Crepis pyrenaica: differenze tra le versioni
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La '''radicchiella dei Pirenei''' (nome scientifico '''''Crepis pyrenaica''''' <small>([[Linneo|L.]]) [[Werner Rodolfo Greuter|Greuter]], [[1970]]</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo=
==Etimologia==
L'[[etimologia]] del nome generico (''Crepis'') non è molto chiara. In [[Lingua latina|latino]] ''Crèpìs'' significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune [[specie]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]], sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo (''krepis'') nell'antica [[Grecia]] indicava il legno di [[Santalum album|sandalo]] e anche una pianta non identificata descritta da [[Teofrasto]].<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=108351|titolo=eFloras
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] di questa pianta inizialmente era ''Hieracium pyrenaicum'' ([[basionimo]]), proposto dal botanico [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione "''
==Descrizione==
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[[File:Crepis pyrenaica (Pyrenäen-Pippau) IMG 4516.JPG|upright=0.7|thumb|I frutti con il pappo]]
'''Habitus'''. La pianta di questa specie è una [[erba]]cea perenne. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (''H scap''), ossia sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Tutta la pianta è irsuta e gli steli contengono abbondante [[latice]] amaro.<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|
'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono verticali, del tipo [[fittone]] (non [[rizoma]]tose).
'''Fusto'''. La parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è ascendente, semplice o poco ramosa nella parte alta, ma fogliosa e irsuta. A volte sono presenti delle setole ghiandolose. Gli scapi fiorali sono cavi e [[Glossario botanico#A|afilli]]; possono originare direttamente dal [[Glossario botanico#R|rizoma]]. Queste piante sono alte da 3 a 7 dm.
'''Foglie'''. Le foglie si dividono in [[Glossario botanico#B|basali]] e [[Glossario botanico#C|cauline]].
* Foglie basali: sono assenti alla fioritura (sono precocemente dissolte) e comunque sono abbastanza simili alle cauline (hanno un picciolo).
* Foglie cauline: sono [[Sessilità|sessili]] con forme [[Glossario botanico#L|lanceolate]] e apice acuto; la base è semi[[Glossario botanico#A|amplessicaule]] con due orecchiette acute e divergenti; i bordi sono dentellati. Le foglie lungo il [[Glossario botanico#C|caule]] sono disposte in modo alterno. Dimensione delle foglie cauline: larghezza 3 cm; lunghezza 8 – 12 cm.
'''Infiorescenza'''. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]], corimbose, sono composte da pochi [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] (da 1 a 3) su lunghi [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] [[Glossario botanico#A|afilli]]. I [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da [[Brattea|brattee]] (o squame) disposte su 2 serie, all'interno delle quali un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori tutti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]]. L'involucro è irsuto (non ghiandoloso) a forma emisferica; alla base sono spesso presenti delle brattee fogliacee; le brattee invece sono tutte della stessa lunghezza. Dimensione dell'involucro: larghezza 12 mm; lunghezza 15 mm. Dimensione delle brattee fogliacee: larghezza 2 mm; lunghezza 8 – 13 mm. Diametro del capolino: 30 – 40 mm.
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* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: le [[Corolla|corolle]] sono formate da una ligula terminante con 5 denti (è la parte finale dei cinque [[petali]] saldati fra di loro). La [[corolla]] è colorata di giallo. Lunghezza della corolla: 20 – 23 mm.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]].<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol. 3, pag. 1}}.</ref> Le antere alla base sono acute. Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]].<ref>{{cita|Strasburger 2007|vol. 2, pag. 760}}.</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|
* Fioritura: da giugno a luglio (agosto).
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== Distribuzione e habitat ==
[[File:Crepis pyrenaica - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 81}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Orofita - Sud Ovest Europeo (Alpico-Pirenaico)'']].
* Distribuzione: in [[Italia]] questa specie si trova solamente nelle [[Alpi]]. Sempre nelle Alpi, oltre confine, è ovunque presente. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]] e [[Pirenei]].<ref name=FA/>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa specie sono le sponde dei ruscelli, le radure boschive, i consorzi di erbe [[Glossario botanico#N|nitrofile]] nei boschi subalpini, le zone a cespuglieti e a mugheti; ma anche i prati e pascoli [[Glossario botanico#M|mesofili]], i margini erbacei, i [[Glossario botanico#M|megaforbieti]] e i popolamenti a felci e le boscaglie di pini montani. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o con [[pH]] basico, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da
▲* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 1.200 fino a 2.300 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: in parte quello [[Flora alpina|montano]] e [[Flora alpina|subalpino]].
===Fitosociologia===
====Areale alpino====
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino
:: Formazione: delle comunità delle macro- e megaforbie terrestri
::: Classe: ''Mulgedio-Aconitetea''
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====Areale italiano====
Per l'areale completo italiano
:: Macrotipologia: vegetazione delle praterie.
::: Classe: ''Molinio-arrhenatheretea'' <small>Tüxen, 1937</small>
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Specie presenti nell'associazione: ''[[Trisetum flavescens]]'', ''[[Pimpinella major]]'', ''[[Geranium sylvaticum]]'', ''[[Trollius europaeus]]'', ''[[Achillea millefolium]]'', ''[[Agrostis tenuis]]'', ''[[Alchemilla vulgaris]]'', ''[[Leontodon hispidus]]'', ''[[Ranunculus acris]]'', ''[[Trifolium pratense]]'', ''[[Rumex acetosa]]'', ''[[Dactylis glomerata]]'', ''[[Rhinanthus alectorolophus]]'' e ''[[Stellaria graminea]]''.
==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre
''C. pyrenaica'' appartiene a un [[Genere (tassonomia)|genere]] (''[[Crepis]]'') abbastanza numeroso comprendente dalle 200 alle 300 [[specie]] (secondo le varie [[Classificazione scientifica|classificazioni]]), diffuse soprattutto nell'[[emisfero boreale]] ([[Vecchio Mondo]]), delle quali quasi una cinquantina sono proprie della flora italiana.
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===Filogenesi===
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù [[Crepidinae]] della tribù [[Cichorieae]] (unica tribù della sottofamiglia [[Cichorioideae]]). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia [[Cichorioideae]] è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle [[Asteraceae]] (gli ultimi due sono [[Corymbioideae]] e [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV/> La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" [[clade]] della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù [[Chondrillinae]] e [[Hypochaeridinae]].<ref name=FS/>
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.<ref name=FS/> Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato ''"Crepis-Lapsana-Rhagadiolus'' clade", composto dai generi ''Crepis'' <small>L., 1753</small>, ''[[Lapsana]]'' <small>L., 1753</small> e ''[[Rhagadiolus]]'' <small>Juss., 1789</small>.<ref name=CP/> Dalle analisi ''Crepis'' risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).<ref>{{cita|Yin et al. 2021}}.</ref>
Nella "''
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:<ref name=PIN/><ref name=PIN2>{{cita|Pignatti 2018|vol. 4, pag. 909}}.</ref>
:* le foglie basali sono assenti alla fioritura
:* gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari
:* gli acheni sono più o meno uniformi senza un becco distinto
:* le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna
:* le brattee involucrali sono tutte della stessa lunghezza
:* gli acheni hanno 19 - 21 coste.
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{{div col|cols=3}}
* ''Catonia blattarioides'' <small>Cass.</small>
* ''Catonia sagittata'' <small>
* ''Crepis amplexicaulis '' <small>Schur</small>
* ''Crepis austriaca '' <small>Jacq.</small>
* ''Crepis blattarifolia'' <small>
* ''Crepis blattarioides '' <small>Vill.</small>
* ''Crepis foliosa '' <small>Dulac</small>
* ''Crepis sibirica '' <small>Gouan</small>
* ''Hapalostephium austriacum'' <small>
* ''Hapalostephium pilosum'' <small>
* ''Hapalostephium pyrenaicum'' <small>
* ''Hapalostephium spinulosum'' <small>
* ''Hieracium aristatum '' <small>Vitman</small>
* ''Hieracium austriacum'' <small>
* ''Hieracium blattarioides'' <small>
* ''Hieracium bracteatum '' <small>Vuk.</small>
* ''Hieracium conyzifolium'' <small>
* ''Hieracium crinitum '' <small>Fr. ex Willk. & Lange</small>
* ''Hieracium denudatum'' <small>
* ''Hieracium picridoides'' <small>
* ''Hieracium pilosum '' <small>Willd. ex Steud.</small>
* ''Hieracium pyrenaicum '' <small>L.</small>
* ''Hieracium turbinatum '' <small>(Lapeyr.) Steud.</small>
* ''Hieracium turbinatum'' <small>
* ''Hieracium valdepilosum '' <small>Fr.</small>
* ''Lepicaune blattarioides '' <small>Fourr.</small>
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==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al.|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione
* {{cita libro|autore=F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini, C. Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|autore= D. Aeschimann, K. Lauber, D.M. Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta
* {{cita pubblicazione|url=https://bioone.org/journals/willdenowia/volume-50/issue-1/wi.50.50109/Sinoseris-Crepidinae-Cichorieae-Asteraceae-a-new-genus-of-three-species/10.3372/wi.50.50109.full|autore= Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ya-Ping Chen & Hua Peng|titolo=12 March 2020
Sinoseris (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new genus of three species endemic to China, one of them new to science |rivista=Willdenowia |data=2020 |volume=50 |numero=1 |pp=91-110 |cid= Wang et al. 2020}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2468265921000834
==Voci correlate==
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{{portale|botanica}}
[[Categoria:Cichorioideae]]
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