it/2013/07/08/economia/loro-piana-ai-francesi-di-lvmh-affare-da-due-miliardi-di-euro-BNJnfIDCrXEu6dnqpwEOKK/pagina.html |data=9 luglio 2013 }}</ref>
===Rafforzamento nell'editoria===
Nel 2014 apre la Louis Vuitton Corporate Foundation. Nell'aprile 2015 LVMH acquisisce, tramite L Capital Asia, un fondo di investimento controllato da LVMH, M1 Fashion e [[Pepe Jeans]]<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.abcbourse.com/marches/lvmh-bruxelles-autorise-l-operation-pepe-jeans_324512_MCp.aspx |titolo=LVMH: Bruxelles autorise l'opération Pepe Jeans|pubblicazione=abcbourse.com}}</ref>, e nell'ottobre 2015 il quotidiano [[Le Parisien]] per circa 50 milioni di euro, rafforzando la sua divisione stampa che già possiede il quotidiano economico-finanziario [[Les Échos]].<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/actualite-medias/article/2015/10/21/le-rachat-du-parisien-par-lvmh-est-definitif_4793674_3236.html |titolo=Le rachat du «Parisien» par LVMH est définitif|autore= Alexis Delcambre|pubblicazione= Le Monde |data= 21 ottobre 2015}}</ref> Nel luglio 2016 LVMH vende i marchi [[Donna Karan]] e [[DKNY]] per 650 milioni di dollari a [[G-III Apparel]].<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/economie/article/2016/07/25/lvmh-cede-la-marque-de-pret-a-porter-donna-karan_4974231_3234.html |titolo=LVMH cède la marque de prêt-à-porter Donna Karan|autore= Nicole Vulser|pubblicazione= Le Monde |data= 25 luglio 2016}}</ref>. Tre mesi più tardi, nell'ottobre 2016, rileva per 640 milioni di dollari l'80% di [[Rimowa]], una società tedesca specializzata in valigie.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/economie-francaise/article/2016/10/04/lvmh-acquiert-le-malletier-allemand-rimowa_5007879_1656968.html|titolo= LVMH acquiert le malletier allemand Rimowa|pubblicazione= Le Monde|data= 4 ottobre 2016}}</ref><ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/economie/article/2016/10/04/le-fabricant-de-valises-rimowa-se-fait-la-malle-chez-lvmh_5007927_3234.html |titolo=Le fabricant de valises Rimowa se fait la malle chez LVMH|autore= Nicole Vulser|pubblicazione= Le Monde|data= 4 ottobre 2016}}</ref>.
Nel marzo 2017 LVMH rileva una partecipazione di maggioranza in [[Francis Kurkdjian|Maison Francis Kurkdjian]], società di profumi creata nel 2009.<ref>{{cita web |lingua=en |url=https://www.reuters.com/article/us-lvmh-perfume-idUSKBN16R22R |titolo=LVMH buys Maison Francis Kurkdjian stake in luxury perfume push |autore=Dominique Vidalon |autore2=Pascale Denis |pubblicazione=Reuters |data=20 marzo 2017}}</ref>. Nello stesso mese, [[De Beers]] annuncia l'acquisizione da parte di LVMH della loro joint venture "De Beers Diamond Jewelers", comprendente 32 negozi.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/us-diamonds-debeers-lvmh-idUSKBN16U157 |titolo=Diamond group De Beers buys out retail partner LVMH |pubblicazione= Reuters|data= 23 marzo 2017}}</ref>.
===L'acquisizione di Christian Dior===
Nell'aprile 2017 LVMH acquisisce la casa di moda Christian Dior, detenuta dal gruppo [[Christian Dior]], per 6,5 miliardi di euro. Allo stesso tempo, Bernard Arnault, tramite l'Arnault Family Group, aumenta la sua partecipazione nel gruppo Christian Dior (che detiene una partecipazione del 41% in LVMH, dal 74,1% al 100%. Quasi contemporaneamente Arnault Family Group vende la sua partecipazione dell'8% in [[Hermès]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.lemonde.fr/entreprises/article/2017/04/25/lvmh-compte-racheter-christian-dior-couture_5116894_1656994.html |titolo=LVMH compte racheter Christian Dior couture|autore= Juliette Garnier|pubblicazione= Le Monde|data= 25 aprile 2017}}</ref>.
Nel dicembre 2018 LVMH annuncia l'acquisizione della catena alberghiera di lusso [[Belmond]] per 3,2 miliardi di dollari<ref>{{cita web|lingua=en|autore1=Dominique Vidalon|autore2=Inti Landauro|titolo=LVMH splashes out on luxury hotels with $3.2 billion Belmond deal|url=https://www.reuters.com/article/us-belmond-lvmh-m-a/lvmh-splashes-out-on-luxury-hotels-with-3-2-billion-belmond-deal-idUSKBN1OD0OI|sito=Reuters|data=14 dicembre 2018}}</ref> (25 dollari per azione con un premio del 42% sull'ultima chiusura dei titoli Belmond) pagando in contanti 2,6 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro).<ref name="ces">{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/casa/2018-12-14/lvmh-compra-hotel-lusso-belmond-con-cipriani-venezia-094350.shtml?uuid=AE6ljvzG|titolo=LVMH compra gli hotel e i viaggi di lusso Belmond (con il Cipriani) per 3,2 miliardi di dollari|data=14 dicembre 2018|accesso=15 dicembre 2018}}</ref> La catena Belmond, quotata alla [[Borsa di New York]] ma con sede a [[Londra]], possiede o gestisce 46 tra alberghi (tra cui il [[Hotel Cipriani|Cipriani]] di [[Venezia]] e lo Splendido di [[Portofino]]), ristoranti, treni (il leggendario [[Orient Express]] che, con 17 carrozze [[Art déco|''art dèco'']], attraversa l'[[Europa]]) e navi da crociera fluviale.<ref name="ces"/>
===Il difficile accordo con Tiffany===
Nel novembre 2019, LVMH ha annunciato la sua partecipazione del 55% in Château d'Esclans, il produttore più noto per il marchio Whispering Angel.
Sempre nel novembre 2019 LVMH acquisisce il primo marchio del lusso americano, [[Tiffany & Co.]], per 16,2 miliardi di dollari dopo aver rialzato l'offerta a 135 dollari per azione dai 120 proposti in ottobre.<ref>{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/tiffany-lvmh-rilancia-l-offerta-ora-marchio-gioielli-vale-16-miliardi-ACVK5R0|titolo=Lvmh compra Tiffany: trovato l'accordo per 16,2 miliardi di dollari|data=25 novembre 2019|accesso=27 novembre 2019}}</ref> L'intenzione di LVMH è di irrobustire la divisione gioielli e orologi che è la più piccola del gruppo pur disponendo dei marchi [[Bulgari (azienda)]] e [[Tag Heuer]] e di rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti.<ref name="aif">{{cita web|url=https://www.aifi.it/private_capital_today/9630989-nuova-intesa-tra-lvmh-e-tiffany|titolo=Nuova intesa tra LVMH e Tiffany|data=30 ottobre 2020|accesso=30 ottobre 2020|dataarchivio=1 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201101044736/https://www.aifi.it/private_capital_today/9630989-nuova-intesa-tra-lvmh-e-tiffany|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2019 Tiffany operava con 321 negozi nel mondo con vendite nette per 4,44 miliardi di dollari<ref name="statista.com">{{Cita web |data=9 agosto 2019 |titolo=Number of Tiffany & Co. stores by region worldwide in 2018, by region |url=https://www.statista.com/statistics/857587/number-of-tiffany-and-co-stores-by-region-worldwide/ |accesso=30 novembre 2019|pubblicazione=Statista|lingua=en}}</ref> e utili di 586 milioni di dollari.<ref>{{cita web|url=https://investor.tiffany.com/news-releases/news-release-details/tiffany-reports-net-sales-and-net-earnings-growth-full-year-2018 |lingua=en|titolo=Tiffany report: net sales and net earning growth full year 2018}}</ref> Le aree in cui Tiffany opera includono le due Americhe, l'Asia e il Pacifico, il Giappone, l'Europa e gli Emirati arabi.<ref name="statista.com" /><ref>{{Cita web |data=11 luglio 2019 |titolo=Tiffany & Co |url=https://www.bloomberg.com/profile/company/TIF*:MM |accesso=30 novembre 2019 |pubblicazione=Bloomberg |citazione=and also engages in direct selling through internet, catalog, and business gift operations|lingua=en}}</ref>
L'accordo avrebbe dovuto concludersi entro la metà del 2020<ref>{{Cita web |data=26 novembre 2019 |titolo=LVMH Acquires Tiffany & Co. For $16.2 Billion |url=https://www.forbes.com/sites/robertanaas/2019/11/26/lvmh-aquires-tiffany--co-for-162--billion/#619c1bee69ab |accesso=30 novembre 2019 |pubblicazione=Forbes |citazione=LVMH will "develop this jewel with the same dedication and commitment that we have applied to each and every one of our Maisons. We will be proud to have Tiffany sit alongside our iconic brands and look forward to ensuring that Tiffany continues to thrive for centuries to come"|lingua=en}}</ref> ma è stato annullato da LVMH nel settembre 2020.<ref name="marketscreener">{{Cita web |titolo=LVMH Says Tiffany's Handling of Pandemic invalidates deal |url=https://marketscreener.com/quote/stock/LVMH-MOET-HENNESSY-LOUI-4669/news/LVMH-Says-Tiffany-s-Handling-of-Pandemic-Invalidates-Deal-31267561/ |accesso=11 settembre 2020 |sito=Market Screener|lingua=en}}</ref> A quel punto Tiffany ha intentato una causa in [[Delaware]] chiedendo al tribunale di obbligare LVMH all'acquisizione o di valutare i danni. A sua volta LVMH ha avviato un'altra causa sostenendo che una cattiva gestione dell'azienda aveva invalidato il contratto di acquisto<ref>{{Cita web |titolo=Grandmaster Bernard Arnault looks to the Tiffany endgame |url=https://www.24x7news.live/grandmaster%E2%80%89bernard-arnault-looks-to-the-tiffany-endgame/ |accesso=12 settembre 2020 |sito=247 News |lingua=en |dataarchivio=18 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210518205834/https://www.24x7news.live/grandmaster%E2%80%89bernard-arnault-looks-to-the-tiffany-endgame/ |urlmorto=sì }}</ref> in quanto veniva "bruciata liquidità".<ref>{{Cita web |data=29 settembre 2020 |titolo=LVMH files countersuit against Tiffany over US$14.5B deal |url=https://beta.ctvnews.ca/national/business/2020/9/29/1_5124559.html |accesso=1º ottobre 2020 |pubblicazione=CTV News |lingua=en |dataarchivio=1 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201001215347/https://beta.ctvnews.ca/national/business/2020/9/29/1_5124559.html |urlmorto=sì }}</ref> A metà settembre 2020, una fonte affidabile ha dichiarato alla rivista Forbes che LVMH aveva deciso di annullare l'accordo perché Tiffany stava pagando milioni di dividendi agli azionisti nonostante le perdite finanziarie durante la pandemia. Tiffany aveva già pagato circa 70 milioni di dollari, con ulteriori 70 milioni di dollari da pagare nel novembre 2020.<ref>{{Cita web |titolo=Billionaire Arnault On The Offensive After Tiffany Pays Out $140 Million Pandemic Dividends Despite $32 Million In Losses |url=https://www.24x7news.live/grandmaster%E2%80%89bernard-arnault-looks-to-the-tiffany-endgame/ |accesso=16 settembre 2020 |pubblicazione=Forbes |lingua=en |dataarchivio=18 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210518205834/https://www.24x7news.live/grandmaster%E2%80%89bernard-arnault-looks-to-the-tiffany-endgame/ |urlmorto=sì }}</ref> Si è parlato anche di un intervento del ministero degli Esteri francese su LVMH per far slittare l'intesa in seguito alla minaccia di nuovi dazi statunitensi sui prodotti francesi.<ref name="aif"/>
Alla fine di ottobre 2020 si è giunti ad una nuova intesa: LVMH acquisisce Tiffany & Co ad un prezzo di 16 miliardi di dollari con uno sconto quindi di 425 milioni di dollari; il prezzo per azione passa infatti da 135 dollari a 131,5.<ref name="aif"/><ref>{{Cita news|autore=Cara Lombardo e Dana Cimilluca|data=29 ottobre 2020|titolo=Tiffany Agrees to New Deal Terms With LVMH|lingua=en|pubblicazione=Wall Street Journal|url=https://www.wsj.com/articles/tiffany-lvmh-near-agreement-on-new-deal-terms-11603899275|accesso=29 ottobre 2020}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Sarah White e Greg Roumeliotis|data=28 ottobre 2020|titolo=LVMH, Tiffany agree on lower price in $16 billion takeover deal|lingua=en|pubblicazione=Reuters|url=https://uk.reuters.com/article/uk-tiffany-m-a-lvmh-idUKKBN27D2GL|accesso=29 ottobre 2020|dataarchivio=1 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201101064043/https://uk.reuters.com/article/uk-tiffany-m-a-lvmh-idUKKBN27D2GL|urlmorto=sì}}</ref>
Nel giugno 2021 acquisisce la quota di Laudomia Pucci, prendendo il controllo totale della [[Emilio Pucci (azienda)|Emilio Pucci]].<ref>{{cita web|url=https://www.pambianconews.com/2021/06/18/lvmh-prende-il-controllo-di-pucci-320220/|titolo=LVMK prende il controllo di Pucci|data=18 giugno 2021|accesso=18 giugno 2021}}</ref>
Nel gennaio 2024 si ha la notizia della riorganizzazione della divisione orologi, con la nomina di [[Frédéric Arnault]], già ceo di [[TAG Heuer|Tag Heuer]] dal 2020, a ceo di LVMH Watches, responsabile di [[Hublot (azienda)|Hublot]], [[TAG Heuer|Tag Heuer]] e [[Zenith (azienda)|Zenith]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/01/05/lvmh-riorganizza-gli-orologi-alla-guida-frederick-arnault_42548cfb-3bb2-4abb-a8a6-b404d8b31b41.html|titolo=Lvmh riorganizza gli orologi, alla guida Frederick Arnault - Ultima ora - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2024-01-05|lingua=it|accesso=2024-01-05}}</ref>
== Azionisti ==
L'azionista principale è [[Bernard Arnault]] che la controlla sia direttamente (5%) che indirettamente tramite la [[Christian Dior (azienda)|Christian Dior SE]] (42%). Complessivamente la Arnault Family Group, la holding di Bernard Arnault, ha il controllo del 46,84% delle azioni con il 63,13% dei diritti di voto. Secondo [[Forbes]], la famiglia di Bernard Arnault occupa nel 2018 il 4º posto nella graduatoria delle più ricche del mondo e il 53° in quella delle più potenti.<ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/profile/bernard-arnault/#18b8ce6266fa|titolo=Bernard Arnault|data=2018|accesso=10 gennaio 2019}}</ref>
== Struttura ==
La LVMH si è da sempre caratterizzata per scelta di vendere i propri prodotti solo nei propri negozi (circa 2.400 in giro per il mondo) o in alcuni negozi ben determinati (per esempio i magazzini [[Harrods]]) mantenendo così il carattere [[Élite (sociologia)|elitario]] del marchio e il conseguente prezzo elevato. Dalla holding dipendono una sessantina di società ognuna delle quali gestisce alcuni marchi.
== Marchi controllati ==
La LVMH include al suo interno i seguenti marchi:
=== Vini e alcolici ===
{{Div col|col=2}}
* [[Volcan de mi Tierra - Tequila]]
* [[10 Cane Rum]]
* [[Ardbeg]]
* [[Belvedere (vodka)|Belvedere]]
* [[Bodegas Chandon]]
* [[Cape Mentelle]]
* [[Château d'Yquem]]
* [[Cheval des Andes]]
* [[Cloudy Bay]]
* [[Domaine Chandon California]]
* [[Domaine Chandon Australia]]
* [[Glenmorangie]]
* [[Hennessy (cognac)|Hennessy]]
* [[Krug (champagne)|Krug]]
* [[Champagne Mercier|Mercier]]
* [[Moët & Chandon]] (incluso [[Dom Pérignon (champagne)|Dom Pérignon]])
* [[Newton (vino)|Newton]]
* [[Numanthia]]
* [[Ruinart]]
* [[Terrazas de los Andes]]
* [[Veuve Clicquot Ponsardin]]
* [[Wenjun]]
{{Div col end}}
=== Orologi e gioielli ===
{{Div col|col=2}}
* [[Bulgari (azienda)|Bulgari]]
* [[Chaumet]]
* [[Repossi]]
* [[De Beers Diamond Jewellers]]
* [[Christian Dior (azienda)|Dior Watches]]
* [[Fred (jeweller)|Fred Joaillier]]
* [[Hublot (azienda)|Hublot]]
* [[TAG Heuer]]
* [[Tiffany & Co.]]
* [[Zenith (azienda)|Zenith International S.A.]]
{{Div col end}}
=== Prodotti di moda ===
{{Div col|col=2}}
* [[Christian Dior (azienda)|Dior]]
* [[Louis Vuitton]]
* [[Fendi]]
* [[Berluti]]
* [[Céline (azienda)|Céline]]
* [[Nowness]]
* [[Emilio Pucci (azienda)|Emilio Pucci]]
* [[Givenchy]]
* [[Kenzō Takada|Kenzo]]
* [[Loewe (moda)|Loewe]]
* [[Marc Jacobs]]
* [[StefanoBi]]
* [[Thomas Pink]]
* [[Bulgari (azienda)|Bulgari]]
* [[Loro Piana]]
* [[Arnys]]
* [[Off-White]]
* [[Jean Patou|Patou]]
{{Div col end}}
=== Distribuzione ===
* [[DFS Selective Retailing]]
* [[Sephora]]
* [[La Samaritaine]]
* [[Le Bon Marché]]
* [[Starboard Cruise Services]]
=== Profumi ===
{{Div col|col=2}}
* [[Christian Dior (azienda)|Parfums Christian Dior]]
* [[Guerlain]]
* [[Givenchy]]
* [[Kenzo Parfums]]
* [[Acqua di Parma]]
* [[BeneFit Cosmetics]]
* [[Fresh (cosmetics)|Fresh]]
* [[Perfumes Loewe]]
* [[Make Up For Ever]]
* [[Laflachère]]
* [[Parfums Bulgari]]
{{Div col end}}
=== Editoria ===
*[[Les Échos]]
*[[Le Parisien]]
=== Altri settori d'attività ===
* [[Royal Van Lent]]
* [[Jardin d'Acclimatation]]
* [[Cellular Italia]] (Cellularline)
* [[Pinarello]]
=== Hotels e ristorazione ===
* [[Belmond (azienda)|Belmond]]
* [[Pasticceria Cova]]
* [[Hotel Bulgari]]
* [[Cheval Blanc]]
== Fondazione Louis Vuitton ==
La Louis Vuitton Corporate Foundation, ex Louis Vuitton Foundation for Creation, lanciata nell'ottobre del 2006, è creata dal gruppo LVMH per promuovere l'arte e la cultura e continuare le azioni di mecenatismo intraprese dal 1990.
L'edificio, progettato dall'architetto [[Frank Gehry]] e inaugurato il 27 ottobre 2014,<ref>{{cita web|lingua=fr |titolo = Soirée prestigieuse à la Fondation Louis Vuitton|url = http://www.lefigaro.fr/arts-expositions/2014/10/21/03015-20141021ARTFIG00001-soiree-prestigieuse-a-la-fondation-louis-vuitton.php|pubblicazione = Le figaro|data = 21 ottobre 2014}}</ref> si trova nel Jardin d'Acclimatation, nel [[Bois de Boulogne]] a Parigi. Il progetto è una risposta alla "Fondazione Pinault" con sede a [[Venezia]] ed è l'espressione mediatica della competizione tra Bernard Arnault e il suo rivale [[François Pinault]].<ref>{{cita web |lingua=fr|url=http://lexpansion.lexpress.fr/entreprises/arnault-defie-pinault-dans-l-art-contemporain_1447683.html|titolo=Arnault défie Pinault dans l'art contemporain|data=2 ottobre 2006|sito=lexpansion.lexpress.fr}}</ref>.
L'edificio, la cui costruzione ha inizialmente un valore di 100 milioni di euro, alla fine costa circa otto volte la cifra iniziale secondo un articolo pubblicato sulla rivista ''Marianne'' nel maggio 2017<ref>{{cita web |lingua=fr|url=https://www.marianne.net/societe/les-comptes-fantastiques-de-la-fondation-louis-vuitton|titolo= Les comptes fantastiques de la fondation Louis-Vuitton|pubblicazione= Marianne|data= 13 maggio 2017}}</ref>. Nel novembre 2018, il FRICC (Fronte repubblicano di intervento contro la corruzione) presenta un reclamo all'ufficio finanziario nazionale per frode, evasione fiscale e riciclaggio di denaro relativo alla Louis Vuitton Foundation e al Gruppo LVMH in connessione con la costruzione dell'edificio.<ref>{{cita web |lingua=fr|url=http://www.lefigaro.fr/arts-expositions/2018/12/01/03015-20181201ARTFIG00066-la-fondation-louis-vuitton-visee-par-une-plainte-pour-escroquerie-et-fraude-fiscale.php |titolo=La Fondation Louis Vuitton visée par une plainte pour escroquerie et fraude fiscale|pubblicazione= Le Figaro |data=1º dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita web |lingua=fr|url=https://www.lexpress.fr/actualite/societe/justice/la-fondation-louis-vuitton-soupconnee-de-fraude-fiscale_2051280.html|titolo= La Fondation Louis Vuitton soupçonnée de fraude fiscale|pubblicazione= L'Express|data= 30 novembre 2018}}</ref>.
==Note==
<references />
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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